PROGETTO MEDI@PLAY - Presentazione della propria città realizzata dagli alunni della classe IV Primaria dell'Istituto "M. Ausiliatrice" di Ottaviano per la classe gemella di Sava (TA)
1. Istituto maria ausiliatrice Ottaviano Classe IV Luoghi, cultura e tradizioni del nostro paese Maestra: Rosanna La Pietra
2. La Mitica Classe iv Manda un affettuoso saluto alla classe gemella di Sava
3. Lo Stemma di Ottaviano Lo Stemma del Comune raffigura uno “Scudo contenente, su campo azzurro, una quercia, con chioma verde, ghiande oro e tronco naturale, posizionata su colle”. Nella parte inferiore vi è la scritta “UniversitasOctajani” Salvatore Grelle
4. Il Castello mediceo Il Castello Mediceo di Ottaviano (chiamato dagli ottavianesi “Palazzo del Principe”) all’inizio era una fortezza destinata al controllo dell'ampia pianura nolana. Nel 1085 il Palazzo ospitò il Papa Gregorio VII. Nel 1304 fu distrutto da Carlo D'Angiò. Fu poi ricostruito a partire dal 1567 da Bernardettodè Medici. Le numerose stanze, che il principe de’ Medici ornò di soffitti e di pavimenti in maiolica e di affreschi del Mozzillo, si affacciano su due corti interne, la seconda delle quali era riservata a spettacoli teatrali e musicali. Alla fine del 1700 il Palazzo de' Medici era certamente uno degli edifici più belli. Nel 1892, viene ad abitare nel Palazzo Gabriele D'Annunzio. Dopo il terremoto degli anni ottanta il Palazzo del Principe ancora non è stato restaurato completamente. Oggi per opera dell'Amministra- zioneComunale di Ottaviano e del Ministero dell'Ambiente, il Palazzo diventa anche sede e centro di ricerca del Parco Nazionale del Vesuvio. Attualmente, gli spazi aperti sono utilizzati per la realizzazione di manifestazioni ed eventi culturali, artistici e turistici. Francesco Perillo
5. Il Palazzo Mediceo Se vieni ad Ottaviano potrai visitare il famoso Palazzo Mediceo. Questo castello era stato costruito per difendere l’antico borgo di Ottaviano. Si trova nella parte alta del paese. Fu trasformato in residenza signorile dalla famiglia dei de' Medici che ne fecero affrescare le sale. Recentemente è stato acquisito dal Comune di Ottaviano che ha concesso il piano terra al Parco Nazionale del Vesuvio. Il suddetto Parco Nazionale del Vesuvio, dopo il restauro, ne ha fissato la sua sede. Ti Aspetto Carmela Ascione
6. La Chiesa di San Michele Ti invito a visitare la nostra bellissima Chiesa La Chiesa di San Michele è la chiesa madre di Ottaviano. In essa vi è l’effige di San Michele Arcangelo, patrono di Ottaviano. È la chiesa più grande del paese. Fu costruita negli ultimi decenni del sec. XVI. La chiesa ha tre navate e l’altare maggiore su base rialzata. La Cupola è stata costruita dopo l’eruzione del 1906.Nella Chiesa si custodiscono dei dipinti su tela del pittore Mozzillo. Vi si trova un bellissimo pulpito di marmo. Nei tempi antichi la cripta della Chiesa di San Michele, insieme alla cripta della chiesa di san Giovanni, costituiva il cimitero degli Ottavianesi. Oggi in una parte della cripta è stato costruito un bellissimo presepe napoletano. Michele Ranieri
7. Chiesa di San Giovanni Battista La Chiesa di San Giovanni Battista è sorta nel 1689 grazie non solo all’aiuto dei fedeli ma anche alla generosità della famiglia dei de’ Medici. È la seconda chiesa più grande di Ottaviano dopo quella di San Michele. Il soffitto è ricoperto da un enorme tela di Crescenzo Gamba. Il grande portale è in piperno ed è sovrastato dallo stemma mediceo.Essa è ricca di opere d`arte. L`altare maggiore è in legno. Molto importante è la tela dell`altare maggiore e il gruppo statuario di legno della SS. Trinità. Ciao Ciro Caldarelli Lorenzo Laviano
8. Chiesa di san Lorenzo Martire La Chiesa di San Lorenzo Martire in Ottaviano (NA), edificata nella seconda metà del XVI secolo, domina lo spazio urbano nel quale si trova, sia per la posizione elevata sia per la qualità architettonica. La Chiesa faceva parte di un più grande complesso architettonico edificato dalla famiglia De Medici per ospitare la congregazione dei Servi di Maria.Nell`omonima piazza, fu edificata la chiesa, la prima pietra fu posta il 14.07.1578. L`unito convento ospitò i Padri Servi di Maria fino al 1806. Particolare interesse riveste la tela, raffigurante l`Addolorata, opera del Mozzillo. Antonio Pio Esposito
9. Festa del Patrono San Michele Arcangelo L’otto maggio si celebra un’antica festa tradizionale in onore del santo patrono di Ottaviano. Il cuore della manifestazione ha inizio verso le ore 13 in Piazza Annunziata. Qui due angeli, impersonati da due fanciulli, volano legati ad una corda sulle teste delle persone presenti in piazza . I fanciulli, per tradizione, sono appartenenti all’antica famiglia dei Duraccio. I bambini vestiti da angeli intonano un antichissimo inno di gloria verso il Santo. Il canto è poi seguito da una serie di preghiere. Il volo è ripetuto anche in altre tre piazze, Piediterra, Taverna e San Giovanni, attraversate dalla processione che si conclude nella Chiesa di San Michele. RosamariaBorriello
