di Sara Berloto, Elisabetta Notarnicola, Eleonora Perobelli, Andrea Rotolo (SDA Bocconi) per il corso "Longevità e innovazione responsabile" di Fondazione Bassetti e Fondazione Ravasi-Garzanti per la Scuola del design del Politecnico di Milano. 2021.
A questo link presentazione e podcast: https://www.fondazionebassetti.org/en/focus/2021/05/longevita_e_innovazione_respon.htm
1. L’ECOSISTEMA SILVER E LONGEVITY ECONOMY A
MILANO: ATTORI, SERVIZI E POTENZIALE
ECONOMICO
CERGAS SDA Bocconi con Fondazione Ravasi Garzanti
Sara Berloto, Elisabetta Notarnicola, Eleonora Perobelli, Andrea Rotolo
(andrea.rotolo@unibocconi.it)
Longevità e Innovazione Responsabile
19.05.2021
4. 4
Razionale della ricerca
— L’attenzione politica e di programmazione pubblica rispetto al segmento di popolazione anziana si è
soffermato negli ultimi anni sul tema non autosufficienza, focalizzandosi quindi sugli aspetti
assistenziali orientati alla gestione di situazioni di bisogno sociale e sanitario conclamate
— Il bisogno assistenziale non è l’unico di cui occuparsi guardando al segmento anziani, così come
la condizione di non autosufficienza non è l’unica rispetto alla quale attivare risposte e servizi.
— Il concetto di Silver o Longevity Economy supporta questa linea di pensiero, introducendo la
considerazione che in conseguenza all’avanzare dell’età, preferenze, comportamenti e bisogni
cambiano e vanno a costituire un target di popolazione rispetto al quale rimettere in discussione
l’offerta di ogni tipologia di servizio (non solo di assistenza) sul mercato privato e pubblico,
immaginando un target di lavoratori, consumatori ed investitori con caratteristiche e necessità
specifiche nel privato, destinatari di politiche pubbliche dedicate.
— Il presente progetto mira a individuare gli elementi rilevanti esistenti per esprimere in modo
omnicomprensivo il valore del settore, adattandolo nello specifico al contesto della realtà
milanese (principalmente il territorio del Comune di Milano e dell’area metropolitana).
5. 5
Fasi di lavoro e metodologia
• FASE 1: Quale
significato attribuiamo
ai termini
“invecchiamento” e
“longevità” nel
contesto europeo,
italiano e della città di
Milano
Review della
letteratura
• FASE 2: Indagine sui
servizi tradizionali per
l’invecchiamento a
Milano (White
economy)
Analisi desk
• FASE 3: Indagine
sulla Silver e
Longevity Economy a
Milano
Analisi desk e
focus group
• FASE 4: Fase di
assessment critico del
sistema
“invecchiamento” e
Silver e Longevity
Economy a Milano e
proposte
Sistematizzazione
6. 6
La rilevanza del fenomeno: alcuni dati
Valore della Silver Economy
(Merrill Lynch):
• $7mila miliardi all’anno (3°
economia più grande al
mondo)
• Nel 2020 il potere provato di
acquisto degli «anziani»
genererà una spesa di
$15mila miliardi (globale).
Popolazione 65+:
• In Europa si stima passerà
dal 26% nel 2010 al 53% nel
2060
• Seguendo gli schemi di
pensionamento entro il 2020
si prevede uno shortage di
circa 2 milioni di operatori
sanitari in EU
Spesa pubblica dedicata a
popolazione anziana:
• EU circa 25% GDP (o circa
50% spesa pubblica) con
proiezione di crescita di +4%
sul GDP al 2060
• Spesa sanitaria aumenterà dal
7,1% del GDP nel 2010 al
8,3% nel 2060.
• Spesa LTC passerà da 1,8%
del GDP nel 2010 al 3,4% nel
2060.
7. 7
Agenda dei temi
1. Un tentativo di definizione di S&LE e dati di inquadramento
2. La White economy nella Città di Milano: una fotografia
3. La Silver & Longevity Economy a Milano: trend e prospettive dagli attori della Città
4. Il sistema per l’invecchiamento a Milano: considerazioni di sintesi e traiettorie
evolutive
9. 9
— Indagare S&L Economy implica confrontarsi sul tema demografico | intergenerazionale | dei
percorsi di vita.
NB: questo è coerente anche con approccio SDG 3 «ensure healthy lives and promote well-being for all
at all ages”, per l’Italia si veda rapporto ASviS 2019
Cosa si intende a livello internazionale per
S&L Economy?
