2. F IL IP P O
B RUNELLES C HI
VITA
OPERE
CREDITI
3. Vita di
Brunelleschi
Filippo Brunelleschi nacque a
Firenze nel 1377. Svolse il suo
apprendistato di artista in una
bottega di orafo, eseguì per
l'altare d'argento del Duomo di
Pistoia due figure di Padri della
chiesa e due busti di Profeti.
4. Tra le altre opere di
scultura eseguite da
Brunelleschi abbiamo il
Crocifisso ligneo di
Santa Maria Novella che
egli realizzò tra il 1418 e
il 1420, con proporzioni
perfettamente armoniche
in polemica con il
Crocifisso che Donatello
realizzò per la chiesa di
Santa Croce giudicata
dal Brunelleschi stesso
come troppo rozzo e
contadinesco.
5. La formella di
Brunelleschi,
rappresentante il
Sacrificio di Isacco,
ha un'effetto
drammatico dato
dalla composizione
mossa che si
contrappone al
sereno classicismo
della formella con lo
stesso soggetto di
Ghiberti.
6. • Nel 1418 l'Arte della Lana bandì un
concorso per la realizzazione della
cupola di Santa Maria del Fiore,
realizzazione della quale presentava
numerosi problemi, cioè l'ampiezza e la
notevole altezza, che non permettevano
l'uso di impalcature da terra.
7. Brunelleschi utilizzò una particolare struttura
muraria a corsi di mattoni disposti a spina di pesce
che permettevano l'innalzamento senza bisogno di
sostegni. Inoltre dette alla cupola una forma a sesto
acuto costolonata in modo da dividere la superficie
in otto spicchi che consentissero un facile
inserimanto sul tamburo precedentemente costruito
in forma ottagonale.
8. • Alla sommità della cupola si erige la lanterna a
forma di tempietto circolare che rappresenta il
perno dell'intera costruzione.
9. Alla sommità della cupola si
erige la lanterna a forma di
tempietto circolare che
rappresenta il perno dell'intera
costruzione.
La sua architettura è
rigorosamente razionale, basata
sul linearismo prospettico e
sulla chiara modulazione dello
spazio, per esempio nella
Loggia per l'Ospedale degli
Innocenti
10. • Loggia per
l'Ospedale
degli
Innocenti
costruita
dall'artista tra
il 1421 e il
1424, nella
quale la
chiarezza, la
semplicità e
linearità delle
forme
rappresentan
o una novità.
11. Intorno al 1423 Brunelleschi
inizia la realizzazione della
chiesa di San Lorenzo che si
completerà nel 1428 con la
costruzione della Sacrestia. La
chiesa all'interno è composta
di tre navate divise da archi a
tutto sesto che riprendono i
motivi della Loggia e che
danno una illusoria sensazione
di profondità dello spazio. La
Sacrestia invece è un vano
cubico con cupola emisferica
divisa in dodici spicchi.
12. • Tra il 1430 e il 1444 Brunelleschi realizzò per
la famiglia Pazzi la cappella che si trova nel
chiostro di Santa Croce. Essa ha una pianta
rettangolare con un vano centrale quadrato e
due ali laterali. Il portico che si trova sul
davanti fu realizzato da un allievo del maestro
dopo la sua morte ma è rimasto incompiuto.
14. Nel 1444 Brunelleschi iniziò anche i lavori
per ricostruire la chiesa di Santo Spirito,
imponente e monumentale.
┼
Filippo Brunelleschi morì a Firenze nel
1446 .
15. • - Cupola del Duomo
°Duomo di Santa Maria del Fiore
- Spedale degli Innocenti
- Basilica di San Lorenzo
- Cappella dei pazzi
- Palazzo Pitti
- Sacrestia Vecchia di San Lorenzo
- Chiesa di Santo Spirito
16. Cupola del duomo di
Firenze
Tra il 1420 e il 1446
Brunelleschi realizzò da
solo la nuova architettura
di cui la cupola è
l'esempio più
significativo.
La cupola del Duomo di
Firenze assume la
dimensione di un'entità
figurativa risolutiva di
tutta l'organizzazione
urbana nel suo territorio.
