La normativa in materia di sicurezza e salute dei lavoratori
La valutazione della movimentazione manuale dei carichi in base alle ISO TR 12295
1. La valutazione del rischio da
movimentazione manuale dei
carichi
in accordo con la
ISO/TR 12295:2014
2. Introduzione
• L’obiettivo del documento è quello di
fornire agli utenti delle norme tecniche
sulla movimentazione manuale dei carichi,
uno strumento atto a decidere quando e
quale strumento usare a seconda delle
condizioni.
• All’interno del documento, però, si va ben
oltre...
3. Metodologia
• Step 1: domande chiave.
– semplici domande volte a definire se è
presente uno o più dei rischi di MMC;
• Step 2: valutazione rapida.
– domande finalizzate a capire a priori se è
presente solo un rischio verde basso o rosso
alto;
• Step 3: analisi specifica per le situazioni
dubbie.
4. Step 1: domande chiave
• 4 domande:
– applicazione della norma ISO 11228-1;
– applicazione della norma ISO 11228-2;
– applicazione della norma ISO 11228-3;
– applicazione della norme ISO 11224.
• Per ogni domanda rispono “Sì” o “No”.
• Se rispondo “No” il rischio non è
applicabile, altrimenti passo allo step 2.
5. Step 2: valutazione rapida
• Per ogni ambito, ci sono delle domande a
risposta “Sì” o “No”.
• Alcune domande determinano
l’applicazione delle norme specifiche
(situazione dubbia) oppure la presenza di
rischio accettabile;
• Alcune domande determinano un rischio
alto senza ricorrere alle norme specifiche.
9. Step 2: valutazione rapida
• Posture di lavoro statiche
– Tabella 11(??) Valutazione rapida
10. Step 3: valutazione specifica
• Nel caso in cui, dalla valutazione rapida, si
determina:
– non tutte le condizioni di accettabilità sono rispettate;
– tutte le condizioni ciritiche sono assenti.
• Si procede alla valutazione di secondo livello
usando le norme tecniche applicabili,
opportunamente corrette e riviste in accordo con
i contenuti della ISO TR 12295.
11. Sollevamento (UNI ISO 11228-1)
• Nell’analisi di secondo livello, è necessario
separare le attività di sollevamento da
quelle di sollevamento e trasporto.
• Per il sollevamento, la ISO 11228-1
prevede una serie di test successivi da
rispettare.
• In caso di uno o più test negativi, l’attività
deve essere “riprogettata”.
12. Sollevamento (4.3.1)
• Fase 1: verifica del rispetto dei pesi;
• Fase 2: limiti raccomandati per massa e
frequenza;
• Fase 3: limiti raccomandati per massa,
frequenza e posizione dell’oggetto.
La ISO 11228-1 conclude non con una valutazione
della fascia di rischio ma un’accettabilità o
meno. La ISO TR 12295 definisce, invece, delle
fasce.
La ISO TR 12295 rimanda anche a tecniche per la
gestione dei compiti multipli.
13. Sollevamento e trasporto (4.3.2)
• Fase 4: massa cumulativa giornaliera;
• Fase 5: massa cumulativa correlata alla
distanza.
La ISO TR 12295 definisce quali sono le
condizioni particolari (c.d. condizioni non
ideali) che determinano la riduzione di 1/3
dei limiti.
14. Spinta e traino (UNI ISO 1228-2)
• La procedura prevede due metodi:
• Metodo 1 (3.2.2.1 + appendice A):
approccio generale alla stima del rischio e
alla valutazione del rischio;
• Metodo 2 (3.2.2.2 + appendice B):
approccio specializzato alla stima del
rischio e alla valutazione del rischio.
15. Spinta e traino (Metodo 1)
• Domande di cui al propsetto A.3;
• Determinazione delle forze iniziali e di
mantenimento (altezza mani, distanza di
spinta o traino, frequenza delle azioni,
definizione della popolazione,
individuazione dei valori di forze, misura
delle forze);
16. Spinta e traino (Metodo 1)
• Rosso:
– se le forze misurate sono maggiori delle forze
raccomandate;
– se le forze misurate sono inferiori alle forze
raccomandate ma le domande positive
superano quelle negative;
• Verde: negli altri casi.
• Se la condizione è ROSSA, agire per
ridurla o implementare il metodo 2.
17. Spinta e traino (Metodo 1)
• Rosso:
– se le forze misurate sono maggiori delle forze
raccomandate;
– se le forze misurate sono inferiori alle forze
raccomandate ma le domande positive
superano quelle negative;
• Verde: negli altri casi.
• Se la condizione è ROSSA, agire per
ridurla o implementare il metodo 2.
18. Movimenti ripetitivi (ISO 11228-3)
• Fase 1: identificazione del pericolo;
• Fase 2: stima del rischio;
• Fase 3: valutazione del rischio;
• Fase 4: riduzione del rischio.
19. Movimenti ripetitivi (ISO 11228-3)
• Metodo 1: checklist per la valutazione
semplificata.
– Fase 1 ripetitività/durata;
– Fase 2 ripetitività/durata;
– Fase 3 forza;
– Fase 4: periodi di recupero;
– Fase 5: fattori di rischio complementare.
• Il livello di rischio complessivo è il
peggiore dei livelli valutati per ogni fase.
20. Movimenti ripetitivi (ISO 11228-3)
• Metodo 2: indice OCRA.
• Indice OCRA è il rapporto tra:
– numero complessivo di ATA nel turno;
– numero di RTA nel turno.
21. Movimenti ripetitivi (ISO 11228-3)
• nATA = f x t
• f= nTC x 60/tc;
• nTC sono il numero di azioni di un ciclo;
• tc è la durata del ciclo.
22. Movimenti ripetitivi (ISO 11228-3)
• nRTA è determinato da
– kf costante di frequenza (30);
– FM moltiplicatore per la forza;
– PM moltiplicatore per le posture;
– ReM moltiplicatore per la ripetitività;
– AM moltiplicatore per fattori complementari;
– t durata netta del compito ripetitivo;
– RcM moltiplicatore per il rcupero;
– tM moltiplicatore per la durata.
23. Movimenti ripetitivi (ISO 11228-3)
• cos’è un’azione tecnica:
– spostare;
– allungarsi;
– afferrare;
– passare un oggetto da una mano all’altro;
– posizionare;
– infilare/togliere;
– spingere/trainare;
– rilasciare, lasciare andare;
– avviare;
– azioni specifiche durante una fase;
– trasportare.
24. Movimenti ripetitivi (ISO 11228-3)
• cos’è un’azione tecnica:
– spostare;
– allungarsi;
– afferrare;
– passare un oggetto da una mano all’altro;
– posizionare;
– infilare/togliere;
– spingere/trainare;
– rilasciare, lasciare andare;
– avviare;
– azioni specifiche durante una fase;
– trasportare.
25. Movimenti ripetitivi (ISO 11228-3)
• Checklist OCRA in sostituzione del
metodo 1:
– somma di:
• moltiplicatore di frequenza;
• moltiplicatore di forza;
• moltiplicatore di postura;
• fattori complementari
– si moltiplica per:
• moltiplicatore di recupero;
• moltiplicatore di durata.
26. Movimenti ripetitivi (ISO 11228-3)
• Checklist OCRA in sostituzione del
metodo 1:
– OCRA multitasking:
• rotazione tra compiti ripetitivi almeno 1 volta ogni
90 minuti;
• rotazione tra compiti ripetitivi minore di 1 colta ogni
90 minuti.