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D I G I TA L T R A N S F O R M AT I O N
E N E R G I A
D A M AT E R I A P R I M A A S E R V I Z I O
Filippo Scorza
I N D I C E D E I C O N T E N U T I
📚 Sette e-books 3....................................................................
🔌 energia e utilities 4..............................................................
💡 Smart meter 4.......................................................................
🌐 Smart grid 5...........................................................................
🎯 CRM e servizi Customer Centric 7.................................
🚿 Smart Utilities 7....................................................................
🤓 About me 9.............................................................................
📚 S E T T E E - B O O K S
Questa collana, composta da sette e-books, ha lo scopo di fornire al lettore una visione generale su come la
trasformazione digitale stia modificando servizi e prodotti che utilizziamo quotidianamente.
Dai trasporti alla sanità, dall’agricoltura al manifatturiero, dall’energia all’istruzione, possiamo affermare che non
vi sia settore o mercato che non abbia abilitato, o non stia cercando di farlo, l’evoluzione digitale in un contesto
socio economico in forte mutazione.
La nostre abitudini di consumo, comunicazione e fruizione di servizi saranno sempre più guidate da quello che
viene definito il “petrolio digitale” ossia, i dati. Una nuova ricchezza che consente di comprendere sistemi complessi,
relazioni e interconnessioni per poi produrre azioni, decisioni e generare nuove proposizioni di valore per il
consumatore / utente finale.
In questa collana potrai trovare i seguenti argomenti:
• Maas, mobility as a service
• E-health, il paziente al centro
• Retail, una nuova esperienza
• Education, il sapere multicanale
• Smart manufacturing, industria e dati
• Farming 4.0, la nuova agricoltura
• Energia, da materia prima a servizio
👉 Se sei interessato ad approfondire i temi legati alla quarta rivoluzione industriale, alla trasformazione digitale in
atto, casi studio di successo e su come riallineare il tuo modello di business in tale contesto, puoi diventare Early
Reader di “La trasformazione digitale non è un software, è un mindset” a questo link.
🎯 Questo volume è il risultato di un progetto collettivo: ogni capitolo è stato scritto da i migliori Chief Innovation
Officer, UX designer, consulenti sulla trasformazione digitale e innovatori del panorama italiano.
📂 E’ un progetto open source dove ogni contenuto è reso disponibile non solo in forma cartacea, ma attraverso la
pubblicazione editabile on-line dei suoi contenuti.
Buona lettura.
🔌 E N E R G I A E U T I L I T I E S
Come spesso accade per tanti processi di trasformazione digitale, anche nel contesto dell'energia, il cambiamento
è arrivato in maniera dirompente essendone facilitato da alcune potenti variabili: il cambiamento climatico, lo
spostamento della domanda verso mercati basati su nuovi modelli di business e l’adozione di nuove tecnologie.
È U N A P P R O C C I O I N E D I T O A L L’ E N E R G I A , C H E N O N V I E N E
P I Ù I N T E R P R E TATA C O M E U N A M AT E R I A P R I M A , B E N S Ì
C O M E U N S E R V I Z I O .
Tale approccio di trasformazione non investe solo il comparto dell'energia ma anche acqua, gas e rifiuti vengono
inseriti nel processo della digital transformation dando nuova linfa a ricerca, sviluppo e creazione di nuovi servizi
disegnanti intorno all'utilizzatore finale.
Uno dei concetti maggiormente innovativi in tale contesto, consiste nel far transitare l'energia attraverso una rete
composta da più nodi rendendo il sistema in grado di rispondere efficacemente alla maggiore o minore richiesta di
consumo.
Il modo di consumare energia muterà nei prossimi anni e sarà necessario adeguarsi rapidamente con un’offerta di
prodotti e servizi in linea con le nuove esigenze di imprese e cittadini.
💡 S M A R T M E T E R
Con il termine "smart metering" si intendono i sistemi che consentono la tele-lettura e tele-gestione dei contatori di
energia elettrica, gas e acqua.
Attraverso gli smart meters si possono generare informazioni dettagliate sui consumi come, ad esempio, dei vari
elettrodomestici, permettendo all’utente un controllo sul consumo effettivo e consentendo inoltre, di individuare la
presenza di eventuali dispersioni.
