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Esempi di piani di Formazione specifica
Piano 1 – Area Sociale
Sede di realizzazione:
Sedi a disposizione del ………….
Modalità di attuazione:
In proprio con formatori dell’Ente e formatori esterni
Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
………………….
Competenze specifiche del/i formatore/i:
……..: psicologa, educatrice presso il Servizio Formazione Autonomia Disabili
…. direttore del Servizio Sociale Professionale.
………… – educatrice del …………….. operante nelle scuole secondarie di primo grado
sull’integrazione scolastica dei disabili
……………. – animatrice presso RSA “……………………
………….. – educatore presso il Centro Diurno Disabili “……………..
………….. – Assistente Sociale operante nell’area disabilità ..
……… – Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione ………..
……….. – educatrice presso Il Centro Diurno Disabili …………..
………… – educatrice ……………. operante nelle scuole secondarie di primo grado
sull’integrazione scolastica dei disabili
Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La formazione specifica si svolgerà in due fasi:
- una prima che si terrà nei primi 90 giorni dall’avvio del progetto (e comprenderà il 70%
delle ore complessive) verrà svolta in parte nelle forme del training on the job e in parte
con lezioni d’aula;
- una seconda che si terrà entro i 270 giorni dall’avvio del progetto (e comprenderà il 30 %
delle ore complessive) approfondirà i temi trattati nella prima parte in relazione ai casi
incontrati nei diversi ambiti del servizio.
Verrà dato grande spazio alla partecipazione attiva dei volontari, attraverso attività di
simulazione, giochi interattivi e di ruolo, esercitazioni e lavoro di gruppo come
introduzione, complemento e verifica delle lezioni frontali.
Sono previsti incontri di gruppo con i volontari a carattere fortemente interattivo, con
l’obiettivo di far raggiungere al gruppo di volontari una conoscenza delle caratteristiche
dell’utenza con la quale entrerà in relazione e delle competenze di base necessarie per un
approccio adeguato e funzionale ad essa.
Sono contemplati, altri incontri su temi di particolare interesse del gruppo dei volontari
inerenti al servizio svolto, in modo particolare su tematiche relative alla disabilità, al
disagio, alla relazione educativa.
Nella prima fase è previsto un modulo di formazione e informazione sui rischi connessi
all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile che sarà svolto insieme a tutti i
volontari in servizio negli altri progetti del Comune.
Contenuti della formazione:
Fase 1
 Rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile che sarà
svolto insieme a tutti i volontari in servizio – ore 4 – formatore …..
 La disabilità tra diritti e servizi passando attraverso il concetto di disabilità
previsto dall’ICF – 18 ore - Formatrici ………….
 Il metodo Feuerstein in un Centro Diurno per disabili – 8 ore - Formatore
…………
 Psicologia della famiglia e sviluppo: criticità nel lavoro con famiglie in cui è
presente un portatore di handicap. Cenni sulla tutela dei minori - 8 ore –
Formatrice …………..
 Il lavoro di gruppo – 6 ore - Formatrice ………….
 Il Servizio Sociale Professionale e la disabilità. Ambiti di intervento. – 4 ore -
Formatrice ……………….
 Interventi di tutela nei confronti della persona disabile - 4 ore - Formatrice
……………..
Seconda fase
 Discussione situazioni o casi incontrati nei diversi ambiti del servizio - 24 ore -
……………..
Durata:
76 ore
Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Al termine di ogni modulo di formazione generale e poi in fase finale della formazione
generale stessa, verrà somministrato ad ogni volontario un questionario per verificare la
validità del metodo adottato, la percezione della sua efficacia e gli eventuali bisogni
formativi non soddisfatti.
Dopo aver raccolto tutti i dati sopra riportati, il responsabile della formazione si
incontrerà con il responsabile del monitoraggio.
L’incontro avrà la funzione di condividere quanto rilevato e di utilizzare le diverse
osservazioni e i dati raccolti per una più attenta progettazione e programmazione degli
interventi
Piano 2 – Area Cultura
Sede di realizzazione:
Sedi a disposizione del ………….
Modalità di attuazione:
In proprio con formatori dell’Ente e formatori esterni
Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
………………….
Competenze specifiche del/i formatore/i:
Nominativo Titolo di studio Esperienze professionali
Laurea magistrale
in filosofia
Responsabile ……….,
direttore biblioteca,
bibliotecaria, formatore
Laurea in CTF Bibliotecaria, formatore,
esperta di editoria
elettronica ………. e di
promozione dei servizi
Laurea in Lingue
e Letterature
Straniere
Moderne
Referente per
catalogazione e acquisti,
bibliotecario e esperto di
reference
Laurea in Lettere
Moderne
Laurea in Scienze
del Fiore e del
Verde
Formatore, esperta di
reference, bibliotecaria
Laurea magistrale
in giurisprudenza
Bibliotecaria, formatore,
esperta di promozione dei
servizi
Laurea magistrale
in Scienze
Naturali
Bibliotecario, esperto di
catalogazione
Diploma di
ragioneria
Responsabile di
Biblioteca, esperto di
reference
Laurea
Specialistica in
Storia dell’Arte
Moderna e
Contemporanea
Bibliotecaria, formatore,
esperta di promozione e di
servizi
Diploma di
ragioneria
Responsabile di ………,
bibliotecario, formatore,
esperto di cataloghi Opac
Diploma di
maturità in
operatore
commerciale
Informatica, esperta di
gestione automatica del
prestito e responsabile del
servizio Fluxus
Laurea in Lingue
e Letterature
Straniere
Moderne
Bibliotecaria, formatore,
catalogatore
Diploma di
ragioneria
Formatore, esperta di
reference
Esperto in sicurezza
Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La formazione specifica si svolgerà entro i primi novanta giorni dall’avvio del
progetto
All’interno del piano di formazione è previsto un modulo di formazione e
informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio
civile che sarà svolto insieme a tutti i volontari in servizio negli altri progetti dell
……………….
Il progetto prevede 75 ore di formazione specifica: 20 ore di formazione d’aula e 55 di
addestramento “on the job”.
Questo tipo di formazione “on the job” consentirà al volontario di ricevere gli
strumenti e le informazioni utili e necessarie al suo intervento e allo svolgimento del
suo servizio.
La particolarità della formazione on the job è che viene proposta in un contesto già
strutturato relativo agli interventi oggetto del progetto, con una programmazione che
considera con attenzione le problematiche che scaturiscono dalla concreta situazione
in cui il volontario è inserito.
La funzione del formatore e dell’Olp è quella di condurre il volontario all’interno
dell’esperienza, di fornirgli riferimenti per il confronto, di indicare gli strumenti e i
principi utili a interpretare le situazioni.
Ciò avviene attraverso un confronto – colloquio quotidiano sul lavoro svolto e sugli
strumenti utilizzati.
La formazione specifica sarà centrata, al fine di raggiungere gli obiettivi del progetto,
sulla presentazione delle attività della biblioteca e degli strumenti tecnologici tipici del
lavoro odierno in biblioteca e nel suo passaggio dalla biblioteca cartacea alla
biblioteca digitale.