Tema demografico:
Trend di invecchiamento è
tema dell’espansione dei
bisogni e delle risorse limitate
Tema intergenerazionale:
Coorti anziane in
contrapposizione a coorti più
giovani OPPURE Coorti
anziane e coorti più giovani
per crescita complessiva?
Tema dei percorsi di vita:
Quanto accade nell’ultima fase
della vita è rilevante anche per chi
è in altre fasce di età, scelte di
vita determinano e influenzano le
fasi dell’invecchiamento
Parlare di invecchiamento significa parlare alla società tutta:
Ageing is lifelong; Ageing is society wide
Equilibri e risorse:
quale equilibrio sussiste tra le
diverse coorti e diverse
generazioni? Ad oggi come sono
distribuite le risorse?
10. 10
Gli ingredienti
della S&LE
nella visione
OECD e
European
Commision
Invecchiamento della popolazione
Crescita economica
Diffusione di un
dibattito
sull’invecchia-
mento
Coordinamento
tra policy area
Partecipazione al mercato del
lavoro
Adattamento dei
sistemi di
education ed
entrepreneurship
Usare tecnologia
come enabler
Promuovere
inclusione
sociale
Cosa si intende a livello internazionale per
S&L Economy?
11. 11
Intervento delle politiche pubbliche a
oggi
Active Ageing*
Modelli di Long
Term Care*
Revisione
sistemi
pensionistici
Incentivi
all'innovazione
tecnologica
Aree limitate!
Barriere alla diffusione di un approccio di SE:
- Interesse di mercato limitato
- Percezione che si tratti di un fenomeno di nicchia
- Barriere tecnologiche e di R&D
- Eccessiva targettizzazione delle politiche VS necessità di integrazione e multisettorialità
Policy e S&LE
Policy e S&LE
12. 12
Active Ageing e relazione con SE:
— Negli anni sistemi di welfare diversi hanno dimostrato di implementare diverse strategie su
invecchiamento arrivando a mettere a fuoco problematiche differenti.
— Italia inquadrata come sistema familistico:
Non è riuscita: È riuscita:
A portare tema invecchiamento nel dibattito pubblico e cross-policy
A lavorare sul tema dei criteri di accesso dei servizi pubblici e
dell’equità di trattamento (SSN)
A promuovere un framework di partecipazione attiva della cittadinanza
A rivedere alcune politiche di welfare in chiave
invecchiamento (pensioni)
A rivedere sistema educativo, aggiornare le competenze e stimolare mercato
del lavoro
Promuovere in modo strutturato idea di welllbeing e buon invecchiamento
A supportare le famiglie nel ruolo di cura
A diffondere una idea gender balanced di invecchiamento nella società
Policy e S&LE
Policy e S&LE
13. 13
Dimensionamento economico e valore
di mercato: alcuni dati europei
Consumi privati:
• Nel 2015 il 39% della popolazione EU era
>50. questi contribuivano per il 40,6%
della spesa privata. Entro il 2025 ci si
aspetta che questa quota salga a 44,3% con
una spesa di oltre 5mila miliardi di Euro
(oggi 3,3).
Spesa pubblica:
• Nel 215 421 miliardi di euro per
interventi e politiche dedicate ad anziani.
Nel 2025 arriveranno a 635 passando dal
14 al 15,5% del totale della spesa
pubblica.
Contributo al GDP
• Nel 2015 1,7 mila miliardi diretti + 1,5
indiretti e 1 intermediato da lavoratori.
Policy e S&LE
Mercato e
S&LE
14. 14
Il valore del settore nel contesto italiano Policy e S&LE
Mercato e
S&LE
15. 15
Aree di sviluppo
della S&L E
1. Utilizzo delle piattaforme digitali
2. Sviluppo di un sistema di education e incentivi
per la permanenza nel mondo del lavoro
3. Trasporti
4. Aggiornamento delle competenze e area cultura
5. Innovazione tecnologica orientata alla
prevenzione
6. Sviluppo di iniziative di housing e di urban design
7. Turismo
8. Utilizzo della robotica
9. Innovazioni digitali per il settore della cura
Policy e S&LE
Mercato e
S&LE
16. 17
La letteratura S&L E in pillole
— A livello internazionale, parlare di invecchiamento significa adottare una visione ampia del fenomeno e
parlare della società tutta (Ageing is lifelong). Gli ingredienti della S&L E promossi da OECD e
Commissione Europea sono infatti multi-dimensionali e ricomprendono a titolo di esempio: crescita
economica, partecipazione al mercato del lavoro, ecc.
