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 Alessandra De Leo
 Letizia Morabito
Abstract
L’idea che ha spinto il nostro lavoro è stata quella di
creare un progetto completo, che tratti con continuità
gli argomenti cardine del corso di Tecnologie per la
didattica, secondo la metodologia del Blended Learning.
A tale scopo abbiamo utilizzato PowerPoint per il
trattamento dei contenuti in modo multimediale,
utilizzando immagini, suoni, collegamenti, oggetti
SmartArt e animazioni per la fase di presentazione.
I contenuti trattati sono stati inseriti in SlideShare e
successivamente in un blog creato con WordPress, dal
titolo “Il Blog-ino di classe”.
Il lavoro è stato poi completato con la strutturazione di
una mappa concettuale sull’argomento destinato ai
bambini.
Volendo utilizzare uno schema organizzativo di
lavoro, questo appare così strutturato
Unità di
Apprendimento
Attività didattica con
strumenti multimediali
(L.I.M., PowerPoint,
CmapTools)
Il Blog-ino
Di
Classe
Forum
Metodologia
Blended
Learning
Definizione
Nella ricerca educativa, si
riferisce ad un
apprendimento misto o
ibrido, ad un mix di ambienti
di apprendimento diversi. È
un uso armonico di diverse
metodologie: lezioni frontali,
esercitazioni pratiche,
simulazioni, formazione
outdoor, e-learning, web
conference, business game,
video, strumenti social, action
learning, ecc.
 Combina il metodo
tradizionale classico,
frontale in aula, con attività
mediata dal computer (e-
learning, DVD, L.I.M., …)
e/o da sistemi mobili come
tablet e smartphone.
 Approccio più integrato tra
docenti e allievi.
 Strategia in cui lo studente
è orientato nel processo
formativo ed è posto nel
mezzo.
 Orienta la formazione
tradizionalmente ricettiva,
in una prospettiva diretta
alla costruzione della
conoscenza.
Obiettivo
Raggiungere uno stato
di conoscenza
(competenza
professionale) che
l’alunno può, e deve,
conquistare attraverso
una serie di strumenti
messi a sua
disposizione, che
cambiano a seconda
della fase e del
percorso di
apprendimento.
COMPETENZA
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I Ruoli
Il docente Gli alunni
 Traccia il percorso
formativo;
 Indica gli strumenti
adatti al
raggiungimento di
uno scopo, sia a
distanza, sia in
presenza;
 Inviano feedback.
 Partecipa
proattivamente alla
costruzione della
conoscenza;
 Condividono e si
confrontano;
 Mettono in pratica ciò
che hanno appreso e
ricevono feedback su
quanto acquisito.
Gli strumenti facilitanti e integranti
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UNA SQUADRA DI SUPEREROI
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 Aula fornita di L.I.M.
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Prerequisiti
 Esplora, descrive e rappresenta lo spazio;
 Classifica secondo determinati criteri e riproduce tali
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 Comprende testi letti dall’insegnante;
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sotto, destra e sinistra;
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 Usare il numero per contare, confrontare e
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Competenze
 L’alunno sviluppa un atteggiamento positivo verso la
matematica grazie a esperienze in contesti significativi, che gli
hanno fatto intuire quanto la matematica sia utile;
 Si muove con sicurezza con sicurezza nel calcolo scritto e
mentale;
 Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si
trovano in natura o che sono state create dall’uomo,
utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico
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 Utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa adoperare in
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Con essa i bambini:
•Partecipano motivati;
•Si identificano nei personaggi;
•Stimolano atteggiamenti positivi;
•Si favorisce l’interiorizzazione dl significato.
Una squadra di supereroi
In una cittadina a sud dell’Italia, sta accadendo qualcosa di
molto pericoloso. Da un po’ di tempo, un terribile mostro,
proveniente dallo spazio, sta terrorizzando l’Europa e si sta
avvicinando in città.
La popolazione è allarmata, specialmente un gruppo di amici
che regolarmente si riunisce al parco per giocare. Loro sanno
quanto valgono e decidono di organizzarsi in un gruppo
speciale a sostegno della popolazione.
