Esposto impianto rifiuti saliceti secolo xix 25 8-012
1. la spezia 17
IL SECOLO XIX
SABATO
25 AGOSTO 2012
legge agli odori, la tesi subito confu-
tata:«l’odore,aprescinderedallasua
origine èdipersestessaunafontein-
quinante, come dimostra il manuale
dell’Agenzia per la Protezione Am-
bientale della Toscana “Metodi di
misura delle emissioni olfattive”».
Gli 85 firmatari, che nei prossimi
giornisicostituirannoinuncomita-
to,chiedonoalleautoritàcompeten-
ti di intervenire «affinché che non si
verifichinopiùlecondizionidigrave
disagio descritte per garantire un
normale svolgimento della vita quo-
tidiana e dell’attività lavorativa di
questa zona». In caso contrario fan-
no sapere di essere pronti ad azioni
legali e iniziative a tutela della pro-
pria salute e alla ricerca di eventuali
responsabilità.Un’altragrossagrana
perAcamcheversadatempoincon-
dizioni economiche drammatiche e
già ha ricevuto durante l’estate forti
lamentele da parte dei sindaci della
provinciaproprioacausadellaman-
cata raccolta dei rifiuti, che restano
semprepiùammonticchiatilungole
stradedeicomuni,causandoulterio-
re disagio alla popolazione.
PAOLO MAGLIANI
UNESPOSTOcontroleesalazioni
emessedell’impiantorifiutiAcamdi
Saliceti, firmato da ottantacinque
persone,èstatopresentatoierimat-
tina al tribunale della Spezia da una
quarantina di cittadini, esasperati
delle continue esalazioni prodotte
dallostabilimentochesitrovanelco-
mune di Vezzano Ligure.
Pergliabitantidellazonaèunasi-
tuazioneigienicoambientaleoramai
insostenibile.Leesalazioni,oltreche
sgradevoli all’olfatto, vengono rite-
nute pericolose per la salute dai fir-
matari, tra i quali spicca il nome del
giuristaambientaleMarcoGrondac-
ciedellegaleMassimoLombardi,già
attivisualtrifronti“caldi”,primofra
tuttiquellodelnoalcarboneinEnel.
La tranquillità del tribunale anco-
ra semi-deserto per il clima vacan-
zieroèstatainterrottaattornoalle10
diieridaunnutritogruppodiperso-
ne che hanno consegnato di proprio
pungol’attodell’espostoall’ufficiodi
competenza. I magistrati spezzini
per i reati ambientali sono Luca
Monteverde e Tiziana Lottini e sarà
proprio quest’ultima ad occuparsi
del caso Saliceti. L’esposto è indiriz-
zatoanchealsindaco,alcomandante
dellapoliziamunicipaleeallastazio-
necarabinieridelComunediVezza-
no, oltre che al direttore igiene e sa-
nitàPubblicadell’Asl5ealresponsa-
bile impianti Acam Ambiente.
«Si porta alla vostra conoscenza -
si legge nel testo - che l’impianto in
oggetto indicato emette spesso esa-
lazioni maleodoranti che si protrag-
gonoperdiverseoreesonopercepite
da tutti gli abitanti e frequentatori
della zona limitrofa l’impianto stes-
so». Legranditemperaturediquesta
torridaestatehannoinoltreaggrava-
to la situazione già di per sé “bollen-
te”:«lapuzzaètalmenteforte- con-
tinuailtesto-chesiècostrettiatro-
vare riparo al chiuso, chiudendo er-
meticamente le finestre anche
durantelastagioneestiva,impeden-
do lo svolgimento delle faccende
quotidiane.Sirendeinoltrenotoche,
diversamente,sesiècostrettiarima-
nere all’aperto, l’odore porta nausea
e forti mal di testa».
