SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 74
progettodiatelier:
l’acqua
eisuoidoppi
Scuola Statale dell’infanzia
“L’albero delle farfalle”
Montecavolo di Quattro Castella (RE)
settembre 2010 – giugno 2011
A tutte le bambine
e a tutti i bambini
protagonisti del progetto
L’acqua è una proposta progettuale
che spesso viene rivolta ai bambini
per ricercare insieme nelle loro
competenze, abilità e conoscenze.
L’acqua è un elemento naturale che
la incontrano quotidianamente nei
giochi, negli alimenti, in determinate
condizioni atmosferiche… ed è
spesso protagonista e oggetto di
curiosità nelle loro scoperte durante
incontri e uscite. A noi (insegnanti,
educatori, atelieristi…) compete il
creare situazioni dove viene
proposta come soggetto da indagare
per farne aumentare le sue proprietà,
la sua importanza… conoscenze e
necessità. Il nostro “focus” deve
poter mettere una metaforica lente di
ingrandimento per sensibilizzare i
bambini stessi sia ad un uso
adeguato sia all’utilità che ricopre per
l’intero Pianeta.
Nel proporre ai bambini percorsi di
progetto ho pensato a incontri che
andavano, attraverso i rispettivi
report documentativi, a valorizzare i
vissuti personali e di gruppo con
dialoghi, racconti, giochi, grafiche,
disegni, installazioni… Tecniche,
materiali e strumenti, sono sempre
stati sperimentati dai bambini con
competenza, creatività e stupore
letti durante i coinvolgimenti e le
relative osservazioni. Relazioni che
sono andati a generare evoluzioni e
momenti di crescita. Avvicinarsi ai
materiali di recupero, alla creta, alla
stessa acqua, alle plastiche, ai
colori, alle carte… ha provocato e
stimolato nei bambini sensorialità
tattili, olfattive, uditive che hanno
portato a riflessioni, pensieri… a
sensibilità estetiche. Considerazioni
che mi rimandano all’idea di
bambino competente, attore e
regista della propria evoluzione.
intenzionalità
progettuali
Collegando le progettualità delle sezioni
con quelle dichiarate per l’atelier, sono
state proposte ai bambini diverse e
svariate occasioni di esperienze e di
attività:
- sez. 3 anni: l’acqua e i 5 sensi;
- sez. 4 anni: via e piazze d’acqua
(oceano, mare, fiumi, canali, cascate);
- sez. 5 anni: architetture dell’ acqua
(fontane, ponti, acquari, fari, Venezia)
L’acqua perciò è stata giocata,
travasata, manipolata, interpretata e
inventata attraverso appositi incontri
dove emozioni e strategie sono state
dichiarate dagli stessi bambini insieme
ai diversi linguaggi espressivi.
Gli intenti che mi hanno condotto a fare
ricerca nelle potenzialità dei bambini e
che hanno portato ad un percorso di
elaborati, testimonianze e dichiarazioni,
hanno voluto evidenziare e confermare
una determinata cultura dell’infanzia.
Cultura e culture non legate a certi
stereotipi infantili, ma a creatività ed
esteticità che spesso si sono avvicinate
a teorie e codici caratterizzanti i diversi
linguaggi appartenenti ad artisti
contemporanei e moderni.
Questi intenti sono stati:
- Il fare apprendere ai bambini che
l’acqua può essere un materiale ludico
da manipolare e sperimentare in
diversi modi, utilizzando specifiche
tecniche, diversi strumenti……;
- la sperimentazione di cromatismi
differenti e la realizzazione di
elaborati, installazioni, grafiche…;
- il favorire le relazioni dei bambini con
materiali di recupero, la carta, le
plastiche, pastelli colorati… in questo
modo privilegiando, oltre alle
conoscenze attraverso dichiarazioni e
testimonianze, anche una loro
manualità.
Durante tutti gli incontri, non ho
voluto dare importanza al prodotto
finito, ma ai processi che ho
osservato durante il “fare” creativo.
Un fare estroso e fantasioso che
ha portato a creatività, linguaggi e
ricerche estetiche personalizzate.
Pierangelo Giovanetti,
atelierista del Comune di Quattro Castella
acquae
sensorialità gusto
olfatto
tatto
udito
vista
sezione 3 anni
Da dove viene l’acqua?
Marco G.: Dal fiume.
Sveva: Dal mare.
Sultan: Dal tubo.
Che tubo?
Marco G.: Dell’acquedotto.
Sultan: Del sapore che
mette la mia mamma dentro.
Alberto: Dal fiume e dal
mare.
Cecilia: Dalle caraffe.
Omar: Dal mare e
dell’acqua.
Alice: Dal bicchiere.
Federico: Da la su, dal mare.
Rocco: Dai rubinetti.
Davide: Dal mare.
Roberta: Dal depuratore.
Cos’è l’acqua?
Elena: E’ quella da bere. A
casa ci ho
quella con le bollicine.
Rocco: Il mare.
Sveva: Il mare.
Roberta: E’ per bere.
Davide: Quella che scorre
al mare.
Federico: Fa anche tutte le
bolle, Pier.
Sultan: Anche il mio fa le
bolle.
Riccardo: E’ quella da
andare sotto.
Alice: Il mare.
Davide: Sì il mare è sempre
colorato!
Emma: L’acqua del mare.
Riccardo: E’ salata l’acqua,
un giorno sono andato al
mare; è salata.
Perché è importante
l’acqua?
Davide: Per dissetarci.
Se lasciamo il rubinetto
aperto sprechiamo tutta
l’acqua.
Federico: Perché si
deve bere e per gli
animali.
Muhnis: Ci si lava le
mani.
Davide: Ti voglio dire da
dove viene l’acqua!
Dall’acquedotto, ma
l’acquedotto è così
lontano dall’Italia.
gusto
Che sapore sa l’acqua?
Cecilia: Di acqua.
Emma: Menta.
Perché sa di menta?
Emma: Perché la menta fa
bene.
Rocco: Di rubinetti e poi
anche di acqua.
Aurora: E’ buona, sa di acqua.
Roberta: E’ buona perché sa
di acqua.
Elena: Sa di mare con i
pesciolini.
Emmanuel: Sa di acqua.
Sveva: E’ un po’ di sapone.
Marco G.: Di melone! Perché
sa sapore di acqua.
Riccardo: Di fragola.
Perché?
Riccardo: Perché è buona la
fragola.
Sultan: Del sapore che
mette la mia mamma
dentro.
Omar: Ha un sapore
buono.
Alice: Di mare.
Perché?
Alice: Perché sa di acqua.
Elena: E’ buonissima e sa
di sapore di amore.
Ma che sapore sa l’amore?
Elena: Sa di fragola!
Roberta: Salata.
Elena: Salata, perché
quella del mare è salata;
BUAH!
Aurora: Però quella buona
è dolce.
Cecilia: Quella della
piscina è dolce perché ci
ha lo zucchero.
Elena: Quella della piscina
è dolce.
E’ buona o cattiva?
Emma: Buonissima.
Perché?
Emma: Perché fa bene.
Rocco: E’ buona e un po’
cattiva.
Alice: E’ buona, perché si
beve.
Omar: E’ buona perché fa
molto bene.
Cecilia: E’ buona.
Perché?
Cecilia: Perché fa bene.
Davide: E’ buona, perché
è fresca e non sporca.
Aurora: E’ buona perché
viene dai rubinetti. E’
buonissima.
Agnese: E’ buona.
Perché?
Aurora: Perché viene dal
rubinetto.
Chi conosce l’acqua salata?
Agnese: Io.
Matilde: L’acqua salata è il mare.
Agnese: E’ vero.
Emma fa un cenno di sì con la
testa.
Qual è?
Emma: Quella. (e guarda verso il
computer il filmato del mare)
E quella dolce?
Davide: Quella degli stagni.
Agnese: Quella del fiume.
Matilde: Non lo so.
Perché il mare è salato?
Davide: Perché tutto il mare è
salato, perché così i pesci
possono vivere dentro.
Chi ha bevuto l’acqua del mare?
Davide: Nessuno.
Matilde: Io sì.
olfatto
Che odore sa l’acqua?
Davide: E’ un odore di
cascata.
Elena: Acqua di mare.
Roberta: Di fiume.
Federico: La mia sembra di
fragola.
Elena: Sembra acqua
frizzante di casa mia. Sa di
acqua al naturale.
Alice: A me di mare.
Emmanuel: A me sembra
quella di fuori (pioggia).
Omar: Dell’acqua.
Aurora: Di mare..
Fedi: Pesci.
Con l’aggiunta di un essenza al tè
verde
Elena: Sembra la mia
mamma che si mette il
profumo. Incontri olfattivi
Roberta: Il mio sa di
profumo d’uva.
Federico: La mia di fragola.
Davide: Sa di polvere (acqua
viola), sa di margherita (acqua
rosso scuro)
Matilde: Il mio sa di fragola.
Davide: Ho ottenuto il rosa
ottenendo questo. (dopo
avere chiesto di mescolare le acque
colorate)
Alice: Di mare ancora.
Sofia: E a me ancora di
giraffa.
Emmanuel: Mi sa di… di…
di fumo.
Omar: Fumo.
Emmanuel: A me mi sa di
fuoco con la benzina e il
fumo.
Fedi: Buona, buona.
tatto
Come la sentite l’acqua
quando la toccate?
Emmanuel: Calda e sento
anche profondo io.
Davide: Gelida.
Roberta: E’ gelida come un
ghiaccio.
Gioacchino: L’acqua è fredda.
Davide: L’acqua è trasparente
e quando il sole la scalda
diventa evaporata. A bagnare
troppo le dita viene i buchi
nelle dita.
Esplorazioni al lavandino e alla
vasca di manipolazione
Quando sentite l’acqua calda?
Roberta: Quando c’è il sole.
In coro: Quando c’è il sole.
E fredda?
Roberta: Quando c’è il vento.
Riccardo: Nella mia piscina è
fredda.
Cosa sentiamo quando
tocchiamo l’acqua?
Davide: Freddissimo.
Matilde: Freddo.
Davide: Nelle piscine ho visto
anche delle docce per lavarsi.
Com’era l’acqua di queste
docce?
Davide: La mamma quando
ero in piscina me l’ha
riscaldata un po’; prima era
molto fredda.
udito
Che rumore fa l’acqua?
Elena: FU…FU… le onde.
Cecilia: FFF.
Elena: Il vento ha soffiato.
Cecilia: SCIU…
Davide: FU, FU, FU. (molto
piano)
Emma: Temporale.
Che rumore fa il temporale?
Emma: UUUU.
Sofia: Stamattina a casa
mia è venuto il temporale.
Che rumore faceva?
Sofia: F…F…(e fa il gesto
con le mani)
Alberto: PUC, PUC, PUC.
Perché?
Alberto: Perché ci sono le
onde.
Emmanuel: BUM, BUM,
BUM.
agiti con acqua e schiuma
Le esperienze vengono proposte in bagno
Dal rubinetto
Che rumore sentite?
Sofia: Le onde.
Aurora: L’acqua che viene giù.
Miriam: Io sento un “tripla”.
Roberta: GRRR…
Davide: Cascata e anche pesce
che nuota sul sommerso.
Elena: Di una vasca che è piena,
piena e dopo c’è un pesciolino
piccolino, piccolino, piccolino,
che una vasca si rompe.
Sultan: Quelle che vanno nelle
vasche e nel tubo.
Davide: Il rumore dell’acqua
sembra un pesce che ci ha una
corda che se la tiri vengono giù
le caramelle.
sperimentazioni di acque rumorose
Rocco: Del mare.
Cecilia: La piscina
Marco G.: La mia sembra del
mare.
Matilde: Sembra verde.
Sofia: Sembra un’onda; un’
onda così. (e fa il gesto con
le braccia)
Elena: Io sento l’acqua di
mare.
Federico: Io sento l’acqua
delle ranocchie.
