1. we have a dream associazione di volontariato ONLUS we have a dream associazione di volontariato ONLUS - via val di lanzo n°85 – 00141 Roma cell. 331-5609908 – www.wehaveadream.info – associazione@wehaveadream.info codice fiscale 97467760589 Animali da palcoscenico immagine tratta dal film Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders "L'arte non imita, interpreta." Carlo Dossi
2. we have a dream associazione di volontariato ONLUS … che risalgono addirittura ai tempi degli Egizi . Anche gli antichi Romani organizzavano giochi che comprendevano la lotta tra belve feroci e schiavi e corse con i cavalli o le bighe. In epoca rinascimentale si iniziò a mostrare gli animali a scopo di lucro al grande pubblico, accanto all’esibizione di artisti girovaghi, saltimbanchi e nani. Il circo tradizionale, così come lo conosciamo oggi, è nato alla metà del Settecento ed è giunto immutato fino ai nostri giorni. Villa di Piazza Armerina, anticamera della stanza absidata. Mosaico con corsa di bighe nel circo guidate da bambini, primo quarto del IV sec. d.C. Il circo ha radici antiche….
3. we have a dream associazione di volontariato ONLUS A partire dagli anni Novanta , a fianco al circo tradizionale, si è sviluppato un modo alternativo di fare circo: il cosiddetto circo contemporaneo , il quale prevede unicamente numeri di giocoleria, acrobazie, equilibrismo, contorsioni, mimo e clowneria . Pionieri di questo nuovo stile circense sono gli artisti del Cirque du Soleil , la cui scelta è stata seguita anche da altri circhi, scuole circensi e artisti. La statistica ci dice che negli ultimi dieci anni il circo tradizionale ha registrato un netto calo di presenze . Le cause di questo fenomeno possono essere dovute a diversi fattori, dalla variegata offerta di altri tipi di intrattenimento, alla mutata sensibilità del pubblico, o forse a un mancato rinnovamento di questa forma di spettacolo. Il circo al tempo d’oggi
4. we have a dream associazione di volontariato ONLUS Il mondo del circo tradizionale, nonostante il grandissimo successo degli spettacoli senza l’impiego di animali, sembra non voler rinunciare al loro utilizzo. La ragione che spesso viene invocata è il legame con la tradizione, ma di fatto alla tradizione appartenevano anche figure che il circo ha invece abbandonato con il mutare della sensibilità del pubblico: i cosiddetti “freaks” , i “fenomeni da baraccone”, persone affette da nanismo o malattie deformanti (come l’elefantiasi), gemelli siamesi, donne barbute, che alla fine dell’Ottocento furono usati come attrazioni. Le tradizioni del circo
5. we have a dream associazione di volontariato ONLUS Nel mondo circense l‘addestramento di animali e fiere è considerato un’arte. Tuttavia quella dell’animale non è un’esibizione, bensì una reazione che si basa sul suo istinto di sopravvivenza . La metodologia di addestramento, a detta dei circensi, prevede che l’animale venga domato con il metodo cosiddetto “dolce” ossia della paura. Scopo è quello di far sentire costantemente l’animale in lotta per la propria vita. In realtà purtroppo vengono utilizzati anche bastoni ungulati, spranghe, piastre roventi, fruste e privazione alimentare come riportato dalle tantissime testimonianze. L’addestramento degli animali
6. we have a dream associazione di volontariato ONLUS Purtroppo in Italia l’ addestramento con metodi violenti è consentito ai circhi grazie a una deroga all’art. 544 del Codice Penale introdotta con la Legge n. 189 del 20 luglio 2004 sul maltrattamento degli animali. Ma maltrattare un animale, in Italia, è legale? NO! Però…
7. we have a dream associazione di volontariato ONLUS Gli animali utilizzati nei circhi vivono la loro vita rinchiusi in gabbie inadeguate e costretti da catene, obbligati a condividere spazi e abitudini con specie diverse, in condizioni che spesso violano delle “Linee guida per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti” emanate dal CITES (Convenzione di Washington sul Commercio Internazionale delle Specie di Fauna e Flora minacciate di estinzione), sottoposti a continui e lunghi viaggi per lo spostamento del circo da una città all’altra. Vita da…circo
8. we have a dream associazione di volontariato ONLUS La legge n. 337 del 18 marzo 1968 afferma che “Lo Stato riconosce la funzione sociale dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante. Pertanto sostiene il consolidamento e lo sviluppo del settore.” (art.1) e concede tutta una serie di agevolazioni, tra cui, ad esempio la riduzione del 50% dell’imposta sul consumo per le carni destinate agli zoo dei circhi equestri e degli spettacoli viaggianti (art. 16). Finanziamenti pubblici del Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS) , contributo statale concesso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Senza di questo, i circhi che possiedono numerosi animali, e che sostengono forti spese per il loro mantenimento, avrebbero chiuso da diversi anni La legge n. 150 del 7 febbraio 1992 vieta ai privati di detenere animali pericolosi per la salute e l’incolumità pubblica ; eppure, grazie a successive modifiche, i circhi sono riusciti a mantenere questo privilegio, il che ha comportato anche che alcune persone sono rimaste coinvolte in incidenti con animali selvaggi durante gli spettacoli o in seguito alla loro fuga. Cosa dice la legge italiana?
9. we have a dream associazione di volontariato ONLUS E nel mondo, qual è la situazione? Paesi in cui la legislazione vieta, in modo parziale o totale, l’utilizzo degli animali selvatici nei circhi: Gran Bretagna, Polonia, Finlandia, Estonia, Danimarca, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Malta, Slovacchia, Svezia, Costa Rica, India, Israele Paesi in cui tale divieto è circoscritto ad alcuni dipartimenti o città: Croazia, Grecia, Spagna, Stati Uniti, Canada, Argentina, Brasile, Colombia, Australia e Nuova Zelanda .
10. we have a dream associazione di volontariato ONLUS Anche i delfinari , a dispetto dell’immagine che viene offerta al pubblico, sono luoghi di enorme sofferenza per gli animali che vi vengono reclusi, abituati in natura a muoversi liberi in ampi spazi. Gli animali utilizzati nei circhi acquatici vengono addestrati con la privazione alimentare o con l’utilizzo dell’isolamento come punizione . La mortalità è elevatissima, così come i casi di autolesionismo e aggressività verso i propri compagni e gli addestratori. Video completo al link http://www.youtube.com/watch?v=MAScEPYyWzo La triste realtà dei delfinari
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12. we have a dream associazione di volontariato ONLUS Cosa puoi fare tu?! E’ il pubblico che può trasformare il circo tradizionale , perché al cambiamento della richiesta dovrà corrispondere necessariamente quello dell’offerta. Ognuno di noi può partecipare a questo rinnovamento scegliendo e consigliando agli altri di andare a vedere circhi che non utilizzano gli animali , che basano tutto il proprio prestigio sulle forze e sulla bravura degli artisti, gli unici veri animali da palcoscenico .
13. we have a dream associazione di volontariato ONLUS Vignetta di Andrea Malgeri
14. we have a dream associazione di volontariato ONLUS “ Conoscere la verità delle cose può aiutare a modificare il proprio modo di vivere e a prendere coscienza del fatto che le scelte personali di ciascuno possono fare la differenza Per questo, attraverso l’organizzazione di eventi ed iniziative, we have a dream affronta tematiche sociali con l’intento di sensibilizzare le persone e smuovere gli animi. we have a dream …noi abbiamo un sogno!” we have a dream - associazione di volontariato ONLUS www.wehaveadream.info gruppo we have a dream su facebook [email_address] 331-5609908