La formazione specifica sarà articolata nelle seguenti attività dalla quinta settimana:
- formazione d’aula (20 ore)
- introduzione alle biblioteche e ai loro servizi
- presentazione in loco del Sistema bibliotecario e delle biblioteche in cui si articola il
…………… e della sua organizzazione.
- training on the job: ingresso dei volontari nelle sedi di servizio(55 ore)
- inserimento dei volontari nelle attività gestionali (back office);
- individuazione delle principali esigenze legate al servizio agli utenti (front office);
- individuazione ed utilizzo degli strumenti più opportuni per il raggiungimento degli
obiettivi del progetto.
La formazione frontale in aula sarà comune a tutti i volontari e sarà finalizzata alla
trasmissione di contenuti biblioteconomici di base e di competenze di carattere
applicativo.
La formazione training on the job verterà sulle risorse e gli strumenti del ………..
presso cui il volontario esplica il servizio sotto la guida dell’operatore locale di
servizio e con il coinvolgimento di bibliotecari esperti nei vari settori che operano nel
………….
Sono previste visite guidate alle biblioteche del Sistema …… e altre biblioteche
cittadine, volte a evidenziare le specificità del servizio in rapporto ai diversi ambiti
disciplinari e alle diverse tipologie di utenza.
Al termine della formazione generale e specifica sarà monitorato il gradimento dei
volontari circa la formazione e saranno rilevati eventuali ulteriori bisogni non
soddisfatti.
Contenuti della formazione:
Parte A - Lezioni frontali d’aula
MODULO 0 (erogato a tutti i giovani in servizio nei progetti dell………………..)
Rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile che sarà svolto
insieme a tutti i volontari in servizio – (ore 4) –
MODULO 1
Contenuti: presentazione del progetto nell’ambito del Sistema Bibliotecario
………….. Finalità, organi e struttura organizzativa del Sistema Bibliotecario
…………..
Docente: …………..
Durata: 1 ora
Metodo: formazione d’aula, presso un’aula …. attrezzata con pc provvisto
dell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad un
videoproiettore.
Verifica efficacia: questionario.
MODULO 2
Contenuti: Principi essenziali di biblioteconomia: dalla scelta degli strumenti
informativi ai servizi agli utenti.
Docente: …………
Durata: 3 ore
Metodo: formazione d’aula, presso un’aula ……., attrezzata con pc provvisto
dell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad un
videoproiettore.
Verifica efficacia: questionario.
MODULO 3
Contenuti: L’OPAC di ……….. ed altri OPAC
Docente: …………
Durata: 2 ore
Metodo: formazione d’aula, presso un’aula ……………., attrezzata con pc provvisto
dell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad un
videoproiettore.
Verifica efficacia: questionario.
MODULO 4
Contenuti: Il servizio di prestito e la procedura automatizzata per la gestione del
prestito (Fluxus)
Docente: …………..
Durata: 2 ore
Metodo: formazione d’aula, presso un’aula …………….., attrezzata con pc provvisto
dell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad un
videoproiettore.
Verifica efficacia: questionario.
MODULO 5
Contenuti: Le banche dati e i periodici elettronici
Docente: ……………….
Durata: 2 ore
Metodo: formazione d’aula, presso un’aula ………………, attrezzata con pc provvisto
dell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad un
videoproiettore.
Verifica efficacia: questionario.
MODULO 6
Contenuti: Prestito interbibliotecario (ILL) e document delivery (DD)
Docente: ……………….
Durata: 2 ore
Metodo: formazione d’aula, presso un’aula …………………, attrezzata con pc
provvisto dell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad
un videoproiettore.
Verifica efficacia: questionario.
MODULO 7
Contenuti: Il servizio di reference in Biblioteca
Docente: …………………..
Durata: 2 ore
Metodo: formazione d’aula, presso un’aula ………………….., attrezzata con pc
provvisto dell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad
un videoproiettore.
Verifica efficacia: questionario.
MODULO 8
Contenuti: L’istruzione degli utenti e la promozione dei servizi delle biblioteche
Docente: ………………..
Durata: 4 ore
Metodo: formazione d’aula, presso un’aula ………………, attrezzata con pc provvisto
dell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad un
videoproiettore.
Verifica efficacia: questionario.
Parte B – Training on the job presso le singole sedi di progetto
MODULO 9
Contenuti: Formazione pratica di ciascun volontario nella propria biblioteca di
destinazione, finalizzata all’inserimento nella singola realtà organizzativa e
all’apprendimento degli strumenti di lavoro e delle risorse bibliografiche specializzate.
Docenti: coincidono con gli olp.
Durata: 47 ore
Metodo: formazione pratica, da svolgersi presso le singole sedi di progetto a cura degli
olp, utilizzando le strumentazioni tecniche e documentali delle diverse biblioteche.
Verifica efficacia: questionario.
Parte C - Visite guidate presso le strutture del Sistema Bibliotecario …………….
MODULO 10
Contenuti: visite guidate presso le strutture del Sistema Bibliotecario ……….., volte a
evidenziare le specificità del servizio in rapporto ai diversi ambiti disciplinari.
(……………)
Docenti: coincidono con gli olp.
Durata: 8 ore
Metodo: formazione pratica, da svolgersi presso le singole sedi di progetto a cura degli
olp, utilizzando le strumentazioni tecniche e documentali delle biblioteche.
Verifica efficacia: questionario
Durata
75 ore
Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
La formazione generale e specifica verranno monitorate alla loro conclusione
nell’ambito di un apposito incontro.
A conclusione della formazione generale, i responsabili della formazione dell’Ente
somministrano, al termine dell’ultima lezione, un questionario di valutazione,
quantitativa e qualitativa, a risposte chiuse al fine di monitorare la formazione erogata
e di prevedere nuovi momenti di formazione laddove siano emerse, dai volontari,
esigenze di approfondimento rispetto ai corsi già realizzati.
I dati emersi vengono elaborati statisticamente e successivamente pubblicati sul
portale dell’ente.
La formazione specifica sarà anche monitorata nell’ambito degli incontri di
monitoraggio, durante i quali ampi spazi vengono dedicati alla somministrazione di
questionari di valutazione, quantitativa e qualitativa, a risposte chiuse. I dati emersi
vengono elaborati statisticamente e successivamente pubblicati sul portale dell’ente
Piano 3 – Area Ambiente
Sede di realizzazione
Sale formazione del …………………
Modalità di attuazione
Il percorso, progettato e curato dall’Ufficio Formazione del …………, in base al
confronto diretto con il Funzionario Geologo del ……….., prevede lo svolgimento di
incontri teorico-applicativi integrati da interventi paralleli di affiancamento diretto sul
campo.
Per la docenza si ricorrerà allo stesso Operatore Locale di Progetto, diretto
responsabile dei Volontari ed a professionisti esterni che conoscono bene le
caratteristiche della Valle della ………… e dell’area del …………. dal punto di vista
geologico, vegetativo, naturalistico, faunistico e storico.
Inoltre operatori che si occupano di marketing territoriale a livello comunale e
provinciale forniranno ai ragazzi strumenti pratico-applicativi necessari per impostare
un lavoro di promozione di queste due aree geografiche.