I denuncianti affermano di avere
piùvoltesegnalatoilcasoallapolizia
municipalevezzaneseealresponsa-
biledell’impiantoMarcoEspositodi
cuivienesottolineataladisponibilità
(«si è sempre presentato celermen-
te»affermaancorailtesto)maanche
l’impotenza di fronte al problema
(«probabilmente non ha i mezzi per
porre rimedio»). Secondo gli autori
della denuncia i funzionari pubblici
preposti alla vigilanza avrebbero af-
fermato che non esistono limiti di
PROTESTA CONTRO LE ESALAZIONI DELL’IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI DELL’ACAM
Saliceti,larabbiaesplodein tribunale
Unaquarantinadiresidenti hannoinvasopalazzodigiustiziaperchiedereprovvedimenti
Il tribunale di Spezia e nel riquadro, una manifestazione contro l’impianto
CEPARANA
Commosso
addio
aChiappini
Si sono svolti ieri alle ore 18 presso la
chiesa di Ceparana i funerali di Rena-
to Chiappini scomparso mercoledì
scorso a causa di un edema polmona-
re all’età di 58 anni. L’ uomo era rico-
verato all’ ospedale di Sarzana dove
stava effettuando delle terapie di re-
cupero dall’ ischemia cerebrale che lo
aveva colpito circa un mese fa. Rena-
to era titolare assieme ai due fratelli
della società Chiappini s.r.l., storica
ditta Ceparanese operante nel setto-
re edile, nata alla fine degli anni 50,
nella quale ricopriva il ruolo di addet-
to alle vendite. Alla cerimonia hanno
preso parte molte persone tra le quali
anche diverse autorità che hanno vo-
luto dare un ultimo saluto a una per-
sona di cui tutti nutrivano grande sti-
ma e rispetto.
LUTTO
Émorto
l’excalciatore
MauroNadalin
DOPO lunga malattia, è deceduto,
all’età di 80 anni, Mauro Nadalin,
pensionato Atc, conosciuto anche
per il suo passato di giocatore di-
lettante negli anni immediati del
dopoguerra, con la prima squadra
del G.S. Galligani nei primi cam-
pionati organizzati dall’ Uiso, per
poi passare a varie società citta-
dine, grazie, appunto al suo talen-
to calcistico con molte squadre si
sono battute per ingaggiarlo e
averlo in difesa dei propri colori.
Mauro Nadalin è stato anche
grande protagonista anche nei
tornei aziendali con i colori della
Fitram. Ai familiari, alla signora
Rosanna e alle figlie Donatella e
Ilaria giungano le più sentite con-
doglianze della nostra redazione.
SARZANA
Rubabicicletta,
inseguitoepreso
daicarabinieri
RUBA una bicicletta del valore di
600 euro, ma viene pizzicato dopo
pochi minuti dai carabinieri. E sono
ancora guai per P. A., trentottenne
residente ad Ameglia vecchia co-
noscenza delle forze dell’ordine.
L’episodio si è verificato ieri intor-
no a mezzogiorno nel viale della
Pace a Sarzana. Il ladro ha adoc-
chiato la bici, di proprietà del titola-
re di un negozio, parcheggiata fuori
dall’esercizio. Ha creduto di agire in
un momento di scarsa attenzione, è
salito in sella ed ha tentato la fuga.
Ma qualcuno lo ha visto facendo
scattare l’allarme e i militari dell’Ar-
ma l’hanno bloccato. Conclusione:
bici restituita, e denuncia per furto
aggravato nei confronti del ladro.
RICCÒ DEL GOLFO
Bracconierepresomentrepiazzatrappolenelbosco
GliagentidellaForestalesisonoappostatidopoaverindividuatoalcunilaccipercinghiale
TIZIANO IVANI
L’HANNObeccatomentrerimette-
vaintirounlacciochesieraallenta-
to.Amanometterloperòeranostati
gli uomini della Guardia Forestale
che si trovavano proprio lì, a pochi
metri di distanza, aspettavano che
tornassepercoglierloinflagranzadi
reatoecosìpoterlofermare.Inque-
sto modo un uomo di 67 anni resi-
dente a Riccò del Golfo è stato de-
nunciatoall’autoritàgiudiziariaper
aver violato la legge vigente che re-
golalacaccia.Iltuttoèavvenutoieri
mattina nei boschi di Lavacina,
semprenelterritoriodelcomunesi-
tuato alle porte della Val di Vara. I
forestali delle stazioni di Spezia e di
SestaGodanostavanosvolgendodei
normali controlli di routine in una
zonachecomunqueerastatagiàse-
gnala come ad alto “rischio bracco-
naggio”.Enelcorsodiquestisopral-
luoghi gli agenti hanno notato la
presenza di un laccio teso. Un mar-
chingegno d’acciaio vietato per leg-
ge, come detto, che avrebbe potuto
essere pericoloso anche per un uo-
mo:probabilmenteilbracconierelo
utilizzavanellasperanzadifermare
qualche cinghiale, visto che soprat-
tuttoinquellazonanesonopresenti
diversicapi.Latecnicadicaccianon
è ammessa in particolare per l’effe-
ratezzaconcuivienetoltalavitaalla
preda: una morta atroce, per soffo-
camento. Nella dinamica infatti
l’animaleinfilalatestadentroilcap-
pio e poi si strangola cercando di li-
berarsi.“L’operazioneportataeter-
mine oggi (ieri, ndr) rientra in un
programma di controllo delle aree
boschive che viene fatto costante-
mente – spiega il comandante della
Guardia Forestale spezzina Benito
Castiglia – anche nei periodi in cui
non è prevista l’attività venatoria.