Sveva: La piscina.
Le esperienze vengono proposte in bagno
Dal water
Che rumore sentite?
Sveva: Pipì; è pipì.
Roberta: GRRR…
Cecilia: Fa il mare.
Federico: Fa una fontana.
Marco G.: Di pesci.
Alice: Di pesci.
Agnese: Anche me di pesci.
Davide: Tante bollicine.
Elena: Io sento il rumore di un
pesciolino che ha la zampina
rotta.
Davide: Sembra un pesce che è
caduto nel water, è andato nel
mare, è stato mangiato dai
granchi.
Sultan: Pier, dopo il piccolo
pesciolino mangia il pesce
grande.
l’ascolto dell’acqua… in bagno
vista
Che colore è l’acqua?
In coro: Blu.
Gioacchino: Eh… blu.
Agnese: Blu.
Matilde: Blu. Sofia: Blu.
Rocco: Blu.
Adam: Azzurro.
Dopo avere aperto il rubinetto del lavandino
dell’atelier
Roberta: Bianca.
Davide: Un po’ bianca.
Gioacchino: Bianca.
Emma: Bianca.
Matilde: Bianca.
Aurora: Quella del mare è blu.
Perché?
Elena: Perché è un mare.
Agnese: Il mare è anche un
pochino verde.
Davide: Azzurra.
Emma: Azzurra.
grafiche dell’acqua
Emmanuel: L’acqua? Bianca.
Muhnis: Bianca.
E l’acqua del mare?
Muhnis: Azzurra.
Sveva: Verde.
E l’acqua che si beve?
Emmanuel: Bianca.
Muhnis: Bianca.
Sveva: E’ bianca.
Alberto: Blu.
Marco G.: Blu.
Sultan: Blu.
Alberto: No, lo dicevo io, Marco.
Dopo avere rifatto vedere l’acqua dal rubinetto
del lavandino dell’atelier.
Se apriamo il rubinetto è blu?
Marco P.: No.
Marco G.. Sì.
Alberto: Anche la mia acqua è blu.
grafica dell’acqua
piazzeefiumi
d’acqua oceano
mare
fiumi
canali
cascate
sezione 4 anni
Cos’è l’acqua?
Giulia: E’ quella che c’è nella
terra; prima abbiamo raccontato
che nel fango c’è l’acqua e la
terra.
Emma: E’ quella che si beve.
Matilde: E’ quella che bevono i
bambini.
Alessandro: L’acqua è… l’acqua
scorre dalle cascate.
Lorenzo A.: E’ quella che bevono
i bambini.
Gaia: E’ tipo il mare o la piscina.
Perché è importante l’acqua?
Giulia: Perché quando scende
dalle cascate c’è quello rotondo
che l’acqua va giù come un
mare.
Emma: Sai che io le ho viste le
cascate? Ho visto anche la
cascata più grossa.
Laura: Perché è salata quella
del mare.
Aurora: Lo sai come fa ad
essere l’acqua salata? Perché
dentro c’è il sale.
Gaia: La pioggia serve quando
i laghi, la piscina servono a
riempire il mare, il lago, il
fiume.
Chi conosce delle cose fatte di
acqua?
Alessandro: Scorre anche dai
lavandini.
Gaia: Sì, la conosco. Tipo
viene la neve e sotto c’è una
balena tutta bianca e si
scioglie e viene l’acqua.
Aurora: Io so come si fa
l’acqua. Si prende del ghiaccio
e si mette vicino al sole, dentro
ad un bicchiere, dopo si
scioglie e diventa tutta acqua.
oceano
L’oceano è stato proposto ai
bambini attraverso un
mappamondo.
Come si chiama questo
oggetto che è sul tavolo?
Rebecca; Mappamondo.
Lorenzo D.:
Mappamondo.
Rebecca: Lì ci viviamo
noi!
Lorenzo D.: Nell’oceano
ci vive lo squalo martello.
Giulia: A vedere dove
abita la gente.
Alessandro: Eh… Il
mappamondo a me dice
dov’è… per vedere dove
sono io; al Bianello, sono
qui. (e indica sul
mappamondo)
Emma: Per guardare
dove sono le persone.
Cosa c’è dove è colorato di
azzurro?
Alice: A me sembra tutto il
mare.
Filippo: Un mare.
Valentina: Posso parlare io?
Quelle cose azzurre con le
cose bianche è un cielo.
Edoardo: Mi sembra un cielo
Laura: E’ l’acqua!
Leonardo: E’ l’acqua.
Gaia: Il cielo.
Leonardo: Infatti è il cielo.
Laura: E’ l’acqua.
Kevin: Il mare.
Aurora: E’ una piscina.
Laura: Per me è una piscina
con tanta gente. Alessandro:
L’azzurro è il mare.
Lorenzo: L’acqua.
Matilde: L’acqua.
incontro con il mappamondo
Sapete i nomi dei mari?
Aurora: Io so un nome: E’
l’oceano.
Kevin: Anche io so già
oceano.
Laura: Anche io conosco
l’oceano che fa delle onde
grandissime.
Emma: Ne conosco solo uno.
Quale?
Emma: In Liguria. Ci siamo
andati. Per due giorni sono
venute anche la nonna Anna e
la tata Betti. E’ la mia zia la
Betti e fa anche la maestra.
Rebecca: L’oceano.
Lorenzo D.: L’oceano.
Rebecca: C’è tanto mare
perché noi abbiamo bisogno
del mare perché noi come
facciamo a nuotare?
mappamondi con materiali di recupero
Chi vive nell’oceano?
Sebastiano: Ci vive le stelle,
gli squali e i pesciolini.
Sofia Z.: E i granchi.
Sara: Anche i cavallucci
marini.
Sebastiano: Ci sono anche le
pietre, no le caverne.
Kevin: I delfini.
Laura: Poi li squali.
Aurora: Io lo so. Io so che ci
sono anche le balene.
Gaia: Io non ci sono mai
andata nell’oceano.
Leonardo: Le balene.
Chi va sopra al mare?
Lorenzo D.: Le barche, ci si
tuffano dentro i subacquei.
Rebecca; Il drago che è tutto
così.
Laura: Le onde.
Leonardo: Anche me le onde.
Gaia: Le onde. mappamondi con materiali di recupero
ma
reCos’è il mare?
Aurora: E’ uguale
all’Oceano.
Filippo: A me mi sembra il
mare un lago gigante.
Sara: Mi sembra un lago.
Gaia: Mi sembra un mare,
un mare fatto d’acqua.
Sebastiano: Mi sembra
un’isola d’Elba, quando io
sono andato al mare in
barca.
Benjamin: Mi sembra un
lungo mare.
Aurora: Un giorno con il
papà e con la mamma ero in
acqua e ho visto dei
pesciolini piccolini, dopo ho
preso il retino ma erano
scappati.
cromatismi del mare
Leonardo: Per me il mare è
l’oceano.
Giulia: Che ci sono dentro i
pesciolini.
Emma: Dove nuotano le
persone.
Matilde: Il mare dove nuotano
i pesciolini.
Kevin: La piscina.
Lorenzo D.: L’acqua e poi
quando l’acqua diventa alta,
alta ci vanno a vivere gli
squali.
Kevin: Anche i pesci e i delfini.
Alice: Il mare dove ci sono le
onde, il mare infuriato perché
ci sono gli squali cattivi.
Laura: Per me il mare è una
cosa bella.
Sofia Z.: Il mare sembra quasi
il fiume, però è il mare.
Davide M.: E’ un posto che si
chiama spiaggia. campiture marine
Chi vive nel mare?
Gaia: I delfini.
Rebecca: I polpi.
Sofia F.: Le stelle marine.
Sebastiano: E anche gli
squali.
Emma: Le balene.
Sebastiano: E poi anche i
delfini.
Sofia F.: Ma le balene sono
buone.
Valentina: I pesci, i
coccodrilli, poi ci sono anche
gli squali.
Benjamin: Le delfine.
Valentina: E poi ci sono
anche le sirene.
Lorenzo A.: Le balene.
Filippo: I pesci.
Laura: E per me ci vive la
balena.
Giulia: E… i pesciolini
piccoli.
puzzle di mare fantastico
fiumi
indice visivo della gita di sezione a Mantova
il fiume Mincio con i laghi; vie e piazze d’acqua
Gaia: Il mare, cioè il
fiume!
Dove siamo andati?
Sofia Z.: A guardare il
fiume.
Gaia: Un fiume con
dietro un castello
Perché siamo andati
sul fiume?
Gaia: Perché avevamo
la barca, se no cosa
serviva? Benjamin:
Perché era bello
Come si chiama il
posto dove siamo
andati?
Sara: Sul fiume Po.
Cosa abbiamo visto?
Sara: Dei fiori.
Benjamin: Gli aironi.
canali
Cos’è il canale?
Rebecca: Quello che ci
vanno le barche come un
fiume.
Aurora: Il canale è una
cosa che è tutta chiusa e ci
sono tante cose sporche.
Emma: E’ l’acqua che ci
passa sotto che sembra un
tunnel sotterraneo.
Leonardo: Forse è un
mare.
Davide M.: Per me è un
grande fiume.
Kevin: E’ un fiume.
Sofia Z.: Eh… è un mare.
Matilde: E’ una barca.
Gaia: Io lo so. Un canale io
l’ho sognato; è un buco se
non te ne accorgi cadi giù. sperimentazioni grafiche
Chi naviga nel canale?
Aurora: I pesci.
Rebecca: Eh… un signore
deve navigare.
Edoardo: Un… passeggero
che non sa dove è la sua
casa e poi ci ha i colori… il
guidante lo guida.
Cos’è il porto canale?
Alessandro: Io lo sapevo
ma mi è scappato.
Laura:E’ quello che fa
aprire le navi per riposare.
Alessandro: Il porto canale
serve per parcheggiare.
Chi naviga nel porto?
Emma: Le barche a vela.
Aurora: Ci navigano le
barche normali, tutte le
barche.
Benjamin: Le barche.
Dove sono?
Benjamin: Nel canale.
Hai visto un canale?
Benjamin: No.
Valentina: Questo è il
porto,
questa è la nave e
questo è il mare.
(mentre parla
indica con un dito)
Tasnim: Questi sono
i pesci, queste sono
due barche, questo
è il sole e questo
è il cielo e questo è
il mare.
Laura: Ho disegnato
il porto canale che ci
sono le stelline;
ci sono i cuori perché
alcuni si sono
innamorati.
cascate
Qual è quella cosa tutta
d’acqua che fa un grande
salto?
Gaia: L’onda.
Sebastiano: Il fiume.
Leonardo: L’acqua.
Sara: Il mare.
Emma: Quando c’è la
tempesta fa un tuffo così. (e lo
fa vedere animando le mani e
le braccia)
Benjamin: L’acqua.
Davide M.: Vascello d’acqua.
Laura: E’ un tuffo.
Davide M.: Onda.
Laura: Fiumicello.
Aurora: Cascata.
Quando siete in montagna, la
potete vedere nei fiumi.
Emma: La cascata.
Chi ha visto una cascata?
Davide M.: Io.
Dove?
Davide M.: In tivù.
Aurora: Io l’ho vista nel
percorso della Moldava.
Valentina: Anch’io l’ho vista
nella Moldava; lo sapete!
Tutti l’abbiamo ascoltata
nella Moldava.
Laura: L’ho vista io! Io l’ho
vista in un cartone che era
grande, grande.
Lorenzo A.: L’ho vita in un
cartone che c’erano i cavalli.
La cascata ha tanta o poca
acqua?
Valentina: Tanta.
Aurora: Tanta anch’io veh!
Laura: Tantissimissimissima.
Lorenzo A.: Non ce l’ha
poca. Ce ne ha tanta.
Davide M.: Tantissima.
architetture
dell’acqua fontane
ponti
acquari
fari
Venezia
sezione 5 anni
Cos’è l’acqua?
Filippo F.: L’acqua è
trasparente che ogni volta si
schiuma va al mare e poi
dopo diventa verde quando
uno si tuffa dentro.
Amalia: Diventa verde perché
al mare vanno le alghe in
mezzo all’acqua.
Lorenzo: Pier, ti devo dire
una cosa acquatica; quando
ero al mare ho visto una
medusa!
Valentina: L’acqua però può
diventare delle volte
giallina o marroncina perché
ci sono degli uomini cattivi
che ci buttano dentro della
terra, del petrolio e degli
attrezzi.
Alessio: E’ una cosa molto,
molto liquida.
Roberto C.: L’acqua è molto
liquida, è molto soffice, è
molto calda quando il sole…
più il sole è basso più l’acqua
è calda.
Lorenzo: Devo dirti una cosa:
le alghe sono piante marine?
Invece no, sono pesci tipo
