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CAMPAGNA
LEGGE RIFIUTI
   ZERO
LA LIP
L'assemblea nazionale del comitato promotore,
  riunita a Roma il 19 gennaio scorso, ha
  approvato il testo definitivo della lip sui rifiuti.


Questa data segna lo spartiacque tra la fase di
 preparazione e la fase di attuazione.
4 DOMANDE
E' proprio necessaria un'iniziativa popolare?
Chi sono i promotori?
Cosa distingue la lip “Rifiuti Zero”
Quali sono i prossimi passi?
UNA MINIERA DI INFORMAZIONI

Il sito

www.leggerifiutizero.it
fornisce ampie informazioni su tutto quanto
  riguarda la lip
Per la Liguria, è da consultare il sito

   http://gcrliguria.wordpress.com/
Per tenersi in contatto tra gruppi locali
               della regione
           lista di discussione

gcr-liguria@googlegroups.com
      (gestione corretta rifiuti liguria)
I. E' PROPRIO NECESSARIA
    UN'INIZIATIVA POPOLARE?
La gestione corretta dei rifiuti consiste prima di
 tutto nella diminuzione della quantità di rifiuti
 prodotta, che significa MENO SPRECHI
 (ZERO WASTE); in secondo luogo nel
 RECUPERO DI MATERIA, che deve essere
 riciclata, compostata, o altro, nella misura
 massima possibile.
Comuni, i governi, i partiti hanno quasi dovunque
 promosso soluzioni opposte (discariche,
 inceneritori) addirittura incentivandole con CIP 6
 e certificati verdi. Non è storia di ieri, è realtà di
I.E' PROPRIO NECESSARIA UN'INIZIATIVA POPOLARE?

                           OGGI
Si continuano a costruire inceneritori (vicino a noi,
  quello di Parma e a Torino il Gerbido)
abbiamo ministri dell'ambiente che vogliono
 incentivare l'incenerimento dei rifiuti nei
 cementifici e l'inglobamento delle ceneri
 tossiche nei materiali da costruzione
Si continuano a usare discariche e aprirne di
  nuove
I.E' PROPRIO NECESSARIA UN'INIZIATIVA POPOLARE?

        LE MULTIUTILITY PPP
Sono il frutto della combinazione tra politica e
 affari. Mettere insieme aziende diverse, senza
 alcuna logica industriale, per assoggettarle
 meglio al comando dei partiti e della finanza.
Le multiutility, come Iren, servono a estrarre
 valore dai produttori e a convogliare ricchezza
 verso i ceti parassitari.
Le multiutility sono orientate a soluzioni
 centralizzate e non partecipative, che anzi
 passivizzano la popolazione, dall'incenerimento
 dei rifiuti alle grandi centrali elettriche.
I.E' PROPRIO NECESSARIA UN'INIZIATIVA

            CONTROPROVA: LA RD
    POPOLARE?


               LANGUE
Entro la fine del 2012 si dovevano raggiungere
  percentuali di rd del 65%
Invece la media nazionale è sul 32%, anche la Liguria e
  Genova sono su questo livello
I.E' PROPRIO NECESSARIA UN'INIZIATIVA

             CONTROPROVA: LA RD
     POPOLARE?


                LANGUE
Forti resistenze verso la raccolta porta a porta
Verso la raccolta separata dell'umido
Verso l'organizzano delle filiere industriali del riciclo e del
  compostaggio
A Genova si creano le condizioni per dare AMIU a Iren,
  in modo che la gestione dei rifiuti diventi un AFFARE,
  invece di un servizio per la tutela dell'ambiente e della
  salute
I.E' PROPRIO NECESSARIA UN'INIZIATIVA POPOLARE?

  L'INIZIATIVA POPOLARE INDISPENSABILE
          PER INVERTIRE LA ROTTA


Per “ricondurre il ciclo produzione – consumo
 entro i limiti delle risorse del pianeta” e tutelare
 la salute umana è indispensabile una forte
 spinta “dal basso”.
Da un lato bisogna cambiare atteggiamenti e idee
 largamente diffusi, dall'altro lato bisogna
 sconfiggere potenti interessi organizzati.
La partecipazione popolare alla lotta e ai processi
 decisionali è allo stesso tempo mezzo e fine.
I.E' PROPRIO NECESSARIA UN'INIZIATIVA POPOLARE?