La tecnica del laccio d’acciaio è in-
fattimoltopericolosa,inpassatoper
esempioricordochedecinediepiso-
di in cui dei cani avevano riportato
feritegravissime.Quindinonsitrat-
ta solo di attività di antibracconag-
gio ma riguarda anche la sicurezza,
inquestomodocerchiamodirende-
re maggiomermente fruibile il bo-
sco”. Fortuna quindi che il bracco-
niere sia stato beccato, non solo per
la fauna della Val di Vara. Da segna-
larecheoltreadaversegnalatol’uo-
moalleautoritàgiudiziarie,lesqua-
dre della Guardia Forestale hanno
anchesequestratoillacciod’acciaio.
533.111. Orario visite degenti: giorni feriali
e festivi dalle 13 alle 14 (dalle 13.30 alle
14.30 nella divisione di Ostetricia) e dalle
17.15 alle 18.15.
San Bartolomeo, Sarzana: centralino
0187-6041. Orario visite degenti: feriali:
13-14 e 20-21; festivi: 13-14 e 16.30-17.30.
San Nicolò, Levanto: centralino 0187-
800.409 e 800.410. Orario visite degenti
(feriali e festivi): Medicina 13-14 e 17.15-
18.15; Chirurgia 12.30-14 e 18.30-20.
GUARDIA MEDICA
Servizio in funzione dalle ore 20 alle 8 nei
giorni feriali; dalle ore 8 del giorno prefe-
stivo alle 8 del giorno successivo al festi-
vo.
La Spezia (città, Lerici, Portovenere): tel.
0187-507.727. Guardia medica dentistica
(giorni festivi ore 9-18): tel. 0187-515.715.
*Val di Magra (Sarzana, Santo Stefano
Magra, Castelnuovo Magra, Ortonovo):
tel. 0187-604.668.
Riviera (Levanto, Cinque Terre): tel.
0187-800.973.
Val di Vara: tel. 0187-896.102.
Elenco delle farmacie aperte in turno
continuato (24 ore su 24) sabato 25 ago-
sto
LA SPEZIA
Alleanza, via Chiodo 145.
PROVINCIA
Sarzana: Accorsi, via Gori (sabato 25 an-
che Castagnini, via Bertoloni).
Lerici: Giudici, via Pisacane.
Portovenere: Balzarotti, via Roma (Le
Grazie).
Vezzano Ligure: Vezzanese (loc. Buon-
viaggio).
Levanto: Moderna, corso Italia.
Val di Vara: San Geminiano (Piano di Ma-
drignano).
Varese Ligure: Basteri.
Ortonovo: Degli Oleandri (Serravalle).
Arcola: Federici (a chiamata).
Santo Stefano Magra: Salvan.
OSPEDALI
Sant’Andrea, La Spezia: centralino 0187-
FARMACIE-OSPEDALI
IL CASO
DRAMMA A FRAMURA
Caldokiller,donnamuoreinspiaggia
Lavittimaèstatacoltadaunimprovvisomaloreevanisonostatiitentatividirianimarla
SONDRA COGGIO
Esattamenteunmesefa,il24luglio,
sullaspiaggiadiDeivaMarinasiera
consumata una tragedia terribile.
