Dopo un breve excursus delle tappe fondamentali della storia del Banco di Napoli, il lavoro pone l’accento sui principali eventi che hanno condizionato lo sviluppo di quest’ultimo: la fusione tra Intesa e Sanpaolo, e la crisi finanziaria. Il corpo centrale del lavoro è rappresentato dall’analisi andamentale relativa al quadriennio 2007-2010 e ai primi tre mesi del 2011.
Al fine di descrivere l’impatto della crisi finanziaria sull’operatività della Banca, è stata condotta un’analisi che concerne le quattro principali regioni in cui il Banco di Napoli è presente, sottolineando infine le principali criticità future da monitorare.
After a short excursus of milestones in the history of the Banco di Napoli, the work focuses on the major events that have influenced the development of the latter: the merger between Intesa and Sanpaolo, and the financial crisis. The main body of work is the analysis on the performance on the 2007-2010 period and the first three months of 2011.
In order to describe the impact of financial crisis on the operation of the Bank, an analysis was conducted concerning the four main regions in which the Banco di Napoli is present, then pointing out the main problems of future monitoring.
1. Lo sviluppo del Banco di Napoli attraverso l’esame dei suoi bilanci : evoluzione recente e prospettive. Di Bonito Rosa Iannicola Marianna Palumbo Laura Topo Veronica Master in Bilancio, Revisione contabile e Controllo di gestione.
40. Indice di mobilità della qualità del credito 18%
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44. 13/16 IL PATRIMONIO DI VIGILANZA DAL 2007 AL 2010 Patrimonio supplementare Elementi positivi: strumenti ibridi di patrimonializzazione, le riserve positive iscritte in contropartita della valutazione dei titoli disponibili per la vendita l’eccedenza delle rettifiche di valore rispetto alle perdite attese limitatamente al portafoglio corporate. Elementi negativi: filtri prudenziali sulle riserve di rivalutazione. Patrimonio di base Elementi positivi: capitale sociale, la riserva sovraprezzi di emissione, le riserve computabili nel patrimonio, quota di utili non distribuiti. Elementi negativi : Avviamento al netto della fiscalità differita, dalle riserve negative iscritte in contropartita della valutazione dei titoli disponibili per la vendita, filtri prudenziali .
48. Prestiti personaliRischio di mercato Il Banco di Napoli non svolge attività di trading: il portafoglio di negoziazione è riferito ad attività di intermediazione pareggiata con la clientela, il cui rischio è trasferito a Banca IMI e/o Intesa Sanpaolo; su tale portafoglio non sussistono pertanto rischi finanziari.
49. 15/16 ATTIVITA’ PONDERATE PER IL RISCHIO 2/2 Con Basilea II, per la determinazione del requisito patrimoniale obbligatorio viene introdotto un terzo rischio: Rischio operativo
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51. Sviluppo di prodotti innovativi, sfruttando l’appartenenza ad un grande Gruppo per contrastare la concorrenza soprattutto delle BCC, che nel territorio di competenza del Banco di Napoli detengono una presenza capillare a sostegno anche delle piccole iniziative;
52. Monitoraggio dell’ andamento dei tassi di interesse, la cui contrazione nell’ultimo periodo sta incidendo negativamente sui margini di intermediazione creditizia;
53. Monitoraggio del comportamento del personale al fine di ridurre frodi o disfunzioni di procedure.16/16 EVENTUALI RISCHI ED INCERTEZZE DA MONITORARE
54. I.P.E. Scuola di Alta Formazione Riviera di Chiaia, 264 80121 Napoli Tel: +39 081.245.70.74 www.ipeistituto.it Seguici su: