2. Le forme di una filieraLe forme di una filiera
logistica multipaeselogistica multipaese
sistema di distribuzione internazionale;
fornitori internazionali;
produzione “off-shore”;
filiera logistica globale “perfettamente”
integrata.
N.B.: una singola filiera logistica può adattarsi
a più di una delle precedenti categorie.
3. Le forze che spingonoLe forze che spingono
verso la globalizzazioneverso la globalizzazione
Forze di mercato globale:
– pressioni esercitate dai concorrenti stranieri;
– opportunità offerte dai mercati esteri;
– circolazione “globale” delle informazioni.
Forze tecnologiche:
– localizzare le strutture dell’impresa in funzione
della disponibilità delle tecnologie;
– strutture di ricerca vicino a quelle produttive al fine
di ridurre il tempo di trasferimento delle
tecnologie;
– alcuni esperti possono essere disponibili solo in
determinate aree.
4. Le forze che spingonoLe forze che spingono
verso la globalizzazioneverso la globalizzazione
Forze di costo globale:
– minori costi di manodopera vs. maggiori costi per
operare in localizzazioni remote;
– stretta integrazione tra il fornitore ed il cliente;
– aiuti governativi per stimolare la nascita di nuove
strutture produttive sul proprio territorio.
Forze politiche ed economiche:
– fluttuazioni del tasso di cambio;
– accordi regionali di commercio;
– l’imposizione fiscale influenza i processi produttivi
(quote e tariffe, la richiesta di requisiti minimi di qualità,
le restrizioni volontarie alle esportazioni,…);
– le politiche governative di approvvigionamento.
5. Vantaggi:Vantaggi:
Prodotto standardizzato
Economie di scala per le fasi di produzione,
gestione, distribuzione, marketing,…
Rischi e vantaggi di una filieraRischi e vantaggi di una filiera
logistica internazionalelogistica internazionale
6. Vantaggi:Vantaggi:
Rischi e vantaggi di unaRischi e vantaggi di una
filiera logisticafiliera logistica
internazionaleinternazionale
l’allargamento del mercato potenziale può
permettere un incremento delle vendite e dei
profitti;
può permettere di indirizzare l’incertezza sui
mercati internazionali.
7. Rischi:Rischi:
Rischi e vantaggi di una filieraRischi e vantaggi di una filiera
logistica internazionalelogistica internazionale
esposizione operativa
riflette il tasso di inflazione
relativo tra i diversi paesi
L’esposizione operativa modifica notevolmente i costi relativi alla
produzione, giacenza, distribuzione e vendita di un prodotto in diverse
regioni.
L’esposizione operativa è influenzata da:
le reazioni dei clienti;
le reazioni dei concorrenti;
le reazioni dei fornitori;
le reazioni governative.
8. Come indirizzare i rischiCome indirizzare i rischi
globaliglobali
E’ possibile adottare tre diverse strategie:
strategie speculative: l’impresa scommette su di un singolo
scenario;
strategie di copertura: le perdite sono compensate dai guadagni
all’interno della stessa filiera logistica;
strategie flessibili: le strutture dell’intera filiera logistica sono
studiate in maniera tale da rispondere con flessibilità alla
variazione delle condizioni economiche presenti nelle diverse
regioni:
o production shifting: deve essere possibile trasferire la
produzione da una regione all’altra;
o information sharing: essere su più mercati incrementa le
informazioni a disposizione;
o global coordination: permette di acquisire una certa forza sul
mercato;
o political leverage: che peso hanno i governi dei diversi paesi?
9. I requisiti per l’implementazione di unaI requisiti per l’implementazione di una
strategia globalestrategia globale
lo sviluppo del prodotto: facilmente modificabile e
realizzabile presso diverse strutture produttive;
l’acquisto: più team di gestione responsabili
dell’approvvigionamento;
la produzione: la possibilità di spostare la produzione in
relazione alle condizioni economiche presenti;
la gestione della domanda: deve comunque avere qualche
componente centralizzato;
l’esecuzione degli ordini: è necessario un sistema
centralizzato per la gestione degli ordini.
10. I problemi di una rete logisticaI problemi di una rete logistica
globaleglobale
Rischi:Rischi:
• prodotti universali o regionali: bisogna considerare
attentamente quale sia la tipologia di prodotto adatta ad
una determinata situazione;
• autonomia locale o controllo centrale: può aver senso
lasciare un certo livello di autonomia locale nella filiera
logistica;
• le difficoltà di amministrare delle strutture off-shore;
• manodopera più a buon mercato o più produttiva?;
• collaboratori o futuri concorrenti?;
• le restrizioni rappresentate dal proibizionismo.
11. Le differenze regionaliLe differenze regionali
PaesiPaesi
industrializzatiindustrializzati
Paesi emergentiPaesi emergenti Paesi del terzoPaesi del terzo
mondomondo
InfrastruttureInfrastrutture fortemente
sviluppate
in via di sviluppo insufficienti a
supportare strutture
logistiche avanzate
Standard operativiStandard operativi
dei fornitoridei fornitori
elevati variabili tipicamente non
considerati
Disponibilità diDisponibilità di
sistemi informativisistemi informativi
generalmente
disponibili
sistemi di supporto
non disponibili
non disponibili
Risorse umaneRisorse umane disponibili disponibili dopo
qualche ricerca
spesso difficili da
trovare
12. Le differenze regionaliLe differenze regionali
differenze culturali:
linguaggio;
convenzioni;
costumi;
le infrastrutture;
gli standard operativi;
la disponibilità di sistemi informativi;
le risorse umane.