Per garantire effettivo collegamento tra quanto trasmesso in aula e l’esperienza svolta
durante il servizio, si è cercato di potenziare la rete di comunicazione tra Tutor,
docenti ed OLP. Prima dell’avvio del corso viene svolta una riunione di
coordinamento, in cui ai formatori e agli OLP viene offerta l’opportunità di
conoscersi, condividere i contenuti dei propri interventi, approfondire la conoscenza
del progetto complessivo ed acquisire le prime informazioni sui ragazzi che entreranno
in servizio. Al termine di ogni lezione viene chiesto di redigere un report che il Tutor
legge e contemporaneamente trasmette agli altri docenti e all’OLP. Questo consente a
ciascuno di avere sotto controllo la situazione ed intervenire immediatamente per
apportare gli opportuni correttivi in caso di necessità. Inoltre è un processo che facilita
l’OLP nell’attribuire i compiti ai Volontari, nell’ottica di una valorizzazione ed
effettiva applicazione delle competenze trasmesse in aula dagli insegnanti.
Nominativi e dati anagrafici dei formatori
…………..
Competenze specifiche dei formatori
1. Funzionario Geologo del settore Tutela Ambientale ………….
2. Geologo
3. Agronomo, Formatore
4. Biologa, Dottore di ricerca in Analisi, Protezione e gestione della Biodiversità
5. Naturalista
6. Coordinatore Sportello Unico per l’Edilizia presso …………
7. Responsabile dell’Ufficio “Qualità del paesaggio” del ………..
8. Geologo, Insegnante di Matematica e Scienze alla scuola superiore di 1° grado di
………., .
9. Coordinatore Amministrativo Attività Promozione del Territorio del ……….
10. Funzionario presso l’Assessorato al Turismo e alla Cultura presso
l’Amministrazione Provinciale di …………
11. Perito Informatico presso la sezione Servizi Informatici e Informativi del
…………
12. Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione del ………………
Tecniche e metodologie di realizzazione previste
Oltre alle lezioni tradizionali, in cui i docenti avranno l’opportunità di utilizzare tutti i
supporti didattici già indicati nella sezione legata alla formazione generale, verrà fatto
spesso ricorso ad esercitazioni pratiche e visite guidate sul campo. Più in generale, gli
aspetti teorici saranno sempre supportati dalla presentazione di casi pratici ed esempi
concreti, a partire dalle esperienze già svolte presso …………. Le lezioni di
informatica si svolgeranno nel laboratorio informatico del …………., dove ciascun
corsista avrà a disposizione un proprio PC, collegato in rete con quello del formatore.
Contenuti della formazione:
Primo modulo
Presentazione del servizio: illustrazione di spazi, pianta organica, compiti, regole e
principali problematiche del settore.
Tempi: 1 incontro da 3 ore
Docente: ……………..
Secondo modulo
Geologia e idrogeologia della Valle …………
A) Inquadramento geologico della Valle ……….
- Geologia del ……
- Geologia della Valle della ………...
- Principi di idrogeologia applicata
B) Inquadramento idrogeologico Valle della ………..
- Idrogeologia della Valle della ……….
- Principi di vulnerabilità integrata
- Vulnerabilità integrata Valle della …………
C) Sopralluoghi
- Visita guidata geologia e opere di captazione della valle della …………..
Tempi: 4 incontri da 2-4 ore, per un totale di 10 ore
Docente: ………………..
Terzo modulo
Analisi dell’ecosistema: vegetazione e fauna.
- Nozioni di botanica e selvicoltura
- Nozioni di fitopatologia
- La distribuzione della vegetazione in base a clima, suolo e fattori antropici.
- Connotati del paesaggio naturale e antropico
- Visita guidata e valutazioni dell’aspetto selvicolturale nella zona intorno al ………….
Esame dell’ecosistema.
- Tradizionale coltivazione delle Marcite (uso dei fontanili nella bassa provincia
………..).
- Accenni alla Fitodepurazione come tecnica di gestione dei reflui urbani.
- Visita guidata presso una realtà operativa di fitodepurazione in Provincia di ………...
Tempi: 3 incontri da 3 ore, per un totale di 9 ore
Docente: ……………..
- Legislazione regionale e normative comunitarie a tutela di flora e vegetazione;
- Vegetazione autoctona, alloctona e infestante;
- L’utilizzo di flora e vegetazione come indicatori ecologici;
- Esercitazione pratica: escursione in Valle ……….volta al riconoscimento di specie
vegetali ed habitat, nozioni di fitosociologia;
Tempi: 2 incontri da 3 ore, per un totale di 6 ore
Docente: ………………..
- Legislazione regionale e normative comunitarie a tutela della fauna;
- La biodiversità, specie alloctone, problematiche locali;
- Inquadramento faunistico delle aree interessate, ricerca bibliografica e di campo,
specie target per le aree di riferimento;
- Gestione forestale e impatti sulla fauna (normativa, pianificazione, problematiche e
interventi di miglioramento);
- Altri habitat di interesse faunistico (gestione, problematiche, interventi di
miglioramento e conservazione);
- Divulgazione naturalistica e faunistica (approccio ai diversi stake-holders, principali
argomenti di discussione);
- Esercitazione pratica: escursione in Valle ……….. volta al riconoscimento di specie
faunistiche e habitat.
Tempi: 3 incontri da 3 ore, per un totale di 9 ore
Docente: ……………….
In fase operativa, a supporto dell’attività dei volontari:
- Esercitazione nell’area di studio, approfondimento di dettaglio relativo alla valutazione
del patrimonio vegetazionale.
Quarto modulo
Tutela del paesaggio e dell’ambiente dal punto di vista normativo ed urbanistico
A) Qualità del paesaggio:
 I vincoli paesaggistici: finalità e tipologie.
 L’autorizzazione paesaggistica: natura e finalità.
 Gli interventi che non richiedono l’autorizzazione paesaggistica.
 Il coordinamento tra le procedure paesaggistiche e le procedure edilizie.
 La competenza al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica in Regione Lombardia
dopo il 1° gennaio 2010.
 I requisiti per l’esercizio delle funzioni paesaggistiche.
 Il procedimento di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica: documentazione
richiesta.
 L’accertamento di compatibilità paesaggistica.
 I procedimenti sanzionatori.
B) Edilizia Privata:
 nozioni in materia di urbanistica ed edilizia con riferimento alla normativa nazionale;
 nozioni in materia di urbanistica ed edilizia con riferimento alla normativa regionale;
 l’attività edilizia libera;
 il permesso di costruire: attività subordinate – procedimento - caratteristiche del
permesso – onerosità – varianti, proroga, rinnovo, completamento lavori;
 la Denuncia di Inizio Attività: natura della D.I.A. – interventi sottoposti a D.I.A. –
procedimento;
 nozioni in materia di vigilanza sull’attività urbanistico – edilizia: la vigilanza –
soggetti responsabili – le sanzioni amministrative – tipologia delle sanzioni urbanistiche
e delle fattispecie abusive.
Tempi: 4 incontri da 2 ore, per un totale di 8 ore
Docenti: ……………………….
Quinto modulo
Cenni sulla storia locale della Valle ………………….