pesci. Sono però attaccati
sotto, le piante sono fuori.
Le piante acquatiche sono le
alghe. I coralli sono delle
creature viventi.
Elisa: L’acqua è una cosa
molto importante.
Emma: E poi l’acqua del
mare è molto salata e anche
un po’ fredda.
Luca: E’ una cosa che ci
serve quando abbiamo sete.
Perché è importante?
Giulia P.: Perché i pesci
potevano morire.
Delia:… Perché se no
moriamo tutti.
Luca: Perché ci serve per
lavarsi le mani quando
abbiamo finito di mangiare.
Giulia P.: Poi dopo quando
facciamo il bagno, la doccia.
Alessio: Io dico che l’acqua è
importante perché noi
quando abbiamo sete e
beviamo il succo dopo
beviamo l’acqua perché ci
viene ancora più sete.
Hajar: Perché fa vivere.
Amalia: Può fare vivere
anche gli alberi.
Davide: Perchè si beve.
Lorenzo: Perché… fa vivere
le piante, i pesci, gli umani…
Da dove viene l’acqua?
Davide: Dal mare.
Valentina: E anche dal fiume.
Amalia: Dai laghi.
Hajar: E dopo viene dai
rubinetti.
Lorenzo: L’acqua viene dai
laghetti.
Amalia: Il laghetto lo fa andare
anche dalle docce e dalle
vasche e anche dai lavandini.
Elisa: Dai rubinetti.
Emma: Dai rubinetti.
Roberto C.: Posso dire una
cosa? L’acqua è importante
perché passa dentro al tubo
dei lavandini e poi dai lavandini
va giù, giù giù al di sotto della
strada. Hai visto come è
importante l’acqua! Esistono
molte parole sull’acqua. grafica
fontane
Alessandro: E’ una cosa che
si può bere e anche si può
mettere un secchio e
vuotarla.
Marcello: Eh… è quando ti
lavi le mani.
Alessandro: E anche il
culetto.
Marcello: Si può bere.
Nermin: E’ anche preziosa e
non si spreca perché dei
paesi non hanno l’acqua.
Margherita: Una cosa che ci
si può bere.
Giada B.: Si può bere e si
può vedere.
Valentina: E’ un tubo che
manda fuori l’acqua.
Lorenzo: E’ una cosa dove ci
viene fuori l’acqua.
A cosa serve la fontana?
Davide: Per l’acqua.
Hajar: Perché così viene
l’acqua.
Amalia: Per fare sputare
fuori l’acqua.
Valentina: Serve per dare…
per fare belle le piazze e per
dare l’acqua.
Lorenzo: E anche per bere.
C’è una fontana che si
riempiono le bottiglie.
Giulia P.: Serve per lavarsi le
mani quando sei lì, oppure
per i bambini poveri quando
sono lì per lavarsi le mani e
anche per bere serve la
fontana.
Luca: Agli animali.
Giulia P.: Agli animali anche
se uno ha un gattino gli da
da bere, prende una ciotola
e gli da da bere. fontane di creta
Marcello: Io ci ho da dirti; viene
giù l’acqua, è stupendissima!
Nermin: E’ la piscina di Quattro
Castella, è bellissima e carina!
ponti
Qual è quella cosa che serve
per attraversare i fiumi?
Roberto B.: Il ponte.
Elisa: Il ponte.
Filippo F.: Se io con la macchina
della mia mamma c’è un lago,
come faccio senza un ponte.
Giulia P.: Attraversarlo.
Federico: Il ponte.
Filippo V.: Barca.
Giada G.: Nave.
Alessandro: Posso dirti una
cosa? Il motoscafo.
Hajar: Una nave.
Ilias: La cascata.
Roberto C.: La cascata non ci fa
attraversare un fiume.
Amalia: Per me è il ponte.
Roberto C.: Per me è la barca.
Hajar: Anche per me è il ponte.
architetture di carta
A cosa serve il ponte?
Valentina: Per attraversare le
strade.
Valentina: O per attraversare la
terra bagnata.
Nermin: O per attraversare il
mare. Il ponte per andare sulle
strade quando sei arrivato.
Amalia: Ad attraversare i fiumi.
.Roberto C.: Sai una cosa, per
me un ponte per attraversare
un lago.
Ilias: Anche a me per
attraversare un lago.
Emma: Per attraversare un
lago.
Giada G.: Per fare passare gli
uomini sopra il mare.
Filippo V.: Per non fare cadere
gli uomini.
Alessandro: E anche le donne.
Marisela: Per non bagnarsi.
acquari
Cos’è l’acquario?
Margherita: E’ una cosa che
ci stanno i pesci.
Filippo V.: Eumh… un mare.
Giada B.: Per me l’acquario è
il mare.
Filippo V.: Anche per me
l’acquario è il mare.
Luca: L’acquario è anche
dove si tuffano i delfini.
Amalia: L’acquario è un posto
dove ci mettono i pesci.
Alessandro: Per farli vedere.
Federico: Senza farli morire
per tenerli al sicuro e poi con
l’acqua.
Giada G.: E’ una cosa dove ci
nascono i pesci.
Giulia M.: E…ehm… dove
fanno vedere i pesci.
sperimentazioni grafiche
Che pesci conoscete?
Giada G.: Il pesce palla.
Giulia M.: Ho visto anche i delfini.
Davide: Uhm… quello dell’acquario
di Genova.
Roberto C.: Pier, io conosco il pesce
cane.
Emma: E… quello del mare.
Nernin: Io conosco il pesce
forchetta.
Alessio: Io conosco il pesce palla
perché io adoro giocare a calcio, è il
mio sport preferito. Poi conosco il
pesce pagliaccio, poi non ne
conosco più. Una volta, però, ho
visto un pesce giallo e nero. Con i
miei occhialini ho aperto gli occhi e
ho visto dei pesci neri e gialli; a
strisce nere e a strisce gialle.
Marcello: Io conosco tutti i pesci,
perché sono un esperto.
Roberto B.: Io conosco i barracuda,
il pescecane, gli squali…
Chi era a
Genova l’anno
scorso?
Luca: A
Genova? A
vedere i pesci. E
poi ho visto
anche degli
animali molto
belli; i cavallucci
marini.
Alessandro: Ho
visto gli squali.
Federico: Tutti
gli hanno visti,
erano tutti nella
stessa fila.
Alessandro:
Tartarughe.
Amalia: Io ho
visto anche i
pinguini.
fari
Qual è quella casa, nel porto,
che aiuta a rientrare le navi di
notte?
Roberto B.: Il faro.
Valentina: Io ho visto il faro.
Davide: C’è la luce, loro vedono
e vanno perché la luce non fa
buio.
Giada G.: Non so come si
chiama, però la vedo al mare di
sera.
Alessio:Il faro.
Marcello: Faro.
Giulia P.: Il faro è tipo una torre
alta in un isolina piccola
circondata dal mare, si accende
la luce e le navi sanno dove
andare.
Federico: E poi io dico che gira
in tondo.
grafiche
Federico: E poi io dico
che gira in tondo.
Marcello: Serve per
quando le navi e il
capitano va fuori e
vede dov’è la strada.
Federico: Il faro è una
torre con un coso che
di sotto c’è una vite,
poi la giri intorno al
coso, poi metti dei fili e
vai giù nel foro e poi
l’accendi.
un faro speciale torta
realizzata da Laura, mamma
di Valentina
Venezia
Come si chiama la città con tanti
ponti?
Margherita: E’ una città che c’è solo
l’acqua.
Alessio: Parigi dicevano che era la
città dell’amore in un cartone
animato.
Allessandro: Parigi.
Filippo F.: Emh… la Città dei ponti.
Davide: Emh… Reggio Emilia.
Conoscete una città che è sull’acqua?
Giulia P.: Riccione.
Federico: Si chiama la città del boh!...
Giada B.: Per me si chiama…
Montecavolo.
Alessio: La città con tanti ponti? Ma io
non l’ho mai vita! OK Venezia.
Valentina: Venezia.
Marcello: Venezia.
Filippo F.: Venezia.
Perché ci sono tanti ponti?
Alessio: Perché, secondo me,
c’è dell’acqua nelle strade e
quindi servono i ponti per
attraversare.
Margherita: Perché a Venezia
c’è tutta l’acqua al posto della
strada.
Filippo F.: E perché… perché
la strada… forse dell’acqua si
è alzata nelle strade, ha fatto
causare una cosa che è
andata sulle strade.
Alessandro: Perché forse c’è
la strada e ci sono tanti ponti.
Davide: Perché… perché a
Venezia c’è l’acqua.
Alessio: Perché non è una
città come questa. E’ una città
sul mare..
Marisela: Perché… perché
così… si può vedere l’acqua.
Secondo voi una città
piena di ponti è comoda o
scomoda?
Valentina: E’ scomoda.
Perché?
Valentina: Perché… è
scomoda, ma non te lo so
dire il perchè?
Alessio: Secondo me un
po’ è comoda perché non
devi mica guidare e ti lasci
trasportare. E’ scomoda
perché se devi andare da
un amico, non riesci ad
andare da quell’amico lì.
grafiche di ponti
Cosa ci sono al posto delle macchine?
Alessio: Le navi.
Valentina: Le navi o i traghetti.
Marcello: Oppure degli aerei.
Davide: Con una canoa.
Marcello: Le barche.
Davide: Oppure con un motoscafo.
Cosa si vede, secondo voi, dalle
barche?
Davide: Le case poi…
Lorenzo: Delle case, dell’acqua.
Marisela: Eh… le case.
Hajar: Anch’io le case.
Nermine: Case, alberi, anche… e
case abitate. Amelia: Possiamo
vedere anche delle barchette.
Giada B.: Le case sull’acqua.
Alessandro: Il motoscafo.
Marcello: Delle barche, anzi volevo
dire dei sottomarini.
grafiche di Venezia
sperimentazioni grafiche
Alcune conversazioni
fatte dai bambini
mentre disegnano la
città di Venezia con i
ponti.
Alessandro: Io lo
so dov’è un ponte!
Forse ci sono
andato ma non
me lo ricordo.
Alessio: Il ponte
del Crostolo?
Alessandro: Sì,
bravo!
Filippo F.: Ci
faccio i gradini,
così le persone
possono andarci
anche scivolando.
L’idea di bambino sostenuta da
questa progettualità è quella di
un bambino capace di essere,
fare, pensare, agire, ascoltare,
stupirsi ed emozionarsi…
stupirci ed emozionarci. Un
bambino soggetto di diritti e
persona in grado di costruire il
proprio sapere, di stabilire
rapporti interpersonali e capace
di relazionarsi con la realtà
quotidiana circostante.
progettodiatelier
l’acqua
eisuoidoppi
protagonisti del progetto:
le bambine e i bambini delle sezioni 3,
4, 5 anni
conduttore delle proposte,
documentazioni e layout:
Pierangelo Giovanetti, atelierista
si ringraziano per la gradita,
apprezzata e preziosa collaborazione:
Rosa, Simona, Tiziana e Paola,
insegnanti e collaboratore sez. 3 anni;
Giovanna, Luisa, Marinella, Stefania e
Barbara, insegnanti
e collaboratore sez. 4 anni;
Angela T., Greta, Angela G. e
Raffaele,
insegnanti e collaboratori sez. 5 anni;
Mirella, Olivia e Cristina, insegnanti e
collaboratrice;
Maria, Maura e Stefania, operatori
CIR
un ringraziamento particolare a:
Laura Lombardi, mamma di Valentina (sez.
5 anni) per la
torta/faro che ha realizzato in occasione
dell’incontro con la delegazione tedesca;
Barbara Possentini, mamma di Sofia Z. (sez.
4 anni) e
Ivonne e Jorg, insegnanti tedeschi
provenienti da Lipsia,
per il contributo datomi durante i relativi
stage.
Si ringrazia per la collaborazione

