3. Lorenzo Ghiberti (1378-
1455) fu scultore e orafo,
egli è noto soprattutto
VITA per
la realizzazione delle
porte di bronzo del
Significativa è stata la Battistero di Firenze.
sua affermazione,
avvenuta nel concorso
bandito nel 1401, al
quale parteciparono
anche
VITA
Jacopo della Quercia e
Filippo Brunelleschi.
4. L’evoluzione artistica del
Ghiberti è stata molto
complessa, partecipando
anch’egli alla nascita
dell’arte rinascimentale, se
non altro
per la vicinanza che avuto
con Filippo Brunelleschi e
Donatello, i veri innovatori
dell’arte fiorentina in
quegli anni.
5. In particolare contribuì
anch’egli al gusto archeologico
di riscoperta dell’antico, e
cercò,
seppure in maniera incerta, di
introdurre la prospettiva nelle
sue immagini.
e cercò, seppure in
maniera incerta, di
introdurre la prospettiva
nelle sue immagini.
6. La maggior parte della
sua attività è ruotata
intorno alle due porte
realizzate per il Battistero
fiorentino.
Dopo il concorso, vinto
nel 1401, è stato
impegnato nella
realizzazione della sua L’anno successivo gli fu
prima porta fino al 1424. commissionata l’altra
porta, quella detta «del
Paradiso», che pose in
opera solo nel 1452,
pochi anni prima di
morire.
7. Ma accanto alla porte,
per le quali ha lavorato
ha realizzato altre opere di
ben cinquant’anni, notevole importanza, quali
tre statue in bronzo per le
nicchie esterne di
Orsanmichele, il fonte
battesimale di Siena,
nonché, sempre per il
duomo fiorentino, l’Arca
dei Tre Martiri e l’Arca di
San Zanobi.
8. Fu anche scrittore di
cose d’arte, redigendo
tre libri, i
«Commentari» (l’ultimo
incompiuto),
nei quali per primo
trattò la storia
dell’arte italiana,
partendo da Giotto e
trattando delle
maggiori personalità
artistiche del
Trecento e
Quattrocento
10. BATTISTERO DI FIRENZE
Il Battistero di Firenze è
costruzione che risale al
periodo romanico. Nel
corso del Trecento,
seguendo una moda che
aveva avuto larga fortuna
nel basso medioevo,
anche per questo edificio
sacro fu commissionata
una porta di bronzo.
L’esecuzione fu affidata
allo scultore Andrea da
Pontedera, detto Andrea
Pisano.
11. PORTALE NORD
BATTISTERO DI FIRENZE
Questa porta, realizzata tra
il 1330 e il 1336, si compone
di ventotto riquadri, in
ognuno dei quali è inserita
una cornice quadrilobata
(anche nota come «compasso
gotico») che racchiude
una scena tratta dalla vita di
San Giovanni Battista,
santo al quale era dedicato il
Battistero.
12. La porta di
bronzo di Andrea
Pisano riscosse
grande
ammirazione,
tanto che fu presa
a modello per
realizzare una
seconda porta
di
analoga
impostazione.
13. Così nel 1401, l’Arte della
Lana, bandì un concorso per realizzare
una seconda porta di
bronzo.Ai concorrenti venne assegnato
come tema il
«Sacrificio di Isacco» da realizzarsi nelle
medesime
dimensioni e con lo stesso compasso
gotico delle formelle
della porta di Andrea Pisano.
Al concorso parteciparono
diversi
scultori del tempo, tra i quali
Lorenzo Ghiberti,a cui fu
assegnata la vittoria.
15. Due esempi diversi de “Il sacrificio di Isacco
Il primo da sinistra è del Ghiberti, mentre il
Secondo è del Brunelleschi.
16. Il Sacrificio di Isacco
Firenze, Museo Nazio
Bronzo dorato, h.
cm 54. Formella
con cui l'autore
vinse il concorso
del 1401 per la
porta del
Battistero.
22. Scultore per eccellenza di
rilievi, il Ghiberti modellò
anche opere a tutto tondo,
come le statue per la
chiesa di Orsanmichele,
San Giovanni Battista
(1412-1415), Santo Stefano
(1425-1429) e San
Matteo(1419-1422), la più
complessa delle tre, ove
una nobile energia morale
si sprigiona dalla figura
24. L’annunciazione Bronzo dorato, (h.
cm 27) particolare
della formella della
porta settentrionale
del Battistero,
commissionatagli in
seguito alla vincita
del concorso del
1401 indetto dall'
Arte di Calimala,
eseguita tra il 1403 e
il 1415 e posta in
opera nel 1424.
27. IL GOTICO
INTERNAZIONALE
IN ITALIA
spesso si usano
terminologie diverse per
Intanto la diffusione
indicare l’ultima fase
del
stilistica del gotico.
gotico sembra non
"Tardo gotico", "gotico
conoscere confini. In
internazionale" o "gotico
questo periodo che va
fiorito" sono i tre termini
dalla metà del Trecento
più utilizzati per indicare
alla metà del
questo periodo.
Quattrocento,
28. Il primo termine è di facile
comprensione. Anche il secondo
si comprende facilmente dalla
circostanza che il gotico, in
questo secolo, è davvero uno
stile che egemonizza tutta la
scena europea. Con il termine "gotico fiorito", usato
spesso in architettura, si vuole denotare in
particolare la tendenza a moltiplicare le
nervature che definivano le membrature
architettoniche che sorreggevano una volta,
fino a creare un arabesco che ha solo valenze
decorative e non certo strutturali.
29. Diverse sono le personalità
artistiche attive in questo
periodo in Italia, la cui
definizione stilistica è a volte non
semplice, perché molti
rimangono sul confine tra uno
stile che non è né pienamente
gotico né pienamente italiano o
rinascimentale.
30. In particolare anche in essi si
ritrova, spesso, il gusto per
l’osservazione del reale e la
conseguente ricerca del
naturalismo: anche se ciò si
applica più ai dettagli e ai
particolari, che non alla visione
complessiva d’insieme. Anche in questi artisti,
poi, si ritrova il
confronto con la
cultura classica, che
rimane una costante
di tutta l’arte italiana
dal Duecento in poi.
31. Caso a parte sono poi
alcuni scultori, in
particolare Jacopo Ciò, quindi, a
della Quercia e specificare che il
Lorenzo Ghiberti, la periodo è soprattutto
cui collocazione di transizione, e come
nell’area del tardo spesso succede in
gotico appare molto questi casi, la
problematica: le loro notevole eterogeneità
opere hanno stilistica non consente
caratteristiche così di poter semplificare
"classiche" che, forse, eccessivamente l’arte
sarebbe più giusto del tempo in un’unica
definirli dei proto- formula valida per
rinascimentali. tutti.
32. CREDITI
Per la realizzazione di
questo lavoro,ricordo
che il materiale è stato
prelevato dai seguenti
siti:
Ecco a voi…
Encarta 98 l’autore della
www.lorenzoghiberti.it presentazione!!!