1. Il Sangue
Il sangue arterioso è generalmente di un colore
rosso brillante, perché è da poco passato
attraverso i polmoni e ha prelevato l’ossigeno.
Il sangue venoso è di solito di colore più scuro,
perché è appena passato attraverso i capillari e
ha lasciato l’ossigeno ai tessuti del corpo.
2. Funzioni del Sangue
Trasporta alle cellule ossigeno e nutrienti
Allontana dalle cellule
secrezioni e sostanze di rifiuto
Trasporta cellule che
combattono le infezioni
Aiuta a mantenere
costante la temp.
del corpo
3. Da quali strutture viene formato il sangue?
Differisce dall'età biologica:
Nel feto:
•Fegato
•Midollo delle ossa
lunghe e piatte
Dopo la nascita:
•Diminuisce
l’impatto del
fegato
•Aumenta
l’impatto del
sistea osseo
Nell’adulto:
Ossa piatte come
lo sterno e la
cresta iliaca hanno
funzione
emopoietica
Nei primmi anni di vita:
Ossa in formazione; midollo
rosso diventa sempre più
giallo
4. ll sistema cardiovascolare è formato da cuore e vasi sanguigni.
La circolazione sistemica
porta il sangue dal cuore agli
organi del corpo e viceversa.
La circolazione del sangue
La circolazione polmonare è
destinata ai polmoni.
8. I globuli rossi
o eritrociti o emazie
anucleate
•Trasportano l' ossigeno dai polmoni verso i
tessuti e anidride carbonica dai tessuti verso i polmoni
•forma discoidale biconcava, che consente loro di
schiacciarsi e rigirarsi con facilità nonché, avendo una
superficie maggiore rispetto alla forma sferica, di
incrementare significativamente gli scambi gassosi.
•vengono prodotti dal midollo osseo grazie a un complesso meccanismo a cascata
definito eritropoiesi; lo sviluppo completo dei globuli rossi passa attraverso un
processo di trasformazione di varie cellule intermedie; tale processo richiede un
periodo che va dai 7 ai 10 giorni circa e la produzione viene controllata dalla quantità
di ossigeno che arriva ai tessuti attraverso il flusso ematico; la produzione dei globuli
rossi da parte del midollo osseo viene stimolata da un ormone, l’eritropoietina.
9. •hanno una vita media di circa 120 giorni; poi vengono distrutti a livello della milza;
questo processo è noto come eritrocateresi (anche emocateresi).
• Dal processo di eritrocateresi vengono ricavati diversi prodotti: ferro (che
attraverso la transferrina viene trasportato fino al midollo osseo o al fegato), eme
(trasformato in bilirubina con conseguente secrezione biliare) ed emoglobina
(assorbita dal sistema reticoloendoteliale).
•Ogni giorno vengono generati circa 150 milioni di globuli rossi al minuto e un
numero equivalente di essi viene distrutto.
I globuli rossi Continua…
10. I globuli rossi Continua…
Le fasi maturative attraverso le quali passano i globuli rossi sono le seguenti:
proeritroblasti (cellule rotonde con diametro tra i 15 e 22 micron. Il processo di
mitosi si ripete molte volte)
eritroblasti basofili (dimensioni dai 10 ai 14 micron; l’attività di mitotica ènotevole)
eritroblasti policromatofili (nucleo più piccolo; fa la sua comparsa l’emoglobina)
eritroblasti ortocromatici (l’emoglobina inizia ad accumularsi e l’attività di mitosi
è praticamente assente.
reticolociti (cellule in cui è presente un reticolo.
Sono globuli rossi immaturi; alla
fine del processo di maturazione
il nucleo viene espulso e si ha la
formazione dei globuli rossi)
eritrociti maturi ( attraversano la parete dei
cosiddetti sinusoidi (vasi sanguigni
di piccole dimensioni presenti in
alcuni organi come, per esempio:
fegato, milza e midollo osseo) e
passano nel circolo sanguigno)
11. I globuli rossi Continua...
Per riferirsi alle dimensioni dei globuli rossi si utilizzano i seguenti termini:
normociti (globuli rossi di dimensioni normali)
microciti (globuli rossi di dimensioni diminuite)
macrociti (globuli rossi di dimensioni aumentate).
In riferimento al loro colore (indice del grado di emoglobinizzazione) si distinguono
eritrociti normocromici (globuli rossi di colore normale)
eritrociti ipocromici (globuli rossi dal colore più chiaro).