Mentre discutevano, un signore molto garbato che aveva
portato i suoi nipotini al parco, ascoltando il loro discorsi, li
volle aiutare, offrendogli un cantina vuota e abbandonata da
anni.
Ed e’ cosi che decisero di riunirsi nel rifugio segreto, nella
cantina del palazzo antico. Arrivati sul posto, Zero il portiere
gli consegna le chiavi della cantina e promette di prendersi cura
del rifugio in loro assenza, i ragazzi poi stabiliscono una regola
fondamentale:
non devono arrivare mai tutti insieme, per non dare
nell’occhio, ma ciascuno, a partire da Zero, arriva al rifugio in
modo ordinato secondo questo schema: Zero, Uno, Due, Tre,
Quattro, Cinque, Sei, Sette, Otto, Nove.
Si travestirono per non essere riconosciuti dalla popolazione e
per non essere riconosciuti dal mostro. Ognuno di loro per
poter rientrare nel rifugio segretissimo, doveva presentare al
sig. Zero la propria carta d’identità.
Cos’è una carta
d’identità?
Attività 1
Facciamo vedere ai bambini il nostro documento
d’identità, facendo osservare tutte le caratteristiche.
Avviamo così l’attività di costruzione dei documenti
utlizzando la L.I.M. e successivamente ricreandola su
foglio bianco formato A4 che verrà incollato sul
quaderno.
Indichiamo le istruzioni una alla volta e monitoriamo il
loro lavoro costantemente. Costruiamo la carta
d’identità di “UNO".
• Facciamo costruire una cornice che contenga la
sequenza di un solo simbolo, anche geometrico, in
modo da non trascurare nessuno dei nuclei tematici:
una freccina, un pallino, un quadrato, a loro scelta;
• In alto al centro disegniamo e coloriamo il simbolo
del numero e sotto scriviamo il suo nome a lettere;
• Prendiamo poi l’abaco e spieghiamo ai bambini che
questo strumento contiene la “parola d’ordine” che
ogni supereroe deve presentare per poter entrare
nel rifugio.
Ricordiamo ai bambini che la regola di ciascuno
nel gruppo è quello di arrivare al rifugio in modo
ordinato, quindi in basso a ciascuna carta
d’identità facciamo disegnare la linea dei numeri e
diciamo che ognuno nel rifugio occupa una
posizione ben precisa: Zero è sempre presente
perché si prende cura del rifugio, Uno è il primo ad
arrivare, Due è il secondo e così fino a Nove.
Continuiamo così e facciamo costruire ai bambini
tutti i numeri fino al nove, invitandoli a due a due
alla L.I.M.
Quando tutti i documenti sono completati,
organizziamo un’attività laboratoriale per la
costruzione della linea dei numeri di classe da
attaccare al muro.
Facciamo lavorare i bambini in gruppi di due.
Il materiale occorrente è: le dieci carte d’identità
costruite su fogli A4 e nastro adesivo.
Ogni coppia di bambini attaccherà in ordine il
proprio numero, in modo che risultino adiacenti
l’uno all’altro.
Attività 2
A questo punto siamo pronti per una
conversazione guidata per la costruzione dei
concetti di ordine e confronto, semplicemente
osservando la linea dei numeri costruita.
Chi è il primo ad arrivare?
Chi è il secondo?
Chi è arrivato prima del sette?
Chi ha più elementi, il 4 o l’8?
Per consolidare ulteriormente facciamo
esercitare i bambini su delle schede
operative di:
 completamento di simboli e parole;
 conteggio per individuare la numerosità di
raggruppamenti di oggetti omogenei,
associando a ciascuno il numero;
 completamento sulla linea dei numeri
proposta in linea retta o curvilinea , ma mai
chiusa.
Conta, scegli e trascina accanto ai disegni il simbolo o la parola
esatta:
Completa con la parola esatta
3
2
sette
cinque
Cerca i cuori rossi, trascinali e scrivi quanti sono in simbolo e parola.
Cerca le faccine gialle, trascinale e scrivi quanti sono in simboli e parola.
Cerca i rettangoli blu, trascinali e scrivi quanti sono in simboli e parole.
