4. Differenze tra stili di partita doppia Il primo stile e quello informatizzato, o meccanizzato ed è quello più usato perché maggiormente diffuso in azienda e che più vicino alle elaborazioni fatte dai cosiddetti software gestionali che ci sono in commercio. In quello meccanizzato sono distinti bene conti e descrizione dei conti. E abbiamo preferito questo stile a quello classico più umanistico che reale. Qui sotto invece troviamo quello classico che nello schema in “da” a “a” rappresentano in maniera più descrittiva il movimento dei flussi da un conto di tipo economico ad uno di tipo finanziario ecc. Se volete potete esercitarvi con le scritture in stile informatizzato trascrivendole in tutto o in parte usando il metodo classico qui sotto
52. Acquisto di beni in conto leasing Nell’esempio trattiamo un leasing semplice, con riscatto, ma esistono anche leasing con maxi canone finale, o con caparra, iniziale. L’importante e leggere bene il contratto. L’importante che i nuovi conti da noi creati per il maxicanone o la caparra iniziale vadano sempre a bilanciare il conto “società di leasing conto impegni”
72. TFR per piccole imprese che non hanno l’obbligo di versare nel fondo INPS e che hanno meno di 50 dipendenti Le percentuali potrebbero non essere aggiornate
73. Liquidazione TFR per cessazione rapporto per aziende con meno di 50 dipendenti Le percentuali potrebbero non essere aggiornate
77. Liquidazione e Versamento IVA In questo esempio trattiamo l’iva con regime mensile, in caso ci avvalessimo di una liquidazione trimestrale o annuale dovremmo aggiungere anche il conto “erario conto interessi passivi”. Nella misura prevista dalla legge
78. Ammanchi e Introiti speciali “Sopravvenienze attive o passive (insussistenze) Attenzione non abusate di questi conti, in sede di redazione definitiva del libro giornale dovranno essere seriamente documentate soprattutto quelle che sono le insussistenze e le sopravvenienze passive. In azienda si usano raramente piuttosto meglio utilizzare scritture relativi a somme accantonate nei cosiddetti fondi di rischio.
87. Ripianamento degli errori: Ogni qual volta che compiamo un errore dobbiamo sempre ricordarci di bilanciare addebiti e accrediti in dare e avere, utilizzando sempre due conti. Se non riusciamo a compiere subito la correzione ma ci accorgiamo che questa correzione e più complessa. Utilizzeremo a questo scopo dei conti di storno con la stessa procedura nella slide precedente. Ribaltamento: Avvolte può capitare che in un piano dei conti, dove c’è praticamente l’elenco dei titoli dei nostri mastrini, al fine di migliorare e velocizzare la redazione del bilancio, decidiamo di ridurre il numero dei conti o di aumentarli, e per fare ciò ribaltiamo ovvero scriviamo nella sezione opposta del conto che vogliamo chiudere, lo stesso importo che c’è dall’altra parte facendo confluire la somma registrata o in un altro mastrino che già abbiamo (quindi riduciamo il numero dei conti presenti nel piano dei conti) o ne apriamo uno nuovo o più di uno. (un esempio di scorporamento in più conti può verificarsi con i crediti verso clienti, che vogliamo dividere in più conti personalizzati per ciascun cliente e cliente come “crediti vs cliente giorgio” oppure per tipo “crediti verso banche ecc. Correzione Grafica: Altra correzione possibile e la cancellazione manuale con la sottolineature centrata cosi “debiti vs fornitori” che rende leggibile la correzione di tutto l’articolo da noi registrato. Tuttavia questa forma seppur consentita è da considerarsi inappropriata .