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Documento di approfondimento della soluzione:
FARNESINA “PLASTIC FREE” e “BIKE-BIKE TO WORK”
Descrizione della soluzione
La Farnesina ha da anni intrapreso un percorso virtuoso volto a diffondere buone
prassi per garantire la sostenibilità ambientale del Ministero.
Nel quadro più ampio del progetto “Farnesina Verde”, che vede il MAECI e la rete
diplomatico-consolare impegnati per la sostenibilità ambientale, si inseriscono due
nuove linee di azione che mirano ad aumentare l’impegno del Ministero nella riduzione
del consumo di plastica e nella promozione della mobilità sostenibile.
“FARNESINA PLASTIC FREE”
Il progetto ha l’obiettivo di ridurre il consumo di plastica, da parte dei 2.000 dipendenti
e visitatori che in media sono ospitati ogni giorno alla Farnesina, grazie alla diffusione
di buone prassi e all’implementazione di quelle azioni già avviate in questa direzione
negli anni precedenti, come l’abolizione completa di contenitori di plastica e
l’erogazione bevande ed acqua solamente con sistema alla spina presso la mensa
aziendale.
In particolare, tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 è stato realizzato un nuovo progetto
che ha visto l’installazione, in ognuno dei nove piani di cui è composto l’edificio sede
del MAECI, di erogatori di acqua potabile e la distribuzione - al fine di sostenere la
diffusione di una buona prassi - a tutto il personale di circa 2.000 borracce di alluminio
riciclato, fornite gratuitamente dal Consorzio Imballaggi Alluminio (CIA).
Grazie alle pratiche sostenibili già in essere presso la mensa ministeriale, nel 2018 si
sono risparmiate quasi 2 tonnellate di plastica ed oltre mezza tonnellata di alluminio.
Questo ha evitato il consumo, necessario per la produzione della plastica, di 10.890
litri di acqua e di 1.473 chilogrammi di CO2 ed il risparmio di alluminio ha portato ad
un guadagno ambientale pari 19.618 litri di acqua e 5.681 chilogrammi di CO2. Con
l’installazione di erogatori di acqua potabile e la distribuzione di borracce al personale,
l’obiettivo è di raddoppiare questi numeri nel 2019.
Per sostenere tale progetto e rendere la Farnesina sempre più “plastic free” è in corso
uno studio di fattibilità per la realizzazione, in collaborazione con il gestore del servizio
mensa del Ministero e con alcuni istituti universitari, di un progetto di ricerca
sull’utilizzo di materiali biodegradabili nel settore della ristorazione aziendale. Il
Ministero, inoltre promuoverà campagne di comunicazione ad hoc di promozione e
sensibilizzazione di comportamenti volti all’eliminazione dell’uso della plastica.
“BIKE-BIKE TO WORK”
La Farnesina sta sviluppando un articolato progetto, avviato a partire dal 2017, di
supporto alla mobilità sostenibile, attraverso l’implementazione di azioni che
incoraggino il personale ad utilizzare sistemi integrati di spostamento per il
raggiungimento del posto di lavoro.
Il progetto di mobilità integrata, che combina mezzi pubblici e bicicletta, si articola in
una serie di azioni volte a promuovere l’adesione all’iniziativa e a supportare il
personale che intende scegliere tale modalità per raggiungere il posto di lavoro:
1. messa a diposizione di un parcheggio nelle vicinanze delle fermate Lepanto e
Ottaviano della linea A della metropolitana, dove il personale del MAECI può
lasciare la propria bicicletta per poi riprenderla per raggiungere - utilizzando la
pista ciclabile presente nel tratto di circa 3 km che separa il parcheggio dal
Ministero - il proprio posto di lavoro. Tale azione è stata attuata grazie
all’inserimento di una specifica clausola nell’ambito della convenzione
sottoscritta, a titolo gratuito, con l’Università Guglielmo Marconi, che ha messo
a disposizione del Ministero uno spazio dedicato all’interno della propria sede;
2. ampliamento del numero di rastrelliere dedicate al parcheggio delle biciclette
nel piazzale antistante il Ministero;
3. messa a disposizione di uno spogliatoio, collocato all’interno del Ministero,
dove coloro che arrivano in bicicletta possono cambiarsi prima di recarsi in
ufficio. Gli spogliatoi sono di recente realizzazione e sono dotati di docce ed
armadietti, costituiscono quindi un luogo comodo e confortevole pensato per
venire incontro alle esigenze di chi ha scelto una modalità di trasporto
innovativa ed ecosostenibile. La messa a disposizione di tale spazio ha
previsto l’esecuzione di alcuni piccoli interventi di adeguamento della struttura,
ma soprattutto la realizzazione di un’attività di approfondimento, svolta in
collaborazione con i competenti uffici del Ministero, volta ad analizzare gli
aspetti connessi con il rispetto dell’orario di servizio e con la normativa vigente
in tema di accesso. A tal fine è stato installato un apposito tornello che
permette di registrare l’entrata e l’uscita dallo spogliatoio.
