17. La Controriforma aveva stabilito che ogni sapere dovesse essere in armonia con le Sacre Scritture, nella precisa interpretazione che ne dava la Chiesa cattolica. Questa subordinazione dei saperi alla teologia ed ai dogmi di fede della religione cattolica impediva qualsiasi sviluppo argomentativo, che non fosse la prosecuzione e la ripetizione delle riflessioni aristotelico-tomiste e scolastiche medievali.
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22. Con il nuovo impianto strutturale, che tali leggi gli assicuravano, Galilei procede quindi alla distruzione della cosmologia aristotelico-tolemaica. Per prima cosa afferma l'identità delle nature, terrestri e celesti. Poi, grazie a questa, approva il copernicanesimo, come prova dei movimenti generali, della Terra e dei pianeti, attorno al Sole. Sarà il Sidereus Nuncius , con la serie delle sue scoperte astronomiche, a dare il colpo definitivo alla vecchia struttura del mondo.
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35. Nello stesso anno Galilei viene convocato dal cardinal Bellarmino e formalmente ammonito a non tenere, difendere ed insegnare la dottrina copernicana.
36. Dopo la pubblicazione nel 1632 del Dialogo sopra i due massimi sistemi la questione del copernicanesimo riesplode in tutta la sua virulenza: nello stesso anno Galilei viene convocato a Roma, presso il S.Uffizio. Egli viene quindi condannato e costretto all'abiura (1633 d.C.). Alla fine viene confinato a vita nella sua villa di Arcetri.
37. La condanna di Galilei (1633) L'abiura di Galilei (1633)