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La strategia pubblicitaria

   1.   La comunicazione commerciale
   2.   L’Impresa e i suoi Obiettivi
   3.   Degli effetti della pubblicità




                                         1
La strategia pubblicitaria

La comunicazione commerciale


   La comunicazione commerciale è uno degli
   aspetti, forse il più importante, della
                      comunicazione d’impresa*

   * Impresa
     s.f. - Organismo per la produzione o lo scambio di beni o di servizi (Melotti, a cura di,
     Dizionario Italiano, BUR, Milano, nona edizione, 2001) - definizione molto ampia che si
     comprende aziende, enti pubblici e privati, associazioni e organizzazioni in genere (N.d.A.)



                                                                                                    2
La strategia pubblicitaria - La comunicazione commerciale
La comunicazione d’impresa


    la comunicazione d’impresa è una “metodologia” (un processo)

             che utilizza
             discipline, mezzi, strumenti diversi …

             per consentire (all’impresa) di …
             presentarsi e posizionarsi sul mercato

             argomentando in modo da sollecitare cambiamenti di
             atteggiamenti, comportamenti, motivazioni


                   degli interlocutori cui ci si rivolge
                                                                   3
La strategia pubblicitaria

L’impresa e i suoi obiettivi




       L’impresa comunica: perché?
       Gli obiettivi della “Pubblicità”




                                          4
La strategia pubblicitaria - L’impresa e i suoi obiettivi
L’impresa comunica: perché?
      Check list di verifica di alcuni dei compiti della pubblicità

           mira a concludere una vendita immediata? A chi?
           è già convinto o lo è parzialmente - proponendo motivi speciali, ricordando,
           ecc.
           cerca una vendita a breve termine?
           come risultato, il consumatore - all’acquisto - chiederà (proverà, accetterà)
           a marca pubblicizzata?
           tende a creare fedeltà di marca (a lungo termine)? Come?
           fiducia nell’azienda, nella marca - domanda spontanea - distributori e
           organizzazione della rete - notorietà - riconoscimento


           NB La pubblicità al consumo ha anche vantaggi aggiuntivi
               assistere e sostenere i venditori
                    acquisire nuovi clienti - ottenere migliore accoglienza, esposizione, più
                    ordini
                    migliorarne il morale
               impressionare i negozianti

                                                                                                5
La strategia pubblicitaria - L’impresa e i suoi obiettivi
Gli obiettivi della “Pubblicità”

     Gli obiettivi “pubblicitari” dell’impresa, dunque, possono essere:

         Funzionali
             Coordinazione e comunicazione
             Aiutare nelle decisioni

         Operativi
             Vendite
                 Immediate
                 Future (nuovi consumatori, cambiamenti di atteggiamento, miglioramento
                 immagine)

         Comportamentali
             Nuovi clienti
             Fedeltà alla marca
             Aumento dell’impiego

                                                                                          6
Degli effetti della pubblicità


   Come agisce la pubblicità sui
   consumatori




                                   7
Gli effetti della pubblicità
Il consumatore bersaglio di sollecitazioni molteplici
    Trattare degli effetti della pubblicità presuppone tener presenti tutti gli
    effetti sul cittadino consumatore di due strutture che producono, al di là
    di ogni dubbio, comunicazione in tutte le sue forme:
           La struttura dell’industria culturale
                 Primaria (scuola, editoria, mezzi di comunicazione) con effetto
                 ideologicamente tendente al cambiamento
                 Secondaria (pubblicità e comunicazione) con funzione retorica di
                 rafforzamento e di utilizzazione mercantile di consumo
           La struttura complessa dell’individuo stesso
                 con le sue sensazioni, le sue esperienze, la sua cultura, il suo ruolo nella
                 società
                                                             Industria Culturale
       Industria Culturale
                                                               Secondaria
          Primaria                                     Funzione retorica - rafforzamento
Funzione ideologica - cambiamento




                                                                                      SOCIETA
                                                                                                8
Gli effetti della pubblicità
    Formazione degli atteggiamenti dei consumatori
             La funzione della pubblicità è l’ascolto dello spirito del tempo con effetto di rafforzamento del valore originario
             (M. lombardi)
             L’individuo assorbe le sollecitazioni dell’industria culturale e le “interpreta” alla luce di quello che egli è, sa, ha
             appreso, sente




