Introduzione alla programmazione object oriented - Scheda corso LEN
1. Catalogo LEN Formazione 2009/2010
Scheda di dettaglio
www.lenformazione.it – www.hrsystem.it
Sede e aule corsi: Via Golfo dei Poeti 1/A - 43100 Parma - tel. 0521.038411 fax 0521.038499 - e.mail: len@gruppolen.it
Sede distaccata con aule corsi: Via Nobel, 14/A – Quartiere SPIP - 43100 Parma - tel. 0521.1910311
LEN Learning Education Network - diritti riservati anno 2009
INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE OBJECT
ORIENTED
Durata: 40 ore
[cod. S002]
UN BUON MOTIVO PER
Rendere operativi sulle funzionalità più evolute del prodotto.
A CHI È RIVOLTO
Destinatari: Sviluppatore con conoscenza di tecniche di programmazione.
COMPETENZE ACQUISITE
Al termine del corso candidato sarà in grado di gestire l’introduzione alla programmazione object
oriented.
PROGRAMMA DI DETTAGLIO
1) UML e processi di sviluppo del software
2) Modello iterativo ed incrementale di
sviluppo
3) I principali artefatti di UML
Come ciascuna fase del modello di
sviluppo UML si traduce
indocumentazione, progetto e codice.
4) Attori primari e secondari
Identificare le esigenze dell'utente finale.
5) Casi d'Uso
Descrizione e struttura delle modi di
utilizzo del sistema sw e delle sue
funzionalità.
6) Delimitazione del contesto dell'analisi
attraverso i Casi d'Uso
Affinamento iterativo ed incrementale
delle funzionalità richieste al sistema.
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7) Classi e oggetti
Definizione di classe ed oggetto, il
principio dell'incapsulamento,
introduzione al progetto architetturale del
sistema.
8) Class Diagram ed Object Diagram
Costruzione del diagramma delle classi, e
del diagramma ad oggetti del sistema.
9) Specifica delle Classi
Notazione per la rappresentazione di
attributi e operazioni.
10) Tipologia delle relazioni tra classi
Introduzione alle relazioni tra classi nel
progetto del sistema, in particolare
verranno introdotte le relazioni di
ereditarietà semplice e multipla,
associazioni ricorsive, plurime e qualificate,
aggregazione e classi composite
11) Ruoli, responsabilità e collaborazioni tra
classi
Definizione dei Ruoli, responsabilità e
collaborazioni tra classi
12) Regole di disegno delle Classi
Coesione e accoppiamento, progettare in
vista della manutenzione,
estendibilità e della riusabilità del codice.
13) Diagrammi di Interazione, Diagrammi di
Collaborazione e Diagrammi di Stato
Specificare il comportamento degli oggetti
tra di loro , specifica dei messaggi, delle
sequenze temporali e della dinamica
interna di un oggetto a tempo di
esecuzione.
14) Derivazione, validazione dei Diagrammi di
Interazione
Verificare in fase di progetto se ogni
scenario di esecuzione è stato
correttamente modellato.
15) Rappresentazione di:
Eventi, condizioni, transizioni di stato,
azioni e attività
16) Applicabilità, validazione e verifica dei
Diagrammi di Stato
Verifica della corretteza del
comportamento interno di un oggetto.
17) Cenni alla rappresentazione dei Pattern
(modelli)
I Design Pattern rappresentano soluzioni
consolidate a problemi ricorrenti nel
progetto di un sistema con tecnologia OO,
l'UML consente di rappresentare e
comunicare agevolmente queste soluzioni
favorendone l'applicazione.
18) Diagrammi delle Componenti
Tipi e nodi, come rappresentare le
componenti hardware del sistema ed i
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moduli software che implementano il
sistema.
19) Diagrammi di Dislocazione
Localizzazione e migrazione delle
componenti.
MODALITA’ FORMATIVE
o SEMINARIO
Intervento collettivo d'aula a taglio divulgativo, di approfondimento o generico su di un tema afferente ai
contenuti sotto descritti. La durata è stabilita da un minimo di 3 ad un massimo di 8 ore.
o WORKSHOP
Intervento collettivo d'aula a taglio pratico sperimentale finalizzato alla condivisione di problemi, proposte,
soluzioni, esami di certificazione e strumenti specifici afferenti ai contenuti sotto descritti e ai processi
aziendali ad essi collegati. La durata è stabilita da un minimo di 3 ad un massimo di 16 ore.
o CORSO
TRAINING: «il sapere e il saper fare» intervento frontale, seminariale e di laboratorio finalizzato
all’introduzione e alla conoscenza teorica e pratica dell’argomento in oggetto. TRAINING ON THE JOB:
«il saper risolvere» intervento personalizzato finalizzato alla conduzione di strumenti operativi e di
soluzioni pratiche Le durate sono coerenti rispetto agli obiettivi e sono stabilite da un minimo di 9 ad un
massimo di 40 ore.