5. Jon Kabat-zinn
Biologo con PhD al MIT, Professore
emerito di Medicina presso la
Medical School dell’Università del
Massachusetts, è il fondatore del
Center for Mindfulness e creatore
del MBSR
MINDFULNESS
BASED
STRESS
REDUCTION
Ha il grande merito di aver
traghettato, oltre i pregiudizi, negli
ambiti medici e scientifici una
pratica interiore di meditazione
antica come l’umana saggezza,
con la quale in occidente ci siamo
illusi di poter fare a meno.
7. MBSR
1. Nascita
• 1979 Boston
• Ambito medico
• Dolore cronico e stress
• Partecipatory Medicine
• Protocollo
8. MBSR
2. Fondamenti
• Buddhismo Theravada
• Insight Meditation
• Buddhismo laico
• Differenza tra dolore e
sofferenza
• Riduzione degli automatismi
• Disidentificazione data dalla
presenza consapevole
9. MBSR
3. Protocollo
• 25 - 30 praticanti
• 8 settimane
• Un incontro la settimana
• 2 ore e mezza o 3 ore
• Una sessione intensiva
• Lavoro a casa 45 min con
tracce audio
• Pratiche, condivisione e
inquiry
• Body scan, mindfulness,
yoga
• Sensazioni, percezioni
• Flusso di emozioni e pensieri
• Attimi di pura
consapevolezza
10. MBSR
4. Neuroscienze
• Crescita esponenziale dei
paper
• Neuroplasticità
• Richard J. Davidson, Antoine
Lutz
• (Wisconsin Univ.)
• Lobo frontale sinistro,
funzione inibente
• Zindel Segal
• Reti corticali corpo-presente e
narrativa-passato-futuro
• Paul Eckman
• Controllo comportamenti
aggressivi
13. 2 .
O R I G I N I D E L L A M I N D F U L N E S S
14. CONSAPEVOLEZZA, PRESENZA MENTALE
Mentre il termine sati è spesso inteso come mera
attenzione […] il significato primario è non
dimenticanza.
La base è un “forte notare”, sottolineando quindi
la sua qualità discernente.
Alan Wallace
(In “La cura della consapevolezza” a cura di Massimo Tomassini, 2012, Ed. Tecniche Nuove)
16. MINDFULNESS
1. Cosa non è la meditazione
• Non è forzare la mente
• Non è solo rilassarsi
• Non è andare in trace
• Non è paranormale o
new age
• Non è fuggire la realtà
• Non è innaturale
• Non è troppo difficile
(In parte tratto da “La pratica della consapevolezza in parole semplici”,
di H. Gunaratana, 1995, Ed. Ubaldini)
17. MEDITARE
Etimologicamente, in termini sanscriti e tibetani per
definire ciò che in occidente chiamiamo “meditazione”
sono rispettivamente bhavana, che significa
“coltivare”, e gom, che significa “familiarizzarsi”.
Matthieu Ricard
(Tratto da “L’arte della meditazione”, di M. Ricard, 2008, Ed. Seperling & Kupfer)
18. MINDFULNESS
2. Samatha
• Meditazione di
concentrazione su un
oggetto
• Oggetto più diffuso è il
respiro
• Stabilità propedeutica
• La mindfulness è una
capacità essenziale per
Samatha
19. • Meditazione di visione
profonda
• Integra Samatha
• Come oggetto ha tutto il
flusso dell’esperienza
• Mindfulness è qui
combinata con la retta
visione e l’esplorazione
della mente
MINDFULNESS
3. Vipassana
21. ATTINGERE ALLA SORGENTE
“I problemi più grandi e importanti della vita sono, in fondo, tutti insolubili; e non possono
non esserlo, perché esprimono la necessaria polarità inerente a ogni sistema di
autoregolazione. Essi dunque non possono mai essere risolti, ma soltanto superati. Perciò mi
chiesi se questa possibilità di superamento, e cioè di un ulteriore sviluppo psichico, non
costituisse in genere il fatto normale, e se quindi il fatto patologico non consistesse proprio
nel rimanere bloccati dentro o davanti ad un conflitto. Ogni individuo dovrebbe possedere,
perlomeno potenzialmente, questo livello più alto, e poter dunque, in condizioni favorevoli,
sviluppare tale possibilità. Nell'osservare il processo di sviluppo dei pazienti che
tacitamente, quasi senza rendersene conto, erano riusciti a superare se stessi, vedevo che i
loro destini avevano tutti un elemento in comune, in quanto il nuovo giungeva loro dalla
sfera delle potenzialità nascoste, o dall'esterno o dall'interno. Essi lo accettavano e
crescevano con il suo aiuto.”
C.G. Jung
(Tratto da “Il segreto del fiore d’oro”, di C.G. Jung, 2011, Ed. Bollati Boringhieri)