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Non ti scordar di me
Dott. Bielli - Dott. Massa
SOMMARIO
Evento..................................1
Bail-in...................................2
Credit Line ...........................4
Sinergie tra Professionisti...5
Contatti................................6
NOTIZIE DI RILIEVO
 Materiale completo
scaricabile presso la
Pagina dell’Albo dei
Dott. Commercialisti di
Ascoli Piceno, sezione
Formazione
EVENTO 29 APRILE 2016
ALBO DOTT. COMMERCIALISTI - FORUM CONFINDUSTRIA
Chi l’ha detto che un argomento interessante debba essere spiegato per
forza con parole complicate?
Ecco una mini guida per sopravvivere al bail-in.
RELATORI
Data : Giugno 2016
Volume 1, Numero 1
 Financial Advisor _Fideuram Intesa San Paolo Private Banking
 Collaboratrice per le riviste finanziarie Professione Finanza e
Investors’
 Laurea in Economia, Mercati e Gestione d’Impresa _ Università
Politecnica delle Marche
 Laurea specialistica in Finanza, Banche e Assicurazioni
 Master in Finanza _Fideuram in collaborazione con l’Università
Cattolica del Sacro Cuore di Milano
 Financial Advisor _Fideuram Intesa San Paolo Private Banking
 Laurea in Economia e Finanza _Alma Mater Studiorum - Univer-
sità di Bologna
 Laurea specialistica in Finanza, Banche e Assicurazioni
_Università Politecnica delle Marche
 Master in Finanza _Fideuram in collaborazione con l’Università
Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Elementi di Valutazione
Organi di vigilanza e mass
media con l’entrata in vigo-
re delle norme sul salvatag-
gio delle banche hanno con-
centrato l’attenzione
sull’importante fenomeno
acuito dalla crisi dei crediti
deteriorati e sull’impatto
che questi producono sugli
indicatori patrimoniali.
La salute delle banche è
tuttavia minacciata da al-
meno altri 3 fattori:
 Leva finanziaria
 Titoli di stato ad alto
tasso in bilancio
 Esposizione sui derivati
La crisi finanziaria ha dimostrato che in molti paesi dell’Unione gli
strumenti di gestione delle crisi bancarie non erano adeguati, so-
prattutto di fronte alle difficoltà di intermediari con strutture organiz-
zative complesse e con una fitta rete di relazioni con altri operatori
finanziari. Per evitare che la crisi di una singola banca si propagasse in
modo incontrollato sono stati necessari ingenti interventi pubblici che,
se da un lato hanno permesso di evitare danni al sistema finanziario e
all’economia reale, hanno però comportato elevati oneri per i contri-
buenti e in alcuni casi compromesso l’equilibrio del bilancio pubblico.
Sottoporre una banca a risoluzione significa avviare un processo di
ristrutturazione gestito da autorità indipendenti – le autorità di risolu-
zione – che, attraverso l’utilizzo di tecniche e poteri offerti ora dalla
BRRD, mira a evitare interruzioni nella prestazione dei servizi essen-
ziali offerti dalla banca (ad esempio, i depositi e i servizi di pagamen-
to), a ripristinare condizioni di sostenibilità economica della parte
sana della banca e a liquidare le parti restanti. L’alternativa alla riso-
luzione è la liquidazione.
Riferimento Normativo:
 Direttiva 2014/59/UE - Recepimento: 16 Nov. 2015, n° 180-181
"Sarebbe stato un altro salvataggio senza copertura legislativa."
Dal film “Too big to fail”
Da dove siamo partiti?
Perche la BRRD?
Sicuramente tutti ricordano lo scop-
pio della bolla immobiliare america-
na, che ha trascinato a picco le Borse
mondiali, i risparmi e la fiducia degli
investitori, conseguentemente al
fallimento delle principali banche di
investimento americane: prima tra
tutte la Lehman Brothers.
Dal 2008 ad oggi sono cambiati i
paradigmi economici-regolamentari
dell’intero sistema dei mercati finan-
ziari. L’aggravarsi dell’esposizione
debitoria, tra le atre, delle banche
greche e irlandesi, sino al prelievo
forzoso sui conti dei depositanti,
hanno accelerato la necessità di con-
cretizzare l’esigenza di individuare
regole comuni applicabili agli Stati
membri dell’Unione europea per la
gestione e la risoluzione delle crisi
bancarie.
