SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 11
Downloaden Sie, um offline zu lesen


D I G I TA L T R A N S F O R M AT I O N
E - H E A LT H
I L PA Z I E N T E A L C E N T R O
Filippo Scorza
I N D I C E D E I C O N T E N U T I
📚 Sette e-books 3....................................................................
🌡 Pazienti digitali 4..................................................................
😷 La cultura digitale in ambito sanitario 6....................
🍪 Intelligenza artificiale 7......................................................
⌚ Dispositivi indossabili: wearable 8................................
📱 Mobile health: mhealth 9..................................................
🤓 About me 11............................................................................
📚 S E T T E E - B O O K S
Questa collana, composta da sette e-books, ha lo scopo di fornire al lettore una visione generale su come la
trasformazione digitale stia modificando servizi e prodotti che utilizziamo quotidianamente.
Dai trasporti alla sanità, dall’agricoltura al manifatturiero, dall’energia all’istruzione, possiamo affermare che non
vi sia settore o mercato che non abbia abilitato, o non stia cercando di farlo, l’evoluzione digitale in un contesto
socio economico in forte mutazione.
La nostre abitudini di consumo, comunicazione e fruizione di servizi saranno sempre più guidate da quello che
viene definito il “petrolio digitale” ossia, i dati. Una nuova ricchezza che consente di comprendere sistemi complessi,
relazioni e interconnessioni per poi produrre azioni, decisioni e generare nuove proposizioni di valore per il
consumatore / utente finale.
In questa collana potrai trovare i seguenti argomenti:
• Maas, mobility as a service
• E-health, il paziente al centro
• Retail, una nuova esperienza
• Education, il sapere multicanale
• Smart manufacturing, industria e dati
• Farming 4.0, la nuova agricoltura
• Energia, da materia prima a servizio
👉 Se sei interessato ad approfondire i temi legati alla quarta rivoluzione industriale, alla trasformazione digitale in
atto, casi studio di successo e su come riallineare il tuo modello di business in tale contesto, puoi diventare Early
Reader di “La trasformazione digitale non è un software, è un mindset” a questo link.
🎯 Questo volume è il risultato di un progetto collettivo: ogni capitolo è stato scritto da i migliori Chief Innovation
Officer, UX designer, consulenti sulla trasformazione digitale e innovatori del panorama italiano.
📂 E’ un progetto open source dove ogni contenuto è reso disponibile non solo in forma cartacea, ma attraverso la
pubblicazione editabile on-line dei suoi contenuti.
Buona lettura.
🌡 PA Z I E N T I D I G I TA L I
La trasformazione digitale permette di reinventare radicalmente la medicina e l'assistenza sanitaria.
L'era "e-health" è niente di meno che la trasformazione digitale della pratica della medicina: l'assistenza sanitaria
sta arrivando solo ora nella "Information Economy" dove machine learning e intelligenza artificiale rappresentano
la prossime frontiere dell'assistenza sanitaria.
I "pazienti digitali" stanno inondando il cyberspazio e un'industria basata sulla rete sta nascendo costruendo nuovi
modelli e servizi grazie al progresso tecnologico.
Si parla di e-Patient non solo in un mero contesto "elettronico" ma quanto piuttosto con sinonimi quali empowered,
enabled and engaged. Il paziente dell’era moderna diventa quindi protagonista indiscusso della propria salute.
La trasformazione digitale apre le porta alla possibilità sviluppare predizioni basandosi su esami del DNA (come ad
esempio 23 and me) e algoritmi di machine learning capaci di computare in pochi istanti tanti dati quanto
potrebbe fare un essere umano nella sua vita.
Per la prima volta le scelte di cura del paziente non sono condizionate dall’ubicazione geografica ed anche i
pazienti residenti in luoghi remoti possono ricevere un servizio di massima qualità: basta avere una connessione
Internet ed uno smartphone per poter accedere alle migliori cure.
C I R C A L’ 8 0 % D E I M E D I C I U S A N O G I À S M A R T P H O N E E
A P P L I C A Z I O N I M E D I C H E M E N T R E I L 7 2 % D E I PA Z I E N T I
C E R C A R E G O L A R M E N T E L E I N F O R M A Z I O N I S U I F A R M A C I
I N R E T E : L’ E P O C A D E L L E S C H E D E C A R TA C E E E D E L L E
S TA N Z E P I E N E D I C A R T E L L E P A Z I E N T I È O R M A I U N
L O N TA N O R I C O R D O .
Grazie ai servizi in Cloud, ospedali, medici e strutture sanitarie consentono ai propri utenti di accedere a referti e
documentazione in remoto, "anytime and anywhere" senza la necessità di recarsi in loco ed evitando attese in
coda.
Dispositivi wearable e tecnologie scalabili quali IoT consentono al paziente di tenere monitorato il proprio stato di
salute in maniera autonoma, senza la presenza fisica del proprio medico o di un esperto e di poter condividere,
successivamente, i relativi dati attraverso il proprio smartphone.
I Big Data iniziano a fare la loro parte nel mondo della salute: la capacità di poter analizzare i dati raccolti per
