Massimiliano Gini, Project Manager presso Centro Studi Turistici Firenze, ha spiegato gli obbiettivi della rete europea NECSTouR creata da varie regioni europee capitanate dalla Toscana, durante il Convegno Ecosostenibilità: vantaggi per alberghi e turismo - 28 nov 2014 Milano
1. Le Green Destination
e la Rete europea NECSTouR
Milano 28 Novembre 2014
Massimiliano Gini
CST Firenze
2. Dagli EcoHotel alle destinazioni green
Per quanto importanti, gli EcoHotel e le altre
strutture turistiche ecosensibili da soli non
posso qualificare come “green”
una destinazione
3. Dagli EcoHotel alle destinazioni green
• I turisti prima scelgono una destinazione o una
serie di esperienze da vivere nella vacanza,
solo dopo scelgono la struttura ricettiva
• Gli sforzi di una ecostruttura possono essere
vanificati se la destinazione rema contro, se il
territorio è degradato da una gestione non
sostenibile della destinazione
4. Dagli EcoHotel alle destinazioni green
Programmi come “Greenleaders” di
Tripadvisor o come Ecoworldhotel
danno un grandissimo aiuto alla
visibilità delle ecostrutture e
sicuramente ne premieranno gli
sforzi ambientali in termini di
prenotazioni
Serve però anche un percorso parallelo per
qualificare le destinazioni in chiave green
5. Dagli EcoHotel alle destinazioni green
Un importante iniziativa sul tema è costituita
dalla rete di regioni europee NECSTouR,
Network che ha l’obiettivo di promuovere
l’Europa come grande destinazione di turismo
sostenibile e competitivo
6. NECSTouR
Il Network, supportato da Università europee e
altri stakeholder, segue i principi della
"Agenda for European sustainable and
competitive tourism”
COM (2007) 621 del 19.10.2007
Il turismo per essere competitivo
deve essere sostenibile
Il turismo per essere sostenibile
(sostenibilità economica)
deve essere competitivo
7. NECSTouR
Il Network ha elaborato una metodologia per lo
sviluppo turistico nelle destinazioni, incardinata
su:
• 10 Tematiche di riferimento
• Il dialogo sociale
• La misurazione dei fenomeni
8. Le 10 Tematiche
Le 10 tematiche:
1. Trasporti e mobilità
2. Qualità della vita dei residenti e dei turisti
3. Qualità del lavoro nel turismo
4. Destagionalizzazione
5. Tutela attiva patrimonio culturale
6. Tutela attiva patrimonio ambientale
7. Tutela attiva della identità delle destinazioni
8. Consumi idrici
9. Consumi energetici
10. Rifiuti
9. Il Progetto pilota in Toscana
Capofila della Rete NECSTouR, la Regione
Toscana sta sperimentando dal 2009 un modello
di gestione delle destinazioni secondo i principi
e la metodologia della Rete Necstour
10. Il Progetto pilota in Toscana
Alla sperimentazione, attualmente giunta al
termine della seconda fase, partecipano 64
comuni, ma considerando tutti i comuni che
hanno fatto recentemente domanda di
adesione, si arriva a 110 comuni
11. Gli OTD
La sperimentazione in Toscana ha individuato
uno strumento gestionale per disseminare nelle
destinazioni la metodologia e renderla
operativa:
gli Osservatori Turistici di Destinazione
12. Gli OTD
L’OTD è uno strumento di livello comunale per il governo
della destinazione:
• È uno strumento per il dialogo sociale, cioè il confronto con tutti gli
stakeholder toccati direttamente o indirettamente
dallo sviluppo turistico e con le comunità locali
strumento di Accountability
• È uno strumento per la misurazione degli impatti del turismo
su un territorio
è un Osservatorio
• È uno strumento per la definizione delle strategie di sviluppo della
destinazione ed il monitoraggio delle azioni
è uno strumento di Governance
• è uno strumento per l’animazione territoriale, per la disseminazione di
buone pratiche, per la sperimentazione di soluzioni innovative
è un Laboratorio
13. Gli OTD
L’OTD è articolato internamente in:
• Un Comitato Tecnico Comunale, dove sono
rappresentati tutti gli uffici comunali
interessati allo sviluppo della destinazione in
chiave sostenibile e competitiva
• Un Comitato di Indirizzo, dove sono
rappresentati gli stakeholder
14. Gli OTD
• Comitato Tecnico Comunale, dove sono
rappresentati tutti gli uffici comunali interessati
allo sviluppo della destinazione in chiave
sostenibile e competitiva:
Turismo,
Cultura,
Urbanistica,
Sviluppo Economico,
Polizia Municipale,
Ambiente…
15. Gli OTD
• Comitato di Indirizzo, dove sono rappresentati
gli stakeholder:
Associazioni di categoria del turismo,
Associazioni di categoria del commercio,
Associazioni culturali,
Associazioni ambientaliste,
Public utility…
16. Gli OTD
Gli OTD sono collegati ad una piattaforma regionale
che:
• contiene gli Indicatori di sostenibilità e di
competitività che ogni destinazione deve popolare
per monitorare gli impatti del turismo nel territorio
• Contiene una serie di domande per il monitoraggio
del corretto svolgimento del dialogo sociale
• Contiene una serie di domande di Autovalutazione
per guidare l’Analisi Swot in ogni destinazione
18. Le destinazioni turistiche di eccellenza
L’OTD vuole essere uno strumento per la
gestione sostenibile e competitiva delle
destinazioni turistiche di eccellenza
Obiettivo ultimo della Regione Toscana è quello
di creare un sistema di destinazioni turistiche di
eccellenza.
19. Le destinazioni turistiche di eccellenza
Si tratta di destinazioni:
• dotate di OTD
• con cluster di imprese (di destinazione e di
prodotto) collegate agli Osservatori Turistici di
Destinazione, con i quali condividono
linguaggio, metodologie e strumenti ICT
• Questo sistema sarà strettamente
interconnesso al sistema della promozione
regionale (portale regionale di booking)