(1) Premessa alla lezione: i Social networks
(2) Tecnica: osservazione dell’esperienza concreta
-> Facebook come esempio di Social network
(3) Diritto: la disciplina di Facebook
-> perché se non altro: contratto gratuito rapporto di cortesia
(4) Filosofia: il problema della condivisione in generale
-> rinvio alla «Società dell’Informazione»
Lezione 09 2015-2016 Condivisione e social networks
1. 1
Corso di informatica giuridica
Laurea magistrale in Giurisprudenza
Laurea triennale in Scienze dei Servizi Giuridici Pubblici e Privati
Nona lezione:
La comunicazione “molti <-> molti”
condivisione, social network, Facebook
Dott. Avv. Federico Costantini
[nome].[cognome]@uniud.it
Dipartimento di Scienze giuridiche
2. 2
SOMMARIO
Confronto tra l’indice della dispensa e il piano della lezione
1.- Premessa: introduzione alla comunicazione “molti <-> molti”
2.- (*) Introduzione generale alla tutela della proprietà intellettuale nel contesto
digitale -> RINVIO
3.- (*) Il tradizionale “diritto d’autore” -> RINVIO
4.- Problemi attuali del tradizionale diritto d’autore: i “social networks”, Facebook in
particolare
5.- (*) La prospettiva dell’esclusività della proprietà intellettuale: “nuovo diritto
d’autore” e «Digital Copyright» -> RINVIO
6.- (*) La logica “open source”: software -> opere “letterarie” -> hardware-> RINVIO
3. 3
STRUTTURA DELLA PRESENTE LEZIONE
(1) Premessa alla lezione: i Social networks
(2) Tecnica: osservazione dell’esperienza concreta
-> Facebook come esempio di Social network
(3) Diritto: la disciplina di Facebook
-> perché se non altro: contratto gratuito rapporto di cortesia
(4) Filosofia: il problema della condivisione in generale
-> rinvio alla «Società dell’Informazione»
(5) Conclusioni (domande?)
4. 4
(inquadramento della lezione odierna all’interno del Corso)
Oggi trattiamo in generale la «condivisione»
Destinatario
1 molti
Mittente
1
Comunicazione
1 <-> 1
Diffusione
1 -> Molti
molti
«Intrusione»
Molti -> 1
Condivisione
Molti <-> molti
Rispetto alla «condivisione» in questo Corso ci soffermeremo soprattutto con
riferimento alla proprietà intellettuale perché tale argomento esprime le questioni più
delicate nel rapporto tra individuo e Rete. Due sono i temi:
(1) Digital copyright e peer to peer (rinvio)
(2) Open source software, Creative Commons, Arduino (rinvio)
5. 5
Osservazione dell’esperienza concreta
-> Facebook come esempio di Social network
«The Internet is therefore a unique and wholly new
medium of worldwide human communication»
Finding n. 81, American Civil Liberties Union v. Reno, decisione dell’11 giugno 1996,
Distretto orientale della Corte della Pennsylvania, in 929 F. Supp. 824, 830–849 (ED Pa.
1996).
Conforme: Corte Suprema degli Stati Uniti No. 96–511, 19 marzo 1997 – 26 giugno 1997, in
521 U. S. 844 (1997), pag. 850.
Internet come esempio di nuovo paradigma di comunicazione sociale.
6. 6
Domanda 1: se in fondo Internet – in quanto tale – è una
forma di «condivisione» - di informazioni a livello
mondiale – allora cosa hanno di speciale i social network?
7. 7
Il concetto di fondo è che
le informazioni sono
condivise tra gli utenti e
le piattaforme che
erogano i servizi.
«io so cosa vogliono gli altri
utenti, quindi fornisco loro
solo le informazioni che
interessano (se no perdo
followers)»
«le informazioni vengono da
me perché il sistema sa
cosa mi interessa»
Analytics aziendali di un profilo Twitter
8. 8
Domanda 2: cosa si intende veramente per
«condivisione»? Cosa significa per il diritto»?
9. 9
Facebook nasce come strumento per condividere informazioni di se.
La sua storia è nota a tutti http://it.wikipedia.org/wiki/Facebook
C’è anche un film: «The Social Network» http://www.imdb.com/title/tt1285016/
Anche il fondatore ha una pagina personale. https://www.facebook.com/zuck
10. 10
… ma Facebook è anche molto altro. E’ uno strumento di promozione molto potente perché è
estremamente preciso ...