Weitere ähnliche Inhalte

Ähnlich wie L'acqua e i suoi doppi

Ähnlich wie L'acqua e i suoi doppi (20)

L'acqua racconta 5 B
L'acqua racconta 5 BL'acqua racconta 5 B
L'acqua racconta 5 B
 
L'importanza di una goccia - UdC
L'importanza di una goccia - UdCL'importanza di una goccia - UdC
L'importanza di una goccia - UdC
 
Infanzia cigoli la mia amica acqua
Infanzia cigoli la mia amica acquaInfanzia cigoli la mia amica acqua
Infanzia cigoli la mia amica acqua
 
Idee che valgono II A
Idee che valgono   II AIdee che valgono   II A
Idee che valgono II A
 
Tenerezze
TenerezzeTenerezze
Tenerezze
 
Acqua!!!...Oro Blu? - Ecologicamente
Acqua!!!...Oro Blu? - EcologicamenteAcqua!!!...Oro Blu? - Ecologicamente
Acqua!!!...Oro Blu? - Ecologicamente
 
Progetto vivere il territorio 1 b
Progetto vivere il territorio 1 bProgetto vivere il territorio 1 b
Progetto vivere il territorio 1 b
 
Ac ....qua nto sei importante.......ma quanti danni!!!!!
Ac ....qua    nto sei importante.......ma quanti danni!!!!!Ac ....qua    nto sei importante.......ma quanti danni!!!!!
Ac ....qua nto sei importante.......ma quanti danni!!!!!
 