       LA LIP E' MEZZO E FINE
E' strumento di mobilitazione e di
  formazione/educazione
E' scopo dell'azione
. Chi sono i promotori?
               II

     LA LIP E' UN'INIZIATIVA
         INDIPENDENTE
L'iniziativa di una lip Rifiuti Zero nasce dalla
Rete Rifiuti Zero, da Diritto al Futuro e da Zero
Waste Lazio. Sono soggetti indipendenti da
istituzioni, partiti o altre organizzazioni.
Nel corso dell'elaborazione del testo, iniziato
nel giugno scorso, si sono aggiunte altre
associazioni nazionali e comitati locali, fino a
superare i 150 promotori.
II. Chi sono i promotori?
   PROCESSI DECISIONALI DEL COMITATO
             PROMOTORE




L'organo decisionale è l'assemblea nazionale
del comitato promotore.
Si possono prendere decisioni di minore
importanza on line
Il metodo è quello del consenso, di norma non
si vota
. Chi sono i promotori?
              II

   ORGANIZZAZIONE DEL
  COMITATO PROMOTORE -1
Segreteria operativa di 6 persone.
Comitato tecnico-scientifico
Gruppo di supporto giuridico
Gruppo operativo comunicazione-stampa
. Chi sono i promotori?
                     II

     ORGANIZZAZIONE DEL
    COMITATO PROMOTORE -2
 Referenti regionali
 Referenti dei comitati locali.
 I COMITATI LOCALI ORGANIZZANO LA RACCOLTA FIRME E
 NELL'INSIEME COSTITUISCONO L'ORGANO DECISIONALE
 DELLA CAMPAGNA
 Le decisioni più importanti vengono prese in assemblea nazionale, le
 altre tramite la lista

lip-zero-waste@googlegroups.com
III. Cosa distingue la lip “Rifiuti Zero”

LA LIP E' UNA MODIFICAZIONE
 DEL CODICE DELL'AMBIENTE

La lip è una modificazione della legge vigente,
la parte quarta del cd “Codice dell'ambiente” (l.
152/2006 e smi [successive modificazioni]).
Artt. dal 177 al 266.
90 articoli. La lip ne ha invece solo 30.
Si propone di realizzare la strategia rifiuti zero.
III. Cosa distingue la lip “Rifiuti Zero”
INDIRIZZI EUROPEI E REFERENDUM 11-12 GIUGNO
                     2011

Recepisce il risultato del 1° quesito
 referendario sull'acqua e i servizi pubblici
 locali
Recepisce indirizzi europei sulla riduzione e
 sulla gerarchia dei rifiuti, che puntano al
 dimezzamento della produzione dei rifiuti per il
 2050 e al recupero quasi totale della materia
Inoltre detta prescrizioni in materia di
  trasparenza e partecipazione
IV. I PROSSIMI PASSI
Revisione giuridica del testo
Consegna della lip e della relazione di
 accompagnamento in Cassazione
Parte la raccolta firme: 6 mesi di tempo a partire
 dalla data di vidimazione del primo modulo.
Bisogna raccogliere almeno 50.000 firme
  autenticate e munite di certificazione di
  iscrizione alle liste elettorali
COMPITI IMMEDIATI
Istruirci
Diffondere l'informazione
Raccogliere fondi
ISTRUIRCI
La campagna raccolta firme: ai banchetti
saranno sufficienti poche frasi per spiegare
perché bisogna firmare.
Bisogna però anche essere pronti a rispondere
a domande inattese, sulla legge e su questioni
locali
Sarebbe consigliabile che ogni gruppo locale
elaborasse un proprio bignamino delle
domande più frequenti
DIFFONDERE L'INFORMAZIONE E
ATTRARRE ULTERIORI ENERGIE
 Bisogna cogliere l'occasione della campagna lip
 RZ per rafforzare i comitati locali,
 qualitativamente (vedi sopra), ma anche
 numericamente
 Prima dell'inizio della raccolta firme,
 promuovere iniziative (assemblee pubbliche,
 feste, cene...) per diffondere l'informazione e
 raccogliere adesioni attive.
RACCOGLIERE FONDI
È urgente cominciare a costituire una cassa
La segreteria operativa ha bisogna di una cassa
iniziale di almeno 7-8.000 euro.
Ogni comitato locale dovrebbe versare subito
almeno 50 euro sul c/c della Campagna
(beneficiario: Ass.ne Zero Waste
Lazio; IBAN IT74 R05584 03202
00000 0022041) .
ALLORA, TUTTO BENE, TUTTO
          PERFETTO?
Assolutamente no
Costruzione ancora fragile, precaria, disabituata al
 dialogo
C'è ancora molto da fare per un movimento
  nazionale unitario e plurale
Inoltre settori del movimento sono indifferenti o
  ostili alla lip
Il “riciclo totale”
Corrente che si oppone alla digestione anaerobica
 e a ogni soluzione intermedia (di transizione),
 come ad es. impianti di separazione a freddo
 dell'indifferenziata