17. Nella realizzazione della cupola intervengono le
idee architettoniche nel modo di concepire
un'opera rinascimentale ma anche soltanto
tecniche che potevano risolvere i problemi
strutturali.
Il problema della cupola
affannava da anni gli
operai del Duomo, da
quando cioè era stato
costruito il tamburo
ottagonale e non restava,
per completare la fabbrica,
che coprirlo con la grande
volta.
18. Ma come costruire e dove appoggiare le
enormi centine di legno, le armature che
avrebbero dovuto sostenere la cupola fino
alla sua chiusura definitiva con la chiave di
volta? Brunelleschi trovò una soluzione
rivoluzionaria: piuttosto che ricopiare il
metodo romano di costruzione a calotta
(Pantheon) o quello medioevale delle
centine, propose di alzare la cupola senza
armature, inventando una nuova tecnica
basata sul calcolo, che sarà poi ripresa
anche da Michelangelo.
19. L'architetto
equilibrò la
cupola mediante
una doppia
calotta, una
collegata all'altra
ricorrendo per
esempio ad un
migliore scarico
dei pesi e a vari
accorgimenti, fra
cui quello a
"spina di pesce".
20. La cupola ha una forma gotica perchè è ad arco
acuto; ciò era necessario forse per ragioni
tecniche ma anche per un preciso rapporto con il
resto del Duomo che è pur sempre gotico;
tuttavia essa è anche rinascimentale per la sua
monumentalità e il suo volume che è definito
nello spazio.
DEFINIZIONE DI GOTICO
21. Il gotico è una fase
della storia dell'arte
occidentale che, da un
punto di vista
cronologico, inizia
all'incirca alla metà del
XII secolo per diffondersi
in tutta l'Europa
occidentale e termina, in
alcune aree, anche oltre
il XVI secolo, quando
venne soppiantata dal
linguaggio architettonico di ispirazione classica,
recuperato nel Rinascimento italiano e da qui
irradiatosi nel resto del continente a partire dal XV
secolo.
22. L'origine e le maggiori realizzazioni di questa arte
sono soprattutto nell'architettura, caratterizzata
dall'uso della volta a crociera ad arco acuto, ma le
caratteristiche di questo sistema formale si sono
estese anche in scultura e pittura.
A causa della sua provenienza francese, in età
medievale l'architettura gotica era chiamata opus
francigenum. Il termine "gotico", in senso
dispregiativo, fu invece coniato da Giorgio Vasari nel
XVI secolo come sinonimo di barbarico, contrapposto
alla ripresa del linguaggio classico greco-romano del
rinascimento.
23. Volta a crociera
La volta a crociera è un tipo di
volta formata dall'intersezione di
due volte a botte.
Se gli archi che compongono la
volta sono a tutto sesto, la
proiezione della volta avrà
forma quadrata.
La volta a crociera a tutto sesto
ebbe un largo utilizzo
nell'architettura romana e
romanica
24. Arco a sesto Acuto
Con arco a sesto
acuto si intende - in
architettura - un arco
bicentrico che
contempli arcate
appartenenti a
circonferenze con
raggio maggiore o
uguale alla base
dell'arco stesso.
25. Nel 1436 finalmente la grande volta era chiusa eppure l'opera
non era completa: mancavano le quattro tribune alla base del
tamburo che vennero costruite tra il 1439 e il 1445. La
lanterna è l'ultimo elemento per il completamento della
cupola. La lanterna ha lo scopo di illuminare l'interno della
cupola; i lavori iniziarono nel 1446, pochi mesi prima della
morte del Brunelleschi e l'esecuzione venne affidata a
Michelozzo. La cupola domina il panorama dell'intera città,
non solo per l'altezza (oltre 105 metri da terra e 51 metri di
diametro), ma anche per il volume.
26. Duomo di Firenze
L'edificio venne cominciato a
costruire nel 1296 da Arnolfo
di Cambio su richiesta della
Repubblica Fiorentina, nel
luogo dove esisteva già la
chiesa di Santa Reparata
(cattedrale di Firenze). Alla
morte dell'architetto nel 1302
i lavori vennero interrotti e
ripresi nel 1334 da Giotto.
