SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 25
•La vita                   •Le opere
•La nascita del restauro   •Conclusione moderno
                            architettonico
•Viollet-le-Duc e John
Ruskin
La vita
Nato a Parigi nel 1814, Eugène Viollet-le-Duc
iniziò i suoi studi di architettura negli ambienti
parigini romantici ed antiaccademici.
Si trasferì in Italia dove potè studiare ed
apprendere l’architettura Rinascimentale prima
di tornare in Francia e concentrare il suo lavoro
e la sua vita nell’ingegneria Gotica e nell’arte
della decorazione.
Nel 1838 iniziò un’intensa attività dedicata al
restauro interpretativo di complessi
monumentali medievali.
Morì a Losanna nel 1879.
                                                     Torna
La nascita del restauro
                           architettonico moderno
La cultura romantica fu un momento notevole per
l’architettura anche perché affrontò per la prima
volta il problema del restauro architettonico.
Agli inizi dell’Ottocento, soprattutto in Francia, ci
si pose il problema della conservazione di
quell’immenso patrimonio d’arte rappresentato
dagli edifici sorti nel medioevo, in particolare
chiese e cattedrali. Edifici che in molti casi
avevano subìto devastazioni o guasti, anche per le
posizioni anticlericali espresse dalla Rivoluzione
Francese.
                                                        Continua
Il primo architetto che operò in maniera scientifica
nel campo del restauro, fu il francese Viollet-le-
Duc.
La sua posizione fu quella definita del restauro «di
ripristino».
Egli, con i suoi interventi, cercava di riportare
l’edificio a quella condizione iniziale che ne
caratterizzava la nascita, cancellando tutti gli
interventi posteriori e i loro segni.

In qualche caso, completava anche gli edifici di
parti, che magari non erano mai storicamente
esistite, ma che potevano rendere più compiuto
l’organismo architettonico.
                      Indietro        Continua
Il metodo di lavoro
Nel far ciò soprassedeva alla verità storica
dell’edificio, per perseguire un fine estetico
che riconosceva solo nella purezza dello stile.

Il suo metodo di lavoro era tuttavia rigoroso,
e possibile solo grazie alla grande
conoscenza che aveva acquisito dei principi
architettonici medievali, così che i suoi
interventi finivano per essere plausibili,
anche quando erano dei falsi storici.


                                         Indietro   Torna
Viollet-le-Duc e John Ruskin
Con Viollet-le-Duc si perviene al cosiddetto restauro stilistico,
in cui si invita il restauratore a penetrare nella mentalità
dell'architetto originario e a realizzare quei progetti che forse il
costruttore medievale non aveva neanche concepito.

Viollet-le-Duc sviluppa le sue idee nel 1858 nel suo
Dictionnaire raisonnè d'architecture in cui si esprime dicendo
che "Restaurare un edificio non è affatto mantenerlo, ripararlo
o rifarlo, è il ristabilirlo in uno stato completo che può non
essere mai esistito in nessun momento". Tali principi lo
portarono spesso a delle operazioni di restauro del tutto
arbitrarie ed alla falsificazione di numerose opere d'arte i cui
elementi originali furono spesso sacrificati senza molti
scrupoli.

                                                        Continua
John Ruskin al contrario, testimone dello sviluppo
dell'Inghilterra e delle trasformazioni avvenute in seguito
alla Rivoluzione Industriale, ebbe forti pregiudizi ad
accettare tali cambiamenti e nel campo dell'arte rifiutò
qualsiasi innovazione che le nuove scoperte scientifiche e
tecnologiche potevano apportare.