Comitati in Campania e Lazio, coordinamento
 nazionale rifiuti energia....
UNITA' NELLA DIVERSITA'
Le idee diverse non sono un fatto negativo.
Lo diventano quando il confronto tra idee diverse
 si trasforma in contrapposizione personalistica,
 in denigrazione dell'altro.
Allora il dialogo si interrompe, cessa la ricerca
  disinteressata della verità.
Si cristallizzano schieramenti contrapposti che
  non cercano la verità, ma vogliono prevalere.
LA MISURA DEL SUCCESSO
La campagna legge rifiuti zero sarà un grande
 successo se riuscirà a creare l'unità tra i
 promotori, pur nella diversità.
E se riuscirà a ristabilire un dialogo tra
la campagna legge RZ
e altri settori del nostro movimento
Ognuno deve pensare che l'interlocutore può aver
 ragione, e che insieme cerchiamo le soluzioni
 migliori
CONCLUSIONI
      In estrema sintesi, 2 macroobiettivi:


Riportare il ciclo produzione- consumo all'interno
       dei limiti delle risorse del pianeta
         (azzerare il debito ecologico)
  Contribuire alle condizioni per la democrazia
                  partecipativa
(attivando e responsabilizzando la popolazione)

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  • 2. LA LIP L'assemblea nazionale del comitato promotore, riunita a Roma il 19 gennaio scorso, ha approvato il testo definitivo della lip sui rifiuti. Questa data segna lo spartiacque tra la fase di preparazione e la fase di attuazione.
  • 3. 4 DOMANDE E' proprio necessaria un'iniziativa popolare? Chi sono i promotori? Cosa distingue la lip “Rifiuti Zero” Quali sono i prossimi passi?
  • 4. UNA MINIERA DI INFORMAZIONI Il sito www.leggerifiutizero.it fornisce ampie informazioni su tutto quanto riguarda la lip Per la Liguria, è da consultare il sito http://gcrliguria.wordpress.com/
  • 5. Per tenersi in contatto tra gruppi locali della regione lista di discussione gcr-liguria@googlegroups.com (gestione corretta rifiuti liguria)
  • 6. I. E' PROPRIO NECESSARIA UN'INIZIATIVA POPOLARE? La gestione corretta dei rifiuti consiste prima di tutto nella diminuzione della quantità di rifiuti prodotta, che significa MENO SPRECHI (ZERO WASTE); in secondo luogo nel RECUPERO DI MATERIA, che deve essere riciclata, compostata, o altro, nella misura massima possibile. Comuni, i governi, i partiti hanno quasi dovunque promosso soluzioni opposte (discariche, inceneritori) addirittura incentivandole con CIP 6 e certificati verdi. Non è storia di ieri, è realtà di
  • 7. I.E' PROPRIO NECESSARIA UN'INIZIATIVA POPOLARE? OGGI Si continuano a costruire inceneritori (vicino a noi, quello di Parma e a Torino il Gerbido) abbiamo ministri dell'ambiente che vogliono incentivare l'incenerimento dei rifiuti nei cementifici e l'inglobamento delle ceneri tossiche nei materiali da costruzione Si continuano a usare discariche e aprirne di nuove
  • 8. I.E' PROPRIO NECESSARIA UN'INIZIATIVA POPOLARE? LE MULTIUTILITY PPP Sono il frutto della combinazione tra politica e affari. Mettere insieme aziende diverse, senza alcuna logica industriale, per assoggettarle meglio al comando dei partiti e della finanza. Le multiutility, come Iren, servono a estrarre valore dai produttori e a convogliare ricchezza verso i ceti parassitari. Le multiutility sono orientate a soluzioni centralizzate e non partecipative, che anzi passivizzano la popolazione, dall'incenerimento dei rifiuti alle grandi centrali elettriche.
