SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 57
di
Anastasi, Di Dio, Pontieri, Casciaro
Nicola Pisano
                                       Andrea Pisano
Giovanni Pisano




  Medioevo gotico XIII - XIV secolo         LINKS
Nella metà del XIII secolo si fanno sentire in Italia gli influssi
dell'arte gotica transalpina. Molti scultori impressionati dalle
sculture importate, vennero sollecitati ad abbandonare la
tradizione romanica.
Nell'area padana compaiono opere ispirate al gotico
transalpino, come i rilievi del frontone del protiro del Duomo
di Ferrara.
Nell'Italia meridionale le forme gotiche si diffondono alla fine
del XIII secolo favorite dalla dinastia Angioina.
Nicola Pisano, artista pugliese, opera in Toscana un grande
cambiamento nella scultura italiana, seguito dai suoi seguaci
tra i quali il figlio Giovanni.
Le notizie sulla vita di Nicola Pisano risultano poco chiare.
   Se l'artista, infatti, si firma Nicola Pisano, sui documenti del tempo
   egli risulta, invece, col nome di Nicola Pietri de Apulia.
   Non è certo il luogo di nascita, sia esso Pisa od un paese
   meridionale, in una data compresa tra il 1220 ed il 1230.
   C'è chi sostiene che egli nasca a Pisa e si formi nel sud d'Italia, data
   l'influenza dell'arte federiciana sulle sue opere; altri credono, invece,
   che egli provenga dal meridione e si stabilisca a Pisa (luogo di
   nascita del figlio Giovanni), ove egli trascorre gran parte della sua
   esistenza e dalla cui compagine artistica mutua molte caratteristiche.
  La prima opera certa del Pisano è il Pulpito del Battistero di Pisa,
   datato al 1260, capolavoro di novità artistica. L'adesione al gotico da
   parte di Pisano si è accresciuta, senza abbandonare l'equilibrio
   classico.
Ne hanno tratto giovamento espressività e pathos: nelle figure
drammatiche dei dannati del "Giudizio Universale", nella
rappresentazione della potenza di Cristo nella "Crocifissione" e del
senso di colpa dei sacerdoti ebrei, schiacciati agli angoli.
Nato nel 1245 a Pisa, Giovanni lavora molto giovane accanto al padre
  Nicola, forse addirittura realizzando sculture all'interno della
  composizione del Pulpito del Battistero di Pisa, sicuramente
  collaborando al Pulpito di Siena.
  Della sua vita, come di quella del genitore, poco o nulla si sa.
  E' nota, invece, la formazione e la prima attività sotto l'ala paterna.
  Pur influenzato dall'opera di Nicola, Giovanni dimostra presto
  caratteristiche individuali: una forte propensione all'espressionismo
  patetico e un'influenza da parte del gotico transalpino.
  La prima affermazione della personalità autonoma di Giovanni si
  riscontra chiaramente nella "Fontana Maggiore" di Perugia, ove egli
  realizza gran parte delle sculture caratterizzate da dinamismo e forte
  espressività. Tra il 1289 e il 1296 Giovanni, ormai artista autonomo,
  è capo mastro del Duomo di Siena.
Architetto oltre che scultore del Duomo, egli concepisce tutta l'opera
  come una struttura unitaria, nella quale le sculture si fondono con la
  struttura.
  Molte delle splendide statue della facciate sono state
  tempestivamente rimosse e conservate adeguatamente per la
  posterità.
  Dal 1298, l'artista attende alla realizzazione del Pulpito della chiesa
  di Sant'Andrea a Pistoia.
  Il capolavoro di Giovanni, simile nella struttura e nei temi al Pulpito
  del Battistero di Pisa del padre Nicola, se ne distacca invece
  nettamente. I riquadri gremiti di Nicola si diradano, lasciando gli
  spazi intermedi lisci e fortemente visibili.
  I corpi, a volte, risultano deformati per accentuarne l'effetto
  drammatico. I temi del Pulpito sono sempre le "Storie di Cristo": gli
  stilemi rappresentativi non sono classici bensì profondamente gotici,
  le immagini mai risultano idealizzate ma sempre "espressionistiche".
Medioevo gotico XIII - XIV secolo


•Arte gotica

•Scultura
L’arte gotica
Nei secoli XIII e XIV si sviluppa nel nord Europa l’arte gotica.
Il termine gotico venne coniato nel 1500 con un’accezione
negativa: significava, infatti, “barbaro”. Il verticalismo
accentuato dell’architettura ed il forte senso drammatico delle
rappresentazioni nordiche furono nel Cinquecento assai
criticate: solo quella della tarda romanità era considerata vera
arte.
Nel Trecento si afferma completamente la borghesia cittadina.
Le opere d’arte non sono più commissionate solo dalla Chiesa
e realizzate con le ricchezze dei nobili; anche i ricchi cittadini
borghesi costruiscono edifici religiosi e commissionano opere
pubbliche che determinano il nuovo volto delle città.
All’interno delle Arti si associano varie botteghe artigiane nelle
quali emerge una nuova figura, quella del maestro, che sceglie le
committenze e cura personalmente l’aspetto economico del lavoro.
Egli inoltre non ha sotto di sé un gruppo di semplici operai, ma
avvia una scuola di discepoli che apprendono e diffondono il suo
stile espressivo.
Uno dei più grandi maestri del Trecento è Giotto, che si circonda di
allievi, ai quali affida l’esecuzione delle parti di secondaria
importanza nei suoi dipinti. Egli è un’artista nel senso moderno
della parola e il suo modo di esprimersi non è sottoposto
rigidamente solo alle indicazioni che provengono dall’autorità
religiosa o civile, ma risponde soprattutto a scelte personali.
Le immagini non hanno più il ruolo di sostegno e chiarificazione di
un testo scritto ma costituiscono ormai un linguaggio autonomo.
La scultura
Nel periodo gotico la scultura è sempre prevalentemente utilizzata
per decorare l’edificio religioso, ma conquista una maggiore
autonomia rispetto al periodo romanico.
Sempre più spesso si ricorre al tuttotondo per rappresentare la
figura umana; piccole statue ben definite nelle proporzioni e
nell’anatomia, eseguite con raffinatezza nei dettagli dei volti, dei
capelli e delle vesti, vengono poste su mensole, nelle nicchie delle
pareti, nella decorazione dei portali.
Un grande interesse viene posto nella decorazione del pulpito, che
diviene un elemento fondamentale nella nuova liturgia della
predicazione francescana e domenicana. Sostenuto da esili colonne
nello spazio del presbiterio, o addossato ad un pilastro della navata
centrale, questo piccolo podio, spesso di forma
poligonale, permette al predicatore di essere visto e ascoltato con
facilità da tutta l’assemblea.
La sua ricchissima decorazione ne sottolinea l’importanza. In questo
periodo si formano delle vere e proprie scuole di scultura; la più
importante nasce a Pisa e fra i suoi maggiori esponenti figurano
Nicola Pisano e suo figlio Giovanni.
Le opere di questi artisti evidenziano uno studio attento e
approfondito delle sculture romane nella ricerca del tuttotondo e
nella composizione articolata su piani diversi e sviluppata per fasce,
in riquadri successivi che “raccontano” storie.
Esse però riflettono anche l’influenza degli scultori gotici della
Francia e della Germania, nella ricerca di intensa espressività nelle
solenni figure. Le opere più importanti di Nicola Pisano sono il
pulpito del Battistero di Pisa, quello del Duomo di Siena e la Fontana
maggiore di Perugina. Il figlio di Nicola, Giovanni, che collaborò
sempre attivamente con il padre, soprattutto nella Fontana Maggiore
di Perugina, va ricordato anche per l’esecuzione del pulpito del
Duomo di Pisa.
Grazie a Giovanni Pisano e Arnolfo di Cambio, allievo e
collaboratore di Nicola, il recupero del mondo classico, attuato
dalla scuola pisana, si diffonde nell’Italia centrale.
Dalla seconda metà del Duecento, la scultura viene utilizzata
anche nelle opere pubbliche destinate all’arricchimento delle
piazze cittadine, specialmente nelle logge e nelle fontane.
Pulpito
La marcata convessità degli specchi e delle cornici maschera la pianta
ottagonale del pergamo, in un cerchio ideale che non lascia pause al discorso
espressivo. Agli archi trilobi si sostituiscono doppie mensole a volute e gli
elementi di sostegno abbondano di motivi allegorici: al centro, sopra uno
zoccolo con le Arti Liberali stanno le Virtù Teologali; in corrispondenza
dell'accesso, da un lato le quattro Virtù Cardinali sostengono la Chiesa e
dall'altro sugli evangelisti sovrasta la statua del Cristo; infine, Ercole e
l'arcangelo Michele tengono il posto di due colonne. Giovanni attese a
quest'opera monumentale dal 1302 al 1310, tra beghe e contrasti che
dovettero amareggiarlo non poco. Lo schema dottrinario, che attinge alla
tradizione catechetica fissata dalle elaborazioni monastiche, commista per
altro, a molte citazioni, soprattutto nella parte simbolica, dalla sapienza
classica, fu elaborato da Matteo Falconi esplicitamente ricordato in una delle
iscrizioni.

