SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 72
Downloaden Sie, um offline zu lesen
Maria Mascione – 04.03.2016
Conoscenza e tecnologie appropriate per la sostenibilità e la
resilienza in urbanistica
Knowledge and Appropriate Technologies for Sustainability and
Resilience in Planning
21. Strumenti, obiettivi e potenzialità della gestione delle informazioni nella
mappatura dei rischi e nella protezione dei beni culturali: verso la tutela del
territorio
04 marzo 2016 – Maria Mascione
2016 Workshop
Lisa Astolfi, Funda Atun, Maria Pia Boni, Annapaola Canevari,
Massimo Compagnoni, Luca Marescotti, Maria Mascione, Scira
Menoni, Pierluigi Paolillo, Floriana Pergalani, Mauro Salvemini
Maria Mascione – 04.03.2016 2
Argomenti principali
1. Beni culturali,
definizioni universali
e patrimoni locali
2. I rischi per i beni
culturali,
contesto e relazioni
con altri ambiti
di intervento
3. Inventari per i
beni culturali,
per una conoscenza
fondata su regole
comuni
4. Strumenti per la
gestione dei dati,
esempi di webGIS
per i beni culturali
e il territorio
5. Accesso ai dati
e condivisione,
Esempi di fonti
disponibili sul web e
loro caratteristiche
Conclusioni:
verso la tutela
del territorio
Maria Mascione – 04.03.2016 3
[Fonte: www.unesco.org consultazione 01.02.2016]
Patrimonio culturale e ambientale dell'umanità
Mappa di comunità, processo attuato da una comunità
locale per individuare il 'proprio' patrimonio culturale
[Fonte: http://ecomuseo.comune.parabiago.mi]
Beni culturali: valori universali e valori locali?
Maria Mascione – 04.03.2016 4
Beni culturali, concetti, definizioni, il contesto delle comunità
internazionali
Beni culturali
1954, Convenzione
dell'Aia per la
protezione dei beni
culturali in caso di
conflitto armato
Cultural heritage;
Natural heritage
1972, UNESCO,
Convention concerning
the protection of the
world cultural and
natural heritage
Conservazione
integrata
1985, Convenzione europea
per la salvaguardia del
patrimonio architettonico
Cultural Landscape
1992, UNESCO,
Operational Guidelines for
the Implementation of the
World Heritage Convention
(inclusione 1992)
Paesaggio
2000, Consiglio d'Europa,
Convenzione europea del
paesaggio
Intangible heritage
2003, UNESCO,
Convention for the
Safeguarding of the
Intangible Cultural
Heritage
Historic urban
landscape
2011, UNESCO,
Recommendation on the
Historic Urban
Landscape, including a
glossary of definitions
Maria Mascione – 04.03.2016 5
Definizioni, Convenzione dell'Aia, 1954, Beni culturali
Art. 1 Definizione di bene culturale
Ai fini della presente Convenzione, sono considerati beni culturali, qualunque
ne sia l'origine o il proprietario:
a) i beni, mobili o immobili, che siano di grande importanza per il patrimonio
culturale dei popoli, come i monumenti architettonici, artistici o storici, religiosi o
laici, i luoghi archeologici, gli insiemi di costruzioni che, come tali, offrono un
interesse storico o artistico, le opere d'arte, i manoscritti, libri e altri oggetti
d'interesse artistico, storico o archeologico, le collezioni scientifiche e le
collezioni importanti di libri, di archivi o di riproduzioni di tali beni;
b) gli edifici destinati principalmente e realmente a conservare o esporre i
beni culturali mobili definiti nella lettera a, come i musei, le grandi biblioteche, i
depositi di archivi e i rifugi destinati a ricoverare, in caso di conflitto armato, i
beni culturali definiti nella lettera a;
c) i luoghi in cui s'accentri una quantità considerevole di beni culturali, definiti
nelle lettere a e b, detti «centri monumentali».
[Fonte: Convenzione dell'Aia per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato, Aia, 14 maggio 1954, Capitolo I: Disposizioni
generali concernenti la protezione]
Maria Mascione – 04.03.2016 6
Definizioni, Unesco 1972, Cultural heritage
Art. 1 - Cultural heritage
For the purpose of this Convention, the following shall be considered as "cultural
heritage":
monuments: architectural works, works of monumental sculpture and painting,
elements or structures of an archaeological nature, inscriptions, cave dwellings and
combinations of features, which are of outstanding universal value from the
point of view of history, art or science;
groups of buildings: groups of separate or connected buildings which, because of
their architecture, their homogeneity or their place in the landscape, are of
outstanding universal value from the point of view of history, art or science;
sites: works of man or the combined works of nature and man, and areas including
archaeological sites which are of outstanding universal value from the
historical, aesthetic, ethnological or anthropological point of view.
[Fonte: UNESCO,Convention concerning the protection of the world cultural and natural heritage, General Conference of the United
Nations Educational, Scientific and Cultural Organization meeting in Paris from 17 October to 21 November 1972, Art. 1]
Maria Mascione – 04.03.2016 7
Definizioni, Unesco 1972, Natural heritage
Art. 2 - Natural heritage
For the purposes of this Convention, the following shall be considered as "natural
heritage":
natural features consisting of physical and biological formations or groups of such
formations, which are of outstanding universal value from the aesthetic or
scientific point of view;
geological and physiographical formations and precisely delineated areas
which constitute the habitat of threatened species of animals and plants of
outstanding universal value from the point of view of science or conservation;
natural sites or precisely delineated natural areas of outstanding universal value
from the point of view of science, conservation or natural beauty.
[Fonte: UNESCO,Convention concerning the protection of the world cultural and natural heritage, General Conference of the United
Nations Educational, Scientific and Cultural Organization meeting in Paris from 17 October to 21 November 1972, Art. 2]
Maria Mascione – 04.03.2016 8
Convenzione europea per la salvaguardia del patrimonio
architettonico, 1985, Conservazione integrata
Politiche di conservazione
Art. 10
Ogni Parte contraente s’impegna ad adottare una politica di conservazione
integrata:
1. che ponga la protezione del patrimonio architettonico tra gli obiettivi
essenziali della sistemazione del territorio e dell’urbanistica e che
assicuri l’adozione di questo imperativo nei diversi stadi di elaborazione dei
piani di sviluppo e delle procedure di autorizzazione dei lavori;
2. che promuova dei programmi di restauro e di manutenzione dei beni
protetti;
3. che faccia della conservazione, dell’animazione e della valorizzazione dei
beni protetti l’elemento più importante della politica in materia di cultura, di
ambiente e di pianificazione del territorio;
[Fonte: Convenzione europea per la salvaguardia del patrimonio architettonico , Granada, 3 ottobre 1985 ]
Maria Mascione – 04.03.2016 9
Definizioni, Unesco 1992, Cultural landscape
[Fonte: UNESCO, ]
Maria Mascione – 04.03.2016 10
Definizioni, 2000, Convenzione europea del paesaggio,
Paesaggio
Articolo 1 - Definizioni
a. "Paesaggio" designa una determinata parte di territorio, così
come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva
dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro
interrelazioni;
[...]
[Fonte: http://www.convenzioneeuropeapaesaggio.beniculturali.it]
Articolo 2 - Campo di applicazione
Fatte salve le disposizioni dell'articolo 15 [n.d.r Articolo
sull'applicazione territoriale], la presente Convenzione si applica a
tutto il territorio delle Parti e riguarda gli spazi naturali, rurali,
urbani e periurbani. Essa comprende i paesaggi terrestri, le
acque interne e marine. Concerne sia i paesaggi che possono
essere considerati eccezionali, che i paesaggi della vita
quotidiana e i paesaggi degradati.
Maria Mascione – 04.03.2016 11
Definizioni, Convenzione europea del paesaggio, 2000,
Politica del paesaggio
Articolo 1 - Definizioni
b. "Politica del paesaggio" designa la formulazione, da parte delle autorità
pubbliche competenti, dei principi generali, delle strategie e degli
orientamenti che consentano l'adozione di misure specifiche finalizzate a
salvaguardare gestire e pianificare il paesaggio;
[Fonte: http://www.convenzioneeuropeapaesaggio.beniculturali.it]
d. "Salvaguardia dei paesaggi" indica le azioni di conservazione e di
mantenimento degli aspetti significativi o caratteristici di un paesaggio,
giustificate dal suo valore di patrimonio derivante dalla sua configurazione naturale
e/o dal tipo d'intervento umano;
e. "Gestione dei paesaggi" indica le azioni volte, in una prospettiva di sviluppo
sostenibile, a garantire il governo del paesaggio al fine di orientare e di
armonizzare le sue trasformazioni provocate dai processi di sviluppo sociali,
economici ed ambientali;
f. "Pianificazione dei paesaggi" indica le azioni fortemente lungimiranti, volte alla
valorizzazione, al ripristino o alla creazione di paesaggi.
Maria Mascione – 04.03.2016 12
Definizioni, Unesco 2011, Historic Urban Landscape [1/2]
I. Definition
8. The historic urban landscape is the urban area understood as the result of a
historic layering of cultural and natural values and attributes, extending
beyond the notion of “historic centre” or “ensemble” to include the broader
urban context and its geographical setting.
[Fonte: UNESCO, Recommendation on the Historic Urban Landscape, including a glossary of definitions (11 novembre 2011) -
http://whc.unesco.org/en/activities/638/ - consultazione 02.02.2016]
10. This definition provides
the basis for a
comprehensive and
integrated approach for the
identification, assessment,
conservation and
management of historic
urban landscapes within an
overall sustainable
development framework.
[...]
9. This wider context includes notably the site’s
topography, geomorphology, hydrology and natural
features, its built environment, both historic and
contemporary, its infrastructures above and below
ground, its open spaces and gardens, its land use
patterns and spatial organization, perceptions and visual
relationships, as well as all other elements of the urban
structure.
It also includes social and cultural practices and values,
economic processes and the intangible dimensions of
heritage as related to diversity and identity.
Maria Mascione – 04.03.2016 13
Definizioni, Unesco 2011, Historic Urban Landscape [2/2]
[…] I. Definition
[n.d.r. About historic urban landscape approach]
11. The historic urban landscape approach is aimed at preserving the
quality of the human environment, enhancing the productive and
sustainable use of urban spaces, while recognizing their dynamic
character, and promoting social and functional diversity. It integrates the
goals of urban heritage conservation and those of social and economic
development. It is rooted in a balanced and sustainable relationship
between the urban and natural environment, between the needs of present
and future generations and the legacy from the past.
[Fonte: UNESCO, Recommendation on the Historic Urban Landscape, including a glossary of definitions (11 novembre 2011) -
http://whc.unesco.org/en/activities/638/ - consultazione 02.02.2016]
12. The historic urban landscape approach considers cultural
diversity and creativity as key assets for human, social and
economic development, and provides tools to manage
physical and social transformations and to ensure that
contemporary interventions are harmoniously integrated with
heritage in a historic setting and take into account regional
contexts.
13. The historic urban
landscape approach learns from
the traditions and perceptions of
local communities, while
respecting the values of the
national and international
communities.
Maria Mascione – 04.03.2016 14
Definizioni, Unesco 2003, Patrimonio culturale immateriale
[Fonte: UNESCO, Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, Parigi, 17 aprile 2003, Art. 2]
Maria Mascione – 04.03.2016 15
Definizioni, Unesco 2003, Patrimonio culturale immateriale
[Fonte: UNESCO, Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, Parigi, 17 aprile 2003, Art. 2]
Maria Mascione – 04.03.2016 16
Un insieme di definizioni “discrete” individua un bene
culturale continuo e complesso
Maria Mascione – 04.03.2016 17
[Fonte: Expert Meeting on “Heritage and Sustainability - from principles to practice” Toyama, Japan – 3-4 November 2012, Working
Document prepared by Giovanni Boccardi, World Heritage Centre, pp.12-13.]
“Experience has shown that degradation of natural
resources, neglected rural areas, urban sprawl and poorly
engineered new construction increase the vulnerability of
communities to disaster risks.
On the other hand, a well-conserved natural and historic
environment, based on traditional knowledge and skills,
considerably reduces underlying disaster risks’ factors,
strengthens the resilience of communities and saves lives.”
I rischi per i beni culturali
Maria Mascione – 04.03.2016 18
Some examples of old and new issues in heritage management
I rischi per i beni culturali
La maggiore complessità richiede approcci gestionali adeguati
[fonte: UNESCO, Managing Cultural World Heritage, Manual, 2013, p.14]
Maria Mascione – 04.03.2016 19
Quali rischi per i beni culturali?
The following are some of the most common hazards that may lead to a
disaster (WMO – World Meteorological Organisation; ICSU-International Council for Science,
2007):
• Meteorological: hurricanes, tornadoes, heat-waves, lightning, fire;
• Hydrological: floods, flash-floods, tsunamis;
• Geological: volcanoes, earthquakes, mass movement (falls, slides,
slumps);
• Astrophysical: meteorites;
• Biological: epidemics, pests;
• Human-induced: armed conflict, fire, pollution, infrastructure failure or
collapse, civil unrest and terrorism;
• Climate change: increased storm frequency and severity, glacial lake
outburst floods (GLOFs).
[fonte: UNESCO, Managing Disaster Risks for World Heritage, Manual, 2010, p.9.]
(fenomeni danosi)
Maria Mascione – 04.03.2016 20
[fonte:http://www.unisdr.org/we/inform/terminology.]
– Hazard
A dangerous phenomenon,
substance, human activity or
condition that may cause loss of
life, injury or other health
impacts, property damage, loss
of livelihoods and services,
social and economic disruption,
or environmental damage.
– Risk
The combination of the probability
of an event and its negative
consequences.
Quali rischi per i beni culturali?
Definizioni
Maria Mascione – 04.03.2016 21
Relazioni tra rischi naturali e rischi indotti da cause umane
[fonte: UNESCO, Managing Disaster Risks for World Heritage, Manual, 2010, p.9.]
Maria Mascione – 04.03.2016 22
Rischi indotti da cause umane e cambiamenti climatici
6. Human-induced
a. fire (land clearance, arson, accident,
drainage of peat soils)
b. pollution (health, e.g. food poisoning,
disease)
c. Violence- and conflict-induced human
and wildlife mortality and ecosystem
destruction
d. Gas flaring
e. Infrastructure failure
i. water pollution (algal blooms, coral
bleaching, pest infestation, disease
epidemic)
ii. dam or levee failure, flood
iii. coastal protection (wall, artificial beach)
failure flood and erosion
iv. mass movement (e.g. waste slumps)
f. Mining-induced
7. Climate change
a. sea-level rise
b. melting permafrost
c. rainfall pattern change
d. increased storm severity or
frequency
e. desertification
[fonte: UNESCO, Managing Disaster Risks for World Heritage, Manual, 2010, pp. 50-60.]
Maria Mascione – 04.03.2016 23
Quali altri rischi indotti da cause umane
per i beni culturali?
[fonte: UNESCO, report sullo stato di un bene culturale italiano.]
L'uso improprio, l'eccesso d'uso,
l'assenza di uso.
La rapidità e le modalità di alcune
trasformazioni territoriali con effetti
solo in parte previsti.
Gli interventi apparentemente di
poca portata che, continui nel
tempo, possono produrre
trasformazioni/cambiamenti negativi.
Incompatibilità rispetto a
infrastrutture di comunicazione e/o
trasporto, insediamenti …
Maria Mascione – 04.03.2016 24
Progetto Carta del rischio del patrimonio culturale
Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (ISCR)
[fonte: www.cartadelrischio.it]
Riguarda i beni di interesse culturale
Maria Mascione – 04.03.2016 25
“Occorre che prenda corpo di azione tecnica quel rovesciamento del
restauro tradizionale finora postulato solo in sede teorica (Brandi)
come "restauro preventivo".
Una simile tecnica, alla quale qui diamo il nome di CONSERVAZIONE
PROGRAMMATA, è di necessità rivolta prima che verso singoli beni,
verso l'ambiente che li contiene e dal quale provengono tutte le
possibili cause del loro deterioramento.
Il suo obiettivo è pertanto il controllo di tali cause, per rallentare quanto
più possibile la velocità dei processi di deterioramento, intervenendo, in
pari tempo e se necessario, con trattamenti manutentivi appropriati ai
vari tipi di materiali.”
[G. Urbani, Piano Pilota per la conservazione dei beni culturali in Umbria, 1976]
Progetto Carta del rischio del patrimonio culturale (ISCR)
Base teorica
Maria Mascione – 04.03.2016 26
Architettura