Di grande utilità in quanto permette una doppia comunicazione, sia per la rete di distribuzione che per i
consumatori, attribuendo la possibilità al venditore di contattare a distanza l’utente ed a quest’ultimo di inviare al
gestore le letture dei dati degli apparecchi domestici.
Un’osservazione in merito agli oggetti connessi in rete andrebbe fatta in termini di cyber sicurezza a garanzia non
solo dei propri dati ma anche della propria privacy domestica.
Nel Regno Unito, ad esempio, secondo quanto annunciato dal Governo di Londra a gennaio 2018, i lavori per
l’installazione di questi contatori di nuova generazione saranno terminati nel 2020. Al momento, ha riportato il
quotidiano The Telegraph, le abitazioni con smart meter attivo sono 8 milioni di unità su 27 milioni totali.
L’agenzia governativa che si occupa della sicurezza, nonché dello spionaggio e controspionaggio, nell’ambito delle
comunicazioni del Regno Unito, ha lanciato un nuovo allarme nei giorni scorsi, relativo alla cyber sicurezza di
queste apparecchiature. Essendo questi smart meters sempre connessi in rete, anche per l’invio di dati sui
consumi ai fornitori di energia, il loro livello di sicurezza informatica è costantemente messo alla prova dai cyber
criminali.
🌐 S M A R T G R I D
Le smart grid sono in grado di gestire la rete elettrica integrando gli utenti ed i relativi servizi ad essi associati: lo
scopo è quello di distribuire l'energia in maniera efficiente.
Tale rete, composta a sua volta da una moltitudine di sotto-reti più piccole coordinate tra loro, permette di mettere
in comunicazione il fornitore con il consumatore. Inoltre tali reti possono scambiarsi informazioni tra di loro
garantendo la gestione dei picchi di richiesta con la massima efficenza.
Le smart grid quindi sono equipaggiate con un sistema di comunicazione in grado di gestire, autonomamente,
tutte quelle situazioni in cui si riscontra un inversione del flusso di energia ovvero, dai nodi periferici verso il centro
del sistema.
Inoltre, le fonti rinnovabili di energia elettrica non sono programmabili: le smart grid devono essere in grado di ri-
distribuire eventuali surplus di energia verso i nodi e le sotto reti che la richiedono evitando, in questo senso,
accumuli e sovraccarichi piuttosto che deficit, il tutto in tempo reale.
Dal punto di vista dei consumatori, questi ultimi risultano avvantaggiati potendo beneficiare di una riduzione di
costi derivante dall'efficientamento energetico prodotto dalle smart grid. Essendo poi affiancate da una rete ICT
per il monitoraggio del consumo e delle relative offerte della rete stessa, sarà più semplice scegliere il proprio
provider generando, di conseguenza, concorrenza sul mercato.
Sarà anche più semplice immettere in rete l'energia in surplus nel caso di tutti quei consumatori che sono dotati di
impianti solari casalinghi: per tale ragione si inizia a parlare di democratizzazione energetica.
L'Italia è la prima nazione del mondo a dotarsi di smart grid su scala nazionale nel 2006: la prima rete Smart grid
funzionante è stata implementata mediante delle simulazioni in zone limitate da parte di Enel quali, ad esempio, il
progetto europeo Grid4eu.
Vengono ribaltate, quindi, le logiche di consumo, trasformando gli utenti in “prosumer” (producer + consumer) in
quanto produttori di energia (eolica e soprattutto solare). Immagazzinando l'energia prodotta e non utilizzata i
provider possono distribuire le risorse energetiche in base alla domanda: è questo il principio alla base delle smart
grid.
Allo stesso modo si stanno comportando le utilities che operano nel settore ambientale, che stanno coinvolgendo
attivamente la popolazione nella raccolta differenziata attraverso iniziative sempre più mirate che consentono, ad
esempio, di stornare dalla tassa dei rifiuti una percentuale in base alla capacità dell'utenza di gestire la raccolta
differenziata in maniera virtuosa.
🎯 C R M E S E R V I Z I C U S T O M E R
C E N T R I C
L'approccio cliente centrico (customer centric), caratteristica peculiare della trasformazione digitale, diventa in
questo caso il veicolo verso un nuovo modello che spinge le Utilities ad implementare la customer saisfaction e la
retention dell'utente finale: il traguardo è quello del 1 Gennaio 2018 quando assisteremo alla liberalizzazione dei
mercati dell'energia.
