2. 9 priorità tematiche
1.Autonomia organizzativa e didattica
2.Valutazione e miglioramento
3.Didattica per competenze e innovazione metodologica
1.Competenze di lingua straniera
2.Competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento
3.Scuola e Lavoro
1.Competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
2.Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile -
Integrazione
3.Inclusione disabilità
Competenze
scuola
inclusiva
Competenze di sistema
Competenze per il XXI sec
Competenze scuola inclusiva
3. per ogni DOCENTE
1.standard professionali
2.portfolio professionale digitale
3.piano individuale di sviluppo
professionale
4. Standard PROFESSIONALI
1.possesso ed esercizio delle competenze culturali,
disciplinari, didattiche e metodologiche in relazione ai
traguardi di competenza ed agli obiettivi di apprendimento
previstidagliordinamentiscolastici;
2.possesso ed esercizio delle competenze relazionali e
organizzative in relazione alla migliore gestione
dell’insegnamentoedegli ambienti di apprendimento;
3.partecipazione responsabile all’organizzazione scolastica,
al lavoro collaborativo in rete, anche assicurando funzioni
di coordinamento e animazione;
4.cura della propria formazione in forma di ricerca didattica,
documentazione, riflessione sulle pratiche, diffusione di
esperienze di eccellenza.
5. Portfolio PROFESSIONALE
Avrà come punto di partenza il
Bilancio delle competenze, già
sperimentato per la formazione dei
docenti neoassunti negli ultimi due
anni.
6. descrivere il proprio curriculum professionale,
comprensivoanche della propria “storiaformativa”;
mettere a disposizione dei dirigenti scolastici il
curriculum come supporto alla scelta nella chiamata per
competenze per l’assegnazione dell’incarico
triennale;
Consente aldocentedi:
elaborare un b i l a n c i o d i c o m p e t e n z e e
pianificare il proprio sviluppo professionale;
raccogliere e documentare fasi significative
della progettazione didattica, delle attività didattiche
svolte, delle azioni di verifica intraprese.
7. IL PIANO DI SVILUPPO PROFESSIONALE
A titolo di esempio, le macro aree su cuisibasailpianosono:
1 A r e a d e l l e c o m p e t e n z e r e l a t i v e
all’insegnamento (didattica)
a.Progettare e organizzare le situazioni di apprendimento
con attenzione alla relazione tra strategie didattiche e
contenutidisciplinari;
b.Utilizzare strategie appropriate per personalizzare i
percorsi di apprendimento e coinvolgere tutti gli studenti,
saper sviluppare percorsi e ambienti educativi attenti alla
personalizzazione e all’inclusione;
c.Osservareevalutaregliallievi;
d.Valutare l’efficacia del proprio insegnamento.
8. 2. Area delle competenze relative alla
partecipazione scolastica (organizzazione)
e.Lavorare in gruppo tra pari e favorirne la costituzione
sia all’internodellascuolachetrascuole;
f.Partecipare alla gestione della scuola, lavorando in
collaborazione con il dirigente e il resto del personale
scolastico;
g.Informare e coinvolgere i genitori;
h.Contribuire al benessere degli studenti.
9. 3. Area delle competenze relative alla propria
formazione (professionalità)
i.Approfondire i doveri e i problemi etici della
professione;
j.Curare la propria formazione continua;
k.Partecipare e favorire percorsi di ricerca per
innovazione, anche curando la documentazione
e il proprio portfolio.
10. LAFORMAZIONE IN SERVIZIO,
STRUTTURALE
E OBBLIGATORIA
Le azioni formative per gli insegnanti di ogni
istituto sono inserite nel Piano Triennale
dell’Offerta Formativa, in coerenza con le
scelte del Collegio Docenti che lo elabora sulla
basedegli indirizzi del dirigente scolastico.
L’obbligatorietà non si traduce automaticamente in
un numero di ore da svolgere ogni anno, ma nel
rispetto del contenuto del piano.
11. Al fine di qualificare e riconoscere l’impegno del
docente nelle iniziative di formazione, nel prossimo
triennio le scuole articoleranno le attività proposte in
U n i t à F o r m a t i v e .
Le Unità Formative sono programmate e attuate su
base triennale, in coerenza con gli obiettivi previsti
nel presente Piano Nazionale e nei Piani delle singole
scuole
Andrà posta particolare attenzione alla necessità di
garantire ai docenti almeno una Unità Formativa
per ogni anno scolastico, diversamente modulabile
nel triennio.
12. Tipologie di unità formative
possono essere promosse direttamente
dall’istituzione scolastica o dalla rete che
organizza la formazione, con riferimento ai
bisogni strategici dell’istituto e del territorio, rilevabili
dal RAV, dal Piano di Miglioramento e dal POF
triennale
possono essere associate alle scelte personali del
docente, che potrà anche avvalersi della carta
elettronica per la formazione, purché coerenti
con il PTOF
13. Le unità formative possono essere
promosse e attestate (art 1 D. 170/2016):
! dalla scuola
! dalle reti di scuole
! dall’Amministrazione
! dalle Università e dai consorzi universitari
! da altri soggetti accreditati purché le azioni siano
coerenti con il Piano di formazione della scuola
14. Le unità formative possono prevedere:
! formazione in presenza
! formazione on-line
! sperimentazione didattica
! lavoro in rete
! approfondimento personale e collegiale
! progettazione e rielaborazione
15. Tra questi percorsi, si considerano, adesempio:
• formazionesullelingueeilCLIL
• coinvolgimento in progetti direte
• particolare responsabilità in progetti di formazione
• ruoli di tutoraggio per i neoassunti
• animatori digitali e team dell’innovazione
• coordinatori per l’inclusione
• ruoli chiave per l’alternanza scuola-lavoro
Partecipazione a piani che comportano itinerari
formativi di notevole consistenza o il maggiore
coinvolgimento in progetti di particolare rilevanza
e innovatività all’interno della scuola o nelle reti di
scuole sarà adeguatamente riconosciuta con Unità
Formative.
16. Cabina di Regia
Piani Nazionali Standard di qualità
Monitoraggio complessivo
Task force regionale
Sostegno agli ambiti Monitoraggio territoriale
Progettano in rete,all’interno degli ambiti territoriali
Si coordinano con altri poli formativi
Redigono il Piano di Formazione dell'istituto
Esprimono i propri bisogni, individualmente attraverso il
Piano di Sviluppo Professionale, e collettivamente all'interno
del Collegio Docenti
Partecipanoallaformazioneela valutano
MIUR
MIUR
Uffici scolastici regionali
SCUOLE
DOCENTI
COME SARÀ
ORGANIZZATA
LA FORMAZIONE
17. Il sistema sarà composto da due elementi, fortemente connessitraloro.
• Una piattaforma per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di formazione
• Una portfolio digitale del docente, che conterrà tutte le informazioni
18. A regime il portfolio digitale conterrà automaticamente il
curriculum professionale di ogni docente e le attività
formative raccolte automaticamente dalla piattaforma per
l’incontro tra domanda e offerta di formazione e la carta
elettronica del docente.
19. Link ai documenti consultati:
http://www.slideshare.net/miursocial/piano-per-la-
formazione-dei-docenti-2016-2019
http://www.slideshare.net/miursocial/piano-per-la-
formazione-dei-docenti-il-documento
h t t p s : / / d o c s . g o o g l e . c o m / p r e s e n t a t i o n / d /
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Fiammetta Russo