~ ~ ~
La realizzazione di tali progetti e la continua ricerca di soluzioni innovative testimonia
l’impegno costante e concreto che il MAECI impiega per diminuire il proprio impatto
ambientale, migliorando al contempo il benessere organizzativo del personale.
Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
L’azione progettuale è stata sviluppata e gestita dalla Direzione Generale per
l’Amministrazione, Informatica e le Comunicazioni del MAECI attraverso il lavoro
congiunto dell’Ufficio II - Gestione e valorizzazione del patrimonio in Italia e dell’Ufficio
VI - Servizi ed opportunità in favore del personale, benessere organizzativo.
La realizzazione delle linee di azione descritte, in considerazione della eterogeneità
degli interventi richiesti, ha richiesto l’impiego di personale con expertise diverse. In
particolare al progetto hanno collaborato, sotto lo stretto coordinamento della
Direzione Generale e dei Capi Ufficio, Ingegneri e Architetti per la gestione degli
interventi di manutenzione e installazione necessari, nonché Funzionari e
Collaboratori amministrativo-economici per la parte più strettamente connessa agli
aspetti contrattuali e di gestione e promozione dell’iniziativa.
Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare e dei destinatari della misura
Il progetto intende conciliare l’impegno del MAECI nel diminuire il proprio impatto
ambientale, attraverso l’adozione e divulgazione di buone pratiche - connesse con la
diminuzione dell’utilizzo di plastica, il riciclo, l’utilizzo di materiali ecosostenibili e la
promozione della mobilità sostenibile - con la volontà di migliorare il benessere dei
clienti interni all’organizzazione.
Il Ministero, infatti, da sempre sviluppa politiche volte al miglioramento costante del
benessere organizzativo, inteso come quell’“insieme dei processi e delle dinamiche
che regolano la convivenza nei contesti di lavoro, promuovendo mantenendo e
migliorando la qualità della vita e il grado di benessere, fisico, psicologico e sociale
della comunità lavorativa”.
La peculiarità dell’attività svolta e della mission perseguita dalla Farnesina ha come
conseguenza il fatto che il personale sia istituzionalmente tenuto a fare i conti con il
passaggio, più o meno frequente ma inevitabile nel corso della carriera lavorativa,
dalla sede centrale a quelle estere. Per tale motivo è necessario prestare la massima
cura nella diffusione di un buon clima organizzativo che possa promuovere la
diffusione di un forte senso di appartenenza.
Nell’ambito di tale contesto interno, si inseriscono tali iniziative che tendono ad
armonizzare le politiche sociali sviluppate dal MAECI nei confronti del proprio
personale e l’impegno nel promuovere azioni di sostenibilità ambientale.
Indicazione dei valori economici in gioco e tempi di progetto.
Per la realizzazione del progetto “Farnesina plastic free” sono state svolte le seguenti
attività:
 inserimento di una specifica clausola, all’interno nel capitolato speciale
d’appalto per l’affidamento del servizio della mensa e bar all’interno del MAECI,
relativa all’abolizione dei contenitori di plastica e all’erogazione di bevande ed
acqua solamente con un sistema alla spina. Non è possibile quantificare il
costo specifico dell’azione, in quanto rientra nella quotazione più ampia del
servizio;
 installazione e manutenzione di erogatori di acqua potabile, da dislocare in tutti
i piani del Ministero. Per tali attività sono stati stanziati circa € 10.000 l’anno.
La presentazione dei nuovi erogatori di acqua potabile è avvenuta nel mese di
dicembre 2018;
 distribuzione di circa 2.000 borracce di alluminio riciclato al personale in
servizio presso la sede centrale. Tale distribuzione è avvenuta, tra la fine del
2018 e l’inizio del 2019, grazie ad una partnership con il Consorzio Imballaggi
Alluminio, che ha fornito i contenitori gratuitamente.
Per la realizzazione del progetto “Bike-bike to work” sono state svolte le seguenti
attività:
 inserimento di una specifica clausola nell’ambito della convenzione sottoscritta,
a titolo gratuito per il MAECI, con l’Università Guglielmo Marconi, per la messa
a disposizione un parcheggio nelle vicinanze delle fermate Lepanto e Ottaviano
della linea A della metropolitana di Roma. La convenzione è attiva dal mese di
febbraio 2019;
 adeguamento degli spogliatoi, già esistenti all’interno del Ministero, per
accogliere anche il personale interessato all’iniziativa e realizzazione di una
campagna di comunicazione di promozione dell’iniziativa.

