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Incontro conclusivo:
La rete dei LES del Lazio
innovazione, didattica, strategie di
valorizzazione
22 maggio 2013
1.cosa facciamo oggi?
2
3
Saluti di FrancescaTraclò, Direttore Fondazione Rosselli
Saluti di Maria Mangiola, dirigente scolastico dell’Istituto Margherita di Savoia, scuola
capofila
Intervento di Anita Francini, dirigente tecnico USR Lazio
Intervento di Paolo Corbucci, Direttore Scolastico e collaboratore presso il MIUR
Prospettive e strategie di sviluppo della rete
Intervento di Stefania Farsagli, coordinatore del progetto Fondazione Rosselli
Il percorso fatto dai LES del Lazio
Intervento di Ottavio Romano, consulente della Fondazione Rosselli
Avvio dei lavori di gruppo
Presentazione dei progetti dei gruppi
Saluti finali
2.il percorso di lavoro
realizzato
4
Progetto per la valorizzazione dell’identità dei
LES del Lazio nell’ambito del progetto nazionale
5
Il progetto è nato nell’ambito dell’iniziativa nazionale di accompagnamento alla Riforma Investire nel valore e
nell’identità del Liceo Economico-sociale, fortemente voluta dal MIUR e realizzata in collaborazione con la
Fondazione Rosselli, l’AEEE-Italia, gli Uffici scolastici Regionali.
Il Progetto ha voluto accompagnare il nuovo Liceo verso l’acquisizione di quella identità determinata non
soltanto dalla somma dei contenuti che vi si studiano, quanto da quello che il LES rappresenta nella scuola in
Italia, cioè l’unione del sapere scientifico con quello umanistico, intorno agli studi economici e sociali. Il valore
aggiunto del progetto e la sua efficacia sono dati da una progettazione condivisa e dal forte coinvolgimento e
dalla partecipazione diretta a tutte le attività previste dal progetto dei docenti e dirigenti di tutti i LES
d’Italia, a partire dall’indagine esplorativa, fino ad arrivare alla partecipazione alle attività seminariale, dai
lavori di gruppo, alla realizzazione del sito web www.liceoeconomicosociale.it, alla costruzioni di reti di
progettazione regionali.
I numeri del progetto nazionale
 360 Licei Economico-sociali coinvolti
 12 reti regionali costituite
 4 seminari nazionali
 450 docenti e dirigenti scolastici coinvolti nei seminari
nazionali
 20 gruppi di lavoro
 2 focus group con le scuole capofila del progetto (nord,
centro e sud)
 1 indagine nazionale e1 indagine sul gradimento delle
attività svolte
 4 webinar (seminari on line) volti alla formazione dei
docenti
 1 portale web www.liceoeconomicosociale.it, gestito e
implementato nei contenuti dalla rete dei LES d’Italia,
con un grande archivio dedicato al materiale didattico e ai
progetti provenienti dagli istituti
 1 community con 250 membri e 11 gruppi di lavoro che
coinvolgono 90 docenti e Dirigenti scolastici
 2.000 visitatori unici nell’ultimo mese; 68% di nuove visite
nell’ultimo mese;90.000 visualizzazioni di pagina.
Progetto per la valorizzazione
dell’identità dei LES del Lazio
6
Obiettivo generale: valorizzare i LES presenti nella Regione Lazio, supportando la creazione di
una rete su base regionale che permetta di acquisire e potenziare l’identità del LES in
relazione alle caratteristiche territoriali
Obiettivo specifico: strutturare e realizzare un percorso di lavoro comune e condiviso che parta
dalla individuazione dei problemi individuali, che si collocano nelle aree critiche più ampie
individuate dal progetto nazionale, per giungere alla definizione di possibili soluzioni.
Da un punto di vista operativo il progetto ha supportato:
 la formazione della rete;
 la definizione di accordi che chiariscano i termini della collaborazione;
 la definizione del programma di lavoro e di una progettualità condivisa;
 il coordinamento dei lavori;
 la realizzazione di materiale didattico di supporto;
 la proposizione di un metodo di lavoro comune.