Epoca: Secolo XIV
Descrizione: Marmo, h. cm 461. Il pulpito è una delle opere tarde del maestro,
realizzato tra il 1302 e il 1310.
Ubicazione: Pisa, Duomo
Il pulpito
Giovanni Pisano
                 Ercole
                       (particolare del Pulpito di Pisa)
                 Secondo il complesso schema concettuale
                 del Falconi, la figura di Ercole viene
                 introdotta in stretta relazione con quella di
                 Michele: ambedue forzarono le porte
                 infernali.
                 Ma un velo di pensosa malinconia fissa
                 l'immagine dell'eroe in una dimensione
                 molto più accessibile: con lo stesso
                 processo di «umanizzazione» che tanti
                 personaggi mitologici subiscono passando
                 nel poema dantesco.
Localizzazione
     del
                 Epoca: Secolo XIV
PARTICOLARE
                 Descrizione: Marmo, telamone di sostegno
                 al pulpito realizzato tra il 1302 e il 1310.
                 Ubicazione: Pisa, Duomo
Giovanni Pisano
                  L'Adorazione dei Magi
                    (particolare del Pulpito di Pisa)

                  Anche in un soggetto idillico e
                  sostanzialmente glorioso,
                  come appunto l'Adorazione dei
                  Magi, serpeggia una sottile
                  apprensione che sembra
                  condizionare perfino la
                  sbozzatura spiccia e sintetica
                  delle forme.
                 Epoca: Secolo XIV
Localizzazione   Descrizione: Marmo, h. cm 47,
     del         particolare di una formella del
PARTICOLARE      pulpito, 1302 - 1310.
                 Ubicazione: Pisa, Duomo
Giovanni Pisano
                                                     Le Virtù Teologali
                                                      (particolare del Pulpito di Pisa)

                                                    Nelle tre virtù di sostegno, al
                                                    centro del pulpito, la trattazione
                                                    più distesa dei piani plastici, il
                                                    pacato fluire del panneggio,
    Localizzazione
                                                    senza il contorto rovello tipico
          del
                                                    delle opere estreme del
    PARTICOLARE
                                                    Maestro, mentre sottolineano la
                                                    funzione monumentale, non
                                                    propriamente illustrativa, del
                                                    gruppo, precisano anche il
Epoca: Secolo XIV
                                                    limite dell'intervento autografo
Descrizione: Marmo, particolare di un gruppo di
statue rappresentanti figure allegoriche a sostegno del caposcuola.
del pulpito realizzato tra il 1302 e il 1310. (con
aiuti)
Ubicazione: Pisa, Duomo
Giovanni Pisano
                                                Le Virtù Cardinali e la
                                                Chiesa
                                                    (particolare del Pulpito di Pisa)

                                                La nervosa vitalità di queste che
   Localizzazione                               vorrebbero essere figure simboliche,
        del                                     quale illustrazione del concetto
   PARTICOLARE                                  mistico della attuazione
                                                dell'«Ecclesia fidelium» sui
                                                presupposti dei quattro cardini della
Epoca: Secolo XIV                               perfezione morale dell'uomo,
Descrizione: Marmo, h. cm 225, gruppo di        documenta l'inesauribile ricchezza
sostegno del pulpito rappresentante figure      espressiva del Pisano e la sua rara
allegoriche, realizzato da Giovanni Pisano      capacità di interpretare con pari
su disegno di Matteo Falconi tra il 1302 e il   energia ed efficacia contenuti
1310.
                                                astratti o narrativi.
Ubicazione: Pisa, Duomo
Giovanni Pisano
                                               Le Arti Liberali
                                                    (particolare del Pulpito di Pisa)

                                               È tale la polita eleganza, la grazia
                                               quasi porcellanosa delle morbide
                                               figurette che nel pulpito pisano stanno
                                               a significare il concorso degli uomini
                              Localizzazione   alla penetrazione dei misteri teologici,
                                      del      che appare molto verisimile l'ipotesi di
                              PARTICOLARE      chi vi vede l'impronta specifica della
                                               collaborazione di Giovanni di
Epoca: Secolo XIV                              Balduccio, che stempera il serrato
Descrizione: Marmo, h. cm 39,                  dinamismo della linea del maestro in
base del pilastro centrale del                 dolci eleganze araldiche.
pulpito realizzato tra il 1302 e il
1310. (scuola di)
Ubicazione: Pisa, Duomo
Giovanni Pisano
                                            La fuga in Egitto
                                                   (particolare del Pulpito di Pisa)

                                            La mirabile ricchezza e duttilità del
                                            rilievo di Giovanni Pisano sono dovute
                                            soprattutto alle sintetiche abbreviature che
                                            assimilano spesso le sue figure a pietre
                                            arcaiche, allusive ed anche inquietanti.
                                            E quella che a qualche spirito accademico
                                            poté sembrare rozzezza o povertà è invece
                                            suprema capacità di sintesi, che addensa
                           Localizzazione   l'espressione in allusive immagini
                                del         elementari.
                           PARTICOLARE



Epoca: Secolo XVIII
Descrizione: Marmo, h. cm 84, particolare di una formella del pulpito,
1302-1310. Ubicazione: Pisa, Duomo
Giovanni Pisano
                                             La strage degli innocenti
                                             (particolare del Pulpito di Pisa)

                                             L'orrore folle che proietta i
                                             protagonisti della strage, vittime e
                                             persecutori, in un grottesco
                                             groviglio di passioni
                            Localizzazione
                                             bestiali, giustifica tutte le
                                 del
                                             esasperazioni stilistiche.
                            PARTICOLARE
                                             I passaggi tra i pieni e i vuoti sono
                                             bruschi, dissonanti, brutale la
                                             deformazione, totalmente ignorata
Epoca: Secolo XIV                            qualsiasi norma di
Descrizione: Marmo, particolare di una       proporzione, corroso, scarnito, il
formella del pulpito, 1302 - 1310.           modellato plastico:
Ubicazione: Pisa, Duomo                      incombente, una tumultuosa
                                             lancinante ansietà.
Giovanni Pisano   La crocifissione
Tra il 1297 e 1301 lavorò il
Pulpito della chiesa
di Sant’Andrea
a Pistoia,di forma esagonale
poggiato su sei colonnine di
cui due sorrette da leoni
stilofori, una da un uomo
ricurvo e le altre tre poggianti
direttamente a terra.
Nelle lastre del parapetto
sono rappresentate: la
Natività, la Adorazione dei
Magi, la Strage degli
innocenti, la Crocifissione, e
il Giudizio universale.
Giovanni Pisano   Natività



Localizzazione
     del
PARTICOLARE
Giovanni Pisano

                                                La Natività
                                                (particolare Pulpito della chiesa di
                                                Sant’Andrea)

                                                Il melodioso rincorrersi di profili
                                                ellittici e l'emergere calmo e
                                                lievitante delle superfici da
                               Localizzazione
                                                profondi golfi
                                    del
                                                d'ombra, assecondano in un
                               PARTICOLARE
                                                arabesco di squisita
                                                fattura, eguagliata in eleganza
                                                solo dai migliori scultori delle
Epoca: Secolo XIII                              cattedrali francesi, l'umanissima
Descrizione: Marmo, particolare di una          sensibilità di Giovanni, che qui
formella che orna il parapetto del pulpito      piega la sua portentosa
realizzato tra il 1297 e il 1301.               espressività ad accenti di
Ubicazione: Pistoia, Sant'Andrea                commovente malinconia.
Giovanni Pisano
                                            Il profeta Geremia
                                            (particolare Pulpito della chiesa di
                                            Sant’Andrea)