identificare i fattori di rischio, alimentare algoritmi predittivi e suggerire quindi trattamenti preventivi sono già
realtà in fase di sperimentazione.
Anche l’esperienza del paziente si è trasformata grazie al digitale e al web: il paziente cerca su internet una
risposta ai sintomi percepiti, a quale specialista rivolgersi, quali domande porre e, ricevuta la diagnosi ed il
trattamento, lo confronta con altri casi analoghi sul web per verificare strade alternative; inoltre usa applicazioni
mobile apposite che lo supportano nel trattamento (gestione e posologia dei farmaci, rilevazione parametri) e,
infine, confronta l’esito del trattamento in community online.
L’ I N T E R A C AT E N A D E L V A L O R E C L I N I C O È I N F L U E N Z ATA E
D E F I N I TA D A I C O M P O R TA M E N T I D I G I TA L I D E L P A Z I E N T E .
Contrastare il fenomeno dell’autodiagnosi in stile “doctor google” è uno degli obiettivi delle community qualificate
offerte all'utenza da alcune startup; alcune di esse si focalizzano sui servizi di gestione di agenda e prenotazioni on
line, favorendo azioni di marketing digitale per i medici.
Altri servizi interamente digitali supportano gli utenti nella valutazione dei propri sintomi e nella scelta tra
automedicazione e visita medica, accompagnandoli nell'individuazione dell’ambito specialistico e del
professionista.
L’obiettivo è quello di ridurre il ricorso alle visite, riducendo l’impatto delle stesse sui costi del servizio.
Heal, ad esempio, si prefigura come l’Uber della sanità, ovvero, il medico a casa tua quando vuoi tu, dietro
sottoscrizione di un abbonamento flat.
😷 L A C U LT U R A D I G I TA L E I N A M B I T O
S A N I TA R I O
Il concetto di e-health è, dunque, multidimensionale e comprende diverse discipline ed ambiti di sviluppo.
Due dimensioni sono relative alla domanda e all’offerta dei servizi di necessità corrente: visite mediche, esami,
prenotazioni, guardia medica, pronto soccorso.
La terza dimensione è relativa all’infrastruttura tecnica e all’apparato informatico necessari all’erogazione di
questi servizi.
L’ultimo aspetto è culturale, in quanto l’uso e l’offerta dell’e-health possono aversi solo se si diffonde un’adeguata
cultura digitale tra gli operatori del settore sanitario.
La missione della digitalizzazione in ambito sanitario può essere riassunta in tre fattori:
• Consentire ai cittadini l' accesso sicuro e l'utilizzo incrociato dei dati sanitari
• Sostenere un' infrastruttura cross-border di dati per far progredire la ricerca e la medicina personalizzata
• Facilitare il feedback e l' interazione tra i pazienti e gli operatori sanitari, sostenendo l’abilitazione digitale dei
cittadini.
🍪 I N T E L L I G E N Z A A R T I F I C I A L E
L’intelligenza artificiale interviene a supporto dei caregivers sviluppando servizi per il miglioramento di diagnosi e
terapie.
Non a caso i big del Web stanno orientando ingenti investimenti in nuove soluzioni, quali Deepmind
Health acquisita da Google e WatsonPaths sviluppata da IBM, che hanno l’obiettivo di migliorare l'interazione tra
medici e informazioni cliniche per velocizzare i tempi di diagnosi e definizione delle terapie.
• IBM Watson oncology è in fase di sviluppo al Memorial Sloan Kettering Cancer Center e alla Cleveland Clinic.
IBM sta anche lavorando con CVS Health sulle applicazioni della AI (artificial intelligence) nel trattamento
delle malattie croniche e con Johnson & Johnson sull'analisi di studi scientifici per trovare nuove connessioni
per lo sviluppo di farmaci.
• Il progetto di Hanover di Microsoft, in collaborazione con il Knight Cancer Institute dell' Oregon Health &
Science University, analizza i risultati delle ricerche mediche per prevedere le più efficaci opzioni di
trattamento dei farmaci antitumorali per i pazienti.
• La piattaforma DeepMind di Google viene utilizzata dal Servizio Sanitario Nazionale del Regno Unito per
rilevare determinati rischi per la salute attraverso i dati raccolti tramite un' applicazione mobile. Un secondo
progetto con l'NHS (National Health Service) prevede l'analisi delle immagini mediche raccolte dai pazienti
per sviluppare algoritmi di visione computerizzata per rilevare i tessuti cancerogeni.
• Predictive Medical Technologies utilizza i dati dell' unità di terapia intensiva per identificare i pazienti che
potrebbero subire incidenti cardiaci. Modernizing Medicine utilizza le conoscenze raccolte dagli operatori
sanitari e i dati sui risultati dei pazienti per raccomandare i trattamenti. Nimblr.ai utilizza un Chatbot con
intelligenza artificiale per collegare la programmazione I sistemi elettronici di registrazione sanitaria e
automatizzare la conferma e la programmazione dei pazienti.
⌚ D I S P O S I T I V I I N D O S S A B I L I :
W E A R A B L E
I device indossabili sono un veicolo che le società più avvedute hanno interpretato come una straordinaria fonte di
dati da dare in pasto a nuove soluzioni di analytics e Big Data per trasformarli in preziose di informazioni, nel
retail, nel fitness, nel wellness, nell’Industry 4.0 e soprattutto nell’ambito della medicina di precisione o nella Smart