Infine, offre alla rete la possibilità di avere uno spazio sul portale web www.liceoeconomicosociale.it per
promuovere la propria attività, oltre che la possibilità di utilizzare la community on line per favorire le attività di
ricerca e lavoro condivise.
2.la metodologia di lavoro e
le attività realizzate
7
Architettura dell’intervento
8
Per rispondere alle seguenti questioni, il progetto ha realizzato 8 incontri in presenza e/o on line con:
 relazione degli esperti;
 discussione in plenaria;
 lavori e discussioni di gruppo.
Gli incontri sono stati strutturati per garantire coesione, collaborazione e confronto e hanno riguardato i
seguenti temi:
1. 16 novembre 2012: Incontro in presenza | Condividiamo il piano di lavoro. Obiettivo: individuare e
condividere i problemi dei LES del Lazio e validare il paino di lavoro proposto.
2. 10 dicembre 2012: Incontro in presenza | Comunichiamo i LES e orientiamo gli studenti. Obiettivo:
individuare e condividere il messaggio da comunicare e modalità innovative di comunicazione e di
orientamento dello studente.
3. 12 febbraio 2013: Webinar on line | Orientarsi ai LES. Obiettivo: individuare e condividere delle modalità
innovative di presentazione del Programma di Offerta Formativa degli Istituti.
4. 15 febbraio 2013: Incontro in presenza | L’economia, una scienza umana. Obiettivo: definire il ruolo
dell’economia come scienza umana all’interno dei programmi scolastici, individuando alcune tematiche
economiche da approfondire in relazione alle altre discipline
5. 27 marzo 2013: Incontro in presenza | Accordo, strategie e prospettive. Obiettivo: ripercorrere il percorso di
lavoro realizzato nell’ambito del progetto, evidenziare criticità e nodi emotivi emersi e irrisolti, individuare
prospettive, progettualità strategie di sviluppo della rete
Architettura dell’intervento|2
9
6. 8 aprile/2 maggio: Incontri on line | Gruppi di lavoro
7. 22 maggio 2013 Incontro di chiusura | La rete dei LES del Lazio: innovazione didattica e strategie di
valorizzazione
Gli incontri, infatti, hanno stimolato una riflessione progettuale comune che ha determinato costituzione di 3
gruppi di lavoro composti da diversi istituti laziali, che stanno lavorando sui diversi temi trattati negli, ovvero:
 “Orientamento, Comunicazione, Stage, Alternanza Scuola-lavoro”;
 “Didattica e multidisciplinarietà”.
A livello operativo, ciascun gruppo lavora seguendo i seguenti step:
a. la Fondazione Rosselli ha presentato nel corso degli incontri i temi su cui lavorare nei gruppi e le
possibili piste di lavoro;
b. nel corso degli incontri sono stati discussi da tutti i partecipanti i diversi sottotemi proposti e definite
nel dettaglio le questioni da trattare;
c. si sono costituiti i gruppi, indicando sulla base di due criteri differenti: la prossimità territoriale (per
garantire la facilità di eventuali riunioni di lavoro); l’interesse del LES nello sviluppo di una progettualità
specifica legata al tema scelto; la pregressa esperienza progettuale sul tema;
d. i gruppi hanno definito: Quali sono gli obiettivi della rete rispetto al tema affrontato? Quali attività si
intende mettere in campo? Con quale metodo? Attraverso quali strumenti o mezzi? Con quali partners
sul territorio locale, regionale, nazionale?
e. sono stati sviluppati dei progetti che verranno presentati nel corso dell’incontro finale del 22 maggio e
costituiranno il piano di lavoro della rete LES del Lazio per il prossimo anno.
LES aderenti all’accordo di rete
10
Ad oggi hanno aderito alla rete 13 istituti su 21 LES presenti nella Regione Lazio, con un coinvolgimento di circa
30 docenti, che va aumentando nel corso degli ultimi mesi, in relazione alla strutturazione del lavoro dei
gruppi.
I LES aderenti sono:
1. Liceo Scientifico "Meucci", Bassano Romano
2. Istituto di Istruzione Superiore Margherita di Savoia, Roma
3. Scuola Magistrale "Montessori", Roma
4. Istituto di Istruzione Superiore "Dante Falconi",Velletri
5. Istituto di Istruzione Superiore "Via delle SetteChiese 259", Roma
6. Istituto Magistrale Statale "Vittorio Gassman”, Roma
7. Istituto Magistrale Statale "S.Rosa daViterbo",Viterbo
8. Istituto Magistrale "MarcoTerenzioVarrone", Cassino
9. Liceo Classico “Claudio Eliano”, Palestrina
10. Liceo Statale “Alessandro Manzoni”, Latina
11. Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Pacifici e De Magistris”, Sezze
12. Liceo “Elena Principessa di Napoli”, Rieti
13. Liceo “MarcoTullio Cicerone”, Formia
3.le prospettive della rete
11
Le aree critiche emerse
12
Nel corso dei lavori e degli incontri sono emerse alcune aree critiche:
 partecipazione e coinvolgimento degli insegnanti;
 attitudine ad usare internet per realizzare incontri di lavoro, eventi di formazione, comunicare, scambiare
materiale di interesse comune;
 formazione specifica su contenuti e metodologie;
 metodologia, strumenti e materiali formativi a carattere interdisciplinare per concretizzare il concetto di
transdisciplinarietà;
 selezione dei libri di testo adeguati;
 comunicazione dell’identità dei les e attività di orientamento;
 nodi emotivi:
 senso di solitudine, pochi riconoscimenti (né materiali, né morali), delega del DS al docente accolta
come scarico di responsabilità, ecc.;
 la scuola così strutturata ha generato ostacoli alla collaborazione e la storica divisione tra materie
scientifiche ed umanistiche appare insormontabile. Sembra che quelle umanistiche debbano cedere
elementi di importanza alle materie scientifiche con un conseguente senso di perdita e di svalutazione.
Quelle scientifiche, in questo caso economia e diritto, sempre relegate in posizioni ancillari, si
ritrovano ad avere una ugual importanza con una conseguente senso di inadeguatezza. Tale posizione
è rafforzata dalla consapevolezza di una formazione inadeguata rispetto alle indicazioni nazionali in
materia di risultati attesi di apprendimento.
Le prospettive della rete dei LES del
Lazio
13
La rete dei LES del Lazio, così strutturata attraverso le attività del progetto, ha consentito di sviluppare e
rafforzerà con il tempo:
 un canale di dialogo costruttivo con il MIUR;
 un’identità condivisa;
 una progettualità comune;
 un supporto nella risoluzione delle criticità;
 un maggiore dialogo verso il territorio e apertura al privato attraverso la costruzione comune
di partnership forti e condivise;
Inoltre, permetterà la:
 costruzione dei percorsi di studio multidisciplinari fra aree differenti (scientifica, letteraria,
economica, ecc.);
 capacità di coprogettazione e collaborazione fra docenti di diverse discipline;
 innovazione dei modelli e ambienti didattici verso una struttura che renda la scuola una comunità in
cui i processi di apprendimento siano costruiti all’interno del gruppo, in maniera condivisa e
attraverso una leadership educativa del docente. Quest’ultima deve sempre più capace di:
 superare l’autoreferenzialità della scuola attraverso una maggiore apertura al mondo esterno
e al territorio;
 rendere lo studente protagonista della costruzione del percorso di apprendimento;
 accompagnare lo studente a raggiungere il massimo potenziale accademico.
Le prospettive della rete dei LES del
Lazio |2
14
 La costituzione della rete è un’opportunità per i LES perché permette di affrontare e superare insieme le
criticità emerse e sciogliere i nodi emotivi.
 La partecipazione alla rete è un punto di partenza per informare, sensibilizzare e coinvolgere docenti,
studenti, genitori attraverso le strutture interne alla scuola: Consiglio di istituto, Collegio dei docenti,
Associazioni dei genitori. ppartenere alla Rete significa poter "dialogare" partendo da tre posizioni
differenti:
 come scuola della rete regionale;
 come rete in Italia e in Europa;
 come scuola della rete per informare, sensibilizzare e coinvolgere docenti, studenti, genitori.