Goccia dopo Goccia
Goccia dopo GocciaGoccia dopo Goccia
Goccia dopo Goccia
 
Progetto acqua
Progetto acquaProgetto acqua
Progetto acqua
 
Progetto didattico nena
Progetto didattico nenaProgetto didattico nena
Progetto didattico nena
 
Scuola dell'Acqua: Offerta Didattica 2019- 20
Scuola dell'Acqua: Offerta Didattica 2019- 20Scuola dell'Acqua: Offerta Didattica 2019- 20
Scuola dell'Acqua: Offerta Didattica 2019- 20
 
UdC: Acqua un bene prezioso: i fenomeni naturali visti come risorsa
UdC: Acqua un bene prezioso: i fenomeni naturali visti come risorsaUdC: Acqua un bene prezioso: i fenomeni naturali visti come risorsa
UdC: Acqua un bene prezioso: i fenomeni naturali visti come risorsa
 
Se il mondo è tutto uguale è una tristezza
Se il mondo è tutto uguale è una tristezzaSe il mondo è tutto uguale è una tristezza
Se il mondo è tutto uguale è una tristezza
 
Incontri del cuore
Incontri del cuoreIncontri del cuore
Incontri del cuore
 
Camaiore1 - L'acqua - Primaria Pieve
Camaiore1 - L'acqua - Primaria PieveCamaiore1 - L'acqua - Primaria Pieve
Camaiore1 - L'acqua - Primaria Pieve
 
Meraviglioso...
Meraviglioso...Meraviglioso...
Meraviglioso...
 
Gamerra - Pisa UdC241-249
Gamerra - Pisa UdC241-249Gamerra - Pisa UdC241-249
Gamerra - Pisa UdC241-249
 
Progetto L'Atelier
Progetto L'AtelierProgetto L'Atelier
Progetto L'Atelier
 
Vite invisibili
Vite invisibiliVite invisibili
Vite invisibili
 

Mehr von Roberto Raimondi (14)

Progetto Atelier 3
Progetto Atelier 3Progetto Atelier 3
Progetto Atelier 3
 
Progetto Atelier 2
Progetto Atelier 2Progetto Atelier 2
Progetto Atelier 2
 
Progetto Atelier 1
Progetto Atelier 1Progetto Atelier 1
Progetto Atelier 1
 
Relazioni di sentimenti
Relazioni di sentimentiRelazioni di sentimenti
Relazioni di sentimenti
 
Atelier 2012 '13
Atelier 2012 '13Atelier 2012 '13
Atelier 2012 '13
 
Quando c'è scuro la luce viene
Quando c'è scuro la luce vieneQuando c'è scuro la luce viene
Quando c'è scuro la luce viene
 
Perchè io lo leggio
Perchè io lo leggioPerchè io lo leggio
Perchè io lo leggio
 
Intorno al parco
Intorno al parcoIntorno al parco
Intorno al parco
 
Document...azioni
Document...azioniDocument...azioni
Document...azioni
 
Abecedario
AbecedarioAbecedario
Abecedario
 
Uscita al duomo di reggio emilia
Uscita al duomo di reggio emiliaUscita al duomo di reggio emilia
Uscita al duomo di reggio emilia
 
Monumenti centro storico
Monumenti centro storicoMonumenti centro storico
Monumenti centro storico
 
Ppt x arte
Ppt x artePpt x arte
Ppt x arte
 
Meraviglioso...1
Meraviglioso...1Meraviglioso...1
Meraviglioso...1
 

Kürzlich hochgeladen

case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
giorgiadeascaniis59
 
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informaticaPresentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
nico07fusco
 
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptxAdducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
sasaselvatico
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
lorenzodemidio01
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
lorenzodemidio01
 

Kürzlich hochgeladen (20)

Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
 
TeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptx
TeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptxTeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptx
TeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptx
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptxProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
 
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
 
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptxStoria-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
 
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informaticaPresentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
 
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdfTeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
 
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
 
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opereUna breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
 
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptxAdducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docxTeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
 