Dopo la sua morte i lavori
rallentarono e dal 1357 la
direzione fu affidata a Lapo
Ghini e a Francesco Talenti.
27. Finalmente nel 1366 si
ebbe il progetto
definitivo presentato da
quattro architetti e la
costruzione divenne più
spedita. Nel 1418 venne
bandito un concorso per
la costruzione della
cupola, vinto da Filippo
Brunelleschi che tra il
1420 e il 1434 realizzò
l'opera.
29. TITOLO DELL'OPERA: Spedale degli Innocenti
AUTORE: Filippo Brunelleschi
DATAZIONE: nel 1419 il Brunelleschi venne
incaricato del progetto dello Spedale dalla
Repubblica fiorentina, che lo adibì ad orfanotrofio.
La costruzione dell'edificio venne seguita dal
Brunelleschi dal 1421 al 1424, e terminata da
Francesco della Luna nel 1445.
31. COLLOCAZIONE: l'opera è affacciata sulla piazza
della Santissima Annunziata, naturalmente a
Firenze.
CORRENTE O STILE DI APPARTENENZA: lo
Spedale è in stile rinascimentale (primo
rinascimento).
DESCRIZIONE DEL SOGGETTO:
l'edificio è costruito in mattoni ed intonaco; è
decorato da capitelli corinzi su colonne, finestre
timpanate e da tondi con putti in fasce (che
rappresentano gli orfani) di Andrea della Robbia. I
tondi risalgono al 1463 e sono in terracotta invetriata
con sfondo azzurro e putti bianchi.
32. ANALISI DEL LINGUAGGIO VISIVO:
la struttura è simmetrica e racchiude un
cortile a portico; all'interno vi è inoltre la
Galleria, che raccoglie varie opere
d'arte ed è composta da cinque sale.
La facciata, di colore bianco, è divisa in
due parti, corrispondenti a primo e
secondo piano; nella parte inferiore c'è
una loggia di nove arcate; la parte
superiore è costituita da una parete
liscia, dove sono situate le finestre
timpanate. Le due parti sono divise da
una specie di cornicione .
34. INDIVIDUAZIONE DEI VALORI ESPRESSIVI:
l'edificio dà un senso di calma e una sensazione
di equilibrio, data dal fatto che le colonne sulla
facciata hanno un'altezza uguale alla distanza
tra l'una e l'altra e alla profondità della loggia.
Le funzioni dello Spedale non sono più quelle di
orfanotrofio, ma , come già detto, sono cambiate
in museo (la Galleria).
36. Di origine antichissima, fu eretta
sul luogo di una preesistente
chiesa consacrata nel 393 da S.
Ambrogio, vescovo di Milano.
Edificata in stile romanico verso
il 1000 fu progettata
nell'architettura che vediamo
oggi nel 1418 da Filippo
Brunelleschi e ricostruita tra il
1421 e il 1446, su commissione
di Giovanni Bicci De' Medici, poi
continuata dall'allievo Antonio
Manetti, che la portò a termine
nel 1460.
37. La facciata esterna è rimasta incompiuta.
L'interno è classicamente diviso in tre
navate divise da colonne corinzie con
arcate a tutto sesto con la tipica
decorazione brunelleschiana di pietra
serena su intonaco bianco. La navata
centrale, a copertura piana, è illuminata
dalle ampie finestre che si aprono in alto.
38. Le due navate laterali hanno invece volte a vela e
sono illuminate da finestre tonde più piccole; sulle
navate si aprono buie cappelle limitate da archi. Le
fonti luminose mettono così in risalto la navata
centrale. Tutto l'insieme è di serenità e armonia
impeccabile.
39. I due pulpiti nelle due ultime
campate della navata centrale, a
destra e a sinistra, sono le
ultime opere di Donatello che
morì nel 1466 , lasciandoli così
incompiuti. Vennero poi
terminati da due suoi allievi. Ai
piedi dei gradini dell'altare
maggiore, tre grate in bronzo
segnano il punto dov'è sepolto
Cosimo "il Vecchio" De' Medici.