 La rete dei LES favorisce l´apertura della scuola con il territorio, facilitando la collaborazione con: Comune
e Provincia di appartenenza, Camera di commercio, USR, Regione, Terzo settore, Associazioni ed enti di
ricerca; Università, altre Reti territoriali, MIUR, Unione Europea.
www.fondazioneorosselli.it
francesca.traclò@fondazionerosselli.it
stefania.farsagli@fondazionerosselli.it
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Incontro di presentazione della Rete dei LES del Lazio

  • 1. Incontro conclusivo: La rete dei LES del Lazio innovazione, didattica, strategie di valorizzazione 22 maggio 2013
  • 3. 3 Saluti di FrancescaTraclò, Direttore Fondazione Rosselli Saluti di Maria Mangiola, dirigente scolastico dell’Istituto Margherita di Savoia, scuola capofila Intervento di Anita Francini, dirigente tecnico USR Lazio Intervento di Paolo Corbucci, Direttore Scolastico e collaboratore presso il MIUR Prospettive e strategie di sviluppo della rete Intervento di Stefania Farsagli, coordinatore del progetto Fondazione Rosselli Il percorso fatto dai LES del Lazio Intervento di Ottavio Romano, consulente della Fondazione Rosselli Avvio dei lavori di gruppo Presentazione dei progetti dei gruppi Saluti finali
  • 4. 2.il percorso di lavoro realizzato 4
  • 5. Progetto per la valorizzazione dell’identità dei LES del Lazio nell’ambito del progetto nazionale 5 Il progetto è nato nell’ambito dell’iniziativa nazionale di accompagnamento alla Riforma Investire nel valore e nell’identità del Liceo Economico-sociale, fortemente voluta dal MIUR e realizzata in collaborazione con la Fondazione Rosselli, l’AEEE-Italia, gli Uffici scolastici Regionali. Il Progetto ha voluto accompagnare il nuovo Liceo verso l’acquisizione di quella identità determinata non soltanto dalla somma dei contenuti che vi si studiano, quanto da quello che il LES rappresenta nella scuola in Italia, cioè l’unione del sapere scientifico con quello umanistico, intorno agli studi economici e sociali. Il valore aggiunto del progetto e la sua efficacia sono dati da una progettazione condivisa e dal forte coinvolgimento e dalla partecipazione diretta a tutte le attività previste dal progetto dei docenti e dirigenti di tutti i LES d’Italia, a partire dall’indagine esplorativa, fino ad arrivare alla partecipazione alle attività seminariale, dai lavori di gruppo, alla realizzazione del sito web www.liceoeconomicosociale.it, alla costruzioni di reti di progettazione regionali. I numeri del progetto nazionale  360 Licei Economico-sociali coinvolti  12 reti regionali costituite  4 seminari nazionali  450 docenti e dirigenti scolastici coinvolti nei seminari nazionali  20 gruppi di lavoro  2 focus group con le scuole capofila del progetto (nord, centro e sud)  1 indagine nazionale e1 indagine sul gradimento delle attività svolte  4 webinar (seminari on line) volti alla formazione dei docenti  1 portale web www.liceoeconomicosociale.it, gestito e implementato nei contenuti dalla rete dei LES d’Italia, con un grande archivio dedicato al materiale didattico e ai progetti provenienti dagli istituti  1 community con 250 membri e 11 gruppi di lavoro che coinvolgono 90 docenti e Dirigenti scolastici  2.000 visitatori unici nell’ultimo mese; 68% di nuove visite nell’ultimo mese;90.000 visualizzazioni di pagina.
  • 6. Progetto per la valorizzazione dell’identità dei LES del Lazio 6 Obiettivo generale: valorizzare i LES presenti nella Regione Lazio, supportando la creazione di una rete su base regionale che permetta di acquisire e potenziare l’identità del LES in relazione alle caratteristiche territoriali Obiettivo specifico: strutturare e realizzare un percorso di lavoro comune e condiviso che parta dalla individuazione dei problemi individuali, che si collocano nelle aree critiche più ampie individuate dal progetto nazionale, per giungere alla definizione di possibili soluzioni. Da un punto di vista operativo il progetto ha supportato:  la formazione della rete;  la definizione di accordi che chiariscano i termini della collaborazione;  la definizione del programma di lavoro e di una progettualità condivisa;  il coordinamento dei lavori;  la realizzazione di materiale didattico di supporto;  la proposizione di un metodo di lavoro comune. Infine, offre alla rete la possibilità di avere uno spazio sul portale web www.liceoeconomicosociale.it per promuovere la propria attività, oltre che la possibilità di utilizzare la community on line per favorire le attività di ricerca e lavoro condivise.