11. 11
… perché usa i dati che gli stessi utenti forniscono per veicolare le pubblicità.
12. 12
… per questa ragione le aziende stanno concentrando la loro attenzione sui social networks (tra
cui Facebook).
https://www.facebook.com/FacebookItalia
13. 13
La struttura di tali reti di relazioni è analoga a quella della stessa rete Internet.
Baran, Paul, On Distributed Communications Networks: RAND, 1962, P-2626, p. 5
14. 14
Come si diceva nelle lezioni introduttive, ogni utente di Facebook – ma di ogni social network in
generale – è connesso ad altri utenti, tanto da generare una rete di relazioni.
Visualizzazione delle connessioni FB con Touchgraph (servizio non più attivo)
16. 16
(3) Diritto: la disciplina di Facebook
contratto gratuito rapporto di cortesia
17. 17
È chiaro che:
(1) L’accesso a
Facebook è
gratuito.
(2) Ciò non
significa che non ci
sia un accordo
giuridico.
(3) In effetti tale
accordo sussiste.
(4) L’accordo
riguarda diversi
aspetti, talvolta
problematici.
18. 18
Ma … cosa implica giuridicamente
«Iscriversi a Facebook»?
Ossia:
Quali possono essere i problemi giuridici
relativi all’utilizzo di Facebook?
19. 19
RISPOSTA:
Ci sono almeno tre problemi generali.
(1) (in generale) che tipo di accordo si conclude
tra l’utente e Facebook?
(2) quali doveri ha l’utente, e quindi quali limiti ci
sono rispetto all’utilizzo dei servizi erogati?
(3) quali diritti acquisisce Facebook sul materiale
che l’utente inserisce?
20. 20
«Dichiarazione dei diritti e delle responsabilità
La presente Dichiarazione dei diritti e delle responsabilità ("Dichiarazione",
"Condizioni" o "DDR") è stata estratta dai Principi di Facebook e regola il
nostro rapporto con gli utenti e con chiunque interagisca con Facebook e
con tutti i marchi, i prodotti e i servizi Facebook, di seguito definiti "Servizi di
Facebook" o "Servizi". L'utilizzo o l'accesso ai Servizi di Facebook comporta
l'accettazione della presente Dichiarazione e dei relativi aggiornamenti, che
potrebbero essere apportati di tanto in tanto in conformità con la Sezione 13
di seguito. Alla fine del presente documento, vengono altresì elencate delle
risorse che possono aiutare gli utenti a capire il funzionamento di
Facebook»
21. 21
1. Privacy
Per Facebook, la privacy degli utenti è molto importante. Abbiamo
sviluppato la nostra Normativa sui dati in modo che fornisca indicazioni
fondamentali su come usare Facebook per condividere contenuti con altre
persone e su come raccogliamo e possiamo usare i contenuti e le
informazioni delle persone. Invitiamo gli utenti a leggere la Normativa sui
dati e a utilizzarla per prendere decisioni informate.
22. 22
2. Condivisione dei contenuti e delle informazioni
L'utente è il proprietario di tutti i contenuti e le informazioni pubblicate su Facebook e può controllare in che modo vengono
condivisi mediante le impostazioni sulla privacy e le impostazioni delle applicazioni. Inoltre:
Per quanto riguarda i contenuti coperti da diritti di proprietà intellettuale, ad esempio foto e video ("Contenuti IP"), l'utente
concede a Facebook le seguenti autorizzazioni, soggette alle impostazioni sulla privacy e alle impostazioni delle applicazioni:
l'utente concede a Facebook una licenza non esclusiva, trasferibile, che può essere concessa come sottolicenza, libera da
royalty e valida in tutto il mondo, per l'utilizzo di qualsiasi Contenuto IP pubblicato su Facebook o in connessione con Facebook
("Licenza IP"). La Licenza IP termina nel momento in cui l'utente elimina il suo account o i Contenuti IP presenti nel suo account, a
meno che tali contenuti non siano stati condivisi con terzi e che questi non li abbiano eliminati.
Quando l'utente li elimina, i Contenuti IP vengono eliminati in modo simile a quando si svuota il cestino del computer. Tuttavia, è
possibile che i contenuti rimossi vengano conservati come copie di backup per un determinato periodo di tempo (pur non essendo
visibili ad altri).