Principali patologie, sostanze o condizioni che determinano un aumento dei valori
Altitudine
Farmaci (eritropoietina, testosterone)
Insufficienza respiratoria
Nefropatie
Policitemia (morbo di Vasquez, morbo di Di Guglielmo)
Shock e stress (malattia di Gaisböck)
Talassemia
Ustioni
Principali patologie, sostanze o condizioni che determinano una diminuzione dei valori
Anemie aplastiche
Anemie carenziali
Anemie emolitiche
Emorragia
13. Funzione dei globuli
bianchi:
•Difesa dell‘organismo da
agenti patogeni e tossine
•Eliminazione di sostanze
esterne all’organismo o
residui di cellule morte
(neutrofili,linfociti,monociti)
fagocitosi
produzione di anticorpi
motilita ameboide
diapedesi
chemiotassi
Costituiscono gran parte dei
grandi linfociti
Numerosi granuli azzurrofili
Secretono proteine come
perforine e serina-proteasi
Esprimono marker di
superfice come CD16 e
CD56
Non richiedono attivazione
per uccidere cell. Che non
hanno merker del self,cioè
gli antigeni del sistema
maggioredi istocompatibilità
Di classe I (MHC-I)
I globuli
bianchi
14. •Coloranti acidi e
basici
•Granuli contenenti
lisosomi (per digerire
i materiali fagocitati)
o fagocitine
(proteine
antibatteriche)
•Quando muoiono nel
processo di difesa del
corpo
umano,formano un
sito di invasione detto
pus
•Coloranti acidi; Eosina
che colora I granuli detti
acidofili in giallo-arancio
•Nei acidofili si trovano I
Cristalli proteinici di Charcot-
Leyden contenenti la proteina
basica maggiore
PBM,ricca di zinco,lisina,
arginina,che insieme ad altre
proteine acidità
•Difesa selettiva
•Fagocitosi,ma meno dei
neutrofili
•1%nel sangue,99% nel
midollo osseo e nei tessuti,
dove persistono 8-12 giorni
•Nucleo bilobato,legati da
etero cromatina (addensata)
•Uccidono parassiti,modulano
rxn allergeniche dovute a
sostanze liberate dai mastociti
del tessuto conettivo come
istamina,eparina,leucotrieni
•Hanno recettori per
l’istamina,per la porzione Fc
delle IgM,IgG,IgE
•Coloranti basici; Ematossilina
•Responsabili delle ipersensibilità
immediate (rinite
allergica,orticaria,asma,anafilassi)
•Diametro medio
•Nucleo bilobato,cromatina
addensata,privo di nucleoli
•Granuli voluminosi,
contenenti glicosaminoglicani
solforati,es:eparina basici
•Grande nucleo tondeggiante,
talvolta con nucleoli
•Riconosconi gli antigeni esterni e
svolgono
funzioni effettrici
•Originano nel midollo,si trovano
nel sangue e negli organi linfonoidi
•Attraversano la parete
vasale per diapesi;
movimenti ameboidei
•No fagocitosi
•2 tipi:piccoli
(in maggioranza,cromatina
addensata,azzurrofili,attori
dell’immunità acquisita,2 tipi:B
bone marrow derived che
esprimono le immunoglobuline
e T timo dipendenti che esprimono
gli antigeni;a loro volta suddivisi in
linfociti
T-citotossici e T-helper)
e grandi(citoplasma
piùabbondante,azzurrofili,
cromatina meno
addensata,funzioni simili alle
NK,organelli più evidenti)
•simili ai linfociti,ma con più citoplasma e nucleo a ferro di cavallo
•Rappresentano I precursori dei magrofagi
•Nella milza come riserva
•La più grande cellula del sangue
•Presenti gli azzurrofili,classificabili come lisosomi
•Esplicano la loro azione differenziandosi in microfagi
•La membrana presenta recettori per il frammento Fc
delle immunoglobuline
•Superfice increspata a forma di creste (ondulopodi)
•o di estroflessioni filiformi (filopodi)
•I macrofagi tissutali (Cellula epatica di Von Kupffer,macrofago alveolare,c. di
Langerhans,c.della microglia del tessuto cerebrale,macrofago pleurico e
peritoneale,osteoclasti ) sono cellule di derivazione monocitica.