                                            Pur impeccabilmente serrati nel
                                            tessuto architettonico-decorativo
                                            del pergamo, i profeti e le altre
                                            figure angolari che separano l'uno
                                            dall'altro gli specchi narrativi,
                           Localizzazione   vivono di una loro personalità
                                del
                                            imperiosamente inquisita, così
                           PARTICOLARE
                                            che la loro funzione, che avrebbe
                                            dovuto essere emblematica
Epoca: Secolo XIII                          secondo lo schema dottrinario di
Descrizione: Marmo, particolare             fondo, cede ad una individuazione
di una figura decorativa del pulpito        appassionata e perspicua.
Ubicazione: Pistoia, Sant'Andrea
Giovanni Pisano

                                               La strage degli
                                               Innocenti
                                               (particolare Pulpito della chiesa di
                                               Sant’Andrea)

                                                 Il rotto cozzare di masse plastiche
                                                 prive di ogni continuità, il
                                  Localizzazione dissonante emergere delle figure
                                        del      dal fondo, in grovigli disarticolati,
                                  PARTICOLARE sferzati da irrazionali balenii di
                                                 luce, vogliono essere la
                                                 trascrizione letterale dell'impotente
Epoca: Secolo XIII                               furore delle madri betalamite,
Descrizione: Marmo, h. cm 84. Particolare
                                                 rivissuto in uno spirito di allucinata
di una formella del pulpito, 1294 - 1301.
Ubicazione: Pistoia, Sant'Andrea
                                                 drammaticità.
Giovanni Pisano

                     Telamone
                     (particolare Pulpito della chiesa di Sant’Andrea)

                      Il rattenuto dinamismo della figura è motivo
                      espressivo che interessa non più solo la
       Localizzazione delimitazione dinamica dei contorni e la trama
             del      delle linee attorte, ma ben più la trattazione delle
       PARTICOLARE superfici a squadri sommari e decisi, su cui la

                      luce rimbalza senza sfumature, proiettando il
                      gigante in una contrastata solitudine di ombre.
Epoca: Secolo XIII
Descrizione: Marmo, particolare di una figura a
sostegno del pulpito, 1297 - 1301.
Ubicazione: Pistoia, Sant'Andrea
Giovanni Pisano,
Madonna della cintola
del Duomo di Prato.
La Sinagoga
(particolare)
1230 circa. Strasburgo,
Musée de l’Oeuvre.
La Chiesa
o Ecclesia
(particolare) 1230
circa Strasburgo,
Musée de l’Ouvre.
Angelo sorridente
(particolare) 1245-1255
Reims, cattedrale di
Notre-Dame.
La Vergine, particolare
della Visitazione, 1230-
1233. Reims, cattedrale di
Notre-Dame.
L’Arcangelo
Michele, particolare del
Portale del Giudizio.
Giovanni Pisano
                                           Abacuc
                                           Anche nelle figure più raccolte
                                           quali la Sibilla e l'Abacuc, la quiete
                                           pensosa o la calma profonda della
                                           meditazione, sembrano incrinarsi
                                           repentinamente per un inatteso
                                           fremito, che genera nel volgare
                                           pausato dei piani plastici, senza
                                           sbalzi o forzature, una sottile
                                           tensione; che evidenzia, con acuta
                                           precisione, tra fidenti abbandoni e
                                           brucianti contrasti, la complessa
                                           psicologia dei personaggi.

Descrizione: Marmo, particolare di una statua dei profeti realizzate dal
1284 per la facciata del Duomo.
Ubicazione: Siena, Museo dell'Opera del Duomo
Giovanni Pisano
                            Madonna con il Bambino
                            Quando Giovanni intagliò questa sua regale e pur
                            umanissima Madre di Cristo, Giotto alzava i
                            primi ponti per il suo ineguagliabile poema degli
                            Scrovegni.
                            E l'incontro tra i due massimi geni della nostra
                            arte medievale stava quasi a significare
                            auguralmente l'avvio di una nuova stagione
                            figurativa per tutta l'arte occidentale.




Epoca: Secolo XIV
Descrizione: Marmo, h. cm 185, 1305 - 1306.
Ubicazione: Padova, Cappella degli Scrovegni
Giovanni Pisano
                                       La Sibilla
                                       Se la trama compositiva che legava
                                       tra loro le statue, in rispondenze
                                       ritmiche e in sapienti
                                       contrapposizioni, è per noi smarrita
                                       (per la distruzione di alcune sculture
                                       e per la rimozione della più parte
                                       delle altre per ripararle nel Museo
                                       dell'Opera) inalterata è la
                                       comprensione della poetica
                                       giovannesca, che sfoggia nelle statue
                                       senesi un repertorio spettacolare di
Epoca: Secolo XIII                     geniali invenzioni formali.
Descrizione: Marmo, particolare di
una delle statue realizzate dal 1248
per la facciata del Duomo.
Ubicazione: Siena, Museo dell'Opera
del Duomo
Giovanni Pisano
                                     Maria di Mosè
                                     Protesa, in uno scatto di passionale
                                     ardore, ad afferrare il senso
                                     misterioso della profezia, la
                                     profetessa s'attorce in una spirale
                                     tesa e fremente che culmina nella
                                     duttile mobilità del volto, di una
                                     intensità espressiva trepidamente
                                     cangiante, quasi dolorosa. Giovanni
                                     lavorò alla cattedrale senese fra il
                                     1284 e il 1296, lasciando compiuta
                                     solo la parte bassa della facciata.
Epoca: Secolo XIII
Descrizione: Marmo, particolare di una delle statue realizzate
per la facciata del Duomo a cui Giovanni lavorò dal 1284,
lasciando compiuta solo la parte bassa della facciata.
Ubicazione: Siena, Museo dell'Opera del Duomo
Giovanni Pisano
                                               Monumento a
                                               Margherita di
                                               Brabante
                                               Questo stupendo frammento di
                                               defunta sollevata dalla tomba da
                                               due angeli-diaconi, faceva parte
                                               del sepolcro che Giovanni innalzò
                                               in Genova nel 1313 alla consorte
                                               dell'imperatore
                                               Arrigo VII.
Epoca: Secolo XIV
Descrizione: Marmo, h.cm 145. Frammento del monumento sepolcrale realizzato a
Genova nel 1313 dal Pisano alla defunta Margherita del Lussemburgo, moglie
dell'imperatore Arrigo VII, qui la defunta è rappresentata mentre viene aiutata
nell'ascensione da due angeli.
Ubicazione: Genova, Museo San Agostino
Giovanni Pisano
                              Platone
                              Conseguentemente al caratteristico
                              sincretismo della cultura medioevale, il
                              grande filosofo greco è assimilato ai
                              profeti di Israele che fra mille incertezze e
                              contrasti coltivarono nei secoli la promessa
                              messianica: e di quegli aspri predicatori gli
                              si attribuisce l'assillante tensione e la calda
                              veemenza.