A                                    B           Personalità &          Altre credenze &
                                                 Autostima              Atteggiamenti



Mass media



                                                                                 D
                                                         C
                                                                           Credenze su
Gruppi di appartenenza
                                                                        prodotto & marca
e di riferimento                                     Percezione
                                                 delle informazioni
Esperienza diretta                                                          Importanza
                                                          su
                                                                          delle credenze
                                                  prodotto & marca
Opinion leaders                                                                   su                          E
                                                                        attributi di prodotto                 Atteggiamento
                                                                                                              generale verso
                                                                                                              il prodotto &
                                                                                                              la marca

                                                 Struttura dei        Sistema dei
                                                  Bisogni               Valori




Fonte: D. J. Loudon e A. J. Della Bitta (1979)


                                                                                                                                       9
Gli effetti della pubblicità
Il consumatore e la pubblicità

            Il consumatore reagisce alla pubblicità proporzionalmente all’uso sinergico e contemporaneo
            di tutte le altre politiche aziendali
                                         Insieme                Profitto 6
                                           delle
                                         Politiche
                                         aziendali

                                                            Vendite 5



                                  Brand Power&       Azione        4
                    Convinzione    Awareness
                    Comprensione Apprendimento
                    Conoscenza       3
                    Elaborazione
                         2
      Esposizione
            1



                                                                                                  10
Gli effetti della pubblicità
Il consumatore “elabora” la pubblicità - 1
                        Modelli classici di elaborazione                                                F1

      AIDA (origine negli studi di W. D. Scott, ca 1913, poi modellizzato - in PR - nel 1950)
            Meccanismo: Attenzione, Interesse, Desiderio, Azione

      DAGMAR (Elaborazione di R. H. Colley, National Advertising Association,1968)
                           Define Advertising Goals
                                    for
                           Measured Advertising Results
            Meccanismo: Conoscenza, Comprensione, Convinzione, Azione

      Hierarchy of effects (Lavidge e Steiner, 1961)                                                         F2
            Informazioni e fatti
                 Conoscenza, Comprensione (campagne di lancio, annunci descrittivi, slogan. jingle, ecc.)
                                                          lancio
            Sentimenti & emozioni
                 Gradimento, Preferenza (campagne competitive, annunci argomentati, immagine)
                                                  competitive
            Desideri & motivazioni
                 Convinzione, Azione (campagne con testimonials, o offerte limitate, promozioni, e POP)
                                                   testimonials                      promozioni POP

                                                                                                   11
apositiva 11

1         esempio valido per tutti i modelli classici è l'acquisto in borsa di titoli di qualsiasi tipo.
          Il Caso Telecom, in cui l'obiettivo era descrivere un'azienda futuribile, da cui:
          CLAIM - parlare al faturo
          TELLING - da giornalista a navicella spaziale
          1. livello cognitivo - satellite parla
          2. livello affettivo - satellite informa
          3. livello conativo - giornalista sollecita ad affrettarsi
          Foglietti; 18/02/2008

2         per marchei di largo consumo, è applicabile la "Hierarchy of effects" - v. Vaughn e Percy&Rossiter
          Qui gli obiettivi, e i livelli, cambiano lentamente
          per novità o problemi (enfasi sul liv. cognitivo e attr. e benefit oggettivi) o per espansione o valori di marca (enfasi su benefit soggettivi e
          valori).
          Anche la merceologia ha un suo ruolo: p. es. la pasta è funzionale o emozionale? (Barilla ha usato i due approcci, con ili livello conativo
          raggiunto con lle promozioni
          Foglietti; 16/02/2008
Gli effetti della pubblicità
Il consumatore “elabora” la pubblicità - 2
        In merito all’ultimo modello presentato (Hierarchy of effects) si consideri che - in
                                                                effects
        relazione al prodotto (marchio) che si propone - in letteratura sono ricordate
        alcune varianti alla sequenza classica, sintetizzate nello schema* seguente
                            1                      2                  3                   4
                            Situazione di base
      LIVELLI               Gerarchia              Gerarchie ad       Gerarchia           Gerarchie a
                            dell’apprendimento
                            dell’                  alto               dissonanza/attrib   basso
                                                   coinvolgimento     .                   coinvolgimento

