Le professioni sanitarie, rappresentate da tutte quelle figure individuate dalla legge 26 febbraio 1999 n. 42, nell’ultimo decennio hanno vissuto un radicale mutamento di “status”, passando da una condizione di “ausiliarietà” ad un’autonomia sia dal punto di vista legislativo che prettamente operativo. Questo cambiamento è stato accompagnato da forti “investimenti” in chiave culturale, fra i quali si ricorda in primis l’approdo alla formazione universitaria con i diversi livelli di formazione: laurea di base, laurea specialistica, master di specializzazione di I e II livello, dottorato di ricerca.
2. Ma di cosa stiamo parlando…?!
Nel corso degli ultimi 15 anni si è articolato
Profilo professionale dell’infermiere
il passaggio dall’Infermieristica “tecnica”
(Infermiere professionale) all’Infermieristica
“intellettuale” (Infermiere professionista).
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
3. L 243/1980
(inf. generici)
DPR225/74
(mansion.)
L 795/1973 IL PERCORSO LEGISLATIVO PER LA
(Strasb. 3 aa)
PROFESSIONE INFERMIERISTICA
L 124/1971
(maschi)
DPR 775/1965
(DAI)
RD 1934 DM270/04
DM509
(Sanit./Asuil./Art. (atenei - Y)
aus.) (atenei)
L 251 /2000 DM 2-4-01 L 1-2002 L 69/04 L 43 /2006
RD 2330/29 DM 739 L 42 /99
(Classi di
(profilo) Abol. Mans. (dirigenza) (equipoll) (defibrill) (coordin)
(convitti) laurea)
1929-1980 1994 1999 2000 2001 2002 2004 2006
4. Ma di cosa stiamo parlando…?!
Secondo Greenwood le caratteristiche di una
professione sono:
Profilo professionale dell’infermiere
CORPO SISTEMATICO DI TEORIA
(Base di conoscenze organizzate in un sistema coerente, Università)
AUTORITA’ PROFESSIONALE
(Credito, stima, prestigio presso la collettività)
CULTURA PROFESSIONALE
(Insieme di conoscenze, comportamenti, valori, simboli professionali)
SANZIONE DELLA COMUNITA’
(Riconoscimento della utilità sociale e immagine sociale della professione)
CODICE DEONTOLOGICO
(Appartenenza Ordine e codice delle norme di comportamento professionale)
"Attributes of a profession" in Social Work, 2, n. 3, luglio 1957
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
5. “Chi” definisce “cosa”…?!
La normativa di riferimento:
Profilo professionale dell’infermiere
DM 739/94
L. 42/99
L. 251/2000
Cod. Deontol. 17/01/2009
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
6. D.M. 739 del 14 settembre 1994
Art. 1 c. 1
E’ individuata la figura professionale dell’Infermiere con il
Profilo professionale dell’infermiere
seguente profilo: l’Infermiere è l’operatore sanitario
che in possesso del diploma universitario abilitante e
dell’iscrizione all’Albo professionale è responsabile
dell’assistenza generale infermieristica.
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
7. D.M. 739 del 14 settembre 1994
Art. 1 c. 2
L’assistenza infermieristica preventiva, curativa,
Profilo professionale dell’infermiere
palliativa e riabilitativa è di natura tecnica,
relazionale, educativa. Le principali funzioni sono
la prevenzione delle malattie, l’assistenza dei
disabili di tutte le età e l’educazione sanitaria.
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
8. D.M. 739 del 14 settembre 1994
Art. 1 c. 3
L’infermiere:
Profilo professionale dell’infermiere
a) partecipa alla identificazione dei bisogni di salute della persona e
della collettività;
b) identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e
della collettività e formula i relativi obiettivi;
c) pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale
infermieristico;
d) garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico
terapeutiche;
…
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
9. D.M. 739 del 14 settembre 1994
Art. 1 c. 3
…
e) agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli altri
Profilo professionale dell’infermiere
operatori sanitari e sociali;
f) per l’espletamento delle funzioni si avvale, ove necessario
dell’opera del personale di supporto;
g) svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie
pubbliche o private, nel territorio e nell’assistenza domiciliare, in
regime di dipendenza o libero professionale.
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
10. D.M. 739 del 14 settembre 1994
Art. 1 c. 4
Profilo professionale dell’infermiere
l’Infermiere contribuisce alla formazione del
personale di supporto e concorre direttamente
all’aggiornamento relativo al proprio profilo
professionale e alla ricerca.
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
11. D.M. 739 del 14 settembre 1994
Art. 1 c. 5
La formazione infermieristica post-base per la
Profilo professionale dell’infermiere
pratica specialistica è intesa a fornire agli
Infermieri di assistenza generale delle conoscenze
cliniche avanzate e delle capacità che permettano
loro di fornire specifiche prestazioni
infermieristiche nelle seguenti aree: …
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
12. D.M. 739 del 14 settembre 1994
Art. 1 c. 5
a) sanità pubblica: Infermiere di sanità pubblica;
Profilo professionale dell’infermiere
b) pediatria: Infermiere pediatrico;
c) salute mentale-psichiatria: Infermiere
psichiatrico;
d) geriatria: Infermiere geriatrico;
e) area critica: Infermiere di area critica.
