CONTRIBUTI PUBBLICI E AIUTI DI STATO SU PROGETTO
Panoramica sulle opportunità di finanziamento, sussidi e aiuti di Stato. Focus su destinatari, obiettivi e caratteristiche.
2. Che Europa vogliamo?
CRESCITA INTELLIGENTE
sviluppare un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione;
CRESCITA SOSTENIBILE
promuovere un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse,
più verde e più competitiva;
CRESCITA INCLUSIVA
promuovere un'economia con un alto tasso di occupazione, che
favorisca la coesione economica, sociale e territoriale.
Queste tre priorità, che si rafforzano a vicenda, delineano un quadro
dell'economia di mercato sociale europea per il XXI secolo.
UNA CRESCITA INTELLIGENTE, SOSTENIBILE,
INCLUSIVA
3. INIZIATIVE FARO EUROPEE
Questi obiettivi sono rappresentativi delle tre
priorità (crescita intelligente, sostenibile e
inclusiva), ma la loro portata è più ampia: per
favorirne la realizzazione occorrerà tutta una
serie di azioni a livello nazionale, europeo e
mondiale. La Commissione presenta sette
iniziative faro per catalizzare i progressi
relativi a ciascun tema prioritario:
4. Quali iniziative…
• "L'Unione dell'innovazione" per migliorare le condizioni generali e
l'accesso ai
finanziamenti per la ricerca e l'innovazione, facendo in modo che le idee
innovative si
trasformino in nuovi prodotti e servizi tali da stimolare la crescita e
l'occupazione.
• "Next Generation EU" per migliorare l'efficienza dei sistemi di
insegnamento e
Agevolare l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro.
• "Un'agenda europea del digitale" per accelerare la diffusione
dell'internet ad alta velocità e sfruttare i vantaggi di un mercato unico del
digitale per famiglie e imprese.
• "Un'Europa efficiente sotto il profilo delle risorse" per contribuire a
scindere la crescita economica dall'uso delle risorse, favorire il passaggio a
un'economia a basse emissioni di carbonio, incrementare l'uso delle fonti di
energia rinnovabile, modernizzare il nostro settore dei trasporti e
promuovere l'efficienza energetica.
5. Quali iniziative…
• "Una politica industriale per l'era della globalizzazione"
onde migliorare il clima imprenditoriale, specialmente per le PMI,
e favorire lo sviluppo di una base industriale solida e sostenibile in
grado di competere su scala mondiale.
• Onde modernizzare i mercati "Un'agenda per nuove
competenze e nuovi posti di lavoro" occupazionali e
consentire alle persone di migliorare le proprie competenze in tutto
l'arco della vita al fine di aumentare la partecipazione al mercato
del lavoro e di conciliare meglio l'offerta e la domanda di
manodopera, anche tramite la mobilità dei lavoratori.
• La "Piattaforma europea contro la povertà" per garantire
coesione sociale e territoriale in modo tale che i benefici della
crescita e i posti di lavoro siano equamente distribuiti e che le
persone vittime di povertà e esclusione sociale possano vivere in
condizioni dignitose e partecipare attivamente alla società.
6. LE RISORSE A GESTIONE DIRETTA
I programmi europei a gestione diretta sono
quegli specifici finanziamenti in cui le risorse
comunitarie vengono erogate direttamente e
centralmente dalla Commissione Europea (CE).
Il trasferimento dei fondi viene effettuato senza
ulteriori passaggi dalla Commissione Europea o
dall’organismo che la rappresenta ai beneficiari e
le procedure di selezione sono gestite dalla
Commissione Europea.
7. Le risorse a gestione diretta
I programmi a gestione diretta vengono definitivi secondo degli obiettivi, per la durata di uno
specifico arco temporale che la Commissione europea definisce periodicamente (es. il prossimo
periodo temporale definito sarà 2021-2027). Contestualmente alla definizione degli obiettivi, la
Commissione predispone dei programmi di finanziamento per incentivare le imprese a
realizzare progetti che permettano il raggiungimento degli obiettivi del programma.
Ogni programma di finanziamento è riferito ad uno o diversi settori; le differenti Direzioni
Generali (DG) della Commissione hanno il compito di attuare tali programmi, ciascuna per il
proprio settore di riferimento e con la completa responsabilità di gestione degli stanziamenti
previsti ai quali garantiscono l’accesso.
Tutti i bandi vengono resi noti attraverso la pubblicazione periodica sulla Gazzetta Ufficiale
dell’Unione Europea (GUUE), la fonte ufficiale dell’Unione Europea (1).
I bandi comunitari pubblicati sulla GUUE contengono la descrizione del programma e la sua
dotazione finanziaria, la procedura e i termini di presentazione delle proposte, l’importo del
contributo finanziario dell’Unione europea, i requisiti minimi per poter partecipare, i criteri di
selezione e gli indirizzi presso i quali si può ottenere la documentazione informativa.
8. Le procedure di approccio
Esistono due procedure per l’aggiudicazione delle
risorse gestite direttamente dalla Commissione
Europea:
• Inviti a presentare proposte o Call for proposals
• Gare d’appalto o Call for tenders
9. Call for proposals
• Le Call for proposals hanno come obiettivo di promuovere l’interesse dei
beneficiari. Il fine è un fine istituzionale e spesso sono soggette ad una forma di
investimento da parte del proponente.
• Attraverso le Call for proposals vengono erogate delle sovvenzioni, cioè dei
pagamenti di natura non commerciale in cui non esiste possibilità di profitto.
L’obiettivo finale è di solito il perseguimento di obiettivi specifici previsti nelle
politiche europee. Per ottenere le sovvenzioni è necessario presentare dei progetti
che prevedano il co-finanziamento da parte della Commissione europea (che
varia dal 35% all’85% dei costi totali).
• Le Call for proposals sono contenute in bandi che possono essere periodici in
settori specifici e con scadenze predefinite oppure aperti per progetti inerenti a
un’area geografica o una tematica di particolare importanza per la Commissione,
caratterizzati da un’ampia durata o frequente periodicità.
• Le Call for proposals rappresentano la fonte di finanziamento piu’ accessibile per
associazioni, ONG e organizzazioni pubbliche e private.
10. Call for tenders
• Le Call for tenders hanno come obiettivo quello di realizzare una
azione puntuale con un fine commerciale e sono oggetto di
finanziamento da parte della Commissione al 100%.
• Questi che hanno la “italiana” forma degli appalti invece sono dei
contratti di natura pubblica su diversi campi di azione, come
l’acquisto o la locazione di un edificio, la fornitura di impianti e
attrezzature, l’esecuzione di lavori o la fornitura di servizi. Negli
appalti si riceve un finanziamento totale dall’Unione europea e il
fine commerciale di queste attività permette la realizzazione di un
profitto.
• Le Gare di appalto ammettono di norma soltanto soggetti che
soddisfano particolari requisiti tecnici e finanziari.
11. LE RISORSE A GESTIONE INDIRETTA.
• L’Unione europea comprende 27 Stati membri con le
loro 268 regioni, tra le quali si riscontrano profonde
disparità economiche e sociali. La politica regionale
europea mira a realizzare concretamente la solidarietà
dell’Unione e ridurre il divario di sviluppo tra le
differenti economie regionali.
• A tale scopo, la Commissione ha creato strumenti
finanziari (Fondi strutturali e di coesione) intesi a
cofinanziare interventi di carattere regionale o
orizzontale negli Stati membri e per i quali l’Unione
apporta il proprio contributo in modo sussidiario.
12. I programmi europei di politica regionale
• FESR (FONDO EUROPEO DI SVILUPPO
REGIONALE)
• FONDO DI COESIONE ,
• FSE (FONDO SOCIALE EUROPEO) ,
• FEASR (FONDO EUROPEO AGRICOLO PER
LO SVILUPPO RURALE).
13. Gli strumenti tecnici di progettazione
• La Buona Prassi
• Esempi di approccio alla progettazione.
• Gli strumenti tecnici di progettazione
• Per realizzare progetti europei è necessario saper individuare i canali
giusti dove trarre le informazioni rilevanti, sia di carattere generale,
come la struttura dell’Unione europea o i comunicati stampa, sia
informazioni piu’ specifiche, come l’individuazione di un funzionario
europeo, i dettagli legislativi, i bandi aperti o i potenziali partner per il
proprio progetto.
• Alcune fonti di informazione permettono l’accesso graduale al diritto
dell’Unione europea e ad altri documenti di dominio pubblico.
14. EUR-LEX
Permette di accedere alla edizione del giorno della Gazzetta Ufficiale dell’Unione
europea on line;
La fonte principale del contenuto di Eur-Lex è data dalla Gazzetta Ufficiale
dell’Unione Europea, disponibile dal mattino successivo ad ogni giorno feriale.
Essa si compone di due serie, L (Legislazio ne) e C (Comunicazioni ed
informazioni) nel cui allegato sono a sua volta pubblicate le Gazzette E ed A. La
serie S è il supplemento della Gazzetta Ufficiale contenente i bandi di gara ed è
accessibile dal sito TED (Tenders Electronic Daily).
Per la ricerca di un documento Eur-lex propone due differenti interfacce: ricerca
semplice e ricerca avanzata. La ricerca avanzata offre una piu’ ampia scelta di
criteri di ricerca e modalità di visualizazione, ma nella maggior parte dei casi la
ricerca semplice si rivela sufficiente in quanto offre una vasta gamma di opzioni.
E’ inoltre possibile consultare le varie raccolte (trattati, accordi internazionali,
legislazione in vigore, lavori preparatori, giurisprudenza e interrogazioni
parlamentari) e sfogliarne il contenuto grazie a strumenti quali, as es. il
Repertorio della legislazione comunitaria in vigore.
15. EUROPE DIRECT
L’obiettivo di EuropeDirect è fornire, in modo diretto, informazioni e consulenza
sulle attività dell’Unione Europea.
La necessità di un centro di contatto permanente emerge nel 1998, al Consiglio
europeo di Cardiff, e nel 2000,dopo una gara d’appalto pubblica, inizia l’attività
di EuropeDirect con un numero verde diverso per ogni Stato membro. Due anni
dopo i numeri verdi vengono sostituiti da un numero verde unico, raggiungibile
da tutti i telefoni fissi di ogni Stato membro e , nella maggior parte degli Stati,
anche dai telefoni cellulari.
EuropeDirect fornisce informazioni generali sui temi dell’Unione europea in tutte
le lingue ufficiali, risposte alle domande sulle politiche dell’unione europea,
informazioni pratiche su numerosi argomenti, indicazioni delle fonti di
informazione appropriate o delel persone di contatto presso gli organismi
componenti cui eventualmente rivolgersi. Il punto di vista di un esperto del
settore politico interessato o la consulenza di uno dei servizi di supporto per la
risoluzione di problemi connessi con l’UE, quali il servizio di orientamento per i
cittadini.
16. 1.Definizione
della idea
progettuale
2.Identificazione
programma di
finanziamento
3.Studio del
pacchetto
applicativo
4.Realizzazione
abstract e
piano di lavoro
5. Costruzione
del
partenariato
6.Scrittura
della proposta
7.Definizione
del budget
8.Sottomissione
La preparazione di una richiesta di finanziamento
Sono numerose le fasi ele attività che stanno alle spalle del processo di preparazione di un progetto.
Le principali sono rappresentate nella figura che segue.