Di contro a questa concezione del restauro, Ruskin
sostenne invece la necessità di un restauro più attento alla
storia che non all’estetica.
Condannava l’intervento di ripristino operato da Viollet-
le-Duc, proponendo solo la manutenzione degli edifici,
evitando ogni intervento di tipo intensivo. Sosteneva, che
era preferibile che gli edifici cadessero, se giungevano a
tale limite, piuttosto che tenerli in piedi con interventi che
cambiavano la sostanza e la materia dell’edificio.
                                           Indietro      Torna
Le opere
Tra le sue opere si segnala:

•Restauro della Madeleine di Vézelay

•Restauro della Ste-Chapelle e di Notre-Dame a Parigi

•Restauro dei centri di Narbonne, Amiens, Chartres, Reims, Toulouse

•Restauro della cittadella di Carcassonne

•Restauro del Castello di Pierrefonds

•Restauro del Castello di Coucy

                                                          Torna
 
Ritratto di Eugène Viollet-le-Duc
fotografato da Felix Nadar
 
Ricostruzione del castello e del barbacane,
disegno E. Viollet-le-Duc 
 
Ricostruzione della difesa della torre
Saint-Nazaire, disegno E. Viollet-le-Duc
 
Entrata della porta Narbonense, 
disegno di
E. Viollet-le-Duc 
Porta Narbonense, disegno E. Viollet-le-Duc 
Madeleine di Vézelay




                       Torna
Ste-Chapelle




               Torna
Notre-Dame




             Torna
Carcassonne




              Torna
Castello di Pierrefonds




Torna
Dictionnaire raisonnè d'architecture
                           (Dizionario ragionato dell'architettura francese)




In questo testo, scritto da Viollet-le-duc nel 1856,l’autore esprime tutte le sue
teorie sul restauro e sull’architettura francese dei suoi tempi.
Il suo pensiero si può sintetizzare nella celebre affermazione:

"Restaurare un edificio non è affatto mantenerlo, ripararlo o rifarlo, è il ristabilirlo 
in uno stato completo che può non essere mai esistito in nessun momento".
                                                                                   Torna
Torna
Conclusione

Villet-le-Duc ebbe una grande influenza sull’architettura, il
restauro, la storia dell’arte del XIX secolo.
Anche se i suoi criteri di recupero delle opere d’arte medievali
sono stati abbandonati e sono oggi criticati per la loro arbitrarietà,
occorre ricordare che si deve a lui la salvezza di numerosi
capolavori architettonici altrimenti destinati al deterioramento ed
alla rovina.
Cattedrali, castelli, intere città medievali sono state restaurate (in
qualche caso completate o ricostruite) con una profonda
conoscenza dell’architettura dell’epoca e soprattutto con uno stile
unitario che conferisce loro un’atmosfera di grande suggestione.
FINE


Presentazione di: Andrea Dantini

Weitere ähnliche Inhalte

Was ist angesagt?

Bauhaus e l'architettura razionalista
Bauhaus e l'architettura razionalistaBauhaus e l'architettura razionalista
Bauhaus e l'architettura razionalista
Valentina Meli
 

Was ist angesagt? (20)

Adolf loos teoria
Adolf loos   teoriaAdolf loos   teoria
Adolf loos teoria
 
4. LE AVANGUARDIE FIGURATIVE - teoria
4. LE AVANGUARDIE FIGURATIVE - teoria4. LE AVANGUARDIE FIGURATIVE - teoria
4. LE AVANGUARDIE FIGURATIVE - teoria
 
Le Corbusier
Le CorbusierLe Corbusier
Le Corbusier
 
L'architettura del ferro e dei nuovi materiali
L'architettura del ferro e dei nuovi materialiL'architettura del ferro e dei nuovi materiali
L'architettura del ferro e dei nuovi materiali
 
Bauhaus e l'architettura razionalista
Bauhaus e l'architettura razionalistaBauhaus e l'architettura razionalista
Bauhaus e l'architettura razionalista
 
10. Le Corbusier e il Razionalismo in Francia
10. Le Corbusier e il Razionalismo in Francia10. Le Corbusier e il Razionalismo in Francia
10. Le Corbusier e il Razionalismo in Francia
 
storia dell'architettura
storia dell'architetturastoria dell'architettura
storia dell'architettura
 
L'edificio alto nella Milano moderna
L'edificio alto nella Milano modernaL'edificio alto nella Milano moderna
L'edificio alto nella Milano moderna
 
