1. 10 Terza Ora
Sport
Da sempre il Comune di Paternò ha dato ai suoi ci adini la possibilità di praticare diversi sport, in
quanto vanta di svariate associazioni sportive dedite a quelli di squadra come il calcio, il basket, la
pallavolo e il baseball e a quelli singoli come il nuoto, il tennis e il badminton. Nonostante le numerose
squadre presenti e i validi risultati che alcune di esse hanno raggiunto, il paese non garantisce un
numero adeguato di stru ure indicate a svolgere gli allenamenti e le partite. Ciò è causa di non
pochi contrasti tra le diverse società sportive che possono usufruire dell’unico palazze o dello
sport solo per poche ore se imanali e che sono costre e a svolgere alcuni allenamenti in palestre
scolastiche non regolamentari. In seguito all’ascesa in serie C della squadra paternese di basket, il
palazze o dello sport ha necessitato alcune ristru urazioni al fine di rendere il campo idoneo allo
svolgimento delle partite; questo ha determinato la chiusura momentanea dell’impianto e ha
costre o le squadre che vi si allenavano a recarsi in palazze i dello sport nei paesi limitrofi.
È normale che un paese di circa 50.000 abitanti e con così tante società sportive possieda un
solo palazze o dello sport? È possibile che in mancanza di quest’ultimo, non si abbia a disposizione
un'altra stru ura adeguata? Per rispondere a questi interrogativi, ci siamo rivolti all’assessore al
turismo e allo sport Gianfranco Romano.
È al corrente dei problemi che vi sono a Paternò per quanto riguarda gli impianti sportivi?
Si, ne sono al corrente purtroppo. Devo dire, però, che la situazione delle stru ure sportive a Pater-
nò non è completamente deludente. Il nostro paese vanta di alcune delle stru ure più importanti in Sicilia:
la piscina comunale e il campo da baseball. Sono necessari alcuni interventi, è vero, sopra u o per quanto
riguarda il campo da Softball e per questo ci siamo rivolti all’assessore alla manutenzione che per
quest’anno non è potuto intervenire per mancanza di soldi. In seguito ad un errore, infa i, i soldi destinati
alla manutenzione degli impianti sportivi sono stati indirizzati a quella degli edifici comunali, anche se tu i
sapevano il vero fine di quel denaro. Per quanto riguarda il Palazze o dello Sport, i provvedimenti presi di
recente non sono stati di mio gradimento perché non è stato ridisegnato al meglio.
- Perché in un Paese grande come Paternò è presente un solo Palazze o dello Sport?
E’ davvero una bella domanda. Il problema è che non si può richiedere un finanziamento senza un
proge o già pronto. Siamo riusciti a o enere un finanziamento di 800mila euro per il campo di calcio alla
Scala Vecchia perché avevamo un proge o già pronto, chiuso in un casse o da qualche decennio che faceva
parte del piano triennale delle opere pubbliche. Niente di strano che se avessimo avuto un proge o per un
Palazze o nuovo, avrebbero finanziato per quello. Nonostante i fondi dell’addizionale Irpef, i soldi non si
sono potuti utilizzare per fare proge azione. E senza il proge o, non si può richiedere il finanziamento.
- Perché non tu e le scuole offrono la possibilità di usufruire delle palestre?
Alcune scuole hanno messo a disposizione le loro palestre, anche se la Don Milani quest’anno non ha
preso nuovamente l’impegno. Purtroppo non possiamo utilizzare quelle dei licei in quanto sono provinciali e
non rientrano nelle nostre competenze.
- Proge i futuri?
Speriamo di sistemare al più presto il campo di calcio dell’Ardizzone che ormai è impraticabile e il
campo da softball che necessita di alcuni provvedimenti. Inoltre, circa un anno fa parlai con il Presidente
della Provincia per quanto riguarda la sistemazione del velodromo, un grande impianto “fantasma” di cui il
nostro paese è stato privato da circa 17 anni. Come nuova destinazione d’uso la mia prima idea era quella
di fare un campo di atletica e la seconda era quella di utilizzare la tribuna di circa 4.000 posti come tributa
di un impianto, cioè di costruirci sopra un Palazze o dello Sport. Speriamo di avere la possibilità di siste-
mare tu o il più presto possibile.
Elena Aragone IV E