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Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 1
Come si usa Prezi Next?
Lorenzo Amadei
versione 1 - luglio 2018
Premessa
Questa non è una guida ufficiale di Prezi Next. Come già per Prezi Classic, questa è una guida
che ho creato io e con cui cerco di spiegare come si utilizza Prezi Next e come si usano i
principali strumenti che mette a disposizione.
Lavorando come formatore e come consulente su Prezi e realizzando presentazioni con
Prezi (sia Classic che Next) per vari clienti, ho cercato di raccogliere qui le indicazioni che mi
sembrano più interessanti da sapere e le cose che tipicamente in aula mi vengono chieste.
Se preferite, l’help ufficiale di Prezi lo trovate all’indirizzo: https://prezi.com/support/article/.
Quanto agli account, al momento in cui sto scrivendo questa guida, Prezi mette a disposizione
diversi tipi di account (Base, Standard, Plus, Premium + versioni EDU). L’account base è
gratuito e permette di utilizzare a pieno il software. Le limitazioni principali dell’account gratuito
sono l’impossibilità di mantenere “privata” una presentazione e l’impossibilità di scaricare in
locale i prezi realizzati (che rimangono però perfettamente fruibili online).
Da maggio 2015 Prezi è disponibile anche in italiano (alla traduzione in italiano ho avuto il
piacere di collaborare anch’io) e questo lo rende più facilmente utilizzabile.
Ultima breve premessa pratica: per me, in questa guida, Prezi (scritto con la P maiuscola) è il
programma, mentre prezi (scritto con la p minuscola) è la singola presentazione che sto
creando.
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 2
1. Cos’è Prezi Next
Prezi (http://prezi.com/) è un’applicazione per creare presentazioni.
Più o meno tutti conosciamo PowerPoint e abbiamo presente come questo programma crei
presentazioni attraverso una sequenza di slide. Il cambiamento con Prezi, ed in particolare con
Prezi Next, è che, alla semplice sequenza lineare di slide e immagini, si sostituisce (o si
aggiunge) anche la possibilità di vedere il quadro globale dell’argomento, la mappa concettuale
totale del tema che si desidera sviluppare e presentare.
Sembra una differenza da poco, ma in realtà è molto importante: si dà al lettore/destinatario
della presentazione anche la visualizzazione complessiva di quello che sta ascoltando e
vedendo, lo si accompagna anche visivamente nell’entrare ed uscire dai singoli argomenti,
nel capire il passaggio, ad esempio, da un tema generale ad un approfondimento, nel vedere
rappresentate le relazioni tra i singoli temi inseriti nella presentazione.
Non abbiamo a disposizione solo un’unica dimensione lungo la quale spostarci da una slide
all’altra come in PowerPoint (dove fondamentalmente ci si sposta sempre verso destra, slide
dopo slide →), ma disponiamo i pezzi della presentazione (e quindi gli argomenti) su una sorta
di lavagna, di tela di lavoro, all’interno della quale ci possiamo spostare
quanto meno lungo due dimensioni: orizzontalmente e verticalmente. Di
più, in realtà ci si può spostare lungo tre dimensioni, perché oltre al
movimento orizzontale e verticale, possiamo anche zoomare, entrando
quasi nell’area di lavoro. In sintesi, passiamo da 1 a 3 dimensioni a
disposizione per disporre e articolare la nostra presentazione.
Il risultato, se fatto bene, sarà una presentazione molto più efficace, realistica (perché mostra
bene le relazioni fra concetti e la profondità – maggiore o minore dettaglio – di quello che stiamo
presentando). Ed è anche più divertente da vedere e meno noiosa della classica lunga
sequenza di slide...
Attenzione: se fatta male, invece, una presentazione fatta con Prezi come minimo non dice
nulla, e, peggio, può creare addirittura nausea e confusione.
Da PowerPoint a Prezi, quindi, cambia l’approccio alla disposizione, alla visualizzazione e
alla presentazione delle informazioni e dei concetti.
1.1 Da Prezi Classic a Prezi Next
Prezi Next è una novità della primavera 2017, ma Prezi esiste già da una decina d’anni (più o
meno): la versione precedente di Prezi è ora chiamata Prezi Classic (la mia guida gratuita a
Prezi Classic è qui: http://slidesha.re/prezi-ita). Prezi Next e Prezi Classic sono abbastanza
diversi in vari aspetti di funzionamento e possibilità tecniche.
Qui mi concentro su Prezi Next, che è l’unica versione a disposizione degli utenti che si sono
registrati dopo aprile 2017: chi crea adesso un nuovo account su prezi.com può usare solo
Prezi Next, mentre Prezi Classic è accessibile e perfettamente funzionante solo per chi già
aveva un account Prezi – anche gratuito – prima di aprile 2017).
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 3
2. Come si usa Prezi Next
Anzitutto: di base Prezi Next si usa online sul sito prezi.com. Esiste anche la versione del
programma da scaricare e installare su pc e mac, completa e fatta molto bene, ma richiede un
account a pagamento per funzionare. Con l’account gratuito, si può usare Prezi solo online.
Quindi qui nella guida farò riferimento all’uso online di questo strumento, anche perché nell’uso
offline cambia veramente poco.
Per iniziare a usare Prezi Next, la prima cosa da fare è registrarsi sul sito prezi.com.
In alto a destra c’è il tasto “inizia” da dove si accede poi alla tabella con le varie tipologie di
account (così si può vedere cosa è incluso in ciascun livello di licenza) e i relativi prezzi. Per
attivare un account gratuito si può partire direttamente da: https://prezi.com/signup/basic/ .
Una volta registrati, si può accedere al sito cliccano sul tasto “Accedi” (sempre in alto a destra).
Si aprirà lo spazio personale che mostra tutti i prezi che abbiamo finora creato e da dove è
possibile iniziare a crearne uno nuovo cliccando su:
Nella nuova schermata che si apre, la prima cosa che ci viene chiesta è di scegliere un
modello, ossia una combinazione di colori, forme, sfondo e font, un po’ come già si fa in
PowerPoint. C’è anche il modello bianco (ossia vuoto, senza sfondo e senza particolari
combinazioni di colori e forme) e lo si può trovare nella categoria “generale”:
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 4
Non è obbligatorio partire da un modello grafico già preimpostato, però può essere una
buona idea, soprattutto all’inizio, per non trovarsi poi di fronte ad uno spazio completamente
vuoto.
Cliccando su uno dei modelli presenti (per gli esempi di questa guida, ho scelto il template
“Pitch”), ci appare un riquadro di anteprima, per vederlo più in dettaglio e vederne anche un
minimo di sviluppo. Se non ci convince, clicchiamo sulla X in alto a destra e torniamo all’elenco
dei modelli; se ci convince clicchiamo su “Usa questo modello”.
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 5
A questo punto arriviamo all’area di editing vera e propria:
In alto troviamo la barra degli strumenti, a sinistra l’anteprima delle singole schermate del
livello in cui ci troviamo (panoramica, argomenti o sottoargomenti, vedi oltre), a destra c’è una
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 6
colonna con il dettaglio di alcune funzioni (qui ho “sfondo e tema” e “colori tema”), che può
essere chiusa per allargare la vista dello spazio di lavoro.
2.1 I livelli della presentazione
Prima di passare alla creazione e alla gestione dei singoli elementi che compongono una
presentazione, è importante capire come Prezi Next richiede di organizzare i contenuti.
Chi ha usato Prezi Classic in precedenza, sa che i singoli pezzi della presentazione erano
fondamentalmente tutti su un unico piano: giocando sulle dimensioni degli oggetti, sullo zoom e
sulle inquadrature si poteva creare profondità nella presentazione (una sorta di 3D) e giocare
con la visibilità degli oggetti.
In Prezi Next, la cosa è piuttosto diversa. Ci sono di base 3 livelli, 3 piani separati in cui sono
posizionati gli elementi della presentazione: panoramica, argomento, sottoargomento. A
questi si aggiunge lo sfondo, in cui però al di là di un’immagine globale non possiamo
posizionare pezzi della presentazione.
Con “livelli separati” intendo dire che quello che si vede ad un livello, ad esempio panoramica,
NON si vede a livello argomento e viceversa. Questo è comodo per il cosiddetto “zoom and
reveal” ossia si sfrutta la separazione tra i livelli per non rendere visibile ad un livello qualcosa
che vogliamo svelare in un secondo momento e per creare effetti sorpresa.
Da un lato, questa diversa disposizione semplifica un po’ le cose, dall’altro a mio avviso è un
limite, perché i contenuti devono per forza essere disposti su uno dei livelli e questo limita la
totale libertà creativa che Prezi Classic invece consentiva. In più anche il percorso di
presentazione è abbastanza obbligato e rigido (vedi oltre, pag 17).
Prima quindi di iniziare a comporre operativamente la presentazione, secondo me è importante
immaginare e decidere come organizzare i contenuti sui 3 piani richiesti da Prezi Next. In realtà
potrei anche decidere di mettere tutto in un unico livello (panoramica), ma allora non si potranno
sfruttare molti degli effetti e delle possibilità di Prezi Next
Panoramica è quello che si vede quando viene inquadrata l’intera area della presentazione; è
il livello 0 (se immaginiamo poi di scavare nei successivi). C’è per forza, non è evitabile, è la
prima cosa che viene creata quando si inizia una nuova presentazione, ed è la prima
inquadratura che quando si mostra il prezi. Come dice il nome stesso, è il livello in cui chi
visualizza (o assiste) la presentazione ha il quadro globale del tema.
Argomento è il livello -1, sta subito sotto la panoramica. Gli argomenti li possiamo vedere come
i capitoli in cui suddividere il macro tema che sto presentando. Ne posso creare 2 o ne posso
creare 10, e come dicevo prima potrei anche decidere di non usare nessun argomento,
lavorando solo a livello di panoramica (ma diventa una presentazione molto semplice e piatta,
quasi “povera”). Attenzione: a livello di panoramica, quello che si vede di ogni argomento è solo
la sua copertina (vedi oltre, a pag 23, l’approfondimento sulle copertine) e nient’altro di quello
che c’è dentro.
Sottoargomento è il livello -2, il dettaglio di ogni argomento. Tenendo la metafora di un libro,
se gli argomenti sono i capitoli, i sottoargomenti sono i paragrafi. Sarà ovvio, ma per essere
chiari: non posso avere solo panoramica e sottoargomenti; perché ci siano
sottoargomenti è necessario che “sopra” ci siano gli argomenti. Di nuovo: ciascun
argomento potrebbe avere 0, 1 o 10 sottoargomenti, dipende da che necessità di dettaglio
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 7
abbiamo; di ciascun sottoargomento, quello che si vede a livello di argomento è solo la sua
copertina.
Per complicare le cose… ciascun sottoargomento potrebbe avere a sua volta dei sotto-
sottoargomenti, e quindi avere dei livelli -3, -4 etc… Prezi sconsiglia di andare oltre i 5 livelli
complessivi (incluso panoramica e argomento).