      COGNITIVO             A                      A                  A                   A

      AFFETTIVO             B                      B                  B                   B


      CONATIVO              C                      C                  C                   C


      Tipo di               Messaggio              Messaggio          Messaggio           Messaggio
      messaggio             razionale              emotivo            dissonante          aiutato
                            informazioni           emozioni (TV ?)    vs attribuzione     (campione,
                                                                                          impulso, ecc)
                                                                      prodotti simili
        * elaborazione dell’Expanded Three Order Hyerarchy Model (Roy, 1982)                               12
Gli effetti della pubblicità
Il consumatore “elabora” la pubblicità - 3

          Uno dei Modelli più recenti di “elaborazione” - conosciuto come FCB grid -
          elaborato da R. Vaughn (1980), come riportato in “Il nuovo manuale di                                           F3
          tecniche pubblicitarie”, propone questo diagramma

                                             Alto coinvolgimento
                               Learn                                                      feel
                               Feel                                                       learn
                               Do                                                         do
                     Razionalità                                                    Emozionalità
                               do                                                         do
                               learn                                                      feel
                               feel                                                       learn

                                                                                                                          F4
                                             Basso coinvolgimento
                   Partendo da questo modello* si possono ipotizzare, valutando motivazioni e
                             coinvolgimento, vari tipi di comportamento del consumatore
          * Tra le derivazioni: Rossiter e Percy (1997) e ELM (Elaboration Likelihood Model) di Petty e Cacioppo (1993)
                                                                                                                    13
apositiva 13

3         1.
          la pasta alimentare, banale commodity (SO) ma per Barilla - dove c'è Barilla c'è casa - diventa emozionale (NE)
          2.
          il Caso privatizzazione Telecom è razionale (NO) ma è stato presentato (viste le prestazioni di borsa del periodo) è stato presentato come mol
          coinvolgente, tipo "Odissea nelo spazio" (NE)
          Foglietti; 18/02/2008

4         si possono anche spostare beni o servizi da un collocamento emozionale ad un coinvolgimento emozionale.
          Per esempio, nel basso coinvolgimento un caffé (piccolo piacere della vita) da SE arrivare a SO se se ne giustifica razionalmente la scelta (P&G
          propne il caffé di montagna: Folgers in USA, Splendid da noi)
          Foglietti; 18/02/2008
Gli effetti della pubblicità
Il consumatore “elabora” la pubblicità - 4

          Tra le derivazioni del modello di Vaughn, importante è quella proposta da: Rossiter e
          Percy (1997) che attribuiscono particolare importanza alla leva sulle motivazioni, sia
          razionali che emotive, come indicato qui
                                                                                                                                       F5
                                                           Alto coinvolgimento

                 Informazioni
                                                                                                               Trasformazioni
                  Area di leva
                                                                                                                   Area di leva
                      sulle
                                                                                                                       sulle
                   motivazioni
                                                                                                                    motivazioni
                  più razionali
                                                                                                                    più emotive




                                                         Basso coinvolgimento
                                                                                                                                       F6
          NB - anche interessante è il modello ELM (Elaboration Likelihood Model) proposto da Petty e Cacioppo (1993)


                                                                                                                                  14
apositiva 14

5         Per P&R, che considerano 3 variabili principali:
          - natura del prodotto, strategia di marca, vissuto del consumatore - Il prodotto/marca si colloca in un quadrante in base alle motivazioni
          prevalenti in comunicazione ( livello 1, rimozione problema, O; livello 2, gratificazione di libertà e potenziamento e 3, gratificazione culturale,
          E) la marca sarà a N o S (coinvolgimento) mentre il consumatore fa il resto
          Foglietti; 18/02/2008

6         Il modello ELM vede 2 percorsi di coinvolgimento (centrale o periferico)in base alla disponibilità del consumatore a ricevere e elaborare il
          messaggio:
          1.
          con una proposta consonante (a sportivo, proposte di tipo sportivo - testimonial scarpe Nike AirMax) percorso centrale di cambiamento
          2.
          con una proposta dissonantei percorso periferico
          Foglietti; 18/02/2008
Gli effetti della pubblicità
Apprendimento del discorso di marca


                                       L’apprendimento
                questa fase così importante del processo decisionale
                                 inizia subito dopo l’elaborazione.