— Gli interventi delle politiche pubbliche promossi sul tema si sono ad oggi soffermati su alcune aree
limitate: active ageing, modelli di LTC, revisione dei sistemi pensionistici e incentivi all’innovazione
tecnologica, mancando di promuovere un vero e proprio approccio di S&L E
— Tra i tanti ambiti nei quali la S&L E potrebbe trovare applicazione, vi è una maggiore integrazione tra
le politiche pubbliche e la prospettiva di mercato: il tema dell’invecchiamento può infatti essere
legato a dinamiche di mercato e andare ad innescare circoli virtuosi e creare valore economico
— Tra le aree di sviluppo della S&L E figura anche l’innovazione tecnologica, che può configurarsi
come veicolo per promuovere innovazione rivolta agli anziani che tenga conto di tutta una serie di
variabili (valori etici e morali, stato sociale, ecc.) e il cui utilizzo appare oggi più esteso di quanto si è
soliti pensare (digital divide meno marcato rispetto al passato)
— Oltre l’innovazione tecnologica, il paradigma S&L E apre spazi di innovazione anche su altri fronti:
innovazione dei servizi e innovazione sociale.
18. 19
I numeri della White Economy a Milano
— La stima degli over65 non autosufficienti residenti nel territorio di ATS Milano Città Metropolitana (2019) è pari a 128.954.
— Le risorse pubbliche in gioco si dividono tra:
• €301.030.278: budget 2020 allocati da ATS Milano Città Metropolitana per i servizi in kind per anziani non
autosufficienti, di cui l’83,4% per finanziare le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), cui si aggiungono €5.752.781
per la misura RSA Aperta.
• €55.098.853: la spesa sociale dei comuni del territorio di ATS Milano Città Metropolitana dedicata al target anziani
(18,5% del totale)
— È possibile stimare un tasso di copertura del bisogno (2019) tramite RSA pari al 11,9% degli anziani non autosufficienti
residenti nel territorio di Milano Città Metropolitana
— Nel 2019, il 2,75% degli anziani residenti nel territorio del Comune di Milano sono stati presi in carico dai servizi sociali del
Comune.
— Si stima che le badanti nel Comune di Milano siano circa 7.580, una spesa di 51,5 milioni l’anno per contratti regolari e
49,12 milioni per assunzioni irregolari
— Per quanto riguarda la spesa privata per RSA, ogni anno la spesa delle famiglie milanesi per RSA si aggira intorno a:
- 447 milioni all’anno per la compartecipazione (85 euro in media x 365 x 16.015 x 90%)
- 47 milioni all’anno per i posti in solvenza (104,86 euro in media x 365 x 1.230).
Fonte: Elaborazione degli autori su dati Regione Lombardia e ISTAT
ATS Milano Città
Metropolitana e
Comune di Milano
19. LA SILVER & LONGEVITY ECONOMY A MILANO:
TREND E PROSPETTIVE DAGLI ATTORI DELLA CITTÀ
20. 21
Le componenti dell’indagine sulla Silver
Economy a Milano
FASE 3 - indagine sulla Silver e Longevity Economy a Milano
Descrizione del mondo Silver e Longevity Economy a Milano. Definire un perimetro di
cosa è oggi Silver e Longevity Economy a Milano, sia applicando le definizioni
internazionali che descrivendone le specificità a partire dalla testimonianza degli attori
direttamente coinvolti, identificando i bisogni degli anziani a cui si rivolge e tentando di
quantificare la spesa attiva e il valore dell’indotto.
Al fine di avere una visione
più chiara e completa del
fenomeno, sono stati
organizzati dei Focus Group
con attori chiave del settore
per mappare le iniziative in
atto e i principali bisogni
della popolazione target
• L’indagine si è basata su due metodi complementari:
Analisi Desk S&L E a
Milano
21. 22
I numeri degli over65 a Milano: oggi e domani
Fonte: SISI Sistema Statistico Integrato – Comune diMilano
• Le proiezioni demografiche al 2038, indicano che la popolazione anziana del
capoluogo lombardo passerà nei prossimi 20 anni da 320.000 a 390.000 individui:
Oggi:2020 Domani:2038
65-69 anni 66.800 101.772
70-74 anni 69.975 94.142
75-79 anni 63.934 72.632
80-84 anni 57.314 51.224
85+ anni 60.127 69.866
22. 23
Il tessuto familiare si trasforma
Fonte:Istat
2001 2011 2015
Numerodi
famiglie
Numero di
componenti
Numerodi
famiglie
Numero di
componenti
Numerodi
famiglie
Numero di
componenti
1.248.949 2,3 1.501.725 2,2 1.525.297 2,1
• In Italia, da decenni è in atto un processo di cambiamento delle strutture familiari:
sono di più (+21,4% in 20 anni, 1997-2017)…
…ma con meno componenti (numero medio passa da circa 3 nel 1997 a 2 nel 2017)
• Anche a Milano si registra un trend simile:
• Il numero totale di
famiglie cresce
• Il numero di
componenti
diminuisce
23. 24
L’Active Ageing Index di Istat (1)
L’Active Ageing Index (Aai) dell’Istat offre una lettura multidimensionale inedita e misura la
possibilità degli anziani di realizzarsi pienamente in termini di occupazione, partecipazione
sociale e culturale, mantenimento dell’autonomia nei diversi contesti esaminati.
