15. Il calcolatore: la prima schermata Scelta della forma societaria Calcolo dei giorni di apertura
16. Schermata 2: investimenti materiali Fino a 5 tipologie di investimenti materiali su 3 anni Totale annuale Aliquote di ammortamento differenziate
17. Schermata 2: investimenti immateriali Fino a 5 tipologie di investimenti immateriali su 3 anni Totale annuale
18. Schermata 2: cassa iniziale e totale fabbisogno iniziali Quanta è la liquidità che occorre avere da subito? Occorre essere in grado di coprire da subito queste uscite
19. Schermata 3: le fonti di finanziamento Fonti proprie e prestiti a medio-lungo termine (mutui) In base alle condizioni di finanziamento, viene calcolata la rata annuale Possono essere previsti anche dei fidi (finanziamenti a breve)
20. I costi di gestione - servizi Costi per servizi legati alla gestione del locale di vendita Possono essere aggiunte n voci di costo Una schermata analoga copre i costi dei servizi logistici, in-house o esterni
21. Il calcolo del costo del personale Occorre inserire, sia per il personale del punto vendita, sia per il personale logistico, il costo annuale totale basato su RAL + contributi, e il numero degli addetti
25. Primo output: scontrino medio e numero clienti Inserendo il dato sullo scontrino medio per ogni categoria di prodotto, viene fuori una stima del numero di scontrini e della quantità di prodotto venduta al giorno
26. Ricarico medio e rispetto del principio della prevalenza E’ la sintesi dei ricarichi applicati per le singole categorie di prodotto; tiene conto dei volumi di vendita e degli scarti (invenduti) che erodono la marginalità e abbassano il ricarico medio effettivamente applicato Evidenzia gli importi relativi al fatturato di prodotti acquistati da terzi, e verifica che sia congruo con i limiti imposti dalla normativa per la vendita diretta
27. Il conto economico di previsione Possono essere effettuate simulazioni che aumentano o diminuiscono, in valore percentuale, le principali voci del conto economico In questo modo , si possono individuare le leve su cui intervenire, nelle schede a monte, per raggiungere un risultato più soddisfacente
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31. Area Mercati [email_address] www.ismea.it AREA Group [email_address] www.area-group.it GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE, VI ASPETTIAMO SUL PORTALE VeDi!
Hinweis der Redaktion
La configurazione attuale dello sviluppo delle filiere corte in Italia è quella tipica di un fenomeno nato spontaneamente da una molteplicità di operatori: iniziative differenziate, estemporanee, o strutturate, sperimentazione, casi di successo, ma anche a volte difficoltà nel cogliere le opportunità. Gli agricoltori intraprendono nuove sfide e ruoli che richiedono lo sviluppo di nuove competenze rispetto a quelle a quelle finora necessarie per la conduzione di un’azienda agricola. Anche i consumatori, del resto, si avvicinano incuriositi a questo nuovo “canale”, ma molti per ora ne colgono solo in parte le potenzialità di tipo salutistico, economico, etico, sociale. Le Pubbliche Amministrazioni si trovano a regolamentare nuove realtà economiche rilevanti per la comunità. E’ interessante come notare come in alcuni casi, anche in paesi a forte tradizione liberista, il processo di strutturazione delle filiere corte sia stato accompagnato da un framework organizzativo e normativo più robusto di possibili osservazioni circa l’eventuale interferenza con il regolare funzionamento competitivo del mercato. Si rileva, pertanto, un bisogno di informazione, formazione ( professionalità) ed indirizzo da parte dei soggetti coinvolti nella nascita e sviluppo di questo nuovo, composito “segmento di mercato”.