Prospettive Educative - Santa Maria della Neve - Rozzampia - Thiene
1. Orario di segreteria per
consegna moduli e iscrizioni:
Tutti i giorni 12.00 – 12.30
Mercoledì e Venerdì 8.30 – 9.30
Per altri giorni e orari
Solo su appuntamento!
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oppure tramite la pagina Facebook
SCUOLA DELL’INFANZIA SANTA MARIA DELLA NEVE
Sono Aperte le Iscrizioni
per l’Anno Scolastico 2018/2019
3. Per il bambino così come per lo scienziato,
il problema più importante è di capire il mondo;
ma per capire il mondo bisogna provocarlo
perché si manifesti:
lo scienziato lo provoca con le sue ricerche,
il bambino con i suoi giochi.
Bruno Munari
4. Come insegnanti avremo il compito di sostenere un
approccio globale e unitario all’apprendimento
superando il modello di SEZIONE OMOGENEA o
ETEROGENEA.
I bambini si alterneranno in diversi momenti della
giornata Educativa suddivisi in gruppi misti o per età in
base ai bisogni specifici a cui risponde ogni momento,
attività o laboratorio.
Sezioni Aperte
5. Approccio Educativo-Didattico centrato sul Gioco che si
traduce con una Modalità Organizzativa Flessibile e
Innovativa
Punti imprescindibili sono:
• la centralità del gioco
• l’idea di apprendimento
• il ruolo progettuale
• la corresponsabilità della comunità professionale degli adulti
• l’attenzione alla relazione
6. Aspetti Positivi
• I bambini si appropriano veramente della scuola, intesa come Spazio Famigliare e
non troppo precocemente formalizzato, in cui sono incoraggiati a muoversi con
autonomia, a giocare, esplorare e fare ipotesi, ad essere responsabili dei materiali e
dei giochi, a orientarsi nei tempi e a relazionarsi con bambini e adulti.
• Si educa alla Competenza della Cittadinanza perché tutto è di tutti e ciascuno ne
ha cura come se fosse proprio.
• Ci sono più Figure di Riferimento e se una viene a mancare momentaneamente,
questo non scatena crisi o disorientamento (vale anche per i genitori). Ogni
bambino ha su di sé lo sguardo attento di più di un insegnante e questo arricchisce
la capacità del gruppo docente di rispondere ai bisogni del singolo oltre che a quelli
del gruppo, migliora la gestione dei BES perché il carico si suddivide su più persone.
• Permette di realizzare raggruppamenti con diverse dimensioni e finalità in rapporto
a bisogni diversi dei bambini o a situazioni nei momenti diversi dell’anno (gruppi in
accoglienza, gruppi omogenei per età, gruppi dei grandi, gruppi di interesse, gruppi
di continuità…)
7. • I Docenti possono trarre beneficio dalla condivisione del lavoro e dalla distribuzione di incarichi e
responsabilità, mettere a servizio di tutti risorse e competenze particolari che sono oggetto di soddisfazione
personale.
• La Gestione Del Servizio, dal punto di vista gestionale, l’open group apre nuove possibilità in termini di
utilizzo flessibile delle compresenze, di turnazioni che non sono solo limitate ai due turni classici (es. il terzo
turno) ma funzionali ai periodi dell’anno o a diversi momenti della giornata. Inoltre risultano più facili le
sostituzioni di personale perché tutti i bambini sono “di tutti”, tutti si fanno carico della copertura necessaria
per il buon funzionamento.
• Il termine fondamentale di questa operazione è il concetto di “Apertura” degli spazi, dei ruoli e dei pensieri
progettuali del team dei docenti, ma di abbattere i muri nelle menti degli insegnanti, di “mettersi in gioco”
e trovare nuove soluzioni. Un contesto di questo tipo implica un cambiamento radicale nel modo di pensare
degli adulti, occorre uscire dalla logica dell’io per ragionare con la logica del NOI. Ci si
allontana dall’isolamento professionale e ci si avvia verso una comunità professionale forte e consapevole
delle scelte e delle azioni, capace di affrontare in modo olistico anche i problemi di tipo organizzativo.
8. Natura
• Il rapporto tra uomo e natura è di quelli fondanti,
risposta ad un bisogno primario ed ineludibile, che oggi
è spesso ignorato. L’allontanamento dal contatto diretto
con la natura può generare un negativo allontanamento
dalle emozioni.
• Restituisce spazio e tempo: anche nei giardini più infelici
i bambini riescono a scoprire possibilità di gioco e di
esplorazione interessanti e benefiche.