Rischio statico

Rischio ambientale-aria

Rischio antropico
COMPONENTI DEI FATTORI DI RISCHIO:

Vulnerabilità (riferita al bene)

Pericolosità territoriale (riferita all'ambiente in
cui è situato il bene)
Rischio = Pericolosità x Vulnerabilità x Esposizione
Progetto Carta del rischio del patrimonio culturale (ISCR)
Maria Mascione – 04.03.2016 27
Costruzione del modello di rischio
Approccio statistico, sulla cui base i singoli beni sono valutati come
"unità" di una "popolazione statistica" di cui si mira a valutare il livello
di vulnerabilità e quindi di rischio.
I Fattori di Rischio sono stati suddivisi in:
- Vulnerabilità Individuale (V), ossia una funzione che indica il
livello di esposizione di un dato bene all'aggressione dei fattori
territoriali ambientali
- Pericolosità Territoriale (P), ossia una funzione che indica il livello
di potenziale aggressività di una data area territoriale,
indipendentemente dalla presenza o meno dei beni.
[fonte: www.cartadelrischio.it]
Progetto Carta del rischio del patrimonio culturale (ISCR)
Maria Mascione – 04.03.2016 28
Domìni per la definizione del Modello di
Rischio
Vulnerabilità (V)
dominio Ambientale-Aria (definito dall’aspetto della
superficie), V1;
dominio Statico-Strutturale (definito dalle caratteristiche
costruttive e statico-strutturali), V2;
il dominio Antropico (definito dall'uso e dalla sicurezza), V3.
Pericolosità (P)
dominio Ambientale-Aria (caratterizzato dai fattori climatici,
microclimatici e gli inquinanti dell'aria), P1;
dominio Statico-Strutturale (definito dalle caratteristiche
geomorfologiche del suolo e del sottosuolo), P2;
dominio Antropico (caratterizzato dalle dinamiche
demografiche e socioeconomiche), P3.
[fonte: www.cartadelrischio.it]
pericolosità
territoriale (potenziale
livello di aggressione
ambientale)
associata al degrado
causato dai parametri
climatici e
all’inquinamento
atmosferico
Progetto Carta del rischio del patrimonio culturale (ISCR)
Maria Mascione – 04.03.2016 29
Integrazione di dati culturali e ambientali
Indicatore beni culturali esposti a frane e alluvioni
[Fonte: Annuario Ispra 2014,
indicatore “Beni culturali esposti a
frane e alluvioni (dati 2013)]
L'indicatore fornisce informazioni sui
beni culturali esposti a frane e
alluvioni sul territorio nazionale.
Dati di input:
beni architettonici, monumentali e
archeologici della banca dati VIR
(Vincoli In Rete) curata dall’ISCR;
mosaicatura ISPRA delle aree a
pericolosità idraulica elevata P3, media
P2 e bassa P1 di cui al D. Lgs. 49/2010
(recepimento della Direttiva Alluvioni
2007/60/CE), redatte dalle Autorità di
Bacino, Regioni e Province autonome.
Descrizione metodologia
La stima del rischio è stata effettuata intersecando, in
ambiente GIS, i Beni Culturali, rappresentati con geometria
puntuale bufferizzata a 30 m, con l’inventario IFFI e con le
aree a pericolosità idraulica.
La vulnerabilità, che rappresenta il grado di danno
dell'elemento a rischio nel corso di un evento (compresa tra
0 = nessun danno e 1 = perdita totale), è stata posta nel
presente studio cautelativamente pari a 1.
Una valutazione della stessa richiederebbe la conoscenza
della magnitudo dei fenomeni franosi e alluvionali (es.
livello idrico, velocità) e una schedatura della vulnerabilità
del bene esposto.
Nel contesto dei beni culturali, considerati di valore
inestimabile, la sola presenza del bene in aree in frana o a
pericolosità idraulica determina automaticamente un valore
massimo di rischio.
BB CC esposti a fenomeni franosi in Italia sono 13.935;
BB CC esposti a rischio alluvioni con tempo di ritorno fino a 50 anni: 12.496;
BB CC esposti con tempo di ritorno fino a 200 anni: 28.483;
BB CC esposti con tempo di ritorno fino a 500 anni in Italia sono 39.025.
Beni di interesse
culturale
Maria Mascione – 04.03.2016 30
Integrazione di dati – Vincoli In Rete/Inventario dei
Fenomeni Franosi in Italia
[Fonte: Annuario Ispra 2014, indicatore “Beni culturali esposti a frane e alluvioni (dati 2013)]
Indicatore “Beni culturali esposti a
frane e alluvioni”
“L'indicatore fornisce informazioni
sui beni culturali esposti a frane e
alluvioni sul territorio nazionale.
La stima è stata effettuata
utilizzando come dati di input:
i beni architettonici, monumentali
e archeologici della banca dati
VIR (Vincoli In Rete) curata
dall’ISCR (Istituto Superiore per la
Conservazione ed il Restauro);
l’Inventario dei Fenomeni
Franosi in Italia (Progetto IFFI)
realizzato dall’ISPRA e dalle
Regioni e Province Autonome.”
Beni architettonici, monumentali e archeologici banca dati VIR esposti a rischio frane
I Beni Culturali esposti
a fenomeni franosi in
Italia sono 13.935
(Figura 1).
Maria Mascione – 04.03.2016 31
Integrazione di dati – Vincoli In Rete/
mosaicatura ISPRA delle aree a pericolosità idraulica P1
[Fonte: Annuario Ispra 2014, indicatore “Beni
culturali esposti a frane e alluvioni (dati 2013)]
“L'indicatore fornisce informazioni sui
beni culturali esposti a frane e alluvioni
sul territorio nazionale.
Dati di input:
beni architettonici, monumentali e
archeologici della banca dati VIR
(Vincoli In Rete);
mosaicatura ISPRA delle aree a
pericolosità idraulica elevata P3,
media P2 e bassa P1.
Maria Mascione – 04.03.2016 32
Integrazione di dati – Vincoli In Rete/
mosaicatura ISPRA delle aree a pericolosità idraulica P2
[Fonte: Annuario Ispra 2014, indicatore “Beni culturali esposti a frane e alluvioni (dati 2013)]
“L'indicatore fornisce informazioni
sui beni culturali esposti a frane e
alluvioni sul territorio nazionale.
Dati di input:
beni architettonici, monumentali
e archeologici della banca dati
VIR (Vincoli In Rete) curata
dall’ISCR;
mosaicatura ISPRA delle aree a
pericolosità idraulica elevata P3,
media P2 e bassa P1 di cui al D.
Lgs. 49/2010 (recepimento della
Direttiva Alluvioni 2007/60/CE),
redatte dalle Autorità di Bacino,
Regioni e Province autonome
Beni culturali quelli esposti con tempo di
ritorno fino a 200 anni in Italia sono 28.483
(pericolosità idraulica media - P2).
Maria Mascione – 04.03.2016 33
CATALOGHI DEI BENI
CULTURALI
Dataset, standard per una
conoscenza strutturata e
codificata
RILIEVO e MISURAZIONE
DATI AMBIENTALI
Dataset, standard
per una conoscenza
strutturata e codificata
CARTOGRAFIA
Dalla localizzazione dei beni
alla mappatura dei
fenomeni di rischio
GIS
(Geographic Information
System)
Trattamento di dati geografici
e alfanumerici, ma non solo...
Strumenti per la mappatura del rischi
Maria Mascione – 04.03.2016 34
Standard per la conoscenza dei beni culturali
[fonte: Federazione Svizzera – Visualizzatore mappe https://map.geo.admin.ch]
Maria Mascione – 04.03.2016 35
Strumenti per la mappatura del rischio
La conoscenza dei beni culturali
Normative (Iccd - Istituto centrale per il catalogo e la documentazione)
per la catalogazione, di cosa si compongono
Schede
sono modelli descrittivi che raccolgono in modo organizzato le
informazioni sui beni, secondo un 'percorso' conoscitivo che guida il
catalogatore ed al tempo stesso controlla e codifica l'acquisizione
dei dati secondo precisi criteri.
Authority file
sono archivi controllati che riguardano 'entità' (come gli autori, la
bibliografia) in relazione con i beni culturali. Sono supporti per la
standardizzazione dei dati
Schede per le entità multimediali
modelli per la descrizione e la gestione delle informazioni che
riguardano i diversi tipi di documenti (fotografie, disegni tecnici,
audio, video, fonti archivistiche, ecc.)
Maria Mascione – 04.03.2016 36
Strumenti per la mappatura del rischio
La conoscenza dei beni culturali
Iccd (Istituto centrale per il catalogo e la documentazione) –
Normative e strumenti di supporto e controllo per la
catalogazione dei beni culturali
Normative
• schede di catalogo
• authority file (per es. Scheda AUT e scheda BIB)
• schede per le entità multimediali
Strumenti di supporto e di controllo
• liste di valori o di termini (per es. lista regioni, lista
diocesi ...)
• vocabolari
• metadati
http://www.iccd.beniculturali.it/index.php?it/115/standard-catalografici
Maria Mascione – 04.03.2016 37
Strumenti per la mappatura del rischio
La conoscenza dei beni culturali
Catalogazione, vocabolari di controllo
[esempio tratto da SIRBeC Cataloghi, regione Lombardia]
Maria Mascione – 04.03.2016 38
Strumenti per la mappatura del rischio
Catalogazione, strumenti di codifica
Thésaurus, Inventaire Géneral, Thesaurus de l'architecture,
Documents & Méthodes, n. 7, 2000.
[reperibile all''URL http://www.culture.gouv.fr/culture/inventai/extranet/lexthe.htm]
Maria Mascione – 04.03.2016 39
Conoscenza dei beni culturali
Catalogo generale dei Beni Culturali
[fonte: http://catalogo.beniculturali.it ]
Maria Mascione – 04.03.2016 40
Catalogazione beni culturali, banche dati esistenti (MIBACT)
“I dati necessari all'attuazione del progetto sono oggi presenti
nelle Soprintendenze, nelle Direzioni Regionali e, a livello
centrale, all'interno delle seguenti banche dati:
Sistema informativo Carta del Rischio contenente tutti i decreti di
vincolo su beni immobili emessi dal 1909 al 2003 (ex lege 364/1909,
1089/1939, 490/1999) presso l'Istituto Superiore per la Conservazione ed il
Restauro
Sistema Informativo Beni Tutelati presso la Direzione Generale per il
Paesaggio, le Belle Arti, l'Architettura e l'Arte Contemporanee;
Sistema informativo SITAP presso la Direzione Generale per il Paesaggio,
le Belle Arti, l'Architettura e l'Arte Contemporanee.
Sistema Informativo SIGEC Web presso l’Istituto Centrale per il
Catalogo e la Documentazione.”
[fonte: http://vincoliinrete.beniculturali.it/VincoliInRete/Vincoli_in_Rete.html]
Maria Mascione – 04.03.2016 41
Catalogazione beni culturali, http://vincoliinrete.beniculturali.it
(MIBACT)
Maria Mascione – 04.03.2016 42
Contenuti per la mappatura del rischio
I dati – produzione e qualità
Tipologie
dati quantitativi/dati qualitativi/dati metrici
alfanumerici, spaziali, iconografici...
Contesto di produzione
Pubblica Amministrazione (centrale e locale)
altri soggetti/organismi pubblici e/o privati
Modalità di produzione
attività ordinarie, progetti specifici,
attività straordinarie/emergenza
Maria Mascione – 04.03.2016 43
Contenuti per la mappatura del rischio
I dati – produzione e qualità
Processo di produzione
Progettazione concettuale (quale dato, a cosa mi serve)
Acquisizione/restituzione (componente tecnologica)
Descrizione e codifica (standard/metadati)
Aggiornamento e certificazione
Valore del dato nel tempo
Pubblicazione
Strumenti, piattaforme, interfacce utente,
Diritti e licenze di uso/di riutilizzo
Maria Mascione – 04.03.2016 44
Strumenti per la mappatura del rischio
GIS – obiettivi di definizione e sviluppo
Conoscenza e analisi
Pianificazione
Integrazione di dati e informazioni
Gestione delle attività ordinarie
Modellazione
Monitoraggio e prevenzione
Gestione delle emergenze
Supporto alle decisioni
Ricerca
Comunicazione e informazione
Maria Mascione – 04.03.2016 45
Identificazione certa dell'oggetto
Accuratezza delle misurazioni
Esattezza dei riferimenti spaziali
Coerenza tra dettaglio/scala
dell'identificazione e informazioni associate
GIS – Rappresentazione e archiviazione dei dati spaziali
Il valore della georeferenza
Maria Mascione – 04.03.2016 46
Massa Marittima, 'Ex casa del Fascio,
localizzazione sul centroide geografico della
località (www.benitutelati.it)
Onsernone-
Russo,Chiesa di
S. Maria
Assunta
(A2635),
localizzazione
tramite
cartografia
catastale.
Fonte:
Inventario Beni
Culturali Canton
Ticino
http://www.ti.ch
GIS – Rappresentazione e archiviazione dei
dati spaziali - Il valore della georeferenza
Abbadia San
Salvatore (SI),
chiesa della
Madonna del
Castagno,
localizzazione
tramite punto
(www.cartadel
rischio.it)
Maria Mascione – 04.03.2016 47
Strumenti per la mappatura del rischio
Gis – dati spaziali – infrastrutture - standard
INSPIRE – Infrastructure for Spatial Information in the European
Community
Directive 2007/2/EC of the European Parliament and of the Council of 14
March 2007 establishing an Infrastructure for Spatial Information in the
European Community (INSPIRE)
The INSPIRE directive aims to
create a European Union (EU)
spatial data infrastructure.
This will enable the sharing of
environmental spatial information
among public sector
organisations and better facilitate
public access to spatial
information across Europe.
[fonte: http://inspire.jrc.ec.europa.eu/index.cfm/pageid/48]
Maria Mascione – 04.03.2016 48
Strumenti per la mappatura del rischio
Gis – dati spaziali – standard - metadati
“What is the INSPIRE Directive?
The INSPIRE directive came into force on 15 May 2007 and will be
implemented in various stages, with full implementation required by 2019.
The INSPIRE directive aims to create a European Union (EU) spatial data
infrastructure. This will enable the sharing of environmental spatial
information among public sector organisations and better facilitate public
access to spatial information across Europe.
A European Spatial Data Infrastructure will assist in policy-making across
boundaries. Therefore the spatial information considered under the directive
is extensive and includes a great variety of topical and technical themes.”
[fonte: http://inspire.jrc.ec.europa.eu/index.cfm/pageid/48]
Maria Mascione – 04.03.2016 49
Strumenti per la mappatura del rischio
Gis – dati spaziali – standard - metadati