Epoca: Secolo XIII
Descrizione: Marmo, particolare di una statua di Sapienti
realizzata dal 1284 per la facciata del Duomo.
Ubicazione: Siena, Museo dell'Opera del Duomo
Giovanni Pisano

                                     Sibilla
                                     Le raffinatissime Sibille che nel pergamo
                                     pistoiese pausano l'acuta tensione degli
                                     archetti gotici in affusolati ritmi lineari, di
                                     una musicalità pacata - accentuata dalla
                                     levigata trasparenza delle superfici - sono
                                     indubbiamente fra le creazioni più alte del
                                     Gotico italiano e rivelano nel Pisano una
                                     perfetta conoscenza della cultura artistica
                                     europea più avanzata. Le superfici, quasi
                                     morbida cera, sembrano plasmarsi solo in
                                     virtù del soffio della luce, che con il suo
                                     battito folgorante isola le immagini,
                                     accentuandone le straordinarie possibilità
Epoca: Secolo XIII                   emotive.
Descrizione: Marmo, particolare del pulpito, 1297 - 1301.
Ubicazione: Pistoia, Sant'Andrea
Giovanni Pisano

                                     Simeone
                                     Per la facciata del duomo senese,
                                     Giovanni Pisano ideò un unitario
                                     organismo figurativo in cui i Sapienti,
                                     i Profeti, gli Apostoli e le due più
                                     celebri vaticinatrici dell'Antichità,
                                     l'ebrea Maria di Mosè e la pagana
                                     Sibilla, dovevano formare le «note
                                     rilevate» di un complesso inno
                                     celebrativo della Vergine, acclamata
                                     regina di Siena dopo la battaglia di
Epoca: Secolo XIII                   Montaperti.
Descrizione: Marmo, particolare di una delle statue raffiguranti i Sapienti, i
Profeti, gli Apostoli e le Sibille che Giovanni realizzò per la facciata del Duomo,
alla cui fabbrica divenne capomastro nel 1284.
Ubicazione: Siena, Museo dell'Opera del Duomo
Nicola Pisano, Adorazione dei        Magi ,1260,
particolare del Battistero di Pisa
Fonte Maggiore 1278 Perugia
Andrea Pisano

                                      L'Agricoltura
                                      Dove più ragionevole sembrerebbe il
                                      presupporre la guida di uno di quei
                                      «provvedimenti» (cioè disegni o modelli)
                                      che la tradizione - avvalorata anche dalla
                                      testimonianza del Ghiberti - attribuì a
Epoca: Secolo XIV                     Giotto, è indubbiamente in formelle come
Descrizione: Marmo, h. cm 100.        questa, per lo squadro serrato dei volumi
Formella appartenente al primo ordine e per la scarna vitalità della
di decorazione eseguita da Andrea su rappresentazione.
disegno di Giotto. Le formelle degli
ordini superiori al primo sono di
epoca successiva al Quattrocento,
questa risale al 1337.
Ubicazione: Firenze, Museo
dell'Opera del Duomo
Andrea Pisano

                                        La Fede
                                        La leggera doratura, staccando dal
                                        liscio fondo bronzeo, accentua i valori
                                        atmosferici della delicata plastica di
                                        Andrea, che è sempre di tal semplicità
                                        e compostezza da far apparire
                                        sbalorditiva la sua suprema eleganza:
                                        come in questa nitida figura muliebre
                                        in cui il fluido annodarsi delle linee
Epoca: Secolo XIV                       definisce un'immagine di stilnovistica
Descrizione: Bronzo dorato, h. cm       venustà; sublimata idealizzazione in
55. Particolare di una della formelle   fisica naturalezza.
raffiguranti le Virtù, della porta
meridionale del Battistero eseguita
tra il 1330 e il 1336.
Ubicazione: Firenze, Battistero
Andrea Pisano

                                              Madonna
                                                 Nella formazione di Andrea da
                                                 Pontedera, per la verità, dovette
                                                 avere un peso determinante insieme
                                                 alla tradizione nicoliana una più
                                                 vasta apertura sulla civiltà gotica
                                                 europea, soprattutto francese, ed una
                                                 precoce adozione dei presupposti
                                                 della rivoluzione giottesca specie
Epoca: Secolo XIV                                nel suo significato di sobria
Descrizione: Marmo, particolare dell'unica essenzialità: che nella Madonna
testimonianza dell'attività di Andrea da         orvietana si fa trasfigurata, limpida
Pontedera a Orvieto nel 1347 - 1348. Quasi serenità.
certo è l'intervento, in quest'opera, del figlio
Nino.
Ubicazione: Orvieto, Museo dell'Opera del
Duomo
Andrea Pisano

                                              La Navigazione
                                              Armoniosa e misurata scansione dello
                                              spazio, spontanea euritmia delle
                                              partiture fra vuoti e masse plastiche,
                                              effetti di pacata serenità pur nella
                                              concentrazione del periglioso viaggio:
                                              un sottile afflato lirico idealizza
                                              sempre la rappresentazione del vero;
                                              la storia dell'umanità, il suo dirozzarsi
                                              nell'esercizio delle scienze e delle
Epoca: Secolo XIV                             arti, ha in Andrea una generosa
Descrizione: Marmo, h. cm 60. Particolare
                                              trasfigurazione idealistica.
di una formella rappresentante le "Attività
Umane" realizzata da Andrea per la
decorazione del Campanile del Duomo, ai
cui lavori divenne capomastro nel 1340.
Ubicazione: Firenze, Museo dell'Opera
del Duomo
1290/95-1349 Architetto e scultore nato a Pontedera, non lontano
  da Pisa, noto anche come Andrea da Pontedera.
  Formatosi probabilmente in una bottega di orafo, lavorò dal
  1330 al 1336 alla Porta Sud del Battistero di Firenze.
  Alla morte di Giotto (1337) fu nominato capomastro dell'Opera
  del Duomo di Firenze, proseguendo la costruzione del
  Campanile, senza poterla tuttavia portare a termine, essendo
  caduto in disgrazia dopo la cacciata da Firenze del duca
  d'Atene (1342).
  Trasferitosi a Pisa, vi avviò una fiorente bottega di scultura.
  Nel 1347 gli fu conferita la carica di capomastro del Duomo di
  Orvieto, ereditata poi dal figlio Nino.
Links:

Gotico - Storia della scultura nel mondo, A. Mondadori editore



                             www.storiadellarte.com


   www.italica.rai.it


                         www.thais.it
Scultura Gotica
Scultura Gotica

Weitere ähnliche Inhalte

Was ist angesagt?

Corso zanichelli arte longobartda in italia
Corso zanichelli arte longobartda in italiaCorso zanichelli arte longobartda in italia
Corso zanichelli arte longobartda in italia
FrancescaTolaini
 
Leonardo da vinci Chiara C. ed Alessia.
Leonardo da vinci Chiara C. ed Alessia.Leonardo da vinci Chiara C. ed Alessia.
Leonardo da vinci Chiara C. ed Alessia.
idigitalichiavari
 

Was ist angesagt? (20)

26. Architettura gotica - Caratteri generali
26. Architettura gotica - Caratteri generali26. Architettura gotica - Caratteri generali
26. Architettura gotica - Caratteri generali
 
Pittura Gotica Europea
Pittura Gotica EuropeaPittura Gotica Europea
Pittura Gotica Europea
 
Arte romanica
Arte romanicaArte romanica
Arte romanica
 
25. Architettura Romanica
25. Architettura Romanica25. Architettura Romanica
25. Architettura Romanica
 
Arte greco romana per le scuole medie
Arte greco romana per le scuole medieArte greco romana per le scuole medie
Arte greco romana per le scuole medie
 
Michelangelo Buonarroti
Michelangelo BuonarrotiMichelangelo Buonarroti
Michelangelo Buonarroti
 
Filippo Brunelleschi
Filippo BrunelleschiFilippo Brunelleschi
Filippo Brunelleschi
 
Rinascimento
RinascimentoRinascimento
Rinascimento
 
Romanico
RomanicoRomanico
Romanico
 
Il barocco
Il baroccoIl barocco
Il barocco
 
Arte gótico
Arte góticoArte gótico
Arte gótico
 
Leonardo Vita E Opere
Leonardo Vita E OpereLeonardo Vita E Opere
Leonardo Vita E Opere
 
Rinascimento
RinascimentoRinascimento
Rinascimento
 
Il Rinascimento
Il RinascimentoIl Rinascimento
Il Rinascimento
 
Corso zanichelli arte longobartda in italia
Corso zanichelli arte longobartda in italiaCorso zanichelli arte longobartda in italia
Corso zanichelli arte longobartda in italia
 
24. Architettura Romanica - Caratteri generali
24. Architettura Romanica - Caratteri generali24. Architettura Romanica - Caratteri generali
24. Architettura Romanica - Caratteri generali
 
Arte etrusca
Arte etrusca Arte etrusca
Arte etrusca
 
La cupola di S. Maria del Fiore del Brunelleschi
La cupola di S. Maria del Fiore del BrunelleschiLa cupola di S. Maria del Fiore del Brunelleschi
La cupola di S. Maria del Fiore del Brunelleschi
 
STORIA - La vita di Leonardo da Vinci
STORIA - La vita di Leonardo da VinciSTORIA - La vita di Leonardo da Vinci
STORIA - La vita di Leonardo da Vinci
 
Leonardo da vinci Chiara C. ed Alessia.
Leonardo da vinci Chiara C. ed Alessia.Leonardo da vinci Chiara C. ed Alessia.
Leonardo da vinci Chiara C. ed Alessia.
 

