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Guida
galattica per
in-nova-tor*
1. Rituali
di relazioni
galattiche
5 1.0. Introduzione
1.0. Introduzione
Dopo una prima introduzione pensata per dirigere la lettura
dei materiali troviamo la Mappa delle Orbite, lo strumento
per orientarsi nella galassia di Nòva. Di seguito a questa c’è la
Mappa dei Rituali Galattici: la rampa di lancio verso il futuro,
dove rituali e strumenti vengono contestualizzati rispetto
le Orbite che toccano e permeano. Tutte queste proposte
di strumenti e rituali sono raccontate sinteticamente nella
Costellazione dei Rituali, mentre nella Vista Telescopica dei
Rituali è possibile approfondire quattro di queste attività.
In chiusura un’Appendice di Buone Pratiche dove lasciarsi
ispirare da soluzioni già messe in atto in altri contesti.
7 1.1. Le Mappe
1.1. Le Mappe
Questa Mappa dei Rituali Galattici vuole fungere da rampa di
lancio per il futuro. Orientare e suggestionare gli abitanti dello
spazio Nòva affinché cresca e si espanda verso pianeti lontani
e inesplorati.
Siamo partiti dai bisogni e dalle sfide emerse dalle interviste
e dall’analisi dei processi organizzativi e di relazione per
delineare una mappa di proposte, che si pongono in ottica
esplorativa e non risolutiva. Quest’ultime sono da intendersi
come un’integrazione e un’espansione dei processi e delle
attività già presenti, tenendo ben a mente il lavoro che è stato
svolto e che tutti i giorni viene portato avanti dentro e fuori le
mura dell’ex Caserma Passalacqua.
I rituali e gli strumenti proposti non possono esimersi da un
costante lavoro di formazione interna. Formazione che non è
da intendersi come colmatura di lacune, ma come percorso
di crescita e ricerca continua. La co-progettazione, infatti, per
sua stessa natura tende ad una costante apertura e tensione
verso la scoperta e l’esplorazione.
Questa esplorazione deve però prima di tutto essere capace
di curare le relazioni e dare valore alle persone che si
addentrano in questo viaggio. Gli esploratori devono essere
capaci di custodire la loro identità comunitaria, di coltivare
fiducia e rispetto in maniera orizzontale- senza dimenticare
una buona dose di curiosità e apertura verso l’alieno.
Soltanto allora potranno lanciarsi verso galassie inesplorate.
8 1. Rituali di relazioni galattiche
Per ogni rituale/strumento è segnalata la sua ricorrenza nel
tempo, che può essere estemporanea, continuativa o ciclica-
con diversi tipi di raggio d’azione.
Rituali e strumenti sono inseriti a loro volta in cinque macro-
categorie che ne definiscono il senso. Queste categorie sono:
□□ Cura: tutte quelle pratiche volte al consolidamento delle
relazioni che hanno un focus sulle persone e l’identità del
loro pianeta.
□□ Gestione: rituali e strumenti volti a far girare gli ingranaggi
e avere sempre la traiettoria sotto tiro.
□□ Co-progettazione: buone pratiche e proposte per
accompagnare gli abitanti presenti e futuri verso
l’esplorazione di nuove galassie.
□□ Codice & Linguaggio: pratiche e attività pensate per
affinare un linguaggio comune, che sia riconoscibile sia
per chi vive ogni giorno lo spazio sia per gli alieni che lo
approcciano da fuori.
□□ Servizi: proposte e suggestioni per nuove esplorazioni che
creino valore per tutta la galassia.
9 1.1. Le Mappe
Nella Mappa sono mostrati i livelli di permeabilità che i rituali
e gli strumenti raggiungono rispetto le Orbite di Nòva. Ogni
azione è inserita in riferimento alla sua Orbita principale,
è poi segnalato in quale direzione si espande, andando a
contaminare le Orbite circostanti.
Le Orbite si dividono in:
□□ Stazione Orbitante: composta dall’associazione Nòva
(rappresentati dell’Accordo Galattico) e dai servizi sociali
del comune.
□□ Accordo Galattico: la rete dei soggetti privati che abitano
lo spazio in senso fisico e progettuale.
□□ Nòva Spazio: tutti i soggetti che operano e svolgono
attività all’interno dello spazio
□□ Comunità di utenti l’utenza che usufruisce dei servizi
proposti all’interno dello spazio.
□□ Città inconsapevole quella parte di cittadinanza che
ancora non conosce Nòva e i locali dell’ex Caserma.
11 1.2. Vista telescopica dei rituali
1.2. Vista
telescopica dei
rituali
Le tabelle seguenti approfondiscono in dettaglio quattro rituali
con un riferimento a casi studio nazionali e internazionali.
12 1. Rituali di relazioni galattiche
Titolo Piattaforma gestionale
Sfida Fornire a Nova una risposta facile e comprensibile alla
sfida di gestire tempi, spazi, persone e compiti attraverso
un linguaggio comune. La piattaforma si pone come
integrazione ai più comuni mezzi di calendarizzazione
attualmente in uso a Nova ad oggi limitato alla gestione di
tempo e spazio.
Che cos'è? La piattaforma gestionale è uno strumento fisico e/o digitale
pensato per migliorare la collaborazione di gruppo e la
gestione del lavoro. Aiuta a gestire ruoli e attività in un unico
strumento: permette ai gruppi di creare progetti, assegnare
compiti ai compagni di squadra, specificare scadenze e
comunicare le attività. Alcuni includono anche strumenti di
reporting, calendario e altro ancora.
Come
funziona?
Essendo una piattaforma gestionale collettiva, è essenziale
che vengano coinvolti i rappresentanti delle associazioni
e che siano a conoscenza del linguaggio e della struttura
dello strumento (ad esempio attraverso un momento di
formazione interna). All’interno della piattaforma è possibile
creare e gestire le esigenze di Nova da desktop, da mobile o
tramite sistemi analogici.
Essa rende visibile il raggio di azione del progetto, tutti
le mansioni che include, e chi ne è responsabile. Può
essere gerarchizzata attraverso ruoli e privilegi limitando
o ampliando l’accesso ad essa in base alle esigenze. Lo
strumento gestionale può essere generico o progettato ad
hoc per Nova.
13 1.2. Vista telescopica dei rituali
A chi è
rivolto?
Lo strumento è rivolto alla cabina di regia e ai rappresentati
delle diverse associazioni di Nova. Può servire solo come
strumento organizzativo interno o anche come mezzo
per ricevere e gestire prenotazioni degli spazi o proposte
dall’esterno.
Quando? Sempre! Lo strumento gestionale risulta efficiente attraverso
l’utilizzo, l’aggiornamento e la consultazione quotidiana
a livello interno. Per gli attori esterni l’interazione con la
piattaforma sarà puntuale, sulla base delle loro esigenze.
Traiettoria Per implementare l’utilizzo di piattaforme gestionali si può
partire dall’ ottimizzazione della gestione del calendario
condiviso per creare una visione comune e aggiornata
delle attività e dello spazio. Successivamente è consigliato
introdurre piattaforme gestionali generiche (come Wrike),
attraverso la formazione interna. Infine si può decidere di
intraprendere la progettazione e sviluppo di uno strumento
di gestione su misura, integrato con il sito web di Nova.
14 1. Rituali di relazioni galattiche
Caso Studio
1
"Lavagna/bacheca: È uno strumento fisico utilizzato
in svariati contesti per la gestione di spazi per eventi
continuativi o puntuali e per la programmazione settimanale.
È una pratica molto diffusa, di semplice consultazione e
implementazione, utilizzata in luoghi dove convivono varie
realtà come ad esempio Rinascimenti sociali a Torino.
https://rinascimentisociali.org/
Caso studio
2
"Filavia: app utilizzata dalla pubblica amministrazione per
qualunque tipo di situazione che necessiti una gestione
attenta del flusso delle persone. Consente un accesso
ai servizi utile, ordinato e dinamicamente ottimizzato.
Attualmente in uso al comune di Verona e Bergamo https://
www.filavia.it/
Caso studio
3
"Wrike/Asana: è una soluzione online, in lingua italiana per
la collaborazione e la gestione di progetti con cui organizzare
i processi di un gruppo di persone in modo più efficiente e
in tempo reale. Gestisce i compiti e la loro assegnazione
da parte dei diversi gruppi, l'occupazione degli spazi, le
tempistiche e scadenze. https://www.wrike.com/it/ https://
asana.com/”
Caso studio
4
Gestionale Nova: (da sviluppare) Il gestionale sviluppato
su misura è una piattaforma digitale integrata con il sito
di Nova, suddivisa in due parti: una dedicata alla gestione
interna e una per la prenotazione di spazi e servizi da parte
degli esterni.
Titolo Piattaforma gestionale
15 1.2. Vista telescopica dei rituali
16 1. Rituali di relazioni galattiche
Sfida Creare identità comunitaria di un gruppo che si è appena
costituito e ha bisogno di rafforzare la coesione rispettando
le diversità. Per crescere in modo sano e forte il gruppo ha
quindi necessità di attivare pratiche capaci di prendersi cura
delle relazioni interne. Guardando al futuro la sfida sarà
quelle di riuscire ad includere nuovi associati come parte
integrante del gruppo costituito, farli sentire accolti e a loro
agio.
Che cos'è? Per Team Building in generale si intende il complesso delle
attività dirette a favorire la comunicazione e a stabilire un
clima di fiducia e di collaborazione tra i componenti di un
gruppo. In particolare si tratta di esperienze pensate per
rafforzare l’identità del gruppo attraverso attività informali
che esplorano il singolo in quanto elemento della comunità.
Per la buona riuscita del progetto è imprescindibile
prendersi cura delle relazioni che intercorrono tra i soggetti
che lo realizzano ogni giorno.
Titolo Pratiche di relazione
17 1.2. Vista telescopica dei rituali
Come
funziona?
Attraverso attività informali e ludiche le tecniche di team
building creano e/o rafforzano relazioni sotterranee ma
necessarie affinché il gruppo si riconosca in un’unica
comunità. L’ascolto dell’altro e la condivisione di pratiche
inconsuete sono fondamentali per rafforzare la fiducia dei
singoli verso gli altri e verso il gruppo. Queste esperienze
sono capaci di mettere in evidenza caratteristiche
dell’altro che in ambito lavorativo potrebbero non essere
state percepite. Il Team Building, inoltre, ha un ruolo
fondamentale nella creazione di una memoria collettiva
capace di unire attraverso la delineazione di ricordi comuni
e positivi. Questo tipo di attività sono molto importanti per
(ri)conoscere le diversità delle singole entità del gruppo,
accettarle e trasformarle in un punto di forza per il team.
Creare coesione tra le persone attraverso la cura delle
relazioni è il primo passo per creare un’identità di gruppo
forte che permetta al progetto di diventare solido e coerente
ai propri valori.
18 1. Rituali di relazioni galattiche
A chi è
rivolto?
Il team building è innanzitutto rivolto alla cabina di regia,
una volta consolidati i rapporti di questo gruppo è utile
aprire l’attività anche a Nòva Spazio in modo che le relazioni
vengano solidificate anche tra gli “abitanti” dello spazio.
Quando? La cadenza dipende dalle singole azioni che si sceglie di
portare avanti, ma come attività più ampia è necessario che
sia attivata con ciclicità.
Traiettoria Per iniziare un percorso di team building si può partire
attraverso pratiche soft che inseriscono momenti di
confronto e ascolto nella quotidianità, per esempio porre
l’attenzione sulle persone a inizio e fine assemblea.
Successivamente è bene inserire pratiche concentrate più
verticalmente sulla riflessione e esplorazione di tematiche
legate all’attenzione emozionale, senza dimenticare
l’importanza di lavorare sull’incontro dei corpi delle persone
che formano il gruppo. Pratiche più continue come workshop
o laboratori possono essere supportate da pratiche di
retreat- pensate per consolidare rapporti fuori dallo
spazio canonico, favorendo la costruzione di una memoria
collettiva. Per quanto riguarda l’allestimento dei ritiri è utile
attivare pratiche di co-organizzazione: capire quali sono i
bisogni e le volontà del gruppo per poi formare sottogruppi
che si occuperanno di sviluppare una delle attività previste
per favorire la coesione e la partecipazione già da un primo
momento di organizzazione.
Titolo Pratiche di relazione
19 1.2. Vista telescopica dei rituali
Caso studio 1 Retreat - Per retreat si intende un momento pensato per
rafforzare le relazioni al di fuori del contesto di riferimento
(in questo caso lo spazio Nòva). Un’esperienza all’interno
della quale sperimentare giochi e attività che abbiano
come focus l’altro e la condivisione. Non esiste una regola
per definire il perfetto retreat, può trattarsi di due giorni
in montagna, una settimana in barca, un giornata al mare
o nel bosco: anche in questo caso l’importante è capire i
bisogni e le necessità del gruppo coinvolto. Un esempio di
buone pratiche in questo campo è il Buen Retiro di Kilowatt,
iniziato come retreat per i soci è stato poi allargato anche ai
dipendenti. Quest’anno i soci e i dipendenti della cooperativa
si trasferiranno per due giorni in un rifugio in mezzo ai
boschi dei colli bolognesi. Lì ci saranno diverse attività, che
vanno da giochi di ascolto ad attività fisiche, si cucina e
mangia insieme e ci si concentra sull’altro e sul rafforzare o
intessere le relazioni umane e l’identità di gruppo al tempo
stesso. L’organizzazione delle attività è aperto: ognuno può
decidere di partecipare in un gruppo di lavoro (musica, food,
giochi, momenti di condivisione, necessità) che si occuperà
di organizzare una sezione del retreat, oppure in alternativa
si può liberamente decidere di lasciarsi semplicemente
stupire! Pratiche di questo tipo sono un fatto importante che
vanno ad incidere sul bilancio di impatto: l’impatto positivo
delle azioni sulle relazioni è un indicatore di benessere
e forza del gruppo e del progetto! https://kilowatt.bo.it/
bilancio-di-impatto-5-anni/#cogestire/1
20 1. Rituali di relazioni galattiche
Titolo Pratiche di relazione
Caso studio 2 Per aumentare la consapevolezzo dell’altro e di conseguenza
la forza del gruppo in quanto uno è utile prevedere di
organizzare attività laboratoriali che si concentrino sulle
tematiche relazionali in senso di ascolto emozionale e
corporeo. Esperienze, quindi, che facciano lavorare e
riflettere sulle emozioni personali e condivise e che mettano
in campo la sfera delle relazioni in maniera corporea. Per
questo motivo sono molto utili workshop che si concentrano
sul corpo come per esempio danza o teatro, ma anche
esperienze più focalizzate sull’aspetto emozionale come
laboratori su arte relazionale e soft skills. A seconda dei
bisogni del gruppo si possono pensare e proporre diversi
workshop e laboratori, anche per andare più a fondo sulle
dinamiche di gruppo e, perché no, anche per far emergere
problematiche latenti e capire come risolvere in quanto
gruppo. https://leserre.kilowatt.bo.it/arte-relazionale-
e-soft-skills-corso-con-artway-of-thinking/ | https://
www.youtube.com/watch?time_continue=40&v=UnB9y_
c8pdE&feature=emb_logo
21 1.2. Vista telescopica dei rituali
Caso studio 3 Coltivare le relazioni significa creare legami ma anche
saper rispettare i limiti delle altre persone del gruppo. Per
questo inserire pratiche di ascolto e condivisione durante
riunioni e assemblee è una buona pratica per umanizzare
anche situazioni più formali. È utile prevedere questo
tipo di pratiche ad inizio e fine riunione, come una sorta
di check in e check out delle energie e degli stati d’animo
delle persone. La tecnica più semplice e intuitiva è quella di
ricordarsi sempre di prendere il tempo per chiedere a tutti
quanta energia hanno ad inizio riunione per confrontarla con
quella a fine riunione. Questo è utile per il gruppo per capire
come suddividere i carichi di lavoro e come prendersi cura
dell’altro durante momenti di tensione. L’attenzione sull’altro
e sul gruppo è fondamentale: ogni facilitatore deve sempre
tenere le antenne tese e capire se l’energia del gruppo ha
bisogno di essere ravvivata, se c’è bisogno di scaricare la
tensione muovendo un po’ il corpo o se invece è il caso di
prendersi un momento per chiarire gli scopi e gli intenti.