Quanti sono? Conta e scrivi nel riquadro il numero giusto.
1 2 3 4 5 6 987
9
8
7
6
5
4
3
2
1
010
11 12 13 14 15
Il passaggio al dieci lo facciamo avvenire continuando
e terminando il racconto della storia…
Una sera, gli agenti speciali si trovarono al rifugio per progettare
un piano che annientasse definitivamente il mostro.
All’improvviso arrivò Zero allarmato perché aveva sentito al
telegiornale che il mostro, stanco delle continue sconfitte subite
a causa dei supereroi, si stava recando proprio verso di loro.
Gli agenti erano disperati perché sapevano bene che da soli senza
un piano non ce l’avrebbero fatta a distruggerlo e si misero a
piangere.
Il portiere si commosse alla vista di quella scena, li abbracciò tutti
e in quel momento accadde una cosa straordinaria: una forza
misteriosa li trasformò in un unico numero a due cifre, in un
grande numero, il 10, e nella sua tasca ritrovò l’arma che avrebbe
distrutto il mostro, una grossa pallina rossa.
Era accaduto che abbracciandosi 0, 1, 2, 3,4, 5, 6, 7, 8 e 9 erano
diventati un tutt’uno talmente forte da distruggere qualsiasi
minaccia, erano diventati
UNA DECINA DI AGENTI SEGRETI.
Attività 3
A questo punto i bambini devono acquisire i
concetti di cifra e numero. Utilizziamo l’abaco per
un’ulteriore rappresentazione della situazione.
Utilizziamo, ora, anche la seconda asta, fornendo
un senso ai simboli u e da.
da u
In continuità con l’esempio facciamo
raggruppare elementi in base dieci perché il
nostro sistema di numerazione è decimale ed
anche in basi diverse per contare e
raggruppare elementi.
In continuità con l’esempio facciamo raggruppare elementi in base dieci,
perché il nostro sistema di numerazione è decimale, poi rappresentiamo
sull’abaco.
da u
Al termine, questo lavoro è stato inserito in www.slideshare.net affinché
venisse condiviso con gli altri membri del corso.
Il passo successivo è stato quello di creare il nostro blog personale con lo
scopo di rendere pubblici tutti i lavori creati nel nostro corso di studio e destinati
agli alunni di Scuole dell’Infanzia e Primaria.
A tale scopo, e in accordo con gli obiettivi che ci siamo preposte di raggiungere,
è stata fatta un’attenta progettazione dell’aspetto e delle pagine che il blog
doveva contenere. Poi, utilizzando WordPress, abbiamo realizzato “Il Blog –
ino di classe”.
Il Blog creato è visualizzabile all’indirizzo
www.ilblogghinodiclasse.wordpress.com
Il presente progetto è visualizzabile, oltre che in SlideShare, anche alla pagina
Materiale didattico del nostro blog.

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Progetto tecnologie per la didattica 2015

  • 1.  Alessandra De Leo  Letizia Morabito
  • 2. Abstract L’idea che ha spinto il nostro lavoro è stata quella di creare un progetto completo, che tratti con continuità gli argomenti cardine del corso di Tecnologie per la didattica, secondo la metodologia del Blended Learning. A tale scopo abbiamo utilizzato PowerPoint per il trattamento dei contenuti in modo multimediale, utilizzando immagini, suoni, collegamenti, oggetti SmartArt e animazioni per la fase di presentazione. I contenuti trattati sono stati inseriti in SlideShare e successivamente in un blog creato con WordPress, dal titolo “Il Blog-ino di classe”. Il lavoro è stato poi completato con la strutturazione di una mappa concettuale sull’argomento destinato ai bambini.
  • 3. Volendo utilizzare uno schema organizzativo di lavoro, questo appare così strutturato Unità di Apprendimento Attività didattica con strumenti multimediali (L.I.M., PowerPoint, CmapTools) Il Blog-ino Di Classe Forum Metodologia Blended Learning
  • 4.