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 8
3. Creare e gestire gli elementi di una presentazione
Tutti i tipi di oggetto che possono essere usati in una
presentazione sono inseribili dal menu “Inserisci” che troviamo
nella barra in alto. Cliccando su Inserisci, ci apre la tendina
(nell’immagine qui a destra) in cui troviamo le varie tipologie di
oggetto.
I principali oggetti sono:
- Testo
- Immagini
- Video
- Forme, frecce e linee, icone e simboli
Lascio a parte i grafici, che pur essendo molto interessante come
aggiunta, è una possibilità disponibile solo per chi ha un account
Prezi a pagamento.
Vediamo gli elementi principali dell’aggiunta dei vari tipi di oggetto
in una presentazione.
3.1 Testo
Cliccando su “Testo”, Prezi crea un box di inserimento testo nell’area di lavoro; è un riquadro
con il contorno blu:
Basta cliccare dentro il riquadro per iniziare a scrivere.
Per formattare il testo, usiamo la barra scura in alto (subito sotto i menu) che, mentre stiamo
inserendo del testo, conterrà i tasti dedicati (sembra un po’ la barra di formattazione di Word):
1 – applicare gli stili predefiniti nel modello Prezi che stiamo usando
2 – cambiare il font del testo
3 – diminuire o aumentare la dimensione del testo
4 – applicare grassetto o corsivo al testo
5 – cambiare il colore di sfondo del riquadro di testo
6 – cambiare il colore del testo
1 2 3 4 5 6 7 8
8
9
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7 – cambiare l’allineamento del testo (sinistra, centro, destra, giustificato)
8 – creare punti elenco
9 – aumentare o diminuire il rientro a sinistra del testo che stiamo editando
Alcune note:
3.1.1 Stili ( 1 )
Ogni template permette di avere 5 stili salvati e quindi applicabili più velocemente al testo. Gli
stili sono dei set di font-colore-sfondo del testo, pre-definiti da chi ha creato il template (e
quindi diversi da template a template).
I cinque stili (o “impostazioni predefinite” come si legge
nell’immagine qui a fianco) sono title, subtitle, body,
subtitle2 e body2.
Non siamo obbligati a usare gli stili: possiamo anche
ignorarli. Tuttavia ogni volta che creiamo un box di testo
nuovo, Prezi lo formatterà in automatico con lo stile
“Body” e quindi se non ci piace, dovremo ogni andarne a
cambiare font, colore e dimensioni (oppure duplicare un
box di testo già esistente, che così si porterà dietro
anche la sua formattazione).
Come non siamo obbligati a usare gli stili, non siamo –
ovviamente – nemmeno obbligati a usare lo stile “title”
per i titoli e lo stile “body” per il testo normale, e così via.
Semplicemente vediamoli come 5 stili predefiniti a
disposizione.
Infine, gli stili di testo si possono sempre modificare, ma
(attenzione!) quando cambiamo ad esempio lo stile
“body” tutti i box di testo qualificati come “body” all’interno della presentazione su cui stiamo
lavorando cambieranno automaticamente.
Per cambiare uno degli stili di testo:
- Creiamo un box di testo (come detto prima: Inserisci > Testo)
- Con il box di testo selezionato, apriamo la tendina degli stili e applichiamo uno degli stili
(avrà il segno di spunta a fianco, come “body” nell’immagine qui sopra)
- Modifichiamo il testo come vogliamo (cambiando font, colore, sfondo…)
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 10
- Clicchiamo con il tasto destro del mouse sul box di testo e scegliamo “Aggiorna le
impostazioni predefinite dello stile”:
Da quel momento tutti i nuovi box di testo con lo stile che abbiamo appena modificato
avranno le nuove impostazioni.
3.1.2 Font ( 2 )
Nella tendina dei font, non troviamo i classici font che siamo
abituati ad utilizzare ad esempio in Word (come Arial, Times
New Roman, Verdana, etc… credo sia una questione di
diritti di licenza d’uso di quei font): tuttavia la lista di font
selezionabili è comunque abbastanza ampia.
Mancando appunto quelli cui siamo abituati, possiamo
cercare nell’elenco a disposizione quelli che ci sembra
assomiglino di più ai classici, oppure approfittare
dell’occasione per utilizzare font completamente nuovi.
Ricordo che usare troppi font diversi all’interno di
un’unica presentazione non è una buona scelta: crea
disordine. Di solito, se ne usano o soltanto uno, oppure due
(uno per i titoli, uno diverso per il testo normale).
3.1.3 Colore di sfondo ( 5 )
Nella tendina che si apre cliccando su quel bottone, vediamo anzitutto una palette di colori che
dipende dal tema che stiamo usando (colori tema) da cui poter scegliere il colore di sfondo del
box di testo, poi la palette dei colori standard, e infine il “personalizza colore” con la
possibilità di inserire il codice esadecimale preciso del colore che desideriamo, oppure di
accedere allo strumento per la selezione del colore.
Cosa interessante, inoltre, è la possibilità di definire la trasparenza dello sfondo, da
completamente trasparente a completamente opaco.
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 11
In realtà per impostare lo sfondo come trasparente è più pratico
selezionare il primo “colore” dalla palette “colori standard”.
Lo stesso vale per colore del testo (6), con l’unica differenza che
in quel caso non c’è la possibilità di impostare il testo come
trasparente.
3.2 Immagini
Cliccando su Inserisci > Immagine… ci apre la classica finestra di dialogo in cui andiamo a
pescare dal nostro pc l’immagine che vogliamo inserire nel prezi.
Quanto ai formati accettati, Prezi Next supporta immagini .jpg, .png, .pdf e .gif non animate.
3.3 Video
Cliccando su Inserisci > Video… è possibile aggiungere un
video alla presentazione. Con un account Plus e Premium
si possono caricare i video direttamente in Prezi; con
l’account gratuito è possibile inserire video solo da
Youtube.
La differenza è importante per il momento in cui mostriamo la
presentazione. Infatti se il video è caricato IN Prezi allora
funzionerà anche senza collegamento a Internet; se invece il
video è embeddato da Youtube, perché si veda occorrerà
l’accesso a internet.
I video che si caricano in Prezi devono essere in formato
.mp4. Per inserire un video da YouTube, nella colonna di
destra che ci si apre inseriamo semplicemente l’url della
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 12
pagina YouTube con il video (sarà del tipo: https://www.youtube.com/watch?v=...)
3.4 Forme
Come poi per linee, frecce e simboli, si tratta di elementi grafici già precaricati in Prezi e che
possiamo aggiungere alla presentazione per completarla e arricchirla, oltre che per evidenziare
i collegamenti logici tra i vari elementi della presentazione.
Le forme includono triangoli, quadrati, rettangoli e cerchi. Cliccando su Inserisci > Forme…
ci apre a destra una colonna con l’anteprima delle forme. Le forme ci vengono presentate nei
colori base del template della presentazione su cui stiamo lavorando, ma potremo poi cambiarlo.
3.5 Linee e frecce
Analogamente a quanto visto per le forme, cliccando su Inserisci > Frecce & linee… ci appare
a destra una colonna con le anteprime di linee e frecce. Anche queste sono presentate nei
colori base previsti dal template che stiamo usando, ma una volta inserite potremo poi
modificarle in qualunque altro colore.
3.6 Simboli
Cliccando su Inserisci > Icone & simboli… a destra appare una colonna con due tipologie di
simboli/icone, una con sfondo chiaro e una con sfondo scuro. All’interno troviamo vari
elementi come volti, oggetti, simboli, numeri... Per chi usava già Prezi Classic, noterà che qui
ce ne sono abbastanza di meno (magari li aumenteranno in futuro).
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 13
4. Gestire e modificare gli elementi di una presentazione
Una volta inseriti gli elementi nella presentazione, questi possono sempre essere modificati nel
contenuto e in alcune delle loro caratteristiche.
Anzitutto, per operare su un singolo oggetto dobbiamo prima selezionarlo cliccandoci sopra
UNA volta. Sapremo che l’oggetto è selezionato quando avrà intorno una cornice blu.
Vediamo prima le operazioni di base, comuni a tutti i tipi di oggetto:
- Spostare l’oggetto: passando con il mouse sopra all’oggetto che desideriamo spostare,
il puntatore assume l’aspetto a croce. Basterà tenere premuto il tasto del mouse e
spostare l’elemento nel posto desiderato:
- Ridimensionare l’oggetto: passiamo con il mouse sopra uno dei quadratini agli angoli
dell’oggetto e tenendo premuto il tasto del mouse trasciniamo verso l’esterno per
ingrandire e verso l’interno, ovviamente, per rimpicciolire:
- Ruotare l’oggetto: passiamo con il mouse sopra uno dei quadratini agli angoli e tenendo
premuto CTRL+ALT (oppure ALT GR, quello a destra della tastiera) trasciniamo il mouse
attorno all’oggetto per ruotarlo. Su mac il tasto da premere è CMD.
- Cancellare l’oggetto: premiamo semplicemente Canc sulla tastiera (sempre dopo aver
selezionato l’oggetto da eliminare)
L’altra azione comune a tutti i tipi di oggetto è l’impostazione di un’animazione, di cui parlo in
modo esteso più avanti, al punto 5.4, pag. 21.
Le altre azioni che possiamo fare dipendono dal tipo di oggetto che abbiamo selezionato. Nota:
quando selezioniamo un oggetto, cambia la barra scura di strumenti in alto sotto i menu,
perché ci mostra solo e tutte le azioni che possiamo compiere con quel tipo particolare di
oggetto. Vediamo dunque le azioni principali per i diversi tipi di oggetto:
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 14
4.1 Testo
Una volta selezionato un oggetto testo, cliccando all’interno del box una volta potremo
modificarne il contenuto. La barra strumenti in alto ci permetterà di fare tutte le modifiche di
formattazione come ho già illustrato prima al punto 3.1.
4.2 Immagini
Nel caso di immagini, l’unica azione che possiamo fare (a parte cancellare e impostare
un’animazione) è sostituirla con un’altra immagine. Usando questa possibilità, anziché
cancellare prima l’immagine già presente e caricandone poi una nuova, sarà possibile
mantenere dimensioni, posizione ed eventuali animazioni dell’immagine attuale. Per sostituire
un’immagine, dopo averla selezionata, clicchiamo su “Sostituisci immagine…” nella barra scura
in alto, oppure facciamo click con il tasto destro sull’immagine e nel menu a tendina
selezioniamo “Sostituisci immagine…”.
4.3 Video
Nel caso di video, l’unica azione di modifica che abbiamo a disposizione è la cancellazione del
box (e quindi del video).