Ähnlich wie Scultura Gotica

La scultura italiana nel periodo gotico
La scultura italiana nel periodo goticoLa scultura italiana nel periodo gotico
La scultura italiana nel periodo gotico
Martina Jelenic
 
Michelàngelo Vita opera
Michelàngelo Vita operaMichelàngelo Vita opera
Michelàngelo Vita opera
Maruzells zells
 
4 la vergine della misericordia pisanix
4 la vergine della misericordia pisanix4 la vergine della misericordia pisanix
4 la vergine della misericordia pisanix
seminaire_venitien
 
Il ritratto nel Rinascimento
Il ritratto nel RinascimentoIl ritratto nel Rinascimento
Il ritratto nel Rinascimento
Lola32
 

Ähnlich wie Scultura Gotica (20)

La scultura italiana nel periodo gotico
La scultura italiana nel periodo goticoLa scultura italiana nel periodo gotico
La scultura italiana nel periodo gotico
 
Antonio Pisano
Antonio PisanoAntonio Pisano
Antonio Pisano
 
Lorenzetti
LorenzettiLorenzetti
Lorenzetti
 
Pittura Gotica e Pietro Cavallini
Pittura Gotica e Pietro CavalliniPittura Gotica e Pietro Cavallini
Pittura Gotica e Pietro Cavallini
 
Arnolfo di Cambio
Arnolfo di CambioArnolfo di Cambio
Arnolfo di Cambio
 
Simone Martini
Simone MartiniSimone Martini
Simone Martini
 
Michelàngelo Vita opera
Michelàngelo Vita operaMichelàngelo Vita opera
Michelàngelo Vita opera
 
Simone Martini
Simone MartiniSimone Martini
Simone Martini
 
Michelangelo chiara modificata
Michelangelo chiara modificataMichelangelo chiara modificata
Michelangelo chiara modificata
 
Le Sculture savonesi di Nostra Signora di Misericordia tra Cinque e Seicento
Le Sculture savonesi di Nostra Signora di Misericordia tra Cinque e SeicentoLe Sculture savonesi di Nostra Signora di Misericordia tra Cinque e Seicento
Le Sculture savonesi di Nostra Signora di Misericordia tra Cinque e Seicento
 
Raffaello
Raffaello Raffaello
Raffaello
 
4 la vergine della misericordia pisanix
4 la vergine della misericordia pisanix4 la vergine della misericordia pisanix
4 la vergine della misericordia pisanix
 
Nicola Pisano.pptx studente liceo superiore
Nicola Pisano.pptx studente liceo superioreNicola Pisano.pptx studente liceo superiore
Nicola Pisano.pptx studente liceo superiore
 
Jacopo della Quercia
Jacopo della QuerciaJacopo della Quercia
Jacopo della Quercia
 
Il Romanico nelle arti visive.
Il Romanico nelle arti visive.Il Romanico nelle arti visive.
Il Romanico nelle arti visive.
 
Il ritratto nel Rinascimento
Il ritratto nel RinascimentoIl ritratto nel Rinascimento
Il ritratto nel Rinascimento
 
I ritratti del rinascimento (Elisa-Anna)
I ritratti del rinascimento (Elisa-Anna)I ritratti del rinascimento (Elisa-Anna)
I ritratti del rinascimento (Elisa-Anna)
 
Ambrogio Lorenzetti
Ambrogio LorenzettiAmbrogio Lorenzetti
Ambrogio Lorenzetti
 
Jacopo della Quercia
Jacopo della QuerciaJacopo della Quercia
Jacopo della Quercia
 
Raffaello Sanzio
Raffaello SanzioRaffaello Sanzio
Raffaello Sanzio
 

Mehr von Liceo Scientifico Charles Darwin

Mehr von Liceo Scientifico Charles Darwin (20)

Metafisica
MetafisicaMetafisica
Metafisica
 
L'età di Pericle e di Fidia
L'età di Pericle e di FidiaL'età di Pericle e di Fidia
L'età di Pericle e di Fidia
 
Silvestro Lega
Silvestro LegaSilvestro Lega
Silvestro Lega
 
Grecia Classica
Grecia ClassicaGrecia Classica
Grecia Classica
 
Giulio Romano
Giulio RomanoGiulio Romano
Giulio Romano
 
Giorgio De Chirico
Giorgio De ChiricoGiorgio De Chirico
Giorgio De Chirico
 
Marc Chagall
Marc ChagallMarc Chagall
Marc Chagall
 
Barocco
BaroccoBarocco
Barocco
 
Architettura Fascista
Architettura FascistaArchitettura Fascista
Architettura Fascista
 
Architettura del Ferro
Architettura del FerroArchitettura del Ferro
Architettura del Ferro
 
Altri Impressionisti
Altri ImpressionistiAltri Impressionisti
Altri Impressionisti
 
Viollet le-Duc
Viollet le-DucViollet le-Duc
Viollet le-Duc
 
Oscar-Claude Monet
Oscar-Claude MonetOscar-Claude Monet
Oscar-Claude Monet
 
Paul Gauguin
Paul GauguinPaul Gauguin
Paul Gauguin
 
Edgar Degas
Edgar DegasEdgar Degas
Edgar Degas
 
Georges-Pierre Seurat
Georges-Pierre SeuratGeorges-Pierre Seurat
Georges-Pierre Seurat
 
Architettura Fascista
Architettura FascistaArchitettura Fascista
Architettura Fascista
 
