3. Obiettivi generali del processo formativo
La Scuola assume come :
Obiettivi Apprendimento del processo formativo
quelli indicati dalla normativa vigente
Ha per suo fine "la formazione dell'uomo e del
cittadino nel quadro dei principi affermati dalla
Costituzione delle Repubblica".
4. Obiettivi generali
Acquisizione e sviluppo delle conoscenze e delle abilità
di base;
Apprendimento di nuovi mezzi espressivi;
Potenziamento delle capacità relazionali e di
orientamento nello spazio e nel tempo;
Acquisizione dei principi fondamentali della convivenza
civile;
Consolidamento dei saperi di base, anche in relazione alla
evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà
contemporanea;
Sviluppo delle competenze e delle capacità di scelta
individuali.
5. L’attività della Scuola sarà
orientata a :
- Favorire il processo di costruzione dell’Identità personale ed
sviluppare il senso di appartenenza degli alunni al proprio
territorio attraverso la valorizzazione delle risorse ambientali,
della cultura e delle tradizioni
- Sviluppare il raccordo con gli Enti locali al fine di potenziare e
di qualificare il servizio scolastico.
- Ampliare e completare l’offerta formativa e culturale presente
nel territorio.
- Favorire occasioni di incontro scuola-famiglia .
6. a:
- Fornire informazioni e supporti per favorire le scelte e
l’accesso alle opportunità in
ambito formativo, da parte degli
alunni e delle loro famiglie
- Promuovere e realizzare lo sviluppo delle capacità di ogni
singolo alunno attraverso metodi adeguati e interventi
individualizzati
- Sviluppare la conoscenza e l’utilizzo delle nuove
tecnologie nei settori dell’informatica e della
comunicazione
- Valorizzare lo Sport come momento di crescita psico-fisica
e socio-educativa.
7. SCELTE DI FONDO -
Rispondere con efficacia alla domanda: “come ” dovrà
essere lo studente in uscita dal primo ciclo di istruzione?
Dover rispondere non tanto alle aspettative del legislatore
quanto ai bisogni ed alle esigenze degli studenti e delle
famiglie
8. “Dal punto di vista educativo, non esistono età, né scuole,
che non siano fondamentali per la costruzione del proprio
progetto di vita.”
La necessità di conoscere, sperimentare e aprirsi a nuove
esperienze formative è valida anche per le persone
disabili in quanto nessuno è definibile per sottrazione
9. L’educazione è nemica di ogni parzialità ed esige
costantemente uno sviluppo armonico, integrale ed
integrato di tutte le dimensioni della persona e in tutti i
momenti della vita.
10. Alla fine del primo ciclo di istruzione il
traguardo può ritenersi raggiunto, per un ragazzo di 16 anni, se
le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le
abilità operative (il fare) apprese ed esercitate nel sistema
formale (la scuola), non formale (le altre istituzioni formative)
e informale (la vita sociale nel suo complesso) sono diventate
autentiche competenze personali(il saper fare)
11. Un ragazzo è riconosciuto competente quando, facendo ricorsa
tutte le capacità di cui dispone, utilizza le conoscenze e le abilità
apprese per:
• esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri;
• interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda, e
influenzarlo positivamente;
• risolvere i problemi che di volta in volta incontra;
• riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche
chiedendo aiuto, quando occorre;
• comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici
e culturali;
• maturare il senso del bello;
• conferire senso alla vita.
13. Obiettivi generali del processo
formativo
La Scuola dell’Infanzia
rafforza l’identità
personale, l’autonomia e le
competenze dei bambini
La Scuola Primaria
valorizza l’esperienza del
fanciullo
L’istruzione secondaria di 1° grado anima tutte le proprie
attività educative di apprendimento per uno sviluppo
progressivamente sempre più organico della personalità di
ciascun allievo che andrà a delinearsi con maggiore
decisione nel secondo ciclo di istruzione e di formazione.
14. La Scuola
La scuola quale sede dell’educazione integrale
della persona.
Scuola che colloca nel mondo.
Scuola orientativa
Scuola dell’identità.