2
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Come è noto, in Italia, l'orga-
nismo deputato a garantire la
tutela del depositi è il Fondo
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depositi.
Al FITD, per obbligo di legge,
aderiscono tutte le banche
residenti in italia, eccezion
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aderiscono al Fondo di Ga-
ranzia dei Depositanti del
Credito Cooperativo. La ga-
ranzia riguarda, oltre ai conti
correnti, i conti deposito
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risparmio, gli assegni circolari
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minativi, fino a 100.000 euro
per depositante. Quel che
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inadeguatezza del fondo,
rispetto ai fondi classificati
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bancari rimborsabili. Per
comprendere di cosa stiamo
parlando, osserviamo la il
grafico, tratto dalla Relazione
Annuale del Fondo Interban-
cario di Tutela dei Depositi,
riferita all'anno 2014.
Solidita di Patrimonio e Indicatori
Cos’è il CET1?
Il Cet1, acronimo di Common Equity Tier 1, è il parametro che misura
la solidità di una banca o istituto di credito.
Come si calcola?
Il Cet1 si ottiene mettendo in rapporto il capitale a disposizione della
banca e le sue attività ponderate per il rischio. Più è alto il parametro,
più la banca è solida.
3
Prodotti sottoposti a Bail—in . Il bail-in prevede che gli azionisti, e in
casi particolarmente gravi anche altri investitori in possesso di
strumenti finanziari emessi dalla banca, contribuiscano con i propri
fondi a risolvere la crisi della banca stessa nel caso in cui questa
possa avere ripercussioni sulla stabilità del settore bancario e
finanziario.
...e la BCE?
Banche sottoposte a con-
trollo della Banca Centra-
le europea per la quanti-
tà di crediti inesigibili
detenuta in portafoglio.
Oltre il Tasso
Oltre il tasso che rap-
presenta un indubbio e
consistente vantaggio
per il cliente ( azienda
o persona fisica ) un
ulteriore vantaggio de-
riva dal fatto che l’affi-
damento viene offerto
gratuitamente. Infatti
ragioniamo in :
 assenza di commis-
sioni di accordato
 assenza di spese di
istruttoria
 assenza di spese
amministrative
mensili
Caratteristiche che ci
differenziano non poco
dalla concorrenza.
Credit Line
Il nuovo contesto normativo e di
mercato ha permesso agli istituti
bancari più solidi, orientati alla
consulenza finanziaria, di poten-
ziare il ventaglio di offerte rivolto
alle aziende e persone fisiche,
anche e soprattutto in un’ottica
di collaborazione con la figura
professionale del commercialista.
In tale ambito la proposta Fideu-
ram già discussa all’evento del
29 aprile sul “Bail_In e la Credit
Line” ha catturato l’interesse di
molti commercialisti con cui stia-
mo discutendo sulle metodolo-
gie e ambiti di applicazioni più
opportune per la loro stessa
clientela.
La credit line ( lending ) o più co-
munemente apertura di credito,
proposta da Fideuram , permette
ad una vostra azienda cliente o
persona fisica di ottenere un affi-
damento a tassi e condizioni fuori
mercato :
allo 0,85% + euribor 3 mesi
( attualmente negativo, quindi
0,60% ) per affidamenti compresi
tra i 100.000€ e 1.000.000€
allo 0,75%+ euribor 3 mesi
( attualmente negativo, quindi
0,5% ) per affidamenti superiori
1.000.000€
4
Tan = Taeg
Tale effetti, riscontrabili direttamente sul frontespizio di contratto, ol-
tre al costo dell’affidamento calcolato solo sulla somma utilizzata di
quanto complessivamente concesso, consentono che il TASSO DEBI-
TORE NOMINALE ANNUO CORRISPONDA AL TAEG. Si paga il tasso
solo sull’utilizzato di quanto concesso e non sulla somma accordata.