- Caratteristiche climatiche e idrauliche della ………. la valle della ……. nei suoi
aspetti climatici, le caratteristiche idrauliche del bacino della ……., gli interventi
idraulici sul corso della …… nell’ambito del bacino dell’……….., modalità di
valutazione delle piene del torrente ……….., l’evoluzione dell’attività agricola nel
corso dei secoli, lo sfruttamento del bosco e delle sue risorse, il paesaggio agricolo –
boschivo e la sua importanza nella gestione idrogeologica del territorio.
- Cenni storici ed economici sul bacino della ……: i centri abitati del bacino della . con
la loro evoluzione storica, l’origine della toponomastica e la sua evoluzione nel tempo, i
confini amministrativi e le loro modifiche, i principali riferimenti architettonici e
artistici del territorio, gli insediamenti industriali nel bacino della ., le loro
caratteristiche ed il loro impatto sull’economia e sull’ambiente del bacino, le cave di
materiali lapidei nella zona della . ……..) e loro importanza sull’economia locale, le
torbiere nel bacino della ………, le cave di materiali inerti nel corso della storia.
- Aspetti naturalistici e antropici del bacino del Valle ….: l’ambiente naturale del bacino
del Valle …….. (flora e fauna), l’evoluzione del paesaggio, l’impatto dell’attività
antropica, la conservazione dell’ambiente naturale attuale, aspetti storico culturali degli
abitati nel bacino del Valle ……., variazioni dell’assetto amministrativo e della rete
viaria nel tempo, caratteristiche dell’economia tradizionale e impatto dell’attività
industriale, l’utilizzo del fontanile nelle attività tradizionali.
Tempi: 5 incontri da 2 ore, per un totale di 10 ore
Docente: ……………
Sesto modulo
Valorizzare e promuovere il territorio
 Il territorio ……………: valorizzazione e promozione dell'offerta turistica locale
(natura, sport, storia, arte, cultura, religione, enogastronomia, …);
 Promozione delle opportunità di fruizione del territorio (ricettività, servizi, proposte –
itinerari, iniziative, … -);
 Informazioni ed Accoglienza: cosa e come comunicare secondo la tipologia del
visitatore con gli strumenti a disposizione (materiale illustrativo ed informativo in
distribuzione); il rapporto con l’utenza: l’approccio, l’analisi della richiesta, la risposta;
il rapporto con altri Soggetti del territorio che si occupano di turismo.
Tempi: 1 incontro da 3 ore
Docente: ……………
Settimo modulo
Arte, storia e natura: valorizzazione di ………. e della Valle ………….:
1. Come organizzare una visita guidata (3 ore in aula):
 contatto con il gruppo (sito internet, telefonico, passaparola tra guide)
 tipologia del gruppo: giovani/scuole, terza età, gruppo culturale, gruppo
straniero, gruppo con portatori di handicap motorio.
 programmare una visita guidata: tempo necessario a seconda degli itinerari
 leggere una cartina geografica riconoscendo i siti di maggior interesse
2. 1° Visita guidata: il centro storico di …………… (3 ore)
3. 2° Visita guidata: Il Palazzo ……….., i giardini e Villa ………… (3 ore)
4. 3° Visita guidata: ………… e la Valle ………….. (3 ore)
Tempi: 4 incontri da 3 ore, per un totale di 12 ore
Docente: ………………..
Ottavo modulo
Il modulo si propone di fornire le conoscenze necessarie per la realizzazione di
documenti e presentazioni con l'utilizzo degli strumenti messi a disposizione dall'ente
(pacchetto Microsoft Office 2003 o software OpenSource).
 Gestione dell'interfaccia dei menù e conoscenza comandi base
 Ottimizzare la produttività con le scorciatoie da tastiera (copia, incolla, taglia, ecc..)
 Formattazione pagina, paragrafi, indentazione testo e gestione stili del documento
 Lavorare con le tabelle
 Creazione di elenchi (puntati e numerati)
 Introduzione ai comandi di campo per intestazioni e piè di pagina
 Inserire e modificare forme linee, e effetti tramite la barra di disegno.
 Inserire e gestire oggetti Wordart, clipart e immagini nei documenti
 Introduzione alle presentazioni
 Struttura delle presentazioni
 Inserimento elementi esterni (immagini, tabelle, grafici)
 Gestione delle animazioni e transizioni delle diapositive
 Come recuperare da Internet immagini con Licenza OpenCommon da inserire nei
documenti
 Modificare le immagini con i software OpenSource
 Impaginazione di documenti a fini pubblicitari
Tempi: 3 incontri da 3 ore, per un totale di 9 ore
Docente: ………………….
Nono modulo
A) Elementi di formazione/informazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro
- cenni sulla legislazione attualmente vigente;
- le figure cardine della sicurezza: Datore di Lavoro, Medico Competente, Responsabile
del Servizio di Prevenzione e Protezione, Incaricati per le Emergenze, Rappresentanti
dei Lavoratori per la Sicurezza;
- diritti e doveri dei lavoratori in materia di sicurezza e salute sul posto di lavoro;
- elenco dei rischi specifici legati al settore Ambiente.
B) Riscontro sui rischi specifici effettivamente trovati nello svolgimento della mansione
assegnata:
Tempi: 2 incontri da 2 ore, per un totale di 4 ore
Docente: ……………….
Durata
83 re
Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Ogni progetto prevede la presenza di un Tutor, quale facilitatore del processo di
apprendimento, che segue direttamente il monitoraggio del percorso formativo. In particolare,
il Tutor effettuerà i seguenti interventi:
A) Partecipazione all’incontro con OLP, Formatori e Responsabile della Formazione, per
condividere la progettazione di dettaglio e definire il “contratto” con i Formatori. La tutor
incontra ogni gruppo di progetto consentendo di esprimere liberamente obiettivi, stati d’animo
e progetti personali, in relazione all’esperienza che si preparano a vivere.
L’incontro si svolge attraverso una serie di stimoli proposti dalla tutor su alcuni argomenti,
pur lasciano ai ragazzi la possibilità di cercare il confronto e la condivisione su questioni
emergenti al momento.
B) incontro iniziale con i singoli gruppi dei Volontari, per rilevare le aspettative nei confronti
del percorso formativo e l’effettiva comprensione degli obiettivi del progetto;
C) stesura di una relazione di sintesi da trasmettere a OLP, Formatori e Responsabile della
Formazione;
D) secondo incontro ai singoli gruppi dei Volontari per verificare l’andamento del percorso
formativo, oltreché l’inserimento nel Servizio;
E) restituzione degli esiti a OLP, Formatori e Responsabile della Formazione;
F) terzo incontro con i singoli gruppi dei Volontari, alla fine del percorso formativo e
somministrazione di apposito questionario di gradimento;
G) restituzione degli esiti a OLP, Formatori e Responsabile della Formazione;
H) incontro con i singoli gruppi dei Volontari alla fine del servizio per un momento di
confronto dell’esperienza svolta rispetto alle aspettative iniziali. La tutor incontra i ragazzi di
ogni progetto al fine di rilevare eventuali discrepanze tra attese iniziali ed esperienza vissuta,
in particolare per individuarne le motivazioni. Ci si propone di rivalutare l’esperienza rispetto
agli input iniziali.