Scuola della motivazione e del significato.
Scuola della prevenzione dei disagi e del
recupero degli svantaggi
Scuola della relazione educativa
18. SCUOLA SECONDARIA DI I°
GRADO
Modulo a tempo potenziato a 32 ore settimanali
32h=29h+3h nelle sez A B C D
Dalle h 8,15 alle h 14,15 lunedì-mercoledì
Dalle 8,15 alle 13,15 martedì-venerdì-giovedì -sabato
19. Progetti extracurriculari
Infanzia Lanzara
Il latte è tutta salute
80= 20x4Fimiani-Barbarulo-Apicella-Ascoli
Infanzia Castelluccio
Natura amica
90=30x3Di Martino-Bicchielli-Toriello
20. Primaria di Trivio
Tutti all’opera
75= 25x3Maniglia-Scarpa-Califano
Primaria di Lanzara
Musica Maestro
50=25x2Fasolino-Schiavi
Primaria di Lanzara
A scuola di teatro
50=25x2 Fasolino-Schiavi
21. Primaria di Lanzara
Recupero di Matematica
20=20x1Landi
Primaria di Lanzara
L’integrazione culturale
25=25x1Fimiani
Primaria di Trivio-Lanzara
La forza della diversità
100:7=14h pro capite Claps, Grimaldi,Mariniello Pannullo,
Gentile, D’Arco, Maniglia
22. Primaria di Trivio-Lanzara
Sport a scuola
120=60x2Bari- Gentile
Primaria di Trivio-Lanzara
Storie in cerca di attori
325=25x13Bove, Pannullo, Landi, D’Angelo, Amendola,
Morrone, Mariniello, Brancato, Lamberti, Granato, Fezza,
Campanile,Grimaldi
23. Scuola Secondaria di I°gardo
Lingua comunitaria per stranieri
30=30x1Aliberti
Secondaria di I°grado
Recupero di matematica
25=25x1Colavolpe
Secondaria di I°grado
A scuola d’Informatica
100=50x2 Rocco-Testa
24. Secondaria di I°grado
A scuola di latino
50=25x2Iemma-Aliberti
Secondaria di I°grado
A scuola di teatro
25=25xIemma
Secondaria di I°grado
Dammi una mano e corri
210=30x7Fasolino-Alfano-Califano-Botta-Greco-Fiorillo-
Aliberti
25. Secondaria di I°grado
Recupero delle abilità linguistiche
25=25x1 Botta
Secondaria di I°grado
Ceramica
25x2Greco-Tirelli
Secondaria di I° grado
Giochi Sportivi Studenteschi
De Domenico Testa
27. Progetti curriculari
Scuola primaria di Trivio-Lanzara
Prevenzione ed igiene orale(Associazione territoriale S. Michele
Arcangelo)
Classi IV A di Lanzara e III e IV di Trivio
La Scuola in Ospedale
Tutti gli ordini di scuola
Progetti dell’ASL
Scuola Secondaria di I° grado e Scuola Primaria
Progetto d’integrazione alunni disabili( Equipe psico-educativa Patti
Territoriali)
Scuola Primari a di Trivio e Lanzara
28. La progettazione curricolare
La progettazione curricolare è un documento interno
della scuola essa deve tendere al perseguimento dei
traguardi formativi fissati per classi parallele e per
ciascun ardine di scuola in relazione alle Indicazioni
Nazionali.
29. La Progettazione curricolare è costituita da
OA (=obiettivi di apprendimento) scelti ed elaborati
dall’équipe pedagogica delle classi parallele secondo
Campi d’esperienza ( Scuola dell’Infanzia),
Ambiti disciplinari ( Scuola Primaria)
Materie di insegnamento(Scuola Secondaria)
30. La scelta degli OA deve tener conto dei Traguardi
Formativi fissati per ciascuna classe e tendere, quindi , al
raggiungimento degli stessi.