Molto spesso la particolarità e l’eccezionalità di questa offerta rivolta
non necessariamente a chi disponga di grandi patrimoni ma con affida-
menti minimi di 100.000€ a fronte di pegno, mi costringe, con le do-
vute accortezze in osservanza della privacy del cliente, a dimostrare
quanto detto esibendo una copia di un contratto firmato al commer-
cialista o al cliente interessato. Per tale ragione vi sottopongo una co-
pia di un contratto di lending allo 0,85% su un’operazione di 270.000€,
già mostrata all’evento. Come potete osservare il tasso debitore no-
minale annuo ( al netto dell’euribor già negativo ) corrisponde al TAEG.
Più trasparenza di così… !!!???
“ Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme
è un successo”. H. Ford
E’ chiaro che un’ operatività di questo
tipo permette alla ditta o persona
fisica di ristrutturare posizioni debito-
rie in essere stipulate in precedenza a
condizioni molto svantaggiose o co-
munque non così concorrenziali, ridu-
cendo gli oneri passivi sul bilancio con
conseguente aumento degli utili, do-
tarsi di una liquidità aziendale ( liquidi-
tà di cassa ) cui attingere a tassi com-
petitivi ora ma anche e soprattutto in
ottica futura di rialzo dei tassi di mer-
cato ponendosi in un vantaggio com-
petitivo verso le aziende concorrenti
che andranno a indebitarsi a tassi più
elevati. Questo è solo uno dei punti di
contatto tra due figure professionali ,
quella del commercialista e quella del
Private Banker, che vedono nelle esi-
genze del cliente il minimo comun
denominatore. Le esigenze vengono
individuate , contestualizzate, svilup-
pate ma anche soddisfatte attraverso
soluzioni ad hoc nell’ambito di quel
processo consulenziale che parte dalla
diagnosi, passa attraverso la pianifica-
zione e la proposta, lo studio delle
soluzioni coerenti alle esigenze del
cliente , e termina col monitoraggio
continuo della posizione del cliente. Il
nostro scopo è quello di promuovere il
valore di lungo periodo della relazione
con i libero professionista ma al con-
tempo valorizzare la relazione nel tem-
po. Se i seminari, gli eventi accreditati
o meno, i salotti e le brochure apposi-
tamente realizzate soddisfano il nostro
primo obiettivo, le newsletter su temi
di vostro particole interesse e lo svilup-
po di sinergie tra i nostri due mondi
sono propedeutiche al secondo obietti-
vo.
5
Contratto stipulato in data 16/10/2015
Operativita semplificata - Sinergie
La consapevolezza di muoverci in questa direzione, prima di altri in al-
cuni ambiti, trova giustificazione da un contesto mutato. Se qualche an-
no fa si richiedeva ai professionisti di soddisfare esigenze circoscritte a
un ambito in particolare ( fiscale, legale, fiduciario etc ) oggi le esigenze
socio economiche della famiglie sono mutate, le soluzione proposte so-
no ampie e variegate, spesso complesse così come le norme che fanno
da contorno a questo nuovo contesto.
Allontanandoci sempre più da competenze specifiche e settoriali che
viste individualmente comportano la perdita di quella visione d’insie-
me divenuta essenziale per la gestione efficiente dei patrimoni familia-
ri si rendono dunque indispensabili forme collaborative tra professionisti
capaci di offrire servizi distinti ma integrati in una strategia complessiva
e condivisa tra le parti. Molti professionisti, commercialisti e non, com-
prendono al giorno d’oggi la necessità di una visione meno settoriale e
individualistica della propria attività creando sinergie di servizio in grado
di produrre risultati superiori alla somma di quelli conseguibili dai singoli
professionisti.
Dotarsi di un approccio consulenziale sinergico, con figure come quella
del Private Banker, consentirebbe al professionisti di accrescere il valore
della sua attività, implementa servizi e
relazioni , di ottenere un ritorno eco-
nomico aggiuntivo.
Lavorare insieme si puo...
Curiosità
“La cosa più importan-
te che ho imparato do-
po il compimento del
mio sessantacinquesi-
mo compleanno è che
non ho più il tempo di
occuparmi delle cose
che non mi interessa-
no.”