  • 5. Definizione Nella ricerca educativa, si riferisce ad un apprendimento misto o ibrido, ad un mix di ambienti di apprendimento diversi. È un uso armonico di diverse metodologie: lezioni frontali, esercitazioni pratiche, simulazioni, formazione outdoor, e-learning, web conference, business game, video, strumenti social, action learning, ecc.  Combina il metodo tradizionale classico, frontale in aula, con attività mediata dal computer (e- learning, DVD, L.I.M., …) e/o da sistemi mobili come tablet e smartphone.  Approccio più integrato tra docenti e allievi.  Strategia in cui lo studente è orientato nel processo formativo ed è posto nel mezzo.  Orienta la formazione tradizionalmente ricettiva, in una prospettiva diretta alla costruzione della conoscenza.
  • 6. Obiettivo Raggiungere uno stato di conoscenza (competenza professionale) che l’alunno può, e deve, conquistare attraverso una serie di strumenti messi a sua disposizione, che cambiano a seconda della fase e del percorso di apprendimento. COMPETENZA Esperienze capacità conoscenze relazioni
  • 7. I Ruoli Il docente Gli alunni  Traccia il percorso formativo;  Indica gli strumenti adatti al raggiungimento di uno scopo, sia a distanza, sia in presenza;  Inviano feedback.  Partecipa proattivamente alla costruzione della conoscenza;  Condividono e si confrontano;  Mettono in pratica ciò che hanno appreso e ricevono feedback su quanto acquisito.
  • 8. Gli strumenti facilitanti e integranti  Social network  Blog  Forum  FAQ  Video  Lavori di gruppo  Conferenze  Video - lezioni
  • 9. UNITÀ DI APPRENDIMENTO UNA SQUADRA DI SUPEREROI Introduzione al sistema posizionale decimale
  • 10.  15 giorni  Aula fornita di L.I.M.  20 alunni di Scuola Primaria – Classe I
  • 11. Prerequisiti  Esplora, descrive e rappresenta lo spazio;  Classifica secondo determinati criteri e riproduce tali rappresentazioni;  Comprende testi letti dall’insegnante;  Utilizza le relazioni spaziali: avanti, dietro, sopra, sotto, destra e sinistra;  Costruisce una sequenza;  Conta e confronta quantità;  Interagisce in una conversazione, formulando e rispondendo in modo pertinente.
  • 12. Obiettivi specifici di apprendimento  Leggere e scrivere i numeri entro il 20, sia in cifre che a parole;  Usare il numero per contare, confrontare e ordinare raggruppamenti di oggetti;  Contare in senso progressivo e regressivo.
  • 13. Competenze  L’alunno sviluppa un atteggiamento positivo verso la matematica grazie a esperienze in contesti significativi, che gli hanno fatto intuire quanto la matematica sia utile;  Si muove con sicurezza con sicurezza nel calcolo scritto e mentale;  Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo, utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso e squadra) e i più comuni strumenti di misura;  Utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa adoperare in situazioni significative per ricavare informazioni.
  • 14. Metodologia  Brainstorming;  Conversazione clinica;  Role play;  Cooperative learning;  Tutoring;  Problem solving;  Story telling;
  • 15. Verifica L’unità di apprendimento è stata correlata da prove di verifica iniziali ed in itinere:  Verifica dei prerequisiti attraverso conversazione guidata;  Costruzione autonoma della scheda del numero;  Costruzione in gruppo della linea dei numeri;  Completamento di schede operative;  Costruzione della decina sull’abaco. Le verifiche intermedie e finali mireranno a rilevare, relativamente agli alunni:  il grado di partecipazione e di interesse;  il grado di autonomia;  la maturazione di competenze, abilità e conoscenze;  i risultati educativi e didattici effettivamente raggiunti, e relativamente ai processi: l’efficienza e l’efficacia del progetto e del percorso didattico seguito sia a livello educativo che a livello maturativo e culturale raggiunto dagli alunni.
  • 17. Avviamo una conversazione clinica per capire l’idea che hanno i bambini dei numeri e gli utilizzi che ne fanno. Che cos’è il numero? A cosa servono i numeri? Dove li vediamo i numeri?
  • 18. Presentiamo delle attività manipolative con materiali facilmente reperibili in classe, come matite, pennarelli, gomme,…., per accertarci del possesso dei prerequisiti. Successivamente, presentiamo attività simili utilizzando la L.I.M.