                                       In questo processo
   entrano in giuoco tutte le politiche di marketing aziendale (il marketing mix)
                               che, in qualche misura, hanno già potuto
                        impressionare il potenziale consumatore,

                         interagendo con la sua complessa personalità.



                                                                                    15
Gli effetti della pubblicità
La conoscenza di marca

  La conoscenza di marca, base dell’apprendimento, passa attraverso vari livelli
  E’ il ricordo generato, nel consumatore, dall’attività di comunicazione integrata
                              consumatore
                                svolta dalla marca stessa.


                                      Global
                                  brand awareness
             Riconoscimento


           Ricordo aiutato                           Ricordo spontaneo




                                          Top of mind          Secondo citato, terzo, ..
                                            Primo citato
                                                                                           16
Gli effetti della pubblicità
La forza di marca
     Come per la notorietà (awareness)
     anche per la forza di marca la valutazione può avvenire secondo
     più livelli, che ne permettono la misura ai fini della ricerca.

     Le principali sono:


                          Brand identity


                          Brand image


                          Brand equity




                                                                  17
Gli effetti della pubblicità
Brand identity

           Brand identity: Kapferer ha proposto un modello accettabile (prisma o
           esagono di K.) un unicum indissolubile con evidente influenza
           reciproca


            lieu phisique       Exterioritation                                       personalité



                                                                 Interiorisation
                                                                  de la marque
                                                  de la marque




            relation                                                                     univers culturel




                       reflet                                                      mentalisation

                                                                                                            18
Gli effetti della pubblicità
Brand image
                brand identity                                                         F7
                      e
              brand positioning1                           Marketing mix2
            satelliti in orbita attorno
                  Brand image
                e la influenzano;                 Brand positioning
              Secondo satellite è
                          il


                                          Brand
                                          image
     Brand identity

                                                  Soggettività del consumatore3


                                                                                  19
apositiva 19

7         1. - Brand image, risultato di due fattori principali:
          - potenzialità di marca (ciò che può fare)
            carattere e vitalità, (diversità)
          - statura di marca (ciò che ha fatto)
            stima e familiarità
          2. Le promesse di marca, quindi, sono Diverse, Rilevanti, Garantite dalla qualità e Familiari
          3. La pubblicità,importante all'INIZIO come DOPO
          Foglietti; 27/02/2008
Gli effetti della pubblicità
Brand equity
                   Secondo Aaker (1991), la Brand equity è il risultato
               della sommatoria delle caratteristiche della immagine di marca            F8
           e tutto quanto di altro la marca possiede (fedeltà del consumatore, …)
                           Perceived quality
     Name awareness                                    Brand association


                               Brand image
                                                                  other
     Brand loyalty                                                Proprietory
                                                                  brand assets
                               Brand equity
     Valore per il
     consumatore                                          Valore per l’azienda


                                                                                    20
apositiva 20

8         La brand equity è un VALORE molto superiore alla sempèlice sommatoria degli elementi tangibili; edè determinante in caso di vendita/acquisto
          e nelle fusioni.
          L'immagine di marca unita ai quanto altro la marca possiede costituisce la Brand equity, valore per l'azienda ma anche per il consumatore
          (Zara, 1997)
          Foglietti; 27/02/2008