Quando l'utente usa un'applicazione, questa può richiedere l'autorizzazione dell'utente per accedere a contenuti e informazioni
condivise da altre persone. Le applicazioni devono rispettare la privacy dell'utente. L'accordo accettato al momento dell'aggiunta
dell'applicazione regola il modo in cui l'applicazione può usare, archiviare e trasferire i contenuti e le informazioni. Per maggiori
informazioni sulla Piattaforma, comprese quelle riguardanti il controllo sulle informazioni che le altre persone possono condividere
con le applicazioni, consulta la nostra Normativa sui dati e visita la Pagina della Piattaforma.
Quando l'utente pubblica contenuti o informazioni usando l'impostazione "Pubblica", concede a tutti, anche alle persone che non
sono iscritte a Facebook, di accedere e usare tali informazioni e di associarle al suo profilo (ovvero al suo nome e alla sua
immagine del profilo).
I commenti o i suggerimenti degli utenti relativi a Facebook sono sempre benvenuti. Tuttavia, l'utente deve essere al corrente
del fatto che potremmo usarli senza alcun obbligo di compenso nei suoi confronti (allo stesso modo in cui l'utente non è obbligato a
fornirli).
23. 23
3. Sicurezza
Ci impegniamo al massimo per fare in modo che Facebook sia un sito sicuro, ma non possiamo garantirlo.
Abbiamo bisogno che gli utenti contribuiscano a tutelare la sicurezza di Facebook, ovvero che si impegnino a:
non pubblicare comunicazioni commerciali non autorizzate (ad esempio spam) su Facebook;
non raccogliere contenuti o informazioni degli utenti, né accedere in altro modo a Facebook usando strumenti
automatizzati (come bot di raccolta, robot, spider o scraper) senza previa autorizzazione da parte nostra;
non intraprendere azioni di marketing multi-livello illegali, ad esempio schemi piramidali, su Facebook;
non caricare virus o altri codici dannosi;
non cercare di ottenere informazioni di accesso o di accedere ad account di altri utenti;
non denigrare, intimidire o infastidire altri utenti;
non pubblicare contenuti minatori, pornografici, con incitazioni all'odio o alla violenza o con immagini di
nudo o di violenza forte o gratuita;
non sviluppare o utilizzare applicazioni di terzi con contenuti correlati all'alcol, a servizi di incontri o comunque
rivolti a un pubblico adulto (comprese le pubblicità) senza le dovute restrizioni di età;
non usare Facebook per scopi illegali, ingannevoli, malevoli o discriminatori;
non intraprendere azioni che possano impedire, sovraccaricare o compromettere il corretto funzionamento o
l'aspetto di Facebook, ad esempio un attacco di negazione del servizio o altre azioni di disturbo che interferiscano
con il rendering delle pagine o con altre funzioni di Facebook;
non favorire o incoraggiare l'inottemperanza della presente Dichiarazione o delle nostre normative.
24. 24
4. Registrazione e sicurezza dell'account
Gli utenti di Facebook forniscono il proprio nome e le proprie informazioni reali e invitiamo tutti a fare lo stesso. Per
quanto riguarda la registrazione e al fine di garantire la sicurezza del proprio account, l'utente si impegna a:
non fornire informazioni personali false su Facebook o creare un account per conto di un'altra persona
senza autorizzazione;
non creare più di un account personale;
non creare un altro account senza la nostra autorizzazione, se l'account originale viene disabilitato;
non usare il proprio diario personale principalmente per ottenere profitti commerciali, ma usare piuttosto una
Pagina Facebook a tale scopo;
non usare Facebook se non ha raggiunto i 13 anni;
non usare Facebook se è stato condannato per crimini sessuali;
assicurarsi che le proprie informazioni di contatto siano sempre corrette e aggiornate;
non condividere la propria password (o, nel caso degli sviluppatori, la chiave segreta) né consentire ad altre
persone di accedere al proprio account o di eseguire qualsiasi altra azione che potrebbe mettere a rischio la
sicurezza dell'account;
non trasferire a terzi il proprio account (compresa qualsiasi Pagina o applicazione di cui è amministratore) senza
il previo consenso scritto di Facebook.
Se l'utente seleziona un nome utente o un identificatore analogo per il proprio account o la propria Pagina,
Facebook si riserva il diritto di rimuoverlo o reclamarlo, qualora lo ritenga appropriato (ad esempio, se il
proprietario di un marchio si lamenta del fatto che un nome utente non è in relazione diretta con il nome reale
dell'utente).
25. 25
5. Protezione dei diritti di terzi
Rispettiamo i diritti di terzi e ci aspettiamo che l'utente faccia lo stesso.