Health.
Attualmente la frammentazione tra i vari wearable in circolazione è ancora grande, diversi sistemi operativi e
funzioni, con suddivisioni che le dividono in due classi: la prima in cui si trovano device a poco costo e la successiva
con dispositivi più complessi e cari che offrono anche funzionalità aggiuntive.
Tutte queste architetture di monitoraggio continuo dei parametri vitali degli utenti, vengono utilizzate per
registrare i dati attraverso l’uso di smartphone e device indossabili, che in seguito le salvano su un sistema cloud.
La differenza che c’è tra fitness ed health sta tendendo ad essere sempre più sottile, non a caso quest’ estate
Blomberg parlava delle trattative in corso tra Cupertino e due grosse società di assicurazione americane, con le
quali si stava provando ad inserire l’HealthKit e l’Apple Watch tra i dispositivi ammessi per monitorare la salute di
dipendenti e dirigenti presso le grandi aziende, per risparmiare dollari sulle polizze vita e salute, è chiaro quindi
che questi device nel futuro aiuteranno sempre di più la sanità.
Le piattaforme, i dispositivi, i software e le EHR (cartelle cliniche elettroniche) convergeranno in quello che viene
chiamato eHealth, ovvero le soluzioni informatiche e tecnologiche applicate alla salute ed alla sanità, che tra l’altro
potrebbe diventare un grande opportunità per rinnovare lo stesso settore sanitario nazionale: ne è la
dimostrazione il recente interesse da parte del governo italiano che deve accelerare sulle riforme in tale settore,
per accogliere le nuove e future evoluzioni che avverranno in questo campo.
📱 M O B I L E H E A LT H : M H E A LT H
La predisposizione a sfruttare i supporti tecnologici per scopi di tipo salutistico si combina alla crescita costante del
mercato dei dispositivi mobili, tanto che secondo una ricerca del MIP (School of management del Politecnico di
Milano) in Italia ci saranno più Smartphone che PC oltre ad avere a disposizione più di due milioni di applicazioni.
Ecco cosa sta accadendo nel panorama generale:
• gli smartphone saranno i driver principali per il Mobile Health;
• le applicazioni Mobile Health saranno sviluppate espressamente per smartphone e tablet;
• il mercato delle app sarà trainato dagli utenti e non dai professionisti;
• le app sulla salute entreranno in misura sempre maggiore nei canali di distribuzione tradizionali;
• il mercato del Mobile Health si svilupperà maggiormente nei paesi con un’alta penetrazione di smartphone e
di spesa sanitaria;
• le app di seconda generazione in ambito sanitario si focalizzeranno sulle patologie.
In generale le mHealth app possono essere raggruppate in due macro categorie:
1. Wellness: tutte quelle applicazioni per il fitness (ad es. Fitbit..) e a sostegno di un corretto stile di vita (ad es.
myfitnessPal..) che si collocano nella fase del behavioral change e del benessere preventivo
2. Disease & Treatment Management: tutte le app utili nella gestione di una specifica patologia, che
supportano tutte le fasi che vanno dalla diagnosi al trattamento e monitoraggio della stessa
I vantaggi a beneficio del paziente possono essere molteplici:
• promozione di uno stile di vita salutare e miglioramento della consapevolezza, della partecipazione attiva e
della motivazione degli individui alla salute
• facilitazione e velocizzazione della comunicazione medico/paziente e personalizzazione di trattamenti
• incremento dell’autonomia e sicurezza del paziente che può essere monitorato e localizzato a distanza
• miglioramento dell’efficienza del sistema sanitario, riduzione dei costi di assistenza e di ospedalizzazione,
analisi da remoto tramite monitoring e telemedicina
• contributo alla ricerca, con facilitazione della raccolta di dati individuali e ambientali
• ampliamento di accesso alle cure, con la possibilità di raggiungere utenti che altrimenti non avrebbero
assistenza medica
• possibilità di condivisione di casi clinici e richiesta di secondi pareri in tempo reale per i medici
🤓 A B O U T M E
Mi definisco come una figura ibrida: ho molteplici interessi che variano dalla computer science al growth hacking,
dalle tecnologie esponenziali al design thinking.
Mi occupo di innovazione e digitale, lavoro come consulente presso Innovation School di Talent Garden, collaboro
come docente a contratto con l’Università di Bari e sono future activist presso Impactscool.
Faccio volontariato digitale nei Paesi in via di sviluppo e vivo in beta 24/7; negli ultimi sette anni ho fondato due
start-ups ed ho imparato che:
• crealo e lo compreranno è una preghiera, non una strategia
• non esiste B2B o B2C: io credo nel H2H (human to human)
• metti l'utente, non il prodotto, al centro di tutto
• veicola valore in primis anche se non hai ancora capito come monetizzare
• sperimenta, pensa laterale, testa, rischia e migliora: ogni giorno
• sii tu stesso la cellula terroristica del tuo modello di business
Ho un blog personale, filipposcorza.com, sul quale pubblico periodicamente contenuti per imprenditori digitali ma
parlo poco di marketing in quanto mi piace comunicare più per costruire che per vendere.
Cheers!