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3460 etp. 04.08

  • 1. La strategia pubblicitaria 1. La comunicazione commerciale 2. L’Impresa e i suoi Obiettivi 3. Degli effetti della pubblicità 1
  • 2. La strategia pubblicitaria La comunicazione commerciale La comunicazione commerciale è uno degli aspetti, forse il più importante, della comunicazione d’impresa* * Impresa s.f. - Organismo per la produzione o lo scambio di beni o di servizi (Melotti, a cura di, Dizionario Italiano, BUR, Milano, nona edizione, 2001) - definizione molto ampia che si comprende aziende, enti pubblici e privati, associazioni e organizzazioni in genere (N.d.A.) 2
  • 3. La strategia pubblicitaria - La comunicazione commerciale La comunicazione d’impresa la comunicazione d’impresa è una “metodologia” (un processo) che utilizza discipline, mezzi, strumenti diversi … per consentire (all’impresa) di … presentarsi e posizionarsi sul mercato argomentando in modo da sollecitare cambiamenti di atteggiamenti, comportamenti, motivazioni degli interlocutori cui ci si rivolge 3
  • 4. La strategia pubblicitaria L’impresa e i suoi obiettivi L’impresa comunica: perché? Gli obiettivi della “Pubblicità” 4
  • 5. La strategia pubblicitaria - L’impresa e i suoi obiettivi L’impresa comunica: perché? Check list di verifica di alcuni dei compiti della pubblicità mira a concludere una vendita immediata? A chi? è già convinto o lo è parzialmente - proponendo motivi speciali, ricordando, ecc. cerca una vendita a breve termine? come risultato, il consumatore - all’acquisto - chiederà (proverà, accetterà) a marca pubblicizzata? tende a creare fedeltà di marca (a lungo termine)? Come? fiducia nell’azienda, nella marca - domanda spontanea - distributori e organizzazione della rete - notorietà - riconoscimento NB La pubblicità al consumo ha anche vantaggi aggiuntivi assistere e sostenere i venditori acquisire nuovi clienti - ottenere migliore accoglienza, esposizione, più ordini migliorarne il morale impressionare i negozianti 5
  • 6. La strategia pubblicitaria - L’impresa e i suoi obiettivi Gli obiettivi della “Pubblicità” Gli obiettivi “pubblicitari” dell’impresa, dunque, possono essere: Funzionali Coordinazione e comunicazione Aiutare nelle decisioni Operativi Vendite Immediate Future (nuovi consumatori, cambiamenti di atteggiamento, miglioramento immagine) Comportamentali Nuovi clienti Fedeltà alla marca Aumento dell’impiego 6
  • 7. Degli effetti della pubblicità Come agisce la pubblicità sui consumatori 7
  • 8. Gli effetti della pubblicità Il consumatore bersaglio di sollecitazioni molteplici Trattare degli effetti della pubblicità presuppone tener presenti tutti gli effetti sul cittadino consumatore di due strutture che producono, al di là di ogni dubbio, comunicazione in tutte le sue forme: La struttura dell’industria culturale Primaria (scuola, editoria, mezzi di comunicazione) con effetto ideologicamente tendente al cambiamento Secondaria (pubblicità e comunicazione) con funzione retorica di rafforzamento e di utilizzazione mercantile di consumo La struttura complessa dell’individuo stesso con le sue sensazioni, le sue esperienze, la sua cultura, il suo ruolo nella società Industria Culturale Industria Culturale Secondaria Primaria Funzione retorica - rafforzamento Funzione ideologica - cambiamento SOCIETA 8
  • 9. Gli effetti della pubblicità Formazione degli atteggiamenti dei consumatori La funzione della pubblicità è l’ascolto dello spirito del tempo con effetto di rafforzamento del valore originario (M. lombardi) L’individuo assorbe le sollecitazioni dell’industria culturale e le “interpreta” alla luce di quello che egli è, sa, ha appreso, sente A B Personalità & Altre credenze & Autostima Atteggiamenti Mass media D C Credenze su Gruppi di appartenenza prodotto & marca e di riferimento Percezione delle informazioni Esperienza diretta Importanza su delle credenze prodotto & marca Opinion leaders su E attributi di prodotto Atteggiamento generale verso il prodotto & la marca Struttura dei Sistema dei Bisogni Valori Fonte: D. J. Loudon e A. J. Della Bitta (1979) 9