L'acqua e i suoi doppi

  • 1. progettodiatelier: l’acqua eisuoidoppi Scuola Statale dell’infanzia “L’albero delle farfalle” Montecavolo di Quattro Castella (RE) settembre 2010 – giugno 2011
  • 2. A tutte le bambine e a tutti i bambini protagonisti del progetto
  • 3.
  • 4. L’acqua è una proposta progettuale che spesso viene rivolta ai bambini per ricercare insieme nelle loro competenze, abilità e conoscenze. L’acqua è un elemento naturale che la incontrano quotidianamente nei giochi, negli alimenti, in determinate condizioni atmosferiche… ed è spesso protagonista e oggetto di curiosità nelle loro scoperte durante incontri e uscite. A noi (insegnanti, educatori, atelieristi…) compete il creare situazioni dove viene proposta come soggetto da indagare per farne aumentare le sue proprietà, la sua importanza… conoscenze e necessità. Il nostro “focus” deve poter mettere una metaforica lente di ingrandimento per sensibilizzare i bambini stessi sia ad un uso adeguato sia all’utilità che ricopre per l’intero Pianeta.
  • 5. Nel proporre ai bambini percorsi di progetto ho pensato a incontri che andavano, attraverso i rispettivi report documentativi, a valorizzare i vissuti personali e di gruppo con dialoghi, racconti, giochi, grafiche, disegni, installazioni… Tecniche, materiali e strumenti, sono sempre stati sperimentati dai bambini con competenza, creatività e stupore letti durante i coinvolgimenti e le relative osservazioni. Relazioni che sono andati a generare evoluzioni e momenti di crescita. Avvicinarsi ai materiali di recupero, alla creta, alla stessa acqua, alle plastiche, ai colori, alle carte… ha provocato e stimolato nei bambini sensorialità tattili, olfattive, uditive che hanno portato a riflessioni, pensieri… a sensibilità estetiche. Considerazioni che mi rimandano all’idea di bambino competente, attore e regista della propria evoluzione.
  • 6. intenzionalità progettuali Collegando le progettualità delle sezioni con quelle dichiarate per l’atelier, sono state proposte ai bambini diverse e svariate occasioni di esperienze e di attività: - sez. 3 anni: l’acqua e i 5 sensi; - sez. 4 anni: via e piazze d’acqua (oceano, mare, fiumi, canali, cascate); - sez. 5 anni: architetture dell’ acqua (fontane, ponti, acquari, fari, Venezia) L’acqua perciò è stata giocata, travasata, manipolata, interpretata e inventata attraverso appositi incontri dove emozioni e strategie sono state dichiarate dagli stessi bambini insieme ai diversi linguaggi espressivi.
  • 7. Gli intenti che mi hanno condotto a fare ricerca nelle potenzialità dei bambini e che hanno portato ad un percorso di elaborati, testimonianze e dichiarazioni, hanno voluto evidenziare e confermare una determinata cultura dell’infanzia. Cultura e culture non legate a certi stereotipi infantili, ma a creatività ed esteticità che spesso si sono avvicinate a teorie e codici caratterizzanti i diversi linguaggi appartenenti ad artisti contemporanei e moderni.
  • 8. Questi intenti sono stati: - Il fare apprendere ai bambini che l’acqua può essere un materiale ludico da manipolare e sperimentare in diversi modi, utilizzando specifiche tecniche, diversi strumenti……; - la sperimentazione di cromatismi differenti e la realizzazione di elaborati, installazioni, grafiche…; - il favorire le relazioni dei bambini con materiali di recupero, la carta, le plastiche, pastelli colorati… in questo modo privilegiando, oltre alle conoscenze attraverso dichiarazioni e testimonianze, anche una loro manualità.
  • 9. Durante tutti gli incontri, non ho voluto dare importanza al prodotto finito, ma ai processi che ho osservato durante il “fare” creativo. Un fare estroso e fantasioso che ha portato a creatività, linguaggi e ricerche estetiche personalizzate. Pierangelo Giovanetti, atelierista del Comune di Quattro Castella
  • 11. Da dove viene l’acqua? Marco G.: Dal fiume. Sveva: Dal mare. Sultan: Dal tubo. Che tubo? Marco G.: Dell’acquedotto. Sultan: Del sapore che mette la mia mamma dentro. Alberto: Dal fiume e dal mare. Cecilia: Dalle caraffe. Omar: Dal mare e dell’acqua. Alice: Dal bicchiere. Federico: Da la su, dal mare. Rocco: Dai rubinetti. Davide: Dal mare. Roberta: Dal depuratore.
  • 12. Cos’è l’acqua? Elena: E’ quella da bere. A casa ci ho quella con le bollicine. Rocco: Il mare. Sveva: Il mare. Roberta: E’ per bere. Davide: Quella che scorre al mare. Federico: Fa anche tutte le bolle, Pier. Sultan: Anche il mio fa le bolle. Riccardo: E’ quella da andare sotto. Alice: Il mare. Davide: Sì il mare è sempre colorato! Emma: L’acqua del mare. Riccardo: E’ salata l’acqua, un giorno sono andato al mare; è salata.
  • 13. Perché è importante l’acqua? Davide: Per dissetarci. Se lasciamo il rubinetto aperto sprechiamo tutta l’acqua. Federico: Perché si deve bere e per gli animali. Muhnis: Ci si lava le mani. Davide: Ti voglio dire da dove viene l’acqua! Dall’acquedotto, ma l’acquedotto è così lontano dall’Italia.
  • 14. gusto Che sapore sa l’acqua? Cecilia: Di acqua. Emma: Menta. Perché sa di menta? Emma: Perché la menta fa bene. Rocco: Di rubinetti e poi anche di acqua. Aurora: E’ buona, sa di acqua. Roberta: E’ buona perché sa di acqua. Elena: Sa di mare con i pesciolini. Emmanuel: Sa di acqua. Sveva: E’ un po’ di sapone. Marco G.: Di melone! Perché sa sapore di acqua. Riccardo: Di fragola. Perché? Riccardo: Perché è buona la fragola.
  • 15. Sultan: Del sapore che mette la mia mamma dentro. Omar: Ha un sapore buono. Alice: Di mare. Perché? Alice: Perché sa di acqua. Elena: E’ buonissima e sa di sapore di amore. Ma che sapore sa l’amore? Elena: Sa di fragola! Roberta: Salata. Elena: Salata, perché quella del mare è salata; BUAH! Aurora: Però quella buona è dolce. Cecilia: Quella della piscina è dolce perché ci ha lo zucchero. Elena: Quella della piscina è dolce.
  • 16. E’ buona o cattiva? Emma: Buonissima. Perché? Emma: Perché fa bene. Rocco: E’ buona e un po’ cattiva. Alice: E’ buona, perché si beve. Omar: E’ buona perché fa molto bene. Cecilia: E’ buona. Perché? Cecilia: Perché fa bene. Davide: E’ buona, perché è fresca e non sporca. Aurora: E’ buona perché viene dai rubinetti. E’ buonissima. Agnese: E’ buona. Perché? Aurora: Perché viene dal rubinetto.
  • 17. Chi conosce l’acqua salata? Agnese: Io. Matilde: L’acqua salata è il mare. Agnese: E’ vero. Emma fa un cenno di sì con la testa. Qual è? Emma: Quella. (e guarda verso il computer il filmato del mare) E quella dolce? Davide: Quella degli stagni. Agnese: Quella del fiume. Matilde: Non lo so. Perché il mare è salato? Davide: Perché tutto il mare è salato, perché così i pesci possono vivere dentro. Chi ha bevuto l’acqua del mare? Davide: Nessuno. Matilde: Io sì.
  • 18. olfatto Che odore sa l’acqua? Davide: E’ un odore di cascata. Elena: Acqua di mare. Roberta: Di fiume. Federico: La mia sembra di fragola. Elena: Sembra acqua frizzante di casa mia. Sa di acqua al naturale. Alice: A me di mare. Emmanuel: A me sembra quella di fuori (pioggia). Omar: Dell’acqua. Aurora: Di mare.. Fedi: Pesci. Con l’aggiunta di un essenza al tè verde Elena: Sembra la mia mamma che si mette il profumo. Incontri olfattivi
  • 19. Roberta: Il mio sa di profumo d’uva. Federico: La mia di fragola. Davide: Sa di polvere (acqua viola), sa di margherita (acqua rosso scuro) Matilde: Il mio sa di fragola. Davide: Ho ottenuto il rosa ottenendo questo. (dopo avere chiesto di mescolare le acque colorate) Alice: Di mare ancora. Sofia: E a me ancora di giraffa. Emmanuel: Mi sa di… di… di fumo. Omar: Fumo. Emmanuel: A me mi sa di fuoco con la benzina e il fumo. Fedi: Buona, buona.
  • 20. tatto Come la sentite l’acqua quando la toccate? Emmanuel: Calda e sento anche profondo io. Davide: Gelida. Roberta: E’ gelida come un ghiaccio. Gioacchino: L’acqua è fredda. Davide: L’acqua è trasparente e quando il sole la scalda diventa evaporata. A bagnare troppo le dita viene i buchi nelle dita. Esplorazioni al lavandino e alla vasca di manipolazione
  • 21. Quando sentite l’acqua calda? Roberta: Quando c’è il sole. In coro: Quando c’è il sole. E fredda? Roberta: Quando c’è il vento. Riccardo: Nella mia piscina è fredda. Cosa sentiamo quando tocchiamo l’acqua? Davide: Freddissimo. Matilde: Freddo. Davide: Nelle piscine ho visto anche delle docce per lavarsi. Com’era l’acqua di queste docce? Davide: La mamma quando ero in piscina me l’ha riscaldata un po’; prima era molto fredda.
  • 22. udito Che rumore fa l’acqua? Elena: FU…FU… le onde. Cecilia: FFF. Elena: Il vento ha soffiato. Cecilia: SCIU… Davide: FU, FU, FU. (molto piano) Emma: Temporale. Che rumore fa il temporale? Emma: UUUU. Sofia: Stamattina a casa mia è venuto il temporale. Che rumore faceva? Sofia: F…F…(e fa il gesto con le mani) Alberto: PUC, PUC, PUC. Perché? Alberto: Perché ci sono le onde. Emmanuel: BUM, BUM, BUM. agiti con acqua e schiuma
  • 23. Le esperienze vengono proposte in bagno Dal rubinetto Che rumore sentite? Sofia: Le onde. Aurora: L’acqua che viene giù. Miriam: Io sento un “tripla”. Roberta: GRRR… Davide: Cascata e anche pesce che nuota sul sommerso. Elena: Di una vasca che è piena, piena e dopo c’è un pesciolino piccolino, piccolino, piccolino, che una vasca si rompe. Sultan: Quelle che vanno nelle vasche e nel tubo. Davide: Il rumore dell’acqua sembra un pesce che ci ha una corda che se la tiri vengono giù le caramelle. sperimentazioni di acque rumorose
  • 24. Rocco: Del mare. Cecilia: La piscina Marco G.: La mia sembra del mare. Matilde: Sembra verde. Sofia: Sembra un’onda; un’ onda così. (e fa il gesto con le braccia) Elena: Io sento l’acqua di mare. Federico: Io sento l’acqua delle ranocchie. Sveva: La piscina.