4.4 Frecce e linee
Nel caso di linee e frecce le azioni a disposizione includono:
1 – applicare uno degli stili predefiniti del template (o della presentazione) su cui stiamo
lavorando
2 – rendere più sottile o più spesso il tratto della linea/freccia che stiamo modificando
3 – cambiare il colore della linea/freccia
4 – allungare, accorciare, spostare o ruotare la linea/freccia
5 – modificare la curvatura della linea/freccia (tenendo premuto il mouse e spostando il
quadratino centrale a metà linea/freccia)
1 2 3
4
5
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4.5 Forme
Nel caso delle forme (triangoli, cerchi, rettangoli), la differenza rispetto a frecce e linee è la
possibilità di gestire anche il bordo intorno all’oggetto. Quindi i tre pulsanti più a destra qui
nell’immagine sottostante non si riferiscono al riempimento verde del rettangolo ma al suo bordo
nero:
4.6 Sfondo
Abbiamo detto prima che quando iniziamo un nuovo prezi, la prima cosa che ci viene chiesto di
scegliere è il template globale della presentazione che ne definirà il “look” globale, soprattutto
in termini di colori, di font e di prima organizzazione globale dei contenuti.
Una volta che siamo entrati nell’area di lavoro e siamo in modifica del prezi, possiamo modificare
il template scelto, ad esempio perché ci piace la disposizione suggerita dei contenuti ma non i
colori proposti, oppure perché vogliamo aggiungere o modificare l’immagine di sfondo.
Per accedere agli strumenti di modifica di sfondo e colori base del template abbiamo due
modi:
- a livello panoramica senza aver selezionato nessun oggetto: nella
barra scura di menu in alto clicchiamo su “Sfondo & Tema”
- dal menu in alto clicchiamo su Visualizza > Mostra sfondo:
A destra comparirà la colonna con gli strumenti dedicati.
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 16
Possiamo dunque:
- Caricare un’immagine globale di sfondo
che rimarrà sotto all’intera presentazione e a
tutti gli elementi che inseriamo; le dimensioni
consigliate da Prezi per l’immagine di sfondo
prevedono una larghezza di 1800px. Altri
suggeriscono di caricare un’immagine di
1920x1080px
- Interessante il quarto tasto (Adatta sfondo
alla panoramica): l’immagine di sfondo verrà
ridimensionata automaticamente in base alle
dimensioni dell’inquadratura del livello
panoramica. Da notare a questo proposito
che non è possibile definire cosa viene
inquadrato e cosa rimane fuori, a livello di
panoramica. Tutto quello che è presente in
quel livello definisce l’inquadratura iniziale del
prezi e ciò che verrà mostrato (a meno di impostare animazioni – vedi oltre punto 5.4,
pag. 21) ogni volta che si torna a quel livello
- Assieme ad un’immagine, o al posto di un’immagine, di sfondo, è possibile impostare
un colore di sfondo. Se c’è anche un’immagine, il colore verrà visualizzato attorno
all’immagine, se non c’è un’immagine di sfondo ovviamente il colore riempirà tutta l’area
di lavoro
- Nella parte inferiore troviamo invece “colori tema” e cliccando su “imposta la tavolozza
dei colori…” potremo definire i 5 colori principali del prezi cui stiamo lavorando, quelli
per capirci che troveremo poi nella tendina di modifica colore di testo, forme, linee etc…
Nota
Come accennavo all’inizio, non è possibile salvarsi il template personale. Cioè, supponiamo che
apriamo un prezi, ne personalizziamo completamente il template cambiando i font, i colori, lo
sfondo etc: vorremmo a questo punto salvarlo in modo da riusarlo anche in futuro come base
per i prossimi prezi. Ecco, non esiste una funzione per creare un template personale e salvarlo
come “master” da cui partire per altri prezi in futuro. Se l’intento è questo, ossia per prepararsi
un template master da usare per prossime presentazioni, quello che si può fare è:
- Creare un nuovo prezi
- Partire dal template, tra quelli proposti, che ci sembra più vicino/utile per definire il nostro
- Apportare tutte le modifiche che desideriamo in termini di font, colori, sfondo etc
- Salvare il prezi, magari con un nome che ci aiuti a ricordare che è appunto il template
(tipo Master template non modificare)
- Ogni volta che vogliamo creare un prezi basato su quel template, dal cruscotto di tutte le
nostre presentazioni, anziché entrare nel Master template, crearne prima una copia e
modificare quella, lasciando sempre “intatto” il template prima creato.
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 17
5. Gestione della presentazione e funzioni avanzate
Fin qui abbiamo visto come creare e gestire in singoli elementi di una presentazione fatta con
Prezi Next. C’è ora da capire com’è organizzata e come è gestibile l’intera presentazione.
5.1 Percorso di presentazione
Il percorso di presentazione non è completamente libero come poteva essere in Prezi Classic.
Segue uno schema abbastanza fisso, definito dai famosi 3 livelli di contenuto di cui dicevamo
all’inizio (pag. 6), secondo questa sequenza:
Ossia: dopo la panoramica si entra nel primo argomento, da cui si passa al primo
sottoargomento e agli altri sottoargomenti (se presenti) e da quelli si ritorna alla panoramica, e
così via. Non è possibile, ad esempio, passare direttamente dall’argomento 1 all’argomento 2,
o ritornare direttamente da un sottoargomento al suo argomento di livello immediatamente
superiore.
Questo è un limite piuttosto importante al momento, ed è una delle cose di cui si discute di più
sui forum di Prezi. Oppure, per essere positivi, lo si può vedere come uno stimolo per
organizzare al meglio i contenuti che vogliamo presentare, sapendo poi come saranno inseriti e
mostrati.
Se non riusciamo a farci andare bene questa sequenza, l’alternativa “furba” è usare delle aree
di zoom (vedi oltre, pag. 22) anziché argomenti e sottoargomenti. Però così facendo si perde in
buona parte la possibilità di saltare da un punto all’altro di un prezi mentre lo stiamo presentando
ad un pubblico, e personalizzare così la presentazione in base a chi abbiamo di fronte. Ne parlo
nel prossimo paragrafo.
Panoramica
Argomento 1
Sotto
argomento 1.1
Sotto
argomento 1.n
Argomento 2
Sotto
argomento 2.1
Sotto
argomento 2.n
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 18
5.2 Saltare da punto all’altro della presentazione
Se, abbiamo detto, il percorso naturale di presentazione del prezi è dato dalla sequenza di
panoramica > argomenti > sottoargomenti etc. che abbiamo creato, è però anche possibile
saltare dal punto del prezi in cui ci troviamo ad un altro qualsiasi semplicemente cliccando
sull’elemento al quale desideriamo “saltare”: la presentazione continuerà da lì.
Faccio un esempio per spiegarmi meglio. Supponiamo di avere una panoramica che contiene 5
argomenti:
Animazioni
Copertine e tipi di argomento (pianeti e pagine)
Percorso di presentazione
Il normale percorso di presentazione (avanzando con il clic del mouse, del puntatore, con il tasto
“freccia destra” della tastiera, o toccando il lato destro dello schermo su smartphone/tablet)
sarebbe:
Panoramica > argomento 1 > panoramica > argomento 2 > panoramica > etc…
Però potrebbe succedere che, dopo aver mostrato l’argomento 1 ed essere tornati alla
panoramica, abbiamo l’esigenza (o la richiesta di chi ci sta di fronte) di passare direttamente
all’argomento 5, saltando (o rimandando a dopo) gli argomenti 2, 3 e 4. Ecco, cliccando dalla
panoramica su “argomento 5” la presentazione entra in quell’argomento e continua da lì, senza
bisogno di passare per forza per le inquadrature intermedie. Nulla vieta che poi, dopo aver
mostrato il dettaglio dell’argomento 5, torniamo alla panoramica e riprendiamo dall’argomento
2, di nuovo semplicemente facendo click sulla copertina dell’argomento 2.
5.3 Tipi di argomento e loro disposizione
Dei 3 livelli fondamentali di contenuto di Prezi Next, argomenti e sottoargomenti hanno la
particolarità di poter essere di due tipi: pianeta o pila. La differenza è importante perché cambia
visivamente come appaiono a video e come gestiscono contenuti ed eventuali sottolivelli al loro
interno.
Panoramica
argomento
1
argomento
2
argomento
3
argomento
4
argomento
5
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 19
Come ci suggerisce anche l’immagine, se creiamo
un argomento di tipo pianeta, questo potrà avere
dei sottoargomenti intorno (dei “satelliti”); se invece
creiamo un argomento (o un sottoargomento) di tipo
pila, questo sarà composto da una o più schermate
sovrapposte (come fossero pagine di un libro), ma
con l’inquadratura che rimane ferma.
E’ quindi una scelta anzitutto stilistica, secondo me,
in base a come vogliamo organizzare i contenuti
all’interno dell’argomento, a come preferiamo mostrarli o in base all’immagine complessiva che
stiamo dando all’intera presentazione.
Inoltre, se creiamo un argomento o un sottoargomento di tipo pianeta, questo potrà poi avere
sottoargomenti di tipo pianeta o di tipo pila.
Mentre se creiamo un argomento di tipo pila, questo NON avrà sottoargomenti (di nessun
tipo), ma avrà solo la possibilità di aggiungere pagine, quindi “strati” sovrapposti di contenuto.
Ed infatti in basso a sinistra nell’area di lavoro, troveremo solo il tasto “+ Pagina”:
Consiglio di provare le due tipologie per capire come funzionano e quale possa essere la
soluzione che funziona meglio per noi. Da notare che all’interno di una stessa presentazione
possono tranquillamente coesistere argomenti pianeta e argomenti pila: non è necessario
che tutti gli argomenti (e i sottoargomenti) di un prezi siano dello stesso tipo.
Quando siamo all’interno di un argomento di tipo pianeta, i sottoargomenti vengono disposti
in automatico a destra lungo un arco (proprio come nell’icona “pianeta” qui sopra), o comunque
lungo una linea che li tiene tra loro allineati. Spostando uno dei sottoargomenti si spostano
anche gli altri. E anche come dimensione sono tenuti tutti visivamente uguali, per cui
aggiungendo un ulteriore sottoargomento (ad esempio un quarto sottoargomento oltre ai 3
nell’immagine qui sotto) si riducono tutti proporzionalmente di dimensione. Non è possibile
averne uno più grande e uno più piccolo.
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 20
Da poco, questa è una cosa che si può modificare, ossia si può svincolare la posizione di un
sottoargomento dalla posizione degli altri. Per fare questo, mentre siamo in un argomento,
selezioniamo uno qualunque dei sottoargomenti: in altro nella solita barra scura degli strumenti
troveremo questa voce:
Passando da “allineato” a “personalizzato” potremmo disporre liberamente i singoli
sottoargomenti in modo indipendente uno dall’altro. E potremo anche differenziarli in
dimensione, giocando così anche visivamente ad esempio sulla loro maggiore o minore
importanza, oppure su un effetto grafico totale della composizione degli elementi a schermo:
(la linea gialla che collega i sottoargomenti serve solo come traccia, non li “lega” più come nel
modo “allineato”).
Possiamo poi sempre tornare al modo “allineato” e allora Prezi rimetterà i vari sottoargomenti
alla stessa dimensione e li disporrà nuovamente lungo un’unica linea.