Weitere ähnliche Inhalte

Mehr von Filippo Scorza

Prototyping approach and platforms nov. 2020
Prototyping approach and platforms nov. 2020Prototyping approach and platforms nov. 2020
Prototyping approach and platforms nov. 2020Filippo Scorza
 
Environment Centered Design
Environment Centered DesignEnvironment Centered Design
Environment Centered DesignFilippo Scorza
 
Lean Presentation Design
Lean Presentation DesignLean Presentation Design
Lean Presentation DesignFilippo Scorza
 
Prototyping approach and platforms
Prototyping approach and platforms Prototyping approach and platforms
Prototyping approach and platforms Filippo Scorza
 
Design Thinking - From making people want things to making thing people want
Design Thinking - From making people want things to making thing people want Design Thinking - From making people want things to making thing people want
Design Thinking - From making people want things to making thing people want Filippo Scorza
 
Business Model Environment
Business Model EnvironmentBusiness Model Environment
Business Model EnvironmentFilippo Scorza
 
Skillando Digital Volunteering Full Deck
Skillando Digital Volunteering Full DeckSkillando Digital Volunteering Full Deck
Skillando Digital Volunteering Full DeckFilippo Scorza
 
How to validate ideas!
How to validate ideas!How to validate ideas!
How to validate ideas!Filippo Scorza
 
Digital Transformation
Digital Transformation Digital Transformation
Digital Transformation Filippo Scorza
 
Innovation from the inside
Innovation from the insideInnovation from the inside
Innovation from the insideFilippo Scorza
 

Mehr von Filippo Scorza (20)

