5. ALLA FINE DEL WORKSHOP
Isolerete i vari elementi che compongono il business environment
maggiore controllo su essi.
Analizzerete la validità di un’idea imprenditoriale con maggiore
consapevolezza.
Riconoscerete l’importanza della gestione interna della conoscenza
(knowledge management).
7. INNOVAZIONE ECONOMICA
Nuovo prodotto.
Nuova qualità di un prodotto già esistente.
Nuovo metodo di produzione o nuovi metodi di gestione – più
efficienti.
(Schumpeter, 1912)
8. MA SOPRATTUTTO…
Cosa non è l’innovazione
o Non è realizzata da un singolo
individuo.
o Non è il risultato di un’epifania,
di un «Eureka!».
o Non è il frutto di una
conoscenza completamente
nuova.
Cosa è l’innovazione
o È realizzata collettivamente.
o È un processo più che un
prodotto.
o Si basa su conoscenze già
acquisite e combinate in maniera
differente.
9. INNOVAZIONE COME PROCESSO
Generazione In House Crosspollination Esterna
Conversione Selezione Sviluppo
Diffusione Trasmissione
(Hansen e Birkinshaw, 2007)
10. ASPETTI FONDAMENTALI
o Attraversare queste fasi nel modo più cosciente possibile – sebbene
siano una schematizzazione e la realtà sia più complicata.
o Attribuire KPIs ad ogni fase per monitorarne l’andamento.
o Identificare dei risultati concreti da ottenere.
12. KEY PERFORMANCE INDICATORS
(KPIs) – GENERAZIONE DI IDEE
Generazione In House Crosspollination Esterna
KPIs
Numero di idee di
qualità generate
internamente
Numero di idee di
qualità generate
tra diverse unità
Numero di idee
generate
esternamente
13. CONDIVISIONE
Che siate
• Un’impresa formata da due aspiranti imprenditori;
• Un’azienda di famiglia;
• Uno spinoff universitario;
È buona prassi condividere il percorso di elaborazione di idee per
ottenere diversi punti di vista e soluzioni inedite.
14. RISULTATI DELLA FASE DI
GENERAZIONE
Bozza di valore (value proposition).
Valore = associazione appropriata di qualità, servizio, prezzo per il
segmento di mercato obiettivo (target segment) (Kotler, 2003).
15. MARKETING & BUSINESS
ENVIRONMENT
Elementi da monitorare e analizzare nell’ideazione di un nuovo
prodotto o servizio:
o Political – le politiche del Paese in cui si produce e si commercializza
che possono favorire o impedire lo sviluppo dell’impresa;
o Economic – inflazione, potere d’acquisto del segmento obiettivo,
abitudini di spesa;
o Social – mutazioni culturali, demografia, comportamenti d’acquisto;
o Technological – come gli acquirenti raccolgono info sui prodotti,
nuove tecnologie per riduzione dei costi;
o Legal – leggi sul lavoro, sulla sicurezza dei prodotti, tutela dei
consumatori;
16. ESEMPI DI VALORE (VALUE
PROPOSITION)
Videogame console
• Grafica di bassa qualità;
• Utilizzo intuitivo;
• Divertente;
• Socializzante;
• Per un segmento di non
giocatori.
19. KEY PERFORMANCE INDICATORS
(KPIs) – CONVERSIONE DI IDEE
Conversione Selezione Sviluppo
KPIs
Percentuale di idee
selezionate e
finanziate
Percentuale di idee
finanziate che
generano ricavi; n° di
mesi fino alla prima
vendita
20. RISULTATI DELLA FASE DI
CONVERSIONE
Strategy canvas
Persona
Minimum Viable Product (Prodotto Minimo Sostenibile)
22. STRATEGIA – A COSA MIRA?
A battere la concorrenza.
• Analizzando l’industria e il mercato – in senso ampio.
• Analizzando le risorse interne – finanziarie, organizzative,
lavoratori e competenze, tecnologia, reputazione – e le proprie
possibilità di acquisirne di nuove.
23. STRATEGIA
FONTI DI VANTAGGIO COMPETITIVO
Costo Differenziazione
o Stesso prodotto;
o Stesso prezzo – o leggermente più
basso;
o Prodotto a costo più basso.
o Prodotto differente;
o Prezzo più alto;
o Prodotto a costi più alti –
probabilmente.
24. BLUE OCEAN STRATEGY &
STRATEGY CANVAS
La Blue Ocean Strategy è una strategia elaborata da W. Chan Kim e
Renée Mauborgne, professori dell’INSEAD, nel 2005.
Lo «strategy canvas» è uno metodo di schematizzazione della propria
value proposition in relazione alla concorrenza per perseguire la Blue
Ocean Strategy.
Pur troppo semplicistiche e meccanicistiche in alcuni punti,
contengono concetti e schemi interessanti per sviluppare idea
d’impresa e verificarne la validità.
25. STRATEGIE A CONFRONTO
Difensiva
o Compete nel mercato esistente.
o Batte la concorrenza.
o Fa leva sulla domanda esistente.