• L’indice viene misurato a livello regionale:
• In tutte le regioni, le donne mostrano
punteggi peggiori degli uomini ma
con differenze notevoli da regione a
regione, anche per l’impatto che le
diverse politiche locali producono sul
modo di invecchiare
• Questa è la ripartizione di valori per Regione Lombardia:
Occupazione Partecipazione Vita indipendente Fattori ambientali
24. 25
L’Active Ageing Index di Istat (2)
Un importante messaggio sotteso all’Active Ageing Index che è importante considerare riguarda la
multidimensionalità che caratterizza la vita di questo target della popolazione. Indagare le abitudini
degli anziani in città non può quindi prescindere dall’adottare questa prospettiva ampia:
Active Ageing Index (Aai)
Reddito e stato
patrimoniale
Partecipazione attiva
Mercato del lavoro
Vita indipendente e fattori
ambientali per l’invecchiamento
attivo
25. 26
Il Reddito e lo stato patrimoniale
Reddito equivalente medio con scala OCSE modificata per caratteristiche del
capofamiglia - L'indagine sui bilanci delle famiglie italiane - Banca d’Italia
fino a 30 anni
da 31 a 40anni
da 41 a 50anni
da 51 a 65anni
oltre 65 anni
Con reddito familiare equivalente – da
definizione armonizzata europea – si
deve intendere il reddito calcolato
rapportando il reddito familiare netto a
un fattore di scala usato per rendere
equivalenti i redditi di famiglie di
diversa ampiezza e composizione, in
modo da tener conto dei diversi
bisogni di minori e adulti e delle
economie di scala che si realizzano con
la coabitazione di più componenti.
L’elemento più significativo che emerge dal
grafico, tuttavia, riguarda il fatto che la fascia
over 65 passa, nell’arco temporale considerato
(2002-2016), dall’essere il gruppo
demografico più povero nel 2002, a quello
più ricco a soli 14 anni di distanza.
26. 27
Il Popolazione over65: reddito e stato patrimoniale
• Nel corso degli ultimi trent’anni, in Italia è aumentata la quota di famiglie proprietarie dell’abitazione
di residenza che è passata da circa il 60% del 1982 a circa il 70% negli anni più recenti
• Se tra queste isoliamo le famiglie con capofamiglia over60, la propensione alla proprietà è significativamente
aumentata fino a sfiorare l’80%
Fonte: Fondazione Cariplo Quaderno House Rich Cash Poor
Famiglie di anziani
(capofamiglia >=60)per
titolo di godimento
dell’abitazione
27. 28
S&L E: la prospettiva degli attori della città
L’area della persona anziana «attiva» (consumatrice, portatrice di
desideri e di risorse da condividere e mettere in campo per la
comunità, che si sposta e vuole mantenersi attiva);
L’area della persona anziana fragile o non autosufficiente (con
necessità di assistenza e supporto per lo svolgimento delle attività
quotidiane)
1) Emergono DUE PRINCIPALI MACRO-PROFILI di
persona che si caratterizzano con il passare dell’età
Vengono riconosciute da tutti gli interlocutori due principali macro-aree di bisogno
relative al target della Silver & Longevity Economy (tra loro in ogni caso
interconnesse):
28. 29
S&L E: la prospettiva degli attori della città
2) Le esperienze esistenti (ancora limitate)
presentano ALCUNI TRATTI COMUNI
Sebbene si riscontri ancora una scarsa sensibilità da parte del tessuto economico della città, le
principali esperienze esistenti nell’ambito della S&L E si caratterizzano per:
— ADATTAMENTO DEI SERVIZI / PRODOTTI ESISTENTI sulla base delle esigenze del target specifico (orari,
modalità di accesso / accessibilità, comunicazione ad hoc…);
— Enfasi sul ruolo della CO-CREAZIONE dei modelli di servizio e di prodotto;
— Tentativo di far INCONTRARE DOMANDA (dei territori, delle aziende) E OFFERTA (di risorse e competenze che le