Da “La Grande Bellezza”
Se passi in ufficio ti offriamo un
caffè
Dott.ssa Elisabetta Massa
Viale Mazzini, 66
Alba Adriatica, TE
Telefono: 329-3949562
Ufficio: 0861-757002
Fax: 0861-757003
Indirizzo di posta elettronica:
elisabetta.massa@spinvest.com
Dott. Stefano Bielli
Piazza Arringo, 35
Ascoli Piceno, AP
Telefono: 328-7033054
Ufficio: 0736-256446
Fax: 0736-254666
Indirizzo di posta elettronica:
sbielli@fideuram.it

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  • 1. Non ti scordar di me Dott. Bielli - Dott. Massa SOMMARIO Evento..................................1 Bail-in...................................2 Credit Line ...........................4 Sinergie tra Professionisti...5 Contatti................................6 NOTIZIE DI RILIEVO  Materiale completo scaricabile presso la Pagina dell’Albo dei Dott. Commercialisti di Ascoli Piceno, sezione Formazione EVENTO 29 APRILE 2016 ALBO DOTT. COMMERCIALISTI - FORUM CONFINDUSTRIA Chi l’ha detto che un argomento interessante debba essere spiegato per forza con parole complicate? Ecco una mini guida per sopravvivere al bail-in. RELATORI Data : Giugno 2016 Volume 1, Numero 1  Financial Advisor _Fideuram Intesa San Paolo Private Banking  Collaboratrice per le riviste finanziarie Professione Finanza e Investors’  Laurea in Economia, Mercati e Gestione d’Impresa _ Università Politecnica delle Marche  Laurea specialistica in Finanza, Banche e Assicurazioni  Master in Finanza _Fideuram in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano  Financial Advisor _Fideuram Intesa San Paolo Private Banking  Laurea in Economia e Finanza _Alma Mater Studiorum - Univer- sità di Bologna  Laurea specialistica in Finanza, Banche e Assicurazioni _Università Politecnica delle Marche  Master in Finanza _Fideuram in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
  • 2. Elementi di Valutazione Organi di vigilanza e mass media con l’entrata in vigo- re delle norme sul salvatag- gio delle banche hanno con- centrato l’attenzione sull’importante fenomeno acuito dalla crisi dei crediti deteriorati e sull’impatto che questi producono sugli indicatori patrimoniali. La salute delle banche è tuttavia minacciata da al- meno altri 3 fattori:  Leva finanziaria  Titoli di stato ad alto tasso in bilancio  Esposizione sui derivati La crisi finanziaria ha dimostrato che in molti paesi dell’Unione gli strumenti di gestione delle crisi bancarie non erano adeguati, so- prattutto di fronte alle difficoltà di intermediari con strutture organiz- zative complesse e con una fitta rete di relazioni con altri operatori finanziari. Per evitare che la crisi di una singola banca si propagasse in modo incontrollato sono stati necessari ingenti interventi pubblici che, se da un lato hanno permesso di evitare danni al sistema finanziario e all’economia reale, hanno però comportato elevati oneri per i contri- buenti e in alcuni casi compromesso l’equilibrio del bilancio pubblico. Sottoporre una banca a risoluzione significa avviare un processo di ristrutturazione gestito da autorità indipendenti – le autorità di risolu- zione – che, attraverso l’utilizzo di tecniche e poteri offerti ora dalla BRRD, mira a evitare interruzioni nella prestazione dei servizi essen- ziali offerti dalla banca (ad esempio, i depositi e i servizi di pagamen- to), a ripristinare condizioni di sostenibilità economica della parte sana della banca e a liquidare le parti restanti. L’alternativa alla riso- luzione è la liquidazione. Riferimento Normativo:  Direttiva 2014/59/UE - Recepimento: 16 Nov. 2015, n° 180-181 "Sarebbe stato un altro salvataggio senza copertura legislativa." Dal film “Too big to fail” Da dove siamo partiti? Perche la BRRD? Sicuramente tutti ricordano lo scop- pio della bolla immobiliare america- na, che ha trascinato a picco le Borse mondiali, i risparmi e la fiducia degli investitori, conseguentemente al fallimento delle principali banche di investimento americane: prima tra tutte la Lehman Brothers. Dal 2008 ad oggi sono cambiati i paradigmi economici-regolamentari dell’intero sistema dei mercati finan- ziari. L’aggravarsi dell’esposizione debitoria, tra le atre, delle banche greche e irlandesi, sino al prelievo forzoso sui conti dei depositanti, hanno accelerato la necessità di con- cretizzare l’esigenza di individuare regole comuni applicabili agli Stati membri dell’Unione europea per la gestione e la risoluzione delle crisi bancarie. 2