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
13. D.M. 739 del 14 settembre 1994
Art. 1 c. 6
In relazione a motivate esigenze emergenti dal
Profilo professionale dell’infermiere
Servizio Sanitario Nazionale, potranno essere
individuate, con decreto del Ministro della Sanità,
ulteriori aree richiedenti una formazione
complementare specifica.
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
14. D.M. 739 del 14 settembre 1994
Art. 1 c. 7
Il percorso formativo viene definito con Decreto del Ministero della
Profilo professionale dell’infermiere
Sanità e si conclude con il rilascio di un attestato di formazione
specialistica che costituisce titolo preferenziale per l’esercizio delle
funzioni specifiche nelle diverse aree, dopo il superamento di
apposite prove valutative. La natura preferenziale del titolo è
strettamente legata alla sussistenza di obiettive necessità del
servizio e recede in presenza di mutate condizioni di fatto.
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
15. D.M. 739 del 14 settembre 1994
Art. 2
Il diploma universitario di Infermiere, conseguito
Profilo professionale dell’infermiere
ai sensi dell’articolo 6. comma 3, del Decreto
Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive
modificazioni, abilita all’esercizio della
professione, previa iscrizione al relativo albo
professionale.
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
16. D.M. 739 del 14 settembre 1994
Art. 3
Con Decreto del Ministro della Sanità di concerto con il
Profilo professionale dell’infermiere
Ministro dell’Università e della Ricerca scientifica e
tecnologica sono individuati i diplomi e gli attestati, conseguiti
in base al precedente ordinamento, che sono equipollenti al
diploma universitario di cui all’articolo 2 ai fini dell’esercizio
della relativa attività professionale e dell’accesso ai pubblici
uffici.
(Il presente Decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella raccolta ufficiale degli
atti normativi della repubblica Italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di
farlo osservare.)
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
17. Se mai fosse ancora necessario…
La L. n. 1/2002, ribadisce l’equipollenza dei titoli
Profilo professionale dell’infermiere
precedentemente conseguiti anche per l’accesso a
corsi di studio universitari quali master di
specializzazione o laurea specialistica.
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
18. Legge n° 42 del 26 febbraio 1999
• Scompare il carattere di ausiliarietà delle
professioni sanitarie
Profilo professionale dell’infermiere
• Viene abrogato il “mansionario”; il campo
proprio di attività e responsabilità è
definito dai Profili Professionali, dai Codici
Deontologici, dalla formazione di base e post-
base
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
19. Legge n° 251 del 10 agosto 2000
Gli operatori … svolgono con autonomia professionale
attività dirette alla prevenzione, alla cura e
Profilo professionale dell’infermiere
salvaguardia della salute individuale e collettiva,
espletando le funzioni individuate dalle norme
istitutive dei relativi Profili Professionali e dai
Codici Deontologici, ed utilizzando metodologie di
pianificazione per obiettivi dell’assistenza.
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
20. DEONTOLOGIA
DALLA DEONTOLOGIA ALLA DEONTOLOGIA PROFESSIONALE
(da “Deòn” e “Lògos”: Discorso sui doveri, J. Bentham, 1834)
Per J. Bentham la deontologia è una “morale autonoma”, né appendice di altro
Profilo professionale dell’infermiere
(teologia, filosofia), né imposta da una autorità esterna, ma capace di porre le
basi della convivenza universale e della libertà, in quanto “solo una morale che
chiede di obbedire solo a sé stessi è degna di uomini liberi e non di schiavi.”
(S. Cremaschi, Bentham e il progetto illuminista di riforma morale, 2000)
Per deontologia professionale si intende “l’insieme delle norme e delle regole di
condotta professionale, espressione dei valori propri di una professione,
generalmente raccolti in un codice deontologico, vero e proprio dettato
normativo o raccolta di indicazioni dell’agire professionale.”
(R. Sala, 2005)
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
21. DEONTOLOGIA
La deontologia in ambito sanitario è una scienza complessa, che delimita
l’esercizio della professione sotto il duplice aspetto scientifico e professionale.
Stabilisce norme e comportamenti professionali in relazione a regole e
consuetudini sociali e a norme giuridiche. Il complesso delle norme, alle quali
Profilo professionale dell’infermiere
debbono attenersi i professionisti iscritti agli Ordini/Collegi professionali, viene
raccolto in specifici Codici Deontologici.
E’ nella deontologia che sono disciplinati i doveri e nello stesso tempo i poteri
dell’operatore, secondo la visione propria della professione, ma anche in un
confronto continuo e problematico con le funzioni degli altri operatori e con i
diritti/doveri della persona umana.
(P. Frati, 1998)
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
22. DEONTOLOGIA
“La deontologia è diretta a regolare la condotta del medico,
dell’infermiere, dell’ostetrica, …, per una correttezza del suo
Profilo professionale dell’infermiere
rapporto con il paziente, con la sua famiglia, con gli altri colleghi
e, più in generale, con la collettività.”