  • 10. Gli effetti della pubblicità Il consumatore e la pubblicità Il consumatore reagisce alla pubblicità proporzionalmente all’uso sinergico e contemporaneo di tutte le altre politiche aziendali Insieme Profitto 6 delle Politiche aziendali Vendite 5 Brand Power& Azione 4 Convinzione Awareness Comprensione Apprendimento Conoscenza 3 Elaborazione 2 Esposizione 1 10
  • 11. Gli effetti della pubblicità Il consumatore “elabora” la pubblicità - 1 Modelli classici di elaborazione F1 AIDA (origine negli studi di W. D. Scott, ca 1913, poi modellizzato - in PR - nel 1950) Meccanismo: Attenzione, Interesse, Desiderio, Azione DAGMAR (Elaborazione di R. H. Colley, National Advertising Association,1968) Define Advertising Goals for Measured Advertising Results Meccanismo: Conoscenza, Comprensione, Convinzione, Azione Hierarchy of effects (Lavidge e Steiner, 1961) F2 Informazioni e fatti Conoscenza, Comprensione (campagne di lancio, annunci descrittivi, slogan. jingle, ecc.) lancio Sentimenti & emozioni Gradimento, Preferenza (campagne competitive, annunci argomentati, immagine) competitive Desideri & motivazioni Convinzione, Azione (campagne con testimonials, o offerte limitate, promozioni, e POP) testimonials promozioni POP 11
  • 12. apositiva 11 1 esempio valido per tutti i modelli classici è l'acquisto in borsa di titoli di qualsiasi tipo. Il Caso Telecom, in cui l'obiettivo era descrivere un'azienda futuribile, da cui: CLAIM - parlare al faturo TELLING - da giornalista a navicella spaziale 1. livello cognitivo - satellite parla 2. livello affettivo - satellite informa 3. livello conativo - giornalista sollecita ad affrettarsi Foglietti; 18/02/2008 2 per marchei di largo consumo, è applicabile la "Hierarchy of effects" - v. Vaughn e Percy&Rossiter Qui gli obiettivi, e i livelli, cambiano lentamente per novità o problemi (enfasi sul liv. cognitivo e attr. e benefit oggettivi) o per espansione o valori di marca (enfasi su benefit soggettivi e valori). Anche la merceologia ha un suo ruolo: p. es. la pasta è funzionale o emozionale? (Barilla ha usato i due approcci, con ili livello conativo raggiunto con lle promozioni Foglietti; 16/02/2008
  • 13. Gli effetti della pubblicità Il consumatore “elabora” la pubblicità - 2 In merito all’ultimo modello presentato (Hierarchy of effects) si consideri che - in effects relazione al prodotto (marchio) che si propone - in letteratura sono ricordate alcune varianti alla sequenza classica, sintetizzate nello schema* seguente 1 2 3 4 Situazione di base LIVELLI Gerarchia Gerarchie ad Gerarchia Gerarchie a dell’apprendimento dell’ alto dissonanza/attrib basso coinvolgimento . coinvolgimento COGNITIVO A A A A AFFETTIVO B B B B CONATIVO C C C C Tipo di Messaggio Messaggio Messaggio Messaggio messaggio razionale emotivo dissonante aiutato informazioni emozioni (TV ?) vs attribuzione (campione, impulso, ecc) prodotti simili * elaborazione dell’Expanded Three Order Hyerarchy Model (Roy, 1982) 12
  • 14. Gli effetti della pubblicità Il consumatore “elabora” la pubblicità - 3 Uno dei Modelli più recenti di “elaborazione” - conosciuto come FCB grid - elaborato da R. Vaughn (1980), come riportato in “Il nuovo manuale di F3 tecniche pubblicitarie”, propone questo diagramma Alto coinvolgimento Learn feel Feel learn Do do Razionalità Emozionalità do do learn feel feel learn F4 Basso coinvolgimento Partendo da questo modello* si possono ipotizzare, valutando motivazioni e coinvolgimento, vari tipi di comportamento del consumatore * Tra le derivazioni: Rossiter e Percy (1997) e ELM (Elaboration Likelihood Model) di Petty e Cacioppo (1993) 13
  • 15. apositiva 13 3 1. la pasta alimentare, banale commodity (SO) ma per Barilla - dove c'è Barilla c'è casa - diventa emozionale (NE) 2. il Caso privatizzazione Telecom è razionale (NO) ma è stato presentato (viste le prestazioni di borsa del periodo) è stato presentato come mol coinvolgente, tipo "Odissea nelo spazio" (NE) Foglietti; 18/02/2008 4 si possono anche spostare beni o servizi da un collocamento emozionale ad un coinvolgimento emozionale. Per esempio, nel basso coinvolgimento un caffé (piccolo piacere della vita) da SE arrivare a SO se se ne giustifica razionalmente la scelta (P&G propne il caffé di montagna: Folgers in USA, Splendid da noi) Foglietti; 18/02/2008