  • 3. Sotto i 100.000 euro? Come è noto, in Italia, l'orga- nismo deputato a garantire la tutela del depositi è il Fondo Interbancario di tutela dei depositi. Al FITD, per obbligo di legge, aderiscono tutte le banche residenti in italia, eccezion fatta per le banche di credito cooperativo che, a loro volta, aderiscono al Fondo di Ga- ranzia dei Depositanti del Credito Cooperativo. La ga- ranzia riguarda, oltre ai conti correnti, i conti deposito (anche vincolati), i libretti di risparmio, gli assegni circolari e i certificati di deposito no- minativi, fino a 100.000 euro per depositante. Quel che preme segnalare è l'assoluta inadeguatezza del fondo, rispetto ai fondi classificati come "Rimborsabili", cioè rispetto ai volumi dei depositi bancari rimborsabili. Per comprendere di cosa stiamo parlando, osserviamo la il grafico, tratto dalla Relazione Annuale del Fondo Interban- cario di Tutela dei Depositi, riferita all'anno 2014. Solidita di Patrimonio e Indicatori Cos’è il CET1? Il Cet1, acronimo di Common Equity Tier 1, è il parametro che misura la solidità di una banca o istituto di credito. Come si calcola? Il Cet1 si ottiene mettendo in rapporto il capitale a disposizione della banca e le sue attività ponderate per il rischio. Più è alto il parametro, più la banca è solida. 3 Prodotti sottoposti a Bail—in . Il bail-in prevede che gli azionisti, e in casi particolarmente gravi anche altri investitori in possesso di strumenti finanziari emessi dalla banca, contribuiscano con i propri fondi a risolvere la crisi della banca stessa nel caso in cui questa possa avere ripercussioni sulla stabilità del settore bancario e finanziario. ...e la BCE? Banche sottoposte a con- trollo della Banca Centra- le europea per la quanti- tà di crediti inesigibili detenuta in portafoglio.
  • 4. Oltre il Tasso Oltre il tasso che rap- presenta un indubbio e consistente vantaggio per il cliente ( azienda o persona fisica ) un ulteriore vantaggio de- riva dal fatto che l’affi- damento viene offerto gratuitamente. Infatti ragioniamo in :  assenza di commis- sioni di accordato  assenza di spese di istruttoria  assenza di spese amministrative mensili Caratteristiche che ci differenziano non poco dalla concorrenza. Credit Line Il nuovo contesto normativo e di mercato ha permesso agli istituti bancari più solidi, orientati alla consulenza finanziaria, di poten- ziare il ventaglio di offerte rivolto alle aziende e persone fisiche, anche e soprattutto in un’ottica di collaborazione con la figura professionale del commercialista. In tale ambito la proposta Fideu- ram già discussa all’evento del 29 aprile sul “Bail_In e la Credit Line” ha catturato l’interesse di molti commercialisti con cui stia- mo discutendo sulle metodolo- gie e ambiti di applicazioni più opportune per la loro stessa clientela. La credit line ( lending ) o più co- munemente apertura di credito, proposta da Fideuram , permette ad una vostra azienda cliente o persona fisica di ottenere un affi- damento a tassi e condizioni fuori mercato : allo 0,85% + euribor 3 mesi ( attualmente negativo, quindi 0,60% ) per affidamenti compresi tra i 100.000€ e 1.000.000€ allo 0,75%+ euribor 3 mesi ( attualmente negativo, quindi 0,5% ) per affidamenti superiori 1.000.000€ 4 Tan = Taeg Tale effetti, riscontrabili direttamente sul frontespizio di contratto, ol- tre al costo dell’affidamento calcolato solo sulla somma utilizzata di quanto complessivamente concesso, consentono che il TASSO DEBI- TORE NOMINALE ANNUO CORRISPONDA AL TAEG. Si paga il tasso solo sull’utilizzato di quanto concesso e non sulla somma accordata. Molto spesso la particolarità e l’eccezionalità di questa offerta rivolta non necessariamente a chi disponga di grandi patrimoni ma con affida- menti minimi di 100.000€ a fronte di pegno, mi costringe, con le do- vute accortezze in osservanza della privacy del cliente, a dimostrare quanto detto esibendo una copia di un contratto firmato al commer- cialista o al cliente interessato. Per tale ragione vi sottopongo una co- pia di un contratto di lending allo 0,85% su un’operazione di 270.000€, già mostrata all’evento. Come potete osservare il tasso debitore no- minale annuo ( al netto dell’euribor già negativo ) corrisponde al TAEG. Più trasparenza di così… !!!???