I) stesura di una relazione di sintesi, che tenga conto di: 1) vissuti dei partecipanti; 2)
valutazioni dei formatori ; 3) valutazioni degli OLP; 4) esiti del processo di certificazione
delle competenze.
Inoltre il Tutor è sempre a disposizione dei Volontari e degli OLP per incontri individuali
finalizzati a rilevare eventuali situazioni problematiche e valutare le diverse possibilità di
intervento.
In questo processo hanno un ruolo importante anche gli stessi Formatori che, con la stesura
dei report al termine di ogni lezione e con le valutazioni degli apprendimenti fatte durante il
processo di certificazione delle competenze, forniscono dati molto utili e preziosi per
verificare la qualità del processo formativo.

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Esempi di piani di formazione specifica

  • 1. Esempi di piani di Formazione specifica Piano 1 – Area Sociale Sede di realizzazione: Sedi a disposizione del …………. Modalità di attuazione: In proprio con formatori dell’Ente e formatori esterni Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: …………………. Competenze specifiche del/i formatore/i: ……..: psicologa, educatrice presso il Servizio Formazione Autonomia Disabili …. direttore del Servizio Sociale Professionale. ………… – educatrice del …………….. operante nelle scuole secondarie di primo grado sull’integrazione scolastica dei disabili ……………. – animatrice presso RSA “…………………… ………….. – educatore presso il Centro Diurno Disabili “…………….. ………….. – Assistente Sociale operante nell’area disabilità .. ……… – Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione ……….. ……….. – educatrice presso Il Centro Diurno Disabili ………….. ………… – educatrice ……………. operante nelle scuole secondarie di primo grado sull’integrazione scolastica dei disabili Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La formazione specifica si svolgerà in due fasi: - una prima che si terrà nei primi 90 giorni dall’avvio del progetto (e comprenderà il 70% delle ore complessive) verrà svolta in parte nelle forme del training on the job e in parte con lezioni d’aula; - una seconda che si terrà entro i 270 giorni dall’avvio del progetto (e comprenderà il 30 % delle ore complessive) approfondirà i temi trattati nella prima parte in relazione ai casi incontrati nei diversi ambiti del servizio.
  • 2. Verrà dato grande spazio alla partecipazione attiva dei volontari, attraverso attività di simulazione, giochi interattivi e di ruolo, esercitazioni e lavoro di gruppo come introduzione, complemento e verifica delle lezioni frontali. Sono previsti incontri di gruppo con i volontari a carattere fortemente interattivo, con l’obiettivo di far raggiungere al gruppo di volontari una conoscenza delle caratteristiche dell’utenza con la quale entrerà in relazione e delle competenze di base necessarie per un approccio adeguato e funzionale ad essa. Sono contemplati, altri incontri su temi di particolare interesse del gruppo dei volontari inerenti al servizio svolto, in modo particolare su tematiche relative alla disabilità, al disagio, alla relazione educativa. Nella prima fase è previsto un modulo di formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile che sarà svolto insieme a tutti i volontari in servizio negli altri progetti del Comune. Contenuti della formazione: Fase 1  Rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile che sarà svolto insieme a tutti i volontari in servizio – ore 4 – formatore …..  La disabilità tra diritti e servizi passando attraverso il concetto di disabilità previsto dall’ICF – 18 ore - Formatrici ………….  Il metodo Feuerstein in un Centro Diurno per disabili – 8 ore - Formatore …………  Psicologia della famiglia e sviluppo: criticità nel lavoro con famiglie in cui è presente un portatore di handicap. Cenni sulla tutela dei minori - 8 ore – Formatrice …………..  Il lavoro di gruppo – 6 ore - Formatrice ………….  Il Servizio Sociale Professionale e la disabilità. Ambiti di intervento. – 4 ore - Formatrice ……………….  Interventi di tutela nei confronti della persona disabile - 4 ore - Formatrice …………….. Seconda fase  Discussione situazioni o casi incontrati nei diversi ambiti del servizio - 24 ore - …………….. Durata: 76 ore Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Al termine di ogni modulo di formazione generale e poi in fase finale della formazione generale stessa, verrà somministrato ad ogni volontario un questionario per verificare la
  • 3. validità del metodo adottato, la percezione della sua efficacia e gli eventuali bisogni formativi non soddisfatti. Dopo aver raccolto tutti i dati sopra riportati, il responsabile della formazione si incontrerà con il responsabile del monitoraggio. L’incontro avrà la funzione di condividere quanto rilevato e di utilizzare le diverse osservazioni e i dati raccolti per una più attenta progettazione e programmazione degli interventi Piano 2 – Area Cultura Sede di realizzazione: Sedi a disposizione del …………. Modalità di attuazione: In proprio con formatori dell’Ente e formatori esterni Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: …………………. Competenze specifiche del/i formatore/i: Nominativo Titolo di studio Esperienze professionali Laurea magistrale in filosofia Responsabile ………., direttore biblioteca, bibliotecaria, formatore Laurea in CTF Bibliotecaria, formatore, esperta di editoria elettronica ………. e di promozione dei servizi Laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne Referente per catalogazione e acquisti, bibliotecario e esperto di reference Laurea in Lettere Moderne Laurea in Scienze del Fiore e del Verde Formatore, esperta di reference, bibliotecaria Laurea magistrale in giurisprudenza Bibliotecaria, formatore, esperta di promozione dei servizi
  • 4. Laurea magistrale in Scienze Naturali Bibliotecario, esperto di catalogazione Diploma di ragioneria Responsabile di Biblioteca, esperto di reference Laurea Specialistica in Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea Bibliotecaria, formatore, esperta di promozione e di servizi Diploma di ragioneria Responsabile di ………, bibliotecario, formatore, esperto di cataloghi Opac Diploma di maturità in operatore commerciale Informatica, esperta di gestione automatica del prestito e responsabile del servizio Fluxus Laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne Bibliotecaria, formatore, catalogatore Diploma di ragioneria Formatore, esperta di reference Esperto in sicurezza Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La formazione specifica si svolgerà entro i primi novanta giorni dall’avvio del progetto All’interno del piano di formazione è previsto un modulo di formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile che sarà svolto insieme a tutti i volontari in servizio negli altri progetti dell ………………. Il progetto prevede 75 ore di formazione specifica: 20 ore di formazione d’aula e 55 di addestramento “on the job”. Questo tipo di formazione “on the job” consentirà al volontario di ricevere gli strumenti e le informazioni utili e necessarie al suo intervento e allo svolgimento del suo servizio. La particolarità della formazione on the job è che viene proposta in un contesto già strutturato relativo agli interventi oggetto del progetto, con una programmazione che considera con attenzione le problematiche che scaturiscono dalla concreta situazione in cui il volontario è inserito. La funzione del formatore e dell’Olp è quella di condurre il volontario all’interno dell’esperienza, di fornirgli riferimenti per il confronto, di indicare gli strumenti e i principi utili a interpretare le situazioni.