INSPIRE is based on a number of common principles:
• Data should be collected only once and kept where it can be
maintained most effectively.
• It should be possible to combine seamless spatial information from
different sources across Europe and share it with many users and
applications.
• It should be possible for information collected at one level/scale to be
shared with all levels/scales; detailed for thorough investigations,
general for strategic purposes.
• Geographic information needed for good governance at all levels
should be readily and transparently available.
• Easy to find what geographic information is available, how it can be
used to meet a particular need, and under which conditions it can be
acquired and used.
[fonte: http://inspire.jrc.ec.europa.eu/index.cfm/pageid/48]
Maria Mascione – 04.03.2016 50
Beni architettonici e contesto sono il territorio: uguale livello di
attenzione e di tutela
Gestione dei fattori di rischio
La carte des opérations archéologiques de l'Inrap (France)
Fonte: www.inrap.fr
[http://www.inrap.fr/archeologie-preventive/Sites-archeologiques/p-30-Rechercher-un-site.htm]
La conoscenza del rischio per i beni culturali
L'integrazione dei dati
Maria Mascione – 04.03.2016 51
La carte des opérations archéologiques de l'Inrap (France)
Fonte: www.inrap.fr
[fonte: www.inrap.fr]
Fonte: www.inrap.fr
La conoscenza del rischio per i beni culturali
L'integrazione dei dati
Maria Mascione – 04.03.2016 52
Progetto MAPPA metodologie applicate alla predittività del
potenziale archeologico
[Fonte: http://www.mappaproject.org - Università di Pisa, Dipartimento di Civiltà e forme del Sapere]
La conoscenza del rischio per i beni culturali
L'integrazione dei dati
Maria Mascione – 04.03.2016 53
[Fonte: http://www.mappaproject.org - Università di Pisa, Dipartimento di Civiltà e forme del Sapere]
Progetto MAPPA metodologie applicate alla predittività del
potenziale archeologico
La conoscenza del rischio per i beni culturali
L'integrazione dei dati
Maria Mascione – 04.03.2016 54
Inventario della
protezione dei beni
culturali con oggetti
d'importanza nazionale
(Ufficio federale della
protezione della
popolazione)
L’edizione 2009
dell'Inventario
comprende circa 3’200
oggetti che sono
considerati «beni
culturali d'importanza
nazionale» (costruzioni,
collezioni di archivi,
biblioteche e musei e siti
archeologici).
Zone sismiche secondo
la norma SIA 261 (Ufficio
federale dell'ambiente
UFAM)
Carta delle zone sismiche
della norma SIA 261
“Azioni sulle strutture
portanti”. A ogni zona è
associato un valore
dell’accelerazione
orizzontale del terreno agd
(in m/s2). Questo valore
viene utilizzato per il
dimensionamento sismico
di strutture portanti
secondo le norme SIA in
materia.
La conoscenza del rischio per i beni culturali
L'integrazione dei dati
[fonte: Federazione Svizzera – Ufficio Federale di Topografia - Visualizzatore mappe https://map.geo.admin.ch]
Maria Mascione – 04.03.2016 55
Fonte: http://smu.insula.it
Sistema di manutenzione urbana Venezia/modulo Altimetria
La conoscenza del rischio per i beni culturali
L'integrazione dei dati per la gestione a livello urbano
Maria Mascione – 04.03.2016 56
Fonte: http://smu.insula.it
Sistema di manutenzione urbana Venezia/modulo Altimetria
La conoscenza del rischio per i beni culturali
L'integrazione dei dati per la gestione a livello urbano
Maria Mascione – 04.03.2016 57
Non rush mode - consists of the
on-demand provision of geospatial
information in support of emergency
management activities not related
to immediate response
Rush mode - consists of the on-demand and
fast provision (within hours or days) of
geospatial information in support of emergency
management activities immediately following
an emergency event.
Copernicus Emergency Management Service
Geospatial information on-demand in support of
emergency management activities
[fonte: http://emergency.copernicus.eu/mapping/]
Maria Mascione – 04.03.2016 58
European Environment Agency – Data and Maps
Geo dataset comuni e condivisi – alcuni esempi
Maria Mascione – 04.03.2016 59
Geoportale nazionale – Catalogo metadati
Geo dataset comuni e condivisi - alcuni esempi
Maria Mascione – 04.03.2016 60
Gèoportail – Francia - www.geoportail.gouv
Geo dataset comuni e condivisi - alcuni esempi
Maria Mascione – 04.03.2016 61
European data portal – www.europeandataportal.eu
Maria Mascione – 04.03.2016 62
U.S.A Data Catalog - data.gov
Geo dataset comuni e condivisi – esempi di differenti modi di
rendere disponibili i dati – integrazione tra le banche dati
Maria Mascione – 04.03.2016 63
Perché è importante integrare le letture?
Perché è importante integrare i dati?
AMBIENTE e TERRITORIO
BENI CULTURALI e AMBIENTALI
SOCIETÀ e CULTURA
Per pianificare azioni e gestire trasformazioni complesse.
Perché le politiche ambientali hanno effetti/ricadute dirette e indirette sulle
azioni /piani di conservazione di architetture, complessi architettonici, ambiti
urbani... persone.
PAESAGGI
Maria Mascione – 04.03.2016 64
Il “piano di conservazione” del territorio e la riduzione
dei rischi attraverso la gestione di dati e informazioni
Aumento della condivisione di dati
e informazioni
Possibilità di uso di basi dati
comuni (Web Map Service, Web
Feature Service, Web Coverage
Service...)
Rapporti e collaborazioni tra gli enti
produttori di dati
Interoperabilità tecnica e semantica
Metadati, informazioni sulla qualità
dei dati
Individuazione dei dati significativi
per la gestione del rischio e verifica
delle esigenze di informazione nel
tempo
Dataset standard, aggiornati,
certificati, aperti
Dataset disponibili in tempi certi [e in
certi casi anche brevi]
Banda larga per l'accessibilità ai dati
e ai servizi
Maria Mascione – 04.03.2016 65
Parole chiave
Natural heritage
Cultural heritage
Historic urban landscape
Paesaggio
Conservazione integrata
WEBGISWEBGIS
InformazioneInformazione
catalogazione
Thesaurus
Dataset spaziale
Sistema informativo
Tutela del territorioTutela del territorio
Authority file
GISGIS
QueryMetadati
Carta del rischio
Interoperabilità
Record StandardStandard
Beni culturali Rischio
Maria Mascione – 04.03.2016 66
Convenzioni, dichiarazioni
Convention concerning the protection of the world cultural and natural heritage, General Conference
of the UNESCO, meeting in Paris from 17 October to 21 November 1972.
Convention for the Safeguarding of the Intangible Cultural Heritage, General Conference of the
UNESCO, meeting in Paris, from 29 September to 17 October 2003.
http://www.unesco.org/culture/ich/index.php?lg=en&pg=00006 [ultima consultazione 22.02.2016]
Convenzione europea per la salvaguardia del patrimonio architettonico , Granada, 3 ottobre 1985
(Italia: ratifica 31/05/1989, entrata in vigore 1/09/1989).
https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/19850205/index.html
Venice declaration on building resilience at the local level towards protected cultural heritage and
climate change adaptation strategies, adottata durante la conferenza internazionale “Building Cities
Resilience to Disasters: Protecting Cultural Heritage and Adapting to Climate Change” , 20 marzo
2012.
Pagina descrittiva del contesto e del documento: http://whc.unesco.org/en/news/869 [ultima
consultazione 10.02.2016]. Anche in Heritage and Resilience..., Appendix II, pp. 40-50.
Convenzione europea del paesaggio , Consiglio d'Europa, Firenze 2000.
://www.convenzioneeuropeapaesaggio.beniculturali.it
Fonti e documentazione di riferimento
Maria Mascione – 04.03.2016 67
Gestione e riduzione del rischio per i beni culturali
Stovel Herb, Risk preparedness: a manegement manual for world cultural heritage, ICCROM,
Roma, 1998. In particolare cap. 3, Principles of risk-preparedness for cultural heritage, pp. 20-24;
cap 4, Developing sound approach to risk-preparedness for cultural heritage, pp. 25-33.
http://www.iccrom.org/ifrcdn/pdf/ICCROM_17_RiskPreparedness_en.pdf [ultima consultazione 22.02.2016].
UNESCO / ICCROM / ICOMOS / IUCN, Managing disaster risk for world heritage, United Nations
Educational, Scientific and Cultural Organization, June 2010. Il documento completa Stovel 1998.
http://whc.unesco.org/en/activities/630/ [ultima consultazione 22.02.2016].
Appendix I, Glossary of relevant disaster management terms, p. 58. Appendix II, Typology of
hazard, pp. 59-60.
Heritage and Resilience. Issues and Opportunities for Reducing Disaster Risks, background paper
for the Global Platform for Disaster Risk Reduction, 19-23 May 2013,Geneva, Switzerland, 4th
session. Pagina descrittiva del contesto e del documento http://whc.unesco.org/en/events/1048/
[ultima consultazione 10.02.2016]
Bigio, Anthony Gad; Ochoa, Maria Catalina; Amirtahmasebi, Rana, Climate-resilient, climate-friendly
world heritage cities, Urban development series, knowledge papers no. 19, Washington DC, World
Bank Group, 2014.
http://documents.worldbank.org/curated/en/2014/01/19885149/climate-resilient-climate-friendly-world-heritage-cities
[ultima consultazione 22.02.2016].
Nora Mitchell, Mechtild Rössler, Pierre-Marie Tricaud, World Heritage Cultural Landscapes. A
Handbook for Conservation and Management, UNESCO World Heritage Centre, 2009.
http://whc.unesco.org/documents/publi_wh_papers_26_en.pdf [ultima consultazione 22.02.2016].
Fonti e documentazione di riferimento
Maria Mascione – 04.03.2016 68
Carta del rischio del patrimonio culturale - www.cartadelrischio.it
In merito all'impostazione del progetto si veda: Carta del rischio del patrimonio culturale, Ministero
per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archeologici architettonici artistici e storici,
Istituto centrale per il restauro, ATI-MARIS, 4 voll., 1-La cartografia tematica, 2-La metodologia per
il calcolo del rischio, 3-Il rischio locale, 4-Il sistema informativo della carta del rischio, s.l., edizione
curata da Bonifica s.p.a., 1996.
Cacace C., Iadanza C., Spizzichino D., Trigila A., “Beni culturali e rischio idrogeologico”, Bollettino
ICR, luglio-dicembre, 2013, pp. 25-35.
Annuario Ispra 2014, indicatore “Beni culturali esposti a frane e alluvioni (dati 2013),
http://annuario.isprambiente.it/ada/scheda/5584/12
L'indicatore fornisce informazioni sui beni culturali esposti a frane e alluvioni sul territorio nazionale.
La stima è stata effettuata utilizzando come dati di input: i beni architettonici, monumentali e
archeologici della banca dati VIR (Vincoli In Rete) ; l’Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia
(Progetto IFFI); la mosaicatura ISPRA delle aree a pericolosità idraulica elevata P3, media P2 e
bassa P1. Visualizzatore dati: http://193.206.192.136/cartanetiffi/
Fonti e documentazione di riferimento
Maria Mascione – 04.03.2016 69
Esempi di applicazioni WebGIS
Risk Data Viewer http://risk.preventionweb.net
“This platform is a multiple agencies effort to share spatial data information on global risk from
natural hazards, developed to support the 2015 Global Assessment Report (UNISDR, 2015).”
Global Risk Data Platform http://preview.grid.unep.ch/
“The PREVIEW Global Risk Data Platform is a multiple agencies effort to share spatial data
information on global risk from natural hazards. Users can visualise, download or extract data on
past hazardous events, human & economical hazard exposure and risk from natural hazards.”
[Fonte: Global Risk Data Platform ].
Comune di Venezia - Sistema di Manutenzione Urbana, http://www.smu.insula.it
Inrap – Institut Natiònal de Recherche pour l'Archeologie Preventive - http://www.inrap.fr
Carte des opérations archéologiques de l'Inrap,
http://www.inrap.fr/archeologie-preventive/Sites-archeologiques/p-30-Rechercher-un-site.htm
Università di Pisa, Dipartimento di Civiltà e forme del Sapere, Progetto MAPPA metodologie
applicate alla predittività del potenziale archeologico, http://www.mappaproject.org
Copernicus Emergency Management Service/European Commission,
http://emergency.copernicus.eu/mapping/
Fonti e documentazione di riferimento
Maria Mascione – 04.03.2016 70
Standard infrastrutture dati spaziali
INSPIRE – Infrastructure for Spatial Information in the European Community
http://inspire.jrc.ec.europa.eu/
Geoportal http://inspire-geoportal.ec.europa.eu/
Standard per la catalogazione dei beni culturali
Istituto centrale per il catalogo e la documentazione www.iccd.beniculturali.it
Catalogo generale dei beni culturali http://catalogo.beniculturali.it
Fonti e documentazione di riferimento
Maria Mascione – 04.03.2016 71
Repertori di dati, alcuni esempi
Europa
European data portal www.europeandataportal.eu
European Environment Agency – Data and Maps http://www.eea.europa.eu/data-and-maps
Italia
Portale dei dati aperti della Pubblica Amministrazione http://www.dati.gov.it/
Portale cartografico nazionale http://www.pcn.minambiente.it/GN/
Repertorio nazionale dei dati territoriali http://www.rndt.gov.it/RNDT/home/index.php
Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale http://www.isprambiente.gov.it/it
Francia, U.S.A., Svizzera
Francia, Portale cartografico nazionale, www.geoportal.gouv
U.S.A., Portale dei dati aperti federali e nazionali, www.data.org
Confederazione Svizzera, visualizzatore mappe https://map.geo.admin.ch
Fonti e documentazione di riferimento
Maria Mascione – 04.03.2016 72
Grazie per l'attenzione
www.mascione.it
info@mascione.it - maria.mascione@mail.polimi.it

Weitere ähnliche Inhalte

Was ist angesagt?

