2. La Sharing Economy non è un rimedio alla crisi.
Piuttosto, è un modo di guardare il mondo ba-sato
sullo scambio e la condivisione.
-
Si basa su un comportamento collaborativo e
utilizza le potenzialità delle reti per proporre
nuovi modelli di organizzazione e consumo di
prodotti e servizi.
Il motto è sharing is caring, per dire che oggi
sistema basato sull’innovazione sociale e sulla
responsabilità collettiva.
3. Lo scenario
La crisi economica è, soprattutto, una crisi dei
ognuno di noi a individuare nuovi modelli di
sostenibilità. Non più equilibrismi, per cercare di
far fronte alla precarietà, ma una nuova società
che supera l’individualismo per fondare un’eco-nomia
diffusa, basata sull’interazione e collabo-razione
con il prossimo.
Il capitalismo sociale è un capitale fatto di per-sone
che si aiutano per migliorare la qualità
della vita.
4. Una nuova economia
Per molti la Sharing Economy non può portare
economie. Eppure alcune delle più importanti
piattaforme di settore, grazie alla collaborazione
degli utenti, hanno raggiunto numeri importan-tissimi.
Il modello è quello dell’economia low cost dif-fusa,
che rende possibile acquistare in modo
sostenibile un servizio, il più delle volte offer-to
da altri utenti. La collaborazione è il valore
aggiunto, il risparmio è la strategia, l’assenza di
intermediazione è il vantaggio competitivo.
5. Gli ostacoli
Cosa blocca le imprese italiane che opoera-no
nel settore dei servizi digitali oggi? Se si
considera che i progetti di sharing economy
senza intermediazioni), appare chiaro che allo
stato attuale gli ostacoli sono i troppi interessi
di lobby e associazioni di categoria, l’eccessiva
normativa e il pesante iter burocratico da soste-nere.
Risultato: le principali piattaforme sono stra-niere
mentre, in Italia, si paga ancora un grave
ritardo.
7. La social innovation
È un fatto che il comportamento collaborativo
non può essere limitato alla dimensione eco-nomica
e imprenditoriale. Sempre più spesso
i progetti di sharing premiano l’innovazione
sociale, ed esprimono come valore aggiunto la
possibilità di concrete e positive ricadute sulla
qualità della vita e sui valori che sono alla base
delle comunità.
Sostenibilità, innovazione, societing, comunità,
-
vation è un prodotto, un processo, un’idea che
porta al miglioramento della società.
8. AISE - Associazione Italiana Sharing Economy
Cosa è
L’AISE nasce a Roma, a giugno del 2014 come
associazione riconosciuta sul tema dell’econo-mia
collaborativa. Gli obiettivi generali dell’AISE
sono di porsi come struttura di coordinamento e
di sostegno per i progetti che ruotano attorno ai
temi, ai processi e ai valori della sharing eco-nomy
e della social innovation.
Le azioni principali si dividono in:
- cultura ed eventi
- formazione e tutoring
- management e fundraising
9. Cultura ed eventi
L’AISE organizza un evento nazionale sul tema
della sharing economy e dell’economia collabo-rativa,
e una serie di workshop che prevedono il
coinvolgimento di imprenditori, opinionisti, gior-nalisti,
creativi che lavorano in questo settore.
questo nuovo approccio al mondo sostenibile.
L’associazione collabora come consulente con
Comuni, Pubbliche Amministrazioni, Fondazioni,
Imprese sensibili e impegnate su queste fonda-mentali
tematiche.
10. Formazione e tutoring
L’AISE propone corsi di formazione professio-nale
sui temi del social media management,
dell’economia digitale, della social innovation
e del service design, del fundraising. Obiettivo
della didattica è formare nuiove competenze nel
settore delle economie collaborative.
Per le Università, i Centri di formazione, le
Agenzie di sviluppo locale, le Associazioni di
categoria, gli Acceleratori d’impresa, le Pubbli-che
amministrazionil’Aise è un prezioso partner
in grado di fornire progetti educativi e attività di
tutoring.
11. Management e fundraising
L’AISE si pone come un interocutore tecnico per
attività manageriali nello sviluppo di progetti di
digital e sharing economy. Dalla co-progetta-dagli
aspetti tecnico organizzativi a quelli eco-nomici,
l’obiettivo è contribuire a consolidare
progetti innovativi sul mercato.
Un altro punto è il fundraising che, grazie a un
delle leve più importanti delle strategie di fatti-bilità
a sostegno di un prodotto o un servizio di
sharing.
13. Associarsi all’AISE conviene. L’associazione pro-pone:
- una newsletter periodica ogni settimana per
essere aggiornati sul settore e sulle opportuni-tà
economiche
- la possibilità di ricevere studi e ricerche sul
settore
- agevolazioni per servizi di consulenza, forma
zione nel settore digital economy
- la partecipazione gratuita a tutti gli eventi
dell’associazione
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