How to pitch
How to pitch How to pitch
How to pitch
 
Prototyping approach and platforms nov. 2020
Prototyping approach and platforms nov. 2020Prototyping approach and platforms nov. 2020
Prototyping approach and platforms nov. 2020
 
How make a toast
How make a toastHow make a toast
How make a toast
 
Design Thinking V2.0
Design Thinking V2.0Design Thinking V2.0
Design Thinking V2.0
 
The awesome toolkit
The awesome toolkitThe awesome toolkit
The awesome toolkit
 
Environment Centered Design
Environment Centered DesignEnvironment Centered Design
Environment Centered Design
 
Lean Presentation Design
Lean Presentation DesignLean Presentation Design
Lean Presentation Design
 
How to pitch
How to pitchHow to pitch
How to pitch
 
Service Blueprint
Service BlueprintService Blueprint
Service Blueprint
 
How to use canvas
How to use canvas How to use canvas
How to use canvas
 
Prototyping approach and platforms
Prototyping approach and platforms Prototyping approach and platforms
Prototyping approach and platforms
 
Design of experiment
Design of experimentDesign of experiment
Design of experiment
 
Linkedin Hacks
Linkedin HacksLinkedin Hacks
Linkedin Hacks
 
Design Thinking - From making people want things to making thing people want
Design Thinking - From making people want things to making thing people want Design Thinking - From making people want things to making thing people want
Design Thinking - From making people want things to making thing people want
 
Business Model Environment
Business Model EnvironmentBusiness Model Environment
Business Model Environment
 
Skillando Digital Volunteering Full Deck
Skillando Digital Volunteering Full DeckSkillando Digital Volunteering Full Deck
Skillando Digital Volunteering Full Deck
 
How to validate ideas!
How to validate ideas!How to validate ideas!
How to validate ideas!
 
Digital Transformation
Digital Transformation Digital Transformation
Digital Transformation
 
Innovation from the inside
Innovation from the insideInnovation from the inside
Innovation from the inside
 