Innovare il turismo con la sostenibilità
Innovare il turismo con la sostenibilitàInnovare il turismo con la sostenibilità
Innovare il turismo con la sostenibilitàAlessandro Bazzanella
 
Dossier di pianificazione strategica sul paesaggio (galtellì nu-)
Dossier di pianificazione strategica sul paesaggio (galtellì  nu-)Dossier di pianificazione strategica sul paesaggio (galtellì  nu-)
Dossier di pianificazione strategica sul paesaggio (galtellì nu-)Antonio Petrocelli
 
At2012 04 tutela_e_valorizzazione_dei_paesaggi_rurali_per_un_turismo
At2012 04 tutela_e_valorizzazione_dei_paesaggi_rurali_per_un_turismoAt2012 04 tutela_e_valorizzazione_dei_paesaggi_rurali_per_un_turismo
At2012 04 tutela_e_valorizzazione_dei_paesaggi_rurali_per_un_turismoaminamin102
 
Il turismo sostenibile nelle aree protette del Trentino
Il turismo sostenibile nelle aree protette del TrentinoIl turismo sostenibile nelle aree protette del Trentino
Il turismo sostenibile nelle aree protette del TrentinoAlessandro Bazzanella
 
Bando Misura 323 - Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale
Bando Misura 323 - Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale Bando Misura 323 - Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale
Bando Misura 323 - Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale Gal Terre di Murgia
 
Dolomiti Unesco: dalla tutela alla valorizzazione Marta De Zolt
Dolomiti Unesco: dalla tutela alla valorizzazione Marta De ZoltDolomiti Unesco: dalla tutela alla valorizzazione Marta De Zolt
Dolomiti Unesco: dalla tutela alla valorizzazione Marta De ZoltMarta De Zolt
 
Articolo condividere il rischio
Articolo condividere il rischioArticolo condividere il rischio
Articolo condividere il rischio3ferrara
 
FARE politica, FARE sviluppo locale. 12/09/2015 incontro con Fabrizio Barca
FARE politica, FARE sviluppo locale. 12/09/2015 incontro con Fabrizio BarcaFARE politica, FARE sviluppo locale. 12/09/2015 incontro con Fabrizio Barca
FARE politica, FARE sviluppo locale. 12/09/2015 incontro con Fabrizio BarcaCircolo Partito Democratico Biella
 
L'ecomuseo della Grande Guerra sull'Altopiano
L'ecomuseo della Grande Guerra sull'AltopianoL'ecomuseo della Grande Guerra sull'Altopiano
L'ecomuseo della Grande Guerra sull'AltopianoSergio Primo Del Bello
 
Gli ecomusei e il Piano regionale del turismo
Gli ecomusei e il Piano regionale del turismoGli ecomusei e il Piano regionale del turismo
Gli ecomusei e il Piano regionale del turismoPatrimonio culturale FVG
 
M.I.C.Ro P.A.R.Co - Metodo d'Indagine per la Conservazione e il Recupero del ...
M.I.C.Ro P.A.R.Co - Metodo d'Indagine per la Conservazione e il Recupero del ...M.I.C.Ro P.A.R.Co - Metodo d'Indagine per la Conservazione e il Recupero del ...
M.I.C.Ro P.A.R.Co - Metodo d'Indagine per la Conservazione e il Recupero del ...Rayna Harizanova
 
Codice Mondiale di Etica nel Turismo | OMT |1999
Codice Mondiale di Etica nel Turismo | OMT |1999Codice Mondiale di Etica nel Turismo | OMT |1999
Codice Mondiale di Etica nel Turismo | OMT |1999BTO Educational
 
Ecomuseo della Valle dell’Aso e delle sue identità
Ecomuseo della Valle dell’Aso e delle sue identitàEcomuseo della Valle dell’Aso e delle sue identità
Ecomuseo della Valle dell’Aso e delle sue identitàDirezione Generale Turismo
 
MARIA CARMELA GIARRATANO | MAB | Focus UNESCO | settembre 2019
MARIA CARMELA GIARRATANO | MAB | Focus UNESCO | settembre 2019MARIA CARMELA GIARRATANO | MAB | Focus UNESCO | settembre 2019
MARIA CARMELA GIARRATANO | MAB | Focus UNESCO | settembre 2019BTO Educational
 
I 10 Principi CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile
I 10 Principi CETS Carta Europea per il Turismo SostenibileI 10 Principi CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile
I 10 Principi CETS Carta Europea per il Turismo SostenibileFabrizio Santini
 

Was ist angesagt? (20)

Proposta di individuazione e classificazione degli areali di valore geologico...
Proposta di individuazione e classificazione degli areali di valore geologico...Proposta di individuazione e classificazione degli areali di valore geologico...
Proposta di individuazione e classificazione degli areali di valore geologico...
 
Innovare il turismo con la sostenibilità
Innovare il turismo con la sostenibilitàInnovare il turismo con la sostenibilità
Innovare il turismo con la sostenibilità
 
Dossier di pianificazione strategica sul paesaggio (galtellì nu-)
Dossier di pianificazione strategica sul paesaggio (galtellì  nu-)Dossier di pianificazione strategica sul paesaggio (galtellì  nu-)
Dossier di pianificazione strategica sul paesaggio (galtellì nu-)
 
At2012 04 tutela_e_valorizzazione_dei_paesaggi_rurali_per_un_turismo
At2012 04 tutela_e_valorizzazione_dei_paesaggi_rurali_per_un_turismoAt2012 04 tutela_e_valorizzazione_dei_paesaggi_rurali_per_un_turismo
At2012 04 tutela_e_valorizzazione_dei_paesaggi_rurali_per_un_turismo
 
Cultura e Ambiente. 507 giorni per la Sicilia
Cultura e Ambiente. 507 giorni per la SiciliaCultura e Ambiente. 507 giorni per la Sicilia
Cultura e Ambiente. 507 giorni per la Sicilia
 
Il turismo sostenibile nelle aree protette del Trentino
Il turismo sostenibile nelle aree protette del TrentinoIl turismo sostenibile nelle aree protette del Trentino
Il turismo sostenibile nelle aree protette del Trentino
 
Pres14mar
Pres14marPres14mar
Pres14mar
 
Bando Misura 323 - Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale
Bando Misura 323 - Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale Bando Misura 323 - Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale
Bando Misura 323 - Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale
 
Dolomiti Unesco: dalla tutela alla valorizzazione Marta De Zolt
Dolomiti Unesco: dalla tutela alla valorizzazione Marta De ZoltDolomiti Unesco: dalla tutela alla valorizzazione Marta De Zolt
Dolomiti Unesco: dalla tutela alla valorizzazione Marta De Zolt
 
Articolo condividere il rischio
Articolo condividere il rischioArticolo condividere il rischio
Articolo condividere il rischio
 
FARE politica, FARE sviluppo locale. 12/09/2015 incontro con Fabrizio Barca
FARE politica, FARE sviluppo locale. 12/09/2015 incontro con Fabrizio BarcaFARE politica, FARE sviluppo locale. 12/09/2015 incontro con Fabrizio Barca
FARE politica, FARE sviluppo locale. 12/09/2015 incontro con Fabrizio Barca
 
L'ecomuseo della Grande Guerra sull'Altopiano
L'ecomuseo della Grande Guerra sull'AltopianoL'ecomuseo della Grande Guerra sull'Altopiano
L'ecomuseo della Grande Guerra sull'Altopiano
 
Gli ecomusei e il Piano regionale del turismo
Gli ecomusei e il Piano regionale del turismoGli ecomusei e il Piano regionale del turismo
Gli ecomusei e il Piano regionale del turismo
 
Ecomuseo dello Jato
Ecomuseo dello JatoEcomuseo dello Jato
Ecomuseo dello Jato
 
Bio
BioBio
Bio
 
M.I.C.Ro P.A.R.Co - Metodo d'Indagine per la Conservazione e il Recupero del ...
M.I.C.Ro P.A.R.Co - Metodo d'Indagine per la Conservazione e il Recupero del ...M.I.C.Ro P.A.R.Co - Metodo d'Indagine per la Conservazione e il Recupero del ...
M.I.C.Ro P.A.R.Co - Metodo d'Indagine per la Conservazione e il Recupero del ...
 
Codice Mondiale di Etica nel Turismo | OMT |1999
Codice Mondiale di Etica nel Turismo | OMT |1999Codice Mondiale di Etica nel Turismo | OMT |1999
Codice Mondiale di Etica nel Turismo | OMT |1999
 
Ecomuseo della Valle dell’Aso e delle sue identità
Ecomuseo della Valle dell’Aso e delle sue identitàEcomuseo della Valle dell’Aso e delle sue identità
Ecomuseo della Valle dell’Aso e delle sue identità
 
MARIA CARMELA GIARRATANO | MAB | Focus UNESCO | settembre 2019
MARIA CARMELA GIARRATANO | MAB | Focus UNESCO | settembre 2019MARIA CARMELA GIARRATANO | MAB | Focus UNESCO | settembre 2019
MARIA CARMELA GIARRATANO | MAB | Focus UNESCO | settembre 2019
 
I 10 Principi CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile
I 10 Principi CETS Carta Europea per il Turismo SostenibileI 10 Principi CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile
I 10 Principi CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile
 

Andere mochten auch

14 mejri new configurationict-indisasters-ws2014
14 mejri new configurationict-indisasters-ws201414 mejri new configurationict-indisasters-ws2014
14 mejri new configurationict-indisasters-ws2014Luca Marescotti
 
Scienze e tendenze: la diffusione del concetto di resilienza Science and tren...
Scienze e tendenze: la diffusione del concetto di resilienza Science and tren...Scienze e tendenze: la diffusione del concetto di resilienza Science and tren...
Scienze e tendenze: la diffusione del concetto di resilienza Science and tren...Luca Marescotti
 
02 canevari urbanistica-ws2014
02 canevari urbanistica-ws201402 canevari urbanistica-ws2014
02 canevari urbanistica-ws2014Luca Marescotti
 
04 lm quantities-measurements ws2016
04 lm quantities-measurements ws201604 lm quantities-measurements ws2016
04 lm quantities-measurements ws2016Luca Marescotti
 
08a canevari prevenzione-monitoraggio_ws2014
08a canevari prevenzione-monitoraggio_ws201408a canevari prevenzione-monitoraggio_ws2014
08a canevari prevenzione-monitoraggio_ws2014Luca Marescotti
 
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...Luca Marescotti
 
01b lm small-planet_ws2016
01b lm small-planet_ws201601b lm small-planet_ws2016
01b lm small-planet_ws2016Luca Marescotti
 
Tra leggi e leggende ws2016
Tra leggi e leggende ws2016Tra leggi e leggende ws2016
Tra leggi e leggende ws2016Luca Marescotti
 
Misurare che cosa? efficacia, efficienza, sostenibilità, resilienza? USA vs U...
Misurare che cosa? efficacia, efficienza, sostenibilità, resilienza? USA vs U...Misurare che cosa? efficacia, efficienza, sostenibilità, resilienza? USA vs U...
Misurare che cosa? efficacia, efficienza, sostenibilità, resilienza? USA vs U...Luca Marescotti
 
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...Luca Marescotti
 
08b canevari prevenzione-monitoraggio_ws2014
08b canevari prevenzione-monitoraggio_ws201408b canevari prevenzione-monitoraggio_ws2014
08b canevari prevenzione-monitoraggio_ws2014Luca Marescotti
 
Pier Luigi Paolillo: Il ruolo della conoscenza in una visione integrata della...
Pier Luigi Paolillo: Il ruolo della conoscenza in una visione integrata della...Pier Luigi Paolillo: Il ruolo della conoscenza in una visione integrata della...
Pier Luigi Paolillo: Il ruolo della conoscenza in una visione integrata della...Luca Marescotti
 
12 atun earthquake-transportationplanning_ws2014
12 atun earthquake-transportationplanning_ws201412 atun earthquake-transportationplanning_ws2014
12 atun earthquake-transportationplanning_ws2014Luca Marescotti
 
17 sm land-use-planning_ws2015
17 sm land-use-planning_ws201517 sm land-use-planning_ws2015
17 sm land-use-planning_ws2015Luca Marescotti
 
08 fp amplificazioni: geomorfologia e terremoti
08 fp amplificazioni: geomorfologia e terremoti08 fp amplificazioni: geomorfologia e terremoti
08 fp amplificazioni: geomorfologia e terremotiLuca Marescotti
 
Massimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremoti
Massimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremotiMassimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremoti
Massimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremotiLuca Marescotti
 
Maria Pia Boni: VULNERABILITÀ SISMICA DI EDIFICI
Maria Pia Boni: VULNERABILITÀ SISMICA DI EDIFICI Maria Pia Boni: VULNERABILITÀ SISMICA DI EDIFICI
Maria Pia Boni: VULNERABILITÀ SISMICA DI EDIFICI Luca Marescotti
 
18 sm disaster vulnerability resilience
18 sm disaster vulnerability resilience18 sm disaster vulnerability resilience
18 sm disaster vulnerability resilienceLuca Marescotti
 

Andere mochten auch (20)

14 mejri new configurationict-indisasters-ws2014
14 mejri new configurationict-indisasters-ws201414 mejri new configurationict-indisasters-ws2014
14 mejri new configurationict-indisasters-ws2014
 
01a lm foreword-ws2016
01a lm foreword-ws201601a lm foreword-ws2016
01a lm foreword-ws2016
 
Scienze e tendenze: la diffusione del concetto di resilienza Science and tren...
Scienze e tendenze: la diffusione del concetto di resilienza Science and tren...Scienze e tendenze: la diffusione del concetto di resilienza Science and tren...
Scienze e tendenze: la diffusione del concetto di resilienza Science and tren...
 