31. La programmazione curricolare
Una volta fissati i Traguardi Formativi e gli Obiettivi
di Apprendimento generali per classi parallele, ciascun
docente , nell’ambito delle sue competenze
d’insegnamento, ed in relazione ai bisogni formativi
degli alunni delle classi in cui è titolare , programmerà i
contenuti e le attività , specificando metodologie e
sistemi di verifica e valutazione,che intende proporre nel
corso dell’anno scolastico.
36. Adattamenti del calendario
Come deliberato dal Collegio dei Docenti ed approvato dal
Consiglio d’Istituto , l’inizio dell’anno scolastico è stato
anticipato di tre giorni rispetto al calendario regionale
per poterne fruire rispettivamente il : 2 febbraio 2009
23 febbraio 2009
19 marzo 2009
38. REGOLAMENTO DI
DISCIPLINA DEDGLI
STUDENTI
Il regolamento di disciplina,nasce dall’esigenza-necessità di
regolamentare la vita dell’Istituto in modo democratico al fine di :
Orientare la vita dello studente verso comportamenti
personali ed interpersonali corretti;
Capire che ogni parola,ogni gesto o azione deve
necessariamente convivere in armonia con le diversità di
tanti per il bene comune e che la disciplina,la
responsabilità personale, è un valore oltre che un dovere;
Far assumere agli studenti le conseguenze personali
derivanti dalla trasgressione delle regole comuni.
39. PATTO EDUCATIVO DI
CORRESPONSABILITA’
(Art. 3 D. P. R. 21 novembre 2007, n. 235)
Sottoscrivono il patto educativo
di corresponsabilità
1) IL RAPPORTO SCUOLA-ALUNNO-FAMIGLIA
Il rapporto scuola-alunno-famiglia costituisce il
fondamento su cui sostiene l’attività scolastica entro la
quale si realizza la transazione educativa. Alla promozione
ed allo sviluppo di questa funzione fondamentale genitori,
studenti ed operatori scolastici dedicano impegno
particolare i cui tratti essenziali sono richiamati nei punti
che seguono
40. 2) REGIME DI RECIPROCITA’ NEI DIRITTI E
DOVERI
Le carte fondamentali d’istituto (regolamento d’istituto,
Piano dell’Offerta Formativa, programmazione ecc.)
contengono una o più sezioni nelle quali sono esplicitati i
diritti e doveri dei genitori/affidatari, diritti e doveri degli
alunni e diritti e doveri degli operatori scolastici . Molte
materie tese alla difesa della dignità, della salute ed della
sicurezza della persona sono più completamente trattate
nei Testi Unici e nelle norme a cui questo paragrafo fa
rimando operando con maggiore impegno per la diffusione
preventiva nella comunità civile con la quale interagisce.
41. 3) IMPEGNI DI CORRESPONSABILITA’( validi sia
per la Scuola Primaria sia per la Scuola Secondaria)
Il genitore, sottoscrivendo l’istanza d’iscrizione, assume
l’impegno di:
a) osservare le disposizioni contenute nel Regolamento
generale d’Istituto
b) sollecitare l’osservanza da parte dell’alunno.
Contestualmente il dirigente scolastico, in quanto legale
rappresentante dell’istituzione scolastica e responsabile
gestionale, assume impegno affinché i diritti degli studenti
e dei genitori richiamati nel presente patto siano
pienamente garantiti.
42. 4) DISCIPLINA (valido esclusivamnte per la Scuola Secondaria di I°
grado)
Il genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che:
a) le infrazioni da parte dell’alunno/studente possono dar luogo a sanzioni
disciplinari;
b) i danneggiamenti a cose o le lesioni a persone si ispirano al principio della
riparazione del danno( art. 4 , comma 5 del DPR 249/1998, come modificato
dal DPR 235/2007)) non escludendo in alcun modo le azioni di salvaguardia
connesse a responsabilità dirette ed indirette previste dalla legislazione civile e
penale in particolar modo nel campo della sicurezza sul lavoro (l. 231/01 e
Testo Unico sulla sicurezza del lavoro D. Lgs. 81/08) e della conservazione
del patrimonio comune. Chi procura il danno o la lesione può essere chiamato,
in aggiunta a quanto già previsto dalle leggi e dai regolamenti, ad effettuare
attività sociali a favore della scuola e percorsi personali rieducativi nella
materia oggetto della trasgressione;
c) Il regolamento d’Istituto disciplina le modalità d’irrogazione delle sanzioni
disciplinari nell’art 2 del “Regolamento delle trasgressioni disciplinari”
(valido solo per la Scuola Secondaria di I°grado)e d’impugnazione facendo
salvo l’esercizio dei diritti di cui alla lettera b) in particolare all’esercizio del
diritto di rivalsa per crimini contro il patrimonio.