È vietato pubblicare o eseguire azioni su Facebook che non rispettano i diritti di terzi o le leggi vigenti.
Ci riserviamo il diritto di rimuovere tutti i contenuti o le informazioni che gli utenti pubblicano su Facebook, nei
casi in cui si ritenga che non rispettino la presente Dichiarazione o le nostre normative.
Forniremo gli strumenti necessari alla protezione dei diritti di proprietà intellettuale dell'utente. Per ulteriori
informazioni, visitare la pagina Come segnalare una violazione della proprietà intellettuale.
Se rimuoviamo dei contenuti perché non rispettano il copyright di terzi, ma l'utente ritiene che si tratti di un
errore, ha la possibilità di presentare ricorso.
Qualora l'utente non rispetti ripetutamente i diritti di proprietà intellettuale di terzi, disabiliteremo il suo account
nei casi in cui lo riterremo opportuno.
L'utente non utilizzerà copyright o marchi commerciali di Facebook o simboli simili che possono creare
confusione, salvo qualora espressamente consentito dalle nostre Linee guida sull'uso dei marchi o dopo aver
ottenuto il nostro consenso scritto.
Se l'utente raccoglie informazioni di altri utenti, si impegna a ottenere la loro autorizzazione, specificare di
essere lui/lei (e non Facebook) a raccogliere le informazioni e pubblicare una sua Normativa sulla privacy che
spieghi quali informazioni raccoglie e come le utilizza.
È vietato pubblicare documenti di identità o informazioni finanziarie riservate su Facebook.
È vietato taggare o inviare inviti via e-mail a persone che non sono utenti di Facebook senza il loro consenso.
Facebook offre strumenti di segnalazione sociale per consentire agli utenti di inviare commenti sull'aggiunta dei
tag.
26. 26
15. Controversie
Qualsiasi reclamo, diritto sostanziale o disputa ("reclamo") tra l'utente e Facebook, derivante dalla
presente Dichiarazione o dall'utilizzo di Facebook o ad essa relativo, verrà risolto esclusivamente
nel tribunale del distretto federale statunitense della California settentrionale o in un tribunale
situato a San Mateo County. L'utente accetta di sottostare alla giurisdizione personale dei
tribunali sopracitati allo scopo di portare avanti tali controversie. La presente Dichiarazione,
nonché qualsiasi reclamo che possa insorgere tra le parti, sono regolate dalle leggi dello stato
della California, indipendentemente dai conflitti delle disposizioni di legge.
Nel caso in cui dovessero sorgere dei reclami nei nostri confronti relativi alle azioni, ai contenuti o
alle informazioni dell'utente su Facebook, l'utente si impegna a manlevare e tenere indenne Facebook
da e contro qualsiasi danno, perdita o spesa di qualsiasi tipo (compresi le spese e i costi legali
ragionevoli) derivante da tale reclamo. Anche se forniamo delle regole per la condotta degli utenti, non
controlliamo né guidiamo le azioni degli utenti su Facebook e non siamo responsabili dei contenuti o
delle informazioni che gli utenti trasmettono o condividono su Facebook. Non siamo responsabili
delle informazioni o dei contenuti offensivi, inappropriati, osceni, illegali o in altro modo
deplorevoli presenti su Facebook. Non siamo responsabili della condotta, sia online che
offline, degli utenti di Facebook.
[…]
27. 27
16. Disposizioni speciali applicabili agli utenti al di fuori degli Stati Uniti
Facciamo del nostro meglio per creare una comunità globale con standard coerenti per
tutti, nonché per rispettare le leggi locali. Le seguenti disposizioni si applicano agli utenti e
ai non utenti che interagiscono con Facebook al di fuori degli Stati Uniti:
1. L'utente accetta che i suoi dati personali vengano trasferiti ed elaborati negli Stati
Uniti.
2. Se l'utente si trova in un Paese nel quale è in vigore un embargo da parte degli Stati
Uniti o figura nell'elenco "Specially Designated Nationals" emesso dal Ministero del Tesoro
degli Stati Uniti non ha il diritto di intraprendere attività commerciali su Facebook (come
pubblicità o pagamenti) o di gestire un'applicazione o un sito Web della Piattaforma.
L'utente si impegna a non usare Facebook se gli è stato impedito di ricevere prodotti,
servizi o software originari degli Stati Uniti.