Fra Razionalismo e Romanità: 2.contesto architettonico
Fra Razionalismo e Romanità: 2.contesto architettonicoFra Razionalismo e Romanità: 2.contesto architettonico
Fra Razionalismo e Romanità: 2.contesto architettonico
 
Art Nouveau
Art NouveauArt Nouveau
Art Nouveau
 
5a01 arch neoclassica
5a01   arch neoclassica5a01   arch neoclassica
5a01 arch neoclassica
 
Fascismo e arte
Fascismo e arteFascismo e arte
Fascismo e arte
 
extreme cohousing program by mattia darò
extreme cohousing program by mattia daròextreme cohousing program by mattia darò
extreme cohousing program by mattia darò
 
5. LE AVANGUARDIE FIGURATIVE
5. LE AVANGUARDIE FIGURATIVE5. LE AVANGUARDIE FIGURATIVE
5. LE AVANGUARDIE FIGURATIVE
 
7. LUDWIG MIES VAN DER ROHE
7. LUDWIG MIES VAN DER ROHE7. LUDWIG MIES VAN DER ROHE
7. LUDWIG MIES VAN DER ROHE
 
Antoni gaudi
Antoni gaudiAntoni gaudi
Antoni gaudi
 
Architettura Fascista
Architettura FascistaArchitettura Fascista
Architettura Fascista
 
Torre Velasca & Seagram Building Simbolo milanese Landmark americano
Torre Velasca & Seagram Building Simbolo milanese Landmark americanoTorre Velasca & Seagram Building Simbolo milanese Landmark americano
Torre Velasca & Seagram Building Simbolo milanese Landmark americano
 
Art Nouveau
Art NouveauArt Nouveau
Art Nouveau
 
Saggio Critico
Saggio CriticoSaggio Critico
Saggio Critico
 

Ähnlich wie Viollet le Duc

Ähnlich wie Viollet le Duc (20)

Viollet le-Duc
Viollet le-DucViollet le-Duc
Viollet le-Duc
 
Viollet le Duc
Viollet le DucViollet le Duc
Viollet le Duc
 
26. Architettura gotica - Caratteri generali
26. Architettura gotica - Caratteri generali26. Architettura gotica - Caratteri generali
26. Architettura gotica - Caratteri generali
 
Stile Gotico in Francia
Stile Gotico in FranciaStile Gotico in Francia
Stile Gotico in Francia
 
Belle Epoque
Belle EpoqueBelle Epoque
Belle Epoque
 
ALESSANDRO ANTONELLI
ALESSANDRO ANTONELLI ALESSANDRO ANTONELLI
ALESSANDRO ANTONELLI
 
Michelangelo
MichelangeloMichelangelo
Michelangelo
 
Notre Dame de Paris
Notre Dame de ParisNotre Dame de Paris
Notre Dame de Paris
 
Stle ecclettico
Stle eccletticoStle ecclettico
Stle ecclettico
 
Michelangelo finito oro
Michelangelo finito oroMichelangelo finito oro
Michelangelo finito oro
 
Articolo sulla mostra One to One di Alessandro Beltrami Avvenire nazionale 10...
Articolo sulla mostra One to One di Alessandro Beltrami Avvenire nazionale 10...Articolo sulla mostra One to One di Alessandro Beltrami Avvenire nazionale 10...
Articolo sulla mostra One to One di Alessandro Beltrami Avvenire nazionale 10...
 
RINASCIMENTO
RINASCIMENTORINASCIMENTO
RINASCIMENTO
 
Razionalismo in architettura
Razionalismo in architettura Razionalismo in architettura
Razionalismo in architettura
 
Urbanesimo 800
Urbanesimo 800Urbanesimo 800
Urbanesimo 800
 
Filippo Brunelleschi
Filippo BrunelleschiFilippo Brunelleschi
Filippo Brunelleschi
 
La nuova architettura di ferro di giammy
La nuova architettura di ferro di giammyLa nuova architettura di ferro di giammy
La nuova architettura di ferro di giammy
 
Architettura nel Rinascimento
Architettura nel RinascimentoArchitettura nel Rinascimento
Architettura nel Rinascimento
 
