1. Miniguida ai dati di interesse turistico | Formazione
Turismo
http://www.formaz ioneturismo.com/studi- e- ricerche- nel- turismo/miniguida- ai- dati- di- interesse- turistico March 11, 2013
Disporre di dati statistici completi e corretti è il primo
passo per conoscere e analizzare qualsiasi
fenomeno, e il turismo non fa eccezione.
Reperire e interpretare le informazioni non è sempre
facile, soprattutto quando le fonti sono numerose e
le variabili considerate, pur sembrando simili, non
sono identiche.
Per dare un supporto concreto a chi si misura con la
statistica del turismo, dopo una prima panoramica
sulle fonti e sui diversi soggetti, presentiamo una
miniguida per il reperimento on line di informazioni
quantitative sulle principali grandezze del settore:
offerta ricettiva, domanda turistica e spesa turistica.
L’offerta di ricettività
Per conoscere la dotazione dell’Italia, la principale
fonte di riferimento è l’indagine sulla Capacità degli
esercizi ricettivi di Istat, che fornisce il dettaglio su scala comunale. Per gli alberghi sono
disponibili numero di strutture, camere, posti letto e bagni, mentre per gli esercizi extralberghieri
solo numero di strutture e posti letto. Per quanto riguarda gli agriturismi, informazioni specifiche
sui servizi offerti sono diffuse tramite l’indagine sulle Aziende agrituristiche in Italia, sempre di
Istat.
Uscendo dai confini nazionali, Eurostat fornisce numero di strutture ricettive e relativi posti
letto, aggregati per paese e regione. I dati sono riportati in diverse pubblicazioni (Tourism
Statistics Pocketbook e Panorama on Tourism), oppure sono scaricabili tramite l’interrogazione
di un database.
La domanda turistica
Per sapere quanti turisti visitano l’Italia, ossia conoscere il numero di arrivi e presenze, la fonte
ufficiale è Istat, Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi. Questa indagine censuaria
quantifica i turisti italiani e stranieri ospitati negli esercizi alberghieri e complementari italiani
(distinti per tipologia di struttura ricettiva), disaggregati fino a un livello territoriale sub
provinciale. Per dati più tempestivi, ma meno dettagliati, si può consultare il database I.stat.
La Banca d’Italia, attraverso l’Indagine alle frontiere sul turismo Internazionale dell’Italia,
diffonde dati sulla numerosità dei viaggiatori e dei pernottamenti di italiani all’estero e di
stranieri in Italia. Confronti su arrivi e presenze a livello internazionale possono essere fatti
tramite Eurostat (Tourism Statistics Pocketbook), mentre l’Organizzazione Mondiale del
Turismo – UNWTO diffonde dati solo sugli arrivi generati da turismo internazionale nei singoli
paesi considerati, anche aggregati per macro-aree geografiche mondiali (UNWTO, World
Tourism Barometer). Per quanto riguarda il volume degli escursionisti, ossia dei viaggiatori che
non effettuano pernottamenti nel luogo visitato, alcuni dati utili possono essere estratti
sempre dall’indagine della Banca d’Italia.
Un altro tipo di informazione, utile per conoscere la propensione al viaggio della popolazione,
2. riguarda il numero di viaggi effettuati dai residenti in Italia. Istat, tramite l’indagine campionaria
Viaggi e vacanze in Italia e all’estero, raccoglie informazioni sui viaggi con almeno un
pernottamento fatti per motivi di lavoro o di vacanza (es. durata, periodo, ecc.).
Altre dati su numero di vacanze e partenze sono forniti dall’Osservatorio Nazionale del
Turismo – ONT su dati Unioncamere, tramite una rilevazione campionaria (Indagine quantitativa
sui comportamenti turistici degli italiani) che contiene anche indicazioni previsionali. Per
confronti tra paesi europei, si può fare riferimento sempre al database Eurostat.
Altri approfondimenti sulle tendenze dei prodotti turistici (es. turismo culturale, balneare,
montano, ecc.), si possono trovare in tre indagini ONT su dati Unioncamere-Isnart, (Indagine
quantitativa sui comportamenti turistici degli italiani, Indagine sulle prenotazioni/presenze nelle
aree turistiche e sui segmenti di prodotto, Customer care turisti) e nella pubblicazione annuale
di Unioncamere, Impresa turismo.
La spesa turistica e l’impatto economico del turismo
Gli importi della spesa turistica totale sostenuta dagli stranieri in Italia e dagli italiani all’estero,
nonché il relativo saldo, ossia la bilancia turistica dei pagamenti, sono diffusi mensilmente dalla
Banca d’Italia (Indagine alle frontiere sul turismo Internazionale dell’Italia). A livello
internazionale, Eurostat pubblica dati sulla spesa sostenuta per turismo da viaggiatori residenti
nell’Ue (Panorama on Tourism) , mentre l’UNWTO riporta la spesa sostenuta per turismo
internazionale nelle diverse destinazioni mondiali (UNWTO, World Tourism Barometer).
Un’altra variabile interessante è rappresentata dalla quantificazione dell’impatto del turismo sul
sistema economico nazionale. In Italia, Istat ha recentemente compilato il primo Conto Satellite
del Turismo, che ha quantificato il valore aggiunto del turismo all’economia nel suo complesso.
Per effettuare dei confronti a livello mondiale, si può fare riferimento ai dati diffusi dal WTTC –
World Travel and Tourism Council, relativi al contributo diretto e totale all’economia del settore
“Viaggi e turismo”, in termini di PIL, occupazione, export e investimenti.
Una volta acquisiti i dati, suggeriamo di leggere sempre le note metodologiche e le avvertenze
che gli autori producono a corredo delle loro indagini. In questo modo, si possono conoscere
con precisione le variabili oggetto di osservazione, il contesto di riferimento, le precisazioni e le
eventuali eccezioni utili per una corretta lettura dei dati.
Infine, riguardo all’interpretazione dei dati statistici, vi segnaliamo una lettura un po’ datata, ma
curiosa e sempre attuale: Bugie, statistiche e mezze verità.