  • 9. I.E' PROPRIO NECESSARIA UN'INIZIATIVA CONTROPROVA: LA RD POPOLARE? LANGUE Entro la fine del 2012 si dovevano raggiungere percentuali di rd del 65% Invece la media nazionale è sul 32%, anche la Liguria e Genova sono su questo livello
  • 10. I.E' PROPRIO NECESSARIA UN'INIZIATIVA CONTROPROVA: LA RD POPOLARE? LANGUE Forti resistenze verso la raccolta porta a porta Verso la raccolta separata dell'umido Verso l'organizzano delle filiere industriali del riciclo e del compostaggio A Genova si creano le condizioni per dare AMIU a Iren, in modo che la gestione dei rifiuti diventi un AFFARE, invece di un servizio per la tutela dell'ambiente e della salute
  • 11. I.E' PROPRIO NECESSARIA UN'INIZIATIVA POPOLARE? L'INIZIATIVA POPOLARE INDISPENSABILE PER INVERTIRE LA ROTTA Per “ricondurre il ciclo produzione – consumo entro i limiti delle risorse del pianeta” e tutelare la salute umana è indispensabile una forte spinta “dal basso”. Da un lato bisogna cambiare atteggiamenti e idee largamente diffusi, dall'altro lato bisogna sconfiggere potenti interessi organizzati. La partecipazione popolare alla lotta e ai processi decisionali è allo stesso tempo mezzo e fine.
  • 12. I.E' PROPRIO NECESSARIA UN'INIZIATIVA POPOLARE? LA LIP E' MEZZO E FINE E' strumento di mobilitazione e di formazione/educazione E' scopo dell'azione
  • 13. . Chi sono i promotori? II LA LIP E' UN'INIZIATIVA INDIPENDENTE L'iniziativa di una lip Rifiuti Zero nasce dalla Rete Rifiuti Zero, da Diritto al Futuro e da Zero Waste Lazio. Sono soggetti indipendenti da istituzioni, partiti o altre organizzazioni. Nel corso dell'elaborazione del testo, iniziato nel giugno scorso, si sono aggiunte altre associazioni nazionali e comitati locali, fino a superare i 150 promotori.
  • 14. II. Chi sono i promotori? PROCESSI DECISIONALI DEL COMITATO PROMOTORE L'organo decisionale è l'assemblea nazionale del comitato promotore. Si possono prendere decisioni di minore importanza on line Il metodo è quello del consenso, di norma non si vota
  • 15. . Chi sono i promotori? II ORGANIZZAZIONE DEL COMITATO PROMOTORE -1 Segreteria operativa di 6 persone. Comitato tecnico-scientifico Gruppo di supporto giuridico Gruppo operativo comunicazione-stampa
  • 16. . Chi sono i promotori? II ORGANIZZAZIONE DEL COMITATO PROMOTORE -2 Referenti regionali Referenti dei comitati locali. I COMITATI LOCALI ORGANIZZANO LA RACCOLTA FIRME E NELL'INSIEME COSTITUISCONO L'ORGANO DECISIONALE DELLA CAMPAGNA Le decisioni più importanti vengono prese in assemblea nazionale, le altre tramite la lista lip-zero-waste@googlegroups.com
  • 17. III. Cosa distingue la lip “Rifiuti Zero” LA LIP E' UNA MODIFICAZIONE DEL CODICE DELL'AMBIENTE La lip è una modificazione della legge vigente, la parte quarta del cd “Codice dell'ambiente” (l. 152/2006 e smi [successive modificazioni]). Artt. dal 177 al 266. 90 articoli. La lip ne ha invece solo 30. Si propone di realizzare la strategia rifiuti zero.