  • 19. Aiutiamo il cucciolo di leone a raggiungere il suo papà:
  • 21.
  • 22. Completa la sequenza e scopri quale forma troverà l’orsacchiotto nella casella arancione
  • 23.
  • 24. Il sistema posizionale Attività iniziale: racconto della storia: “Una squadra di supereroi”
  • 25. Utilizzando un racconto che narra la storia di una squadra speciale che si riunisce per salvare il mondo, introduciamo i numeri uno alla volta. Il racconto (o story telling) è uno degli strumenti più efficaci per la costruzione del significato senza ricorrere alla concettualizzazione formale e astratta. Con essa i bambini: •Partecipano motivati; •Si identificano nei personaggi; •Stimolano atteggiamenti positivi; •Si favorisce l’interiorizzazione dl significato.
  • 26. Una squadra di supereroi In una cittadina a sud dell’Italia, sta accadendo qualcosa di molto pericoloso. Da un po’ di tempo, un terribile mostro, proveniente dallo spazio, sta terrorizzando l’Europa e si sta avvicinando in città. La popolazione è allarmata, specialmente un gruppo di amici che regolarmente si riunisce al parco per giocare. Loro sanno quanto valgono e decidono di organizzarsi in un gruppo speciale a sostegno della popolazione.
  • 27. Mentre discutevano, un signore molto garbato che aveva portato i suoi nipotini al parco, ascoltando il loro discorsi, li volle aiutare, offrendogli un cantina vuota e abbandonata da anni. Ed e’ cosi che decisero di riunirsi nel rifugio segreto, nella cantina del palazzo antico. Arrivati sul posto, Zero il portiere gli consegna le chiavi della cantina e promette di prendersi cura del rifugio in loro assenza, i ragazzi poi stabiliscono una regola fondamentale: non devono arrivare mai tutti insieme, per non dare nell’occhio, ma ciascuno, a partire da Zero, arriva al rifugio in modo ordinato secondo questo schema: Zero, Uno, Due, Tre, Quattro, Cinque, Sei, Sette, Otto, Nove.
  • 28. Si travestirono per non essere riconosciuti dalla popolazione e per non essere riconosciuti dal mostro. Ognuno di loro per poter rientrare nel rifugio segretissimo, doveva presentare al sig. Zero la propria carta d’identità.
  • 30. Attività 1 Facciamo vedere ai bambini il nostro documento d’identità, facendo osservare tutte le caratteristiche. Avviamo così l’attività di costruzione dei documenti utlizzando la L.I.M. e successivamente ricreandola su foglio bianco formato A4 che verrà incollato sul quaderno. Indichiamo le istruzioni una alla volta e monitoriamo il loro lavoro costantemente. Costruiamo la carta d’identità di “UNO".
  • 31. • Facciamo costruire una cornice che contenga la sequenza di un solo simbolo, anche geometrico, in modo da non trascurare nessuno dei nuclei tematici: una freccina, un pallino, un quadrato, a loro scelta; • In alto al centro disegniamo e coloriamo il simbolo del numero e sotto scriviamo il suo nome a lettere; • Prendiamo poi l’abaco e spieghiamo ai bambini che questo strumento contiene la “parola d’ordine” che ogni supereroe deve presentare per poter entrare nel rifugio.
  • 32. Ricordiamo ai bambini che la regola di ciascuno nel gruppo è quello di arrivare al rifugio in modo ordinato, quindi in basso a ciascuna carta d’identità facciamo disegnare la linea dei numeri e diciamo che ognuno nel rifugio occupa una posizione ben precisa: Zero è sempre presente perché si prende cura del rifugio, Uno è il primo ad arrivare, Due è il secondo e così fino a Nove. Continuiamo così e facciamo costruire ai bambini tutti i numeri fino al nove, invitandoli a due a due alla L.I.M.
  • 33.
