2. Circa 1800000 specie
Presentano le seguenti “novità” rispetto alle piante:
• MUSCOLI: sono in grado di contrarsi
• NERVI: inviano e elaborano segnali
• Cavità interna DIGERENTE (spesso), con una o due aperture
• Cellule circondate da una matrice extracellulare di
COLLÀGENE e GLICOPROTEINE, elastica o mineralizzata
(ossa, conchiglie, spicole…)
• In base alla presenza o meno di ossa vengono
tradizionalmente suddivisi in due gruppi:
INVERTEBRATI
VERTEBRATI
3. VERTEBRATI
Possiedono una struttura scheletrica di ossa (o cartilagini).
Comprendono circa 60000 specie.
Si classificano in ordine evolutivo in:
PESCI ANFIBI RETTILI
UCCELLI
MAMMIFERI
4. PESCI Oltre 30000 specie
Anche se il termine “PESCE” oggi ha perso il suo valore sistematico, questi
animali presentano comunque dei tratti esteriori evolutivamente
convergenti costanti: ETEROTERMIA – BRANCHIE – PINNE - SCAGLIE
Possiamo suddividerli
in 3 raggruppamenti:
1. AGNATI senza mandibola
2. OSTEITTI
= PESCI OSSEI
una sola apertura branchiale;
opercolo, vescica natatoria
3. CONDROITTI
= PESCI CARTILAGINEI
4-7 apert. branchiali;
no opercolo; no vescica nat.
5. AGNATI
Sono il più antico gruppo di pesci, comparsi già nell’Ordoviciano (circa 450
milioni di anni fa). Comprendono le LAMPREDE (parassiti che succhiano il
sangue di altri pesci attaccandosi al loro corpo tramite denti uncinati ).
6. CONDROITTINon possiedono ossa ma solo cartilagini. Si distinguono dai pesci ossei per la
scarsa simmetria orizzontale: la bocca è situata più in basso e la pinna
caudale è asimmetrica. Comprendono: SQUALI (tutti carnivori tranne lo s.
balena che si nutre di plancton) – RAZZE (pastinache, mante, aquile di
mare, pesci sega, torpedini = razze elettriche) – CHIMERE (vivono negli
abissi marini e hanno la pelle nuda!)
Oltre 1000 specie
7. OSTEITTI
Rappresentano la maggior parte dei pesci oggi viventi. Lo scheletro si forma
per ossificazione delle cartilagini. Vivono anche nelle acque
dolci. La riproduzione può essere sia OVIPARA che
OVOVIVIPARA, con fecondazione esterna o interna.
8. ANFIBI
4000 specie (38 in Italia)
Sono stati i primi vertebrati a colonizzare le terre emerse, rimanendo però
strettamente legati all’ambiente acquatico (almeno per la riproduzione).
Il nome anfi-bio = doppia-vita si riferisce
al particolare ciclo vitale che comprende
una fase larvale acquatica seguita da una
METAMORFOSI. Sono eterotermi,
hanno la pelle nuda (usata in parte per
respirare) e 4 arti.
9. RETTILI 8000 specie (49 in Italia)
Sono la prima classe di vertebrati a svincolarsi totalmente dall’acqua grazie
all’evoluzione di un nuovo tipo di UOVO AMNIOTICO (con molte riserve di
energia e talora con un guscio rigido di calcare) e alla loro pelle ricoperta di
SQUAME cheratinizzate. La mancanza di respirazione cutanea è controbilanciata
dallo sviluppo di POLMONI più evoluti. Anche la schiusa delle uova avviene a sviluppo
più avanzato. Sono OVIPARI o OVOVIVIPARI con FECONDAZIONE INTERNA.
La pelle dei rettili è provvista
di squame impermeabili
che contribuiscono a limitare
la perdita d’acqua.
Le tartarughe marine, pur essendo
adattate alla vita acquatica,
respirano come tutti i rettili
tramite i polmoni.
L’uovo dei rettili è molto simile a
quello degli uccelli ma manca di
camera d’aria ed è simmetrico.
10. UCCELLI 10000 specie (242 nidificanti in Italia)
Sono OMEOTERMI, BIPEDI, ALATI (arti anteriori) e OVIPARI (uovo
sempre con guscio di CaCO3), muniti di un BECCO privo di denti, di una
MEMBRANA NITTITANTE (palpebra accessoria per proteggere gli occhi)
e hanno la pelle ricoperta da PIUME (termoisolanti), PENNE (per il volo o
altro) e SQUAME (sulle zampe, a conferma della loro evoluzione dai rettili!)
11. MAMMIFERI
5400 specie (119 in Italia)
Cosmopoliti in tutti i sensi (latitudini, altitudini e ambienti: terra, acqua,
aria). OMEOTERMI e VIVIPARI (tranne pochi casi) con ETERODONZIA.
Comprendono l’UOMO ed anche il più grande animale mai apparso sulla
Terra: la BALENOTTERA AZZURRA (>30 metri - 150 tonnellate!).
Si suddividono in 3 gruppi: MONOTREMI – MARSUPIALI – PLACENTATI
12. MO N O TREMI
(PRO TO TERI)
Sono i mammiferi più primitivi, depongono le uova ma allattano i cuccioli!
Da adulti sono privi di denti. Il nome mono-tremi = unica-apertura
si riferisce all’orifizio comune uro-genitale che sbocca in una CLOACA.
Comprendono:
ORNITORINCO ECHIDNA
13. MA RSUPIA LI (META TERI)
Sono diffusi in Australia e Sudamerica.
Derivano il nome dalla tasca addominale (MARSUPIO) nella quale le
femmine custodiscono i cuccioli dopo averli partoriti prematuramente.
L'assenza di competitori ha permesso alle poche forme progenitrici di
marsupiali approdati in Australia di produrre diverse specie che hanno
occupato la maggior parte delle nicchie ecologiche. Sorprendente infatti è
la somiglianza tra marsupiali e placentati, dovuta ad un processo di
evoluzione convergente (tilacino/lupo; gatto marsupiale/lince; talpa
marsupiale/talpa). Comprendono:
OPOSSUM
DIAVOLO
TASMANIANOKOALAVOMBÀTO CANGURO
14. PLA CENTA TI (EUTERI)
La maggior parte dei mammiferi viventi appartengono a questo gruppo.
La temperatura del corpo è più elevata e stabile rispetto agli altri
mammiferi. Il piccolo si sviluppa completamente all’interno del corpo
materno con cui entra in contatto attraverso la PLACENTA (organo
temporaneo che regola il passaggio dei gas respiratori, dei nutrienti, degli
anticorpi e delle sostanze di rifiuto).
Eu-teri significa vere-bestie. La disciplina che si occupa dello studio…
…dei mammiferi è la TERIOLOGIA
…e…
…dei pesci è l’ITTIOLOGIA
…degli anfibi e dei rettili è l’ERPETOLOGIA
…degli uccelli è l’ORNITOLOGIA