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 21
5.4 Animazioni
Le animazioni in Prezi Next consentono di aggiungere qualche effetto aggiuntivo rispetto alla
semplice sequenza di inquadratura degli elementi che inseriamo nella presentazione.
Anzitutto, qualunque oggetto può essere animato (testo, immagine, elemento grafico) e le
tipologie di animazione possibili sono 3:
- Far apparire un oggetto prima non visibile (dissolvenza in entrata)
- Far scomparire un oggetto prima visibile (dissolvenza in uscita)
- Zoomare su un’area precisa o su un singolo oggetto
Le prime due riguardano più propriamente i singoli oggetti di una presentazione, lo zoom invece
può riferirsi anche ad un’area dello schermo.
Per accedere al pannello di gestione delle animazioni, possiamo cliccare in alto su Visualizza
> Mostra animazioni, oppure, una volta selezionato un qualunque oggetto, cliccare nella barra
scura in alto su “Animazioni”. Apparirà a destra il pannello dove gestire le animazioni.
Naturalmente, cliccando su “dissolvenza in entrata”
andremo a dire a Prezi che desideriamo che l’oggetto
che in quel momento stiamo gestendo non sia
immediatamente visibile all’apertura del prezi o quando
viene inquadrata l’area in cui si trova, ma che questo
appaia solo quando lo decidiamo noi (con un click del
mouse o del puntatore).
Allo stesso modo, impostando una dissolvenza in
uscita dell’oggetto che stiamo gestendo, questo non
sarà più visibile dal momento in cui l’animazione verrà
attivata.
E’ possibile impostare più animazioni in sequenza
sullo stesso oggetto. Ad esempio impostando prima
una dissolvenza in entrata e poi una dissolvenza in
uscita. Così facendo al primo click l’oggetto comparirà
nell’inquadratura e al secondo scomparirà.
Selezionando “Zoom su” invece, creeremo un effetto
zoom sull’oggetto che stiamo gestendo che quindi
verrà mostrato a tutto schermo. Attenzione che se
l’oggetto su cui zoomiamo è ruotato rispetto alla
normale visuale, al momento dello zoom l’intera
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 22
inquadratura verrà ruotata. Il che può essere un bel modo di creare movimento nella
presentazione, ma se abusato rischia di creare nausea in chi sta guardando la presentazione.
Possiamo anche combinare 3 animazioni, volendo:
- Faccio comparire un oggetto (dissolvenza in entrata)
- Ci zoomo per mostrarlo a tutto schermo (Zoom su)
- Faccio scomparire l’oggetto dalla presentazione (dissolvenza in uscita)
L’altra animazione, “Aggiungi area zoom”, consente di definire un’area precisa su cui zoomare,
a prescindere da cosa contiene questa area (un oggetto, più oggetti o anche nulla!). Per chi ha
usato anche Prezi Classic, è un po’ come quando in Classic si aggiungeva un frame trasparente
e lo si aggiungeva al path della presentazione.
Cliccando su Aggiungi area zoom, Prezi crea sull’area di
lavoro un rettangolo azzurro/blu che definirà l’area su cui
desideriamo zoomare (come da immagine qui a destra).
Possiamo spostare, ridimensionare, ruotare quest’area
zoom, come ho descritto a pag. 13).
Queste aree zoom sono in pratica l’unico modo di uscire
dalla logica forzata di cui dicevo all’inizio di panoramica >
argomenti > sottoargomenti perché, ad esempio, così posso andare a zoomare a livello di
panoramica in un’area che NON è un argomento.
Una volta che abbiamo definito un’area di zoom nelle animazioni, a destra nel pannello delle
animazioni, troveremo una nuova voce “zoom all’indietro su” che consente appunto di ritornare
all’inquadratura precedente allo zoom in modo molto rapido. Non è obbligatorio questo
passaggio; potrei decidere dopo aver zoomato su un’area di non ritornare alla schermata
precedete e di procedere invece verso una nuova area di zoom o di andare al successivo passo
predefinito della presentazione (intendo: panoramica, argomento o sottoargomento, a seconda
di dove ci troviamo, come da schema a pag. 17).
Manca un’ultima cosa sulle animazioni. Definire a che punto della presentazione, della
sequenza di inquadrature, le singole animazioni devono avere luogo.
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 23
In generale impostiamo un’animazione
nell’inquadratura in cui ci troviamo (quindi se siamo
dentro un argomento, stiamo creando l’animazione a
quel punto della presentazione).
Per il livello panoramica, invece, (al quale, ricordo, si
ritorna dopo ogni argomento / sottoargomento)
sempre nel pannello delle animazioni nella colonna di
destra, notiamo che in alto (vedi anche immagine
pagina precedente) sopra alle possibili animazioni c’è
un menu a tendina dove scegliere a quale punto
della presentazione si deve svolgere l’animazione
sotto definita (nell’immagine di prima dice “All’inizio di
questo prezi”).
Aprendo la tendina vedremmo i titoli degli argomenti
(nell’immagine qui a destra, Introduction, Service
etc… sono appunto i nomi degli argomenti).
Selezionando uno o l’altro momento sposteremo
quindi il momento in cui si svolgerà l’animazione
dell’oggetto. Ad esempio se seleziono “dopo introduction” significa che l’animazione che sto
impostando verrà gestita dopo essere ritornati all’inquadratura panoramica al termine
dell’argomento “Introduction” e dei suoi eventuali sottoargomenti.
5.5 Copertine
Anzitutto: la copertina è ciò che ad ogni livello vediamo del livello sottostante. Quindi a
livello panoramica vediamo le copertine del livello argomento, e a livelli argomento vediamo le
copertine dei sottoargomenti. E’ importante questo, perché quello che vediamo quando siamo
fuori da un argomento può essere diverso (e spesso lo è, anche se non per forza) di quello che
vediamo quando siamo dentro l’argomento stesso.
Per spiegare qui come gestire e personalizzare le copertine userò i livelli panoramica <>
argomento, ma le stesse cose valgono per i livelli argomento <> sottoargomento.
Quando creiamo un nuovo prezi, tipicamente gli argomenti sono rappresentati visivamente a
livello panoramica da cerchi. E come ho detto in precedenza, la normale sequenza di
presentazione del prezi procederà passando da panoramica al primo argomento, poi agli
eventuali sottoargomenti, di nuovo alla panoramica, dentro al secondo argomento etc. Quindi i
cerchi degli argomenti ci indicano anche visivamente dove ci saranno gli zoom per entrare nei
singoli argomenti della presentazione. Anche per passare velocemente dalla panoramica ad un
argomento (ad esempio per modificarlo) basta cliccare semplicemente sull’argomento stesso.
O meglio sulla sua copertina.
Ci sono dunque due automatismi di base quando creiamo un nuovo prezi:
- in automatico i singoli argomenti sono rappresentati da cerchi
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 24
- il titolo di ciascun argomento è il testo di maggior dimensione che Prezi trova dentro al
singolo argomento stesso (e quando partiamo da un template preimpostato, tipicamente
sono i titoli di esempio impostati da chi ha creato il template stesso)
Ecco, si possono modificare entrambe le cose: il titolo dell’argomento visibile a livello di
copertina e la sua rappresentazione visiva, ossia cosa si vede (in termini di colori, forme, etc…).
Un consiglio e un’opinione molto personale: vi prego, personalizzate le copertine degli
argomenti. Già solo modificando le copertine dà tutt’altra impronta e qualità alla presentazione
– fine dell’opinione personale 😊.
Per passare in modalità modifica delle copertine:
- clicco col tasto destro del mouse su una
copertina
- faccio due click SEPARATI (ossia non in rapida
sequenza, doppio click, ma separati da un
secondo tipo)
Così facendo, anzitutto mi evidenzia l’area di zoom
argomento, ossia l’area che verrà globalmente
inquadrata quando si passerà dalla panoramica
all’argomento.
Quest’area può essere modificata (ampliata, rimpicciolita, spostata) solo se almeno uno degli
oggetti presenti nella copertina è visibile anche dentro l’argomento. Per modificare l’area di
zoom argomento, clicchiamo con il tasto destro nel mouse su uno dei bordi dell’area. Ci apparirà
la scritta “Modifica l’area di zoom argomento”:
Se vogliamo invece modificare il contenuto della copertina, ossia, come detto, quello che si
vede dell’argomento a livello di panoramica, una volta “attivata” l’area di zoom argomento,
clicchiamo sui singoli elementi. Ad esempio nella copertina che sto usando qui come
esempio, clicco sul cerchio verdino per cambiarne dimensione, colore, bordo, trasparenza,
oppure per cancellarlo; clicco sulla scritta Introduction per modificarne testo, font, colore, oppure
per… cancellarla.
Una copertina potrebbe essere anche completamente vuota, non contenere nulla. L’argomento
“sottostante” rimarrebbe funzionante e verrebbe mostrato in presentazione, ma a livello di
panoramica non avrei nulla di visibile che indica dove si trova. Idea interessante per
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 25
“nascondere” concetti e contenuti, anche se può rendere più complicata la modifica successiva
della copertina (se non mi ricordo “esattamente” dove si trova rispetto alla panoramica). Per
avere una copertina vuota o completamente trasparente, NON devo cancellarla (altrimenti
cancello l’argomento); devo invece entrare in modalità di modifica della copertina come abbiamo
appena visto e cancellarne gli elementi all’interno (nel mio esempio qui sopra, dovrei cancellare
il cerchio verdino e la scritta “Introduction”).
Oltre a modificare gli elementi già presenti da template nella copertina, posso anche
aggiungerne di nuovi (immagini, testi, elementi grafici…). Per fare questo primo inserisco
l’elemento desiderato nella presentazione (da Inserisci > scelgo il tipo di oggetto che voglio
inserire) e poi lo trascino all’interno dell’area della copertina (quella evidenziata dal contorno
tratteggiato):
In questo caso ho aggiunto un rettangolo rosso dentro la copertina. Analogamente per togliere
un oggetto dalla copertina lo trascino fuori dall’area, oppure semplicemente lo seleziono e premo
canc sulla tastiera.
Per creare continuità visiva tra fuori e dentro un argomento possiamo comunque mantenere
visibili alcuni oggetti sia fuori (copertina) che dentro.
Per modificare la visibilità (solo nella copertina oppure sia nella copertina che dentro
l’argomento) di un oggetto, sempre in modalità modifica delle copertine, selezioniamo l’oggetto
di cui vogliamo modificare la visibilità, quindi click sul tasto destro e quindi scegliamo l’opzione
che ci interessa: “rendi visibile solo da fuori” oppure “rendi visibile dentro e fuori”:
Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 26
Chi sono
Lorenzo Amadei, piacere. :-)
Uso Internet dal 1995: prima per studio, poi per lavoro, ora per... un po' di tutto, direi.
Oggi mi occupo, come consulente e formatore, soprattutto di social media e di gestione dei
contenuti dei siti web.