  • 5. Ciò avviene attraverso un confronto – colloquio quotidiano sul lavoro svolto e sugli strumenti utilizzati. La formazione specifica sarà centrata, al fine di raggiungere gli obiettivi del progetto, sulla presentazione delle attività della biblioteca e degli strumenti tecnologici tipici del lavoro odierno in biblioteca e nel suo passaggio dalla biblioteca cartacea alla biblioteca digitale. La formazione specifica sarà articolata nelle seguenti attività dalla quinta settimana: - formazione d’aula (20 ore) - introduzione alle biblioteche e ai loro servizi - presentazione in loco del Sistema bibliotecario e delle biblioteche in cui si articola il …………… e della sua organizzazione. - training on the job: ingresso dei volontari nelle sedi di servizio(55 ore) - inserimento dei volontari nelle attività gestionali (back office); - individuazione delle principali esigenze legate al servizio agli utenti (front office); - individuazione ed utilizzo degli strumenti più opportuni per il raggiungimento degli obiettivi del progetto. La formazione frontale in aula sarà comune a tutti i volontari e sarà finalizzata alla trasmissione di contenuti biblioteconomici di base e di competenze di carattere applicativo. La formazione training on the job verterà sulle risorse e gli strumenti del ……….. presso cui il volontario esplica il servizio sotto la guida dell’operatore locale di servizio e con il coinvolgimento di bibliotecari esperti nei vari settori che operano nel …………. Sono previste visite guidate alle biblioteche del Sistema …… e altre biblioteche cittadine, volte a evidenziare le specificità del servizio in rapporto ai diversi ambiti disciplinari e alle diverse tipologie di utenza. Al termine della formazione generale e specifica sarà monitorato il gradimento dei volontari circa la formazione e saranno rilevati eventuali ulteriori bisogni non soddisfatti. Contenuti della formazione: Parte A - Lezioni frontali d’aula MODULO 0 (erogato a tutti i giovani in servizio nei progetti dell………………..) Rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile che sarà svolto insieme a tutti i volontari in servizio – (ore 4) – MODULO 1 Contenuti: presentazione del progetto nell’ambito del Sistema Bibliotecario ………….. Finalità, organi e struttura organizzativa del Sistema Bibliotecario ………….. Docente: ………….. Durata: 1 ora
  • 6. Metodo: formazione d’aula, presso un’aula …. attrezzata con pc provvisto dell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad un videoproiettore. Verifica efficacia: questionario. MODULO 2 Contenuti: Principi essenziali di biblioteconomia: dalla scelta degli strumenti informativi ai servizi agli utenti. Docente: ………… Durata: 3 ore Metodo: formazione d’aula, presso un’aula ……., attrezzata con pc provvisto dell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad un videoproiettore. Verifica efficacia: questionario. MODULO 3 Contenuti: L’OPAC di ……….. ed altri OPAC Docente: ………… Durata: 2 ore Metodo: formazione d’aula, presso un’aula ……………., attrezzata con pc provvisto dell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad un videoproiettore. Verifica efficacia: questionario. MODULO 4 Contenuti: Il servizio di prestito e la procedura automatizzata per la gestione del prestito (Fluxus) Docente: ………….. Durata: 2 ore Metodo: formazione d’aula, presso un’aula …………….., attrezzata con pc provvisto dell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad un videoproiettore. Verifica efficacia: questionario. MODULO 5 Contenuti: Le banche dati e i periodici elettronici Docente: ………………. Durata: 2 ore Metodo: formazione d’aula, presso un’aula ………………, attrezzata con pc provvisto dell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad un videoproiettore. Verifica efficacia: questionario. MODULO 6 Contenuti: Prestito interbibliotecario (ILL) e document delivery (DD)
  • 7. Docente: ………………. Durata: 2 ore Metodo: formazione d’aula, presso un’aula …………………, attrezzata con pc provvisto dell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad un videoproiettore. Verifica efficacia: questionario. MODULO 7 Contenuti: Il servizio di reference in Biblioteca Docente: ………………….. Durata: 2 ore Metodo: formazione d’aula, presso un’aula ………………….., attrezzata con pc provvisto dell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad un videoproiettore. Verifica efficacia: questionario. MODULO 8 Contenuti: L’istruzione degli utenti e la promozione dei servizi delle biblioteche Docente: ……………….. Durata: 4 ore Metodo: formazione d’aula, presso un’aula ………………, attrezzata con pc provvisto dell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad un videoproiettore. Verifica efficacia: questionario. Parte B – Training on the job presso le singole sedi di progetto MODULO 9 Contenuti: Formazione pratica di ciascun volontario nella propria biblioteca di destinazione, finalizzata all’inserimento nella singola realtà organizzativa e all’apprendimento degli strumenti di lavoro e delle risorse bibliografiche specializzate. Docenti: coincidono con gli olp. Durata: 47 ore Metodo: formazione pratica, da svolgersi presso le singole sedi di progetto a cura degli olp, utilizzando le strumentazioni tecniche e documentali delle diverse biblioteche. Verifica efficacia: questionario. Parte C - Visite guidate presso le strutture del Sistema Bibliotecario ……………. MODULO 10 Contenuti: visite guidate presso le strutture del Sistema Bibliotecario ……….., volte a evidenziare le specificità del servizio in rapporto ai diversi ambiti disciplinari. (……………)
  • 8. Docenti: coincidono con gli olp. Durata: 8 ore Metodo: formazione pratica, da svolgersi presso le singole sedi di progetto a cura degli olp, utilizzando le strumentazioni tecniche e documentali delle biblioteche. Verifica efficacia: questionario Durata 75 ore Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: La formazione generale e specifica verranno monitorate alla loro conclusione nell’ambito di un apposito incontro. A conclusione della formazione generale, i responsabili della formazione dell’Ente somministrano, al termine dell’ultima lezione, un questionario di valutazione, quantitativa e qualitativa, a risposte chiuse al fine di monitorare la formazione erogata e di prevedere nuovi momenti di formazione laddove siano emerse, dai volontari, esigenze di approfondimento rispetto ai corsi già realizzati. I dati emersi vengono elaborati statisticamente e successivamente pubblicati sul portale dell’ente. La formazione specifica sarà anche monitorata nell’ambito degli incontri di monitoraggio, durante i quali ampi spazi vengono dedicati alla somministrazione di questionari di valutazione, quantitativa e qualitativa, a risposte chiuse. I dati emersi vengono elaborati statisticamente e successivamente pubblicati sul portale dell’ente Piano 3 – Area Ambiente Sede di realizzazione Sale formazione del ………………… Modalità di attuazione Il percorso, progettato e curato dall’Ufficio Formazione del …………, in base al confronto diretto con il Funzionario Geologo del ……….., prevede lo svolgimento di incontri teorico-applicativi integrati da interventi paralleli di affiancamento diretto sul campo. Per la docenza si ricorrerà allo stesso Operatore Locale di Progetto, diretto responsabile dei Volontari ed a professionisti esterni che conoscono bene le caratteristiche della Valle della ………… e dell’area del …………. dal punto di vista geologico, vegetativo, naturalistico, faunistico e storico. Inoltre operatori che si occupano di marketing territoriale a livello comunale e provinciale forniranno ai ragazzi strumenti pratico-applicativi necessari per impostare un lavoro di promozione di queste due aree geografiche.