  • 25. Le esperienze vengono proposte in bagno Dal water Che rumore sentite? Sveva: Pipì; è pipì. Roberta: GRRR… Cecilia: Fa il mare. Federico: Fa una fontana. Marco G.: Di pesci. Alice: Di pesci. Agnese: Anche me di pesci. Davide: Tante bollicine. Elena: Io sento il rumore di un pesciolino che ha la zampina rotta. Davide: Sembra un pesce che è caduto nel water, è andato nel mare, è stato mangiato dai granchi. Sultan: Pier, dopo il piccolo pesciolino mangia il pesce grande. l’ascolto dell’acqua… in bagno
  • 26. vista Che colore è l’acqua? In coro: Blu. Gioacchino: Eh… blu. Agnese: Blu. Matilde: Blu. Sofia: Blu. Rocco: Blu. Adam: Azzurro. Dopo avere aperto il rubinetto del lavandino dell’atelier Roberta: Bianca. Davide: Un po’ bianca. Gioacchino: Bianca. Emma: Bianca. Matilde: Bianca. Aurora: Quella del mare è blu. Perché? Elena: Perché è un mare. Agnese: Il mare è anche un pochino verde. Davide: Azzurra. Emma: Azzurra. grafiche dell’acqua
  • 27. Emmanuel: L’acqua? Bianca. Muhnis: Bianca. E l’acqua del mare? Muhnis: Azzurra. Sveva: Verde. E l’acqua che si beve? Emmanuel: Bianca. Muhnis: Bianca. Sveva: E’ bianca. Alberto: Blu. Marco G.: Blu. Sultan: Blu. Alberto: No, lo dicevo io, Marco. Dopo avere rifatto vedere l’acqua dal rubinetto del lavandino dell’atelier. Se apriamo il rubinetto è blu? Marco P.: No. Marco G.. Sì. Alberto: Anche la mia acqua è blu.
  • 28.
  • 31. Cos’è l’acqua? Giulia: E’ quella che c’è nella terra; prima abbiamo raccontato che nel fango c’è l’acqua e la terra. Emma: E’ quella che si beve. Matilde: E’ quella che bevono i bambini. Alessandro: L’acqua è… l’acqua scorre dalle cascate. Lorenzo A.: E’ quella che bevono i bambini. Gaia: E’ tipo il mare o la piscina. Perché è importante l’acqua? Giulia: Perché quando scende dalle cascate c’è quello rotondo che l’acqua va giù come un mare. Emma: Sai che io le ho viste le cascate? Ho visto anche la cascata più grossa.
  • 32. Laura: Perché è salata quella del mare. Aurora: Lo sai come fa ad essere l’acqua salata? Perché dentro c’è il sale. Gaia: La pioggia serve quando i laghi, la piscina servono a riempire il mare, il lago, il fiume. Chi conosce delle cose fatte di acqua? Alessandro: Scorre anche dai lavandini. Gaia: Sì, la conosco. Tipo viene la neve e sotto c’è una balena tutta bianca e si scioglie e viene l’acqua. Aurora: Io so come si fa l’acqua. Si prende del ghiaccio e si mette vicino al sole, dentro ad un bicchiere, dopo si scioglie e diventa tutta acqua.
  • 33. oceano L’oceano è stato proposto ai bambini attraverso un mappamondo. Come si chiama questo oggetto che è sul tavolo? Rebecca; Mappamondo. Lorenzo D.: Mappamondo. Rebecca: Lì ci viviamo noi! Lorenzo D.: Nell’oceano ci vive lo squalo martello. Giulia: A vedere dove abita la gente. Alessandro: Eh… Il mappamondo a me dice dov’è… per vedere dove sono io; al Bianello, sono qui. (e indica sul mappamondo) Emma: Per guardare dove sono le persone.
  • 34. Cosa c’è dove è colorato di azzurro? Alice: A me sembra tutto il mare. Filippo: Un mare. Valentina: Posso parlare io? Quelle cose azzurre con le cose bianche è un cielo. Edoardo: Mi sembra un cielo Laura: E’ l’acqua! Leonardo: E’ l’acqua. Gaia: Il cielo. Leonardo: Infatti è il cielo. Laura: E’ l’acqua. Kevin: Il mare. Aurora: E’ una piscina. Laura: Per me è una piscina con tanta gente. Alessandro: L’azzurro è il mare. Lorenzo: L’acqua. Matilde: L’acqua. incontro con il mappamondo
  • 35. Sapete i nomi dei mari? Aurora: Io so un nome: E’ l’oceano. Kevin: Anche io so già oceano. Laura: Anche io conosco l’oceano che fa delle onde grandissime. Emma: Ne conosco solo uno. Quale? Emma: In Liguria. Ci siamo andati. Per due giorni sono venute anche la nonna Anna e la tata Betti. E’ la mia zia la Betti e fa anche la maestra. Rebecca: L’oceano. Lorenzo D.: L’oceano. Rebecca: C’è tanto mare perché noi abbiamo bisogno del mare perché noi come facciamo a nuotare? mappamondi con materiali di recupero
  • 36. Chi vive nell’oceano? Sebastiano: Ci vive le stelle, gli squali e i pesciolini. Sofia Z.: E i granchi. Sara: Anche i cavallucci marini. Sebastiano: Ci sono anche le pietre, no le caverne. Kevin: I delfini. Laura: Poi li squali. Aurora: Io lo so. Io so che ci sono anche le balene. Gaia: Io non ci sono mai andata nell’oceano. Leonardo: Le balene. Chi va sopra al mare? Lorenzo D.: Le barche, ci si tuffano dentro i subacquei. Rebecca; Il drago che è tutto così. Laura: Le onde. Leonardo: Anche me le onde. Gaia: Le onde. mappamondi con materiali di recupero
  • 37. ma reCos’è il mare? Aurora: E’ uguale all’Oceano. Filippo: A me mi sembra il mare un lago gigante. Sara: Mi sembra un lago. Gaia: Mi sembra un mare, un mare fatto d’acqua. Sebastiano: Mi sembra un’isola d’Elba, quando io sono andato al mare in barca. Benjamin: Mi sembra un lungo mare. Aurora: Un giorno con il papà e con la mamma ero in acqua e ho visto dei pesciolini piccolini, dopo ho preso il retino ma erano scappati. cromatismi del mare
  • 38. Leonardo: Per me il mare è l’oceano. Giulia: Che ci sono dentro i pesciolini. Emma: Dove nuotano le persone. Matilde: Il mare dove nuotano i pesciolini. Kevin: La piscina. Lorenzo D.: L’acqua e poi quando l’acqua diventa alta, alta ci vanno a vivere gli squali. Kevin: Anche i pesci e i delfini. Alice: Il mare dove ci sono le onde, il mare infuriato perché ci sono gli squali cattivi. Laura: Per me il mare è una cosa bella. Sofia Z.: Il mare sembra quasi il fiume, però è il mare. Davide M.: E’ un posto che si chiama spiaggia. campiture marine
  • 39. Chi vive nel mare? Gaia: I delfini. Rebecca: I polpi. Sofia F.: Le stelle marine. Sebastiano: E anche gli squali. Emma: Le balene. Sebastiano: E poi anche i delfini. Sofia F.: Ma le balene sono buone. Valentina: I pesci, i coccodrilli, poi ci sono anche gli squali. Benjamin: Le delfine. Valentina: E poi ci sono anche le sirene. Lorenzo A.: Le balene. Filippo: I pesci. Laura: E per me ci vive la balena. Giulia: E… i pesciolini piccoli. puzzle di mare fantastico
  • 40. fiumi indice visivo della gita di sezione a Mantova il fiume Mincio con i laghi; vie e piazze d’acqua
  • 41. Gaia: Il mare, cioè il fiume! Dove siamo andati? Sofia Z.: A guardare il fiume. Gaia: Un fiume con dietro un castello Perché siamo andati sul fiume? Gaia: Perché avevamo la barca, se no cosa serviva? Benjamin: Perché era bello Come si chiama il posto dove siamo andati? Sara: Sul fiume Po. Cosa abbiamo visto? Sara: Dei fiori. Benjamin: Gli aironi.
  • 42. canali Cos’è il canale? Rebecca: Quello che ci vanno le barche come un fiume. Aurora: Il canale è una cosa che è tutta chiusa e ci sono tante cose sporche. Emma: E’ l’acqua che ci passa sotto che sembra un tunnel sotterraneo. Leonardo: Forse è un mare. Davide M.: Per me è un grande fiume. Kevin: E’ un fiume. Sofia Z.: Eh… è un mare. Matilde: E’ una barca. Gaia: Io lo so. Un canale io l’ho sognato; è un buco se non te ne accorgi cadi giù. sperimentazioni grafiche
  • 43. Chi naviga nel canale? Aurora: I pesci. Rebecca: Eh… un signore deve navigare. Edoardo: Un… passeggero che non sa dove è la sua casa e poi ci ha i colori… il guidante lo guida. Cos’è il porto canale? Alessandro: Io lo sapevo ma mi è scappato. Laura:E’ quello che fa aprire le navi per riposare. Alessandro: Il porto canale serve per parcheggiare. Chi naviga nel porto? Emma: Le barche a vela. Aurora: Ci navigano le barche normali, tutte le barche.
  • 44. Benjamin: Le barche. Dove sono? Benjamin: Nel canale. Hai visto un canale? Benjamin: No. Valentina: Questo è il porto, questa è la nave e questo è il mare. (mentre parla indica con un dito) Tasnim: Questi sono i pesci, queste sono due barche, questo è il sole e questo è il cielo e questo è il mare. Laura: Ho disegnato il porto canale che ci sono le stelline; ci sono i cuori perché alcuni si sono innamorati.
  • 45. cascate Qual è quella cosa tutta d’acqua che fa un grande salto? Gaia: L’onda. Sebastiano: Il fiume. Leonardo: L’acqua. Sara: Il mare. Emma: Quando c’è la tempesta fa un tuffo così. (e lo fa vedere animando le mani e le braccia) Benjamin: L’acqua. Davide M.: Vascello d’acqua. Laura: E’ un tuffo. Davide M.: Onda. Laura: Fiumicello. Aurora: Cascata. Quando siete in montagna, la potete vedere nei fiumi. Emma: La cascata.
  • 46. Chi ha visto una cascata? Davide M.: Io. Dove? Davide M.: In tivù. Aurora: Io l’ho vista nel percorso della Moldava. Valentina: Anch’io l’ho vista nella Moldava; lo sapete! Tutti l’abbiamo ascoltata nella Moldava. Laura: L’ho vista io! Io l’ho vista in un cartone che era grande, grande. Lorenzo A.: L’ho vita in un cartone che c’erano i cavalli. La cascata ha tanta o poca acqua? Valentina: Tanta. Aurora: Tanta anch’io veh! Laura: Tantissimissimissima. Lorenzo A.: Non ce l’ha poca. Ce ne ha tanta. Davide M.: Tantissima.
  • 47.
  • 49. Cos’è l’acqua? Filippo F.: L’acqua è trasparente che ogni volta si schiuma va al mare e poi dopo diventa verde quando uno si tuffa dentro. Amalia: Diventa verde perché al mare vanno le alghe in mezzo all’acqua. Lorenzo: Pier, ti devo dire una cosa acquatica; quando ero al mare ho visto una medusa! Valentina: L’acqua però può diventare delle volte giallina o marroncina perché ci sono degli uomini cattivi che ci buttano dentro della terra, del petrolio e degli attrezzi. Alessio: E’ una cosa molto, molto liquida.
  • 50. Roberto C.: L’acqua è molto liquida, è molto soffice, è molto calda quando il sole… più il sole è basso più l’acqua è calda. Lorenzo: Devo dirti una cosa: le alghe sono piante marine? Invece no, sono pesci tipo pesci. Sono però attaccati sotto, le piante sono fuori. Le piante acquatiche sono le alghe. I coralli sono delle creature viventi. Elisa: L’acqua è una cosa molto importante. Emma: E poi l’acqua del mare è molto salata e anche un po’ fredda. Luca: E’ una cosa che ci serve quando abbiamo sete.