Metrics that matter
Metrics that matterMetrics that matter
Metrics that matter
 

Digital transformation: e-Health, il paziente al centro

  • 1. 
 D I G I TA L T R A N S F O R M AT I O N E - H E A LT H I L PA Z I E N T E A L C E N T R O Filippo Scorza
  • 2. I N D I C E D E I C O N T E N U T I 📚 Sette e-books 3.................................................................... 🌡 Pazienti digitali 4.................................................................. 😷 La cultura digitale in ambito sanitario 6.................... 🍪 Intelligenza artificiale 7...................................................... ⌚ Dispositivi indossabili: wearable 8................................ 📱 Mobile health: mhealth 9.................................................. 🤓 About me 11............................................................................
  • 3. 📚 S E T T E E - B O O K S Questa collana, composta da sette e-books, ha lo scopo di fornire al lettore una visione generale su come la trasformazione digitale stia modificando servizi e prodotti che utilizziamo quotidianamente. Dai trasporti alla sanità, dall’agricoltura al manifatturiero, dall’energia all’istruzione, possiamo affermare che non vi sia settore o mercato che non abbia abilitato, o non stia cercando di farlo, l’evoluzione digitale in un contesto socio economico in forte mutazione. La nostre abitudini di consumo, comunicazione e fruizione di servizi saranno sempre più guidate da quello che viene definito il “petrolio digitale” ossia, i dati. Una nuova ricchezza che consente di comprendere sistemi complessi, relazioni e interconnessioni per poi produrre azioni, decisioni e generare nuove proposizioni di valore per il consumatore / utente finale. In questa collana potrai trovare i seguenti argomenti: • Maas, mobility as a service • E-health, il paziente al centro • Retail, una nuova esperienza • Education, il sapere multicanale • Smart manufacturing, industria e dati • Farming 4.0, la nuova agricoltura • Energia, da materia prima a servizio 👉 Se sei interessato ad approfondire i temi legati alla quarta rivoluzione industriale, alla trasformazione digitale in atto, casi studio di successo e su come riallineare il tuo modello di business in tale contesto, puoi diventare Early Reader di “La trasformazione digitale non è un software, è un mindset” a questo link. 🎯 Questo volume è il risultato di un progetto collettivo: ogni capitolo è stato scritto da i migliori Chief Innovation Officer, UX designer, consulenti sulla trasformazione digitale e innovatori del panorama italiano. 📂 E’ un progetto open source dove ogni contenuto è reso disponibile non solo in forma cartacea, ma attraverso la pubblicazione editabile on-line dei suoi contenuti. Buona lettura.
  • 4. 🌡 PA Z I E N T I D I G I TA L I La trasformazione digitale permette di reinventare radicalmente la medicina e l'assistenza sanitaria. L'era "e-health" è niente di meno che la trasformazione digitale della pratica della medicina: l'assistenza sanitaria sta arrivando solo ora nella "Information Economy" dove machine learning e intelligenza artificiale rappresentano la prossime frontiere dell'assistenza sanitaria. I "pazienti digitali" stanno inondando il cyberspazio e un'industria basata sulla rete sta nascendo costruendo nuovi modelli e servizi grazie al progresso tecnologico. Si parla di e-Patient non solo in un mero contesto "elettronico" ma quanto piuttosto con sinonimi quali empowered, enabled and engaged. Il paziente dell’era moderna diventa quindi protagonista indiscusso della propria salute. La trasformazione digitale apre le porta alla possibilità sviluppare predizioni basandosi su esami del DNA (come ad esempio 23 and me) e algoritmi di machine learning capaci di computare in pochi istanti tanti dati quanto potrebbe fare un essere umano nella sua vita. Per la prima volta le scelte di cura del paziente non sono condizionate dall’ubicazione geografica ed anche i pazienti residenti in luoghi remoti possono ricevere un servizio di massima qualità: basta avere una connessione Internet ed uno smartphone per poter accedere alle migliori cure.
  • 5. C I R C A L’ 8 0 % D E I M E D I C I U S A N O G I À S M A R T P H O N E E A P P L I C A Z I O N I M E D I C H E M E N T R E I L 7 2 % D E I PA Z I E N T I C E R C A R E G O L A R M E N T E L E I N F O R M A Z I O N I S U I F A R M A C I I N R E T E : L’ E P O C A D E L L E S C H E D E C A R TA C E E E D E L L E S TA N Z E P I E N E D I C A R T E L L E P A Z I E N T I È O R M A I U N L O N TA N O R I C O R D O . Grazie ai servizi in Cloud, ospedali, medici e strutture sanitarie consentono ai propri utenti di accedere a referti e documentazione in remoto, "anytime and anywhere" senza la necessità di recarsi in loco ed evitando attese in coda. Dispositivi wearable e tecnologie scalabili quali IoT consentono al paziente di tenere monitorato il proprio stato di salute in maniera autonoma, senza la presenza fisica del proprio medico o di un esperto e di poter condividere, successivamente, i relativi dati attraverso il proprio smartphone. I Big Data iniziano a fare la loro parte nel mondo della salute: la capacità di poter