Online sono presenti molti strumenti utili per fare attività
che abbiano come scopo Ascolto & Condivisione. https://
www.tejeredes.net/tecnolog%C3%ADas-sociales/ts-cuidar-
personas
Caso studio 4 Gestionale Nova: (da sviluppare) Il gestionale sviluppato
su misura è una piattaforma digitale integrata con il sito
di Nova, suddivisa in due parti: una dedicata alla gestione
interna e una per la prenotazione di spazi e servizi da parte
degli esterni.
22 1. Rituali di relazioni galattiche
Sfida Durante la fase di ricerca con operatori di Nòva, utenti e
cittadini è emersa la poca conoscenza da parte dei cittadini
dello spazio e la necessità da parte di chi già lo usa, di
un punto di accoglienza. Da questi suggerimenti nasce la
riflessione sulla possibilità di individuare delle pratiche
attrattive che creino un punto di accoglienza e connessione
tra le diverse realtà.
Che cos'è? La portineria di quartiere è un modello sperimentale di
condivisione di servizi di prossimità che ha come obiettivo
quello di tessere relazioni e risolvere problemi quotidiani.
L’intenzione è quella di stabilire una strategia in grado di
migliorare la qualità della vita nel quartiere, ampliando
la possibilità di incontri e aumentando le opportunità
lavorative. La portineria, nelle sue varie forme, si configura
infatti come magnete urbano capace di creare sinergie tra
individui e collettività, persone che necessitano di aiuto
o persone che semplicemente desiderano ritrovare la
dimensione umana del territorio in cui vivono.
Titolo Portineria
23 1.2. Vista telescopica dei rituali
Come
funziona?
Le portinerie di quartiere spesso nascono da movimenti
dal basso e si inseriscono in contesti spaziali-comunitari
più o meno forti. Infatti, queste realtà possono nascere
come servizi all’interno di bar o spazi di coworking, dalla
trasformazione di spazi abbandonati come edicole o da
cooperative sociali. I servizi offerti sono dei più disparati,
dalla ricezione di pacchi, spesa a domicilio, mansioni
manuali o digitali, ricerca di esperti o come centro
informativo. I servizi offerti possono essere gratuiti, a
pagamento secondo un sistema di abbonamento o su
base di scambio mutuale tra individui. In diversi casi, la
nascita di queste esperienze è stata favorita dalla vincita
di bandi, finanziamenti pubblici, aiuto di fondazioni o
sponsor privati. Per le portinerie di quartiere non c’è un
modello di sostenibilità economico autonomo definito ma
sicuramente ci sono dei buoni esempi in tutta Europa a cui
fare riferimento.
24 1. Rituali di relazioni galattiche
A chi è
rivolto?
La portineria di quartiere è un strumento che potrebbe dare
beneficio all’intero sistema di Nòva ed essere un ponte con
l’esterno. Oltre ad essere un punto di accoglienza e gestione
interno, potrebbe essere un servizio di logistica e punto
informazione per l’intera comunità novarese.
Quando? La portineria può essere attivata subito dipendentemente
dalle risorse umane e strumentali. Ovviamente si potrebbe
partire anche con un servizio svolto in determinati giorni
della settimana, magari quando ci sono più attività o
eventi, fino ad arrivare ad un servizio completo durante la
settimana.
Traiettoria Dal momento che lo spazio Nòva attualmente non presenta
un punto di accoglienza, nell’immediato futuro potrebbe
essere utile predisporre un servizio di portineria per
coordinare l’utilizzo degli spazi Nòva e indirizzare gli utenti
verso le attività presenti. In una seconda fase immaginiamo
un’evoluzione della portineria, quale punto di connessione di
Nòva con il quartiere e la città, fornendo servizi alle persone
come punto informazione, ritiro pacchi, scambio mutuale di
competenze.
Titolo Portineria
25 1.2. Vista telescopica dei rituali
Caso studio 1 “La Portineria di BASE (Milano): hub di servizi e diffusione di
tutte le attività presenti nel polo ex-Ansaldo, ma anche dei
principali eventi e luoghi di innovazione sociale e culturale
della città. Sono in fase di attivazione servizi di prossimità
per i cittadini come: la ricezione dei pacchi, la cura delle
piante e degli animali domestici, il ritiro della lavanderia.
https://base.milano.it/prototipo-1-la-portineria/
Caso studio 2 “Sèm chi (Monza): servizio co-progettato a seguito di una
ricerca etnografica all’interno del quartiere attraverso
questionari e interviste nel quartiere.Successivamente è
avvenuta una mappatura di competenze e interessi degli
abitanti disponibili a candidarsi per fornire dei servizi, e una
raccolta di adesioni all’albo dei fornitori di fiducia di Semi. In
questa fase di test, la strategia commerciale si caratterizza
per un approccio personalizzato e artigianale, da cucire sulle
necessità reali dei singoli. http://www.semchi.it/progetto/
Caso studio 3 “Allo Bernard (Tolosa): l’associazione offre servizi di
portineria per residenti e aziende nel centro della città di
Tolosa tra cui manutenzione degli spazi verdi, consegne
a domicilio, aiuto informatico. Ha progettato inoltre una
gamma di servizi specifici per gli anziani per aiutarli a
risolvere piccoli problemi quotidiani ed evitarne l’isolamento
anche attraverso attività collettive.
http://allo-bernard.fr/
Caso studio 4 Gestionale Nova: (da sviluppare) Il gestionale sviluppato
su misura è una piattaforma digitale integrata con il sito
di Nova, suddivisa in due parti: una dedicata alla gestione
interna e una per la prenotazione di spazi e servizi da parte
degli esterni.
26 1. Rituali di relazioni galattiche
Sfida Nova ha rilevato il bisogno di fondere le competenze dei vari
attori per allinearle in modo sinergico per avviare progetti
condivisi, creare coesione interna su vari livelli e sul lungo
termine coinvolgere gli utenti per raccogliere e rendere
proficue le idee dal basso. Oltre all’ applicazione all’interno
del metodo progettuale, Nova è interessata ad integrare
la co-progettazione come strumento orizzontale per il
confronto interno, lo sviluppo e la gestione delle attività.
Che cos'è? Il Co-design è un approccio di progettazione che tenta
di coinvolgere attivamente tutti i “portatori di interesse”
(impiegati, partner, clienti, cittadini, utenti finali) nel
processo di progettazione, col fine di contribuire a garantire
che il prodotto incontri i loro bisogni e che sia usabile.
Recenti studi suggeriscono che i progettisti siano portati
a creare idee e concetti più innovativi quando lavorano in
un ambiente di progettazione partecipata, di quanto non
facciano autonomamente.
Titolo Co-progettazione
27 1.2. Vista telescopica dei rituali
Come
funziona?
Il progetto diventa processo quando si apre alla
partecipazione delle persone portatrici di interesse, sia
nella definizione del problema che nella sperimentazione di
idee ed eventuali soluzioni, avendo esse stesse la capacità
di validare quanto scoperto durante le fasi creative. E’ un
processo di ricerca e di relazione, che mutua pratiche e
le rivoluziona per creare proposte ad-hoc, molto spesso
adottando una logica open source cioè di adattamento e
miglioramento di quanto viene condiviso tra le persone.
E’ un processo collettivo, che coinvolge la persona nella
sua dimensione sociale e relazionale e la situa nel proprio
territorio contribuendo a creare Comunità di Luogo. Si cerca
di stimolare e attivare processi di intelligenza collettiva,
intesa come capacità di mutuare risorse e strumenti per
lavorare di forma congiunta, creando spazi di ascolto, di
fiducia reciproca e dunque di co-apprendimento. Per fare
incontrare costruttivamente la dimensione personale e
comune, individuale e collettiva, è necessario attivare quei
meccanismi che siano in grado di costruire delle relazioni
che valorizzano le persone dando vita ad un movimento
circolare nel quale il prendersi cura dell’altro permette di
crescere e di fare emergere la propria individualità, in un
ambiente che stimola la collaborazione.
28 1. Rituali di relazioni galattiche
A chi è
rivolto?
Si tratta di un panorama di strumenti organizzativi e
relazionali di cui si può dotare l’intero spazio Nòva,
all’interno dei diversi livelli di coinvolgimento decisionale,
gestionale e operativo.
Quando? E’ un processo continuo, all’interno del quale attivare
ciclicamente diversi strumenti per garantire l’ascolto attivo,
l’apertura a nuove opportunità, lo sviluppo di progetti
condivisi e la valutazione e successiva iterazione degli stessi.
Traiettoria La coprogettazione ricerca la costruzione di consenso,
attraverso azioni di ascolto dei bisogni e adattamento delle
proposte ai mutamenti dei soggetti coinvolti nel tempo.
Per arrivare ad avere un impatto sostenibile nella comunità
è necessario passare dalla costruzione di relazioni di
stima e fiducia tra i soggetti coinvolti, da un lato, e la co-
responsabilizzazione e le capacità di delega dall’altro. E’
un processo di empowerment, di abilitazione delle persone
coinvolte, che punta al superamento dello stigma operatore
- utente e che deve trovare il tempo di depositare ed essere
integrato. Il punto di partenza che si propone è un approccio
graduale a queste metodologie, iniziando a piccola scala per
poi trasferirlo ad una scala organizzativa e decisionale che
coinvolga l’intero Nòva spazio in maniera trasversale.
Titolo Co-progettazione
29 1.2. Vista telescopica dei rituali
Caso studio
1
Ex asilo Filangeri: è un esempio di buona pratica di
costruzione del consenso/sintesi. Attraverso processi
decisionali e relazioni aperte l’asilo riesce ad interfacciarsi
in modo snello con il suo contesto, l’apparato di potere è
ridistribuito nel gruppo, le decisioni vengono prese attraverso
riunioni a cadenza mensile per accogliere proposte da parte
di chiunque nel rispetto della disponibilità del calendario
condiviso per quando riguarda le questioni operative la
cadenza è settimanale. Nello specifico vengono creati tavoli di
assemblea generale, l’obbiettivo è che ognuno si senta libero
di avere responsabilità. http://www.exasilofilangieri.it/
Caso studio
2
XYZ2020. Laboratorio residenziale di una settimana ideato
ed implementato dalla Scuola Open Source. Si compone di
tre gruppi di lavoro: X (identità), Y (strumenti), Z (processi).
E’ un momento che innesca il confronto tra diverse parti
attraverso dialogo, scambio di idee, strumenti di aggregazione
sociale e riflessione su possibili innovazioni. Uno scambio
tra comunità di pratica e comunità di luogo. http://www.
lascuolaopensource.xyz/xyz-exfadda
Caso studio
3
Layers Relazionali. Realizzazione di una mappa a partire dalla
sovrapposizione di layers relazionali, strati che si formano
in un contesto grazie a forme di relazione che costituiscono
legami. Cartografia sociale per l’Economia dei Distretti: un
metodo operativo (Mappatura Layers relazionali - NEMO -
https://zenodo.org/record/2578257#.XWkN1C4za00)
Caso studio
4
Gestionale Nova: (da sviluppare) Il gestionale sviluppato su
misura è una piattaforma digitale integrata con il sito di Nova,
suddivisa in due parti: una dedicata alla gestione interna
e una per la prenotazione di spazi e servizi da parte degli
esterni.
30 1. Rituali di relazioni galattiche
31 1.3. Appendice di buone pratiche
1.3. Appendice di
buone pratiche
□□ Scambio doni. Momenti di incontro aperti al quartiere
in cui ognuno/a prepara un regalo da condividere con
un’altra persona. La possibilità di aprire questi momenti
al quartiere può essere un’occasione di incontro
interpersonale e allo stesso modo di pubblicizzazione
per lo spazio e le attività che vengono svolte a Nòva.
Allo stesso modo la reciprocità del dono può essere
generatrice di relazioni virtuose.
□□ Baratto beni - servizi. Possibilità per persone con risorse
limitate di accedere gratuitamente ad alcuni beni o
servizi offerti e disponibili presso la caserma, all’interno
di una modalità comunitaria di baratto di beni e servizi.
Si potrebbe immaginare un affitto di alcuni beni (sedie,
tavoli, sale per svolgimento di eventi con parenti/amici) in
cambio di alcuni servizi resi (lavoro di giardinaggio, piccoli
lavori di pulizie e manutenzione, lettura di libri e storie per
i bambini, etc).
32 1. Rituali di relazioni galattiche
□□ Mercatino. Organizzazione, a scadenza concordata, di
mercatini aperti al quartiere e alla città, all’interno o nel
piazzale della caserma. Le forme potrebbero essere:
□□ Mercatino di quartiere: con banchetti, di
oggettistica autoprodotta o inutilizzata.