02 canevari urbanistica-ws2014
02 canevari urbanistica-ws201402 canevari urbanistica-ws2014
02 canevari urbanistica-ws2014
 
04 lm quantities-measurements ws2016
04 lm quantities-measurements ws201604 lm quantities-measurements ws2016
04 lm quantities-measurements ws2016
 
08a canevari prevenzione-monitoraggio_ws2014
08a canevari prevenzione-monitoraggio_ws201408a canevari prevenzione-monitoraggio_ws2014
08a canevari prevenzione-monitoraggio_ws2014
 
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...
 
01b lm small-planet_ws2016
01b lm small-planet_ws201601b lm small-planet_ws2016
01b lm small-planet_ws2016
 
Tra leggi e leggende ws2016
Tra leggi e leggende ws2016Tra leggi e leggende ws2016
Tra leggi e leggende ws2016
 
Misurare che cosa? efficacia, efficienza, sostenibilità, resilienza? USA vs U...
Misurare che cosa? efficacia, efficienza, sostenibilità, resilienza? USA vs U...Misurare che cosa? efficacia, efficienza, sostenibilità, resilienza? USA vs U...
Misurare che cosa? efficacia, efficienza, sostenibilità, resilienza? USA vs U...
 
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...
 
08b canevari prevenzione-monitoraggio_ws2014
08b canevari prevenzione-monitoraggio_ws201408b canevari prevenzione-monitoraggio_ws2014
08b canevari prevenzione-monitoraggio_ws2014
 
Pier Luigi Paolillo: Il ruolo della conoscenza in una visione integrata della...
Pier Luigi Paolillo: Il ruolo della conoscenza in una visione integrata della...Pier Luigi Paolillo: Il ruolo della conoscenza in una visione integrata della...
Pier Luigi Paolillo: Il ruolo della conoscenza in una visione integrata della...
 
12 atun earthquake-transportationplanning_ws2014
12 atun earthquake-transportationplanning_ws201412 atun earthquake-transportationplanning_ws2014
12 atun earthquake-transportationplanning_ws2014
 
17 sm land-use-planning_ws2015
17 sm land-use-planning_ws201517 sm land-use-planning_ws2015
17 sm land-use-planning_ws2015
 
08 fp amplificazioni: geomorfologia e terremoti
08 fp amplificazioni: geomorfologia e terremoti08 fp amplificazioni: geomorfologia e terremoti
08 fp amplificazioni: geomorfologia e terremoti
 
09 fp frane
09 fp frane09 fp frane
09 fp frane
 
Massimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremoti
Massimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremotiMassimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremoti
Massimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremoti
 
Maria Pia Boni: VULNERABILITÀ SISMICA DI EDIFICI
Maria Pia Boni: VULNERABILITÀ SISMICA DI EDIFICI Maria Pia Boni: VULNERABILITÀ SISMICA DI EDIFICI
Maria Pia Boni: VULNERABILITÀ SISMICA DI EDIFICI
 
18 sm disaster vulnerability resilience
18 sm disaster vulnerability resilience18 sm disaster vulnerability resilience
18 sm disaster vulnerability resilience
 

Ähnlich wie Maria Mascione: Strumenti, obiettivi e potenzialità della gestione delle informazioni nella mappatura dei rischi e nella protezione dei beni culturali: verso la tutela del territorio

La valorizzazione del pci attraverso la realizzazione di percorsi culturali s...
La valorizzazione del pci attraverso la realizzazione di percorsi culturali s...La valorizzazione del pci attraverso la realizzazione di percorsi culturali s...
La valorizzazione del pci attraverso la realizzazione di percorsi culturali s...EricaMorgera
 
Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra Biodiversità, recupero...
Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra Biodiversità, recupero...Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra Biodiversità, recupero...
Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra Biodiversità, recupero...Luca Battista
 
Efficientamento energetico in bioedilizia - Gabriele Nannetti
Efficientamento energetico in bioedilizia - Gabriele NannettiEfficientamento energetico in bioedilizia - Gabriele Nannetti
Efficientamento energetico in bioedilizia - Gabriele NannettiSardegna Ricerche
 
Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale
Tutela e valorizzazione del patrimonio culturaleTutela e valorizzazione del patrimonio culturale
Tutela e valorizzazione del patrimonio culturaleAntonella_lasala
 
001a tbc p_presentazione
001a tbc p_presentazione001a tbc p_presentazione
001a tbc p_presentazioneLuca Marescotti
 
Firenze linee guida-arredo-urbano
Firenze linee guida-arredo-urbanoFirenze linee guida-arredo-urbano
Firenze linee guida-arredo-urbanoRudy Trapassi
 
Salbitano_infrastrutture verdi_Green infrastructures_Paesaggio urban Urban la...
Salbitano_infrastrutture verdi_Green infrastructures_Paesaggio urban Urban la...Salbitano_infrastrutture verdi_Green infrastructures_Paesaggio urban Urban la...
Salbitano_infrastrutture verdi_Green infrastructures_Paesaggio urban Urban la...University of Florence
 
Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...
Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...
Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...Zoom Cultura
 
ELENCO ALBERI MONUMENTALI
ELENCO ALBERI MONUMENTALIELENCO ALBERI MONUMENTALI
ELENCO ALBERI MONUMENTALIPaola Merighi
 
Workshop ITERR-COST - Calci 25 Marzo 2011
Workshop ITERR-COST - Calci 25 Marzo 2011Workshop ITERR-COST - Calci 25 Marzo 2011
Workshop ITERR-COST - Calci 25 Marzo 2011BTO Educational
 
Premio PA Sostenibile e Resiliente 2022 - Template_WORD def.docx
Premio PA Sostenibile e Resiliente 2022 - Template_WORD def.docxPremio PA Sostenibile e Resiliente 2022 - Template_WORD def.docx
Premio PA Sostenibile e Resiliente 2022 - Template_WORD def.docxPaolaCaramadre1
 
Piano di Sviluppo Territoriale Magna Grecia
Piano di Sviluppo Territoriale Magna Grecia Piano di Sviluppo Territoriale Magna Grecia
Piano di Sviluppo Territoriale Magna Grecia Michele Cignarale
 
Inspiring future brasil 2012 esempi
Inspiring future brasil 2012 esempiInspiring future brasil 2012 esempi
Inspiring future brasil 2012 esempiRaul Santo
 
Sgap per la valorizzazione del paesaggio
Sgap per la valorizzazione del paesaggioSgap per la valorizzazione del paesaggio
Sgap per la valorizzazione del paesaggioMaria Quarta
 
Il paesaggio per tutelare i beni culturali e l'architettura
Il paesaggio per tutelare i beni culturali e l'architetturaIl paesaggio per tutelare i beni culturali e l'architettura
Il paesaggio per tutelare i beni culturali e l'architetturaPaolo Castelnovi
 

Ähnlich wie Maria Mascione: Strumenti, obiettivi e potenzialità della gestione delle informazioni nella mappatura dei rischi e nella protezione dei beni culturali: verso la tutela del territorio (20)

La valorizzazione del pci attraverso la realizzazione di percorsi culturali s...
La valorizzazione del pci attraverso la realizzazione di percorsi culturali s...La valorizzazione del pci attraverso la realizzazione di percorsi culturali s...
La valorizzazione del pci attraverso la realizzazione di percorsi culturali s...
 
L'ecomuseo visto dagli ecomusei
L'ecomuseo visto dagli ecomuseiL'ecomuseo visto dagli ecomusei
L'ecomuseo visto dagli ecomusei
 
LdB 112 20141118 Cigalotto
LdB 112 20141118 CigalottoLdB 112 20141118 Cigalotto
LdB 112 20141118 Cigalotto
 
Slide convegno
Slide convegnoSlide convegno
Slide convegno
 
Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra Biodiversità, recupero...
Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra Biodiversità, recupero...Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra Biodiversità, recupero...
Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra Biodiversità, recupero...
 
Efficientamento energetico in bioedilizia - Gabriele Nannetti
Efficientamento energetico in bioedilizia - Gabriele NannettiEfficientamento energetico in bioedilizia - Gabriele Nannetti
Efficientamento energetico in bioedilizia - Gabriele Nannetti
 
Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale
Tutela e valorizzazione del patrimonio culturaleTutela e valorizzazione del patrimonio culturale
Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale
 
001a tbc p_presentazione
001a tbc p_presentazione001a tbc p_presentazione
001a tbc p_presentazione
 
Firenze linee guida-arredo-urbano
Firenze linee guida-arredo-urbanoFirenze linee guida-arredo-urbano
Firenze linee guida-arredo-urbano
 
Salbitano_infrastrutture verdi_Green infrastructures_Paesaggio urban Urban la...
Salbitano_infrastrutture verdi_Green infrastructures_Paesaggio urban Urban la...Salbitano_infrastrutture verdi_Green infrastructures_Paesaggio urban Urban la...
Salbitano_infrastrutture verdi_Green infrastructures_Paesaggio urban Urban la...
 
Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...
Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...
Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...
 
Dichiarazione di norcia
Dichiarazione di  norciaDichiarazione di  norcia
Dichiarazione di norcia
 
ELENCO ALBERI MONUMENTALI
ELENCO ALBERI MONUMENTALIELENCO ALBERI MONUMENTALI
ELENCO ALBERI MONUMENTALI
 
Workshop ITERR-COST - Calci 25 Marzo 2011
Workshop ITERR-COST - Calci 25 Marzo 2011Workshop ITERR-COST - Calci 25 Marzo 2011
Workshop ITERR-COST - Calci 25 Marzo 2011
 
Premio PA Sostenibile e Resiliente 2022 - Template_WORD def.docx
Premio PA Sostenibile e Resiliente 2022 - Template_WORD def.docxPremio PA Sostenibile e Resiliente 2022 - Template_WORD def.docx
Premio PA Sostenibile e Resiliente 2022 - Template_WORD def.docx
 
Piano di Sviluppo Territoriale Magna Grecia
Piano di Sviluppo Territoriale Magna Grecia Piano di Sviluppo Territoriale Magna Grecia
Piano di Sviluppo Territoriale Magna Grecia
 
Inspiring future brasil 2012 esempi
Inspiring future brasil 2012 esempiInspiring future brasil 2012 esempi
Inspiring future brasil 2012 esempi
 
Terrazzi
TerrazziTerrazzi
Terrazzi
 
Sgap per la valorizzazione del paesaggio
Sgap per la valorizzazione del paesaggioSgap per la valorizzazione del paesaggio
Sgap per la valorizzazione del paesaggio
 
Il paesaggio per tutelare i beni culturali e l'architettura
Il paesaggio per tutelare i beni culturali e l'architetturaIl paesaggio per tutelare i beni culturali e l'architettura
Il paesaggio per tutelare i beni culturali e l'architettura
 

Mehr von Luca Marescotti

Cartoline dalla fuga ... e ora dove andrò?
Cartoline dalla fuga ... e ora dove andrò?Cartoline dalla fuga ... e ora dove andrò?
Cartoline dalla fuga ... e ora dove andrò?Luca Marescotti
 
012 scienza e tecnologia-3 2016
012 scienza e tecnologia-3 2016012 scienza e tecnologia-3 2016
012 scienza e tecnologia-3 2016Luca Marescotti
 
011 esercitazione 3 2016
011 esercitazione 3 2016011 esercitazione 3 2016
011 esercitazione 3 2016Luca Marescotti
 
010 esercitazione 2 2016
010 esercitazione 2 2016010 esercitazione 2 2016
010 esercitazione 2 2016Luca Marescotti
 
009 esercitazione 1 2016
009 esercitazione 1 2016009 esercitazione 1 2016
009 esercitazione 1 2016Luca Marescotti
 
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...Luca Marescotti
 
2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...
2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...
2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...Luca Marescotti
 
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...Luca Marescotti
 
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality
 2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality  2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality Luca Marescotti
 
2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...
2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...
2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...Luca Marescotti
 
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...Luca Marescotti
 
2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...
2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...
2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...Luca Marescotti
 
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...Luca Marescotti
 
2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...
2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...
2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...Luca Marescotti
 
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...Luca Marescotti
 
2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...
2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...
2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...Luca Marescotti
 

Mehr von Luca Marescotti (20)

Cartoline dalla fuga ... e ora dove andrò?
Cartoline dalla fuga ... e ora dove andrò?Cartoline dalla fuga ... e ora dove andrò?
Cartoline dalla fuga ... e ora dove andrò?
 
013 discussione 2016
013 discussione 2016013 discussione 2016
013 discussione 2016
 
011 teoria 4 2016
011 teoria 4 2016011 teoria 4 2016
011 teoria 4 2016
 
010 teoria 3 2016
010 teoria 3 2016010 teoria 3 2016
010 teoria 3 2016
 
012 scienza e tecnologia-3 2016
012 scienza e tecnologia-3 2016012 scienza e tecnologia-3 2016
012 scienza e tecnologia-3 2016
 
011 esercitazione 3 2016
011 esercitazione 3 2016011 esercitazione 3 2016
011 esercitazione 3 2016
 
000 university winter
000   university winter000   university winter
000 university winter
 
010 esercitazione 2 2016
010 esercitazione 2 2016010 esercitazione 2 2016
010 esercitazione 2 2016
 
009 esercitazione 1 2016
009 esercitazione 1 2016009 esercitazione 1 2016
009 esercitazione 1 2016
 
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...
 
2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...
2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...
2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...
 
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...
 
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality
 2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality  2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality
 
2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...
2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...
2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...
 
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...
 
2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...
2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...
2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...
 
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...
 
2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...
2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...
2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...
 
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...
 
2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...
2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...
2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...
 