LAVORO ARTE.docx
LAVORO ARTE.docxLAVORO ARTE.docx
LAVORO ARTE.docx
 
Michelangelo buonarroti2 uras,cao,manca
Michelangelo buonarroti2 uras,cao,mancaMichelangelo buonarroti2 uras,cao,manca
Michelangelo buonarroti2 uras,cao,manca
 
Il modernismo
Il modernismoIl modernismo
Il modernismo
 

Mehr von Liceo Scientifico Charles Darwin

Mehr von Liceo Scientifico Charles Darwin (20)

Metafisica
MetafisicaMetafisica
Metafisica
 
L'età di Pericle e di Fidia
L'età di Pericle e di FidiaL'età di Pericle e di Fidia
L'età di Pericle e di Fidia
 
Silvestro Lega
Silvestro LegaSilvestro Lega
Silvestro Lega
 
Grecia Classica
Grecia ClassicaGrecia Classica
Grecia Classica
 
Giulio Romano
Giulio RomanoGiulio Romano
Giulio Romano
 
Giorgio De Chirico
Giorgio De ChiricoGiorgio De Chirico
Giorgio De Chirico
 
Marc Chagall
Marc ChagallMarc Chagall
Marc Chagall
 
Barocco
BaroccoBarocco
Barocco
 
Architettura Fascista
Architettura FascistaArchitettura Fascista
Architettura Fascista
 
Architettura del Ferro
Architettura del FerroArchitettura del Ferro
Architettura del Ferro
 
Altri Impressionisti
Altri ImpressionistiAltri Impressionisti
Altri Impressionisti
 
Oscar-Claude Monet
Oscar-Claude MonetOscar-Claude Monet
Oscar-Claude Monet
 
Paul Gauguin
Paul GauguinPaul Gauguin
Paul Gauguin
 
Edgar Degas
Edgar DegasEdgar Degas
Edgar Degas
 
Georges-Pierre Seurat
Georges-Pierre SeuratGeorges-Pierre Seurat
Georges-Pierre Seurat
 