analizzare i dati raccolti per identificare i fattori di rischio, alimentare algoritmi predittivi e suggerire quindi trattamenti preventivi sono già realtà in fase di sperimentazione. Anche l’esperienza del paziente si è trasformata grazie al digitale e al web: il paziente cerca su internet una risposta ai sintomi percepiti, a quale specialista rivolgersi, quali domande porre e, ricevuta la diagnosi ed il trattamento, lo confronta con altri casi analoghi sul web per verificare strade alternative; inoltre usa applicazioni mobile apposite che lo supportano nel trattamento (gestione e posologia dei farmaci, rilevazione parametri) e, infine, confronta l’esito del trattamento in community online. L’ I N T E R A C AT E N A D E L V A L O R E C L I N I C O È I N F L U E N Z ATA E D E F I N I TA D A I C O M P O R TA M E N T I D I G I TA L I D E L P A Z I E N T E . Contrastare il fenomeno dell’autodiagnosi in stile “doctor google” è uno degli obiettivi delle community qualificate offerte all'utenza da alcune startup; alcune di esse si focalizzano sui servizi di gestione di agenda e prenotazioni on line, favorendo azioni di marketing digitale per i medici. Altri servizi interamente digitali supportano gli utenti nella valutazione dei propri sintomi e nella scelta tra automedicazione e visita medica, accompagnandoli nell'individuazione dell’ambito specialistico e del professionista.
  • 6. L’obiettivo è quello di ridurre il ricorso alle visite, riducendo l’impatto delle stesse sui costi del servizio. Heal, ad esempio, si prefigura come l’Uber della sanità, ovvero, il medico a casa tua quando vuoi tu, dietro sottoscrizione di un abbonamento flat. 😷 L A C U LT U R A D I G I TA L E I N A M B I T O S A N I TA R I O Il concetto di e-health è, dunque, multidimensionale e comprende diverse discipline ed ambiti di sviluppo. Due dimensioni sono relative alla domanda e all’offerta dei servizi di necessità corrente: visite mediche, esami, prenotazioni, guardia medica, pronto soccorso. La terza dimensione è relativa all’infrastruttura tecnica e all’apparato informatico necessari all’erogazione di questi servizi. L’ultimo aspetto è culturale, in quanto l’uso e l’offerta dell’e-health possono aversi solo se si diffonde un’adeguata cultura digitale tra gli operatori del settore sanitario. La missione della digitalizzazione in ambito sanitario può essere riassunta in tre fattori: • Consentire ai cittadini l' accesso sicuro e l'utilizzo incrociato dei dati sanitari
  • 7. • Sostenere un' infrastruttura cross-border di dati per far progredire la ricerca e la medicina personalizzata • Facilitare il feedback e l' interazione tra i pazienti e gli operatori sanitari, sostenendo l’abilitazione digitale dei cittadini. 🍪 I N T E L L I G E N Z A A R T I F I C I A L E L’intelligenza artificiale interviene a supporto dei caregivers sviluppando servizi per il miglioramento di diagnosi e terapie. Non a caso i big del Web stanno orientando ingenti investimenti in nuove soluzioni, quali Deepmind Health acquisita da Google e WatsonPaths sviluppata da IBM, che hanno l’obiettivo di migliorare l'interazione tra medici e informazioni cliniche per velocizzare i tempi di diagnosi e definizione delle terapie. • IBM Watson oncology è in fase di sviluppo al Memorial Sloan Kettering Cancer Center e alla Cleveland Clinic. IBM sta anche lavorando con CVS Health sulle applicazioni della AI (artificial intelligence) nel trattamento delle malattie croniche e con Johnson & Johnson sull'analisi di studi scientifici per trovare nuove connessioni per lo sviluppo di farmaci. • Il progetto di Hanover di Microsoft, in collaborazione con il Knight Cancer Institute dell' Oregon Health & Science University, analizza i risultati delle ricerche mediche per prevedere le più efficaci opzioni di trattamento dei farmaci antitumorali per i pazienti. • La piattaforma DeepMind di Google viene utilizzata dal Servizio Sanitario Nazionale del Regno Unito per rilevare determinati rischi per la salute attraverso i dati raccolti tramite un' applicazione mobile. Un secondo progetto con l'NHS (National Health Service) prevede l'analisi delle immagini mediche raccolte dai pazienti per sviluppare algoritmi di visione computerizzata per rilevare i tessuti cancerogeni. • Predictive Medical Technologies utilizza i dati dell' unità di terapia intensiva per identificare i pazienti che potrebbero subire incidenti cardiaci. Modernizing Medicine utilizza le conoscenze raccolte dagli operatori sanitari e i dati sui risultati dei pazienti per raccomandare i trattamenti. Nimblr.ai utilizza un Chatbot con intelligenza artificiale per collegare la programmazione I sistemi elettronici di registrazione sanitaria e automatizzare la conferma e la programmazione dei pazienti.