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  • 1. Documento di approfondimento della soluzione: FARNESINA “PLASTIC FREE” e “BIKE-BIKE TO WORK” Descrizione della soluzione La Farnesina ha da anni intrapreso un percorso virtuoso volto a diffondere buone prassi per garantire la sostenibilità ambientale del Ministero. Nel quadro più ampio del progetto “Farnesina Verde”, che vede il MAECI e la rete diplomatico-consolare impegnati per la sostenibilità ambientale, si inseriscono due nuove linee di azione che mirano ad aumentare l’impegno del Ministero nella riduzione del consumo di plastica e nella promozione della mobilità sostenibile. “FARNESINA PLASTIC FREE” Il progetto ha l’obiettivo di ridurre il consumo di plastica, da parte dei 2.000 dipendenti e visitatori che in media sono ospitati ogni giorno alla Farnesina, grazie alla diffusione di buone prassi e all’implementazione di quelle azioni già avviate in questa direzione negli anni precedenti, come l’abolizione completa di contenitori di plastica e l’erogazione bevande ed acqua solamente con sistema alla spina presso la mensa aziendale. In particolare, tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 è stato realizzato un nuovo progetto che ha visto l’installazione, in ognuno dei nove piani di cui è composto l’edificio sede del MAECI, di erogatori di acqua potabile e la distribuzione - al fine di sostenere la diffusione di una buona prassi - a tutto il personale di circa 2.000 borracce di alluminio riciclato, fornite gratuitamente dal Consorzio Imballaggi Alluminio (CIA). Grazie alle pratiche sostenibili già in essere presso la mensa ministeriale, nel 2018 si sono risparmiate quasi 2 tonnellate di plastica ed oltre mezza tonnellata di alluminio. Questo ha evitato il consumo, necessario per la produzione della plastica, di 10.890 litri di acqua e di 1.473 chilogrammi di CO2 ed il risparmio di alluminio ha portato ad un guadagno ambientale pari 19.618 litri di acqua e 5.681 chilogrammi di CO2. Con l’installazione di erogatori di acqua potabile e la distribuzione di borracce al personale, l’obiettivo è di raddoppiare questi numeri nel 2019.
  • 2. Per sostenere tale progetto e rendere la Farnesina sempre più “plastic free” è in corso uno studio di fattibilità per la realizzazione, in collaborazione con il gestore del servizio mensa del Ministero e con alcuni istituti universitari, di un progetto di ricerca sull’utilizzo di materiali biodegradabili nel settore della ristorazione aziendale. Il Ministero, inoltre promuoverà campagne di comunicazione ad hoc di promozione e sensibilizzazione di comportamenti volti all’eliminazione dell’uso della plastica. “BIKE-BIKE TO WORK” La Farnesina sta sviluppando un articolato progetto, avviato a partire dal 2017, di supporto alla mobilità sostenibile, attraverso l’implementazione di azioni che incoraggino il personale ad utilizzare sistemi integrati di spostamento per il raggiungimento del posto di lavoro. Il progetto di mobilità integrata, che combina mezzi pubblici e bicicletta, si articola in una serie di azioni volte a promuovere l’adesione all’iniziativa e a supportare il personale che intende scegliere tale modalità per raggiungere il posto di lavoro: 1. messa a diposizione di un parcheggio nelle vicinanze delle fermate Lepanto e Ottaviano della linea A della metropolitana, dove il personale del MAECI può lasciare la propria bicicletta per poi riprenderla per raggiungere - utilizzando la pista ciclabile presente nel tratto di circa 3 km che separa il parcheggio dal Ministero - il proprio posto di lavoro. Tale azione è stata attuata grazie all’inserimento di una specifica clausola nell’ambito della convenzione sottoscritta, a titolo gratuito, con l’Università Guglielmo Marconi, che ha messo a disposizione del Ministero uno spazio dedicato all’interno della propria sede; 2. ampliamento del numero di rastrelliere dedicate al parcheggio delle biciclette nel piazzale antistante il Ministero; 3. messa a disposizione di uno spogliatoio, collocato all’interno del Ministero, dove coloro che arrivano in bicicletta possono cambiarsi prima di recarsi in ufficio. Gli spogliatoi sono di recente realizzazione e sono dotati di docce ed armadietti, costituiscono quindi un luogo comodo e confortevole pensato per venire incontro alle esigenze di chi ha scelto una modalità di trasporto innovativa ed ecosostenibile. La messa a disposizione di tale spazio ha