Mi piace molto Prezi, e faccio sia formazione che consulenza su questo strumento. Visto che
ricevo molte richieste di aiuto e consiglio via mail e che tra i post più letti del mio blog
(http://mooltoweb.wordpress.com/) ci sono quelli che riguardano Prezi, ho pensato di creare, e
pubblicare gratuitamente su slideshare questa breve guida al suo utilizzo.
Contatti
E-mail: amadei@iol.it – Website: http://www.lorenzoamadei.it/ - Twitter: @lamadei
Licenza
Quest'opera è stata rilasciata con licenza Creative Commons Attribuzione -
Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia. Per leggere una copia del-
la licenza visita il sito web http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/it/

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  • 1. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 1 Come si usa Prezi Next? Lorenzo Amadei versione 1 - luglio 2018 Premessa Questa non è una guida ufficiale di Prezi Next. Come già per Prezi Classic, questa è una guida che ho creato io e con cui cerco di spiegare come si utilizza Prezi Next e come si usano i principali strumenti che mette a disposizione. Lavorando come formatore e come consulente su Prezi e realizzando presentazioni con Prezi (sia Classic che Next) per vari clienti, ho cercato di raccogliere qui le indicazioni che mi sembrano più interessanti da sapere e le cose che tipicamente in aula mi vengono chieste. Se preferite, l’help ufficiale di Prezi lo trovate all’indirizzo: https://prezi.com/support/article/. Quanto agli account, al momento in cui sto scrivendo questa guida, Prezi mette a disposizione diversi tipi di account (Base, Standard, Plus, Premium + versioni EDU). L’account base è gratuito e permette di utilizzare a pieno il software. Le limitazioni principali dell’account gratuito sono l’impossibilità di mantenere “privata” una presentazione e l’impossibilità di scaricare in locale i prezi realizzati (che rimangono però perfettamente fruibili online). Da maggio 2015 Prezi è disponibile anche in italiano (alla traduzione in italiano ho avuto il piacere di collaborare anch’io) e questo lo rende più facilmente utilizzabile. Ultima breve premessa pratica: per me, in questa guida, Prezi (scritto con la P maiuscola) è il programma, mentre prezi (scritto con la p minuscola) è la singola presentazione che sto creando.
  • 2. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 2 1. Cos’è Prezi Next Prezi (http://prezi.com/) è un’applicazione per creare presentazioni. Più o meno tutti conosciamo PowerPoint e abbiamo presente come questo programma crei presentazioni attraverso una sequenza di slide. Il cambiamento con Prezi, ed in particolare con Prezi Next, è che, alla semplice sequenza lineare di slide e immagini, si sostituisce (o si aggiunge) anche la possibilità di vedere il quadro globale dell’argomento, la mappa concettuale totale del tema che si desidera sviluppare e presentare. Sembra una differenza da poco, ma in realtà è molto importante: si dà al lettore/destinatario della presentazione anche la visualizzazione complessiva di quello che sta ascoltando e vedendo, lo si accompagna anche visivamente nell’entrare ed uscire dai singoli argomenti, nel capire il passaggio, ad esempio, da un tema generale ad un approfondimento, nel vedere rappresentate le relazioni tra i singoli temi inseriti nella presentazione. Non abbiamo a disposizione solo un’unica dimensione lungo la quale spostarci da una slide all’altra come in PowerPoint (dove fondamentalmente ci si sposta sempre verso destra, slide dopo slide →), ma disponiamo i pezzi della presentazione (e quindi gli argomenti) su una sorta di lavagna, di tela di lavoro, all’interno della quale ci possiamo spostare quanto meno lungo due dimensioni: orizzontalmente e verticalmente. Di più, in realtà ci si può spostare lungo tre dimensioni, perché oltre al movimento orizzontale e verticale, possiamo anche zoomare, entrando quasi nell’area di lavoro. In sintesi, passiamo da 1 a 3 dimensioni a disposizione per disporre e articolare la nostra presentazione. Il risultato, se fatto bene, sarà una presentazione molto più efficace, realistica (perché mostra bene le relazioni fra concetti e la profondità – maggiore o minore dettaglio – di quello che stiamo presentando). Ed è anche più divertente da vedere e meno noiosa della classica lunga sequenza di slide... Attenzione: se fatta male, invece, una presentazione fatta con Prezi come minimo non dice nulla, e, peggio, può creare addirittura nausea e confusione. Da PowerPoint a Prezi, quindi, cambia l’approccio alla disposizione, alla visualizzazione e alla presentazione delle informazioni e dei concetti. 1.1 Da Prezi Classic a Prezi Next Prezi Next è una novità della primavera 2017, ma Prezi esiste già da una decina d’anni (più o meno): la versione precedente di Prezi è ora chiamata Prezi Classic (la mia guida gratuita a Prezi Classic è qui: http://slidesha.re/prezi-ita). Prezi Next e Prezi Classic sono abbastanza diversi in vari aspetti di funzionamento e possibilità tecniche. Qui mi concentro su Prezi Next, che è l’unica versione a disposizione degli utenti che si sono registrati dopo aprile 2017: chi crea adesso un nuovo account su prezi.com può usare solo Prezi Next, mentre Prezi Classic è accessibile e perfettamente funzionante solo per chi già aveva un account Prezi – anche gratuito – prima di aprile 2017).
  • 3. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 3 2. Come si usa Prezi Next Anzitutto: di base Prezi Next si usa online sul sito prezi.com. Esiste anche la versione del programma da scaricare e installare su pc e mac, completa e fatta molto bene, ma richiede un account a pagamento per funzionare. Con l’account gratuito, si può usare Prezi solo online. Quindi qui nella guida farò riferimento all’uso online di questo strumento, anche perché nell’uso offline cambia veramente poco. Per iniziare a usare Prezi Next, la prima cosa da fare è registrarsi sul sito prezi.com. In alto a destra c’è il tasto “inizia” da dove si accede poi alla tabella con le varie tipologie di account (così si può vedere cosa è incluso in ciascun livello di licenza) e i relativi prezzi. Per attivare un account gratuito si può partire direttamente da: https://prezi.com/signup/basic/ . Una volta registrati, si può accedere al sito cliccano sul tasto “Accedi” (sempre in alto a destra). Si aprirà lo spazio personale che mostra tutti i prezi che abbiamo finora creato e da dove è possibile iniziare a crearne uno nuovo cliccando su: Nella nuova schermata che si apre, la prima cosa che ci viene chiesta è di scegliere un modello, ossia una combinazione di colori, forme, sfondo e font, un po’ come già si fa in PowerPoint. C’è anche il modello bianco (ossia vuoto, senza sfondo e senza particolari combinazioni di colori e forme) e lo si può trovare nella categoria “generale”:
  • 4. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 4 Non è obbligatorio partire da un modello grafico già preimpostato, però può essere una buona idea, soprattutto all’inizio, per non trovarsi poi di fronte ad uno spazio completamente vuoto. Cliccando su uno dei modelli presenti (per gli esempi di questa guida, ho scelto il template “Pitch”), ci appare un riquadro di anteprima, per vederlo più in dettaglio e vederne anche un minimo di sviluppo. Se non ci convince, clicchiamo sulla X in alto a destra e torniamo all’elenco dei modelli; se ci convince clicchiamo su “Usa questo modello”.
  • 5. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 5 A questo punto arriviamo all’area di editing vera e propria: In alto troviamo la barra degli strumenti, a sinistra l’anteprima delle singole schermate del livello in cui ci troviamo (panoramica, argomenti o sottoargomenti, vedi oltre), a destra c’è una
  • 6. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 6 colonna con il dettaglio di alcune funzioni (qui ho “sfondo e tema” e “colori tema”), che può essere chiusa per allargare la vista dello spazio di lavoro. 2.1 I livelli della presentazione Prima di passare alla creazione e alla gestione dei singoli elementi che compongono una presentazione, è importante capire come Prezi Next richiede di organizzare i contenuti. Chi ha usato Prezi Classic in precedenza, sa che i singoli pezzi della presentazione erano fondamentalmente tutti su un unico piano: giocando sulle dimensioni degli oggetti, sullo zoom e sulle inquadrature si poteva creare profondità nella presentazione (una sorta di 3D) e giocare con la visibilità degli oggetti. In Prezi Next, la cosa è piuttosto diversa. Ci sono di base 3 livelli, 3 piani separati in cui sono posizionati gli elementi della presentazione: panoramica, argomento, sottoargomento. A questi si aggiunge lo sfondo, in cui però al di là di un’immagine globale non possiamo posizionare pezzi della presentazione. Con “livelli separati” intendo dire che quello che si vede ad un livello, ad esempio panoramica, NON si vede a livello argomento e viceversa. Questo è comodo per il cosiddetto “zoom and reveal” ossia si sfrutta la separazione tra i livelli per non rendere visibile ad un livello qualcosa che vogliamo svelare in un secondo momento e per creare effetti sorpresa. Da un lato, questa diversa disposizione semplifica un po’ le cose, dall’altro a mio avviso è un limite, perché i contenuti devono per forza essere disposti su uno dei livelli e questo limita la totale libertà creativa che Prezi Classic invece consentiva. In più anche il percorso di presentazione è abbastanza obbligato e rigido (vedi oltre, pag 17). Prima quindi di iniziare a comporre operativamente la presentazione, secondo me è importante immaginare e decidere come organizzare i contenuti sui 3 piani richiesti da Prezi Next. In realtà potrei anche decidere di mettere tutto in un unico livello (panoramica), ma allora non si potranno sfruttare molti degli effetti e delle possibilità di Prezi Next Panoramica è quello che si vede quando viene inquadrata l’intera area della presentazione; è il livello 0 (se immaginiamo poi di scavare nei successivi). C’è per forza, non è evitabile, è la prima cosa che viene creata quando si inizia una nuova presentazione, ed è la prima inquadratura che quando si mostra il prezi. Come dice il nome stesso, è il livello in cui chi visualizza (o assiste) la presentazione ha il quadro globale del tema. Argomento è il livello -1, sta subito sotto la panoramica. Gli argomenti li possiamo vedere come i capitoli in cui suddividere il macro tema che sto presentando. Ne posso creare 2 o ne posso creare 10, e come dicevo prima potrei anche decidere di non usare nessun argomento, lavorando solo a livello di panoramica (ma diventa una presentazione molto semplice e piatta, quasi “povera”). Attenzione: a livello di panoramica, quello che si vede di ogni argomento è solo la sua copertina (vedi oltre, a pag 23, l’approfondimento sulle copertine) e nient’altro di quello che c’è dentro. Sottoargomento è il livello -2, il dettaglio di ogni argomento. Tenendo la metafora di un libro, se gli argomenti sono i capitoli, i sottoargomenti sono i paragrafi. Sarà ovvio, ma per essere chiari: non posso avere solo panoramica e sottoargomenti; perché ci siano sottoargomenti è necessario che “sopra” ci siano gli argomenti. Di nuovo: ciascun argomento potrebbe avere 0, 1 o 10 sottoargomenti, dipende da che necessità di dettaglio
  • 7. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 7 abbiamo; di ciascun sottoargomento, quello che si vede a livello di argomento è solo la sua copertina. Per complicare le cose… ciascun sottoargomento potrebbe avere a sua volta dei sotto- sottoargomenti, e quindi avere dei livelli -3, -4 etc… Prezi sconsiglia di andare oltre i 5 livelli complessivi (incluso panoramica e argomento).