  • 34. Quando tutti i documenti sono completati, organizziamo un’attività laboratoriale per la costruzione della linea dei numeri di classe da attaccare al muro. Facciamo lavorare i bambini in gruppi di due. Il materiale occorrente è: le dieci carte d’identità costruite su fogli A4 e nastro adesivo. Ogni coppia di bambini attaccherà in ordine il proprio numero, in modo che risultino adiacenti l’uno all’altro. Attività 2
  • 35. A questo punto siamo pronti per una conversazione guidata per la costruzione dei concetti di ordine e confronto, semplicemente osservando la linea dei numeri costruita. Chi è il primo ad arrivare? Chi è il secondo? Chi è arrivato prima del sette? Chi ha più elementi, il 4 o l’8?
  • 36. Per consolidare ulteriormente facciamo esercitare i bambini su delle schede operative di:  completamento di simboli e parole;  conteggio per individuare la numerosità di raggruppamenti di oggetti omogenei, associando a ciascuno il numero;  completamento sulla linea dei numeri proposta in linea retta o curvilinea , ma mai chiusa.
  • 37. Conta, scegli e trascina accanto ai disegni il simbolo o la parola esatta:
  • 38. Completa con la parola esatta 3 2 sette cinque
  • 39. Cerca i cuori rossi, trascinali e scrivi quanti sono in simbolo e parola. Cerca le faccine gialle, trascinale e scrivi quanti sono in simboli e parola. Cerca i rettangoli blu, trascinali e scrivi quanti sono in simboli e parole.
  • 40. Quanti sono? Conta e scrivi nel riquadro il numero giusto.
  • 41. 1 2 3 4 5 6 987
  • 43. Il passaggio al dieci lo facciamo avvenire continuando e terminando il racconto della storia…
  • 44. Una sera, gli agenti speciali si trovarono al rifugio per progettare un piano che annientasse definitivamente il mostro. All’improvviso arrivò Zero allarmato perché aveva sentito al telegiornale che il mostro, stanco delle continue sconfitte subite a causa dei supereroi, si stava recando proprio verso di loro. Gli agenti erano disperati perché sapevano bene che da soli senza un piano non ce l’avrebbero fatta a distruggerlo e si misero a piangere. Il portiere si commosse alla vista di quella scena, li abbracciò tutti e in quel momento accadde una cosa straordinaria: una forza misteriosa li trasformò in un unico numero a due cifre, in un grande numero, il 10, e nella sua tasca ritrovò l’arma che avrebbe distrutto il mostro, una grossa pallina rossa. Era accaduto che abbracciandosi 0, 1, 2, 3,4, 5, 6, 7, 8 e 9 erano diventati un tutt’uno talmente forte da distruggere qualsiasi minaccia, erano diventati UNA DECINA DI AGENTI SEGRETI.
  • 45. Attività 3 A questo punto i bambini devono acquisire i concetti di cifra e numero. Utilizziamo l’abaco per un’ulteriore rappresentazione della situazione. Utilizziamo, ora, anche la seconda asta, fornendo un senso ai simboli u e da.
  • 46. da u
  • 47. In continuità con l’esempio facciamo raggruppare elementi in base dieci perché il nostro sistema di numerazione è decimale ed anche in basi diverse per contare e raggruppare elementi.
  • 48. In continuità con l’esempio facciamo raggruppare elementi in base dieci, perché il nostro sistema di numerazione è decimale, poi rappresentiamo sull’abaco. da u
  • 49.
  • 50. Al termine, questo lavoro è stato inserito in www.slideshare.net affinché venisse condiviso con gli altri membri del corso.
  • 51. Il passo successivo è stato quello di creare il nostro blog personale con lo scopo di rendere pubblici tutti i lavori creati nel nostro corso di studio e destinati agli alunni di Scuole dell’Infanzia e Primaria. A tale scopo, e in accordo con gli obiettivi che ci siamo preposte di raggiungere, è stata fatta un’attenta progettazione dell’aspetto e delle pagine che il blog doveva contenere. Poi, utilizzando WordPress, abbiamo realizzato “Il Blog – ino di classe”. Il Blog creato è visualizzabile all’indirizzo www.ilblogghinodiclasse.wordpress.com Il presente progetto è visualizzabile, oltre che in SlideShare, anche alla pagina Materiale didattico del nostro blog.