  • 3. previsto l’esecuzione di alcuni piccoli interventi di adeguamento della struttura, ma soprattutto la realizzazione di un’attività di approfondimento, svolta in collaborazione con i competenti uffici del Ministero, volta ad analizzare gli aspetti connessi con il rispetto dell’orario di servizio e con la normativa vigente in tema di accesso. A tal fine è stato installato un apposito tornello che permette di registrare l’entrata e l’uscita dallo spogliatoio. ~ ~ ~ La realizzazione di tali progetti e la continua ricerca di soluzioni innovative testimonia l’impegno costante e concreto che il MAECI impiega per diminuire il proprio impatto ambientale, migliorando al contempo il benessere organizzativo del personale. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze L’azione progettuale è stata sviluppata e gestita dalla Direzione Generale per l’Amministrazione, Informatica e le Comunicazioni del MAECI attraverso il lavoro congiunto dell’Ufficio II - Gestione e valorizzazione del patrimonio in Italia e dell’Ufficio VI - Servizi ed opportunità in favore del personale, benessere organizzativo. La realizzazione delle linee di azione descritte, in considerazione della eterogeneità degli interventi richiesti, ha richiesto l’impiego di personale con expertise diverse. In particolare al progetto hanno collaborato, sotto lo stretto coordinamento della Direzione Generale e dei Capi Ufficio, Ingegneri e Architetti per la gestione degli interventi di manutenzione e installazione necessari, nonché Funzionari e Collaboratori amministrativo-economici per la parte più strettamente connessa agli aspetti contrattuali e di gestione e promozione dell’iniziativa. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare e dei destinatari della misura Il progetto intende conciliare l’impegno del MAECI nel diminuire il proprio impatto ambientale, attraverso l’adozione e divulgazione di buone pratiche - connesse con la diminuzione dell’utilizzo di plastica, il riciclo, l’utilizzo di materiali ecosostenibili e la promozione della mobilità sostenibile - con la volontà di migliorare il benessere dei clienti interni all’organizzazione. Il Ministero, infatti, da sempre sviluppa politiche volte al miglioramento costante del benessere organizzativo, inteso come quell’“insieme dei processi e delle dinamiche
  • 4. che regolano la convivenza nei contesti di lavoro, promuovendo mantenendo e migliorando la qualità della vita e il grado di benessere, fisico, psicologico e sociale della comunità lavorativa”. La peculiarità dell’attività svolta e della mission perseguita dalla Farnesina ha come conseguenza il fatto che il personale sia istituzionalmente tenuto a fare i conti con il passaggio, più o meno frequente ma inevitabile nel corso della carriera lavorativa, dalla sede centrale a quelle estere. Per tale motivo è necessario prestare la massima cura nella diffusione di un buon clima organizzativo che possa promuovere la diffusione di un forte senso di appartenenza. Nell’ambito di tale contesto interno, si inseriscono tali iniziative che tendono ad armonizzare le politiche sociali sviluppate dal MAECI nei confronti del proprio personale e l’impegno nel promuovere azioni di sostenibilità ambientale. Indicazione dei valori economici in gioco e tempi di progetto. Per la realizzazione del progetto “Farnesina plastic free” sono state svolte le seguenti attività:  inserimento di una specifica clausola, all’interno nel capitolato speciale d’appalto per l’affidamento del servizio della mensa e bar all’interno del MAECI, relativa all’abolizione dei contenitori di plastica e all’erogazione di bevande ed acqua solamente con un sistema alla spina. Non è possibile quantificare il costo specifico dell’azione, in quanto rientra nella quotazione più ampia del servizio;  installazione e manutenzione di erogatori di acqua potabile, da dislocare in tutti i piani del Ministero. Per tali attività sono stati stanziati circa € 10.000 l’anno. La presentazione dei nuovi erogatori di acqua potabile è avvenuta nel mese di dicembre 2018;  distribuzione di circa 2.000 borracce di alluminio riciclato al personale in servizio presso la sede centrale. Tale distribuzione è avvenuta, tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, grazie ad una partnership con il Consorzio Imballaggi Alluminio, che ha fornito i contenitori gratuitamente. Per la realizzazione del progetto “Bike-bike to work” sono state svolte le seguenti attività:
  • 5.  inserimento di una specifica clausola nell’ambito della convenzione sottoscritta, a titolo gratuito per il MAECI, con l’Università Guglielmo Marconi, per la messa a disposizione un parcheggio nelle vicinanze delle fermate Lepanto e Ottaviano della linea A della metropolitana di Roma. La convenzione è attiva dal mese di febbraio 2019;  adeguamento degli spogliatoi, già esistenti all’interno del Ministero, per accogliere anche il personale interessato all’iniziativa e realizzazione di una campagna di comunicazione di promozione dell’iniziativa.