  • 8. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 8 3. Creare e gestire gli elementi di una presentazione Tutti i tipi di oggetto che possono essere usati in una presentazione sono inseribili dal menu “Inserisci” che troviamo nella barra in alto. Cliccando su Inserisci, ci apre la tendina (nell’immagine qui a destra) in cui troviamo le varie tipologie di oggetto. I principali oggetti sono: - Testo - Immagini - Video - Forme, frecce e linee, icone e simboli Lascio a parte i grafici, che pur essendo molto interessante come aggiunta, è una possibilità disponibile solo per chi ha un account Prezi a pagamento. Vediamo gli elementi principali dell’aggiunta dei vari tipi di oggetto in una presentazione. 3.1 Testo Cliccando su “Testo”, Prezi crea un box di inserimento testo nell’area di lavoro; è un riquadro con il contorno blu: Basta cliccare dentro il riquadro per iniziare a scrivere. Per formattare il testo, usiamo la barra scura in alto (subito sotto i menu) che, mentre stiamo inserendo del testo, conterrà i tasti dedicati (sembra un po’ la barra di formattazione di Word): 1 – applicare gli stili predefiniti nel modello Prezi che stiamo usando 2 – cambiare il font del testo 3 – diminuire o aumentare la dimensione del testo 4 – applicare grassetto o corsivo al testo 5 – cambiare il colore di sfondo del riquadro di testo 6 – cambiare il colore del testo 1 2 3 4 5 6 7 8 8 9
  • 9. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 9 7 – cambiare l’allineamento del testo (sinistra, centro, destra, giustificato) 8 – creare punti elenco 9 – aumentare o diminuire il rientro a sinistra del testo che stiamo editando Alcune note: 3.1.1 Stili ( 1 ) Ogni template permette di avere 5 stili salvati e quindi applicabili più velocemente al testo. Gli stili sono dei set di font-colore-sfondo del testo, pre-definiti da chi ha creato il template (e quindi diversi da template a template). I cinque stili (o “impostazioni predefinite” come si legge nell’immagine qui a fianco) sono title, subtitle, body, subtitle2 e body2. Non siamo obbligati a usare gli stili: possiamo anche ignorarli. Tuttavia ogni volta che creiamo un box di testo nuovo, Prezi lo formatterà in automatico con lo stile “Body” e quindi se non ci piace, dovremo ogni andarne a cambiare font, colore e dimensioni (oppure duplicare un box di testo già esistente, che così si porterà dietro anche la sua formattazione). Come non siamo obbligati a usare gli stili, non siamo – ovviamente – nemmeno obbligati a usare lo stile “title” per i titoli e lo stile “body” per il testo normale, e così via. Semplicemente vediamoli come 5 stili predefiniti a disposizione. Infine, gli stili di testo si possono sempre modificare, ma (attenzione!) quando cambiamo ad esempio lo stile “body” tutti i box di testo qualificati come “body” all’interno della presentazione su cui stiamo lavorando cambieranno automaticamente. Per cambiare uno degli stili di testo: - Creiamo un box di testo (come detto prima: Inserisci > Testo) - Con il box di testo selezionato, apriamo la tendina degli stili e applichiamo uno degli stili (avrà il segno di spunta a fianco, come “body” nell’immagine qui sopra) - Modifichiamo il testo come vogliamo (cambiando font, colore, sfondo…)
  • 10. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 10 - Clicchiamo con il tasto destro del mouse sul box di testo e scegliamo “Aggiorna le impostazioni predefinite dello stile”: Da quel momento tutti i nuovi box di testo con lo stile che abbiamo appena modificato avranno le nuove impostazioni. 3.1.2 Font ( 2 ) Nella tendina dei font, non troviamo i classici font che siamo abituati ad utilizzare ad esempio in Word (come Arial, Times New Roman, Verdana, etc… credo sia una questione di diritti di licenza d’uso di quei font): tuttavia la lista di font selezionabili è comunque abbastanza ampia. Mancando appunto quelli cui siamo abituati, possiamo cercare nell’elenco a disposizione quelli che ci sembra assomiglino di più ai classici, oppure approfittare dell’occasione per utilizzare font completamente nuovi. Ricordo che usare troppi font diversi all’interno di un’unica presentazione non è una buona scelta: crea disordine. Di solito, se ne usano o soltanto uno, oppure due (uno per i titoli, uno diverso per il testo normale). 3.1.3 Colore di sfondo ( 5 ) Nella tendina che si apre cliccando su quel bottone, vediamo anzitutto una palette di colori che dipende dal tema che stiamo usando (colori tema) da cui poter scegliere il colore di sfondo del box di testo, poi la palette dei colori standard, e infine il “personalizza colore” con la possibilità di inserire il codice esadecimale preciso del colore che desideriamo, oppure di accedere allo strumento per la selezione del colore. Cosa interessante, inoltre, è la possibilità di definire la trasparenza dello sfondo, da completamente trasparente a completamente opaco.
  • 11. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 11 In realtà per impostare lo sfondo come trasparente è più pratico selezionare il primo “colore” dalla palette “colori standard”. Lo stesso vale per colore del testo (6), con l’unica differenza che in quel caso non c’è la possibilità di impostare il testo come trasparente. 3.2 Immagini Cliccando su Inserisci > Immagine… ci apre la classica finestra di dialogo in cui andiamo a pescare dal nostro pc l’immagine che vogliamo inserire nel prezi. Quanto ai formati accettati, Prezi Next supporta immagini .jpg, .png, .pdf e .gif non animate. 3.3 Video Cliccando su Inserisci > Video… è possibile aggiungere un video alla presentazione. Con un account Plus e Premium si possono caricare i video direttamente in Prezi; con l’account gratuito è possibile inserire video solo da Youtube. La differenza è importante per il momento in cui mostriamo la presentazione. Infatti se il video è caricato IN Prezi allora funzionerà anche senza collegamento a Internet; se invece il video è embeddato da Youtube, perché si veda occorrerà l’accesso a internet. I video che si caricano in Prezi devono essere in formato .mp4. Per inserire un video da YouTube, nella colonna di destra che ci si apre inseriamo semplicemente l’url della
  • 12. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 12 pagina YouTube con il video (sarà del tipo: https://www.youtube.com/watch?v=...) 3.4 Forme Come poi per linee, frecce e simboli, si tratta di elementi grafici già precaricati in Prezi e che possiamo aggiungere alla presentazione per completarla e arricchirla, oltre che per evidenziare i collegamenti logici tra i vari elementi della presentazione. Le forme includono triangoli, quadrati, rettangoli e cerchi. Cliccando su Inserisci > Forme… ci apre a destra una colonna con l’anteprima delle forme. Le forme ci vengono presentate nei colori base del template della presentazione su cui stiamo lavorando, ma potremo poi cambiarlo. 3.5 Linee e frecce Analogamente a quanto visto per le forme, cliccando su Inserisci > Frecce & linee… ci appare a destra una colonna con le anteprime di linee e frecce. Anche queste sono presentate nei colori base previsti dal template che stiamo usando, ma una volta inserite potremo poi modificarle in qualunque altro colore. 3.6 Simboli Cliccando su Inserisci > Icone & simboli… a destra appare una colonna con due tipologie di simboli/icone, una con sfondo chiaro e una con sfondo scuro. All’interno troviamo vari elementi come volti, oggetti, simboli, numeri... Per chi usava già Prezi Classic, noterà che qui ce ne sono abbastanza di meno (magari li aumenteranno in futuro).
  • 13. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 13 4. Gestire e modificare gli elementi di una presentazione Una volta inseriti gli elementi nella presentazione, questi possono sempre essere modificati nel contenuto e in alcune delle loro caratteristiche. Anzitutto, per operare su un singolo oggetto dobbiamo prima selezionarlo cliccandoci sopra UNA volta. Sapremo che l’oggetto è selezionato quando avrà intorno una cornice blu. Vediamo prima le operazioni di base, comuni a tutti i tipi di oggetto: - Spostare l’oggetto: passando con il mouse sopra all’oggetto che desideriamo spostare, il puntatore assume l’aspetto a croce. Basterà tenere premuto il tasto del mouse e spostare l’elemento nel posto desiderato: - Ridimensionare l’oggetto: passiamo con il mouse sopra uno dei quadratini agli angoli dell’oggetto e tenendo premuto il tasto del mouse trasciniamo verso l’esterno per ingrandire e verso l’interno, ovviamente, per rimpicciolire: - Ruotare l’oggetto: passiamo con il mouse sopra uno dei quadratini agli angoli e tenendo premuto CTRL+ALT (oppure ALT GR, quello a destra della tastiera) trasciniamo il mouse attorno all’oggetto per ruotarlo. Su mac il tasto da premere è CMD. - Cancellare l’oggetto: premiamo semplicemente Canc sulla tastiera (sempre dopo aver selezionato l’oggetto da eliminare) L’altra azione comune a tutti i tipi di oggetto è l’impostazione di un’animazione, di cui parlo in modo esteso più avanti, al punto 5.4, pag. 21. Le altre azioni che possiamo fare dipendono dal tipo di oggetto che abbiamo selezionato. Nota: quando selezioniamo un oggetto, cambia la barra scura di strumenti in alto sotto i menu, perché ci mostra solo e tutte le azioni che possiamo compiere con quel tipo particolare di oggetto. Vediamo dunque le azioni principali per i diversi tipi di oggetto:
  • 14. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 14 4.1 Testo Una volta selezionato un oggetto testo, cliccando all’interno del box una volta potremo modificarne il contenuto. La barra strumenti in alto ci permetterà di fare tutte le modifiche di formattazione come ho già illustrato prima al punto 3.1. 4.2 Immagini Nel caso di immagini, l’unica azione che possiamo fare (a parte cancellare e impostare un’animazione) è sostituirla con un’altra immagine. Usando questa possibilità, anziché cancellare prima l’immagine già presente e caricandone poi una nuova, sarà possibile mantenere dimensioni, posizione ed eventuali animazioni dell’immagine attuale. Per sostituire un’immagine, dopo averla selezionata, clicchiamo su “Sostituisci immagine…” nella barra scura in alto, oppure facciamo click con il tasto destro sull’immagine e nel menu a tendina selezioniamo “Sostituisci immagine…”. 4.3 Video Nel caso di video, l’unica azione di modifica che abbiamo a disposizione è la cancellazione del box (e quindi del video). 4.4 Frecce e linee Nel caso di linee e frecce le azioni a disposizione includono: 1 – applicare uno degli stili predefiniti del template (o della presentazione) su cui stiamo lavorando 2 – rendere più sottile o più spesso il tratto della linea/freccia che stiamo modificando 3 – cambiare il colore della linea/freccia 4 – allungare, accorciare, spostare o ruotare la linea/freccia 5 – modificare la curvatura della linea/freccia (tenendo premuto il mouse e spostando il quadratino centrale a metà linea/freccia) 1 2 3 4 5
  • 15. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 15 4.5 Forme Nel caso delle forme (triangoli, cerchi, rettangoli), la differenza rispetto a frecce e linee è la possibilità di gestire anche il bordo intorno all’oggetto. Quindi i tre pulsanti più a destra qui nell’immagine sottostante non si riferiscono al riempimento verde del rettangolo ma al suo bordo nero: 4.6 Sfondo Abbiamo detto prima che quando iniziamo un nuovo prezi, la prima cosa che ci viene chiesto di scegliere è il template globale della presentazione che ne definirà il “look” globale, soprattutto in termini di colori, di font e di prima organizzazione globale dei contenuti. Una volta che siamo entrati nell’area di lavoro e siamo in modifica del prezi, possiamo modificare il template scelto, ad esempio perché ci piace la disposizione suggerita dei contenuti ma non i colori proposti, oppure perché vogliamo aggiungere o modificare l’immagine di sfondo. Per accedere agli strumenti di modifica di sfondo e colori base del template abbiamo due modi: - a livello panoramica senza aver selezionato nessun oggetto: nella barra scura di menu in alto clicchiamo su “Sfondo & Tema” - dal menu in alto clicchiamo su Visualizza > Mostra sfondo: A destra comparirà la colonna con gli strumenti dedicati.