3. Agli utenti di nazionalità tedesca si applicano inoltre alcune condizioni specifiche
disponibili qui.
28. 28
18. Altro
Per le persone residenti o che hanno il centro dei propri interessi vitali negli Stati Uniti o in Canada, la
presente Dichiarazione rappresenta un accordo tra l'utente e Facebook, Inc. In tutti gli altri casi, la
presente Dichiarazione rappresenta un accordo tra l'utente e Facebook Ireland Limited. Tutti i riferimenti a
"noi", "ci" e "nostro/a/e/i" indicano Facebook, Inc. o Facebook Ireland Limited, a seconda dei casi.
La presente Dichiarazione costituisce il contratto tra le parti in relazione a Facebook e prevale su qualsiasi
accordo precedente.
Se parte di questa Dichiarazione dovesse dimostrarsi inattuabile, la restante parte resterà valida e continuerà ad
avere effetto.
La mancata applicazione di qualsiasi parte della presente Dichiarazione non costituisce in alcun modo una
rinuncia.
Qualsiasi modifica o rinuncia alla presente Dichiarazione deve essere presentata per iscritto e sottoscritta da
noi.
L'utente non può trasferire nessuno dei suoi diritti o obblighi specificati nella presente Dichiarazione senza il
nostro consenso.
Tutti i nostri diritti e obblighi specificati nella presente Dichiarazione possono essere da noi assegnati
liberamente nell'eventualità di una fusione, acquisizione o vendita di beni o tramite un'operazione legale o altra
transazione.
Nessuna delle disposizioni della presente Dichiarazione può impedirci di rispettare la legge.
La presente Dichiarazione non conferisce a terzi alcun diritto beneficiario.
Ci riserviamo tutti i diritti non espressamente concessi all'utente.
L'utente si impegna a rispettare tutte le leggi applicabili ogni volta che usa o accede a Facebook.
29. 29
Sintesi dei problemi
-> capacità di agire (13 anni?)
-> forma (dati sensibili?)
-> cessione dei diritti sull’immagine?
-> giurisdizione
-> Rispetto dei diritti degli altri utenti
30. 30
In particolare:
(1) si può «molestare» su Facebook?
-> come per ogni computer crime…
(2) fare un «like» su un post offensivo è «diffamare»?
-> non solo…
(3) condividere un post offensivo è «diffamare»?
-> … e un emoticon?
31. 31
Per rispondere a queste domande …
Bisogna comprendere che all’interno di Facebook ci sono diverse forme di comunicazione, quindi
occorre verificare in che termini è comunicata l’offesa.
Destinatario
1 molti
Mittente
1
Comunicazione
1 <-> 1
Diffusione
1 -> Molti
molti
Condivisione
Molti <-> molti
32. 32
Bisogna comprendere che all’interno di Facebook ci sono diverse forme di comunicazione, quindi
occorre verificare in che termini è comunicata l’offesa.
IN
GENERALE
Destinatario
1 molti
Mittente
1
- Conversazione chat con
singolo destinatario
- (?) bacheca con unico
«amico»
- Scrivere sulla «Bacheca»
- Scrivere un post in un
«gruppo»
- inserire un «commento»
molti
- Condividere un contenuto
altrui
- cliccare “mi piace”
- inserire un “tag”
33. 33
Certe ipotesi son semplici, come la seguente…
Cassazione penale sez. I, 28/04/2015, n. 24431
La diffusione di un messaggio diffamatorio attraverso l'uso di
una bacheca "facebook" integra un'ipotesi di diffamazione
aggravata ai sensi dell'art. 595, comma terzo, cod. pen.,
poiché trattasi di condotta potenzialmente capace di
raggiungere un numero indeterminato o comunque
quantitativamente apprezzabile di persone.
Altre evidentemente sono più complesse
34. 34
(1) si può «molestare» su Facebook?
ARTICOLO N.660 Codice Penale
Molestia o disturbo alle persone.
[I]. Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del
telefono, per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o
disturbo è punito con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda fino a 516 euro [659,
688].
35. 35
Cassazione penale sez. I 11/07/2014, 37596
Ai fini della configurabilità del reato di molestie o disturbo alle persone, va considerato luogo aperto
al pubblico la piattaforma sociale Facebook, quale luogo "virtuale" aperto all'accesso di
chiunque utilizzi la rete e che, pertanto, integra la contravvenzione di cui all'art. 660 c.p. l'invio di
messaggi molesti, "postati" sulla pagina pubblica di Facebook della persona offesa.