«Nessuna cosa è più capace di questa di risvegliare un
atteggiamento di previdenza nel piccolo che è abituato a vivere
senza pensare al domani. Ma quando sa che gli animali hanno
bisogno di lui e che le pianticelle si seccano se non le si annaffia,
il suo amore va collegando l’atto di oggi con il rinascere del
giorno seguente.»
Maria Montessori
9. Laboratori
• Il nostro Progetto Pedagogico è sorretto da un'idea di
Bambino considerato non solo come destinatario di cure
ma come protagonista, portatore e costruttore di diritti,
esploratore, ricercatore. Le istituzioni educative hanno
quindi la responsabilità di creare le condizioni per favorire
l'individuazione e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno.
• Il laboratorio è Strutturato Come Spazio e Tempo lontano
dal ritmo frenetico imposto dalla modernità, luogo in cui il
bambino costruisce e ricostruisce il proprio percorso
esperienziale svincolato dalla routine quotidiana, luogo e
momento di infinite possibilità creative ed esplorative. In
questo spazio i bambini possono sperimentare le
potenzialità emergenti, in un momento privilegiato per
“dare spazio e valore al punto di vista dei bambini”.
10. Progetto CHESS
Child Evaluation Support System
Sistema di Monitoraggio degli esiti educativi
nella prima infanzia
• Fornisce alle docenti strumenti e
modalità di osservazione sistematica
• Visione immediata della situazione del
singolo e del gruppo
• Prevede confronto tra insegnanti e
genitori attraverso questionario di
percezione
• Condivisione del progetto educativo e
verifica dei risultati raggiunti
11. Progetto Annuale
Leonardo mi chiamo… e so giocare!
Gioco con la luce, l’acqua, il sole e la luna…
…con il tempo che passa e certe volte scappa e non si fa
trovare.
Lo seguo, lo inseguo, lo prendo e lo perdo di nuovo.
Questo mi pace: cercare.
Inseguo ciò che si nasconde, scopro ciò che non so.
Un giorno imparerò a volare.
Leo
12. Percorso I.R.C.
Insegnamento Religione Cattolica
Per essere significativa l’ esperienza religiosa per i
bambini non può essere astratto o lontano dalla loro
realtà, deve essere vissuta, vicina e accessibile.
A scuola i bambini hanno incontrato amici vecchi e
nuovi, tra questi un amico speciale di Dio:
San Francesco d’Assisi
Ma sarà soprattutto attraverso i vari momenti della
giornata, la preghiera del mattino e prima del pranzo, i
gesti di cura e amore verso il prossimo, la meraviglia e
lo stupore nell’osservare e scoprire la natura che ci
circonda come segno del grande amore che Dio ha per
noi.
16. Laboratori del Mattino (9.45-10.45)
"Libri per leggere, per
vivere e per fare"
Maestra Cristina
Mercoledì
Grandi
Giovedì Medi
Venerdì Piccoli
"Scopro, gioco,
imparo"
Maestra Anna
Mercoledì
Piccoli
Giovedì Grandi
Venerdì Medi
"Conosco il mondo
attorno a me"
Maestra Rosaria
Mercoledì Medi
Giovedì Piccoli
Venerdì Grandi
18. Yoga Educativo
• Migliora l’attenzione e la concentrazione
• Sviluppa pensiero critico e la creatività
• Promuove abitudini adeguate di respirazione e postura del
corpo
• Incoraggia il lavoro di quadra
• Migliora l’autostima e diminuisce il senso di frustrazione
• Promuove la tolleranza e il rispetto
Aiuta il bambino nello sviluppo fisico e mentale: è una disciplina
integrale per la vita
19. La Scatola Azzurra
1) Attività manipolatorie: offre la possibilità di sperimentare percezioni
sensoriali diverse, manipolare, utilizzare, conoscere materiali naturali;
innanzitutto la sabbia o la terra che piacciono tanto ai bambini e poi
sassi, conchiglie, rametti, foglie, granaglie, ecc. con cui decorare la
scatola azzurra;
2) Attività per lo sviluppo emotivo: secondo Paola Tonelli lo sviluppo
emotivo avviene proprio grazie al contatto con gli elementi naturali, e
mettendo in scena emozioni e stati d’animo.
3) Attività creative: i bambini nella la scatola azzurra possono inventare
delle storie e rappresentarle grazie ad elementi naturali e personaggi.
4) Attività per lo sviluppo del linguaggio: con il rito delle filastrocche, il
racconto di storie, tentativi di scrittura spontanea, anche in
collaborazione con altri bambini;
5) Attività matematiche e scientifiche: la scatola azzurra diventa un
piccolo laboratorio.