Modigliani
ModiglianiModigliani
Modigliani
 
Metafisica
MetafisicaMetafisica
Metafisica
 
De Chirico
De ChiricoDe Chirico
De Chirico
 

Scultura Gotica

  • 1. di Anastasi, Di Dio, Pontieri, Casciaro
  • 2. Nicola Pisano Andrea Pisano Giovanni Pisano Medioevo gotico XIII - XIV secolo LINKS
  • 3. Nella metà del XIII secolo si fanno sentire in Italia gli influssi dell'arte gotica transalpina. Molti scultori impressionati dalle sculture importate, vennero sollecitati ad abbandonare la tradizione romanica. Nell'area padana compaiono opere ispirate al gotico transalpino, come i rilievi del frontone del protiro del Duomo di Ferrara. Nell'Italia meridionale le forme gotiche si diffondono alla fine del XIII secolo favorite dalla dinastia Angioina. Nicola Pisano, artista pugliese, opera in Toscana un grande cambiamento nella scultura italiana, seguito dai suoi seguaci tra i quali il figlio Giovanni.
  • 4. Le notizie sulla vita di Nicola Pisano risultano poco chiare. Se l'artista, infatti, si firma Nicola Pisano, sui documenti del tempo egli risulta, invece, col nome di Nicola Pietri de Apulia. Non è certo il luogo di nascita, sia esso Pisa od un paese meridionale, in una data compresa tra il 1220 ed il 1230. C'è chi sostiene che egli nasca a Pisa e si formi nel sud d'Italia, data l'influenza dell'arte federiciana sulle sue opere; altri credono, invece, che egli provenga dal meridione e si stabilisca a Pisa (luogo di nascita del figlio Giovanni), ove egli trascorre gran parte della sua esistenza e dalla cui compagine artistica mutua molte caratteristiche. La prima opera certa del Pisano è il Pulpito del Battistero di Pisa, datato al 1260, capolavoro di novità artistica. L'adesione al gotico da parte di Pisano si è accresciuta, senza abbandonare l'equilibrio classico.
  • 5. Ne hanno tratto giovamento espressività e pathos: nelle figure drammatiche dei dannati del "Giudizio Universale", nella rappresentazione della potenza di Cristo nella "Crocifissione" e del senso di colpa dei sacerdoti ebrei, schiacciati agli angoli.
  • 6. Nato nel 1245 a Pisa, Giovanni lavora molto giovane accanto al padre Nicola, forse addirittura realizzando sculture all'interno della composizione del Pulpito del Battistero di Pisa, sicuramente collaborando al Pulpito di Siena. Della sua vita, come di quella del genitore, poco o nulla si sa. E' nota, invece, la formazione e la prima attività sotto l'ala paterna. Pur influenzato dall'opera di Nicola, Giovanni dimostra presto caratteristiche individuali: una forte propensione all'espressionismo patetico e un'influenza da parte del gotico transalpino. La prima affermazione della personalità autonoma di Giovanni si riscontra chiaramente nella "Fontana Maggiore" di Perugia, ove egli realizza gran parte delle sculture caratterizzate da dinamismo e forte espressività. Tra il 1289 e il 1296 Giovanni, ormai artista autonomo, è capo mastro del Duomo di Siena.
  • 7. Architetto oltre che scultore del Duomo, egli concepisce tutta l'opera come una struttura unitaria, nella quale le sculture si fondono con la struttura. Molte delle splendide statue della facciate sono state tempestivamente rimosse e conservate adeguatamente per la posterità. Dal 1298, l'artista attende alla realizzazione del Pulpito della chiesa di Sant'Andrea a Pistoia. Il capolavoro di Giovanni, simile nella struttura e nei temi al Pulpito del Battistero di Pisa del padre Nicola, se ne distacca invece nettamente. I riquadri gremiti di Nicola si diradano, lasciando gli spazi intermedi lisci e fortemente visibili. I corpi, a volte, risultano deformati per accentuarne l'effetto drammatico. I temi del Pulpito sono sempre le "Storie di Cristo": gli stilemi rappresentativi non sono classici bensì profondamente gotici, le immagini mai risultano idealizzate ma sempre "espressionistiche".
  • 8. Medioevo gotico XIII - XIV secolo •Arte gotica •Scultura
  • 9. L’arte gotica Nei secoli XIII e XIV si sviluppa nel nord Europa l’arte gotica. Il termine gotico venne coniato nel 1500 con un’accezione negativa: significava, infatti, “barbaro”. Il verticalismo accentuato dell’architettura ed il forte senso drammatico delle rappresentazioni nordiche furono nel Cinquecento assai criticate: solo quella della tarda romanità era considerata vera arte. Nel Trecento si afferma completamente la borghesia cittadina. Le opere d’arte non sono più commissionate solo dalla Chiesa e realizzate con le ricchezze dei nobili; anche i ricchi cittadini borghesi costruiscono edifici religiosi e commissionano opere pubbliche che determinano il nuovo volto delle città.
  • 10. All’interno delle Arti si associano varie botteghe artigiane nelle quali emerge una nuova figura, quella del maestro, che sceglie le committenze e cura personalmente l’aspetto economico del lavoro. Egli inoltre non ha sotto di sé un gruppo di semplici operai, ma avvia una scuola di discepoli che apprendono e diffondono il suo stile espressivo. Uno dei più grandi maestri del Trecento è Giotto, che si circonda di allievi, ai quali affida l’esecuzione delle parti di secondaria importanza nei suoi dipinti. Egli è un’artista nel senso moderno della parola e il suo modo di esprimersi non è sottoposto rigidamente solo alle indicazioni che provengono dall’autorità religiosa o civile, ma risponde soprattutto a scelte personali. Le immagini non hanno più il ruolo di sostegno e chiarificazione di un testo scritto ma costituiscono ormai un linguaggio autonomo.
  • 11. La scultura Nel periodo gotico la scultura è sempre prevalentemente utilizzata per decorare l’edificio religioso, ma conquista una maggiore autonomia rispetto al periodo romanico. Sempre più spesso si ricorre al tuttotondo per rappresentare la figura umana; piccole statue ben definite nelle proporzioni e nell’anatomia, eseguite con raffinatezza nei dettagli dei volti, dei capelli e delle vesti, vengono poste su mensole, nelle nicchie delle pareti, nella decorazione dei portali. Un grande interesse viene posto nella decorazione del pulpito, che diviene un elemento fondamentale nella nuova liturgia della predicazione francescana e domenicana. Sostenuto da esili colonne nello spazio del presbiterio, o addossato ad un pilastro della navata centrale, questo piccolo podio, spesso di forma poligonale, permette al predicatore di essere visto e ascoltato con facilità da tutta l’assemblea.
  • 12. La sua ricchissima decorazione ne sottolinea l’importanza. In questo periodo si formano delle vere e proprie scuole di scultura; la più importante nasce a Pisa e fra i suoi maggiori esponenti figurano Nicola Pisano e suo figlio Giovanni. Le opere di questi artisti evidenziano uno studio attento e approfondito delle sculture romane nella ricerca del tuttotondo e nella composizione articolata su piani diversi e sviluppata per fasce, in riquadri successivi che “raccontano” storie. Esse però riflettono anche l’influenza degli scultori gotici della Francia e della Germania, nella ricerca di intensa espressività nelle solenni figure. Le opere più importanti di Nicola Pisano sono il pulpito del Battistero di Pisa, quello del Duomo di Siena e la Fontana maggiore di Perugina. Il figlio di Nicola, Giovanni, che collaborò sempre attivamente con il padre, soprattutto nella Fontana Maggiore di Perugina, va ricordato anche per l’esecuzione del pulpito del Duomo di Pisa.
  • 13. Grazie a Giovanni Pisano e Arnolfo di Cambio, allievo e collaboratore di Nicola, il recupero del mondo classico, attuato dalla scuola pisana, si diffonde nell’Italia centrale. Dalla seconda metà del Duecento, la scultura viene utilizzata anche nelle opere pubbliche destinate all’arricchimento delle piazze cittadine, specialmente nelle logge e nelle fontane.
  • 14.