43. 5) PROCEDURA OBBLIGATORIA DI COMPOSIZIONE; AVVISI E
RECLAMI.
In caso di parziale o totale inosservanza dei diritti-doveri previsti o implicati
nel presente patto si attua la procedura di composizione obbligatoria. La
procedura di composizione obbligatoria è formale e comprende:
a) la segnalazione di inadempienza viene notificata tramite “avviso”, se
prodotta dalla scuola, e tramite “reclamo” se prodotta dallo studente o dal
genitore/affidatario; preferibilmente gli “avvisi” e i “reclami” vengono
effettuati su modulistica appositamente predisposta; tanto gli avvisi che i
reclami possono essere prodotti in forma orale che scritta. In considerazione
della responsabilità disciplinare personale la produzione orale viene raccolta
per la formalizzazione in apposito registro
b) una volta prodotto l’avviso, ovvero il reclamo, ove la fattispecie segnalata
non risulti di immediata evidenza, il ricevente è obbligato a esperire ogni
necessario accertamento o verifica circa le circostanze segnalate;
c) sulla base degli accertamenti di cui alla precedente lettera “b”, il ricevente,
in caso di riscontro positivo, è obbligato ad intraprendere ogni opportuna
iniziativa volta ad eliminare o ridurre la situazione di inadempienza e le
eventuali conseguenze;
d) il ricevente è obbligato ad informare in modo formale l’emittente tanto sugli
esiti degli accertamenti che sulle eventuali misure di ripristino adottate.
44. Organo di garanzia e
impugnazioni
1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso
ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse,
entro quindici giorni dalla comunicazione della
loro irrogazione, ad un apposito organo di
garanzia interno alla scuola, che decide nel
termine di dieci giorni. Tale organo è composto da
due docenti e due genitori ed è presieduto dal
dirigente scolastico. Esso dura in carica 1 anno.
45. Rapporti con le famiglie
LA TRASPARENZA
L’INFORMAZIONE
LA DOCUMENTAZIONE
46. Carta dei servizi scolastici
PRINCIPI FONDAMENTALI
1. UGUAGLIANZA
2. IMPARZIALITA’ E REGOLARITA’
3. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE
4. DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO
SCOLASTICO E FREQUENZA
5 PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA,
TRASPARENZA
47. 6. LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO ED
AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
7 AREA DIDATTICA
8. SERVIZI AMMINISTRATIVI
9. CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA
10. PROCEDURA DEI RECLAMI E
VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
11. ATTUAZIONE
49. Incontri con esperti :coinvolgimento dell’Informa-giovani
di Lanzara
Visita presso gli Istituti di Scuola Secondaria di II
Giornata dell’orientamento a scuola(prima settimana di
dicembre)
Incontri con ex-alunni della scuola media, frequentanti vari
istituti superiori
50. Obiettivi della Continuità /Orientamento
Scuola Primaria-Scuola Secondaria di I° grado
Scuola Secondaria di I° grado- Scuole Superiori
Classi prime
-Socializzare con il nuovo contesto scolastico
-Esplorazione delle risorse personali da investire nella
nuova esperienza scolastica
-Sviluppo delle capacità di auto-monitoraggio
sull’andamento della propria attività formativa
-Conoscenza del territorio di appartenenza (città-
provincia-regione) con particolare attenzione agli aspetti
economico-produttivi
-Sviluppo di capacità esplorative riguardo le relazioni fra
la realtà di appartenenza e l’ambito nazionale
51. Classi seconde
-Ricostruire l’immagine di adolescenza nella fase di
passaggio dall’infanzia all’adolescenza
-Affrontare le problematiche connesse al percorso di
sviluppo adolescenziale
-Differenziare la specificità di genere nel percorso di
crescita
52. Classi terze
-Esplorare le risorse personali in funzione della scelta
-Costruire un progetto personale di scelta
-Sviluppare la consapevolezza del rapporto esistente tra le
scelte scolastiche e professionali e progetto di vita
-Approfondire la capacità di riflettere sulle difficoltà,
sull’impegno, sui sacrifici e sulle possibili gratificazioni
proprie di un corso di studi, di una professione o di un
mestiere
-Saper utilizzare autonomamente fonti di informazione,
leggere grafici e statistiche, trarre informazioni
dall’osservazione della realtà, porre in relazione le
opportune deduzioni.