□□ Free market: esposizione di oggettistica varia e
abbigliamento inutilizzato, donato dagli abitanti
di Novara, che può essere preso gratuitamente da
altre persone (per un numero di oggetti stabilito).
□□ Book crossing. Esposizione di libri lasciati a Nòva, che
possono essere esposti, letti e presi gratuitamente
dalle persone che la frequentano. Si potrebbe inoltre
immaginare una sala lettura.
□□ Sala condivisione musica. Uno sala all’interno di Nòva
in cui poter portare cd/cassetta/vinili e condividerne
l’ascolto con altre persone.
□□ Orto/serra comune. Orto/serra comune con alcuni alberi
da frutta con acqua piovana recuperata dalle grondaie
della caserma. I prodotti dell’orto potrebbero essere usati
per organizzare dei pranzi comunitari
□□ Spazio gioco sorvegliato. Un luogo in cui poter lasciare
i/le propri/e figli/e mentre si partecipano alle attività
a Nova. Il servizio da la possibilità a quei genitori che
frequentano attivamente, o vorrebbero frequentare, lo
spazio ma che non avrebbero la possibilità di venire se
dovessero tenere i/le propri/e figli/e.
33 1.3. Appendice di buone pratiche
□□ Spazio/attività per pensionati. Offrire la possibilità a
persone pensionate di partecipare attivamente alle vita
di Nòva, sia come luogo d’incontro sia come spazio in cui
poter condividere le loro competenze e capacità con i
giovani che frequentano le attività.
□□ Sala danza. Sala specifica per la danza con il pavimento
molleggiato.
2. Cronache
galattiche
37 2.0. Introduzione
2.0. Introduzione
Nova è compresenza di attività, molteplicità di attori,
rigenerazione e proprietà pubblica.
Questa molteplicità richiede:
□□ rete di coordinamento e gestione
□□ co-progettazione
□□ generazione di valore
I tre strumenti sviluppati durante il laboratorio XYZ 2020
SuperNòva sono:
□□ accordo galattico (accordo di rete)
□□ stazione orbitante (cabina di regia)
□□ alleanza spaziale (rapporto pubblico-privato)
38 2. Cronache galattiche
39 2.1- Accordo Galattico
2.1- Accordo
Galattico
Accordo di rete
Requisiti dei partecipanti
□□ Essere “disturbi significativi” nello spazio Nòva
□□ Soggetti privati che “abitano” lo spazio come presenza e/o
progettualità
□□ L’uscita dall’accordo è consentita solo quando si
abbandona l’utilizzo degli spazi e/o della progettualità
comune
□□ NB: possibilità di avere partner esterni sia per la rete che
per i singoli attori per specifici progetti
40 2. Cronache galattiche
Oggetto dell’accordo
Livello interno
□□ Regole comuni dello spazio
□□ Regole comuni di “progettualità”
Livello esterno
□□ Rappresentanza del gruppo all’esterno (rapporti Comune,
fondazioni, sponsor,...)
□□ Comunicazione coordinata
□□ Management (possibilità di organizzare attività comuni -
es. fundraising, nuove attività, ecc.)
41 2.1- Accordo Galattico
Regole di funzionamento
Principi
□□ Partecipazione
□□ Autoresponsabilità
□□ Fiducia
□□ Costruzione di consenso
□□ Rapidità
□□ Flessibilità
Contenuti
□□ Valutazione candidature (modalità di convocazione
riunioni, maggioranza e regole di voto formalizzate con
buona pratica di costruzione di consenso, modalità di
valutazione candidature).
□□ Riunioni periodiche di organizzazione interna (periodicità
riunioni, maggioranza e regole di voto formalizzate con
buona pratica di costruzione di consenso, definizione
rappresentanza comune, discussione e decisione strategie
e condivisione risultati, possibilità di costruzione di tavoli
tematici e gruppi di lavoro).
□□ Relazioni periodiche (anche tramite utilizzo gestionale e
reportistica su attività e attori).
42 2. Cronache galattiche
Rappresentanza
Mandato
□□ Prevedere diversi tipi di mandato
□□ Definire chiaramente cosa si fa per il gruppo e cosa non si
fa da soli
Mandato Generale
□□ Senza rappresentanza (senza possibilità di firma di atti a
nome dei rappresentati)
□□ Termine temporale ampio (es. 3 anni)
□□ Possibilità di revoca con maggioranza assoluta dei voti
□□ Possibilità di “dimissioni” da parte del rappresentante
43 2.1- Accordo Galattico
Mandato con potere di
firma
□□ Per certe categorie di accordi/trattative
□□ Incarico con indicazioni e parametri certi
□□ Possibilità di firma per conto di tutti i soggetti
rappresentati
□□ Breve termine determinato sulla base specifica
dell’accordo/trattativa
Delega
□□ Prevedere la possibilità di delegare soggetti specifici su
particolari temi (es. fundraising, questioni giuridiche,
opere architettoniche...) per sfruttare competenze,
disponibilità e risorse dedicate
44 2. Cronache galattiche
Relazione con altri
soggetti che “abitano lo
spazio”
□□ STAZIONE ORBITANTE cabina di regia (---> vd. schede
specifiche)
□□ Riunioni di ascolto e allineamento con gli altri
soggetti, anche esterni, che “abitano” lo spazio, ad es.
organizzazioni che non fanno parte dell’Accordo Galattico
(modalità di convocazione riunioni, regole di voto e
maggioranza richiesta, definizione progettualità e sinergie,
definizione regole per lo spazio e la calendarizzazione
attività) - AGORÀ (---> vd. schede specifiche)
Confini
□□ ALLEANZA SPAZIALE rapporto pubblico/privato (--->
vd. schede specifiche)
Quadro generale che definisce i confini della relazione, delle
possibilità, degli attori e del tempo
45 2.2- Stazione orbitante
2.2- Stazione
orbitante
Cabina di regia
Partecipanti
□□ Servizi sociali del Comune di Novara (soggetto che co-
abita lo spazio Nòva)
□□ Eventuali uffici/settori del Comune di Novara se co-
abitanti lo spazio Nòva in futuro
□□ Partecipanti all’Accordo Galattico (tutti i componenti o
solo il rappresentante comune in funzione dell’oggetto
degli incontri e dei possibili inviti)
□□ Soggetti esterni che co-abitano lo spazio fisico e/o
progettuale senza essere parte della rete: esempio,
Università, TOPIX...]
46 2. Cronache galattiche
Oggetto
□□ Strategia e co-progettazione (obiettivi, risorse, milestones,
tempistiche, ecc.)
□□ Economie di scala (ripartizione risorse, innovazioni e
trasformazioni, funzioni d’uso, ecc.)
□□ Funzionigramma (chi fa cosa)
□□ Stato dell’arte su attività e attori
□□ Regole comuni dello spazio (calendario, ecc.)
□□ Opere sullo spazio (riparazioni, piccole innovazioni, ecc.)
Regole di funzionamento
□□ Esistono due tipi di incontri previsti nella Stazione
Orbitante:
□□ Plenario (possono partecipare tutti i componenti
dell’Accordo Galattico, oltre il rappresentante
dell’Accordo Galattico e i soggetti esterni
all’Accordo). Oggetto: strategia e co-progettazione,
economie di scala (ripartizione risorse,
innovazioni e trasformazioni, funzioni d’uso, ecc.),
funzionigramma, stato dell’arte su attività e attori.
47 2.2- Stazione orbitante
□□ Operativo (partecipano il rappresentante
dell’Accordo Galattico e i soggetti esterni
all’Accordo che abitano lo spazio fisico di
Nòva). Oggetto: regole comuni dello spazio
(calendario, ecc.), opere sullo spazio (riparazioni,
piccole innovazioni, ecc.), verifica efficacia
funzionigramma.
□□ In queste riunioni è privilegiata la buona pratica
della costruzione di consenso. Nei casi in cui non
fosse possibile giungere a tale consenso unanime, si
procederà a votazione a maggioranza. In questi casi, sarà
determinante stabilire preventivamente tematiche sulle
quali uno o più dei partecipanti abbiano diritto di veto (ad
esempio, impiego risorse proprie).
□□ NB Deleghe e inviti:
□□ è sempre possibile invitare soggetti informati su
tematiche da trattare;
□□ è sempre possibile delegare il rappresentante
dell’Accordo Galattico da parte dei partecipanti
dell’Accordo.
48 2. Cronache galattiche
MONITORAGGIO
□□ Periodicamente la Stazione Orbitante verifica lo stato dei
propri “strumenti di bordo”:
□□ raggiungimento degli obiettivi;
□□ verifica dei risultati raggiunti, ancora da
raggiungere, risultati non previsti;
□□ identificazione delle milestones e verifica rispetto
tempo/azione.
49 2.3- Alleanza spaziale
2.3- Alleanza
spaziale
rapporto pubblico/privato
Oggetto
□□ Quadro generale che definisce i confini della relazione e
delle possibilità, degli attori e del tempo tra il Comune di
Novara e gli enti di Nòva.
Spazio nòva
□□ Spazi di proprietà del Comune interessati da un processo
di ristrutturazione e riqualificazione (ex Caserma
Passalacqua).
50 2. Cronache galattiche
Premesse
□□ La ex caserma Passalacqua è un bene immobile di
proprietà pubblica (Comune di Novara), che è sede sia
dei servizi sociali del Comune, sia delle attività a finalità
sociale di alcune associazioni che nel 2017 hanno
risposto a una manifestazione di interesse. Nel tempo le
associazioni si sono poste come interlocutori qualificati
per i Servizi Sociali e per il Comune in generale, tanto
da rendere ipotizzabile e desiderabile un percorso di
co-progettazione tra ente pubblico e enti privati utile a
creare una gestione dello spazio innovativa e coerente
con la trasformazione del contesto urbano e sociale che il
Comune di Novara sta affrontando e affronterà.
□□ L’attuale concessione prevede un orizzonte temporale
di due anni. Questo spazio temporale necessita di
essere ripensato ed espanso nel prossimo accordo per
consentire una progettazione efficace ed in grado di
offrire riscontri significativi in termini di funzionamento
dei modelli e di impatto sul tessuto sociale e urbano
cittadino. La maggiore dilatazione temporale potrà
essere controbilanciata da momenti intermedi di
confronto e monitoraggio, anche prevedendo clausole
rimodulabili a seconda dell’andamento del progetto. La
natura sperimentale della co-progettazione rende infatti
significativo un sistema di monitoraggio dei risultati per
una proficua attività di integrazione e modulazione degli
obiettivi intermedi prefissati e di risoluzione di eventuali
51 2.3- Alleanza spaziale
problematiche emerse e prevedibili.
□□ L’utilizzo dello spazio è attualmente assegnato a titolo
non oneroso. Questo non significa che non ci sia stato uno
scambio di valore tra le parti: le associazioni attive hanno
portato in cambio, oltre all’offerta di attività in linea con le
richieste del Comune, attività di riqualificazione materiale
dei locali. La dimensione di sperimentalità del percorso
di recupero della ex caserma e di rigenerazione urbana
sostengono l’opportunità di proseguire in questa direzione,
costruendo percorsi di prototipazione dei modelli di azione
e di percorsi di progressiva sostenibilità. Lo spazio Nòva si
pone come luogo di sperimentazione fisico e progettuale
ma anche come gruppo di lavoro duttile e reattivo ai
bisogni espressi dal territorio e dalla utenza potenziale.
□□ Associazione Nova è stata creata a maggio 2020 per
avere un ruolo di coordinamento. Al momento al suo
interno operano soggetti che fanno parte anche di altre
associazioni attive all’interno degli spazi della ex caserma.
L’associazione intende farsi motore di un processo di
coordinamento e messa in rete dei diversi enti no profit
privati che operano nello spazio a livello di presenza e/o
di progettualità. L’associazione Nòva nasce anche per
implementare servizi ulteriori utili alla gestione quotidiana
dei locali della ex caserma.
52 2. Cronache galattiche
Modelli di riferimento
□□ Nell’ambito del laboratorio XYZ - Scuola Open Source a
settembre 2020, sono stati analizzati possibili modelli
di riferimento utili a comprendere come nelle varie
esperienze simili sia stato formalizzato il rapporto
pubblico/privato.
□□ Il modello di riferimento più utile alla determinazione degli
strumenti di coordinamento e decisione è sembrato quello
del Creative Lab di Mantova.
□□ Il modello è stato analizzato attraverso documenti
pubblici e contatti diretti con uno dei referenti dell’ente
coordinatore dello spazio di Mantova, che si è detto
disponibile a proseguire un confronto con l’Associazione
Nòva.
53 2.3- Alleanza spaziale
Creative Lab (Mantova) - Nova (Novara)
I punti di contatto
□□ Contesto di cambiamento urbano
□□ Riqualificazione di uno spazio di proprietà del
Comune
□□ Processo di co-progettazione
□□ Attività svolte (sala banda/orchestra, spazio 3D/
spazio maker, spazio per attività grafica, spazi per
eventi, attività di aggregazione)
□□ Ente coordinatore dello spazio e di una rete di
soggetti
□□ Rapporto pubblico/privato: Comune/ente
coordinatore
□□ Esperienza innovativa di gestione del “bene
comune”
54 2. Cronache galattiche
Indicazioni di rotta
□□ Percorso di coprogettazione
□□ Esperienza di prototipazione sperimentale
□□ Accordo di programma
□□ Partecipazione alla rete degli enti coinvolti come requisito
per la scelta dell’ente coordinatore dello spazio
□□ Durata 9 anni (con verifiche intermedie 3+3+3)
□□ Monitoraggio periodico e clausole modulabili che
consentano la validazione di strumenti innovativi
replicabili in altre esperienze cittadine
□□ Percorso di sostenibilità del progetto (graduale e nel
tempo, con strumenti di verifica intermedi)
□□ Creazione di un modello di riferimento per altre realtà
(locali e non)
Il rapporto qualificato che si è innestato tra il Comune di
Novara e gli enti che “abitano” lo spazio Nòva consente di
immaginare un processo innovativo di relazione finalizzata
alla co-progettazione e alla realizzazione di attività con finalità
sociale utili ai processi di rinnovamento della città.