La redazione di un giornale e la pagina Facebook di un utente possono essere considerati luoghi aperti
al pubblico, ai fini della realizzazione del reato di cui all'art. 660 c.p. (molestia o disturbo delle persone).
La piattaforma sociale Facebook è una sorta di virtuale, una "piazza immateriale" che consente un
numero indeterminato di "accessi" e di visioni: essa dunque, al pari di ogni social network o community
liberamente accessibile da parte di chiunque utilizzi la rete, costituisce un vero e proprio "luogo" aperto
al pubblico, in cui può esser commesso il reato di molestie di cui all'art. 660 c.p. (Fattispecie in cui, dopo
aver statuito tale equiparabilità, la Corte ha ritenuto necessario chiarire, in punto di fatto, se si trattasse
di messaggi privati, come tali non liberamente accessibili, o di post molesti sulla pagina pubblica della
persona offesa).
Questa sentenza è discutibile nella qualificazione di Facebook come «luogo aperto al pubblico»
37. 37
Il problema dell’ambiguità del «mi piace»
https://www.facebook.com/help/452446998120360
Mi piace
Consente di fornire un commento positivo o di creare una connessione con elementi di interesse.
Come esprimere preferenze su Facebook
Cosa significa mettere "Mi piace" a qualcosa?
Cliccare su Mi piace sotto un elemento su Facebook è un modo semplice per far sapere alle persone che quell'elemento ti piace
senza scrivere un commento. Tuttavia, proprio come quando scrivi un commento, il fatto che ti piace sarà riportato sotto l'elemento in
questione.
Ad esempio, se clicchi su Mi piace sotto il video di un amico:
le persone che fanno parte del pubblico del video potranno vedere che ti piace;
verrà pubblicata sul tuo diario una notizia relativa al fatto che hai messo "Mi piace" al video;
la persona che ha pubblicato il video riceverà una notifica relativa al tuo "Mi piace".
[…]
Qual è la differenza tra mettere "Mi piace" a una Pagina e metterlo a un post di un amico?
Quando metti "Mi piace" a una Pagina, ti connetti alla Pagina in questione. Quando metti "Mi piace" a un post di un amico, gli fai
sapere che ti piace senza lasciargli un commento.
Quando ti connetti a una Pagina, inizierai a vedere le notizie della Pagina nella tua sezione Notizie. La Pagina sarà inoltre visibile sul
tuo profilo e il tuo nome sarà presente nell'elenco delle persone a cui piace la Pagina.
38. 38
Tipo di Gruppo (A) Pubblico (B) Chiuso (C) Segreto
Definizione sintetica
Pubblicità del gruppo
e dei suoi contenuti
L’esistenza del gruppo
è pubblica, i contenuti
sono riservati ai
membri
Solo i membri sanno
dell’esistenza del
gruppo e possono
accedere ai contenuti
(3) «condividere» un’offesa è diffamare?
Il fatto è che la condivisione può avvenire in molti modi, basta osservare che ci sono diversi «gruppi»
39. 39
Il «gruppo» si configura diversamente e la condotta dei membri si può qualificare in modo diverso a
seconda dei casi.
- Ingiuria: offesa in presenza della vittima («comunicazione»)
- Diffamazione: offesa in assenza della vittima («diffusione»)
Tipo di Gruppo (A) Pubblico (B) Chiuso (C) Segreto
Definizione sintetica
Pubblicità del gruppo
e dei suoi contenuti
L’esistenza del gruppo
è pubblica, i contenuti
sono riservati ai
membri
Solo i membri sanno
dell’esistenza del
gruppo e possono
accedere ai contenuti
Il soggetto offeso è
iscritto al gruppo.
Diffamazione Ingiuria aggravata ? Ingiuria aggravata ?
Il soggetto offeso
non è iscritto al
gruppo.
Diffamazione. Diffamazione Diffamazione
Il problema dei «gruppi»
43. 43
Il concetto di fondo:
Persona
«natura»
Società naturale
Individuo
«stato di natura»
Società artificiale
(contratto sociale)
Utente
Social network
Dimensione pubblica come servizio commerciale
46. 46
TAKE AWAY
(1) fruire di un bene o servizio «gratis» non significa ricevere un «favore»
(2) la «condivisione» come categoria teoretica che mette in difficoltà la
tradizionale concezione del giuspositivismo (diritto = legge dello Stato)
(3) Facebook come piattaforma commerciale, non come «luogo pubblico»