  • 16. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 16 Possiamo dunque: - Caricare un’immagine globale di sfondo che rimarrà sotto all’intera presentazione e a tutti gli elementi che inseriamo; le dimensioni consigliate da Prezi per l’immagine di sfondo prevedono una larghezza di 1800px. Altri suggeriscono di caricare un’immagine di 1920x1080px - Interessante il quarto tasto (Adatta sfondo alla panoramica): l’immagine di sfondo verrà ridimensionata automaticamente in base alle dimensioni dell’inquadratura del livello panoramica. Da notare a questo proposito che non è possibile definire cosa viene inquadrato e cosa rimane fuori, a livello di panoramica. Tutto quello che è presente in quel livello definisce l’inquadratura iniziale del prezi e ciò che verrà mostrato (a meno di impostare animazioni – vedi oltre punto 5.4, pag. 21) ogni volta che si torna a quel livello - Assieme ad un’immagine, o al posto di un’immagine, di sfondo, è possibile impostare un colore di sfondo. Se c’è anche un’immagine, il colore verrà visualizzato attorno all’immagine, se non c’è un’immagine di sfondo ovviamente il colore riempirà tutta l’area di lavoro - Nella parte inferiore troviamo invece “colori tema” e cliccando su “imposta la tavolozza dei colori…” potremo definire i 5 colori principali del prezi cui stiamo lavorando, quelli per capirci che troveremo poi nella tendina di modifica colore di testo, forme, linee etc… Nota Come accennavo all’inizio, non è possibile salvarsi il template personale. Cioè, supponiamo che apriamo un prezi, ne personalizziamo completamente il template cambiando i font, i colori, lo sfondo etc: vorremmo a questo punto salvarlo in modo da riusarlo anche in futuro come base per i prossimi prezi. Ecco, non esiste una funzione per creare un template personale e salvarlo come “master” da cui partire per altri prezi in futuro. Se l’intento è questo, ossia per prepararsi un template master da usare per prossime presentazioni, quello che si può fare è: - Creare un nuovo prezi - Partire dal template, tra quelli proposti, che ci sembra più vicino/utile per definire il nostro - Apportare tutte le modifiche che desideriamo in termini di font, colori, sfondo etc - Salvare il prezi, magari con un nome che ci aiuti a ricordare che è appunto il template (tipo Master template non modificare) - Ogni volta che vogliamo creare un prezi basato su quel template, dal cruscotto di tutte le nostre presentazioni, anziché entrare nel Master template, crearne prima una copia e modificare quella, lasciando sempre “intatto” il template prima creato.
  • 17. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 17 5. Gestione della presentazione e funzioni avanzate Fin qui abbiamo visto come creare e gestire in singoli elementi di una presentazione fatta con Prezi Next. C’è ora da capire com’è organizzata e come è gestibile l’intera presentazione. 5.1 Percorso di presentazione Il percorso di presentazione non è completamente libero come poteva essere in Prezi Classic. Segue uno schema abbastanza fisso, definito dai famosi 3 livelli di contenuto di cui dicevamo all’inizio (pag. 6), secondo questa sequenza: Ossia: dopo la panoramica si entra nel primo argomento, da cui si passa al primo sottoargomento e agli altri sottoargomenti (se presenti) e da quelli si ritorna alla panoramica, e così via. Non è possibile, ad esempio, passare direttamente dall’argomento 1 all’argomento 2, o ritornare direttamente da un sottoargomento al suo argomento di livello immediatamente superiore. Questo è un limite piuttosto importante al momento, ed è una delle cose di cui si discute di più sui forum di Prezi. Oppure, per essere positivi, lo si può vedere come uno stimolo per organizzare al meglio i contenuti che vogliamo presentare, sapendo poi come saranno inseriti e mostrati. Se non riusciamo a farci andare bene questa sequenza, l’alternativa “furba” è usare delle aree di zoom (vedi oltre, pag. 22) anziché argomenti e sottoargomenti. Però così facendo si perde in buona parte la possibilità di saltare da un punto all’altro di un prezi mentre lo stiamo presentando ad un pubblico, e personalizzare così la presentazione in base a chi abbiamo di fronte. Ne parlo nel prossimo paragrafo. Panoramica Argomento 1 Sotto argomento 1.1 Sotto argomento 1.n Argomento 2 Sotto argomento 2.1 Sotto argomento 2.n
  • 18. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 18 5.2 Saltare da punto all’altro della presentazione Se, abbiamo detto, il percorso naturale di presentazione del prezi è dato dalla sequenza di panoramica > argomenti > sottoargomenti etc. che abbiamo creato, è però anche possibile saltare dal punto del prezi in cui ci troviamo ad un altro qualsiasi semplicemente cliccando sull’elemento al quale desideriamo “saltare”: la presentazione continuerà da lì. Faccio un esempio per spiegarmi meglio. Supponiamo di avere una panoramica che contiene 5 argomenti: Animazioni Copertine e tipi di argomento (pianeti e pagine) Percorso di presentazione Il normale percorso di presentazione (avanzando con il clic del mouse, del puntatore, con il tasto “freccia destra” della tastiera, o toccando il lato destro dello schermo su smartphone/tablet) sarebbe: Panoramica > argomento 1 > panoramica > argomento 2 > panoramica > etc… Però potrebbe succedere che, dopo aver mostrato l’argomento 1 ed essere tornati alla panoramica, abbiamo l’esigenza (o la richiesta di chi ci sta di fronte) di passare direttamente all’argomento 5, saltando (o rimandando a dopo) gli argomenti 2, 3 e 4. Ecco, cliccando dalla panoramica su “argomento 5” la presentazione entra in quell’argomento e continua da lì, senza bisogno di passare per forza per le inquadrature intermedie. Nulla vieta che poi, dopo aver mostrato il dettaglio dell’argomento 5, torniamo alla panoramica e riprendiamo dall’argomento 2, di nuovo semplicemente facendo click sulla copertina dell’argomento 2. 5.3 Tipi di argomento e loro disposizione Dei 3 livelli fondamentali di contenuto di Prezi Next, argomenti e sottoargomenti hanno la particolarità di poter essere di due tipi: pianeta o pila. La differenza è importante perché cambia visivamente come appaiono a video e come gestiscono contenuti ed eventuali sottolivelli al loro interno. Panoramica argomento 1 argomento 2 argomento 3 argomento 4 argomento 5
  • 19. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 19 Come ci suggerisce anche l’immagine, se creiamo un argomento di tipo pianeta, questo potrà avere dei sottoargomenti intorno (dei “satelliti”); se invece creiamo un argomento (o un sottoargomento) di tipo pila, questo sarà composto da una o più schermate sovrapposte (come fossero pagine di un libro), ma con l’inquadratura che rimane ferma. E’ quindi una scelta anzitutto stilistica, secondo me, in base a come vogliamo organizzare i contenuti all’interno dell’argomento, a come preferiamo mostrarli o in base all’immagine complessiva che stiamo dando all’intera presentazione. Inoltre, se creiamo un argomento o un sottoargomento di tipo pianeta, questo potrà poi avere sottoargomenti di tipo pianeta o di tipo pila. Mentre se creiamo un argomento di tipo pila, questo NON avrà sottoargomenti (di nessun tipo), ma avrà solo la possibilità di aggiungere pagine, quindi “strati” sovrapposti di contenuto. Ed infatti in basso a sinistra nell’area di lavoro, troveremo solo il tasto “+ Pagina”: Consiglio di provare le due tipologie per capire come funzionano e quale possa essere la soluzione che funziona meglio per noi. Da notare che all’interno di una stessa presentazione possono tranquillamente coesistere argomenti pianeta e argomenti pila: non è necessario che tutti gli argomenti (e i sottoargomenti) di un prezi siano dello stesso tipo. Quando siamo all’interno di un argomento di tipo pianeta, i sottoargomenti vengono disposti in automatico a destra lungo un arco (proprio come nell’icona “pianeta” qui sopra), o comunque lungo una linea che li tiene tra loro allineati. Spostando uno dei sottoargomenti si spostano anche gli altri. E anche come dimensione sono tenuti tutti visivamente uguali, per cui aggiungendo un ulteriore sottoargomento (ad esempio un quarto sottoargomento oltre ai 3 nell’immagine qui sotto) si riducono tutti proporzionalmente di dimensione. Non è possibile averne uno più grande e uno più piccolo.
  • 20. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 20 Da poco, questa è una cosa che si può modificare, ossia si può svincolare la posizione di un sottoargomento dalla posizione degli altri. Per fare questo, mentre siamo in un argomento, selezioniamo uno qualunque dei sottoargomenti: in altro nella solita barra scura degli strumenti troveremo questa voce: Passando da “allineato” a “personalizzato” potremmo disporre liberamente i singoli sottoargomenti in modo indipendente uno dall’altro. E potremo anche differenziarli in dimensione, giocando così anche visivamente ad esempio sulla loro maggiore o minore importanza, oppure su un effetto grafico totale della composizione degli elementi a schermo: (la linea gialla che collega i sottoargomenti serve solo come traccia, non li “lega” più come nel modo “allineato”). Possiamo poi sempre tornare al modo “allineato” e allora Prezi rimetterà i vari sottoargomenti alla stessa dimensione e li disporrà nuovamente lungo un’unica linea.
