Uno dei quattro project work realizzati dalla classe del Corso DoLab in "Fare Marketing sui Social e sul Web", tenuto dalla docente Veronica Gentili.
Autori: Andrea Molinari, Giacomo Baldinelli, Anna Langiano, Tiziano Cancelli
2. PERCHÈ MIGLIORARE LA SEO?
• L'85% degli utenti Internet usa i motori di ricerca*
• In Italia il 90% di chi usa un motore di ricerca sceglie Google**
+ Fonte: Statcounter
++ Fonte: M. Malatraversi “SEO e SEM” (2014) edizioni LSWR
+
Fonte:
Statcounter
++
Fonte:
M.
Malatraversi
“SEO
e
SEM”
(2014)
edizioni
LSWR
3. L’USO DEI MOTORI DI RICERCA
PUÒ ESSERE VARIO
• Se sto organizzando una serata con gli amici e mi viene l'idea di
fare il karaoke, la prima cosa che farò è cercare su Google le
possibili opzioni
• Se un mio amico mi ha parlato di un'applicazione di karaoke,
cercherò subito informazioni e commenti su quell'applicazione dal
mio smartphone (passaparola)
4. ATTENZIONE! GOOGLE DÀ, MA ANCHE TOGLIE
• Quando cerco informazioni in fretta (ad esempio in gruppo
con gli amici o mentre cammino per prendere la metro)
tenderò a fermarmi sui primi risultati di ricerca e non sul
prodotto migliore; chi è troppo in basso sulla SERP non viene
preso in considerazione
• Se dopo aver cercato su Google l'applicazione di cui mi ha
parlato il mio amico, non trovo commenti di altri utenti, potrei
pensare che se non se ne parla è perché non vale la pena
5. LA SITUAZIONE AL MOMENTO
• Immaginiamo che un ragazzo in questo
momento cerchi una app di Karaoke... prende il
suo smartphone e fa delle ricerche su Google...
cosa troverà?
10. E SE UN SUO AMICO GLI AVESSE PARLATO
DI “KARAOKE ONE” E LUI LO DIGITASSE?
11. “ESSERCI” NON BASTA
• I risultati attuali confermano l'alta qualità del prodotto ma la
scarsa reperibilità di informazioni su Google potrebbe
compromettere il successo dell’app
• Se il risultato della ricerca non desta l'interesse dell'utente,
questo si disinteresserà del prodotto
• La stessa ricerca può averlo indirizzato su prodotti meno raffinati
ma presentati in pagine più adatte al target
12. PER OTTENERE UN BUON POSIZIONAMENTO
SEO DOBBIAMO CONSIDERARE
• Scelta keywords: sono la base della SEO. Dobbiamo saper dare ai
nostri utenti i risultati che cercano.
• Link: più siamo connessi con siti tematici,di alto contenuto e
popolari, più il nostro sito ne beneficerà.
• Hashtag: anche gli hashtag vengono indicizzati. Piacciono (e
tanto) al nostro target; es: #karaokechallenge, #karaokebattle,
#bestkaraokeapp
• Content: le nostre pagine dovranno avere contenuti di alto profilo
13. QUALCHE ESEMPIO PRATICO…
• Keywords: ovviamente "karaoke" e "karaoke app", ma troviamo
anche parole specifiche per il nostro target (ad es. "karaoke
windows" o "sfide di karaoke" se vogliamo puntare su un format
concorrenziale e differenziarsi dal competitor, Smule).
• Link: Lavoriamo col Digital PR per essere inseriti come link da
fonti autorevoli nel mondo della musica giovanile. E nel
frattempo: si potrebbe pensare ad un maggiore collegamento
tra blog, sito e pagina Fb!
14. • Content: creare una pagina in italiano per ospitare contenuti e
approfondimenti che coinvolgano i nostri giovani. Per le pagine in
inglese, adottare un linguaggio più immediato e alla mano
• Video: su una cosa Google e Fb sono d'accordo: i video piacciono a
tutti. E allora puntiamo a coinvolgere i nostri utenti nel caricare i
loro video di KaraokeOne! Possiamo poi inserire video che spieghino
il funzionamento della app e che comunichino divertimento dal
cantare con KaraokeOne (miglioramento del posizionamento su
Youtube tramite l’attivazione di un canale)
15. KPI SEO
• Aumento del traffico del sito (misurare la differenza tra numero di
visitatori prima e dopo la SEO)
• Ipotesi di budget: 3000 €
• Conversioni: quante di queste visite si convertono in azioni (ad
esempio in abbonamenti)
• Tempo medio e bounce rate: calcolare il tempo medio che un
utente passa sul sito, con conseguente monitoraggio del
comportamento in una sessione. Stabilire il tasso di bounce in un
ottica di miglioramento del sito stesso.
16. SEM
• Vantaggi: visibilità maggiore in Google, strategia di breve termine.
• Autonomia di decisione del costo CPC.
• Ipotesi di Budget: 1000 €
• K.P.I. singolo CPC: 20 centesimi (ipotesi di costo unitario).
Disponibilità di 5000 clic. Valutazione del tasso di conversione. Se
34 clic “diventano” abbonamenti da 30 euro si raggiunge il Break
Even Point relativo alla strategia di SEM. (Si può raggiungere il
Break Even Point anche con più abbonamenti ma di costo
inferiore).
17. Project Work a cura di
Andrea Molinari
Giacomo Baldinelli
Anna Langiano
Tiziano Cancelli
18. DoLab School
via G. Giolitti 34, 00185 Roma (Stazione Termini)
dolabschool.com info@dolabschool.com +39 06 944 294 24