Modigliani
ModiglianiModigliani
Modigliani
 
Metafisica
MetafisicaMetafisica
Metafisica
 
De Chirico
De ChiricoDe Chirico
De Chirico
 
Surrealismo
SurrealismoSurrealismo
Surrealismo
 
Policleto
PolicletoPolicleto
Policleto
 

Viollet le Duc

  • 1.
  • 2. •La vita •Le opere •La nascita del restauro •Conclusione moderno architettonico •Viollet-le-Duc e John Ruskin
  • 3. La vita Nato a Parigi nel 1814, Eugène Viollet-le-Duc iniziò i suoi studi di architettura negli ambienti parigini romantici ed antiaccademici. Si trasferì in Italia dove potè studiare ed apprendere l’architettura Rinascimentale prima di tornare in Francia e concentrare il suo lavoro e la sua vita nell’ingegneria Gotica e nell’arte della decorazione. Nel 1838 iniziò un’intensa attività dedicata al restauro interpretativo di complessi monumentali medievali. Morì a Losanna nel 1879. Torna
  • 4. La nascita del restauro architettonico moderno La cultura romantica fu un momento notevole per l’architettura anche perché affrontò per la prima volta il problema del restauro architettonico. Agli inizi dell’Ottocento, soprattutto in Francia, ci si pose il problema della conservazione di quell’immenso patrimonio d’arte rappresentato dagli edifici sorti nel medioevo, in particolare chiese e cattedrali. Edifici che in molti casi avevano subìto devastazioni o guasti, anche per le posizioni anticlericali espresse dalla Rivoluzione Francese. Continua
  • 5. Il primo architetto che operò in maniera scientifica nel campo del restauro, fu il francese Viollet-le- Duc. La sua posizione fu quella definita del restauro «di ripristino». Egli, con i suoi interventi, cercava di riportare l’edificio a quella condizione iniziale che ne caratterizzava la nascita, cancellando tutti gli interventi posteriori e i loro segni. In qualche caso, completava anche gli edifici di parti, che magari non erano mai storicamente esistite, ma che potevano rendere più compiuto l’organismo architettonico. Indietro Continua
  • 6. Il metodo di lavoro Nel far ciò soprassedeva alla verità storica dell’edificio, per perseguire un fine estetico che riconosceva solo nella purezza dello stile. Il suo metodo di lavoro era tuttavia rigoroso, e possibile solo grazie alla grande conoscenza che aveva acquisito dei principi architettonici medievali, così che i suoi interventi finivano per essere plausibili, anche quando erano dei falsi storici. Indietro Torna
  • 7. Viollet-le-Duc e John Ruskin Con Viollet-le-Duc si perviene al cosiddetto restauro stilistico, in cui si invita il restauratore a penetrare nella mentalità dell'architetto originario e a realizzare quei progetti che forse il costruttore medievale non aveva neanche concepito. Viollet-le-Duc sviluppa le sue idee nel 1858 nel suo Dictionnaire raisonnè d'architecture in cui si esprime dicendo che "Restaurare un edificio non è affatto mantenerlo, ripararlo o rifarlo, è il ristabilirlo in uno stato completo che può non essere mai esistito in nessun momento". Tali principi lo portarono spesso a delle operazioni di restauro del tutto arbitrarie ed alla falsificazione di numerose opere d'arte i cui elementi originali furono spesso sacrificati senza molti scrupoli. Continua
  • 8. John Ruskin al contrario, testimone dello sviluppo dell'Inghilterra e delle trasformazioni avvenute in seguito alla Rivoluzione Industriale, ebbe forti pregiudizi ad accettare tali cambiamenti e nel campo dell'arte rifiutò qualsiasi innovazione che le nuove scoperte scientifiche e tecnologiche potevano apportare. Di contro a questa concezione del restauro, Ruskin sostenne invece la necessità di un restauro più attento alla storia che non all’estetica. Condannava l’intervento di ripristino operato da Viollet- le-Duc, proponendo solo la manutenzione degli edifici, evitando ogni intervento di tipo intensivo. Sosteneva, che era preferibile che gli edifici cadessero, se giungevano a tale limite, piuttosto che tenerli in piedi con interventi che cambiavano la sostanza e la materia dell’edificio. Indietro Torna
  • 9. Le opere Tra le sue opere si segnala: •Restauro della Madeleine di Vézelay •Restauro della Ste-Chapelle e di Notre-Dame a Parigi •Restauro dei centri di Narbonne, Amiens, Chartres, Reims, Toulouse •Restauro della cittadella di Carcassonne •Restauro del Castello di Pierrefonds •Restauro del Castello di Coucy Torna
  • 16. Ste-Chapelle Torna
  • 17. Notre-Dame Torna
  • 18. Carcassonne Torna
  • 19.
  • 20.
  • 22. Dictionnaire raisonnè d'architecture (Dizionario ragionato dell'architettura francese) In questo testo, scritto da Viollet-le-duc nel 1856,l’autore esprime tutte le sue teorie sul restauro e sull’architettura francese dei suoi tempi. Il suo pensiero si può sintetizzare nella celebre affermazione: "Restaurare un edificio non è affatto mantenerlo, ripararlo o rifarlo, è il ristabilirlo  in uno stato completo che può non essere mai esistito in nessun momento". Torna
  • 23. Torna
  • 24. Conclusione Villet-le-Duc ebbe una grande influenza sull’architettura, il restauro, la storia dell’arte del XIX secolo. Anche se i suoi criteri di recupero delle opere d’arte medievali sono stati abbandonati e sono oggi criticati per la loro arbitrarietà, occorre ricordare che si deve a lui la salvezza di numerosi capolavori architettonici altrimenti destinati al deterioramento ed alla rovina. Cattedrali, castelli, intere città medievali sono state restaurate (in qualche caso completate o ricostruite) con una profonda conoscenza dell’architettura dell’epoca e soprattutto con uno stile unitario che conferisce loro un’atmosfera di grande suggestione.