Essere in grado di intercettare le esigenze dei consumatori, monitorare in maniera puntuale i consumi ed
interpretarne le abitudini, permette al settore delle Utilities di definire pacchetti e proposte sempre più
personalizzate e coerenti con le necessità e lo stile di vita del consumatore stesso.
Le relazioni tra fornitore e consumatore si plasmano nuovamente attraverso l'omnicanalità che ridefinisce le
relazioni, la gestione dei contratti, bollettazione e fatturazione grazie a nuove piattaforme multicanale; dalla
tradizionale posta cartacea alle applicazioni mobile in grado di suggerirti il momento migliore per far andare la
lavatrice.
Anche l'assistenza del customer care si sposta dal tradizionale help-desk ad una modalità self-service in cui il
consumatore riesce ad avere risposte quasi istantanee in merito alla propria utenza, servizi di fatturazione,
attivazioni e ovviamente consumi in tempo reale.
🚿 S M A R T U T I L I T I E S
L'utilizzo della tecnologia per migliorare i servizi delle Utilities evolve verso una direzione più amplia che sia colloca
nel contesto delle Smart Cities: acqua, luce, gas ed energia vengono monitorate allo stesso livello di rifiuti,
parcheggi e trasporti.
L'introduzione di sensoristica dedicata e del IoT (Internet of Things) diventano i punti di partenza per connettere
alla rete non solo i contatori dell'energia elettrica ma anche caldaie, cassonetti, lampioni, varchi per le zone a
traffico limitato e molto altro.
Tali connessioni portano nei processi di gestione e di erogazione una nuova trasparenza informativa: la possibilità
di identificare e di tracciare in tempo reale i dati relativi a ogni singolo servizio permette di incrementarne
efficienza e velocità, migliorando da un lato la gestione e dall'altra il grado di soddisfazione dell’utente.
Monitorare puntualmente i consumi e utilizzare in modo proattivo call center e sportelli di ascolto significa
intercettare le abitudini di ogni singolo consumatore per definire soluzioni sempre più personalizzate, innescando
una comunicazione sempre più diretta e mirata.
Utilizzare tecnologie di identificazione e di localizzazione con sistemi di digital content management permettono di
condividere dati e informazioni, migliorando la percezione dei consumatori rispetto a una maggiore trasparenza
dei rapporti e ad una migliore qualità dei servizi.
Nell'ottica di un potenziamento del customer care, aumenta anche l'uso di social network e di applicazioni per
smartphone e tablet, mentre l'utilizzo dello sportello on-line è il principale mezzo di interazione col cliente per più di
7 utility su 10.
Fattori chiave per lo sviluppo di Utilities Smart e Customer-Centric saranno la reale inclusione dei consumatori nel
mercato dell’energia, la diffusione di strumenti che permettano loro di controllare i propri comportamenti, i costi
connessi, l’ottimizzazione dei consumi ed eventuali scelte di autoproduzione gestite in ambito di micro-reti.
🤓 A B O U T M E
Mi definisco come una figura ibrida: ho molteplici interessi che variano dalla computer science al growth hacking,
dalle tecnologie esponenziali al design thinking.
Mi occupo di innovazione e digitale, lavoro come consulente presso Innovation School di Talent Garden, collaboro
come docente a contratto con l’Università di Bari e sono future activist presso Impactscool.
Faccio volontariato digitale nei Paesi in via di sviluppo e vivo in beta 24/7; negli ultimi sette anni ho fondato due
start-ups ed ho imparato che:
• crealo e lo compreranno è una preghiera, non una strategia
• non esiste B2B o B2C: io credo nel H2H (human to human)
• metti l'utente, non il prodotto, al centro di tutto
• veicola valore in primis anche se non hai ancora capito come monetizzare
• sperimenta, pensa laterale, testa, rischia e migliora: ogni giorno
• sii tu stesso la cellula terroristica del tuo modello di business
Ho un blog personale, filipposcorza.com, sul quale pubblico periodicamente contenuti per imprenditori digitali ma
parlo poco di marketing in quanto mi piace comunicare più per costruire che per vendere.