  • 16. Gli effetti della pubblicità Il consumatore “elabora” la pubblicità - 4 Tra le derivazioni del modello di Vaughn, importante è quella proposta da: Rossiter e Percy (1997) che attribuiscono particolare importanza alla leva sulle motivazioni, sia razionali che emotive, come indicato qui F5 Alto coinvolgimento Informazioni Trasformazioni Area di leva Area di leva sulle sulle motivazioni motivazioni più razionali più emotive Basso coinvolgimento F6 NB - anche interessante è il modello ELM (Elaboration Likelihood Model) proposto da Petty e Cacioppo (1993) 14
  • 17. apositiva 14 5 Per P&R, che considerano 3 variabili principali: - natura del prodotto, strategia di marca, vissuto del consumatore - Il prodotto/marca si colloca in un quadrante in base alle motivazioni prevalenti in comunicazione ( livello 1, rimozione problema, O; livello 2, gratificazione di libertà e potenziamento e 3, gratificazione culturale, E) la marca sarà a N o S (coinvolgimento) mentre il consumatore fa il resto Foglietti; 18/02/2008 6 Il modello ELM vede 2 percorsi di coinvolgimento (centrale o periferico)in base alla disponibilità del consumatore a ricevere e elaborare il messaggio: 1. con una proposta consonante (a sportivo, proposte di tipo sportivo - testimonial scarpe Nike AirMax) percorso centrale di cambiamento 2. con una proposta dissonantei percorso periferico Foglietti; 18/02/2008
  • 18. Gli effetti della pubblicità Apprendimento del discorso di marca L’apprendimento questa fase così importante del processo decisionale inizia subito dopo l’elaborazione. In questo processo entrano in giuoco tutte le politiche di marketing aziendale (il marketing mix) che, in qualche misura, hanno già potuto impressionare il potenziale consumatore, interagendo con la sua complessa personalità. 15
  • 19. Gli effetti della pubblicità La conoscenza di marca La conoscenza di marca, base dell’apprendimento, passa attraverso vari livelli E’ il ricordo generato, nel consumatore, dall’attività di comunicazione integrata consumatore svolta dalla marca stessa. Global brand awareness Riconoscimento Ricordo aiutato Ricordo spontaneo Top of mind Secondo citato, terzo, .. Primo citato 16
  • 20. Gli effetti della pubblicità La forza di marca Come per la notorietà (awareness) anche per la forza di marca la valutazione può avvenire secondo più livelli, che ne permettono la misura ai fini della ricerca. Le principali sono: Brand identity Brand image Brand equity 17
  • 21. Gli effetti della pubblicità Brand identity Brand identity: Kapferer ha proposto un modello accettabile (prisma o esagono di K.) un unicum indissolubile con evidente influenza reciproca lieu phisique Exterioritation personalité Interiorisation de la marque de la marque relation univers culturel reflet mentalisation 18
  • 22. Gli effetti della pubblicità Brand image brand identity F7 e brand positioning1 Marketing mix2 satelliti in orbita attorno Brand image e la influenzano; Brand positioning Secondo satellite è il Brand image Brand identity Soggettività del consumatore3 19
  • 23. apositiva 19 7 1. - Brand image, risultato di due fattori principali: - potenzialità di marca (ciò che può fare) carattere e vitalità, (diversità) - statura di marca (ciò che ha fatto) stima e familiarità 2. Le promesse di marca, quindi, sono Diverse, Rilevanti, Garantite dalla qualità e Familiari 3. La pubblicità,importante all'INIZIO come DOPO Foglietti; 27/02/2008
  • 24. Gli effetti della pubblicità Brand equity Secondo Aaker (1991), la Brand equity è il risultato della sommatoria delle caratteristiche della immagine di marca F8 e tutto quanto di altro la marca possiede (fedeltà del consumatore, …) Perceived quality Name awareness Brand association Brand image other Brand loyalty Proprietory brand assets Brand equity Valore per il consumatore Valore per l’azienda 20
  • 25. apositiva 20 8 La brand equity è un VALORE molto superiore alla sempèlice sommatoria degli elementi tangibili; edè determinante in caso di vendita/acquisto e nelle fusioni. L'immagine di marca unita ai quanto altro la marca possiede costituisce la Brand equity, valore per l'azienda ma anche per il consumatore (Zara, 1997) Foglietti; 27/02/2008