  • 51. Perché è importante? Giulia P.: Perché i pesci potevano morire. Delia:… Perché se no moriamo tutti. Luca: Perché ci serve per lavarsi le mani quando abbiamo finito di mangiare. Giulia P.: Poi dopo quando facciamo il bagno, la doccia. Alessio: Io dico che l’acqua è importante perché noi quando abbiamo sete e beviamo il succo dopo beviamo l’acqua perché ci viene ancora più sete. Hajar: Perché fa vivere. Amalia: Può fare vivere anche gli alberi. Davide: Perchè si beve. Lorenzo: Perché… fa vivere le piante, i pesci, gli umani…
  • 52. Da dove viene l’acqua? Davide: Dal mare. Valentina: E anche dal fiume. Amalia: Dai laghi. Hajar: E dopo viene dai rubinetti. Lorenzo: L’acqua viene dai laghetti. Amalia: Il laghetto lo fa andare anche dalle docce e dalle vasche e anche dai lavandini. Elisa: Dai rubinetti. Emma: Dai rubinetti. Roberto C.: Posso dire una cosa? L’acqua è importante perché passa dentro al tubo dei lavandini e poi dai lavandini va giù, giù giù al di sotto della strada. Hai visto come è importante l’acqua! Esistono molte parole sull’acqua. grafica
  • 53. fontane Alessandro: E’ una cosa che si può bere e anche si può mettere un secchio e vuotarla. Marcello: Eh… è quando ti lavi le mani. Alessandro: E anche il culetto. Marcello: Si può bere. Nermin: E’ anche preziosa e non si spreca perché dei paesi non hanno l’acqua. Margherita: Una cosa che ci si può bere. Giada B.: Si può bere e si può vedere. Valentina: E’ un tubo che manda fuori l’acqua. Lorenzo: E’ una cosa dove ci viene fuori l’acqua.
  • 54. A cosa serve la fontana? Davide: Per l’acqua. Hajar: Perché così viene l’acqua. Amalia: Per fare sputare fuori l’acqua. Valentina: Serve per dare… per fare belle le piazze e per dare l’acqua. Lorenzo: E anche per bere. C’è una fontana che si riempiono le bottiglie. Giulia P.: Serve per lavarsi le mani quando sei lì, oppure per i bambini poveri quando sono lì per lavarsi le mani e anche per bere serve la fontana. Luca: Agli animali. Giulia P.: Agli animali anche se uno ha un gattino gli da da bere, prende una ciotola e gli da da bere. fontane di creta
  • 55. Marcello: Io ci ho da dirti; viene giù l’acqua, è stupendissima! Nermin: E’ la piscina di Quattro Castella, è bellissima e carina!
  • 56. ponti Qual è quella cosa che serve per attraversare i fiumi? Roberto B.: Il ponte. Elisa: Il ponte. Filippo F.: Se io con la macchina della mia mamma c’è un lago, come faccio senza un ponte. Giulia P.: Attraversarlo. Federico: Il ponte. Filippo V.: Barca. Giada G.: Nave. Alessandro: Posso dirti una cosa? Il motoscafo. Hajar: Una nave. Ilias: La cascata. Roberto C.: La cascata non ci fa attraversare un fiume. Amalia: Per me è il ponte. Roberto C.: Per me è la barca. Hajar: Anche per me è il ponte.
  • 57. architetture di carta A cosa serve il ponte? Valentina: Per attraversare le strade. Valentina: O per attraversare la terra bagnata. Nermin: O per attraversare il mare. Il ponte per andare sulle strade quando sei arrivato. Amalia: Ad attraversare i fiumi. .Roberto C.: Sai una cosa, per me un ponte per attraversare un lago. Ilias: Anche a me per attraversare un lago. Emma: Per attraversare un lago. Giada G.: Per fare passare gli uomini sopra il mare. Filippo V.: Per non fare cadere gli uomini. Alessandro: E anche le donne. Marisela: Per non bagnarsi.
  • 58.
  • 59. acquari Cos’è l’acquario? Margherita: E’ una cosa che ci stanno i pesci. Filippo V.: Eumh… un mare. Giada B.: Per me l’acquario è il mare. Filippo V.: Anche per me l’acquario è il mare. Luca: L’acquario è anche dove si tuffano i delfini. Amalia: L’acquario è un posto dove ci mettono i pesci. Alessandro: Per farli vedere. Federico: Senza farli morire per tenerli al sicuro e poi con l’acqua. Giada G.: E’ una cosa dove ci nascono i pesci. Giulia M.: E…ehm… dove fanno vedere i pesci. sperimentazioni grafiche
  • 60. Che pesci conoscete? Giada G.: Il pesce palla. Giulia M.: Ho visto anche i delfini. Davide: Uhm… quello dell’acquario di Genova. Roberto C.: Pier, io conosco il pesce cane. Emma: E… quello del mare. Nernin: Io conosco il pesce forchetta. Alessio: Io conosco il pesce palla perché io adoro giocare a calcio, è il mio sport preferito. Poi conosco il pesce pagliaccio, poi non ne conosco più. Una volta, però, ho visto un pesce giallo e nero. Con i miei occhialini ho aperto gli occhi e ho visto dei pesci neri e gialli; a strisce nere e a strisce gialle. Marcello: Io conosco tutti i pesci, perché sono un esperto. Roberto B.: Io conosco i barracuda, il pescecane, gli squali…
  • 61. Chi era a Genova l’anno scorso? Luca: A Genova? A vedere i pesci. E poi ho visto anche degli animali molto belli; i cavallucci marini. Alessandro: Ho visto gli squali. Federico: Tutti gli hanno visti, erano tutti nella stessa fila. Alessandro: Tartarughe. Amalia: Io ho visto anche i pinguini.
  • 62. fari Qual è quella casa, nel porto, che aiuta a rientrare le navi di notte? Roberto B.: Il faro. Valentina: Io ho visto il faro. Davide: C’è la luce, loro vedono e vanno perché la luce non fa buio. Giada G.: Non so come si chiama, però la vedo al mare di sera. Alessio:Il faro. Marcello: Faro. Giulia P.: Il faro è tipo una torre alta in un isolina piccola circondata dal mare, si accende la luce e le navi sanno dove andare. Federico: E poi io dico che gira in tondo.
  • 63. grafiche Federico: E poi io dico che gira in tondo. Marcello: Serve per quando le navi e il capitano va fuori e vede dov’è la strada. Federico: Il faro è una torre con un coso che di sotto c’è una vite, poi la giri intorno al coso, poi metti dei fili e vai giù nel foro e poi l’accendi.
  • 64. un faro speciale torta realizzata da Laura, mamma di Valentina
  • 65. Venezia Come si chiama la città con tanti ponti? Margherita: E’ una città che c’è solo l’acqua. Alessio: Parigi dicevano che era la città dell’amore in un cartone animato. Allessandro: Parigi. Filippo F.: Emh… la Città dei ponti. Davide: Emh… Reggio Emilia. Conoscete una città che è sull’acqua? Giulia P.: Riccione. Federico: Si chiama la città del boh!... Giada B.: Per me si chiama… Montecavolo. Alessio: La città con tanti ponti? Ma io non l’ho mai vita! OK Venezia. Valentina: Venezia. Marcello: Venezia. Filippo F.: Venezia.
  • 66. Perché ci sono tanti ponti? Alessio: Perché, secondo me, c’è dell’acqua nelle strade e quindi servono i ponti per attraversare. Margherita: Perché a Venezia c’è tutta l’acqua al posto della strada. Filippo F.: E perché… perché la strada… forse dell’acqua si è alzata nelle strade, ha fatto causare una cosa che è andata sulle strade. Alessandro: Perché forse c’è la strada e ci sono tanti ponti. Davide: Perché… perché a Venezia c’è l’acqua. Alessio: Perché non è una città come questa. E’ una città sul mare.. Marisela: Perché… perché così… si può vedere l’acqua.
  • 67. Secondo voi una città piena di ponti è comoda o scomoda? Valentina: E’ scomoda. Perché? Valentina: Perché… è scomoda, ma non te lo so dire il perchè? Alessio: Secondo me un po’ è comoda perché non devi mica guidare e ti lasci trasportare. E’ scomoda perché se devi andare da un amico, non riesci ad andare da quell’amico lì. grafiche di ponti
  • 68. Cosa ci sono al posto delle macchine? Alessio: Le navi. Valentina: Le navi o i traghetti. Marcello: Oppure degli aerei. Davide: Con una canoa. Marcello: Le barche. Davide: Oppure con un motoscafo. Cosa si vede, secondo voi, dalle barche? Davide: Le case poi… Lorenzo: Delle case, dell’acqua. Marisela: Eh… le case. Hajar: Anch’io le case. Nermine: Case, alberi, anche… e case abitate. Amelia: Possiamo vedere anche delle barchette. Giada B.: Le case sull’acqua. Alessandro: Il motoscafo. Marcello: Delle barche, anzi volevo dire dei sottomarini. grafiche di Venezia
  • 69. sperimentazioni grafiche Alcune conversazioni fatte dai bambini mentre disegnano la città di Venezia con i ponti. Alessandro: Io lo so dov’è un ponte! Forse ci sono andato ma non me lo ricordo. Alessio: Il ponte del Crostolo? Alessandro: Sì, bravo! Filippo F.: Ci faccio i gradini, così le persone possono andarci anche scivolando.
  • 70. L’idea di bambino sostenuta da questa progettualità è quella di un bambino capace di essere, fare, pensare, agire, ascoltare, stupirsi ed emozionarsi… stupirci ed emozionarci. Un bambino soggetto di diritti e persona in grado di costruire il proprio sapere, di stabilire rapporti interpersonali e capace di relazionarsi con la realtà quotidiana circostante.
  • 72. protagonisti del progetto: le bambine e i bambini delle sezioni 3, 4, 5 anni conduttore delle proposte, documentazioni e layout: Pierangelo Giovanetti, atelierista si ringraziano per la gradita, apprezzata e preziosa collaborazione: Rosa, Simona, Tiziana e Paola, insegnanti e collaboratore sez. 3 anni; Giovanna, Luisa, Marinella, Stefania e Barbara, insegnanti e collaboratore sez. 4 anni; Angela T., Greta, Angela G. e Raffaele, insegnanti e collaboratori sez. 5 anni; Mirella, Olivia e Cristina, insegnanti e collaboratrice; Maria, Maura e Stefania, operatori CIR
  • 73. un ringraziamento particolare a: Laura Lombardi, mamma di Valentina (sez. 5 anni) per la torta/faro che ha realizzato in occasione dell’incontro con la delegazione tedesca; Barbara Possentini, mamma di Sofia Z. (sez. 4 anni) e Ivonne e Jorg, insegnanti tedeschi provenienti da Lipsia, per il contributo datomi durante i relativi stage.
  • 74. Si ringrazia per la collaborazione