10. Il volo degli Angeli L’otto maggio, durante i festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo, Santo patrono di Ottaviano, viene portata in processione la statua del Santo, che è custodita nella Chiesa di San Michele. Appena giunge nella piazza Annunziata, due bambini vestiti da Angeli, con ali ed elmi, vengono tirati in alto con funi al centro della piazza fino a che non giungono al sopra la statua. Allora i piccoli angeli cantano un antichissimo inno dedicato all’Arcangelo e pio pregano per il bene del paese. L’episodio si ripete man mano che la processione passa per le piazze di Pediterra, della Taverna e per la piazza di San Giovanni Ti Aspettiamo Simone Angrisani Lorenzo Laviano
11. Il palio degli asini In occasione della festività del Santo Patrono di Ottaviano, San Michele Arcangelo, il circolo culturale “Armando Diaz” organizza il Palio degli Asini e la sfilata dei carri allegorici Alessio Boccia
12. Benché si tratti ormai di un prodotto diffuso in quasi tutto il mondo, la pizza è generalmente considerata un piatto originario della cucina italiana ed in particolar modo napoletana. Nel sentire comune, infatti, ci si riferisce con questo termine alla pizza tonda condita con pomodoro e mozzarella, ossia la variante più conosciuta della cosiddetta pizza napoletana, la pizza Margherita. Vieni ad Ottaviano così mangeremo insieme una gustosa Pizza Napoletana La pizza CIAO Adele Delle Cave
13. La vera pizza è … napoletana La pizza è un prodotto gastronomico che ha per base un impasto di acqua, farina di frumento, e lievito, che dopo una lievitazione di almeno ventiquattr'ore viene lavorato fino a ottenere una forma piatta, cotto al forno e variamente condito. La pizza marinara, insieme alla pizza margherita, è una tipica pizza napoletana, farcita con olio, pomodoro e origano. Se venite, vi farò assaggiare una favolosa pizza marinara!!! Giuseppe Iervolino
14. Pizza Margherita La pizza Margherita è una tipica pizza napoletana condita con pomodoro, mozzarella, basilico fresco, sale ed olio. È, insieme alla pizza marinara, la più popolare pizza napoletana. La tradizione vuole che nel giugno 1889, per onorare la regina d'Italia, Margherita di Savoia, il cuoco Raffaele Esposito della pizzeria Brandi creò la pizza Margherita, dove i condimenti, pomodoro, mozzarella e basilico, rappresentavano i colori della bandiera italiana Magnateve ‘a pizza Francesco Prisco Ho fame … Fa’ ambressa!!!
15. Il Babà Il babà pur essendo di origine polacca, è entrato a pieno titolo nella tradizione della pasticceria Napoletana, sia sotto forma di un grosso ciambellone servito con panna montata, sia più piccolo con crema pasticcera e amarene , oppure a forma di fungo, di varie misure. Daniele Sarnino Chiara Scarallo
16. Vini Vesuviani Il LacrymaChristi (o LacrymaChristi del Vesuvio, o Vesuvio) è un famoso vino campano, noto e affermato in tutto il mondo. Il LacrymaChristi veniva prodotto nell’antichità da certi monaci, il cui convento sorgeva sulle pendici del Vesuvio. I vini del Vesuvio già noti sin dai tempi dei romani sono ottenuti da vigneti siti alle falde del Vesuvio. L’importanza di questo meraviglioso angolo di mondo e del suo vino ha fatto fiorire miti e leggende. Le uve sono coltivate solo in 15 comuni in provincia di Napoli, tra cui Ottaviano, che si trovano su tutta la fascia ai piedi del Vesuvio dove ci sono dei bellissimi vigneti da sempre coltivati in questa zona. Nicolò Pagano
17. Il Monte Somma Se venite ad Ottaviano potremo farci una bella passeggiata sul Monte Somma. Il Monte Somma è una montagna alta 1.132 metri. Il Monte Somma si sviluppa a semicerchio attorno al lato nord e nord-est del Vesuvio. Partendo da ovest la montagna comincia dolcemente ad innalzarsi interrotta bruscamente dal vallone provocato dalla colata lavica del 1944. Proseguendo verso est si incontrano le prime cime: i "Cognoli di Trocchia“; i "Cognoli di Sant'Anastasia”; la "Punta del Nasone“ ; i "Cognoli di Ottaviano" . Caratteristica del Monte Somma è il suo punto più alto, che raggiunge i 1.132 m, chiamato "Punta del Nasone" a causa della forte somiglianza con un naso. Simona Gammella Rosa Ambrosio
18. Parco Nazionale del Vesuvio Il Parco nazionale del Vesuvio è nato il 5 giugno 1995 per il grande interesse geologico, biologico e storico che il suo territorio rappresenta. La sua sede è collocata nel comune di Ottaviano. È stato istituito principalmente per: conservare i valori del territorio e dell'ambiente, e la loro integrazione con l'uomo; salvaguardare le specie animali e vegetali, nonché le singolarità geologiche; promuovere attività di educazione ambientale, di formazione e di ricerca scientifica. Il Parco nasce poi dall'esigenza di valorizzare e difendere il vulcano più famoso del mondo: il Vesuvio. Allegra Ambrosio
19. La Circumvesuviana Una società di ricchi napoletani, di origine ebraica, progettò una linea ferroviaria per apportare sviluppo a tutti i paesi vesuviani. Essa, all’inizio, partendo da Napoli si divideva in due tratti: uno raggiungeva Pompei, l’altro arrivava ad Ottaviano. I tratti furono inaugurati il 20 novembre 1887 e tutta la linea ebbe il nome di “Vesuviana”. Oggi tale linea ferroviaria è stata allungata e raggiunge tutti i paesi Vesuviani e Nolani. Il nuovo nome di questa ferrovia è Circumvesuviana Liliana Conte Gemma Lanzara