•Funzioni dei monociti:
Fagocitosi e digestione di microrganismi
Uccide cellule tumorali;citotossicità
Interazione con antigeni e linfocitip per avviare la risp.immunitaria
Secrezione di mediatori chimici e regolatori della risposta inflammatoria
(IL 1,TNFα,IFNγ) e fattori di crescita (GM-CSF,G-CSF,M-CSF)
I globuli bianchi
15. Le piastrine
•Piccoli elementi corpuscolati derivati dalla
frammentazione dei citoplasma dei megacariociti del
midollo osseo
•Rendono possibile la coagulazione del sangue
Prive di nucleo
•Forma discoidale biconvessa
•Regione centrale (cromomero o granulomero) e
r.periferica (ialomero)
•Membrana rivestita da strato denso agli
elettroni,costituito da proteoglicani e glicoproteine ;
fattori di coagulazione I,V,VIII,XI,XII,recettori per
ADP,trombina,vWP,collagene,fibrina,fibrinogeno,epine
frina,PAF,trombospondina,trompoxano
A2,prostaciclina,serotonina e glicosil transferasi
•Citoscheletro formato da microtubuli(formano una fascia periferica circolare equatoriale e forse servono
al distacco delle piastrine dai loro progenitori) e microfilamenti (microfilamenti di actina e filamenti di
miosina;per mantenere e modificare la forma discoidale delle piastrine) che forma pseudopodi.
•I microtubuli e l‘actina sono connessi in varia misura
•Seconda (ai muscoli) nella concentrazione di proteine contrattili (actina a miosina in forma
monomerica) nel citolasma, polimerizzati in filamenti durante la coagulazione
•Membrana presenta introflessioni extra comparto per lo scambio dei materiali citoplasmatici per
cambiare la forma delle piastrine,attivandole
•Sistema tubulare denso per
accumulare e rilasciare ioni Ca, indispensabili per attivare le funzioni piastriniche
metabolismo dell’acido arachidonico per la sintesi del tromboxano e delle prostaglandine
16. Le piastrine
•Mitocondri con rare creste e numerosi granuli di glicogeno
•Diversi tipi di granuli:
•Il fattore di crescita (PDGF) insieme al TGFβ induce la proliferazione dei fibroblasti
(e li stimola a produrre matrice extracellulare),delle cellule muscolari lisce
•All’inizio della coagulazione si attivano I fattori di contatto
•Il fattore tromboplastinico piastrinico partecipa alla costruzione della tromboplastina,
che trasforma la protrombina in trombina
I granuli α
I granuli densi
I granuli lisosomiali
10% del volume piastrinico
Contengono:
Proteine piastriniche specifiche (β tromboglobulina)
Fattore V e VI della coagulazione e fattori della
fibrinoformazione (α1 anti tripsina)
pr. adesive (fibronectina,vitronectina,trombospondina)
Fattori di crescita cellulare (PDGF,HGF,EGF,TGF)
In piccole
quantità
Contengono aminobiogene (serotonina,adrenalina,istamina)
e ioni Ca e PO4
Contengono fosfatasi acida,arilsolfatasi, catepsina D e β glucosidasi
18. Le piastrine
Emostasi
Adesione
piastrinica
Aggregazione
piastrinica
Coagulazione
Retrazione
del coagulo
Lisi del coagulo
Formazione del tappo emostaticopiastrinico.Nella sede della lesione le piastrine aderiscono
alle strutture subendoteliali mediante le integrine di membrana e le proteine adesive di origine
endoteliale (fibronectina,vitronectina,laminina,trombospondina) e si appiattiscono.
Dai stimoli di ADP,la morfologia delle piastrine cambia (assumono forma sfericaed emettono
pseudopodi),attivandole.
La contrazione delle piastrine è dovuta alla liberazione di Ca,polimerizzando I filamenti
contrattili ATPasi-dipendente.Dalla fosfolipasi C si libera l‘acido arachidonico e il PAF (fattore
di attivazione piastrinico).
Dopo la trasformzione del fibrinogeno in fibrina (dall’enzima trombina,che si forma dalla
trasformazione della protrombina;rxn catalizzata dalla tromboplastina,attivatore della
protrombina,in presenza di ioni Ca e in presenza di fattori ematici;infine il fattore X ,che viene
attivato in via intrinseca o estrinsecacatalizza la trasformazione),l’agglomerato di piastrine del
tappo temporaneo viene
convertito in coagulo.La fibrina si interconnette formando una rete(stabilizzata dal fattore XII)
che intrappola elementi corpuscolari del sangue.
Indotta dalle piastrine attraverso la contrazione dei filamenti contrattili
Il coagulo viene riassorbito;es la fibrina viene scissa da enzimi come la plasmina