  • 9. Per garantire effettivo collegamento tra quanto trasmesso in aula e l’esperienza svolta durante il servizio, si è cercato di potenziare la rete di comunicazione tra Tutor, docenti ed OLP. Prima dell’avvio del corso viene svolta una riunione di coordinamento, in cui ai formatori e agli OLP viene offerta l’opportunità di conoscersi, condividere i contenuti dei propri interventi, approfondire la conoscenza del progetto complessivo ed acquisire le prime informazioni sui ragazzi che entreranno in servizio. Al termine di ogni lezione viene chiesto di redigere un report che il Tutor legge e contemporaneamente trasmette agli altri docenti e all’OLP. Questo consente a ciascuno di avere sotto controllo la situazione ed intervenire immediatamente per apportare gli opportuni correttivi in caso di necessità. Inoltre è un processo che facilita l’OLP nell’attribuire i compiti ai Volontari, nell’ottica di una valorizzazione ed effettiva applicazione delle competenze trasmesse in aula dagli insegnanti. Nominativi e dati anagrafici dei formatori ………….. Competenze specifiche dei formatori 1. Funzionario Geologo del settore Tutela Ambientale …………. 2. Geologo 3. Agronomo, Formatore 4. Biologa, Dottore di ricerca in Analisi, Protezione e gestione della Biodiversità 5. Naturalista 6. Coordinatore Sportello Unico per l’Edilizia presso ………… 7. Responsabile dell’Ufficio “Qualità del paesaggio” del ……….. 8. Geologo, Insegnante di Matematica e Scienze alla scuola superiore di 1° grado di ………., . 9. Coordinatore Amministrativo Attività Promozione del Territorio del ………. 10. Funzionario presso l’Assessorato al Turismo e alla Cultura presso l’Amministrazione Provinciale di ………… 11. Perito Informatico presso la sezione Servizi Informatici e Informativi del ………… 12. Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione del ……………… Tecniche e metodologie di realizzazione previste Oltre alle lezioni tradizionali, in cui i docenti avranno l’opportunità di utilizzare tutti i supporti didattici già indicati nella sezione legata alla formazione generale, verrà fatto spesso ricorso ad esercitazioni pratiche e visite guidate sul campo. Più in generale, gli aspetti teorici saranno sempre supportati dalla presentazione di casi pratici ed esempi concreti, a partire dalle esperienze già svolte presso …………. Le lezioni di informatica si svolgeranno nel laboratorio informatico del …………., dove ciascun corsista avrà a disposizione un proprio PC, collegato in rete con quello del formatore. Contenuti della formazione: Primo modulo Presentazione del servizio: illustrazione di spazi, pianta organica, compiti, regole e principali problematiche del settore.
  • 10. Tempi: 1 incontro da 3 ore Docente: …………….. Secondo modulo Geologia e idrogeologia della Valle ………… A) Inquadramento geologico della Valle ………. - Geologia del …… - Geologia della Valle della ………... - Principi di idrogeologia applicata B) Inquadramento idrogeologico Valle della ……….. - Idrogeologia della Valle della ………. - Principi di vulnerabilità integrata - Vulnerabilità integrata Valle della ………… C) Sopralluoghi - Visita guidata geologia e opere di captazione della valle della ………….. Tempi: 4 incontri da 2-4 ore, per un totale di 10 ore Docente: ……………….. Terzo modulo Analisi dell’ecosistema: vegetazione e fauna. - Nozioni di botanica e selvicoltura - Nozioni di fitopatologia - La distribuzione della vegetazione in base a clima, suolo e fattori antropici. - Connotati del paesaggio naturale e antropico - Visita guidata e valutazioni dell’aspetto selvicolturale nella zona intorno al …………. Esame dell’ecosistema. - Tradizionale coltivazione delle Marcite (uso dei fontanili nella bassa provincia ………..). - Accenni alla Fitodepurazione come tecnica di gestione dei reflui urbani. - Visita guidata presso una realtà operativa di fitodepurazione in Provincia di ………... Tempi: 3 incontri da 3 ore, per un totale di 9 ore Docente: …………….. - Legislazione regionale e normative comunitarie a tutela di flora e vegetazione; - Vegetazione autoctona, alloctona e infestante; - L’utilizzo di flora e vegetazione come indicatori ecologici; - Esercitazione pratica: escursione in Valle ……….volta al riconoscimento di specie vegetali ed habitat, nozioni di fitosociologia; Tempi: 2 incontri da 3 ore, per un totale di 6 ore Docente: ……………….. - Legislazione regionale e normative comunitarie a tutela della fauna; - La biodiversità, specie alloctone, problematiche locali; - Inquadramento faunistico delle aree interessate, ricerca bibliografica e di campo, specie target per le aree di riferimento; - Gestione forestale e impatti sulla fauna (normativa, pianificazione, problematiche e interventi di miglioramento); - Altri habitat di interesse faunistico (gestione, problematiche, interventi di miglioramento e conservazione); - Divulgazione naturalistica e faunistica (approccio ai diversi stake-holders, principali argomenti di discussione); - Esercitazione pratica: escursione in Valle ……….. volta al riconoscimento di specie faunistiche e habitat. Tempi: 3 incontri da 3 ore, per un totale di 9 ore Docente: ……………….
  • 11. In fase operativa, a supporto dell’attività dei volontari: - Esercitazione nell’area di studio, approfondimento di dettaglio relativo alla valutazione del patrimonio vegetazionale. Quarto modulo Tutela del paesaggio e dell’ambiente dal punto di vista normativo ed urbanistico A) Qualità del paesaggio:  I vincoli paesaggistici: finalità e tipologie.  L’autorizzazione paesaggistica: natura e finalità.  Gli interventi che non richiedono l’autorizzazione paesaggistica.  Il coordinamento tra le procedure paesaggistiche e le procedure edilizie.  La competenza al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica in Regione Lombardia dopo il 1° gennaio 2010.  I requisiti per l’esercizio delle funzioni paesaggistiche.  Il procedimento di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica: documentazione richiesta.  L’accertamento di compatibilità paesaggistica.  I procedimenti sanzionatori. B) Edilizia Privata:  nozioni in materia di urbanistica ed edilizia con riferimento alla normativa nazionale;  nozioni in materia di urbanistica ed edilizia con riferimento alla normativa regionale;  l’attività edilizia libera;  il permesso di costruire: attività subordinate – procedimento - caratteristiche del permesso – onerosità – varianti, proroga, rinnovo, completamento lavori;  la Denuncia di Inizio Attività: natura della D.I.A. – interventi sottoposti a D.I.A. – procedimento;  nozioni in materia di vigilanza sull’attività urbanistico – edilizia: la vigilanza – soggetti responsabili – le sanzioni amministrative – tipologia delle sanzioni urbanistiche e delle fattispecie abusive. Tempi: 4 incontri da 2 ore, per un totale di 8 ore Docenti: ………………………. Quinto modulo Cenni sulla storia locale della Valle …………………. - Caratteristiche climatiche e idrauliche della ………. la valle della ……. nei suoi aspetti climatici, le caratteristiche idrauliche del bacino della ……., gli interventi idraulici sul corso della …… nell’ambito del bacino dell’……….., modalità di valutazione delle piene del torrente ……….., l’evoluzione dell’attività agricola nel corso dei secoli, lo sfruttamento del bosco e delle sue risorse, il paesaggio agricolo – boschivo e la sua importanza nella gestione idrogeologica del territorio. - Cenni storici ed economici sul bacino della ……: i centri abitati del bacino della . con la loro evoluzione storica, l’origine della toponomastica e la sua evoluzione nel tempo, i confini amministrativi e le loro modifiche, i principali riferimenti architettonici e artistici del territorio, gli insediamenti industriali nel bacino della ., le loro caratteristiche ed il loro impatto sull’economia e sull’ambiente del bacino, le cave di materiali lapidei nella zona della . ……..) e loro importanza sull’economia locale, le torbiere nel bacino della ………, le cave di materiali inerti nel corso della storia. - Aspetti naturalistici e antropici del bacino del Valle ….: l’ambiente naturale del bacino del Valle …….. (flora e fauna), l’evoluzione del paesaggio, l’impatto dell’attività antropica, la conservazione dell’ambiente naturale attuale, aspetti storico culturali degli abitati nel bacino del Valle ……., variazioni dell’assetto amministrativo e della rete