(P. Frati, 1998)
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
23. DEONTOLOGIA
“La deontologia consiste in un insieme di regole di autodisciplina e
di comportamento che valgono per i membri di una determinata
Profilo professionale dell’infermiere
professione su deliberazione di quest’ultima.
Sono dunque gli stessi professionisti a darsi le regole del proprio
agire professionale”.
(C. Calamandrei, L. D’Addio, 1999)
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
24. DEONTOLOGIA
“Le regole deontologiche hanno l’obiettivo di identificare il
patrimonio di valori e le finalità di una data professione, di
Profilo professionale dell’infermiere
renderlo manifesto e di tutelare – fissandone i confini – la
professione da interferenze esterne, oltre che l’obiettivo di
regolamentare la professione alla luce di un’etica generalmente
condivisa.”
(C. Calamandrei, L. D’Addio, 1999)
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
25. IL CODICE DEONTOLOGICO
Acquisisce valore di norme vincolanti per ogni appartenente alla
comunità professionale.
Profilo professionale dell’infermiere
Dichiara al fruitore del servizio e agli altri professionisti del settore
i modelli di comportamento che i suoi membri si impegnano a
garantire.
Esprime l’insieme di principi e di valori che la comunità
professionale condivide, al di là di ogni visione filosofica e/o
religiosa di ciascuno dei suoi membri.
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
26. IL CODICE DEONTOLOGICO
COSA RAPPRESENTA?
Una guida e un riferimento per l’esercizio quotidiano (autonomia
Profilo professionale dell’infermiere
e responsabilità).
Una guida per affrontare alcune situazioni cliniche più
problematiche.
Uno strumento per far crescere i professionisti e stimolare il
confronto e la riflessione.
Contribuisce a chiarire l’identità del gruppo professionale.
(M. Coassin, Infermiere in posizione leader rispetto all’innovazione, 2009)
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
27. IL CODICE DEONTOLOGICO
Il Codice Deontologico è il documento contenente norme
Profilo professionale dell’infermiere
dirette a disciplinare l’attività e il comportamento
professionale del singolo professionista appartenente ad una
determinata categoria.
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
28. IL CODICE DEONTOLOGICO
All’inosservanza delle norme deontologiche corrisponde un
Profilo professionale dell’infermiere
potere sanzionatorio disciplinare da parte dell’Ordine/Collegio di
riferimento (ammonizione, sospensione a termine, radiazione).
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
29. IL CODICE DEONTOLOGICO
IL CODICE DEONTOLOGICO COME “PATTO ESPLICITO” DEI
PROFESSIONISTI CON LA SOCIETA’
Profilo professionale dell’infermiere
NON E’ L’AGENDA DEL “CHE FARE”
MA
“DI CHI SIAMO CHIAMATI AD ESSERE” NEL SERVIZIO AI CITTADINI
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
30. Caratteristica fondamentale di un
codice deontologico
Deve indicare i principi e i valori professionali quali
Profilo professionale dell’infermiere
elementi imprescindibili per la definizione di qualsiasi
comportamento professionale,
Un valore professionale è l’insieme significativo di
orientamenti morali, ideali, convinzioni e
comportamenti ritenuti importanti da un determinato
gruppo di professionisti (Fry, Johnstone, 2004)
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
31. Codice Deontologico Infermieri
17 gennaio 2009
Approvato dal Comitato centrale della Federazione
Profilo professionale dell’infermiere
con deliberazione n.1/09 del 10 gennaio 2009
e dal Consiglio nazionale dei Collegi Ipasvi
riunito a Roma nella seduta del 17 gennaio
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
32. Codice Deontologico Infermieri
17 gennaio 2009
Entrato in vigore subito dopo la sua "proclamazione"
Profilo professionale dell’infermiere
ufficiale al XV Congresso Nazionale IPASVI, svoltosi a
Firenze dal 26 al 28 febbraio 2009.
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
33. Struttura del Codice Deontologico
• Capo I: le definizioni fondanti e i principi etici
• Capo II: la coscienza, la promessa etica e la prudenza
• Capo III: il rapporto con la scienza, la
Profilo professionale dell’infermiere
sperimentazione, il senso del limite personale
• Capo IV: la tutela dell’assistito ed il patto sociale
• Capo V: il rapporto con i colleghi
• Capo VI: la responsabilità e partecipazione sociale
• Disposizioni finali
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011
35. Riferimenti normativi
Decreto Ministeriale 14 settembre 1994 n. 739, G.U. n. 6 del 9/1/1995
Profilo professionale dell’infermiere
Legge 26 febbraio 1999 n. 42, “Disposizioni in materia di professioni sanitarie”,
(G.U. n. 50 del 2 marzo 1999)
Legge 10 agosto 2000, n. 251, "Disciplina delle professioni sanitarie
infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della
professione ostetrica“ (G.U. n. 208 del 6 settembre 2000)
Codice Deontologico degli Infermieri, 17/01/2009
Dott. Francesco Tarantini – 14/10/2011