  • 5. “ Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”. H. Ford E’ chiaro che un’ operatività di questo tipo permette alla ditta o persona fisica di ristrutturare posizioni debito- rie in essere stipulate in precedenza a condizioni molto svantaggiose o co- munque non così concorrenziali, ridu- cendo gli oneri passivi sul bilancio con conseguente aumento degli utili, do- tarsi di una liquidità aziendale ( liquidi- tà di cassa ) cui attingere a tassi com- petitivi ora ma anche e soprattutto in ottica futura di rialzo dei tassi di mer- cato ponendosi in un vantaggio com- petitivo verso le aziende concorrenti che andranno a indebitarsi a tassi più elevati. Questo è solo uno dei punti di contatto tra due figure professionali , quella del commercialista e quella del Private Banker, che vedono nelle esi- genze del cliente il minimo comun denominatore. Le esigenze vengono individuate , contestualizzate, svilup- pate ma anche soddisfatte attraverso soluzioni ad hoc nell’ambito di quel processo consulenziale che parte dalla diagnosi, passa attraverso la pianifica- zione e la proposta, lo studio delle soluzioni coerenti alle esigenze del cliente , e termina col monitoraggio continuo della posizione del cliente. Il nostro scopo è quello di promuovere il valore di lungo periodo della relazione con i libero professionista ma al con- tempo valorizzare la relazione nel tem- po. Se i seminari, gli eventi accreditati o meno, i salotti e le brochure apposi- tamente realizzate soddisfano il nostro primo obiettivo, le newsletter su temi di vostro particole interesse e lo svilup- po di sinergie tra i nostri due mondi sono propedeutiche al secondo obietti- vo. 5 Contratto stipulato in data 16/10/2015 Operativita semplificata - Sinergie
  • 6. La consapevolezza di muoverci in questa direzione, prima di altri in al- cuni ambiti, trova giustificazione da un contesto mutato. Se qualche an- no fa si richiedeva ai professionisti di soddisfare esigenze circoscritte a un ambito in particolare ( fiscale, legale, fiduciario etc ) oggi le esigenze socio economiche della famiglie sono mutate, le soluzione proposte so- no ampie e variegate, spesso complesse così come le norme che fanno da contorno a questo nuovo contesto. Allontanandoci sempre più da competenze specifiche e settoriali che viste individualmente comportano la perdita di quella visione d’insie- me divenuta essenziale per la gestione efficiente dei patrimoni familia- ri si rendono dunque indispensabili forme collaborative tra professionisti capaci di offrire servizi distinti ma integrati in una strategia complessiva e condivisa tra le parti. Molti professionisti, commercialisti e non, com- prendono al giorno d’oggi la necessità di una visione meno settoriale e individualistica della propria attività creando sinergie di servizio in grado di produrre risultati superiori alla somma di quelli conseguibili dai singoli professionisti. Dotarsi di un approccio consulenziale sinergico, con figure come quella del Private Banker, consentirebbe al professionisti di accrescere il valore della sua attività, implementa servizi e relazioni , di ottenere un ritorno eco- nomico aggiuntivo. Lavorare insieme si puo... Curiosità “La cosa più importan- te che ho imparato do- po il compimento del mio sessantacinquesi- mo compleanno è che non ho più il tempo di occuparmi delle cose che non mi interessa- no.” Da “La Grande Bellezza” Se passi in ufficio ti offriamo un caffè Dott.ssa Elisabetta Massa Viale Mazzini, 66 Alba Adriatica, TE Telefono: 329-3949562 Ufficio: 0861-757002 Fax: 0861-757003 Indirizzo di posta elettronica: elisabetta.massa@spinvest.com Dott. Stefano Bielli Piazza Arringo, 35 Ascoli Piceno, AP Telefono: 328-7033054 Ufficio: 0736-256446 Fax: 0736-254666 Indirizzo di posta elettronica: sbielli@fideuram.it