  • 15. Pulpito La marcata convessità degli specchi e delle cornici maschera la pianta ottagonale del pergamo, in un cerchio ideale che non lascia pause al discorso espressivo. Agli archi trilobi si sostituiscono doppie mensole a volute e gli elementi di sostegno abbondano di motivi allegorici: al centro, sopra uno zoccolo con le Arti Liberali stanno le Virtù Teologali; in corrispondenza dell'accesso, da un lato le quattro Virtù Cardinali sostengono la Chiesa e dall'altro sugli evangelisti sovrasta la statua del Cristo; infine, Ercole e l'arcangelo Michele tengono il posto di due colonne. Giovanni attese a quest'opera monumentale dal 1302 al 1310, tra beghe e contrasti che dovettero amareggiarlo non poco. Lo schema dottrinario, che attinge alla tradizione catechetica fissata dalle elaborazioni monastiche, commista per altro, a molte citazioni, soprattutto nella parte simbolica, dalla sapienza classica, fu elaborato da Matteo Falconi esplicitamente ricordato in una delle iscrizioni. Epoca: Secolo XIV Descrizione: Marmo, h. cm 461. Il pulpito è una delle opere tarde del maestro, realizzato tra il 1302 e il 1310. Ubicazione: Pisa, Duomo
  • 17. Giovanni Pisano Ercole (particolare del Pulpito di Pisa) Secondo il complesso schema concettuale del Falconi, la figura di Ercole viene introdotta in stretta relazione con quella di Michele: ambedue forzarono le porte infernali. Ma un velo di pensosa malinconia fissa l'immagine dell'eroe in una dimensione molto più accessibile: con lo stesso processo di «umanizzazione» che tanti personaggi mitologici subiscono passando nel poema dantesco. Localizzazione del Epoca: Secolo XIV PARTICOLARE Descrizione: Marmo, telamone di sostegno al pulpito realizzato tra il 1302 e il 1310. Ubicazione: Pisa, Duomo
  • 18. Giovanni Pisano L'Adorazione dei Magi (particolare del Pulpito di Pisa) Anche in un soggetto idillico e sostanzialmente glorioso, come appunto l'Adorazione dei Magi, serpeggia una sottile apprensione che sembra condizionare perfino la sbozzatura spiccia e sintetica delle forme. Epoca: Secolo XIV Localizzazione Descrizione: Marmo, h. cm 47, del particolare di una formella del PARTICOLARE pulpito, 1302 - 1310. Ubicazione: Pisa, Duomo
  • 19. Giovanni Pisano Le Virtù Teologali (particolare del Pulpito di Pisa) Nelle tre virtù di sostegno, al centro del pulpito, la trattazione più distesa dei piani plastici, il pacato fluire del panneggio, Localizzazione senza il contorto rovello tipico del delle opere estreme del PARTICOLARE Maestro, mentre sottolineano la funzione monumentale, non propriamente illustrativa, del gruppo, precisano anche il Epoca: Secolo XIV limite dell'intervento autografo Descrizione: Marmo, particolare di un gruppo di statue rappresentanti figure allegoriche a sostegno del caposcuola. del pulpito realizzato tra il 1302 e il 1310. (con aiuti) Ubicazione: Pisa, Duomo
  • 20. Giovanni Pisano Le Virtù Cardinali e la Chiesa (particolare del Pulpito di Pisa) La nervosa vitalità di queste che Localizzazione vorrebbero essere figure simboliche, del quale illustrazione del concetto PARTICOLARE mistico della attuazione dell'«Ecclesia fidelium» sui presupposti dei quattro cardini della Epoca: Secolo XIV perfezione morale dell'uomo, Descrizione: Marmo, h. cm 225, gruppo di documenta l'inesauribile ricchezza sostegno del pulpito rappresentante figure espressiva del Pisano e la sua rara allegoriche, realizzato da Giovanni Pisano capacità di interpretare con pari su disegno di Matteo Falconi tra il 1302 e il energia ed efficacia contenuti 1310. astratti o narrativi. Ubicazione: Pisa, Duomo
  • 21. Giovanni Pisano Le Arti Liberali (particolare del Pulpito di Pisa) È tale la polita eleganza, la grazia quasi porcellanosa delle morbide figurette che nel pulpito pisano stanno a significare il concorso degli uomini Localizzazione alla penetrazione dei misteri teologici, del che appare molto verisimile l'ipotesi di PARTICOLARE chi vi vede l'impronta specifica della collaborazione di Giovanni di Epoca: Secolo XIV Balduccio, che stempera il serrato Descrizione: Marmo, h. cm 39, dinamismo della linea del maestro in base del pilastro centrale del dolci eleganze araldiche. pulpito realizzato tra il 1302 e il 1310. (scuola di) Ubicazione: Pisa, Duomo
  • 22. Giovanni Pisano La fuga in Egitto (particolare del Pulpito di Pisa) La mirabile ricchezza e duttilità del rilievo di Giovanni Pisano sono dovute soprattutto alle sintetiche abbreviature che assimilano spesso le sue figure a pietre arcaiche, allusive ed anche inquietanti. E quella che a qualche spirito accademico poté sembrare rozzezza o povertà è invece suprema capacità di sintesi, che addensa Localizzazione l'espressione in allusive immagini del elementari. PARTICOLARE Epoca: Secolo XVIII Descrizione: Marmo, h. cm 84, particolare di una formella del pulpito, 1302-1310. Ubicazione: Pisa, Duomo
  • 23. Giovanni Pisano La strage degli innocenti (particolare del Pulpito di Pisa) L'orrore folle che proietta i protagonisti della strage, vittime e persecutori, in un grottesco groviglio di passioni Localizzazione bestiali, giustifica tutte le del esasperazioni stilistiche. PARTICOLARE I passaggi tra i pieni e i vuoti sono bruschi, dissonanti, brutale la deformazione, totalmente ignorata Epoca: Secolo XIV qualsiasi norma di Descrizione: Marmo, particolare di una proporzione, corroso, scarnito, il formella del pulpito, 1302 - 1310. modellato plastico: Ubicazione: Pisa, Duomo incombente, una tumultuosa lancinante ansietà.
  • 24. Giovanni Pisano La crocifissione
  • 25. Tra il 1297 e 1301 lavorò il Pulpito della chiesa di Sant’Andrea a Pistoia,di forma esagonale poggiato su sei colonnine di cui due sorrette da leoni stilofori, una da un uomo ricurvo e le altre tre poggianti direttamente a terra. Nelle lastre del parapetto sono rappresentate: la Natività, la Adorazione dei Magi, la Strage degli innocenti, la Crocifissione, e il Giudizio universale.
  • 26. Giovanni Pisano Natività Localizzazione del PARTICOLARE
  • 27. Giovanni Pisano La Natività (particolare Pulpito della chiesa di Sant’Andrea) Il melodioso rincorrersi di profili ellittici e l'emergere calmo e lievitante delle superfici da Localizzazione profondi golfi del d'ombra, assecondano in un PARTICOLARE arabesco di squisita fattura, eguagliata in eleganza solo dai migliori scultori delle Epoca: Secolo XIII cattedrali francesi, l'umanissima Descrizione: Marmo, particolare di una sensibilità di Giovanni, che qui formella che orna il parapetto del pulpito piega la sua portentosa realizzato tra il 1297 e il 1301. espressività ad accenti di Ubicazione: Pistoia, Sant'Andrea commovente malinconia.
  • 28. Giovanni Pisano Il profeta Geremia (particolare Pulpito della chiesa di Sant’Andrea) Pur impeccabilmente serrati nel tessuto architettonico-decorativo del pergamo, i profeti e le altre figure angolari che separano l'uno dall'altro gli specchi narrativi, Localizzazione vivono di una loro personalità del imperiosamente inquisita, così PARTICOLARE che la loro funzione, che avrebbe dovuto essere emblematica Epoca: Secolo XIII secondo lo schema dottrinario di Descrizione: Marmo, particolare fondo, cede ad una individuazione di una figura decorativa del pulpito appassionata e perspicua. Ubicazione: Pistoia, Sant'Andrea
  • 29. Giovanni Pisano La strage degli Innocenti (particolare Pulpito della chiesa di Sant’Andrea) Il rotto cozzare di masse plastiche prive di ogni continuità, il Localizzazione dissonante emergere delle figure del dal fondo, in grovigli disarticolati, PARTICOLARE sferzati da irrazionali balenii di luce, vogliono essere la trascrizione letterale dell'impotente Epoca: Secolo XIII furore delle madri betalamite, Descrizione: Marmo, h. cm 84. Particolare rivissuto in uno spirito di allucinata di una formella del pulpito, 1294 - 1301. Ubicazione: Pistoia, Sant'Andrea drammaticità.
  • 30. Giovanni Pisano Telamone (particolare Pulpito della chiesa di Sant’Andrea) Il rattenuto dinamismo della figura è motivo espressivo che interessa non più solo la Localizzazione delimitazione dinamica dei contorni e la trama del delle linee attorte, ma ben più la trattazione delle PARTICOLARE superfici a squadri sommari e decisi, su cui la luce rimbalza senza sfumature, proiettando il gigante in una contrastata solitudine di ombre. Epoca: Secolo XIII Descrizione: Marmo, particolare di una figura a sostegno del pulpito, 1297 - 1301. Ubicazione: Pistoia, Sant'Andrea
  • 31. Giovanni Pisano, Madonna della cintola del Duomo di Prato.
  • 32. La Sinagoga (particolare) 1230 circa. Strasburgo, Musée de l’Oeuvre.
  • 33. La Chiesa o Ecclesia (particolare) 1230 circa Strasburgo, Musée de l’Ouvre.
  • 35. La Vergine, particolare della Visitazione, 1230- 1233. Reims, cattedrale di Notre-Dame.