  • 7. 2.la metodologia di lavoro e le attività realizzate 7
  • 8. Architettura dell’intervento 8 Per rispondere alle seguenti questioni, il progetto ha realizzato 8 incontri in presenza e/o on line con:  relazione degli esperti;  discussione in plenaria;  lavori e discussioni di gruppo. Gli incontri sono stati strutturati per garantire coesione, collaborazione e confronto e hanno riguardato i seguenti temi: 1. 16 novembre 2012: Incontro in presenza | Condividiamo il piano di lavoro. Obiettivo: individuare e condividere i problemi dei LES del Lazio e validare il paino di lavoro proposto. 2. 10 dicembre 2012: Incontro in presenza | Comunichiamo i LES e orientiamo gli studenti. Obiettivo: individuare e condividere il messaggio da comunicare e modalità innovative di comunicazione e di orientamento dello studente. 3. 12 febbraio 2013: Webinar on line | Orientarsi ai LES. Obiettivo: individuare e condividere delle modalità innovative di presentazione del Programma di Offerta Formativa degli Istituti. 4. 15 febbraio 2013: Incontro in presenza | L’economia, una scienza umana. Obiettivo: definire il ruolo dell’economia come scienza umana all’interno dei programmi scolastici, individuando alcune tematiche economiche da approfondire in relazione alle altre discipline 5. 27 marzo 2013: Incontro in presenza | Accordo, strategie e prospettive. Obiettivo: ripercorrere il percorso di lavoro realizzato nell’ambito del progetto, evidenziare criticità e nodi emotivi emersi e irrisolti, individuare prospettive, progettualità strategie di sviluppo della rete
  • 9. Architettura dell’intervento|2 9 6. 8 aprile/2 maggio: Incontri on line | Gruppi di lavoro 7. 22 maggio 2013 Incontro di chiusura | La rete dei LES del Lazio: innovazione didattica e strategie di valorizzazione Gli incontri, infatti, hanno stimolato una riflessione progettuale comune che ha determinato costituzione di 3 gruppi di lavoro composti da diversi istituti laziali, che stanno lavorando sui diversi temi trattati negli, ovvero:  “Orientamento, Comunicazione, Stage, Alternanza Scuola-lavoro”;  “Didattica e multidisciplinarietà”. A livello operativo, ciascun gruppo lavora seguendo i seguenti step: a. la Fondazione Rosselli ha presentato nel corso degli incontri i temi su cui lavorare nei gruppi e le possibili piste di lavoro; b. nel corso degli incontri sono stati discussi da tutti i partecipanti i diversi sottotemi proposti e definite nel dettaglio le questioni da trattare; c. si sono costituiti i gruppi, indicando sulla base di due criteri differenti: la prossimità territoriale (per garantire la facilità di eventuali riunioni di lavoro); l’interesse del LES nello sviluppo di una progettualità specifica legata al tema scelto; la pregressa esperienza progettuale sul tema; d. i gruppi hanno definito: Quali sono gli obiettivi della rete rispetto al tema affrontato? Quali attività si intende mettere in campo? Con quale metodo? Attraverso quali strumenti o mezzi? Con quali partners sul territorio locale, regionale, nazionale? e. sono stati sviluppati dei progetti che verranno presentati nel corso dell’incontro finale del 22 maggio e costituiranno il piano di lavoro della rete LES del Lazio per il prossimo anno.