  • 18. III. Cosa distingue la lip “Rifiuti Zero” INDIRIZZI EUROPEI E REFERENDUM 11-12 GIUGNO 2011 Recepisce il risultato del 1° quesito referendario sull'acqua e i servizi pubblici locali Recepisce indirizzi europei sulla riduzione e sulla gerarchia dei rifiuti, che puntano al dimezzamento della produzione dei rifiuti per il 2050 e al recupero quasi totale della materia Inoltre detta prescrizioni in materia di trasparenza e partecipazione
  • 19. IV. I PROSSIMI PASSI Revisione giuridica del testo Consegna della lip e della relazione di accompagnamento in Cassazione Parte la raccolta firme: 6 mesi di tempo a partire dalla data di vidimazione del primo modulo. Bisogna raccogliere almeno 50.000 firme autenticate e munite di certificazione di iscrizione alle liste elettorali
  • 21. ISTRUIRCI La campagna raccolta firme: ai banchetti saranno sufficienti poche frasi per spiegare perché bisogna firmare. Bisogna però anche essere pronti a rispondere a domande inattese, sulla legge e su questioni locali Sarebbe consigliabile che ogni gruppo locale elaborasse un proprio bignamino delle domande più frequenti
  • 22. DIFFONDERE L'INFORMAZIONE E ATTRARRE ULTERIORI ENERGIE Bisogna cogliere l'occasione della campagna lip RZ per rafforzare i comitati locali, qualitativamente (vedi sopra), ma anche numericamente Prima dell'inizio della raccolta firme, promuovere iniziative (assemblee pubbliche, feste, cene...) per diffondere l'informazione e raccogliere adesioni attive.
  • 23. RACCOGLIERE FONDI È urgente cominciare a costituire una cassa La segreteria operativa ha bisogna di una cassa iniziale di almeno 7-8.000 euro. Ogni comitato locale dovrebbe versare subito almeno 50 euro sul c/c della Campagna (beneficiario: Ass.ne Zero Waste Lazio; IBAN IT74 R05584 03202 00000 0022041) .
  • 24. ALLORA, TUTTO BENE, TUTTO PERFETTO? Assolutamente no Costruzione ancora fragile, precaria, disabituata al dialogo C'è ancora molto da fare per un movimento nazionale unitario e plurale Inoltre settori del movimento sono indifferenti o ostili alla lip
  • 25. Il “riciclo totale” Corrente che si oppone alla digestione anaerobica e a ogni soluzione intermedia (di transizione), come ad es. impianti di separazione a freddo dell'indifferenziata Comitati in Campania e Lazio, coordinamento nazionale rifiuti energia....
  • 26. UNITA' NELLA DIVERSITA' Le idee diverse non sono un fatto negativo. Lo diventano quando il confronto tra idee diverse si trasforma in contrapposizione personalistica, in denigrazione dell'altro. Allora il dialogo si interrompe, cessa la ricerca disinteressata della verità. Si cristallizzano schieramenti contrapposti che non cercano la verità, ma vogliono prevalere.
  • 27. LA MISURA DEL SUCCESSO La campagna legge rifiuti zero sarà un grande successo se riuscirà a creare l'unità tra i promotori, pur nella diversità. E se riuscirà a ristabilire un dialogo tra la campagna legge RZ e altri settori del nostro movimento Ognuno deve pensare che l'interlocutore può aver ragione, e che insieme cerchiamo le soluzioni migliori
  • 28. CONCLUSIONI In estrema sintesi, 2 macroobiettivi: Riportare il ciclo produzione- consumo all'interno dei limiti delle risorse del pianeta (azzerare il debito ecologico) Contribuire alle condizioni per la democrazia partecipativa (attivando e responsabilizzando la popolazione)