persone anziane attive possono mettere a disposizione), anche tramite logiche di piattaforma;
— Sperimentazioni nell’ambito del passaggio tra profilo «attivo» e profilo «della fragilità» con creazioni di SERVIZI AD
HOC INCENTRATI SUL MANTENIMENTO DELL’AUTONOMIA E DELLA DIMENSIONE DI SOCIALITÀ (es:
housing)
— Introduzione di SOLUZIONI TECNOLOGICHE DIGITALI soprattutto finalizzate al tutelare l’autonomia e il vivere in
sicurezza al domicilio
29. 30
S&L E: la prospettiva degli attori della città
3) La riflessione fatta sui BISOGNI CHE EMERGONO per lo
specifico target di popolazione riporta alcune parole chiave o
espressioni ricorrenti
«Accompagnamento»
«transizione»
«progettualità»
«Allontanare
l’invecchiamento»
«manutenzione»
«active ageing»
«Salute»
«Socializzazione»
«Cultura»
«Reddito»
«Abitare»
«Volontariato»
«Mobilità»
«Prospettiva di genere»
Evidenziano la necessità di
ragionare su una prospettiva di
continuum legata ai diversi
passaggi che si compiono con il
passare del tempo
Un primo passaggio si
compie attraverso le azioni
che consentono di dare
senso e significato
all’invecchiamento e
supportano nel mantenere
attive e autonome le
persone
Alcune aree di bisogno
ricorrente possono
rappresentare un primo
terreno comune di lavoro
30. 31
S&L E: la prospettiva degli attori della città
4) Attorno alla domanda «chi sono oggi le persone che invecchiano?»
si concentrano due esigenze principali: RIDEFINIRE LA
NARRATIVA SULL’INVECCHIAMENTO e CONOSCERE MEGLIO IL
TARGET (ossia il complesso e articolato mondo delle persone
anziane oggi)
Si ritiene prioritario oggi RAPPRESENTARE IN MODO CONTEMPORANEO IL TEMA
DELL’INVECCHIAMENTO con l’obiettivo di cambiare la percezione e la lente attraverso cui la
società guarda a questa tematica (legata ancora a vecchi concetti e approcci)
Al tempo stesso bisogna acquisire CONSAPEVOLEZZA SULL’AMPIA ARTICOLAZIONE DI
PROFILI (e quindi anche di bisogni ed esigenze) che caratterizzano il target della persona
che invecchia
31. 32
S&L E: la prospettiva degli attori della città
5) Dopo aver definito perché e che cosa deve essere oggetto di riflessione e
ripensamento, è anche opportuno concentrarsi sul COME, ossia le
MODALITÀ E LE CONDIZIONI CHE BISOGNEREBBE FAVORIRE per
realizzare un nuovo approccio al tema della S&L E
Dai focus group realizzati si sottolineano in particolare tre direzioni da perseguire:
1. Favorire AMBITI E MODALITÀ DI COLLABORAZIONE E PARTNERSHIP TRA DIVERSE
TIPOLOGIE DI ATTORI, a cominciare dalla loro natura: attori pubblici, privati profit e non profit
2. Ragionare nell’ottica di stimolare REPLICABILITÀ E SCALABILITÀ delle soluzioni innovative
introdotte
3. Sviluppare la riflessione sul RUOLO CHE LE NUOVE TECNOLOGIE POSSONO AVERE COME
ABILITATRICI (enabler) di nuovi modelli di servizio e nuovi modelli di business per la Silver e
Longevity Economy
33. 34
Come supportare la diffusione del
paradigma di S&LE (anche a Milano)
Consolidare la consapevolezza culturale e la conoscenza sui temi
dell’invecchiamento in generale e della S&LE in particolare
Rafforzare le interconnessioni tra welfare tradizionale e approccio
S&LE, ma anche tra settore pubblico e mercato privato
Identificare un bacino di possibili interventi e destinatari che
garantisca volumi adeguati per avviare innovazioni sostenibili.
34. 35
Idee trasformative a partire dal
paradigma di S&LE
1. Il concetto di «ecosistema trasformativo»
2. Innovazioni ben radicate nei sistemi esistenti
3. Integrazione tra aree di intervento e tra policy pubbliche e servizi privati
4. Ribaltare la lettura di alcuni problemi sociali in opportunità