Kürzlich hochgeladen

Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxlorenzodemidio01
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxtecongo2007
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoyanmeng831
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaSalvatore Cianciabella
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxtecongo2007
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileNicola Rabbi
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxlorenzodemidio01
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxtecongo2007
 
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptConfronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptcarlottagalassi
 

Kürzlich hochgeladen (11)

Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptConfronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
 

Maria Mascione: Strumenti, obiettivi e potenzialità della gestione delle informazioni nella mappatura dei rischi e nella protezione dei beni culturali: verso la tutela del territorio

  • 1. Maria Mascione – 04.03.2016 Conoscenza e tecnologie appropriate per la sostenibilità e la resilienza in urbanistica Knowledge and Appropriate Technologies for Sustainability and Resilience in Planning 21. Strumenti, obiettivi e potenzialità della gestione delle informazioni nella mappatura dei rischi e nella protezione dei beni culturali: verso la tutela del territorio 04 marzo 2016 – Maria Mascione 2016 Workshop Lisa Astolfi, Funda Atun, Maria Pia Boni, Annapaola Canevari, Massimo Compagnoni, Luca Marescotti, Maria Mascione, Scira Menoni, Pierluigi Paolillo, Floriana Pergalani, Mauro Salvemini
  • 2. Maria Mascione – 04.03.2016 2 Argomenti principali 1. Beni culturali, definizioni universali e patrimoni locali 2. I rischi per i beni culturali, contesto e relazioni con altri ambiti di intervento 3. Inventari per i beni culturali, per una conoscenza fondata su regole comuni 4. Strumenti per la gestione dei dati, esempi di webGIS per i beni culturali e il territorio 5. Accesso ai dati e condivisione, Esempi di fonti disponibili sul web e loro caratteristiche Conclusioni: verso la tutela del territorio
  • 3. Maria Mascione – 04.03.2016 3 [Fonte: www.unesco.org consultazione 01.02.2016] Patrimonio culturale e ambientale dell'umanità Mappa di comunità, processo attuato da una comunità locale per individuare il 'proprio' patrimonio culturale [Fonte: http://ecomuseo.comune.parabiago.mi] Beni culturali: valori universali e valori locali?
  • 4. Maria Mascione – 04.03.2016 4 Beni culturali, concetti, definizioni, il contesto delle comunità internazionali Beni culturali 1954, Convenzione dell'Aia per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato Cultural heritage; Natural heritage 1972, UNESCO, Convention concerning the protection of the world cultural and natural heritage Conservazione integrata 1985, Convenzione europea per la salvaguardia del patrimonio architettonico Cultural Landscape 1992, UNESCO, Operational Guidelines for the Implementation of the World Heritage Convention (inclusione 1992) Paesaggio 2000, Consiglio d'Europa, Convenzione europea del paesaggio Intangible heritage 2003, UNESCO, Convention for the Safeguarding of the Intangible Cultural Heritage Historic urban landscape 2011, UNESCO, Recommendation on the Historic Urban Landscape, including a glossary of definitions
  • 5. Maria Mascione – 04.03.2016 5 Definizioni, Convenzione dell'Aia, 1954, Beni culturali Art. 1 Definizione di bene culturale Ai fini della presente Convenzione, sono considerati beni culturali, qualunque ne sia l'origine o il proprietario: a) i beni, mobili o immobili, che siano di grande importanza per il patrimonio culturale dei popoli, come i monumenti architettonici, artistici o storici, religiosi o laici, i luoghi archeologici, gli insiemi di costruzioni che, come tali, offrono un interesse storico o artistico, le opere d'arte, i manoscritti, libri e altri oggetti d'interesse artistico, storico o archeologico, le collezioni scientifiche e le collezioni importanti di libri, di archivi o di riproduzioni di tali beni; b) gli edifici destinati principalmente e realmente a conservare o esporre i beni culturali mobili definiti nella lettera a, come i musei, le grandi biblioteche, i depositi di archivi e i rifugi destinati a ricoverare, in caso di conflitto armato, i beni culturali definiti nella lettera a; c) i luoghi in cui s'accentri una quantità considerevole di beni culturali, definiti nelle lettere a e b, detti «centri monumentali». [Fonte: Convenzione dell'Aia per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato, Aia, 14 maggio 1954, Capitolo I: Disposizioni generali concernenti la protezione]
  • 6. Maria Mascione – 04.03.2016 6 Definizioni, Unesco 1972, Cultural heritage Art. 1 - Cultural heritage For the purpose of this Convention, the following shall be considered as "cultural heritage": monuments: architectural works, works of monumental sculpture and painting, elements or structures of an archaeological nature, inscriptions, cave dwellings and combinations of features, which are of outstanding universal value from the point of view of history, art or science; groups of buildings: groups of separate or connected buildings which, because of their architecture, their homogeneity or their place in the landscape, are of outstanding universal value from the point of view of history, art or science; sites: works of man or the combined works of nature and man, and areas including archaeological sites which are of outstanding universal value from the historical, aesthetic, ethnological or anthropological point of view. [Fonte: UNESCO,Convention concerning the protection of the world cultural and natural heritage, General Conference of the United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization meeting in Paris from 17 October to 21 November 1972, Art. 1]
  • 7. Maria Mascione – 04.03.2016 7 Definizioni, Unesco 1972, Natural heritage Art. 2 - Natural heritage For the purposes of this Convention, the following shall be considered as "natural heritage": natural features consisting of physical and biological formations or groups of such formations, which are of outstanding universal value from the aesthetic or scientific point of view; geological and physiographical formations and precisely delineated areas which constitute the habitat of threatened species of animals and plants of outstanding universal value from the point of view of science or conservation; natural sites or precisely delineated natural areas of outstanding universal value from the point of view of science, conservation or natural beauty. [Fonte: UNESCO,Convention concerning the protection of the world cultural and natural heritage, General Conference of the United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization meeting in Paris from 17 October to 21 November 1972, Art. 2]
  • 8. Maria Mascione – 04.03.2016 8 Convenzione europea per la salvaguardia del patrimonio architettonico, 1985, Conservazione integrata Politiche di conservazione Art. 10 Ogni Parte contraente s’impegna ad adottare una politica di conservazione integrata: 1. che ponga la protezione del patrimonio architettonico tra gli obiettivi essenziali della sistemazione del territorio e dell’urbanistica e che assicuri l’adozione di questo imperativo nei diversi stadi di elaborazione dei piani di sviluppo e delle procedure di autorizzazione dei lavori; 2. che promuova dei programmi di restauro e di manutenzione dei beni protetti; 3. che faccia della conservazione, dell’animazione e della valorizzazione dei beni protetti l’elemento più importante della politica in materia di cultura, di ambiente e di pianificazione del territorio; [Fonte: Convenzione europea per la salvaguardia del patrimonio architettonico , Granada, 3 ottobre 1985 ]
  • 9. Maria Mascione – 04.03.2016 9 Definizioni, Unesco 1992, Cultural landscape [Fonte: UNESCO, ]
  • 10. Maria Mascione – 04.03.2016 10 Definizioni, 2000, Convenzione europea del paesaggio, Paesaggio Articolo 1 - Definizioni a. "Paesaggio" designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni; [...] [Fonte: http://www.convenzioneeuropeapaesaggio.beniculturali.it] Articolo 2 - Campo di applicazione Fatte salve le disposizioni dell'articolo 15 [n.d.r Articolo sull'applicazione territoriale], la presente Convenzione si applica a tutto il territorio delle Parti e riguarda gli spazi naturali, rurali, urbani e periurbani. Essa comprende i paesaggi terrestri, le acque interne e marine. Concerne sia i paesaggi che possono essere considerati eccezionali, che i paesaggi della vita quotidiana e i paesaggi degradati.
  • 11. Maria Mascione – 04.03.2016 11 Definizioni, Convenzione europea del paesaggio, 2000, Politica del paesaggio Articolo 1 - Definizioni b. "Politica del paesaggio" designa la formulazione, da parte delle autorità pubbliche competenti, dei principi generali, delle strategie e degli orientamenti che consentano l'adozione di misure specifiche finalizzate a salvaguardare gestire e pianificare il paesaggio; [Fonte: http://www.convenzioneeuropeapaesaggio.beniculturali.it] d. "Salvaguardia dei paesaggi" indica le azioni di conservazione e di mantenimento degli aspetti significativi o caratteristici di un paesaggio, giustificate dal suo valore di patrimonio derivante dalla sua configurazione naturale e/o dal tipo d'intervento umano; e. "Gestione dei paesaggi" indica le azioni volte, in una prospettiva di sviluppo sostenibile, a garantire il governo del paesaggio al fine di orientare e di armonizzare le sue trasformazioni provocate dai processi di sviluppo sociali, economici ed ambientali; f. "Pianificazione dei paesaggi" indica le azioni fortemente lungimiranti, volte alla valorizzazione, al ripristino o alla creazione di paesaggi.
  • 12. Maria Mascione – 04.03.2016 12 Definizioni, Unesco 2011, Historic Urban Landscape [1/2] I. Definition 8. The historic urban landscape is the urban area understood as the result of a historic layering of cultural and natural values and attributes, extending beyond the notion of “historic centre” or “ensemble” to include the broader urban context and its geographical setting. [Fonte: UNESCO, Recommendation on the Historic Urban Landscape, including a glossary of definitions (11 novembre 2011) - http://whc.unesco.org/en/activities/638/ - consultazione 02.02.2016] 10. This definition provides the basis for a comprehensive and integrated approach for the identification, assessment, conservation and management of historic urban landscapes within an overall sustainable development framework. [...] 9. This wider context includes notably the site’s topography, geomorphology, hydrology and natural features, its built environment, both historic and contemporary, its infrastructures above and below ground, its open spaces and gardens, its land use patterns and spatial organization, perceptions and visual relationships, as well as all other elements of the urban structure. It also includes social and cultural practices and values, economic processes and the intangible dimensions of heritage as related to diversity and identity.
  • 13. Maria Mascione – 04.03.2016 13 Definizioni, Unesco 2011, Historic Urban Landscape [2/2] […] I. Definition [n.d.r. About historic urban landscape approach] 11. The historic urban landscape approach is aimed at preserving the quality of the human environment, enhancing the productive and sustainable use of urban spaces, while recognizing their dynamic character, and promoting social and functional diversity. It integrates the goals of urban heritage conservation and those of social and economic development. It is rooted in a balanced and sustainable relationship between the urban and natural environment, between the needs of present and future generations and the legacy from the past. [Fonte: UNESCO, Recommendation on the Historic Urban Landscape, including a glossary of definitions (11 novembre 2011) - http://whc.unesco.org/en/activities/638/ - consultazione 02.02.2016] 12. The historic urban landscape approach considers cultural diversity and creativity as key assets for human, social and economic development, and provides tools to manage physical and social transformations and to ensure that contemporary interventions are harmoniously integrated with heritage in a historic setting and take into account regional contexts. 13. The historic urban landscape approach learns from the traditions and perceptions of local communities, while respecting the values of the national and international communities.
  • 14. Maria Mascione – 04.03.2016 14 Definizioni, Unesco 2003, Patrimonio culturale immateriale [Fonte: UNESCO, Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, Parigi, 17 aprile 2003, Art. 2]
  • 15. Maria Mascione – 04.03.2016 15 Definizioni, Unesco 2003, Patrimonio culturale immateriale [Fonte: UNESCO, Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, Parigi, 17 aprile 2003, Art. 2]
  • 16. Maria Mascione – 04.03.2016 16 Un insieme di definizioni “discrete” individua un bene culturale continuo e complesso
  • 17. Maria Mascione – 04.03.2016 17 [Fonte: Expert Meeting on “Heritage and Sustainability - from principles to practice” Toyama, Japan – 3-4 November 2012, Working Document prepared by Giovanni Boccardi, World Heritage Centre, pp.12-13.] “Experience has shown that degradation of natural resources, neglected rural areas, urban sprawl and poorly engineered new construction increase the vulnerability of communities to disaster risks. On the other hand, a well-conserved natural and historic environment, based on traditional knowledge and skills, considerably reduces underlying disaster risks’ factors, strengthens the resilience of communities and saves lives.” I rischi per i beni culturali
  • 18. Maria Mascione – 04.03.2016 18 Some examples of old and new issues in heritage management I rischi per i beni culturali La maggiore complessità richiede approcci gestionali adeguati [fonte: UNESCO, Managing Cultural World Heritage, Manual, 2013, p.14]
  • 19. Maria Mascione – 04.03.2016 19 Quali rischi per i beni culturali? The following are some of the most common hazards that may lead to a disaster (WMO – World Meteorological Organisation; ICSU-International Council for Science, 2007): • Meteorological: hurricanes, tornadoes, heat-waves, lightning, fire; • Hydrological: floods, flash-floods, tsunamis; • Geological: volcanoes, earthquakes, mass movement (falls, slides, slumps); • Astrophysical: meteorites; • Biological: epidemics, pests; • Human-induced: armed conflict, fire, pollution, infrastructure failure or collapse, civil unrest and terrorism; • Climate change: increased storm frequency and severity, glacial lake outburst floods (GLOFs). [fonte: UNESCO, Managing Disaster Risks for World Heritage, Manual, 2010, p.9.] (fenomeni danosi)