Cheers!

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Digital transformation: Energia, da materia prima a servizio

  • 1. D I G I TA L T R A N S F O R M AT I O N E N E R G I A D A M AT E R I A P R I M A A S E R V I Z I O Filippo Scorza
  • 2. I N D I C E D E I C O N T E N U T I 📚 Sette e-books 3.................................................................... 🔌 energia e utilities 4.............................................................. 💡 Smart meter 4....................................................................... 🌐 Smart grid 5........................................................................... 🎯 CRM e servizi Customer Centric 7................................. 🚿 Smart Utilities 7.................................................................... 🤓 About me 9.............................................................................
  • 3. 📚 S E T T E E - B O O K S Questa collana, composta da sette e-books, ha lo scopo di fornire al lettore una visione generale su come la trasformazione digitale stia modificando servizi e prodotti che utilizziamo quotidianamente. Dai trasporti alla sanità, dall’agricoltura al manifatturiero, dall’energia all’istruzione, possiamo affermare che non vi sia settore o mercato che non abbia abilitato, o non stia cercando di farlo, l’evoluzione digitale in un contesto socio economico in forte mutazione. La nostre abitudini di consumo, comunicazione e fruizione di servizi saranno sempre più guidate da quello che viene definito il “petrolio digitale” ossia, i dati. Una nuova ricchezza che consente di comprendere sistemi complessi, relazioni e interconnessioni per poi produrre azioni, decisioni e generare nuove proposizioni di valore per il consumatore / utente finale. In questa collana potrai trovare i seguenti argomenti: • Maas, mobility as a service • E-health, il paziente al centro • Retail, una nuova esperienza • Education, il sapere multicanale • Smart manufacturing, industria e dati • Farming 4.0, la nuova agricoltura • Energia, da materia prima a servizio 👉 Se sei interessato ad approfondire i temi legati alla quarta rivoluzione industriale, alla trasformazione digitale in atto, casi studio di successo e su come riallineare il tuo modello di business in tale contesto, puoi diventare Early Reader di “La trasformazione digitale non è un software, è un mindset” a questo link. 🎯 Questo volume è il risultato di un progetto collettivo: ogni capitolo è stato scritto da i migliori Chief Innovation Officer, UX designer, consulenti sulla trasformazione digitale e innovatori del panorama italiano. 📂 E’ un progetto open source dove ogni contenuto è reso disponibile non solo in forma cartacea, ma attraverso la pubblicazione editabile on-line dei suoi contenuti. Buona lettura.
  • 4. 🔌 E N E R G I A E U T I L I T I E S Come spesso accade per tanti processi di trasformazione digitale, anche nel contesto dell'energia, il cambiamento è arrivato in maniera dirompente essendone facilitato da alcune potenti variabili: il cambiamento climatico, lo spostamento della domanda verso mercati basati su nuovi modelli di business e l’adozione di nuove tecnologie. È U N A P P R O C C I O I N E D I T O A L L’ E N E R G I A , C H E N O N V I E N E P I Ù I N T E R P R E TATA C O M E U N A M AT E R I A P R I M A , B E N S Ì C O M E U N S E R V I Z I O . Tale approccio di trasformazione non investe solo il comparto dell'energia ma anche acqua, gas e rifiuti vengono inseriti nel processo della digital transformation dando nuova linfa a ricerca, sviluppo e creazione di nuovi servizi disegnanti intorno all'utilizzatore finale. Uno dei concetti maggiormente innovativi in tale contesto, consiste nel far transitare l'energia attraverso una rete composta da più nodi rendendo il sistema in grado di rispondere efficacemente alla maggiore o minore richiesta di consumo. Il modo di consumare energia muterà nei prossimi anni e sarà necessario adeguarsi rapidamente con un’offerta di prodotti e servizi in linea con le nuove esigenze di imprese e cittadini. 💡 S M A R T M E T E R Con il termine "smart metering" si intendono i sistemi che consentono la tele-lettura e tele-gestione dei contatori di energia elettrica, gas e acqua. Attraverso gli smart meters si possono generare informazioni dettagliate sui consumi come, ad esempio, dei vari elettrodomestici, permettendo all’utente un controllo sul consumo effettivo e consentendo inoltre, di individuare la presenza di eventuali dispersioni. Di grande utilità in quanto permette una doppia comunicazione, sia per la rete di distribuzione che per i consumatori, attribuendo la possibilità al venditore di contattare a distanza l’utente ed a quest’ultimo di inviare al gestore le letture dei dati degli apparecchi domestici. Un’osservazione in merito agli oggetti connessi in rete andrebbe fatta in termini di cyber sicurezza a garanzia non solo dei propri dati ma anche della propria privacy domestica.
