2. Il Romanticismo
Il Romanticismo è un movimento culturale e
spirituale che nasce ufficialmente in Germania
nel 1798 con la pubblicazione della rivista
Athenaeum.
Fondatori della rivista e promotori del
movimento furono
• i fratelli Schlegel,
• il poeta Novalis
• il tragediografo e poeta Schiller.
Il cosidetto
gruppo di Jena
Il poeta deve cercare
in se stesso la fonte
della propria
ispirazione
3. I manifesti del Romanticismo
• In Germania la rivista «Das Athenaeum» (1798-
1800) compilata in larga misura dai fratelli Schlegel.
• In Inghilterra le Lyrical Ballads (1798) di
Wordsworth e Coleridge, alle quali Wordsworth aggiunse
la sua Prefazione teorica (1800).
• In Italia il dibattito su classicismo-romanticismo iniziò
nel 1816 in seguito ad un articolo di Madame de Staël
apparso sulla Biblioteca Italiana; “manifesto” del
romanticismo italiano è considerata la Lettera
semiseria di Grisostomo al suo figliolo che
Giovanni Berchet scrive in risposta all’articolo della de
Staël.
4. Romanticismo contro Illuminismo
Il Romanticismo nasce innanzitutto come
reazione all’Illuminismo.
Pensatori, letterati e poeti avvertono i limiti degli
illuministi e della loro cieca fiducia nella ragione,
ritenuta dai Romantici insufficiente per
comprendere e risolvere i problemi
dell’esistenza. Alla ragione i Romantici
oppongono o affiancano il sentimento,
l’intuizione, la capacità inventiva.
5. Movimenti pre-romantici:
lo Sturm und Drang
Una reazione alla mentalità illuminista si
trova qualche anno prima (1770-1785),
sempre in Germania, con la nascita di un
movimento che anticiperà nei temi e
negli intenti il Romanticismo:
lo “Sturm un Drang” (Tempesta e
impeto).
6. Lo Sturm und Drang
Gli esponenti del movimento si ribellano al
dominio della ragione e rivendicano il valore
• dell’istinto,
• della fantasia,
• del sentimento
e affermano
• l’assoluta libertà dell’arte, rifiutando le regole
poetiche per creare opere liberamente dettate
dalla propria fantasia.
7. I preromantici inglesi
Anche in Inghilterra tra gli anni ‘50 e ’60 si
avverte una nuova sensibilità, definita appunto
preromantica. Si tratta di una poesia che
diffonde in molti paesi europei (anche in Italia)
alcuni temi che verranno accolti dal movimento
romantico successivo:
• Il tema della morte, delle tombe e della notte;
• Il tema dello scorrere del tempo;
• Il tema dell’eroismo e di amori impossibili;
• La rappresentazione di paesaggi desolati;
• Il gusto dell’ignoto e del fantastico.
8. Il Romanticismo in Italia
Il Italia il Romanticismo penetra tardi e
soprattutto al nord. Sarà un articolo di
Madame de Staël, dal titolo Sulla maniera
e l’utilità delle traduzioni, pubblicato nel
1816, che innescherà la polemica tra
classici e romantici.
9. E’ intesa come
• rivelazione del mistero che si sprigiona
dalla natura,
• desiderio prepotente di una felicità senza
limiti, di una sete di infinito ed eterno, che si
scontra con i limiti della natura umana, della
storia e della società.
La poesia romantica è “espressione
dell’anima pervasa dall’ebbrezza
dell’infinito” (F. Schlegel)
La poesia romantica
10. L’intuizione contro l’esperienza
Illuministi: la conoscenza passa attraverso
l’esperienza delle cose, che permette alla
ragione il formarsi delle idee;
Romantici: la conoscenza dipende
dall’intuizione, che passa attraverso l’arte.
“Un dio è l’uomo che sogna, ed è un
mendicante quando pensa”
(F. Holderlin, poeta romantico tedesco)
11. Rapporto con la natura
Illuministi: la natura era oggetto di studio
scientifico e appariva un meccanismo retto da
leggi immutabili, estraneo alla vita e alla
sofferenza dell’uomo. Il mondo era governato da
un ciclo di produzione/distruzione.