  • 20. Maria Mascione – 04.03.2016 20 [fonte:http://www.unisdr.org/we/inform/terminology.] – Hazard A dangerous phenomenon, substance, human activity or condition that may cause loss of life, injury or other health impacts, property damage, loss of livelihoods and services, social and economic disruption, or environmental damage. – Risk The combination of the probability of an event and its negative consequences. Quali rischi per i beni culturali? Definizioni
  • 21. Maria Mascione – 04.03.2016 21 Relazioni tra rischi naturali e rischi indotti da cause umane [fonte: UNESCO, Managing Disaster Risks for World Heritage, Manual, 2010, p.9.]
  • 22. Maria Mascione – 04.03.2016 22 Rischi indotti da cause umane e cambiamenti climatici 6. Human-induced a. fire (land clearance, arson, accident, drainage of peat soils) b. pollution (health, e.g. food poisoning, disease) c. Violence- and conflict-induced human and wildlife mortality and ecosystem destruction d. Gas flaring e. Infrastructure failure i. water pollution (algal blooms, coral bleaching, pest infestation, disease epidemic) ii. dam or levee failure, flood iii. coastal protection (wall, artificial beach) failure flood and erosion iv. mass movement (e.g. waste slumps) f. Mining-induced 7. Climate change a. sea-level rise b. melting permafrost c. rainfall pattern change d. increased storm severity or frequency e. desertification [fonte: UNESCO, Managing Disaster Risks for World Heritage, Manual, 2010, pp. 50-60.]
  • 23. Maria Mascione – 04.03.2016 23 Quali altri rischi indotti da cause umane per i beni culturali? [fonte: UNESCO, report sullo stato di un bene culturale italiano.] L'uso improprio, l'eccesso d'uso, l'assenza di uso. La rapidità e le modalità di alcune trasformazioni territoriali con effetti solo in parte previsti. Gli interventi apparentemente di poca portata che, continui nel tempo, possono produrre trasformazioni/cambiamenti negativi. Incompatibilità rispetto a infrastrutture di comunicazione e/o trasporto, insediamenti …
  • 24. Maria Mascione – 04.03.2016 24 Progetto Carta del rischio del patrimonio culturale Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (ISCR) [fonte: www.cartadelrischio.it] Riguarda i beni di interesse culturale
  • 25. Maria Mascione – 04.03.2016 25 “Occorre che prenda corpo di azione tecnica quel rovesciamento del restauro tradizionale finora postulato solo in sede teorica (Brandi) come "restauro preventivo". Una simile tecnica, alla quale qui diamo il nome di CONSERVAZIONE PROGRAMMATA, è di necessità rivolta prima che verso singoli beni, verso l'ambiente che li contiene e dal quale provengono tutte le possibili cause del loro deterioramento. Il suo obiettivo è pertanto il controllo di tali cause, per rallentare quanto più possibile la velocità dei processi di deterioramento, intervenendo, in pari tempo e se necessario, con trattamenti manutentivi appropriati ai vari tipi di materiali.” [G. Urbani, Piano Pilota per la conservazione dei beni culturali in Umbria, 1976] Progetto Carta del rischio del patrimonio culturale (ISCR) Base teorica
  • 26. Maria Mascione – 04.03.2016 26 Architettura  Rischio statico  Rischio ambientale-aria  Rischio antropico COMPONENTI DEI FATTORI DI RISCHIO:  Vulnerabilità (riferita al bene)  Pericolosità territoriale (riferita all'ambiente in cui è situato il bene) Rischio = Pericolosità x Vulnerabilità x Esposizione Progetto Carta del rischio del patrimonio culturale (ISCR)
  • 27. Maria Mascione – 04.03.2016 27 Costruzione del modello di rischio Approccio statistico, sulla cui base i singoli beni sono valutati come "unità" di una "popolazione statistica" di cui si mira a valutare il livello di vulnerabilità e quindi di rischio. I Fattori di Rischio sono stati suddivisi in: - Vulnerabilità Individuale (V), ossia una funzione che indica il livello di esposizione di un dato bene all'aggressione dei fattori territoriali ambientali - Pericolosità Territoriale (P), ossia una funzione che indica il livello di potenziale aggressività di una data area territoriale, indipendentemente dalla presenza o meno dei beni. [fonte: www.cartadelrischio.it] Progetto Carta del rischio del patrimonio culturale (ISCR)
  • 28. Maria Mascione – 04.03.2016 28 Domìni per la definizione del Modello di Rischio Vulnerabilità (V) dominio Ambientale-Aria (definito dall’aspetto della superficie), V1; dominio Statico-Strutturale (definito dalle caratteristiche costruttive e statico-strutturali), V2; il dominio Antropico (definito dall'uso e dalla sicurezza), V3. Pericolosità (P) dominio Ambientale-Aria (caratterizzato dai fattori climatici, microclimatici e gli inquinanti dell'aria), P1; dominio Statico-Strutturale (definito dalle caratteristiche geomorfologiche del suolo e del sottosuolo), P2; dominio Antropico (caratterizzato dalle dinamiche demografiche e socioeconomiche), P3. [fonte: www.cartadelrischio.it] pericolosità territoriale (potenziale livello di aggressione ambientale) associata al degrado causato dai parametri climatici e all’inquinamento atmosferico Progetto Carta del rischio del patrimonio culturale (ISCR)
  • 29. Maria Mascione – 04.03.2016 29 Integrazione di dati culturali e ambientali Indicatore beni culturali esposti a frane e alluvioni [Fonte: Annuario Ispra 2014, indicatore “Beni culturali esposti a frane e alluvioni (dati 2013)] L'indicatore fornisce informazioni sui beni culturali esposti a frane e alluvioni sul territorio nazionale. Dati di input: beni architettonici, monumentali e archeologici della banca dati VIR (Vincoli In Rete) curata dall’ISCR; mosaicatura ISPRA delle aree a pericolosità idraulica elevata P3, media P2 e bassa P1 di cui al D. Lgs. 49/2010 (recepimento della Direttiva Alluvioni 2007/60/CE), redatte dalle Autorità di Bacino, Regioni e Province autonome. Descrizione metodologia La stima del rischio è stata effettuata intersecando, in ambiente GIS, i Beni Culturali, rappresentati con geometria puntuale bufferizzata a 30 m, con l’inventario IFFI e con le aree a pericolosità idraulica. La vulnerabilità, che rappresenta il grado di danno dell'elemento a rischio nel corso di un evento (compresa tra 0 = nessun danno e 1 = perdita totale), è stata posta nel presente studio cautelativamente pari a 1. Una valutazione della stessa richiederebbe la conoscenza della magnitudo dei fenomeni franosi e alluvionali (es. livello idrico, velocità) e una schedatura della vulnerabilità del bene esposto. Nel contesto dei beni culturali, considerati di valore inestimabile, la sola presenza del bene in aree in frana o a pericolosità idraulica determina automaticamente un valore massimo di rischio. BB CC esposti a fenomeni franosi in Italia sono 13.935; BB CC esposti a rischio alluvioni con tempo di ritorno fino a 50 anni: 12.496; BB CC esposti con tempo di ritorno fino a 200 anni: 28.483; BB CC esposti con tempo di ritorno fino a 500 anni in Italia sono 39.025. Beni di interesse culturale
  • 30. Maria Mascione – 04.03.2016 30 Integrazione di dati – Vincoli In Rete/Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia [Fonte: Annuario Ispra 2014, indicatore “Beni culturali esposti a frane e alluvioni (dati 2013)] Indicatore “Beni culturali esposti a frane e alluvioni” “L'indicatore fornisce informazioni sui beni culturali esposti a frane e alluvioni sul territorio nazionale. La stima è stata effettuata utilizzando come dati di input: i beni architettonici, monumentali e archeologici della banca dati VIR (Vincoli In Rete) curata dall’ISCR (Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro); l’Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia (Progetto IFFI) realizzato dall’ISPRA e dalle Regioni e Province Autonome.” Beni architettonici, monumentali e archeologici banca dati VIR esposti a rischio frane I Beni Culturali esposti a fenomeni franosi in Italia sono 13.935 (Figura 1).
  • 31. Maria Mascione – 04.03.2016 31 Integrazione di dati – Vincoli In Rete/ mosaicatura ISPRA delle aree a pericolosità idraulica P1 [Fonte: Annuario Ispra 2014, indicatore “Beni culturali esposti a frane e alluvioni (dati 2013)] “L'indicatore fornisce informazioni sui beni culturali esposti a frane e alluvioni sul territorio nazionale. Dati di input: beni architettonici, monumentali e archeologici della banca dati VIR (Vincoli In Rete); mosaicatura ISPRA delle aree a pericolosità idraulica elevata P3, media P2 e bassa P1.
  • 32. Maria Mascione – 04.03.2016 32 Integrazione di dati – Vincoli In Rete/ mosaicatura ISPRA delle aree a pericolosità idraulica P2 [Fonte: Annuario Ispra 2014, indicatore “Beni culturali esposti a frane e alluvioni (dati 2013)] “L'indicatore fornisce informazioni sui beni culturali esposti a frane e alluvioni sul territorio nazionale. Dati di input: beni architettonici, monumentali e archeologici della banca dati VIR (Vincoli In Rete) curata dall’ISCR; mosaicatura ISPRA delle aree a pericolosità idraulica elevata P3, media P2 e bassa P1 di cui al D. Lgs. 49/2010 (recepimento della Direttiva Alluvioni 2007/60/CE), redatte dalle Autorità di Bacino, Regioni e Province autonome Beni culturali quelli esposti con tempo di ritorno fino a 200 anni in Italia sono 28.483 (pericolosità idraulica media - P2).
  • 33. Maria Mascione – 04.03.2016 33 CATALOGHI DEI BENI CULTURALI Dataset, standard per una conoscenza strutturata e codificata RILIEVO e MISURAZIONE DATI AMBIENTALI Dataset, standard per una conoscenza strutturata e codificata CARTOGRAFIA Dalla localizzazione dei beni alla mappatura dei fenomeni di rischio GIS (Geographic Information System) Trattamento di dati geografici e alfanumerici, ma non solo... Strumenti per la mappatura del rischi
  • 34. Maria Mascione – 04.03.2016 34 Standard per la conoscenza dei beni culturali [fonte: Federazione Svizzera – Visualizzatore mappe https://map.geo.admin.ch]
  • 35. Maria Mascione – 04.03.2016 35 Strumenti per la mappatura del rischio La conoscenza dei beni culturali Normative (Iccd - Istituto centrale per il catalogo e la documentazione) per la catalogazione, di cosa si compongono Schede sono modelli descrittivi che raccolgono in modo organizzato le informazioni sui beni, secondo un 'percorso' conoscitivo che guida il catalogatore ed al tempo stesso controlla e codifica l'acquisizione dei dati secondo precisi criteri. Authority file sono archivi controllati che riguardano 'entità' (come gli autori, la bibliografia) in relazione con i beni culturali. Sono supporti per la standardizzazione dei dati Schede per le entità multimediali modelli per la descrizione e la gestione delle informazioni che riguardano i diversi tipi di documenti (fotografie, disegni tecnici, audio, video, fonti archivistiche, ecc.)
  • 36. Maria Mascione – 04.03.2016 36 Strumenti per la mappatura del rischio La conoscenza dei beni culturali Iccd (Istituto centrale per il catalogo e la documentazione) – Normative e strumenti di supporto e controllo per la catalogazione dei beni culturali Normative • schede di catalogo • authority file (per es. Scheda AUT e scheda BIB) • schede per le entità multimediali Strumenti di supporto e di controllo • liste di valori o di termini (per es. lista regioni, lista diocesi ...) • vocabolari • metadati http://www.iccd.beniculturali.it/index.php?it/115/standard-catalografici
  • 37. Maria Mascione – 04.03.2016 37 Strumenti per la mappatura del rischio La conoscenza dei beni culturali Catalogazione, vocabolari di controllo [esempio tratto da SIRBeC Cataloghi, regione Lombardia]
  • 38. Maria Mascione – 04.03.2016 38 Strumenti per la mappatura del rischio Catalogazione, strumenti di codifica Thésaurus, Inventaire Géneral, Thesaurus de l'architecture, Documents & Méthodes, n. 7, 2000. [reperibile all''URL http://www.culture.gouv.fr/culture/inventai/extranet/lexthe.htm]
  • 39. Maria Mascione – 04.03.2016 39 Conoscenza dei beni culturali Catalogo generale dei Beni Culturali [fonte: http://catalogo.beniculturali.it ]
  • 40. Maria Mascione – 04.03.2016 40 Catalogazione beni culturali, banche dati esistenti (MIBACT) “I dati necessari all'attuazione del progetto sono oggi presenti nelle Soprintendenze, nelle Direzioni Regionali e, a livello centrale, all'interno delle seguenti banche dati: Sistema informativo Carta del Rischio contenente tutti i decreti di vincolo su beni immobili emessi dal 1909 al 2003 (ex lege 364/1909, 1089/1939, 490/1999) presso l'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro Sistema Informativo Beni Tutelati presso la Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l'Architettura e l'Arte Contemporanee; Sistema informativo SITAP presso la Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l'Architettura e l'Arte Contemporanee. Sistema Informativo SIGEC Web presso l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione.” [fonte: http://vincoliinrete.beniculturali.it/VincoliInRete/Vincoli_in_Rete.html]
  • 41. Maria Mascione – 04.03.2016 41 Catalogazione beni culturali, http://vincoliinrete.beniculturali.it (MIBACT)
  • 42. Maria Mascione – 04.03.2016 42 Contenuti per la mappatura del rischio I dati – produzione e qualità Tipologie dati quantitativi/dati qualitativi/dati metrici alfanumerici, spaziali, iconografici... Contesto di produzione Pubblica Amministrazione (centrale e locale) altri soggetti/organismi pubblici e/o privati Modalità di produzione attività ordinarie, progetti specifici, attività straordinarie/emergenza
  • 43. Maria Mascione – 04.03.2016 43 Contenuti per la mappatura del rischio I dati – produzione e qualità Processo di produzione Progettazione concettuale (quale dato, a cosa mi serve) Acquisizione/restituzione (componente tecnologica) Descrizione e codifica (standard/metadati) Aggiornamento e certificazione Valore del dato nel tempo Pubblicazione Strumenti, piattaforme, interfacce utente, Diritti e licenze di uso/di riutilizzo
  • 44. Maria Mascione – 04.03.2016 44 Strumenti per la mappatura del rischio GIS – obiettivi di definizione e sviluppo Conoscenza e analisi Pianificazione Integrazione di dati e informazioni Gestione delle attività ordinarie Modellazione Monitoraggio e prevenzione Gestione delle emergenze Supporto alle decisioni Ricerca Comunicazione e informazione
  • 45. Maria Mascione – 04.03.2016 45 Identificazione certa dell'oggetto Accuratezza delle misurazioni Esattezza dei riferimenti spaziali Coerenza tra dettaglio/scala dell'identificazione e informazioni associate GIS – Rappresentazione e archiviazione dei dati spaziali Il valore della georeferenza
  • 46. Maria Mascione – 04.03.2016 46 Massa Marittima, 'Ex casa del Fascio, localizzazione sul centroide geografico della località (www.benitutelati.it) Onsernone- Russo,Chiesa di S. Maria Assunta (A2635), localizzazione tramite cartografia catastale. Fonte: Inventario Beni Culturali Canton Ticino http://www.ti.ch GIS – Rappresentazione e archiviazione dei dati spaziali - Il valore della georeferenza Abbadia San Salvatore (SI), chiesa della Madonna del Castagno, localizzazione tramite punto (www.cartadel rischio.it)