Blue Ocean Strategy
o Crea un nuovo mercato.
o Rende la competizione
irrilevante.
o Crea nuova domanda.
26. STRATEGIC CANVAS – COME
ELABORARLO
Elencare i fattori che determinano la competizione tra i vari attori
dell’industria.
Posizionare i principali concorrenti in base al grado di attenzione a
quei fattori.
Delineare la propria value proposition in maniera differente rispetto
ai concorrenti.
27. WII VALUE PROPOSITION
Videogame console
• Grafica di bassa qualità;
• Utilizzo intuitivo;
• Divertente;
• Socializzante;
• Per un segmento di non
giocatori.
29. PERSONA
o Persona (en) = il particolare tipo di carattere che una persona
sembra avere e che spesso è differente dal suo carattere reale e
private.
o Si tratta della personificazione di un individuo-tipo di un particolare
segment di acquirente.
o “Acquirente” è concetto chiave: più che di semplice “persona”
dovremmo parlare di “buying persona”.
30. BUYING PERSONA
o Necessario fare uno sketch dell’acquirente-tipo per capire esigenze
e caratteristiche di chi ha intenzione di comprare il prodotto/servizio.
o Delineare il buying persona è un processo di sintesi che si opera
dall’analisi dei risultati delle ricerche su potenziali acquirenti.
o Necessario ricercare davvero massicciamente tramite sondaggi,
questionari, interviste per evitare di confondere sé stessi con il
potenziale acquirente.
31. MODELLO PER DELINEARE UNA
PERSONA
Età
Istruzione
Provenienza
Lavoro
Breve Bio
Obiettivi e «pain points» rispetto
al prodotto offerto
Personalità – Socievole?
Indipendente? Estroverso?
Emotivo?
Nome
32.
33. MINIMUM VIABLE PRODUCT
MVP = Prodotto Minimo Sostenibile.
Prototipo con le caratteristiche essenziali che permettono di testare
le supposizioni formulate sulla persona.
34. ESEMPI DI MVP
o Virgin Air cominciò con un solo aereo per testare il servizio e, in
caso di responso positivo, costruire l’intera flotta.
o Puntata pilota di serie televisive.
o Campagna di crowdfunding – non solo ricerca di fondi ma anche
prevendita.
36. KEY PERFORMANCE INDICATORS
(KPIs) – DIFFUSIONE DI IDEE
Diffusione Trasmissione
KPIs
Percentuale di
penetrazione in
mercati, canali,
segmenti desiderati
37. RISULTATI DELLA FASE DI
DIFFUSIONE
Business report su revenue, analisi del segmento di mercato.
Conoscenze acquisite durante il processo, che divengono la base di
nuove miglioramenti di servizio/prodotto, favoriscono la stabilità
dell’impresa, permettono analisi e snellimento dei processi.
38. CONOSCENZA = INNOVAZIONE.
RICORDATE?
Cosa non è l’innovazione
o Non è realizzata da un singolo
individuo.
o Non è il risultato di un’epifania,
di un «Eureka!».
o Non è il frutto di una
conoscenza completamente
nuova.
Cosa è l’innovazione
o È realizzata collettivamente.
o È un processo più che un
prodotto.
o Si basa su conoscenze già
acquisite e combinate in maniera
differente.
41. DIFFERENZE
Conoscenza Tacita
Orientata alla performance:
migliora con la pratica.
Conoscenza Esplicita
Contribuisce a definire e
interiorizzare il focus della
pratica.
42. CONOSCENZE INDISPENSABILI
Non v’è giudizio di valore nei due tipi di conoscenza, né è
auspicabile che l’una sostituisca l’altra.
Ogni tipo di conoscenza, durata del suo utilizzo, ampiezza del
suo raggio d’azione ha la sua necessità – di restare tacita, di
divenire esplicita.
43. ACCENNI DI KNOWLEDGE
MANAGEMENT
Due possibili strategie per accedere con facilità alle conoscenze
sviluppate nell’azienda e stimolare il processo di sviluppo di nuovi
prodotti/servizi.
o Personalizzazione: un indice che riporta chi detiene la conoscenza
su un determinato aspetto e i suoi elementi fondamentali.
o Codificazione: tramite report, imprenditori e lavoratori sintetizzano
la loro conoscenza che viene organizzata in database ed accessibile
perpetuamente, non risiede in una sola persona, riguarda sia
concetti recenti che passati.
(Powell e Ambrosini, 2012)
45. ALLA FINE DEL WORKSHOP
Isolerete i vari elementi che compongono il business environment
maggiore controllo su essi.
Analizzerete la validità di un’idea imprenditoriale con maggiore
consapevolezza.
Riconoscerete l’importanza della gestione interna della conoscenza
(knowledge management).
47. UN PO’ DI PRATICA
In gruppi, scegliere uno dei seguenti brand, identificare un
principale competitor e delineare potenziali:
• Strategy canvas;
• Persona;
• Minimum Viable Product.