54. FORMAZIONE IN SERVIZIO DEL
PERSONALE
I corsi di aggiornamento previsti per l’anno scolastico in
corso presto potranno essere consultati sul sito internet
dell’Istituto nel frattempo…
55. Nel corrente anno scolastico il Collegio Docenti
ha deliberato l’aggiornamento prioritario sulle
seguenti tematiche:
Corso di informazione e formazione dei lavoratori
ai sensi della Legge 626/94
Corso sui Disturbi specifici dell’apprendimento in
collaborazione con il personale del centro AID
esperti in tali problematiche
Sono in corso di attivazione sempre per il corrente
anno scolastico due corsi di formazione.
• “Una didattica per l’eccellenza: l’attività
motoria” II livello
56. Patrocinato dal CSA e in collaborazione con l’ufficio di
Educazione fisica e sportiva per le insegnanti della
scuola Primaria
“Incontri con gli insegnanti” promosso dall’ASL
Salerno 1 dall’Ufficio Valorizzazione
delle risorse umane.
Il percorso è articolato in quattro moduli: -
“Comunicazione e dinamica dei gruppi”
• “Strumenti per la discussione”
• “La crescita tra dipendenza e autonomia”
• “I disturbi specifici dell’apprendimento”
57. La valutazione
E’ lo strumento con cui la scuola, potenziando la
propria autonomia decisionale,può interrogare se
stessa e il suo funzionamento con la
partecipazione di tutte le sue componenti,
riconoscere le proprie peculiarità e i propri difetti,
ordinare strategie e progettare interventi di
educazione, formazione, istruzione adeguati al
contesto in cui opera, alle specifiche caratteristiche
dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il
successo formativo.
58. La valutazione viene espressa in
decimi(secondo le nuove normativa)
Essa deve essere intesa come :
- attività informativa per i genitori sul
rendimento scolastico e sul comportamento
dei propri figli
- strumento di lavoro per gli insegnanti
59. VALUTAZIONE
DIAGNOSTICA
Prove d’ingresso
comuni per classi
parallele
VALUTAZIONE
FORMATIVA
Prove oggettive e non in
itinere
VALUTAZIONE
QUADRIMESTRALE
Prove oggettive e non per
accertare e certificare i
risultati conseguiti in termini
di competenze
60. FUNZIONI STRUMENTALI
ANNO SCOLASTICO 2006/2007
Gestione P.O.F
SCHIAVI STEFANIA.
Sostegno al lavoro dei docenti
GRIMALDI MARIA ROSARIA
Interventi e servizi per studenti
ALFANO RACHELE
CLAPS CONCETTA
61. Valutazione degli apprendimenti
MARINIELLO MARIA LUISA
Rapporti con il territorio e con gli enti esterni
FASOLINO LUCIA
Cordinatore e responsabile del sito internet
CAMPANILE PIETRO
63. Coordinatori di plesso
Scuola dell’Infanzia di Lanzara
Fimiani Rita
Apicella Simona
Scuola dell’Infanzia di Castelluccio
Di Martino Silvana
Bicchielli Sonia
64. Scuola Primaria di Lanzara:
Fezza Emilia
Schiavi Stefania
Scuola Primaria di Trivio :
Ciancio Angela
Amendola Amalia