  • 37. Giovanni Pisano Abacuc Anche nelle figure più raccolte quali la Sibilla e l'Abacuc, la quiete pensosa o la calma profonda della meditazione, sembrano incrinarsi repentinamente per un inatteso fremito, che genera nel volgare pausato dei piani plastici, senza sbalzi o forzature, una sottile tensione; che evidenzia, con acuta precisione, tra fidenti abbandoni e brucianti contrasti, la complessa psicologia dei personaggi. Descrizione: Marmo, particolare di una statua dei profeti realizzate dal 1284 per la facciata del Duomo. Ubicazione: Siena, Museo dell'Opera del Duomo
  • 38. Giovanni Pisano Madonna con il Bambino Quando Giovanni intagliò questa sua regale e pur umanissima Madre di Cristo, Giotto alzava i primi ponti per il suo ineguagliabile poema degli Scrovegni. E l'incontro tra i due massimi geni della nostra arte medievale stava quasi a significare auguralmente l'avvio di una nuova stagione figurativa per tutta l'arte occidentale. Epoca: Secolo XIV Descrizione: Marmo, h. cm 185, 1305 - 1306. Ubicazione: Padova, Cappella degli Scrovegni
  • 39. Giovanni Pisano La Sibilla Se la trama compositiva che legava tra loro le statue, in rispondenze ritmiche e in sapienti contrapposizioni, è per noi smarrita (per la distruzione di alcune sculture e per la rimozione della più parte delle altre per ripararle nel Museo dell'Opera) inalterata è la comprensione della poetica giovannesca, che sfoggia nelle statue senesi un repertorio spettacolare di Epoca: Secolo XIII geniali invenzioni formali. Descrizione: Marmo, particolare di una delle statue realizzate dal 1248 per la facciata del Duomo. Ubicazione: Siena, Museo dell'Opera del Duomo
  • 40. Giovanni Pisano Maria di Mosè Protesa, in uno scatto di passionale ardore, ad afferrare il senso misterioso della profezia, la profetessa s'attorce in una spirale tesa e fremente che culmina nella duttile mobilità del volto, di una intensità espressiva trepidamente cangiante, quasi dolorosa. Giovanni lavorò alla cattedrale senese fra il 1284 e il 1296, lasciando compiuta solo la parte bassa della facciata. Epoca: Secolo XIII Descrizione: Marmo, particolare di una delle statue realizzate per la facciata del Duomo a cui Giovanni lavorò dal 1284, lasciando compiuta solo la parte bassa della facciata. Ubicazione: Siena, Museo dell'Opera del Duomo
  • 41. Giovanni Pisano Monumento a Margherita di Brabante Questo stupendo frammento di defunta sollevata dalla tomba da due angeli-diaconi, faceva parte del sepolcro che Giovanni innalzò in Genova nel 1313 alla consorte dell'imperatore Arrigo VII. Epoca: Secolo XIV Descrizione: Marmo, h.cm 145. Frammento del monumento sepolcrale realizzato a Genova nel 1313 dal Pisano alla defunta Margherita del Lussemburgo, moglie dell'imperatore Arrigo VII, qui la defunta è rappresentata mentre viene aiutata nell'ascensione da due angeli. Ubicazione: Genova, Museo San Agostino
  • 42. Giovanni Pisano Platone Conseguentemente al caratteristico sincretismo della cultura medioevale, il grande filosofo greco è assimilato ai profeti di Israele che fra mille incertezze e contrasti coltivarono nei secoli la promessa messianica: e di quegli aspri predicatori gli si attribuisce l'assillante tensione e la calda veemenza. Epoca: Secolo XIII Descrizione: Marmo, particolare di una statua di Sapienti realizzata dal 1284 per la facciata del Duomo. Ubicazione: Siena, Museo dell'Opera del Duomo
  • 43. Giovanni Pisano Sibilla Le raffinatissime Sibille che nel pergamo pistoiese pausano l'acuta tensione degli archetti gotici in affusolati ritmi lineari, di una musicalità pacata - accentuata dalla levigata trasparenza delle superfici - sono indubbiamente fra le creazioni più alte del Gotico italiano e rivelano nel Pisano una perfetta conoscenza della cultura artistica europea più avanzata. Le superfici, quasi morbida cera, sembrano plasmarsi solo in virtù del soffio della luce, che con il suo battito folgorante isola le immagini, accentuandone le straordinarie possibilità Epoca: Secolo XIII emotive. Descrizione: Marmo, particolare del pulpito, 1297 - 1301. Ubicazione: Pistoia, Sant'Andrea
  • 44. Giovanni Pisano Simeone Per la facciata del duomo senese, Giovanni Pisano ideò un unitario organismo figurativo in cui i Sapienti, i Profeti, gli Apostoli e le due più celebri vaticinatrici dell'Antichità, l'ebrea Maria di Mosè e la pagana Sibilla, dovevano formare le «note rilevate» di un complesso inno celebrativo della Vergine, acclamata regina di Siena dopo la battaglia di Epoca: Secolo XIII Montaperti. Descrizione: Marmo, particolare di una delle statue raffiguranti i Sapienti, i Profeti, gli Apostoli e le Sibille che Giovanni realizzò per la facciata del Duomo, alla cui fabbrica divenne capomastro nel 1284. Ubicazione: Siena, Museo dell'Opera del Duomo
  • 45.
  • 46. Nicola Pisano, Adorazione dei Magi ,1260, particolare del Battistero di Pisa
  • 47.
  • 49.
  • 50. Andrea Pisano L'Agricoltura Dove più ragionevole sembrerebbe il presupporre la guida di uno di quei «provvedimenti» (cioè disegni o modelli) che la tradizione - avvalorata anche dalla testimonianza del Ghiberti - attribuì a Epoca: Secolo XIV Giotto, è indubbiamente in formelle come Descrizione: Marmo, h. cm 100. questa, per lo squadro serrato dei volumi Formella appartenente al primo ordine e per la scarna vitalità della di decorazione eseguita da Andrea su rappresentazione. disegno di Giotto. Le formelle degli ordini superiori al primo sono di epoca successiva al Quattrocento, questa risale al 1337. Ubicazione: Firenze, Museo dell'Opera del Duomo
  • 51. Andrea Pisano La Fede La leggera doratura, staccando dal liscio fondo bronzeo, accentua i valori atmosferici della delicata plastica di Andrea, che è sempre di tal semplicità e compostezza da far apparire sbalorditiva la sua suprema eleganza: come in questa nitida figura muliebre in cui il fluido annodarsi delle linee Epoca: Secolo XIV definisce un'immagine di stilnovistica Descrizione: Bronzo dorato, h. cm venustà; sublimata idealizzazione in 55. Particolare di una della formelle fisica naturalezza. raffiguranti le Virtù, della porta meridionale del Battistero eseguita tra il 1330 e il 1336. Ubicazione: Firenze, Battistero
  • 52. Andrea Pisano Madonna Nella formazione di Andrea da Pontedera, per la verità, dovette avere un peso determinante insieme alla tradizione nicoliana una più vasta apertura sulla civiltà gotica europea, soprattutto francese, ed una precoce adozione dei presupposti della rivoluzione giottesca specie Epoca: Secolo XIV nel suo significato di sobria Descrizione: Marmo, particolare dell'unica essenzialità: che nella Madonna testimonianza dell'attività di Andrea da orvietana si fa trasfigurata, limpida Pontedera a Orvieto nel 1347 - 1348. Quasi serenità. certo è l'intervento, in quest'opera, del figlio Nino. Ubicazione: Orvieto, Museo dell'Opera del Duomo
  • 53. Andrea Pisano La Navigazione Armoniosa e misurata scansione dello spazio, spontanea euritmia delle partiture fra vuoti e masse plastiche, effetti di pacata serenità pur nella concentrazione del periglioso viaggio: un sottile afflato lirico idealizza sempre la rappresentazione del vero; la storia dell'umanità, il suo dirozzarsi nell'esercizio delle scienze e delle Epoca: Secolo XIV arti, ha in Andrea una generosa Descrizione: Marmo, h. cm 60. Particolare trasfigurazione idealistica. di una formella rappresentante le "Attività Umane" realizzata da Andrea per la decorazione del Campanile del Duomo, ai cui lavori divenne capomastro nel 1340. Ubicazione: Firenze, Museo dell'Opera del Duomo
  • 54. 1290/95-1349 Architetto e scultore nato a Pontedera, non lontano da Pisa, noto anche come Andrea da Pontedera. Formatosi probabilmente in una bottega di orafo, lavorò dal 1330 al 1336 alla Porta Sud del Battistero di Firenze. Alla morte di Giotto (1337) fu nominato capomastro dell'Opera del Duomo di Firenze, proseguendo la costruzione del Campanile, senza poterla tuttavia portare a termine, essendo caduto in disgrazia dopo la cacciata da Firenze del duca d'Atene (1342). Trasferitosi a Pisa, vi avviò una fiorente bottega di scultura. Nel 1347 gli fu conferita la carica di capomastro del Duomo di Orvieto, ereditata poi dal figlio Nino.
  • 55. Links: Gotico - Storia della scultura nel mondo, A. Mondadori editore www.storiadellarte.com www.italica.rai.it www.thais.it