55 2.3- Alleanza spaziale
La città di Novara, con Nòva, potrà inaugurare un processo
virtuoso di sperimentazione di pratiche e prototipazione di
strumenti che potranno essere validati nel corso del tempo
per poi essere utilizzati in altri progetti di rigenerazione
urbana. Gli obiettivi generali saranno:
□□ garantire la prosecuzione delle attività dello spazio Nòva
mediante l’individuazione di un soggetto coordinatore
dello spazio e della rete di enti attivi sia fisicamente che a
livello progettuale;
□□ attivare e ampliare l’offerta di attività che coinvolgano
diversi target di riferimento;
□□ promuovere processi di coinvolgimento cittadino,
garantendo la partecipazione dei target già raggiunti,
la loro implementazione e l’arricchimento reciproco tra
beneficiari dei progetti;
□□ promuovere la costituzione di una rete di soggetti attivi
anche nei settori della innovazione sociale e culturale, in
sinergia con le proposte esistenti e che nasceranno;
□□ individuare nuove modalità di gestione, coinvolgimento
e attivazione dei target di riferimento per declinare dal
punto di vista funzionale il tema della rigenerazione degli
spazi urbani.
56 2. Cronache galattiche
In questa ottica, sarà possibile utilizzare i seguenti strumenti:
□□ Accordo di programma. Un programma strutturato che
definisce compiti, azioni, risorse, interventi, tempistiche
e risultati dei vari attori coinvolti nella rete, consentendo
di programmare momenti di monitoraggio finalizzati alla
verifica del raggiungimento dei risultati intermedi e alla
gestione immediata dei possibili problemi o ostacoli.
□□ Convenzione per la concessione degli spazi. Un atto di
concessione degli spazi per lo svolgimento delle attività
indicate dall’accordo di programma con una durata tale
da garantire la programmazione ed attivazione di iniziative
di medio-lungo periodo (ad esempio, 9 anni) contenente
i principi sopra indicati. La durata indicata consente di
evitare comportamenti opportunistici o riporti iniqui dei
costi e delle spese su successivi aggiudicatari dello spazio.
L’accordo è in linea con le previsioni degli artt. 55 D. Lgs.
117/2017 e 5 Legge 328/2000 che consentono di attivare
percorsi innovativi e sperimentali gestionali per affrontare
situazioni di particolare contingenza, quali - ci sembrano
- quelli di trasformazione del contesto urbanistico e
di conseguente necessità di coesione sociale della
cittadinanza.
□□ Report di attività. Un documento che rappresenta lo stato
del processo, il raggiungimento delle tappe significative
dei percorsi progettati, i risultati raggiunti e le motivazioni
per le quali i risultati che dovevano essere raggiunti nel
tempo considerato sono ritardati o sono stati modificati
3. Appendici
59 3.1. Costellazione di rituali
3.1. Costellazione
di rituali
Presentazione sintetica di strumenti gestionali e relazionali,
de target a cui sono rivolti e dei cicli di ricorrenza nel tempo.
60 3. Appendici
Attività Workshop interni
Cos’è Percorsi di esplorazione delle emozioni, tanto individuali
quanto collettive, sotto forma di laboratori collettivi.
Esperienze volte a far emergere sguardi molteplici e
collettivi, prassi dialogiche e di attenzione sull’altro
valorizzando al tempo stesso l’importanza del
riconoscimento emotivo e dell’espressione corporea per la
creazione di fiducia e coesione all’interno del team.
A chi è rivolto Stazione orbitante / cabina di regia
Tempi Ciclico a raggio medio
Attività Rituali socio affettivi
Cos’è Pratiche di ascolto e condivisione atte a facilitare ruonioni/
assemble e pensate per prendersi cura delle persone che
partecipano a questi incontri.
A chi è rivolto Accordo galattico
Tempi Ciclico a raggio breve
61 3.1. Costellazione di rituali
Attività Retreat
Cos’è Un ritiro- al mare, in montagna, nel bosco o dovunque
il gruppo preferisca- pensato per rafforzare le relazioni
umani attraverso attività ludiche e informali in un
contesto altro da quello dello spazio di lavoro. Pensato
per rafforzare la coesione del gruppo, oltre che creare una
memoria collettiva postiva.
A chi è rivolto Stazione orbitante / cabina di regia
Tempi Ciclico a raggio lungo
Attività Pasto condiviso
Cos’è Una pratica tanto semplice quanto efficace. Pensare ad
appuntamenti fissi e informali per condividere un pasto
con chi passa dallo spazio- che sia un pranzo o una
merenda- è il rituale di unione per eccellenza.
A chi è rivolto N√≤va Spazio
Tempi Ciclico a raggio lungo
62 3. Appendici
Attività Celebrazione
CosՏ Lavorare è importante ma lo è anche concedersi dei
momenti per riconoscere i traguardi raggiunti e farsi
un applauso. Celebrare i propri momenti importanti (il
compleanno dell’associazione, l’inaugurazione di un nuovo
spazio, la riconferma dell’accordo con il comune) √® utile
anche per aprire a chi non sapeva nulla di questi traguardi
raggiunti. Celebrare insieme non solo rafforza le relazioni
interne ma approfitta di un clima positivo e rilassato per
crearne di nuove.
A chi è rivolto Comunit√† di utenti
Tempi Ciclico a raggio medio
Attività Social Street
CosՏ Social Street è un network pensato per creare relazioni
nel virtuale che attivino relazioni nel reale. È un gruppo
libero informale che utilizza come strumento i gruppi FB
e si pone come piattaforma per condividere relazioni e
saperi, in ottica di solidarietà e creazione di comunità
territoriale. Social Street è soltanto un esempio per la
creazione di un modello di comunità di prossimità
capace di impattare sia il territorio che le relazioni nella
quotidianità.
A chi è rivolto Comunit√† di utenti
Tempi Ciclico a raggio medio
63 3.1. Costellazione di rituali
Attività Giochi Urbani
CosՏ I giochi urbani liberi e di comunità sono un ottimo
strumento per creare un punto di contatto esterno, capace
di comunicare attraverso l’attivit√† ludica i valori di N√≤va.
Questi giochi sono un modo per liberare il potenziale
creativo dello spazio pubblico e dall’altra comunicare
l’esistenza di N√≤va a un pubblico meno ricettivo.
A chi è rivolto Citt√†
Tempi Ciclico a raggio lungo
Attività Festival Associazioni
Cos’è Scopo del Festival delle Associazione quello di raccogliere
e raccontare tutta la ricchezza delle realtà presente negli
spazi di Nòva in un unico giorno e in una situazione di
svago e divertimento. Un primo punto di incontro per chi
ancora non conosce lo spazio e le sue attività, ma anche
un momento di celebrazione e raccolta di chi invece lo vive
e lo anima.
A chi è rivolto Citt√†
Tempi Ciclico a raggio lungo
64 3. Appendici
Attività Riunione di Cabina
Cos’è Riunione programmatica che definisce gli obiettivi e gli assi
di sviluppo delle attività a lungo raggio in coordinamento
con i Servizi Sociali del Comune di Novara. Ha la funzione
di verificare la coerenza con la concessione dello spazio.
A chi è rivolto Stazione orbitante / cabina di regia
Tempi Ciclico a raggio lungo
Attività Riunione A. Galattico
Cos’è Riunione definisce e everifica gli obiettivi e gli assi di
sviluppo delle attività a lungo raggio. Vengono decise
le priorità, i modelli di sostenibilità economica
della gestione e della linee progettuali a scala locale
e nazionale, le partnership e le collaborazioni con enti
finanziatori.
A chi è rivolto Accordo galattico
Tempi Ciclico a raggio medio
65 3.1. Costellazione di rituali
Attività Riunione Operativa
Cos’è E’ il momento di coordinamento gestionale e pratico per lo
svolgimento delle attivit√† e l’uso degli spazi.
A chi è rivolto Stazione orbitante / cabina di regia
Tempi Ciclico a raggio breve
Attività Social Business Canvas
Cos’è Uno strumento pensato su misura per monitorare e
valutare l’impatto delle diverse attivit√† sullo spazio
in ottica di sostenibilità economica. Questo è uno
strumento fondamentale per progettare sul lungo periodo
e per dare forma e sogni e possibilità per il futuro di
Nòva.
A chi è rivolto Accordo Galattico
Tempi Ciclico a raggio lungo
66 3. Appendici
Attività Bilancio Sociale
Cos’è La progettazione e lo sguardo verso il futuro hanno bisogno
di una guida, pensata per monitorare e valutare ma anche
di comunicare in maniera puntuale ed efficacie all’esterno
il reale valore di quello che è stato fatto (e in questo
modo avere un sguardo pi√π ampio e autorevole su quello
che sarà possibile fare).
A chi è rivolto Accordo Galattico
Tempi Ciclico a raggio lungo
Attività Piattaforma Gestionale
Cos’è Coordinare e gestire attivit√† e spazi √® tutt’altro che
facile, per questo avere a disposizione strumenti a
sostegno è di fondamentale importanza. La giusta
piattaforma facilita la comunicazione tra le parti e
supporta i processi di gestione e l’ordine tra i diversi pezzi
del puzzle che vanno a incastrarsi tra loro.
A chi è rivolto Accordo Galattico
Tempi Ciclo continuo
67 3.1. Costellazione di rituali
Attività Calendario Fisico
Cos’è Se le attivit√† sono parte integrante dell’anima dello
spazio, allora la possibilità di avere un grande calendario
che comunichi a chi passa dalla Caserma che cosa sta
avvenendo tra le mura degli spazi è di fondamentale
importanza. L’informazione del pubblico √® importante
affinché le attività crescano e vengano supportate
dalla comunità. Un calendario interattivo, inoltre, può
diventare un oggetto identificato e evocativo dello spazio,
diventando nell’immaginario come oggetto-simbolo dello
spazio.
A chi è rivolto Nova Spazio
Tempi Ciclo continuo
Attività Attivazione Membership
Cos’è L’attivazione dell’Accordo galattico con una nuova realt√†
avviene attrraverso un processo di qualificazione e
validazione dei requisiti fissati nell’accordo e prevede un
meccanismo di mutuo scambio di risorse.
A chi è rivolto Accordo Galattico
Tempi Estemporaneo
68 3. Appendici
Attività Portineria di quartiere
CosՏ La portineria di quartiere può rappresentare un
primo incontro con Nòva e i suoi servizi, capace di
attivare processi di comunità e attirare il pubblico
inconsapevole della città attraverso a servizi utili a tutti.
Nel tempo la portieria è un strumento capace di inserirsi
nell’immaginario comune come punto di incontro tra
l’esterno e N√≤va, oltre che uno spazio di possibilit√†.
A chi è rivolto Nova Spazio
Tempi Ciclo continuo
Attività Call to action
Cos’è Le call to action permettono di aprire a nuove proposte
e persone, includendo nuove progettualità ed
individualità. Sono un momento di inclusione e confronto
che possono innescare nuove collaborazioni virtuose.
A chi è rivolto Citt√†
Tempi Ciclico a raggio lungo
69 3.1. Costellazione di rituali
Attività Accordo Galattico
Cos’è Accordo di rete tra enti che “abitano” in modo qualificato
lo spazio sia in senso fisico che progettuale.
A chi è rivolto Accordo galattico
Tempi Ciclo continuo
Attività Beta Permanente
Cos’è Ricerca e sperimentazione continua sono il motore
dell’innovazione. Ogni nuovo strumento apre a nuove
suggestioni.
A chi è rivolto Nova Spazio
Tempi Ciclo continuo
70 3. Appendici
Attività Programma annuale
Cos’è Output programmatico annuale tra i partecipanti
all’acordo galattico, i servizi sociali del comune e terzi
esterni che partecipano in via rilevante al progetto per la
determinazione delle linee di indirizzo annuale.
A chi è rivolto stazione orbitante / cabina di regia
Tempi Ciclico a raggio lungo
Attività Agor√†
CosՏ Incontro di tutte le realtà che vivono lo spazio Nòva
per ascoltare e condividere bisogni e proposte in modo
partecipativo.
A chi è rivolto Nova Spazio
Tempi Ciclico a raggio lungo
71 3.1. Costellazione di rituali
Attività Cassetta delle Lettere
Cos’è Il tema dell’ascolto si traduce anche nella ricerca continua
di feedback. Il format della cassetta della lettere permette
di raccogliere i bisogni e le necessità di chi effettivamente
usufruisce dei servizi e che fornirà di conseguenza un
insight importante per permettere la co-progettazione in
base alle reali esigenze, oltre che permettere uno sguardo
altro su quello che si sta svolgendo all’interno dello spazio.
A chi è rivolto Comunit√† di utenti
Tempi Ciclo continuo
Attività Pagina Web
CosՏ La pagina web è la porta virtuale di accesso allo spazio
Nòva, una piattaforma che ha la doppia funzione di
comunicazione e di raccolta dati rispetto a persone che
orbitano attorno al progetto. E’ anche uno spazio per
feedback e restituzioni.
A chi è rivolto CItt√†
Tempi Ciclo continuo
72 3. Appendici
Attività Formazione Relazionale
Cos’è Sviluppo e integrazione di quegli strumenti relazionali
che facilitano l’ascolto reciproco, la gestione e la
trasfromazione dei conflitti in una risorsa per la
collaborazione. Ciò favorisce consenso e orizzontalità
nelle dinamiche di gruppo.
A chi è rivolto Stazione orbitante / cabina di regia
Tempi Ciclico a raggio lungo
Attività Aggancio hotspot
Cos’è Comunicazione diffusa di Nova spazio all’interno di
contesti di forte affluenza, come università, scuole,
luoghi di agregazione giovanile attraverso la distribuzione
di materiale grafico e digitale. Questo permette a Nova di
rendersi visibile e approcciare i suoi potenziali utenti.
A chi è rivolto Comunit√† di utenti
Tempi Ciclico a raggio medio
73 3.1. Costellazione di rituali
Attività Piattaforma Comunicazione
Cos’è Una piattaforma di comunicazione efficace permette a
Nova di creare un gruppo di progetto coeso e sempre
informato sulla gestione degli spazi, dei tempi, delle
attività e degli avanzamenti progettuali. La piattaforma
può assumere diverse formati ed essere integrata o
complementare agli strumenti gestionali.
A chi è rivolto Comunit√† di utenti
Tempi Ciclo continuo
Attività Installazione Visuali
Cos’è Iniseme di artefatti fisici progettati al fine di promuovere,
comunicare e rendere visibile Nova dentro e fuori dai
suoi spazi di pertinenza: si tratta di insegne, grafiche,
segnaletica, campagne pubblicitarie, installazioni
pubbliche che possono essere progettate su misura per
calamitare l’attenzione e l’interesse delle persone per
avvicinarle a Nova dalla città.