Romantici: interpretano la natura in due modi:
1. Visione idillica: nella natura palpita una vita
misteriosa , partecipe delle vicende umane e fonte
di consolazione;
2. Visione tragica: la natura è sentita come forza
indifferente oppure avversa, matrigna.
Ne deriva un atteggiamento pessimistico.
12. La Sehnsucht, ovvero la sensibilità romantica =
struggimento, desiderio inappagato
Pessimismo: è l’atteggiamento di chi intorno a sé e
dentro di sé avverte una profonda
insoddisfazione per il franare di ogni illusione.
Dissidio tra ideale e
reale, tra la realtà e il
desiderio
Reazioni
dell’uomo
romantico
•Titanismo: ribellione
contro i limiti esterni
(naturali, sociali e storici)
•Vittimismo: isolamento e
ripiegamento su se stessi
Mi succede spesso di balzare
stranamente dalla più eccelsa
vetta al più profondo abisso
psicologico
(F. Schlegel)
13. Poetica dell’io e del reale
POETICA DELL’IO:
Il poeta, deluso dagli
eventi storici, si
ripiega su se stesso,
celebrando e
cantando l’infelicità
umana.
POETICA DEL REALE:
Il poeta va alla ricerca
del “vero” e delle
complesse dinamiche
che muovono i popoli,
le società, gli uomini.
IMPEGNO SOCIALE
Alessandro Manzoni,
Honoré de Balzac,
Stendhal
VITTIMISMO/TITANISMO
Giacomo Leopardi
14. La fuga nel tempo e nello spazio
FUGA NEL TEMPO:
porta l’uomo romantico a
vagheggiare il passato,
soprattutto il Medioevo,
considerata l’epoca in cui
nacquero le nazioni.
FUGA NELLO SPAZIO:
porta l’uomo romantico a
sognare paesi lontani,
dove immagina
un’umanità felice,
incontaminata dalla
civiltà.
ANSIA DI EVASIONE DAL
PRESENTE DELUDENTE
15. Romanticismo contro Illuminismo
Romanticismo Illuminismo
• In filosofia: idealismo In filosofia: sensismo
materialismo
La realtà esterna è vista come ogni forma di conoscenza
tutto è materia
Creazione dell’io – soggettivismo deriva dall’esperienza, non
esistono idee innate nell’uomo
• Rifiuto della ragione Fiducia nella ragione
• Ritorno alla religione Deismo o ateismo
• Nasce il concetto moderno di nazione Cosmopolitismo
• Recupero delle tradizioni popolari Storia come realizzazione del progresso
• Creatività, spontaneità, genio Neoclassicismo: ideali
armonia
16. Romanticismo contro Classicismo
Principi romantici:
• Rifiuto delle regole classicistiche (rifiuto della distinzione
in generi letterari, rifiuto degli schemi metrici fissi…);
• Rifiuto della mitologia;
• Rifiuto di modelli classici, perché limitano la libertà e la
creatività dell’artista;
• Rifiuto delle strutture linguistiche arcaiche, che non
servono più ad esprimere un contenuto che doveva essere
compreso da tutto il popolo;
• La letteratura deve essere popolare, adeguata alle
richieste del nuovo pubblico, tendenzialmente la borghesia.
L'arte antica e soprattutto quella classicistica erano invece
destinate a un pubblico aristocratico.
17. Caratteristiche del Romanticismo
Di conseguenza:
• Nasce il concetto di arte popolare, poiché la
poesia assume una funzione educativa;
• Nasce il concetto di “genio”: il poeta è un
individuo dotato di straordinaria creatività e
sensibilità;
• La perfezione non coincide più con l’imitazione dei
modelli classici: la perfezione si raggiunge
attraverso l’ispirazione personale, l’intuizione;
• L’arte popolare può trattare anche argomenti
fino ad allora ritenuti sconvenienti (il brutto,
l’anormale, il deforme, il patologico).