  • 8. ⌚ D I S P O S I T I V I I N D O S S A B I L I : W E A R A B L E I device indossabili sono un veicolo che le società più avvedute hanno interpretato come una straordinaria fonte di dati da dare in pasto a nuove soluzioni di analytics e Big Data per trasformarli in preziose di informazioni, nel retail, nel fitness, nel wellness, nell’Industry 4.0 e soprattutto nell’ambito della medicina di precisione o nella Smart Health. Attualmente la frammentazione tra i vari wearable in circolazione è ancora grande, diversi sistemi operativi e funzioni, con suddivisioni che le dividono in due classi: la prima in cui si trovano device a poco costo e la successiva con dispositivi più complessi e cari che offrono anche funzionalità aggiuntive. Tutte queste architetture di monitoraggio continuo dei parametri vitali degli utenti, vengono utilizzate per registrare i dati attraverso l’uso di smartphone e device indossabili, che in seguito le salvano su un sistema cloud. La differenza che c’è tra fitness ed health sta tendendo ad essere sempre più sottile, non a caso quest’ estate Blomberg parlava delle trattative in corso tra Cupertino e due grosse società di assicurazione americane, con le quali si stava provando ad inserire l’HealthKit e l’Apple Watch tra i dispositivi ammessi per monitorare la salute di dipendenti e dirigenti presso le grandi aziende, per risparmiare dollari sulle polizze vita e salute, è chiaro quindi che questi device nel futuro aiuteranno sempre di più la sanità. Le piattaforme, i dispositivi, i software e le EHR (cartelle cliniche elettroniche) convergeranno in quello che viene chiamato eHealth, ovvero le soluzioni informatiche e tecnologiche applicate alla salute ed alla sanità, che tra l’altro
  • 9. potrebbe diventare un grande opportunità per rinnovare lo stesso settore sanitario nazionale: ne è la dimostrazione il recente interesse da parte del governo italiano che deve accelerare sulle riforme in tale settore, per accogliere le nuove e future evoluzioni che avverranno in questo campo. 📱 M O B I L E H E A LT H : M H E A LT H La predisposizione a sfruttare i supporti tecnologici per scopi di tipo salutistico si combina alla crescita costante del mercato dei dispositivi mobili, tanto che secondo una ricerca del MIP (School of management del Politecnico di Milano) in Italia ci saranno più Smartphone che PC oltre ad avere a disposizione più di due milioni di applicazioni. Ecco cosa sta accadendo nel panorama generale: • gli smartphone saranno i driver principali per il Mobile Health; • le applicazioni Mobile Health saranno sviluppate espressamente per smartphone e tablet; • il mercato delle app sarà trainato dagli utenti e non dai professionisti; • le app sulla salute entreranno in misura sempre maggiore nei canali di distribuzione tradizionali; • il mercato del Mobile Health si svilupperà maggiormente nei paesi con un’alta penetrazione di smartphone e di spesa sanitaria; • le app di seconda generazione in ambito sanitario si focalizzeranno sulle patologie. In generale le mHealth app possono essere raggruppate in due macro categorie: 1. Wellness: tutte quelle applicazioni per il fitness (ad es. Fitbit..) e a sostegno di un corretto stile di vita (ad es. myfitnessPal..) che si collocano nella fase del behavioral change e del benessere preventivo 2. Disease & Treatment Management: tutte le app utili nella gestione di una specifica patologia, che supportano tutte le fasi che vanno dalla diagnosi al trattamento e monitoraggio della stessa I vantaggi a beneficio del paziente possono essere molteplici: • promozione di uno stile di vita salutare e miglioramento della consapevolezza, della partecipazione attiva e della motivazione degli individui alla salute
  • 10. • facilitazione e velocizzazione della comunicazione medico/paziente e personalizzazione di trattamenti • incremento dell’autonomia e sicurezza del paziente che può essere monitorato e localizzato a distanza • miglioramento dell’efficienza del sistema sanitario, riduzione dei costi di assistenza e di ospedalizzazione, analisi da remoto tramite monitoring e telemedicina • contributo alla ricerca, con facilitazione della raccolta di dati individuali e ambientali • ampliamento di accesso alle cure, con la possibilità di raggiungere utenti che altrimenti non avrebbero assistenza medica • possibilità di condivisione di casi clinici e richiesta di secondi pareri in tempo reale per i medici
  • 11. 🤓 A B O U T M E Mi definisco come una figura ibrida: ho molteplici interessi che variano dalla computer science al growth hacking, dalle tecnologie esponenziali al design thinking. Mi occupo di innovazione e digitale, lavoro come consulente presso Innovation School di Talent Garden, collaboro come docente a contratto con l’Università di Bari e sono future activist presso Impactscool. Faccio volontariato digitale nei Paesi in via di sviluppo e vivo in beta 24/7; negli ultimi sette anni ho fondato due start-ups ed ho imparato che: • crealo e lo compreranno è una preghiera, non una strategia • non esiste B2B o B2C: io credo nel H2H (human to human) • metti l'utente, non il prodotto, al centro di tutto • veicola valore in primis anche se non hai ancora capito come monetizzare • sperimenta, pensa laterale, testa, rischia e migliora: ogni giorno • sii tu stesso la cellula terroristica del tuo modello di business Ho un blog personale, filipposcorza.com, sul quale pubblico periodicamente contenuti per imprenditori digitali ma parlo poco di marketing in quanto mi piace comunicare più per costruire che per vendere. Cheers!