Dall'angolo a sinistra del
transetto si accede alla sacrestia
vecchia .
41. • Fu iniziata nel 1429 dal Brunelleschi e
terminata nel 1443, su ordine della
famiglia dei Pazzi, ed è situata a destra
della chiesa di Santa Croce. La pianta è
rettangolare, e il vano centrale di essa è
dominato dalla cupola. L'interno,
tipicamente brunelleschiano, è in pietra
serena su intonaco bianco. L'ingresso
interno è delimitato da un arco, a cui si
affiancano quattro luminose finestre.
L'ingresso esterno è coperto da un
portichetto con volta a botte e colonne
trabeate.
45. Palazzo Pitti è stato costruito da Filippo Brunelleschi
alla metà del XV secolo su ordine di Luca Pitti,
ricchissimo mercante antagonista dei Medici. Pitti
voleva un palazzo che per grandiosità superasse tutti
gli altri esistenti, compreso quello dei Medici.
47. Il Brunelleschi disegnò la parte centrale
con equilibrata misura, in forme semplici
ma grandiose. L'edificio è a tre piani con
rivestimento a bugnato e finestre aperte
da arcate. Nel 1465, quando i Pitti
caddero in rovina, la costruzione venne
interrotta. Nel 1549 il palazzo fu acquistato
da Eleonora di Toledo, consorte di Cosimo
I, la quale affidò l'incarico a Bartolomeo
Ammannati a metà del '500 di eseguire i
lavori di completamento.
48. Le due ali laterali, dette " rondò ", vennero
aggiunte tra il 1764 e il 1783. Attualmente vi
hanno sede la galleria di Palatina e la galleria
d'arte moderna.
51. E' situata all'interno della chiesa di San Lorenzo.
E' stata architettata dal Brunelleschi (tra il 1420 e
il 1429), che vi lasciò l'impronta del suo stile, qui
portata al massimo dell'equilibrio e del ritmo
armonioso.
52. La pianta è quadrata con cupola
emisferica. I medaglioni nei pinnacoli
della cupola, rappresentanti alcune
storie di San Giovanni, sono opere di
Donatello, come anche i quattro
evangelisti nelle lunette, il fregio di
Cherubini, i due portali in bronzo ai lati
dell'altare con figure degli apostoli e dei
"dottori" della chiesa e il busto di S.
Lorenzo in terracotta sul banco.
53. • Nel sarcofago al
centro sono sepolti
Giovanni Bicci De'
Medici e sua moglie
Piccarda (genitori di
Cosimo De'Medici). Il
sarcofago a sinistra
sotto l'arco raccoglie
invece le salme di
Giovanni e Piero De'
Medici.
55. Sorta sul posto dove si trovava
una duecentesca chiesetta, la
solenne Basilica di Santo
Spirito, iniziata nel 1444 e
terminate nel 1487, purtroppo, è
stata quasi interamente
costruita dopo la morte del
Brunelleschi e molte modifiche,
anche sostanziali, sono state
apportate da Antonio Manetti
che diresse i lavori assieme a
Salvi d'Andrea.
56. All'interno di Santo Spirito le linee, come in
San Lorenzo, definiscono longitudinalmente le
superfici, ritagliando trasversalmente le linee di fuga
per permettere una più esatta misurazione.
L'interno, ha una pianta a
croce latina divisa in tre
navate; esse, invece di
essere limitate al solo corpo
principale, proseguono
anche nel transetto e nella
tribuna, creando una
complessa trama
prospettica, i cui rapporti
variano, variando il punto di
vista dello spettatore
57. • Inoltre le cappelle (in tutto 38),
lungo tutto il perimetro della
chiesa, sono a forma di
nicchia, ossia semi circolari
con catino sovrastante e fra
l'una e l'altra, invece delle
paraste, sono poste
semicolonne.
All'esterno, poi, invece
dell'attuale muro rettilineo, si
sarebbero dovute vedere le
curve connesse delle cappelle;
ciò avrebbe generato un
movimento continuo delle
superfici.