  • 10. LES aderenti all’accordo di rete 10 Ad oggi hanno aderito alla rete 13 istituti su 21 LES presenti nella Regione Lazio, con un coinvolgimento di circa 30 docenti, che va aumentando nel corso degli ultimi mesi, in relazione alla strutturazione del lavoro dei gruppi. I LES aderenti sono: 1. Liceo Scientifico "Meucci", Bassano Romano 2. Istituto di Istruzione Superiore Margherita di Savoia, Roma 3. Scuola Magistrale "Montessori", Roma 4. Istituto di Istruzione Superiore "Dante Falconi",Velletri 5. Istituto di Istruzione Superiore "Via delle SetteChiese 259", Roma 6. Istituto Magistrale Statale "Vittorio Gassman”, Roma 7. Istituto Magistrale Statale "S.Rosa daViterbo",Viterbo 8. Istituto Magistrale "MarcoTerenzioVarrone", Cassino 9. Liceo Classico “Claudio Eliano”, Palestrina 10. Liceo Statale “Alessandro Manzoni”, Latina 11. Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Pacifici e De Magistris”, Sezze 12. Liceo “Elena Principessa di Napoli”, Rieti 13. Liceo “MarcoTullio Cicerone”, Formia
  • 12. Le aree critiche emerse 12 Nel corso dei lavori e degli incontri sono emerse alcune aree critiche:  partecipazione e coinvolgimento degli insegnanti;  attitudine ad usare internet per realizzare incontri di lavoro, eventi di formazione, comunicare, scambiare materiale di interesse comune;  formazione specifica su contenuti e metodologie;  metodologia, strumenti e materiali formativi a carattere interdisciplinare per concretizzare il concetto di transdisciplinarietà;  selezione dei libri di testo adeguati;  comunicazione dell’identità dei les e attività di orientamento;  nodi emotivi:  senso di solitudine, pochi riconoscimenti (né materiali, né morali), delega del DS al docente accolta come scarico di responsabilità, ecc.;  la scuola così strutturata ha generato ostacoli alla collaborazione e la storica divisione tra materie scientifiche ed umanistiche appare insormontabile. Sembra che quelle umanistiche debbano cedere elementi di importanza alle materie scientifiche con un conseguente senso di perdita e di svalutazione. Quelle scientifiche, in questo caso economia e diritto, sempre relegate in posizioni ancillari, si ritrovano ad avere una ugual importanza con una conseguente senso di inadeguatezza. Tale posizione è rafforzata dalla consapevolezza di una formazione inadeguata rispetto alle indicazioni nazionali in materia di risultati attesi di apprendimento.
  • 13. Le prospettive della rete dei LES del Lazio 13 La rete dei LES del Lazio, così strutturata attraverso le attività del progetto, ha consentito di sviluppare e rafforzerà con il tempo:  un canale di dialogo costruttivo con il MIUR;  un’identità condivisa;  una progettualità comune;  un supporto nella risoluzione delle criticità;  un maggiore dialogo verso il territorio e apertura al privato attraverso la costruzione comune di partnership forti e condivise; Inoltre, permetterà la:  costruzione dei percorsi di studio multidisciplinari fra aree differenti (scientifica, letteraria, economica, ecc.);  capacità di coprogettazione e collaborazione fra docenti di diverse discipline;  innovazione dei modelli e ambienti didattici verso una struttura che renda la scuola una comunità in cui i processi di apprendimento siano costruiti all’interno del gruppo, in maniera condivisa e attraverso una leadership educativa del docente. Quest’ultima deve sempre più capace di:  superare l’autoreferenzialità della scuola attraverso una maggiore apertura al mondo esterno e al territorio;  rendere lo studente protagonista della costruzione del percorso di apprendimento;  accompagnare lo studente a raggiungere il massimo potenziale accademico.
  • 14. Le prospettive della rete dei LES del Lazio |2 14  La costituzione della rete è un’opportunità per i LES perché permette di affrontare e superare insieme le criticità emerse e sciogliere i nodi emotivi.  La partecipazione alla rete è un punto di partenza per informare, sensibilizzare e coinvolgere docenti, studenti, genitori attraverso le strutture interne alla scuola: Consiglio di istituto, Collegio dei docenti, Associazioni dei genitori. ppartenere alla Rete significa poter "dialogare" partendo da tre posizioni differenti:  come scuola della rete regionale;  come rete in Italia e in Europa;  come scuola della rete per informare, sensibilizzare e coinvolgere docenti, studenti, genitori.  La rete dei LES favorisce l´apertura della scuola con il territorio, facilitando la collaborazione con: Comune e Provincia di appartenenza, Camera di commercio, USR, Regione, Terzo settore, Associazioni ed enti di ricerca; Università, altre Reti territoriali, MIUR, Unione Europea.