  • 21. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 21 5.4 Animazioni Le animazioni in Prezi Next consentono di aggiungere qualche effetto aggiuntivo rispetto alla semplice sequenza di inquadratura degli elementi che inseriamo nella presentazione. Anzitutto, qualunque oggetto può essere animato (testo, immagine, elemento grafico) e le tipologie di animazione possibili sono 3: - Far apparire un oggetto prima non visibile (dissolvenza in entrata) - Far scomparire un oggetto prima visibile (dissolvenza in uscita) - Zoomare su un’area precisa o su un singolo oggetto Le prime due riguardano più propriamente i singoli oggetti di una presentazione, lo zoom invece può riferirsi anche ad un’area dello schermo. Per accedere al pannello di gestione delle animazioni, possiamo cliccare in alto su Visualizza > Mostra animazioni, oppure, una volta selezionato un qualunque oggetto, cliccare nella barra scura in alto su “Animazioni”. Apparirà a destra il pannello dove gestire le animazioni. Naturalmente, cliccando su “dissolvenza in entrata” andremo a dire a Prezi che desideriamo che l’oggetto che in quel momento stiamo gestendo non sia immediatamente visibile all’apertura del prezi o quando viene inquadrata l’area in cui si trova, ma che questo appaia solo quando lo decidiamo noi (con un click del mouse o del puntatore). Allo stesso modo, impostando una dissolvenza in uscita dell’oggetto che stiamo gestendo, questo non sarà più visibile dal momento in cui l’animazione verrà attivata. E’ possibile impostare più animazioni in sequenza sullo stesso oggetto. Ad esempio impostando prima una dissolvenza in entrata e poi una dissolvenza in uscita. Così facendo al primo click l’oggetto comparirà nell’inquadratura e al secondo scomparirà. Selezionando “Zoom su” invece, creeremo un effetto zoom sull’oggetto che stiamo gestendo che quindi verrà mostrato a tutto schermo. Attenzione che se l’oggetto su cui zoomiamo è ruotato rispetto alla normale visuale, al momento dello zoom l’intera
  • 22. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 22 inquadratura verrà ruotata. Il che può essere un bel modo di creare movimento nella presentazione, ma se abusato rischia di creare nausea in chi sta guardando la presentazione. Possiamo anche combinare 3 animazioni, volendo: - Faccio comparire un oggetto (dissolvenza in entrata) - Ci zoomo per mostrarlo a tutto schermo (Zoom su) - Faccio scomparire l’oggetto dalla presentazione (dissolvenza in uscita) L’altra animazione, “Aggiungi area zoom”, consente di definire un’area precisa su cui zoomare, a prescindere da cosa contiene questa area (un oggetto, più oggetti o anche nulla!). Per chi ha usato anche Prezi Classic, è un po’ come quando in Classic si aggiungeva un frame trasparente e lo si aggiungeva al path della presentazione. Cliccando su Aggiungi area zoom, Prezi crea sull’area di lavoro un rettangolo azzurro/blu che definirà l’area su cui desideriamo zoomare (come da immagine qui a destra). Possiamo spostare, ridimensionare, ruotare quest’area zoom, come ho descritto a pag. 13). Queste aree zoom sono in pratica l’unico modo di uscire dalla logica forzata di cui dicevo all’inizio di panoramica > argomenti > sottoargomenti perché, ad esempio, così posso andare a zoomare a livello di panoramica in un’area che NON è un argomento. Una volta che abbiamo definito un’area di zoom nelle animazioni, a destra nel pannello delle animazioni, troveremo una nuova voce “zoom all’indietro su” che consente appunto di ritornare all’inquadratura precedente allo zoom in modo molto rapido. Non è obbligatorio questo passaggio; potrei decidere dopo aver zoomato su un’area di non ritornare alla schermata precedete e di procedere invece verso una nuova area di zoom o di andare al successivo passo predefinito della presentazione (intendo: panoramica, argomento o sottoargomento, a seconda di dove ci troviamo, come da schema a pag. 17). Manca un’ultima cosa sulle animazioni. Definire a che punto della presentazione, della sequenza di inquadrature, le singole animazioni devono avere luogo.
  • 23. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 23 In generale impostiamo un’animazione nell’inquadratura in cui ci troviamo (quindi se siamo dentro un argomento, stiamo creando l’animazione a quel punto della presentazione). Per il livello panoramica, invece, (al quale, ricordo, si ritorna dopo ogni argomento / sottoargomento) sempre nel pannello delle animazioni nella colonna di destra, notiamo che in alto (vedi anche immagine pagina precedente) sopra alle possibili animazioni c’è un menu a tendina dove scegliere a quale punto della presentazione si deve svolgere l’animazione sotto definita (nell’immagine di prima dice “All’inizio di questo prezi”). Aprendo la tendina vedremmo i titoli degli argomenti (nell’immagine qui a destra, Introduction, Service etc… sono appunto i nomi degli argomenti). Selezionando uno o l’altro momento sposteremo quindi il momento in cui si svolgerà l’animazione dell’oggetto. Ad esempio se seleziono “dopo introduction” significa che l’animazione che sto impostando verrà gestita dopo essere ritornati all’inquadratura panoramica al termine dell’argomento “Introduction” e dei suoi eventuali sottoargomenti. 5.5 Copertine Anzitutto: la copertina è ciò che ad ogni livello vediamo del livello sottostante. Quindi a livello panoramica vediamo le copertine del livello argomento, e a livelli argomento vediamo le copertine dei sottoargomenti. E’ importante questo, perché quello che vediamo quando siamo fuori da un argomento può essere diverso (e spesso lo è, anche se non per forza) di quello che vediamo quando siamo dentro l’argomento stesso. Per spiegare qui come gestire e personalizzare le copertine userò i livelli panoramica <> argomento, ma le stesse cose valgono per i livelli argomento <> sottoargomento. Quando creiamo un nuovo prezi, tipicamente gli argomenti sono rappresentati visivamente a livello panoramica da cerchi. E come ho detto in precedenza, la normale sequenza di presentazione del prezi procederà passando da panoramica al primo argomento, poi agli eventuali sottoargomenti, di nuovo alla panoramica, dentro al secondo argomento etc. Quindi i cerchi degli argomenti ci indicano anche visivamente dove ci saranno gli zoom per entrare nei singoli argomenti della presentazione. Anche per passare velocemente dalla panoramica ad un argomento (ad esempio per modificarlo) basta cliccare semplicemente sull’argomento stesso. O meglio sulla sua copertina. Ci sono dunque due automatismi di base quando creiamo un nuovo prezi: - in automatico i singoli argomenti sono rappresentati da cerchi
  • 24. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 24 - il titolo di ciascun argomento è il testo di maggior dimensione che Prezi trova dentro al singolo argomento stesso (e quando partiamo da un template preimpostato, tipicamente sono i titoli di esempio impostati da chi ha creato il template stesso) Ecco, si possono modificare entrambe le cose: il titolo dell’argomento visibile a livello di copertina e la sua rappresentazione visiva, ossia cosa si vede (in termini di colori, forme, etc…). Un consiglio e un’opinione molto personale: vi prego, personalizzate le copertine degli argomenti. Già solo modificando le copertine dà tutt’altra impronta e qualità alla presentazione – fine dell’opinione personale 😊. Per passare in modalità modifica delle copertine: - clicco col tasto destro del mouse su una copertina - faccio due click SEPARATI (ossia non in rapida sequenza, doppio click, ma separati da un secondo tipo) Così facendo, anzitutto mi evidenzia l’area di zoom argomento, ossia l’area che verrà globalmente inquadrata quando si passerà dalla panoramica all’argomento. Quest’area può essere modificata (ampliata, rimpicciolita, spostata) solo se almeno uno degli oggetti presenti nella copertina è visibile anche dentro l’argomento. Per modificare l’area di zoom argomento, clicchiamo con il tasto destro nel mouse su uno dei bordi dell’area. Ci apparirà la scritta “Modifica l’area di zoom argomento”: Se vogliamo invece modificare il contenuto della copertina, ossia, come detto, quello che si vede dell’argomento a livello di panoramica, una volta “attivata” l’area di zoom argomento, clicchiamo sui singoli elementi. Ad esempio nella copertina che sto usando qui come esempio, clicco sul cerchio verdino per cambiarne dimensione, colore, bordo, trasparenza, oppure per cancellarlo; clicco sulla scritta Introduction per modificarne testo, font, colore, oppure per… cancellarla. Una copertina potrebbe essere anche completamente vuota, non contenere nulla. L’argomento “sottostante” rimarrebbe funzionante e verrebbe mostrato in presentazione, ma a livello di panoramica non avrei nulla di visibile che indica dove si trova. Idea interessante per
  • 25. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 25 “nascondere” concetti e contenuti, anche se può rendere più complicata la modifica successiva della copertina (se non mi ricordo “esattamente” dove si trova rispetto alla panoramica). Per avere una copertina vuota o completamente trasparente, NON devo cancellarla (altrimenti cancello l’argomento); devo invece entrare in modalità di modifica della copertina come abbiamo appena visto e cancellarne gli elementi all’interno (nel mio esempio qui sopra, dovrei cancellare il cerchio verdino e la scritta “Introduction”). Oltre a modificare gli elementi già presenti da template nella copertina, posso anche aggiungerne di nuovi (immagini, testi, elementi grafici…). Per fare questo primo inserisco l’elemento desiderato nella presentazione (da Inserisci > scelgo il tipo di oggetto che voglio inserire) e poi lo trascino all’interno dell’area della copertina (quella evidenziata dal contorno tratteggiato): In questo caso ho aggiunto un rettangolo rosso dentro la copertina. Analogamente per togliere un oggetto dalla copertina lo trascino fuori dall’area, oppure semplicemente lo seleziono e premo canc sulla tastiera. Per creare continuità visiva tra fuori e dentro un argomento possiamo comunque mantenere visibili alcuni oggetti sia fuori (copertina) che dentro. Per modificare la visibilità (solo nella copertina oppure sia nella copertina che dentro l’argomento) di un oggetto, sempre in modalità modifica delle copertine, selezioniamo l’oggetto di cui vogliamo modificare la visibilità, quindi click sul tasto destro e quindi scegliamo l’opzione che ci interessa: “rendi visibile solo da fuori” oppure “rendi visibile dentro e fuori”:
  • 26. Come si usa Prezi Next? v.01 – Lorenzo Amadei 26 Chi sono Lorenzo Amadei, piacere. :-) Uso Internet dal 1995: prima per studio, poi per lavoro, ora per... un po' di tutto, direi. Oggi mi occupo, come consulente e formatore, soprattutto di social media e di gestione dei contenuti dei siti web. Mi piace molto Prezi, e faccio sia formazione che consulenza su questo strumento. Visto che ricevo molte richieste di aiuto e consiglio via mail e che tra i post più letti del mio blog (http://mooltoweb.wordpress.com/) ci sono quelli che riguardano Prezi, ho pensato di creare, e pubblicare gratuitamente su slideshare questa breve guida al suo utilizzo. Contatti E-mail: amadei@iol.it – Website: http://www.lorenzoamadei.it/ - Twitter: @lamadei Licenza Quest'opera è stata rilasciata con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia. Per leggere una copia del- la licenza visita il sito web http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/it/