A chi è rivolto CItt√†
Tempi Ciclico a raggio medio
74 3. Appendici
Attività Open Days
Cos’è Eventi di presentazione dei partner di Nova, delle
rispettive attività, dei percorsi di formazione e degli spazi
di opportunit√† disponibli all’interno di Nova. Negli open
days gli attori di Nova invitano ed incontrano i cittadini per
proporgli un’idea delle attivit√† e servizi offerte durante
l’anno.
A chi è rivolto CItt√†
Tempi Ciclico a raggio lungo
Attività Corsi professionali
Cos’è Percorsi di formazione professionalizzante, per attrarre
nuovi pubblici offrendo un servizio di orientamento al
mondo del lavoro. I corsi mirano ad accompagnare le
persone nello sviluppo di nuove competenze e abilità,
creando connessioni con gli ambiti operativi dei partner di
Nòva.
A chi è rivolto Citt√†
Tempi Ciclico a raggio medio
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Z — Guida galattica per In-Nòva-tor*

  • 2.
  • 4.
  • 5. 5 1.0. Introduzione 1.0. Introduzione Dopo una prima introduzione pensata per dirigere la lettura dei materiali troviamo la Mappa delle Orbite, lo strumento per orientarsi nella galassia di Nòva. Di seguito a questa c’è la Mappa dei Rituali Galattici: la rampa di lancio verso il futuro, dove rituali e strumenti vengono contestualizzati rispetto le Orbite che toccano e permeano. Tutte queste proposte di strumenti e rituali sono raccontate sinteticamente nella Costellazione dei Rituali, mentre nella Vista Telescopica dei Rituali è possibile approfondire quattro di queste attività. In chiusura un’Appendice di Buone Pratiche dove lasciarsi ispirare da soluzioni già messe in atto in altri contesti.
  • 6.
  • 7. 7 1.1. Le Mappe 1.1. Le Mappe Questa Mappa dei Rituali Galattici vuole fungere da rampa di lancio per il futuro. Orientare e suggestionare gli abitanti dello spazio Nòva affinché cresca e si espanda verso pianeti lontani e inesplorati. Siamo partiti dai bisogni e dalle sfide emerse dalle interviste e dall’analisi dei processi organizzativi e di relazione per delineare una mappa di proposte, che si pongono in ottica esplorativa e non risolutiva. Quest’ultime sono da intendersi come un’integrazione e un’espansione dei processi e delle attività già presenti, tenendo ben a mente il lavoro che è stato svolto e che tutti i giorni viene portato avanti dentro e fuori le mura dell’ex Caserma Passalacqua. I rituali e gli strumenti proposti non possono esimersi da un costante lavoro di formazione interna. Formazione che non è da intendersi come colmatura di lacune, ma come percorso di crescita e ricerca continua. La co-progettazione, infatti, per sua stessa natura tende ad una costante apertura e tensione verso la scoperta e l’esplorazione. Questa esplorazione deve però prima di tutto essere capace di curare le relazioni e dare valore alle persone che si addentrano in questo viaggio. Gli esploratori devono essere capaci di custodire la loro identità comunitaria, di coltivare fiducia e rispetto in maniera orizzontale- senza dimenticare una buona dose di curiosità e apertura verso l’alieno. Soltanto allora potranno lanciarsi verso galassie inesplorate.
  • 8. 8 1. Rituali di relazioni galattiche Per ogni rituale/strumento è segnalata la sua ricorrenza nel tempo, che può essere estemporanea, continuativa o ciclica- con diversi tipi di raggio d’azione. Rituali e strumenti sono inseriti a loro volta in cinque macro- categorie che ne definiscono il senso. Queste categorie sono: □□ Cura: tutte quelle pratiche volte al consolidamento delle relazioni che hanno un focus sulle persone e l’identità del loro pianeta. □□ Gestione: rituali e strumenti volti a far girare gli ingranaggi e avere sempre la traiettoria sotto tiro. □□ Co-progettazione: buone pratiche e proposte per accompagnare gli abitanti presenti e futuri verso l’esplorazione di nuove galassie. □□ Codice & Linguaggio: pratiche e attività pensate per affinare un linguaggio comune, che sia riconoscibile sia per chi vive ogni giorno lo spazio sia per gli alieni che lo approcciano da fuori. □□ Servizi: proposte e suggestioni per nuove esplorazioni che creino valore per tutta la galassia.
  • 9. 9 1.1. Le Mappe Nella Mappa sono mostrati i livelli di permeabilità che i rituali e gli strumenti raggiungono rispetto le Orbite di Nòva. Ogni azione è inserita in riferimento alla sua Orbita principale, è poi segnalato in quale direzione si espande, andando a contaminare le Orbite circostanti. Le Orbite si dividono in: □□ Stazione Orbitante: composta dall’associazione Nòva (rappresentati dell’Accordo Galattico) e dai servizi sociali del comune. □□ Accordo Galattico: la rete dei soggetti privati che abitano lo spazio in senso fisico e progettuale. □□ Nòva Spazio: tutti i soggetti che operano e svolgono attività all’interno dello spazio □□ Comunità di utenti l’utenza che usufruisce dei servizi proposti all’interno dello spazio. □□ Città inconsapevole quella parte di cittadinanza che ancora non conosce Nòva e i locali dell’ex Caserma.
  • 10.
  • 11. 11 1.2. Vista telescopica dei rituali 1.2. Vista telescopica dei rituali Le tabelle seguenti approfondiscono in dettaglio quattro rituali con un riferimento a casi studio nazionali e internazionali.
  • 12. 12 1. Rituali di relazioni galattiche Titolo Piattaforma gestionale Sfida Fornire a Nova una risposta facile e comprensibile alla sfida di gestire tempi, spazi, persone e compiti attraverso un linguaggio comune. La piattaforma si pone come integrazione ai più comuni mezzi di calendarizzazione attualmente in uso a Nova ad oggi limitato alla gestione di tempo e spazio. Che cos'è? La piattaforma gestionale è uno strumento fisico e/o digitale pensato per migliorare la collaborazione di gruppo e la gestione del lavoro. Aiuta a gestire ruoli e attività in un unico strumento: permette ai gruppi di creare progetti, assegnare compiti ai compagni di squadra, specificare scadenze e comunicare le attività. Alcuni includono anche strumenti di reporting, calendario e altro ancora. Come funziona? Essendo una piattaforma gestionale collettiva, è essenziale che vengano coinvolti i rappresentanti delle associazioni e che siano a conoscenza del linguaggio e della struttura dello strumento (ad esempio attraverso un momento di formazione interna). All’interno della piattaforma è possibile creare e gestire le esigenze di Nova da desktop, da mobile o tramite sistemi analogici. Essa rende visibile il raggio di azione del progetto, tutti le mansioni che include, e chi ne è responsabile. Può essere gerarchizzata attraverso ruoli e privilegi limitando o ampliando l’accesso ad essa in base alle esigenze. Lo strumento gestionale può essere generico o progettato ad hoc per Nova.
  • 13. 13 1.2. Vista telescopica dei rituali A chi è rivolto? Lo strumento è rivolto alla cabina di regia e ai rappresentati delle diverse associazioni di Nova. Può servire solo come strumento organizzativo interno o anche come mezzo per ricevere e gestire prenotazioni degli spazi o proposte dall’esterno. Quando? Sempre! Lo strumento gestionale risulta efficiente attraverso l’utilizzo, l’aggiornamento e la consultazione quotidiana a livello interno. Per gli attori esterni l’interazione con la piattaforma sarà puntuale, sulla base delle loro esigenze. Traiettoria Per implementare l’utilizzo di piattaforme gestionali si può partire dall’ ottimizzazione della gestione del calendario condiviso per creare una visione comune e aggiornata delle attività e dello spazio. Successivamente è consigliato introdurre piattaforme gestionali generiche (come Wrike), attraverso la formazione interna. Infine si può decidere di intraprendere la progettazione e sviluppo di uno strumento di gestione su misura, integrato con il sito web di Nova.
  • 14. 14 1. Rituali di relazioni galattiche Caso Studio 1 "Lavagna/bacheca: È uno strumento fisico utilizzato in svariati contesti per la gestione di spazi per eventi continuativi o puntuali e per la programmazione settimanale. È una pratica molto diffusa, di semplice consultazione e implementazione, utilizzata in luoghi dove convivono varie realtà come ad esempio Rinascimenti sociali a Torino. https://rinascimentisociali.org/ Caso studio 2 "Filavia: app utilizzata dalla pubblica amministrazione per qualunque tipo di situazione che necessiti una gestione attenta del flusso delle persone. Consente un accesso ai servizi utile, ordinato e dinamicamente ottimizzato. Attualmente in uso al comune di Verona e Bergamo https:// www.filavia.it/ Caso studio 3 "Wrike/Asana: è una soluzione online, in lingua italiana per la collaborazione e la gestione di progetti con cui organizzare i processi di un gruppo di persone in modo più efficiente e in tempo reale. Gestisce i compiti e la loro assegnazione da parte dei diversi gruppi, l'occupazione degli spazi, le tempistiche e scadenze. https://www.wrike.com/it/ https:// asana.com/” Caso studio 4 Gestionale Nova: (da sviluppare) Il gestionale sviluppato su misura è una piattaforma digitale integrata con il sito di Nova, suddivisa in due parti: una dedicata alla gestione interna e una per la prenotazione di spazi e servizi da parte degli esterni. Titolo Piattaforma gestionale
  • 15. 15 1.2. Vista telescopica dei rituali
  • 16. 16 1. Rituali di relazioni galattiche Sfida Creare identità comunitaria di un gruppo che si è appena costituito e ha bisogno di rafforzare la coesione rispettando le diversità. Per crescere in modo sano e forte il gruppo ha quindi necessità di attivare pratiche capaci di prendersi cura delle relazioni interne. Guardando al futuro la sfida sarà quelle di riuscire ad includere nuovi associati come parte integrante del gruppo costituito, farli sentire accolti e a loro agio. Che cos'è? Per Team Building in generale si intende il complesso delle attività dirette a favorire la comunicazione e a stabilire un clima di fiducia e di collaborazione tra i componenti di un gruppo. In particolare si tratta di esperienze pensate per rafforzare l’identità del gruppo attraverso attività informali che esplorano il singolo in quanto elemento della comunità. Per la buona riuscita del progetto è imprescindibile prendersi cura delle relazioni che intercorrono tra i soggetti che lo realizzano ogni giorno. Titolo Pratiche di relazione
  • 17. 17 1.2. Vista telescopica dei rituali Come funziona? Attraverso attività informali e ludiche le tecniche di team building creano e/o rafforzano relazioni sotterranee ma necessarie affinché il gruppo si riconosca in un’unica comunità. L’ascolto dell’altro e la condivisione di pratiche inconsuete sono fondamentali per rafforzare la fiducia dei singoli verso gli altri e verso il gruppo. Queste esperienze sono capaci di mettere in evidenza caratteristiche dell’altro che in ambito lavorativo potrebbero non essere state percepite. Il Team Building, inoltre, ha un ruolo fondamentale nella creazione di una memoria collettiva capace di unire attraverso la delineazione di ricordi comuni e positivi. Questo tipo di attività sono molto importanti per (ri)conoscere le diversità delle singole entità del gruppo, accettarle e trasformarle in un punto di forza per il team. Creare coesione tra le persone attraverso la cura delle relazioni è il primo passo per creare un’identità di gruppo forte che permetta al progetto di diventare solido e coerente ai propri valori.
  • 18. 18 1. Rituali di relazioni galattiche A chi è rivolto? Il team building è innanzitutto rivolto alla cabina di regia, una volta consolidati i rapporti di questo gruppo è utile aprire l’attività anche a Nòva Spazio in modo che le relazioni vengano solidificate anche tra gli “abitanti” dello spazio. Quando? La cadenza dipende dalle singole azioni che si sceglie di portare avanti, ma come attività più ampia è necessario che sia attivata con ciclicità. Traiettoria Per iniziare un percorso di team building si può partire attraverso pratiche soft che inseriscono momenti di confronto e ascolto nella quotidianità, per esempio porre l’attenzione sulle persone a inizio e fine assemblea. Successivamente è bene inserire pratiche concentrate più verticalmente sulla riflessione e esplorazione di tematiche legate all’attenzione emozionale, senza dimenticare l’importanza di lavorare sull’incontro dei corpi delle persone che formano il gruppo. Pratiche più continue come workshop o laboratori possono essere supportate da pratiche di retreat- pensate per consolidare rapporti fuori dallo spazio canonico, favorendo la costruzione di una memoria collettiva. Per quanto riguarda l’allestimento dei ritiri è utile attivare pratiche di co-organizzazione: capire quali sono i bisogni e le volontà del gruppo per poi formare sottogruppi che si occuperanno di sviluppare una delle attività previste per favorire la coesione e la partecipazione già da un primo momento di organizzazione. Titolo Pratiche di relazione
  • 19. 19 1.2. Vista telescopica dei rituali Caso studio 1 Retreat - Per retreat si intende un momento pensato per rafforzare le relazioni al di fuori del contesto di riferimento (in questo caso lo spazio Nòva). Un’esperienza all’interno della quale sperimentare giochi e attività che abbiano come focus l’altro e la condivisione. Non esiste una regola per definire il perfetto retreat, può trattarsi di due giorni in montagna, una settimana in barca, un giornata al mare o nel bosco: anche in questo caso l’importante è capire i bisogni e le necessità del gruppo coinvolto. Un esempio di buone pratiche in questo campo è il Buen Retiro di Kilowatt, iniziato come retreat per i soci è stato poi allargato anche ai dipendenti. Quest’anno i soci e i dipendenti della cooperativa si trasferiranno per due giorni in un rifugio in mezzo ai boschi dei colli bolognesi. Lì ci saranno diverse attività, che vanno da giochi di ascolto ad attività fisiche, si cucina e mangia insieme e ci si concentra sull’altro e sul rafforzare o intessere le relazioni umane e l’identità di gruppo al tempo stesso. L’organizzazione delle attività è aperto: ognuno può decidere di partecipare in un gruppo di lavoro (musica, food, giochi, momenti di condivisione, necessità) che si occuperà di organizzare una sezione del retreat, oppure in alternativa si può liberamente decidere di lasciarsi semplicemente stupire! Pratiche di questo tipo sono un fatto importante che vanno ad incidere sul bilancio di impatto: l’impatto positivo delle azioni sulle relazioni è un indicatore di benessere e forza del gruppo e del progetto! https://kilowatt.bo.it/ bilancio-di-impatto-5-anni/#cogestire/1
  • 20. 20 1. Rituali di relazioni galattiche Titolo Pratiche di relazione Caso studio 2 Per aumentare la consapevolezzo dell’altro e di conseguenza la forza del gruppo in quanto uno è utile prevedere di organizzare attività laboratoriali che si concentrino sulle tematiche relazionali in senso di ascolto emozionale e corporeo. Esperienze, quindi, che facciano lavorare e riflettere sulle emozioni personali e condivise e che mettano in campo la sfera delle relazioni in maniera corporea. Per questo motivo sono molto utili workshop che si concentrano sul corpo come per esempio danza o teatro, ma anche esperienze più focalizzate sull’aspetto emozionale come laboratori su arte relazionale e soft skills. A seconda dei bisogni del gruppo si possono pensare e proporre diversi workshop e laboratori, anche per andare più a fondo sulle dinamiche di gruppo e, perché no, anche per far emergere problematiche latenti e capire come risolvere in quanto gruppo. https://leserre.kilowatt.bo.it/arte-relazionale- e-soft-skills-corso-con-artway-of-thinking/ | https:// www.youtube.com/watch?time_continue=40&v=UnB9y_ c8pdE&feature=emb_logo
  • 21. 21 1.2. Vista telescopica dei rituali Caso studio 3 Coltivare le relazioni significa creare legami ma anche saper rispettare i limiti delle altre persone del gruppo. Per questo inserire pratiche di ascolto e condivisione durante riunioni e assemblee è una buona pratica per umanizzare anche situazioni più formali. È utile prevedere questo tipo di pratiche ad inizio e fine riunione, come una sorta di check in e check out delle energie e degli stati d’animo delle persone. La tecnica più semplice e intuitiva è quella di ricordarsi sempre di prendere il tempo per chiedere a tutti quanta energia hanno ad inizio riunione per confrontarla con quella a fine riunione. Questo è utile per il gruppo per capire come suddividere i carichi di lavoro e come prendersi cura dell’altro durante momenti di tensione. L’attenzione sull’altro e sul gruppo è fondamentale: ogni facilitatore deve sempre tenere le antenne tese e capire se l’energia del gruppo ha bisogno di essere ravvivata, se c’è bisogno di scaricare la tensione muovendo un po’ il corpo o se invece è il caso di prendersi un momento per chiarire gli scopi e gli intenti. Online sono presenti molti strumenti utili per fare attività che abbiano come scopo Ascolto & Condivisione. https:// www.tejeredes.net/tecnolog%C3%ADas-sociales/ts-cuidar- personas Caso studio 4 Gestionale Nova: (da sviluppare) Il gestionale sviluppato su misura è una piattaforma digitale integrata con il sito di Nova, suddivisa in due parti: una dedicata alla gestione interna e una per la prenotazione di spazi e servizi da parte degli esterni.