  • 47. Maria Mascione – 04.03.2016 47 Strumenti per la mappatura del rischio Gis – dati spaziali – infrastrutture - standard INSPIRE – Infrastructure for Spatial Information in the European Community Directive 2007/2/EC of the European Parliament and of the Council of 14 March 2007 establishing an Infrastructure for Spatial Information in the European Community (INSPIRE) The INSPIRE directive aims to create a European Union (EU) spatial data infrastructure. This will enable the sharing of environmental spatial information among public sector organisations and better facilitate public access to spatial information across Europe. [fonte: http://inspire.jrc.ec.europa.eu/index.cfm/pageid/48]
  • 48. Maria Mascione – 04.03.2016 48 Strumenti per la mappatura del rischio Gis – dati spaziali – standard - metadati “What is the INSPIRE Directive? The INSPIRE directive came into force on 15 May 2007 and will be implemented in various stages, with full implementation required by 2019. The INSPIRE directive aims to create a European Union (EU) spatial data infrastructure. This will enable the sharing of environmental spatial information among public sector organisations and better facilitate public access to spatial information across Europe. A European Spatial Data Infrastructure will assist in policy-making across boundaries. Therefore the spatial information considered under the directive is extensive and includes a great variety of topical and technical themes.” [fonte: http://inspire.jrc.ec.europa.eu/index.cfm/pageid/48]
  • 49. Maria Mascione – 04.03.2016 49 Strumenti per la mappatura del rischio Gis – dati spaziali – standard - metadati INSPIRE is based on a number of common principles: • Data should be collected only once and kept where it can be maintained most effectively. • It should be possible to combine seamless spatial information from different sources across Europe and share it with many users and applications. • It should be possible for information collected at one level/scale to be shared with all levels/scales; detailed for thorough investigations, general for strategic purposes. • Geographic information needed for good governance at all levels should be readily and transparently available. • Easy to find what geographic information is available, how it can be used to meet a particular need, and under which conditions it can be acquired and used. [fonte: http://inspire.jrc.ec.europa.eu/index.cfm/pageid/48]
  • 50. Maria Mascione – 04.03.2016 50 Beni architettonici e contesto sono il territorio: uguale livello di attenzione e di tutela Gestione dei fattori di rischio La carte des opérations archéologiques de l'Inrap (France) Fonte: www.inrap.fr [http://www.inrap.fr/archeologie-preventive/Sites-archeologiques/p-30-Rechercher-un-site.htm] La conoscenza del rischio per i beni culturali L'integrazione dei dati
  • 51. Maria Mascione – 04.03.2016 51 La carte des opérations archéologiques de l'Inrap (France) Fonte: www.inrap.fr [fonte: www.inrap.fr] Fonte: www.inrap.fr La conoscenza del rischio per i beni culturali L'integrazione dei dati
  • 52. Maria Mascione – 04.03.2016 52 Progetto MAPPA metodologie applicate alla predittività del potenziale archeologico [Fonte: http://www.mappaproject.org - Università di Pisa, Dipartimento di Civiltà e forme del Sapere] La conoscenza del rischio per i beni culturali L'integrazione dei dati
  • 53. Maria Mascione – 04.03.2016 53 [Fonte: http://www.mappaproject.org - Università di Pisa, Dipartimento di Civiltà e forme del Sapere] Progetto MAPPA metodologie applicate alla predittività del potenziale archeologico La conoscenza del rischio per i beni culturali L'integrazione dei dati
  • 54. Maria Mascione – 04.03.2016 54 Inventario della protezione dei beni culturali con oggetti d'importanza nazionale (Ufficio federale della protezione della popolazione) L’edizione 2009 dell'Inventario comprende circa 3’200 oggetti che sono considerati «beni culturali d'importanza nazionale» (costruzioni, collezioni di archivi, biblioteche e musei e siti archeologici). Zone sismiche secondo la norma SIA 261 (Ufficio federale dell'ambiente UFAM) Carta delle zone sismiche della norma SIA 261 “Azioni sulle strutture portanti”. A ogni zona è associato un valore dell’accelerazione orizzontale del terreno agd (in m/s2). Questo valore viene utilizzato per il dimensionamento sismico di strutture portanti secondo le norme SIA in materia. La conoscenza del rischio per i beni culturali L'integrazione dei dati [fonte: Federazione Svizzera – Ufficio Federale di Topografia - Visualizzatore mappe https://map.geo.admin.ch]
  • 55. Maria Mascione – 04.03.2016 55 Fonte: http://smu.insula.it Sistema di manutenzione urbana Venezia/modulo Altimetria La conoscenza del rischio per i beni culturali L'integrazione dei dati per la gestione a livello urbano
  • 56. Maria Mascione – 04.03.2016 56 Fonte: http://smu.insula.it Sistema di manutenzione urbana Venezia/modulo Altimetria La conoscenza del rischio per i beni culturali L'integrazione dei dati per la gestione a livello urbano
  • 57. Maria Mascione – 04.03.2016 57 Non rush mode - consists of the on-demand provision of geospatial information in support of emergency management activities not related to immediate response Rush mode - consists of the on-demand and fast provision (within hours or days) of geospatial information in support of emergency management activities immediately following an emergency event. Copernicus Emergency Management Service Geospatial information on-demand in support of emergency management activities [fonte: http://emergency.copernicus.eu/mapping/]
  • 58. Maria Mascione – 04.03.2016 58 European Environment Agency – Data and Maps Geo dataset comuni e condivisi – alcuni esempi
  • 59. Maria Mascione – 04.03.2016 59 Geoportale nazionale – Catalogo metadati Geo dataset comuni e condivisi - alcuni esempi
  • 60. Maria Mascione – 04.03.2016 60 Gèoportail – Francia - www.geoportail.gouv Geo dataset comuni e condivisi - alcuni esempi
  • 61. Maria Mascione – 04.03.2016 61 European data portal – www.europeandataportal.eu
  • 62. Maria Mascione – 04.03.2016 62 U.S.A Data Catalog - data.gov Geo dataset comuni e condivisi – esempi di differenti modi di rendere disponibili i dati – integrazione tra le banche dati
  • 63. Maria Mascione – 04.03.2016 63 Perché è importante integrare le letture? Perché è importante integrare i dati? AMBIENTE e TERRITORIO BENI CULTURALI e AMBIENTALI SOCIETÀ e CULTURA Per pianificare azioni e gestire trasformazioni complesse. Perché le politiche ambientali hanno effetti/ricadute dirette e indirette sulle azioni /piani di conservazione di architetture, complessi architettonici, ambiti urbani... persone. PAESAGGI
  • 64. Maria Mascione – 04.03.2016 64 Il “piano di conservazione” del territorio e la riduzione dei rischi attraverso la gestione di dati e informazioni Aumento della condivisione di dati e informazioni Possibilità di uso di basi dati comuni (Web Map Service, Web Feature Service, Web Coverage Service...) Rapporti e collaborazioni tra gli enti produttori di dati Interoperabilità tecnica e semantica Metadati, informazioni sulla qualità dei dati Individuazione dei dati significativi per la gestione del rischio e verifica delle esigenze di informazione nel tempo Dataset standard, aggiornati, certificati, aperti Dataset disponibili in tempi certi [e in certi casi anche brevi] Banda larga per l'accessibilità ai dati e ai servizi
  • 65. Maria Mascione – 04.03.2016 65 Parole chiave Natural heritage Cultural heritage Historic urban landscape Paesaggio Conservazione integrata WEBGISWEBGIS InformazioneInformazione catalogazione Thesaurus Dataset spaziale Sistema informativo Tutela del territorioTutela del territorio Authority file GISGIS QueryMetadati Carta del rischio Interoperabilità Record StandardStandard Beni culturali Rischio
  • 66. Maria Mascione – 04.03.2016 66 Convenzioni, dichiarazioni Convention concerning the protection of the world cultural and natural heritage, General Conference of the UNESCO, meeting in Paris from 17 October to 21 November 1972. Convention for the Safeguarding of the Intangible Cultural Heritage, General Conference of the UNESCO, meeting in Paris, from 29 September to 17 October 2003. http://www.unesco.org/culture/ich/index.php?lg=en&pg=00006 [ultima consultazione 22.02.2016] Convenzione europea per la salvaguardia del patrimonio architettonico , Granada, 3 ottobre 1985 (Italia: ratifica 31/05/1989, entrata in vigore 1/09/1989). https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/19850205/index.html Venice declaration on building resilience at the local level towards protected cultural heritage and climate change adaptation strategies, adottata durante la conferenza internazionale “Building Cities Resilience to Disasters: Protecting Cultural Heritage and Adapting to Climate Change” , 20 marzo 2012. Pagina descrittiva del contesto e del documento: http://whc.unesco.org/en/news/869 [ultima consultazione 10.02.2016]. Anche in Heritage and Resilience..., Appendix II, pp. 40-50. Convenzione europea del paesaggio , Consiglio d'Europa, Firenze 2000. ://www.convenzioneeuropeapaesaggio.beniculturali.it Fonti e documentazione di riferimento
  • 67. Maria Mascione – 04.03.2016 67 Gestione e riduzione del rischio per i beni culturali Stovel Herb, Risk preparedness: a manegement manual for world cultural heritage, ICCROM, Roma, 1998. In particolare cap. 3, Principles of risk-preparedness for cultural heritage, pp. 20-24; cap 4, Developing sound approach to risk-preparedness for cultural heritage, pp. 25-33. http://www.iccrom.org/ifrcdn/pdf/ICCROM_17_RiskPreparedness_en.pdf [ultima consultazione 22.02.2016]. UNESCO / ICCROM / ICOMOS / IUCN, Managing disaster risk for world heritage, United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, June 2010. Il documento completa Stovel 1998. http://whc.unesco.org/en/activities/630/ [ultima consultazione 22.02.2016]. Appendix I, Glossary of relevant disaster management terms, p. 58. Appendix II, Typology of hazard, pp. 59-60. Heritage and Resilience. Issues and Opportunities for Reducing Disaster Risks, background paper for the Global Platform for Disaster Risk Reduction, 19-23 May 2013,Geneva, Switzerland, 4th session. Pagina descrittiva del contesto e del documento http://whc.unesco.org/en/events/1048/ [ultima consultazione 10.02.2016] Bigio, Anthony Gad; Ochoa, Maria Catalina; Amirtahmasebi, Rana, Climate-resilient, climate-friendly world heritage cities, Urban development series, knowledge papers no. 19, Washington DC, World Bank Group, 2014. http://documents.worldbank.org/curated/en/2014/01/19885149/climate-resilient-climate-friendly-world-heritage-cities [ultima consultazione 22.02.2016]. Nora Mitchell, Mechtild Rössler, Pierre-Marie Tricaud, World Heritage Cultural Landscapes. A Handbook for Conservation and Management, UNESCO World Heritage Centre, 2009. http://whc.unesco.org/documents/publi_wh_papers_26_en.pdf [ultima consultazione 22.02.2016]. Fonti e documentazione di riferimento
  • 68. Maria Mascione – 04.03.2016 68 Carta del rischio del patrimonio culturale - www.cartadelrischio.it In merito all'impostazione del progetto si veda: Carta del rischio del patrimonio culturale, Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archeologici architettonici artistici e storici, Istituto centrale per il restauro, ATI-MARIS, 4 voll., 1-La cartografia tematica, 2-La metodologia per il calcolo del rischio, 3-Il rischio locale, 4-Il sistema informativo della carta del rischio, s.l., edizione curata da Bonifica s.p.a., 1996. Cacace C., Iadanza C., Spizzichino D., Trigila A., “Beni culturali e rischio idrogeologico”, Bollettino ICR, luglio-dicembre, 2013, pp. 25-35. Annuario Ispra 2014, indicatore “Beni culturali esposti a frane e alluvioni (dati 2013), http://annuario.isprambiente.it/ada/scheda/5584/12 L'indicatore fornisce informazioni sui beni culturali esposti a frane e alluvioni sul territorio nazionale. La stima è stata effettuata utilizzando come dati di input: i beni architettonici, monumentali e archeologici della banca dati VIR (Vincoli In Rete) ; l’Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia (Progetto IFFI); la mosaicatura ISPRA delle aree a pericolosità idraulica elevata P3, media P2 e bassa P1. Visualizzatore dati: http://193.206.192.136/cartanetiffi/ Fonti e documentazione di riferimento
  • 69. Maria Mascione – 04.03.2016 69 Esempi di applicazioni WebGIS Risk Data Viewer http://risk.preventionweb.net “This platform is a multiple agencies effort to share spatial data information on global risk from natural hazards, developed to support the 2015 Global Assessment Report (UNISDR, 2015).” Global Risk Data Platform http://preview.grid.unep.ch/ “The PREVIEW Global Risk Data Platform is a multiple agencies effort to share spatial data information on global risk from natural hazards. Users can visualise, download or extract data on past hazardous events, human & economical hazard exposure and risk from natural hazards.” [Fonte: Global Risk Data Platform ]. Comune di Venezia - Sistema di Manutenzione Urbana, http://www.smu.insula.it Inrap – Institut Natiònal de Recherche pour l'Archeologie Preventive - http://www.inrap.fr Carte des opérations archéologiques de l'Inrap, http://www.inrap.fr/archeologie-preventive/Sites-archeologiques/p-30-Rechercher-un-site.htm Università di Pisa, Dipartimento di Civiltà e forme del Sapere, Progetto MAPPA metodologie applicate alla predittività del potenziale archeologico, http://www.mappaproject.org Copernicus Emergency Management Service/European Commission, http://emergency.copernicus.eu/mapping/ Fonti e documentazione di riferimento
  • 70. Maria Mascione – 04.03.2016 70 Standard infrastrutture dati spaziali INSPIRE – Infrastructure for Spatial Information in the European Community http://inspire.jrc.ec.europa.eu/ Geoportal http://inspire-geoportal.ec.europa.eu/ Standard per la catalogazione dei beni culturali Istituto centrale per il catalogo e la documentazione www.iccd.beniculturali.it Catalogo generale dei beni culturali http://catalogo.beniculturali.it Fonti e documentazione di riferimento
  • 71. Maria Mascione – 04.03.2016 71 Repertori di dati, alcuni esempi Europa European data portal www.europeandataportal.eu European Environment Agency – Data and Maps http://www.eea.europa.eu/data-and-maps Italia Portale dei dati aperti della Pubblica Amministrazione http://www.dati.gov.it/ Portale cartografico nazionale http://www.pcn.minambiente.it/GN/ Repertorio nazionale dei dati territoriali http://www.rndt.gov.it/RNDT/home/index.php Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale http://www.isprambiente.gov.it/it Francia, U.S.A., Svizzera Francia, Portale cartografico nazionale, www.geoportal.gouv U.S.A., Portale dei dati aperti federali e nazionali, www.data.org Confederazione Svizzera, visualizzatore mappe https://map.geo.admin.ch Fonti e documentazione di riferimento
  • 72. Maria Mascione – 04.03.2016 72 Grazie per l'attenzione www.mascione.it info@mascione.it - maria.mascione@mail.polimi.it