Unturistatedescoeramancatosot-
to lo sguardo del figlio, con il quale
aveva scelto di trascorrere una va-
canzainItalia.Laloroprimavacan-
zainsieme.Ieri,adistanzadiunme-
se,unaltrodrammaharecisogliaf-
fettidiunafamigliachesitrovavain
villeggiatura a Framura. A perdere
la vita è stata la madre, una signora
genovese,chesièaccasciataproprio
mentresiconcedevaunbagnoristo-
ratore, per difendersi dall’afa. C’è
sololacoincidenzadellastessadata,
elavicinanzafralemeraviglioseco-
ste di Deiva e di Framura, a legare
questeduestoriespezzate.Dueper-
sonechesitrovavanonelnostropa-
radiso, per vivere qualche giornata
di serenità: e che il destino ha colto
così, inaspettato, e precoce. Il caldo
feroce che sta tormentando questa
lungaestate,èforseresponsabilein
qualche misura. L’afa non uccide,
mapuòaggravareunmalore,ecrea-
re le condizioni per un arresto car-
dio circolatorio. Il turista tedesco
Helmut Singer, 59 anni, si era im-
merso nell’acqua, che quel 24luglio
era fredda, rispetto alla temperatu-
raesterna.RaffaellaCera,72anni,si
èbagnataieriattornoalle13,30:nel
porticciolo di Framura, un autenti-
cogioiello.Aterra,c’eratuttalasua
famiglia. E’ stato sotto lo sguardo
deisuoicari,cheladonnasièporta-
ta le mani verso il petto. E’ sbianca-
ta,habarcollato.C’era,sulposto,un
medico:chehatentatoleprimema-
novre di rianimazione. E’ soprag-
giuntounequipaggiodellaPubblica
AssistenzadiFramura:soccorritori
esperti,chehannocoadiuvatoipro-
fessionisti medici inviati dal “118”.
Ogni tentativo di recuperare il bat-
tito cardiaco con la rianimazione
manuale, è stato vano. Si è tentato
con il defibrillatore: ma anche così,
non è stato possibile alcun miraco-
lo. Non c’era alcun segno di attività
cardiaca.Latragediasièconsumata
sottolosguardopartecipediunaco-
munità,affrantaperlasofferenzadi
quellafamiglia:coltadatantatrage-
dia proprio in estate, durante una
giornata di svago, in riva al mare.
«Ogni tentativo possibile, umana-
mente l’abbiamo fatto – sussurra
amareggiato un soccorritore – ogni
volta che accade, ogni volta che un
cuore si ferma, vorresti poter fer-
mare il tempo, riportare indietro
quellavitachetisistaspegnendofra
le mani. E’ una sconfitta che segna
profondamente, è un grandissimo
dolore». Non è stato possibile trat-
tenere la madre di famiglia. Nono-
stante i soccorsi, è mancata. E i fa-
miliari, sconvolti, sono immediata-
mente ripartiti per Genova: dove le
spoglie mortali della donna sono
state composte, alla camera mor-
tuaria dell’ospedale San Martino.
Nulla,ormai,potevatrattenerliqui.
Nulla, poteva riavvolgere il nastro.
Il dramma è avvenuto in una delle
giornatepiùcaldediquestoterribi-
leagosto,chetantimaloristaprovo-
cando, specie fra le persone più fra-
gili: anziani, bambini, pazienti che
soffronoperproblemiditiporespi-
ratorioocardiocircolatorio.Il“118”
èsottoassedio.IlProntoSoccorsoe
la Guardia Medica fronteggiano
continuechiamate.L’invitoèquello
di evitare gli orari più caldi, e non
esporsi al sole, se non si è in ottime
condizioni fisiche. Perfino un tuffo
puòesporreagravirischi,sesièac-
caldati: l’effetto di contrasto fra la
calura ed il fresco delle acque, può
scatenare forti reazioni, dal malore
all’arrestodelbattito.Egiàsonosta-
ti tanti, purtroppo, i bagnanti che
hanno rischiato di non superare la
crisi, e quanti non ce l’hanno fatta.
Inutile l’intervento dell’automedica del 118
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