  • 22. 22 1. Rituali di relazioni galattiche Sfida Durante la fase di ricerca con operatori di Nòva, utenti e cittadini è emersa la poca conoscenza da parte dei cittadini dello spazio e la necessità da parte di chi già lo usa, di un punto di accoglienza. Da questi suggerimenti nasce la riflessione sulla possibilità di individuare delle pratiche attrattive che creino un punto di accoglienza e connessione tra le diverse realtà. Che cos'è? La portineria di quartiere è un modello sperimentale di condivisione di servizi di prossimità che ha come obiettivo quello di tessere relazioni e risolvere problemi quotidiani. L’intenzione è quella di stabilire una strategia in grado di migliorare la qualità della vita nel quartiere, ampliando la possibilità di incontri e aumentando le opportunità lavorative. La portineria, nelle sue varie forme, si configura infatti come magnete urbano capace di creare sinergie tra individui e collettività, persone che necessitano di aiuto o persone che semplicemente desiderano ritrovare la dimensione umana del territorio in cui vivono. Titolo Portineria
  • 23. 23 1.2. Vista telescopica dei rituali Come funziona? Le portinerie di quartiere spesso nascono da movimenti dal basso e si inseriscono in contesti spaziali-comunitari più o meno forti. Infatti, queste realtà possono nascere come servizi all’interno di bar o spazi di coworking, dalla trasformazione di spazi abbandonati come edicole o da cooperative sociali. I servizi offerti sono dei più disparati, dalla ricezione di pacchi, spesa a domicilio, mansioni manuali o digitali, ricerca di esperti o come centro informativo. I servizi offerti possono essere gratuiti, a pagamento secondo un sistema di abbonamento o su base di scambio mutuale tra individui. In diversi casi, la nascita di queste esperienze è stata favorita dalla vincita di bandi, finanziamenti pubblici, aiuto di fondazioni o sponsor privati. Per le portinerie di quartiere non c’è un modello di sostenibilità economico autonomo definito ma sicuramente ci sono dei buoni esempi in tutta Europa a cui fare riferimento.
  • 24. 24 1. Rituali di relazioni galattiche A chi è rivolto? La portineria di quartiere è un strumento che potrebbe dare beneficio all’intero sistema di Nòva ed essere un ponte con l’esterno. Oltre ad essere un punto di accoglienza e gestione interno, potrebbe essere un servizio di logistica e punto informazione per l’intera comunità novarese. Quando? La portineria può essere attivata subito dipendentemente dalle risorse umane e strumentali. Ovviamente si potrebbe partire anche con un servizio svolto in determinati giorni della settimana, magari quando ci sono più attività o eventi, fino ad arrivare ad un servizio completo durante la settimana. Traiettoria Dal momento che lo spazio Nòva attualmente non presenta un punto di accoglienza, nell’immediato futuro potrebbe essere utile predisporre un servizio di portineria per coordinare l’utilizzo degli spazi Nòva e indirizzare gli utenti verso le attività presenti. In una seconda fase immaginiamo un’evoluzione della portineria, quale punto di connessione di Nòva con il quartiere e la città, fornendo servizi alle persone come punto informazione, ritiro pacchi, scambio mutuale di competenze. Titolo Portineria
  • 25. 25 1.2. Vista telescopica dei rituali Caso studio 1 “La Portineria di BASE (Milano): hub di servizi e diffusione di tutte le attività presenti nel polo ex-Ansaldo, ma anche dei principali eventi e luoghi di innovazione sociale e culturale della città. Sono in fase di attivazione servizi di prossimità per i cittadini come: la ricezione dei pacchi, la cura delle piante e degli animali domestici, il ritiro della lavanderia. https://base.milano.it/prototipo-1-la-portineria/ Caso studio 2 “Sèm chi (Monza): servizio co-progettato a seguito di una ricerca etnografica all’interno del quartiere attraverso questionari e interviste nel quartiere.Successivamente è avvenuta una mappatura di competenze e interessi degli abitanti disponibili a candidarsi per fornire dei servizi, e una raccolta di adesioni all’albo dei fornitori di fiducia di Semi. In questa fase di test, la strategia commerciale si caratterizza per un approccio personalizzato e artigianale, da cucire sulle necessità reali dei singoli. http://www.semchi.it/progetto/ Caso studio 3 “Allo Bernard (Tolosa): l’associazione offre servizi di portineria per residenti e aziende nel centro della città di Tolosa tra cui manutenzione degli spazi verdi, consegne a domicilio, aiuto informatico. Ha progettato inoltre una gamma di servizi specifici per gli anziani per aiutarli a risolvere piccoli problemi quotidiani ed evitarne l’isolamento anche attraverso attività collettive. http://allo-bernard.fr/ Caso studio 4 Gestionale Nova: (da sviluppare) Il gestionale sviluppato su misura è una piattaforma digitale integrata con il sito di Nova, suddivisa in due parti: una dedicata alla gestione interna e una per la prenotazione di spazi e servizi da parte degli esterni.
  • 26. 26 1. Rituali di relazioni galattiche Sfida Nova ha rilevato il bisogno di fondere le competenze dei vari attori per allinearle in modo sinergico per avviare progetti condivisi, creare coesione interna su vari livelli e sul lungo termine coinvolgere gli utenti per raccogliere e rendere proficue le idee dal basso. Oltre all’ applicazione all’interno del metodo progettuale, Nova è interessata ad integrare la co-progettazione come strumento orizzontale per il confronto interno, lo sviluppo e la gestione delle attività. Che cos'è? Il Co-design è un approccio di progettazione che tenta di coinvolgere attivamente tutti i “portatori di interesse” (impiegati, partner, clienti, cittadini, utenti finali) nel processo di progettazione, col fine di contribuire a garantire che il prodotto incontri i loro bisogni e che sia usabile. Recenti studi suggeriscono che i progettisti siano portati a creare idee e concetti più innovativi quando lavorano in un ambiente di progettazione partecipata, di quanto non facciano autonomamente. Titolo Co-progettazione
  • 27. 27 1.2. Vista telescopica dei rituali Come funziona? Il progetto diventa processo quando si apre alla partecipazione delle persone portatrici di interesse, sia nella definizione del problema che nella sperimentazione di idee ed eventuali soluzioni, avendo esse stesse la capacità di validare quanto scoperto durante le fasi creative. E’ un processo di ricerca e di relazione, che mutua pratiche e le rivoluziona per creare proposte ad-hoc, molto spesso adottando una logica open source cioè di adattamento e miglioramento di quanto viene condiviso tra le persone. E’ un processo collettivo, che coinvolge la persona nella sua dimensione sociale e relazionale e la situa nel proprio territorio contribuendo a creare Comunità di Luogo. Si cerca di stimolare e attivare processi di intelligenza collettiva, intesa come capacità di mutuare risorse e strumenti per lavorare di forma congiunta, creando spazi di ascolto, di fiducia reciproca e dunque di co-apprendimento. Per fare incontrare costruttivamente la dimensione personale e comune, individuale e collettiva, è necessario attivare quei meccanismi che siano in grado di costruire delle relazioni che valorizzano le persone dando vita ad un movimento circolare nel quale il prendersi cura dell’altro permette di crescere e di fare emergere la propria individualità, in un ambiente che stimola la collaborazione.
  • 28. 28 1. Rituali di relazioni galattiche A chi è rivolto? Si tratta di un panorama di strumenti organizzativi e relazionali di cui si può dotare l’intero spazio Nòva, all’interno dei diversi livelli di coinvolgimento decisionale, gestionale e operativo. Quando? E’ un processo continuo, all’interno del quale attivare ciclicamente diversi strumenti per garantire l’ascolto attivo, l’apertura a nuove opportunità, lo sviluppo di progetti condivisi e la valutazione e successiva iterazione degli stessi. Traiettoria La coprogettazione ricerca la costruzione di consenso, attraverso azioni di ascolto dei bisogni e adattamento delle proposte ai mutamenti dei soggetti coinvolti nel tempo. Per arrivare ad avere un impatto sostenibile nella comunità è necessario passare dalla costruzione di relazioni di stima e fiducia tra i soggetti coinvolti, da un lato, e la co- responsabilizzazione e le capacità di delega dall’altro. E’ un processo di empowerment, di abilitazione delle persone coinvolte, che punta al superamento dello stigma operatore - utente e che deve trovare il tempo di depositare ed essere integrato. Il punto di partenza che si propone è un approccio graduale a queste metodologie, iniziando a piccola scala per poi trasferirlo ad una scala organizzativa e decisionale che coinvolga l’intero Nòva spazio in maniera trasversale. Titolo Co-progettazione
  • 29. 29 1.2. Vista telescopica dei rituali Caso studio 1 Ex asilo Filangeri: è un esempio di buona pratica di costruzione del consenso/sintesi. Attraverso processi decisionali e relazioni aperte l’asilo riesce ad interfacciarsi in modo snello con il suo contesto, l’apparato di potere è ridistribuito nel gruppo, le decisioni vengono prese attraverso riunioni a cadenza mensile per accogliere proposte da parte di chiunque nel rispetto della disponibilità del calendario condiviso per quando riguarda le questioni operative la cadenza è settimanale. Nello specifico vengono creati tavoli di assemblea generale, l’obbiettivo è che ognuno si senta libero di avere responsabilità. http://www.exasilofilangieri.it/ Caso studio 2 XYZ2020. Laboratorio residenziale di una settimana ideato ed implementato dalla Scuola Open Source. Si compone di tre gruppi di lavoro: X (identità), Y (strumenti), Z (processi). E’ un momento che innesca il confronto tra diverse parti attraverso dialogo, scambio di idee, strumenti di aggregazione sociale e riflessione su possibili innovazioni. Uno scambio tra comunità di pratica e comunità di luogo. http://www. lascuolaopensource.xyz/xyz-exfadda Caso studio 3 Layers Relazionali. Realizzazione di una mappa a partire dalla sovrapposizione di layers relazionali, strati che si formano in un contesto grazie a forme di relazione che costituiscono legami. Cartografia sociale per l’Economia dei Distretti: un metodo operativo (Mappatura Layers relazionali - NEMO - https://zenodo.org/record/2578257#.XWkN1C4za00) Caso studio 4 Gestionale Nova: (da sviluppare) Il gestionale sviluppato su misura è una piattaforma digitale integrata con il sito di Nova, suddivisa in due parti: una dedicata alla gestione interna e una per la prenotazione di spazi e servizi da parte degli esterni.
  • 30. 30 1. Rituali di relazioni galattiche
  • 31. 31 1.3. Appendice di buone pratiche 1.3. Appendice di buone pratiche □□ Scambio doni. Momenti di incontro aperti al quartiere in cui ognuno/a prepara un regalo da condividere con un’altra persona. La possibilità di aprire questi momenti al quartiere può essere un’occasione di incontro interpersonale e allo stesso modo di pubblicizzazione per lo spazio e le attività che vengono svolte a Nòva. Allo stesso modo la reciprocità del dono può essere generatrice di relazioni virtuose. □□ Baratto beni - servizi. Possibilità per persone con risorse limitate di accedere gratuitamente ad alcuni beni o servizi offerti e disponibili presso la caserma, all’interno di una modalità comunitaria di baratto di beni e servizi. Si potrebbe immaginare un affitto di alcuni beni (sedie, tavoli, sale per svolgimento di eventi con parenti/amici) in cambio di alcuni servizi resi (lavoro di giardinaggio, piccoli lavori di pulizie e manutenzione, lettura di libri e storie per i bambini, etc).
