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Giulia Blasi #quellavoltache
TRIESTE
7 GIUGNO
#quellavoltache: l’idea
Inizia tutto così… Il 12 ottobre 2018, il gruppo Facebook del
Femminismo Felice di cui faccio parte lancia
#quellavoltache, un progetto di scrittura con cui
vogliamo provare a raccontare le nostre storie di
molestie, i momenti in cui ci siamo sentite
insicure, minacciate, messe alle strette, e
sapevamo che nessuno ci avrebbe creduto se
l’avessimo raccontato.
Solo tre giorni dopo, #metoo sarebbe esploso a
livello mondiale.
#quellavoltache: l’idea
Una conversazione
globale
Le campagne hashtag raramente durano molto
più di 24 ore. #quellavoltache è durata due
settimane: non un hashtag, quindi, e nemmeno
più una campagna, ma un momento. E in quel
momento, tutte le donne del mondo si stavano
alzando per dire la stessa cosa, in molti modi
diversi, ognuna con la sua voce.
#quellavoltache: i primi numeri
Una settimana
dopo…
#quellavoltache: le parole ostili
Paura
Solitudine
Vergogna
Umiliazione
Disgusto
Silenzio
Ridicolo
#quellavoltache: le parole chiave
Partecipazione Di tutte le vittime senza distinzione di razza, età,
genere, religione e convinzioni politiche
Desiderio di far valere la propria dignità e verità
dopo silenzi durati anche decenni
Riscatto
I racconti hanno chiamato altri racconti, i ricordi
altri ricordi
Consapevolezza
#quellavoltache: le conseguenze
Un cambio di passo Il tema delle molestie e delle violenze sessuali è
stato affrontato, forse per la prima volta, dal
punto di vista di chi le subisce e non dal punto di
vista della cronaca giudiziaria o della narrazione
giornalistica.
È stato anche un momento in cui le donne,
soprattutto, hanno avuto un assaggio della
potenza della loro voce.
#quellavoltache: le conseguenze
I social network come
agenti del
cambiamento
Per una volta, la rete è stata protagonista non
come veicolo di storture, reati o populismi, ma
come luogo di aggregazione, veicolazione di un
messaggio di solidarietà, e mezzo per far sentire
la propria voce e unirla a quella di altre persone.
#quellavoltache: le parole chiave
Azione Il singolo conta, ogni persona conta, ogni atto è
importante
Nessuno deve essere costretto al silenzio dalla
vergogna
Voce
Il modo in cui stiamo insieme nella società deve
essere rivisto in maniera radicale
Ridiscussione
#quellavoltache: le parole del futuro
Riconciliazione Lo strappo lascia una cicatrice, ma se ben curata
questa ferita può rendere il tessuto più forte.
Parlarsi, ascoltarsi, accettare l’esperienza altrui: è
un percorso doloroso, ma si può fare.
Inclusione
Il percorso di liberazione non riguarda solo le
donne: anche e soprattutto gli uomini possono e
devono cominciare a fare autocoscienza e a
prendersi la responsabilità del cambiamento.
#quellavoltache: la parola-ponte
FEMMINISMO
Grazie(una delle parole più importanti)

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Parole Ostili: #quellavoltache

  • 2. #quellavoltache: l’idea Inizia tutto così… Il 12 ottobre 2018, il gruppo Facebook del Femminismo Felice di cui faccio parte lancia #quellavoltache, un progetto di scrittura con cui vogliamo provare a raccontare le nostre storie di molestie, i momenti in cui ci siamo sentite insicure, minacciate, messe alle strette, e sapevamo che nessuno ci avrebbe creduto se l’avessimo raccontato. Solo tre giorni dopo, #metoo sarebbe esploso a livello mondiale.
  • 3. #quellavoltache: l’idea Una conversazione globale Le campagne hashtag raramente durano molto più di 24 ore. #quellavoltache è durata due settimane: non un hashtag, quindi, e nemmeno più una campagna, ma un momento. E in quel momento, tutte le donne del mondo si stavano alzando per dire la stessa cosa, in molti modi diversi, ognuna con la sua voce.
  • 4. #quellavoltache: i primi numeri Una settimana dopo…
  • 5. #quellavoltache: le parole ostili Paura Solitudine Vergogna Umiliazione Disgusto Silenzio Ridicolo
  • 6. #quellavoltache: le parole chiave Partecipazione Di tutte le vittime senza distinzione di razza, età, genere, religione e convinzioni politiche Desiderio di far valere la propria dignità e verità dopo silenzi durati anche decenni Riscatto I racconti hanno chiamato altri racconti, i ricordi altri ricordi Consapevolezza
  • 7. #quellavoltache: le conseguenze Un cambio di passo Il tema delle molestie e delle violenze sessuali è stato affrontato, forse per la prima volta, dal punto di vista di chi le subisce e non dal punto di vista della cronaca giudiziaria o della narrazione giornalistica. È stato anche un momento in cui le donne, soprattutto, hanno avuto un assaggio della potenza della loro voce.
  • 8. #quellavoltache: le conseguenze I social network come agenti del cambiamento Per una volta, la rete è stata protagonista non come veicolo di storture, reati o populismi, ma come luogo di aggregazione, veicolazione di un messaggio di solidarietà, e mezzo per far sentire la propria voce e unirla a quella di altre persone.
  • 9. #quellavoltache: le parole chiave Azione Il singolo conta, ogni persona conta, ogni atto è importante Nessuno deve essere costretto al silenzio dalla vergogna Voce Il modo in cui stiamo insieme nella società deve essere rivisto in maniera radicale Ridiscussione
  • 10. #quellavoltache: le parole del futuro Riconciliazione Lo strappo lascia una cicatrice, ma se ben curata questa ferita può rendere il tessuto più forte. Parlarsi, ascoltarsi, accettare l’esperienza altrui: è un percorso doloroso, ma si può fare. Inclusione Il percorso di liberazione non riguarda solo le donne: anche e soprattutto gli uomini possono e devono cominciare a fare autocoscienza e a prendersi la responsabilità del cambiamento.
  • 12. Grazie(una delle parole più importanti)