  • 5. Nel Regno Unito, ad esempio, secondo quanto annunciato dal Governo di Londra a gennaio 2018, i lavori per l’installazione di questi contatori di nuova generazione saranno terminati nel 2020. Al momento, ha riportato il quotidiano The Telegraph, le abitazioni con smart meter attivo sono 8 milioni di unità su 27 milioni totali. L’agenzia governativa che si occupa della sicurezza, nonché dello spionaggio e controspionaggio, nell’ambito delle comunicazioni del Regno Unito, ha lanciato un nuovo allarme nei giorni scorsi, relativo alla cyber sicurezza di queste apparecchiature. Essendo questi smart meters sempre connessi in rete, anche per l’invio di dati sui consumi ai fornitori di energia, il loro livello di sicurezza informatica è costantemente messo alla prova dai cyber criminali. 🌐 S M A R T G R I D Le smart grid sono in grado di gestire la rete elettrica integrando gli utenti ed i relativi servizi ad essi associati: lo scopo è quello di distribuire l'energia in maniera efficiente. Tale rete, composta a sua volta da una moltitudine di sotto-reti più piccole coordinate tra loro, permette di mettere in comunicazione il fornitore con il consumatore. Inoltre tali reti possono scambiarsi informazioni tra di loro garantendo la gestione dei picchi di richiesta con la massima efficenza. Le smart grid quindi sono equipaggiate con un sistema di comunicazione in grado di gestire, autonomamente, tutte quelle situazioni in cui si riscontra un inversione del flusso di energia ovvero, dai nodi periferici verso il centro del sistema.
  • 6. Inoltre, le fonti rinnovabili di energia elettrica non sono programmabili: le smart grid devono essere in grado di ri- distribuire eventuali surplus di energia verso i nodi e le sotto reti che la richiedono evitando, in questo senso, accumuli e sovraccarichi piuttosto che deficit, il tutto in tempo reale. Dal punto di vista dei consumatori, questi ultimi risultano avvantaggiati potendo beneficiare di una riduzione di costi derivante dall'efficientamento energetico prodotto dalle smart grid. Essendo poi affiancate da una rete ICT per il monitoraggio del consumo e delle relative offerte della rete stessa, sarà più semplice scegliere il proprio provider generando, di conseguenza, concorrenza sul mercato. Sarà anche più semplice immettere in rete l'energia in surplus nel caso di tutti quei consumatori che sono dotati di impianti solari casalinghi: per tale ragione si inizia a parlare di democratizzazione energetica. L'Italia è la prima nazione del mondo a dotarsi di smart grid su scala nazionale nel 2006: la prima rete Smart grid funzionante è stata implementata mediante delle simulazioni in zone limitate da parte di Enel quali, ad esempio, il progetto europeo Grid4eu. Vengono ribaltate, quindi, le logiche di consumo, trasformando gli utenti in “prosumer” (producer + consumer) in quanto produttori di energia (eolica e soprattutto solare). Immagazzinando l'energia prodotta e non utilizzata i provider possono distribuire le risorse energetiche in base alla domanda: è questo il principio alla base delle smart grid. Allo stesso modo si stanno comportando le utilities che operano nel settore ambientale, che stanno coinvolgendo attivamente la popolazione nella raccolta differenziata attraverso iniziative sempre più mirate che consentono, ad esempio, di stornare dalla tassa dei rifiuti una percentuale in base alla capacità dell'utenza di gestire la raccolta differenziata in maniera virtuosa.