  • 32. 32 1. Rituali di relazioni galattiche □□ Mercatino. Organizzazione, a scadenza concordata, di mercatini aperti al quartiere e alla città, all’interno o nel piazzale della caserma. Le forme potrebbero essere: □□ Mercatino di quartiere: con banchetti, di oggettistica autoprodotta o inutilizzata. □□ Free market: esposizione di oggettistica varia e abbigliamento inutilizzato, donato dagli abitanti di Novara, che può essere preso gratuitamente da altre persone (per un numero di oggetti stabilito). □□ Book crossing. Esposizione di libri lasciati a Nòva, che possono essere esposti, letti e presi gratuitamente dalle persone che la frequentano. Si potrebbe inoltre immaginare una sala lettura. □□ Sala condivisione musica. Uno sala all’interno di Nòva in cui poter portare cd/cassetta/vinili e condividerne l’ascolto con altre persone. □□ Orto/serra comune. Orto/serra comune con alcuni alberi da frutta con acqua piovana recuperata dalle grondaie della caserma. I prodotti dell’orto potrebbero essere usati per organizzare dei pranzi comunitari □□ Spazio gioco sorvegliato. Un luogo in cui poter lasciare i/le propri/e figli/e mentre si partecipano alle attività a Nova. Il servizio da la possibilità a quei genitori che frequentano attivamente, o vorrebbero frequentare, lo spazio ma che non avrebbero la possibilità di venire se dovessero tenere i/le propri/e figli/e.
  • 33. 33 1.3. Appendice di buone pratiche □□ Spazio/attività per pensionati. Offrire la possibilità a persone pensionate di partecipare attivamente alle vita di Nòva, sia come luogo d’incontro sia come spazio in cui poter condividere le loro competenze e capacità con i giovani che frequentano le attività. □□ Sala danza. Sala specifica per la danza con il pavimento molleggiato.
  • 34.
  • 36.
  • 37. 37 2.0. Introduzione 2.0. Introduzione Nova è compresenza di attività, molteplicità di attori, rigenerazione e proprietà pubblica. Questa molteplicità richiede: □□ rete di coordinamento e gestione □□ co-progettazione □□ generazione di valore I tre strumenti sviluppati durante il laboratorio XYZ 2020 SuperNòva sono: □□ accordo galattico (accordo di rete) □□ stazione orbitante (cabina di regia) □□ alleanza spaziale (rapporto pubblico-privato)
  • 38. 38 2. Cronache galattiche
  • 39. 39 2.1- Accordo Galattico 2.1- Accordo Galattico Accordo di rete Requisiti dei partecipanti □□ Essere “disturbi significativi” nello spazio Nòva □□ Soggetti privati che “abitano” lo spazio come presenza e/o progettualità □□ L’uscita dall’accordo è consentita solo quando si abbandona l’utilizzo degli spazi e/o della progettualità comune □□ NB: possibilità di avere partner esterni sia per la rete che per i singoli attori per specifici progetti
  • 40. 40 2. Cronache galattiche Oggetto dell’accordo Livello interno □□ Regole comuni dello spazio □□ Regole comuni di “progettualità” Livello esterno □□ Rappresentanza del gruppo all’esterno (rapporti Comune, fondazioni, sponsor,...) □□ Comunicazione coordinata □□ Management (possibilità di organizzare attività comuni - es. fundraising, nuove attività, ecc.)
  • 41. 41 2.1- Accordo Galattico Regole di funzionamento Principi □□ Partecipazione □□ Autoresponsabilità □□ Fiducia □□ Costruzione di consenso □□ Rapidità □□ Flessibilità Contenuti □□ Valutazione candidature (modalità di convocazione riunioni, maggioranza e regole di voto formalizzate con buona pratica di costruzione di consenso, modalità di valutazione candidature). □□ Riunioni periodiche di organizzazione interna (periodicità riunioni, maggioranza e regole di voto formalizzate con buona pratica di costruzione di consenso, definizione rappresentanza comune, discussione e decisione strategie e condivisione risultati, possibilità di costruzione di tavoli tematici e gruppi di lavoro). □□ Relazioni periodiche (anche tramite utilizzo gestionale e reportistica su attività e attori).
  • 42. 42 2. Cronache galattiche Rappresentanza Mandato □□ Prevedere diversi tipi di mandato □□ Definire chiaramente cosa si fa per il gruppo e cosa non si fa da soli Mandato Generale □□ Senza rappresentanza (senza possibilità di firma di atti a nome dei rappresentati) □□ Termine temporale ampio (es. 3 anni) □□ Possibilità di revoca con maggioranza assoluta dei voti □□ Possibilità di “dimissioni” da parte del rappresentante
  • 43. 43 2.1- Accordo Galattico Mandato con potere di firma □□ Per certe categorie di accordi/trattative □□ Incarico con indicazioni e parametri certi □□ Possibilità di firma per conto di tutti i soggetti rappresentati □□ Breve termine determinato sulla base specifica dell’accordo/trattativa Delega □□ Prevedere la possibilità di delegare soggetti specifici su particolari temi (es. fundraising, questioni giuridiche, opere architettoniche...) per sfruttare competenze, disponibilità e risorse dedicate
  • 44. 44 2. Cronache galattiche Relazione con altri soggetti che “abitano lo spazio” □□ STAZIONE ORBITANTE cabina di regia (---> vd. schede specifiche) □□ Riunioni di ascolto e allineamento con gli altri soggetti, anche esterni, che “abitano” lo spazio, ad es. organizzazioni che non fanno parte dell’Accordo Galattico (modalità di convocazione riunioni, regole di voto e maggioranza richiesta, definizione progettualità e sinergie, definizione regole per lo spazio e la calendarizzazione attività) - AGORÀ (---> vd. schede specifiche) Confini □□ ALLEANZA SPAZIALE rapporto pubblico/privato (---> vd. schede specifiche) Quadro generale che definisce i confini della relazione, delle possibilità, degli attori e del tempo
  • 45. 45 2.2- Stazione orbitante 2.2- Stazione orbitante Cabina di regia Partecipanti □□ Servizi sociali del Comune di Novara (soggetto che co- abita lo spazio Nòva) □□ Eventuali uffici/settori del Comune di Novara se co- abitanti lo spazio Nòva in futuro □□ Partecipanti all’Accordo Galattico (tutti i componenti o solo il rappresentante comune in funzione dell’oggetto degli incontri e dei possibili inviti) □□ Soggetti esterni che co-abitano lo spazio fisico e/o progettuale senza essere parte della rete: esempio, Università, TOPIX...]
  • 46. 46 2. Cronache galattiche Oggetto □□ Strategia e co-progettazione (obiettivi, risorse, milestones, tempistiche, ecc.) □□ Economie di scala (ripartizione risorse, innovazioni e trasformazioni, funzioni d’uso, ecc.) □□ Funzionigramma (chi fa cosa) □□ Stato dell’arte su attività e attori □□ Regole comuni dello spazio (calendario, ecc.) □□ Opere sullo spazio (riparazioni, piccole innovazioni, ecc.) Regole di funzionamento □□ Esistono due tipi di incontri previsti nella Stazione Orbitante: □□ Plenario (possono partecipare tutti i componenti dell’Accordo Galattico, oltre il rappresentante dell’Accordo Galattico e i soggetti esterni all’Accordo). Oggetto: strategia e co-progettazione, economie di scala (ripartizione risorse, innovazioni e trasformazioni, funzioni d’uso, ecc.), funzionigramma, stato dell’arte su attività e attori.
  • 47. 47 2.2- Stazione orbitante □□ Operativo (partecipano il rappresentante dell’Accordo Galattico e i soggetti esterni all’Accordo che abitano lo spazio fisico di Nòva). Oggetto: regole comuni dello spazio (calendario, ecc.), opere sullo spazio (riparazioni, piccole innovazioni, ecc.), verifica efficacia funzionigramma. □□ In queste riunioni è privilegiata la buona pratica della costruzione di consenso. Nei casi in cui non fosse possibile giungere a tale consenso unanime, si procederà a votazione a maggioranza. In questi casi, sarà determinante stabilire preventivamente tematiche sulle quali uno o più dei partecipanti abbiano diritto di veto (ad esempio, impiego risorse proprie). □□ NB Deleghe e inviti: □□ è sempre possibile invitare soggetti informati su tematiche da trattare; □□ è sempre possibile delegare il rappresentante dell’Accordo Galattico da parte dei partecipanti dell’Accordo.
  • 48. 48 2. Cronache galattiche MONITORAGGIO □□ Periodicamente la Stazione Orbitante verifica lo stato dei propri “strumenti di bordo”: □□ raggiungimento degli obiettivi; □□ verifica dei risultati raggiunti, ancora da raggiungere, risultati non previsti; □□ identificazione delle milestones e verifica rispetto tempo/azione.
  • 49. 49 2.3- Alleanza spaziale 2.3- Alleanza spaziale rapporto pubblico/privato Oggetto □□ Quadro generale che definisce i confini della relazione e delle possibilità, degli attori e del tempo tra il Comune di Novara e gli enti di Nòva. Spazio nòva □□ Spazi di proprietà del Comune interessati da un processo di ristrutturazione e riqualificazione (ex Caserma Passalacqua).
  • 50. 50 2. Cronache galattiche Premesse □□ La ex caserma Passalacqua è un bene immobile di proprietà pubblica (Comune di Novara), che è sede sia dei servizi sociali del Comune, sia delle attività a finalità sociale di alcune associazioni che nel 2017 hanno risposto a una manifestazione di interesse. Nel tempo le associazioni si sono poste come interlocutori qualificati per i Servizi Sociali e per il Comune in generale, tanto da rendere ipotizzabile e desiderabile un percorso di co-progettazione tra ente pubblico e enti privati utile a creare una gestione dello spazio innovativa e coerente con la trasformazione del contesto urbano e sociale che il Comune di Novara sta affrontando e affronterà. □□ L’attuale concessione prevede un orizzonte temporale di due anni. Questo spazio temporale necessita di essere ripensato ed espanso nel prossimo accordo per consentire una progettazione efficace ed in grado di offrire riscontri significativi in termini di funzionamento dei modelli e di impatto sul tessuto sociale e urbano cittadino. La maggiore dilatazione temporale potrà essere controbilanciata da momenti intermedi di confronto e monitoraggio, anche prevedendo clausole rimodulabili a seconda dell’andamento del progetto. La natura sperimentale della co-progettazione rende infatti significativo un sistema di monitoraggio dei risultati per una proficua attività di integrazione e modulazione degli obiettivi intermedi prefissati e di risoluzione di eventuali
  • 51. 51 2.3- Alleanza spaziale problematiche emerse e prevedibili. □□ L’utilizzo dello spazio è attualmente assegnato a titolo non oneroso. Questo non significa che non ci sia stato uno scambio di valore tra le parti: le associazioni attive hanno portato in cambio, oltre all’offerta di attività in linea con le richieste del Comune, attività di riqualificazione materiale dei locali. La dimensione di sperimentalità del percorso di recupero della ex caserma e di rigenerazione urbana sostengono l’opportunità di proseguire in questa direzione, costruendo percorsi di prototipazione dei modelli di azione e di percorsi di progressiva sostenibilità. Lo spazio Nòva si pone come luogo di sperimentazione fisico e progettuale ma anche come gruppo di lavoro duttile e reattivo ai bisogni espressi dal territorio e dalla utenza potenziale. □□ Associazione Nova è stata creata a maggio 2020 per avere un ruolo di coordinamento. Al momento al suo interno operano soggetti che fanno parte anche di altre associazioni attive all’interno degli spazi della ex caserma. L’associazione intende farsi motore di un processo di coordinamento e messa in rete dei diversi enti no profit privati che operano nello spazio a livello di presenza e/o di progettualità. L’associazione Nòva nasce anche per implementare servizi ulteriori utili alla gestione quotidiana dei locali della ex caserma.
  • 52. 52 2. Cronache galattiche Modelli di riferimento □□ Nell’ambito del laboratorio XYZ - Scuola Open Source a settembre 2020, sono stati analizzati possibili modelli di riferimento utili a comprendere come nelle varie esperienze simili sia stato formalizzato il rapporto pubblico/privato. □□ Il modello di riferimento più utile alla determinazione degli strumenti di coordinamento e decisione è sembrato quello del Creative Lab di Mantova. □□ Il modello è stato analizzato attraverso documenti pubblici e contatti diretti con uno dei referenti dell’ente coordinatore dello spazio di Mantova, che si è detto disponibile a proseguire un confronto con l’Associazione Nòva.
  • 53. 53 2.3- Alleanza spaziale Creative Lab (Mantova) - Nova (Novara) I punti di contatto □□ Contesto di cambiamento urbano □□ Riqualificazione di uno spazio di proprietà del Comune □□ Processo di co-progettazione □□ Attività svolte (sala banda/orchestra, spazio 3D/ spazio maker, spazio per attività grafica, spazi per eventi, attività di aggregazione) □□ Ente coordinatore dello spazio e di una rete di soggetti □□ Rapporto pubblico/privato: Comune/ente coordinatore □□ Esperienza innovativa di gestione del “bene comune”
  • 54. 54 2. Cronache galattiche Indicazioni di rotta □□ Percorso di coprogettazione □□ Esperienza di prototipazione sperimentale □□ Accordo di programma □□ Partecipazione alla rete degli enti coinvolti come requisito per la scelta dell’ente coordinatore dello spazio □□ Durata 9 anni (con verifiche intermedie 3+3+3) □□ Monitoraggio periodico e clausole modulabili che consentano la validazione di strumenti innovativi replicabili in altre esperienze cittadine □□ Percorso di sostenibilità del progetto (graduale e nel tempo, con strumenti di verifica intermedi) □□ Creazione di un modello di riferimento per altre realtà (locali e non) Il rapporto qualificato che si è innestato tra il Comune di Novara e gli enti che “abitano” lo spazio Nòva consente di immaginare un processo innovativo di relazione finalizzata alla co-progettazione e alla realizzazione di attività con finalità sociale utili ai processi di rinnovamento della città.
  • 55. 55 2.3- Alleanza spaziale La città di Novara, con Nòva, potrà inaugurare un processo virtuoso di sperimentazione di pratiche e prototipazione di strumenti che potranno essere validati nel corso del tempo per poi essere utilizzati in altri progetti di rigenerazione urbana. Gli obiettivi generali saranno: □□ garantire la prosecuzione delle attività dello spazio Nòva mediante l’individuazione di un soggetto coordinatore dello spazio e della rete di enti attivi sia fisicamente che a livello progettuale; □□ attivare e ampliare l’offerta di attività che coinvolgano diversi target di riferimento; □□ promuovere processi di coinvolgimento cittadino, garantendo la partecipazione dei target già raggiunti, la loro implementazione e l’arricchimento reciproco tra beneficiari dei progetti; □□ promuovere la costituzione di una rete di soggetti attivi anche nei settori della innovazione sociale e culturale, in sinergia con le proposte esistenti e che nasceranno; □□ individuare nuove modalità di gestione, coinvolgimento e attivazione dei target di riferimento per declinare dal punto di vista funzionale il tema della rigenerazione degli spazi urbani.