  • 12. viaria nel tempo, caratteristiche dell’economia tradizionale e impatto dell’attività industriale, l’utilizzo del fontanile nelle attività tradizionali. Tempi: 5 incontri da 2 ore, per un totale di 10 ore Docente: …………… Sesto modulo Valorizzare e promuovere il territorio  Il territorio ……………: valorizzazione e promozione dell'offerta turistica locale (natura, sport, storia, arte, cultura, religione, enogastronomia, …);  Promozione delle opportunità di fruizione del territorio (ricettività, servizi, proposte – itinerari, iniziative, … -);  Informazioni ed Accoglienza: cosa e come comunicare secondo la tipologia del visitatore con gli strumenti a disposizione (materiale illustrativo ed informativo in distribuzione); il rapporto con l’utenza: l’approccio, l’analisi della richiesta, la risposta; il rapporto con altri Soggetti del territorio che si occupano di turismo. Tempi: 1 incontro da 3 ore Docente: …………… Settimo modulo Arte, storia e natura: valorizzazione di ………. e della Valle ………….: 1. Come organizzare una visita guidata (3 ore in aula):  contatto con il gruppo (sito internet, telefonico, passaparola tra guide)  tipologia del gruppo: giovani/scuole, terza età, gruppo culturale, gruppo straniero, gruppo con portatori di handicap motorio.  programmare una visita guidata: tempo necessario a seconda degli itinerari  leggere una cartina geografica riconoscendo i siti di maggior interesse 2. 1° Visita guidata: il centro storico di …………… (3 ore) 3. 2° Visita guidata: Il Palazzo ……….., i giardini e Villa ………… (3 ore) 4. 3° Visita guidata: ………… e la Valle ………….. (3 ore) Tempi: 4 incontri da 3 ore, per un totale di 12 ore Docente: ……………….. Ottavo modulo Il modulo si propone di fornire le conoscenze necessarie per la realizzazione di documenti e presentazioni con l'utilizzo degli strumenti messi a disposizione dall'ente (pacchetto Microsoft Office 2003 o software OpenSource).  Gestione dell'interfaccia dei menù e conoscenza comandi base  Ottimizzare la produttività con le scorciatoie da tastiera (copia, incolla, taglia, ecc..)  Formattazione pagina, paragrafi, indentazione testo e gestione stili del documento  Lavorare con le tabelle  Creazione di elenchi (puntati e numerati)  Introduzione ai comandi di campo per intestazioni e piè di pagina  Inserire e modificare forme linee, e effetti tramite la barra di disegno.  Inserire e gestire oggetti Wordart, clipart e immagini nei documenti  Introduzione alle presentazioni  Struttura delle presentazioni  Inserimento elementi esterni (immagini, tabelle, grafici)  Gestione delle animazioni e transizioni delle diapositive  Come recuperare da Internet immagini con Licenza OpenCommon da inserire nei documenti  Modificare le immagini con i software OpenSource  Impaginazione di documenti a fini pubblicitari Tempi: 3 incontri da 3 ore, per un totale di 9 ore
  • 13. Docente: …………………. Nono modulo A) Elementi di formazione/informazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro - cenni sulla legislazione attualmente vigente; - le figure cardine della sicurezza: Datore di Lavoro, Medico Competente, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, Incaricati per le Emergenze, Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza; - diritti e doveri dei lavoratori in materia di sicurezza e salute sul posto di lavoro; - elenco dei rischi specifici legati al settore Ambiente. B) Riscontro sui rischi specifici effettivamente trovati nello svolgimento della mansione assegnata: Tempi: 2 incontri da 2 ore, per un totale di 4 ore Docente: ………………. Durata 83 re Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto Ogni progetto prevede la presenza di un Tutor, quale facilitatore del processo di apprendimento, che segue direttamente il monitoraggio del percorso formativo. In particolare, il Tutor effettuerà i seguenti interventi: A) Partecipazione all’incontro con OLP, Formatori e Responsabile della Formazione, per condividere la progettazione di dettaglio e definire il “contratto” con i Formatori. La tutor incontra ogni gruppo di progetto consentendo di esprimere liberamente obiettivi, stati d’animo e progetti personali, in relazione all’esperienza che si preparano a vivere. L’incontro si svolge attraverso una serie di stimoli proposti dalla tutor su alcuni argomenti, pur lasciano ai ragazzi la possibilità di cercare il confronto e la condivisione su questioni emergenti al momento. B) incontro iniziale con i singoli gruppi dei Volontari, per rilevare le aspettative nei confronti del percorso formativo e l’effettiva comprensione degli obiettivi del progetto; C) stesura di una relazione di sintesi da trasmettere a OLP, Formatori e Responsabile della Formazione; D) secondo incontro ai singoli gruppi dei Volontari per verificare l’andamento del percorso formativo, oltreché l’inserimento nel Servizio; E) restituzione degli esiti a OLP, Formatori e Responsabile della Formazione; F) terzo incontro con i singoli gruppi dei Volontari, alla fine del percorso formativo e somministrazione di apposito questionario di gradimento; G) restituzione degli esiti a OLP, Formatori e Responsabile della Formazione; H) incontro con i singoli gruppi dei Volontari alla fine del servizio per un momento di confronto dell’esperienza svolta rispetto alle aspettative iniziali. La tutor incontra i ragazzi di ogni progetto al fine di rilevare eventuali discrepanze tra attese iniziali ed esperienza vissuta, in particolare per individuarne le motivazioni. Ci si propone di rivalutare l’esperienza rispetto agli input iniziali. I) stesura di una relazione di sintesi, che tenga conto di: 1) vissuti dei partecipanti; 2) valutazioni dei formatori ; 3) valutazioni degli OLP; 4) esiti del processo di certificazione delle competenze. Inoltre il Tutor è sempre a disposizione dei Volontari e degli OLP per incontri individuali finalizzati a rilevare eventuali situazioni problematiche e valutare le diverse possibilità di intervento.
  • 14. In questo processo hanno un ruolo importante anche gli stessi Formatori che, con la stesura dei report al termine di ogni lezione e con le valutazioni degli apprendimenti fatte durante il processo di certificazione delle competenze, forniscono dati molto utili e preziosi per verificare la qualità del processo formativo.