  • 7. 🎯 C R M E S E R V I Z I C U S T O M E R C E N T R I C L'approccio cliente centrico (customer centric), caratteristica peculiare della trasformazione digitale, diventa in questo caso il veicolo verso un nuovo modello che spinge le Utilities ad implementare la customer saisfaction e la retention dell'utente finale: il traguardo è quello del 1 Gennaio 2018 quando assisteremo alla liberalizzazione dei mercati dell'energia. Essere in grado di intercettare le esigenze dei consumatori, monitorare in maniera puntuale i consumi ed interpretarne le abitudini, permette al settore delle Utilities di definire pacchetti e proposte sempre più personalizzate e coerenti con le necessità e lo stile di vita del consumatore stesso. Le relazioni tra fornitore e consumatore si plasmano nuovamente attraverso l'omnicanalità che ridefinisce le relazioni, la gestione dei contratti, bollettazione e fatturazione grazie a nuove piattaforme multicanale; dalla tradizionale posta cartacea alle applicazioni mobile in grado di suggerirti il momento migliore per far andare la lavatrice. Anche l'assistenza del customer care si sposta dal tradizionale help-desk ad una modalità self-service in cui il consumatore riesce ad avere risposte quasi istantanee in merito alla propria utenza, servizi di fatturazione, attivazioni e ovviamente consumi in tempo reale. 🚿 S M A R T U T I L I T I E S L'utilizzo della tecnologia per migliorare i servizi delle Utilities evolve verso una direzione più amplia che sia colloca nel contesto delle Smart Cities: acqua, luce, gas ed energia vengono monitorate allo stesso livello di rifiuti, parcheggi e trasporti. L'introduzione di sensoristica dedicata e del IoT (Internet of Things) diventano i punti di partenza per connettere alla rete non solo i contatori dell'energia elettrica ma anche caldaie, cassonetti, lampioni, varchi per le zone a traffico limitato e molto altro. Tali connessioni portano nei processi di gestione e di erogazione una nuova trasparenza informativa: la possibilità di identificare e di tracciare in tempo reale i dati relativi a ogni singolo servizio permette di incrementarne efficienza e velocità, migliorando da un lato la gestione e dall'altra il grado di soddisfazione dell’utente.
  • 8. Monitorare puntualmente i consumi e utilizzare in modo proattivo call center e sportelli di ascolto significa intercettare le abitudini di ogni singolo consumatore per definire soluzioni sempre più personalizzate, innescando una comunicazione sempre più diretta e mirata. Utilizzare tecnologie di identificazione e di localizzazione con sistemi di digital content management permettono di condividere dati e informazioni, migliorando la percezione dei consumatori rispetto a una maggiore trasparenza dei rapporti e ad una migliore qualità dei servizi. Nell'ottica di un potenziamento del customer care, aumenta anche l'uso di social network e di applicazioni per smartphone e tablet, mentre l'utilizzo dello sportello on-line è il principale mezzo di interazione col cliente per più di 7 utility su 10. Fattori chiave per lo sviluppo di Utilities Smart e Customer-Centric saranno la reale inclusione dei consumatori nel mercato dell’energia, la diffusione di strumenti che permettano loro di controllare i propri comportamenti, i costi connessi, l’ottimizzazione dei consumi ed eventuali scelte di autoproduzione gestite in ambito di micro-reti.
  • 9. 🤓 A B O U T M E Mi definisco come una figura ibrida: ho molteplici interessi che variano dalla computer science al growth hacking, dalle tecnologie esponenziali al design thinking. Mi occupo di innovazione e digitale, lavoro come consulente presso Innovation School di Talent Garden, collaboro come docente a contratto con l’Università di Bari e sono future activist presso Impactscool. Faccio volontariato digitale nei Paesi in via di sviluppo e vivo in beta 24/7; negli ultimi sette anni ho fondato due start-ups ed ho imparato che: • crealo e lo compreranno è una preghiera, non una strategia • non esiste B2B o B2C: io credo nel H2H (human to human) • metti l'utente, non il prodotto, al centro di tutto • veicola valore in primis anche se non hai ancora capito come monetizzare • sperimenta, pensa laterale, testa, rischia e migliora: ogni giorno • sii tu stesso la cellula terroristica del tuo modello di business Ho un blog personale, filipposcorza.com, sul quale pubblico periodicamente contenuti per imprenditori digitali ma parlo poco di marketing in quanto mi piace comunicare più per costruire che per vendere. Cheers!