  • 56. 56 2. Cronache galattiche In questa ottica, sarà possibile utilizzare i seguenti strumenti: □□ Accordo di programma. Un programma strutturato che definisce compiti, azioni, risorse, interventi, tempistiche e risultati dei vari attori coinvolti nella rete, consentendo di programmare momenti di monitoraggio finalizzati alla verifica del raggiungimento dei risultati intermedi e alla gestione immediata dei possibili problemi o ostacoli. □□ Convenzione per la concessione degli spazi. Un atto di concessione degli spazi per lo svolgimento delle attività indicate dall’accordo di programma con una durata tale da garantire la programmazione ed attivazione di iniziative di medio-lungo periodo (ad esempio, 9 anni) contenente i principi sopra indicati. La durata indicata consente di evitare comportamenti opportunistici o riporti iniqui dei costi e delle spese su successivi aggiudicatari dello spazio. L’accordo è in linea con le previsioni degli artt. 55 D. Lgs. 117/2017 e 5 Legge 328/2000 che consentono di attivare percorsi innovativi e sperimentali gestionali per affrontare situazioni di particolare contingenza, quali - ci sembrano - quelli di trasformazione del contesto urbanistico e di conseguente necessità di coesione sociale della cittadinanza. □□ Report di attività. Un documento che rappresenta lo stato del processo, il raggiungimento delle tappe significative dei percorsi progettati, i risultati raggiunti e le motivazioni per le quali i risultati che dovevano essere raggiunti nel tempo considerato sono ritardati o sono stati modificati
  • 58.
  • 59. 59 3.1. Costellazione di rituali 3.1. Costellazione di rituali Presentazione sintetica di strumenti gestionali e relazionali, de target a cui sono rivolti e dei cicli di ricorrenza nel tempo.
  • 60. 60 3. Appendici Attività Workshop interni Cos’è Percorsi di esplorazione delle emozioni, tanto individuali quanto collettive, sotto forma di laboratori collettivi. Esperienze volte a far emergere sguardi molteplici e collettivi, prassi dialogiche e di attenzione sull’altro valorizzando al tempo stesso l’importanza del riconoscimento emotivo e dell’espressione corporea per la creazione di fiducia e coesione all’interno del team. A chi è rivolto Stazione orbitante / cabina di regia Tempi Ciclico a raggio medio Attività Rituali socio affettivi Cos’è Pratiche di ascolto e condivisione atte a facilitare ruonioni/ assemble e pensate per prendersi cura delle persone che partecipano a questi incontri. A chi è rivolto Accordo galattico Tempi Ciclico a raggio breve
  • 61. 61 3.1. Costellazione di rituali Attività Retreat Cos’è Un ritiro- al mare, in montagna, nel bosco o dovunque il gruppo preferisca- pensato per rafforzare le relazioni umani attraverso attivit√† ludiche e informali in un contesto altro da quello dello spazio di lavoro. Pensato per rafforzare la coesione del gruppo, oltre che creare una memoria collettiva postiva. A chi è rivolto Stazione orbitante / cabina di regia Tempi Ciclico a raggio lungo Attività Pasto condiviso Cos’è Una pratica tanto semplice quanto efficace. Pensare ad appuntamenti fissi e informali per condividere un pasto con chi passa dallo spazio- che sia un pranzo o una merenda- √® il rituale di unione per eccellenza. A chi è rivolto N√≤va Spazio Tempi Ciclico a raggio lungo
  • 62. 62 3. Appendici Attività Celebrazione Cos’è Lavorare √® importante ma lo √® anche concedersi dei momenti per riconoscere i traguardi raggiunti e farsi un applauso. Celebrare i propri momenti importanti (il compleanno dell’associazione, l’inaugurazione di un nuovo spazio, la riconferma dell’accordo con il comune) √® utile anche per aprire a chi non sapeva nulla di questi traguardi raggiunti. Celebrare insieme non solo rafforza le relazioni interne ma approfitta di un clima positivo e rilassato per crearne di nuove. A chi è rivolto Comunit√† di utenti Tempi Ciclico a raggio medio Attività Social Street Cos’è Social Street √® un network pensato per creare relazioni nel virtuale che attivino relazioni nel reale. √ଆun gruppo libero informale che utilizza come strumento i gruppi FB e si pone come piattaforma per condividere relazioni e saperi, in ottica di solidariet√† e creazione di comunit√† territoriale. Social Street √® soltanto un esempio per la creazione di un modello di comunit√† di prossimit√† capace di impattare sia il territorio che le relazioni nella quotidianit√†. A chi è rivolto Comunit√† di utenti Tempi Ciclico a raggio medio
  • 63. 63 3.1. Costellazione di rituali Attività Giochi Urbani Cos’è I giochi urbani liberi e di comunit√† sono un ottimo strumento per creare un punto di contatto esterno, capace di comunicare attraverso l’attivit√† ludica i valori di N√≤va. Questi giochi sono un modo per liberare il potenziale creativo dello spazio pubblico e dall’altra comunicare l’esistenza di N√≤va a un pubblico meno ricettivo. A chi è rivolto Citt√† Tempi Ciclico a raggio lungo Attività Festival Associazioni Cos’è Scopo del Festival delle Associazione quello di raccogliere e raccontare tutta la ricchezza delle realt√† presente negli spazi di N√≤va in un unico giorno e in una situazione di svago e divertimento. Un primo punto di incontro per chi ancora non conosce lo spazio e le sue attivit√†, ma anche un momento di celebrazione e raccolta di chi invece lo vive e lo anima. A chi è rivolto Citt√† Tempi Ciclico a raggio lungo
  • 64. 64 3. Appendici Attività Riunione di Cabina Cos’è Riunione programmatica che definisce gli obiettivi e gli assi di sviluppo delle attivit√† a lungo raggio in coordinamento con i Servizi Sociali del Comune di Novara. Ha la funzione di verificare la coerenza con la concessione dello spazio. A chi è rivolto Stazione orbitante / cabina di regia Tempi Ciclico a raggio lungo Attività Riunione A. Galattico Cos’è Riunione definisce e everifica gli obiettivi e gli assi di sviluppo delle attivit√† a lungo raggio. Vengono decise le priorit√†, i modelli di sostenibilit√† economica della gestione e della linee progettuali a scala locale e nazionale, le partnership e le collaborazioni con enti finanziatori. A chi è rivolto Accordo galattico Tempi Ciclico a raggio medio
  • 65. 65 3.1. Costellazione di rituali Attività Riunione Operativa Cos’è E’ il momento di coordinamento gestionale e pratico per lo svolgimento delle attivit√† e l’uso degli spazi. A chi è rivolto Stazione orbitante / cabina di regia Tempi Ciclico a raggio breve Attività Social Business Canvas Cos’è Uno strumento pensato su misura per monitorare e valutare l’impatto delle diverse attivit√† sullo spazio in ottica di sostenibilit√† economica. Questo √® uno strumento fondamentale per progettare sul lungo periodo e per dare forma e sogni e possibilit√† per il futuro di N√≤va. A chi è rivolto Accordo Galattico Tempi Ciclico a raggio lungo
  • 66. 66 3. Appendici Attività Bilancio Sociale Cos’è La progettazione e lo sguardo verso il futuro hanno bisogno di una guida, pensata per monitorare e valutare ma anche di comunicare in maniera puntuale ed efficacie all’esterno il reale valore di quello che √® stato fatto (e in questo modo avere un sguardo pi√π ampio e autorevole su quello che sar√† possibile fare). A chi è rivolto Accordo Galattico Tempi Ciclico a raggio lungo Attività Piattaforma Gestionale Cos’è Coordinare e gestire attivit√† e spazi √® tutt’altro che facile, per questo avere a disposizione strumenti a sostegno √® di fondamentale importanza. La giusta piattaforma facilita la comunicazione tra le parti e supporta i processi di gestione e l’ordine tra i diversi pezzi del puzzle che vanno a incastrarsi tra loro. A chi è rivolto Accordo Galattico Tempi Ciclo continuo
  • 67. 67 3.1. Costellazione di rituali Attività Calendario Fisico Cos’è Se le attivit√† sono parte integrante dell’anima dello spazio, allora la possibilit√† di avere un grande calendario che comunichi a chi passa dalla Caserma che cosa sta avvenendo tra le mura degli spazi √® di fondamentale importanza. L’informazione del pubblico √® importante affinch√© le attivit√† crescano e vengano supportate dalla comunit√†. Un calendario interattivo, inoltre, pu√≤ diventare un oggetto identificato e evocativo dello spazio, diventando nell’immaginario come oggetto-simbolo dello spazio. A chi è rivolto Nova Spazio Tempi Ciclo continuo Attività Attivazione Membership Cos’è L’attivazione dell’Accordo galattico con una nuova realt√† avviene attrraverso un processo di qualificazione e validazione dei requisiti fissati nell’accordo e prevede un meccanismo di mutuo scambio di risorse. A chi è rivolto Accordo Galattico Tempi Estemporaneo
  • 68. 68 3. Appendici Attività Portineria di quartiere Cos’è La portineria di quartiere pu√≤ rappresentare un primo incontro con N√≤va e i suoi servizi, capace di attivare processi di comunit√† e attirare il pubblico inconsapevole della citt√† attraverso a servizi utili a tutti. Nel tempo la portieria √® un strumento capace di inserirsi nell’immaginario comune come punto di incontro tra l’esterno e N√≤va, oltre che uno spazio di possibilit√†. A chi è rivolto Nova Spazio Tempi Ciclo continuo Attività Call to action Cos’è Le call to action permettono di aprire a nuove proposte e persone, includendo nuove progettualit√† ed individualit√†. Sono un momento di inclusione e confronto che possono innescare nuove collaborazioni virtuose. A chi è rivolto Citt√† Tempi Ciclico a raggio lungo
  • 69. 69 3.1. Costellazione di rituali Attività Accordo Galattico Cos’è Accordo di rete tra enti che “abitano” in modo qualificato lo spazio sia in senso fisico che progettuale. A chi è rivolto Accordo galattico Tempi Ciclo continuo Attività Beta Permanente Cos’è Ricerca e sperimentazione continua sono il motore dell’innovazione. Ogni nuovo strumento apre a nuove suggestioni. A chi è rivolto Nova Spazio Tempi Ciclo continuo
  • 70. 70 3. Appendici Attività Programma annuale Cos’è Output programmatico annuale tra i partecipanti all’acordo galattico, i servizi sociali del comune e terzi esterni che partecipano in via rilevante al progetto per la determinazione delle linee di indirizzo annuale. A chi è rivolto stazione orbitante / cabina di regia Tempi Ciclico a raggio lungo Attività Agor√† Cos’è Incontro di tutte le realt√† che vivono lo spazio N√≤va per ascoltare e condividere bisogni e proposte in modo partecipativo. A chi è rivolto Nova Spazio Tempi Ciclico a raggio lungo
  • 71. 71 3.1. Costellazione di rituali Attività Cassetta delle Lettere Cos’è Il tema dell’ascolto si traduce anche nella ricerca continua di feedback. Il format della cassetta della lettere permette di raccogliere i bisogni e le necessit√† di chi effettivamente usufruisce dei servizi e che fornir√† di conseguenza un insight importante per permettere la co-progettazione in base alle reali esigenze, oltre che permettere uno sguardo altro su quello che si sta svolgendo all’interno dello spazio. A chi è rivolto Comunit√† di utenti Tempi Ciclo continuo Attività Pagina Web Cos’è La pagina web √® la porta virtuale di accesso allo spazio N√≤va, una piattaforma che ha la doppia funzione di comunicazione e di raccolta dati rispetto a persone che orbitano attorno al progetto. E’ anche uno spazio per feedback e restituzioni. A chi è rivolto CItt√† Tempi Ciclo continuo
  • 72. 72 3. Appendici Attività Formazione Relazionale Cos’è Sviluppo e integrazione di quegli strumenti relazionali che facilitano l’ascolto reciproco, la gestione e la trasfromazione dei conflitti in una risorsa per la collaborazione. Ci√≤ favorisce consenso e orizzontalit√† nelle dinamiche di gruppo. A chi è rivolto Stazione orbitante / cabina di regia Tempi Ciclico a raggio lungo Attività Aggancio hotspot Cos’è Comunicazione diffusa di Nova spazio all’interno di contesti di forte affluenza, come universit√†, scuole, luoghi di agregazione giovanile attraverso la distribuzione di materiale grafico e digitale. Questo permette a Nova di rendersi visibile e approcciare i suoi potenziali utenti. A chi è rivolto Comunit√† di utenti Tempi Ciclico a raggio medio
  • 73. 73 3.1. Costellazione di rituali Attività Piattaforma Comunicazione Cos’è Una piattaforma di comunicazione efficace permette a Nova di creare un gruppo di progetto coeso e sempre informato sulla gestione degli spazi, dei tempi, delle attivit√† e degli avanzamenti progettuali. La piattaforma pu√≤ assumere diverse formati ed essere integrata o complementare agli strumenti gestionali. A chi è rivolto Comunit√† di utenti Tempi Ciclo continuo Attività Installazione Visuali Cos’è Iniseme di artefatti fisici progettati al fine di promuovere, comunicare e rendere visibile Nova dentro e fuori dai suoi spazi di pertinenza: si tratta di insegne, grafiche, segnaletica, campagne pubblicitarie, installazioni pubbliche che possono essere progettate su misura per calamitare l’attenzione e l’interesse delle persone per avvicinarle a Nova dalla citt√†. A chi è rivolto CItt√† Tempi Ciclico a raggio medio
  • 74. 74 3. Appendici Attività Open Days Cos’è Eventi di presentazione dei partner di Nova, delle rispettive attivit√†, dei percorsi di formazione e degli spazi di opportunit√† disponibli all’interno di Nova. Negli open days gli attori di Nova invitano ed incontrano i cittadini per proporgli un’idea delle attivit√† e servizi offerte durante l’anno. A chi è rivolto CItt√† Tempi Ciclico a raggio lungo Attività Corsi professionali Cos’è Percorsi di formazione professionalizzante, per attrarre nuovi pubblici offrendo un servizio di orientamento al mondo del lavoro. I corsi mirano ad accompagnare le persone nello sviluppo di nuove competenze e abilit√†, creando connessioni con gli ambiti operativi dei partner di N√≤va. A chi è rivolto Citt√† Tempi Ciclico a raggio medio