Educazione Futuro è un progetto di apprendimento
esperienziale per le comunità scolastiche in cui gli
studenti vengono sostenuti ed accompagnati nella
modalità di apprendere ad apprendere dall’esperienza
diretta, per utilizzare le conoscenze e le competenze
acquisite in modo dinamico e ricostruttivo dei quadri
interpretativi rispetto alla realtà
in movimento, alla ricerca di nuove sintesi (unità/
molteplicità, identità/diversità) ed all’eccesso di
informazioni.
L’educazione si configura come processo mai
concluso definitivamente. La persona, per divenire
se stessa, interiorizza la cultura, rielabora criticamente
l’esperienza, interagisce con l’ambiente. Il percorso
di auto-comprensione e l’acquisizione progressiva di
conoscenze, abilità, competenze, caratterizzano
il cammino dell’identità sociale del soggetto, che richiede
ascolto di sé e degli altri, orientamento verso ciò che è
bello, chiaro e reale.
In una società caratterizzata dal pluralismo, è necessario
promuovere identità aperte al confronto, al dialogo, alla
valorizzazione delle culture. L’apertura alla dimensione
planetaria non annulla l’identità, ma rende disponibili ad
accogliere quei valori universali che, anche nella diversità,
costituiscono il tessuto relazionale della comunità umana.
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Educazione futuro
1. Educazione Futuro è un progetto di apprendimento
esperienziale per le comunità scolastiche in cui gli
studenti vengono sostenuti ed accompagnati nella
modalità di apprendere ad apprendere dall’esperienza
diretta, per utilizzare le conoscenze e le competenze
acquisite in modo dinamico e ricostruttivo dei quadri
interpretativi rispetto alla realtà
in movimento, alla ricerca di nuove sintesi (unità/
molteplicità, identità/diversità) ed all’eccesso di
informazioni.
L’educazione si configura come processo mai
concluso definitivamente. La persona, per divenire
se stessa, interiorizza la cultura, rielabora criticamente
l’esperienza, interagisce con l’ambiente. Il percorso
di auto-comprensione e l’acquisizione progressiva di
conoscenze, abilità, competenze, caratterizzano
il cammino dell’identità sociale del soggetto, che richiede
ascolto di sé e degli altri, orientamento verso ciò che è
bello, chiaro e reale.
In una società caratterizzata dal pluralismo, è necessario
promuovere identità aperte al confronto, al dialogo, alla
valorizzazione delle culture. L’apertura alla dimensione
planetaria non annulla l’identità, ma rende disponibili ad
accogliere quei valori universali che, anche nella diversità,
costituiscono il tessuto relazionale della comunità umana.
EducAzione
Futuro
Ambienti di
Apprendimento
Partecipati
I processi di cambiamento che
investono attualmente la comunità
scolastica non richiedono soltanto
l’elaborazione di nuovi modelli
organizzativi e didattici, ma esigono
un impegno progettuale nella ricerca
di risposte efficaci alle sfide educative
poste dalla società complessa,
pluralista e interculturale.
In questo contesto Action Training
Network si propone come un ponte
tra il patrimonio culturale della
tradizione e la costruzione del futuro,
creando una rete di agenzie educative
per un adeguato equilibrio tra scuola
ed extrascuola, dove di fatto l’alunno
apprende la maggior parte del proprio
sapere.
Il tutto con l’obiettivo, citando Edgar
Morin, di passare da una testa piena
ad una testa ben fatta.
2. Attraverso attività esperienziali si sviluppano Percorsi
di Apprendimento (PA), Laboratori di Pratica (LP)
ed Uscite Didattiche (UD) che diventano momenti di
confronto e di presa di coscienza delle proprie attitudini e
competenze.
L’utilizzo di metodologie educative basate
sull’esperienza e il richiamo all’azione coinvolge gli
studenti e li rende partecipi del loro stesso progetto di
crescita.
Open-minded come open space, perché una potenziale
mente aperta deve essere accolta in uno spazio adeguato
e che le somigli.
Pertanto, l’ambiente scuola attraverso la corresponsabilità
delle tre dimensioni, Istituti - Studenti - Famiglie, si dovrà
far carico di progettare ambienti di apprendimento capaci
di innescare un percorso conoscitivo rilevante per i
soggetti in apprendimento, le cui esperienze si fondano
su un processo di integrazione e ristrutturazione continua
e flessibile della conoscenza preesistente in funzione dei
bisogni contestuali alle nuove necessità formative.
Alla base c’è un obiettivo chiaro, la volontà di formare
una generazione di futuri uomini e donne competenti e
capaci, creativi, curiosi e visionari, di larghe vedute.
EducAzione
Futuro
Ambienti di
Apprendimento
Partecipati
Offerta Didattica
Percorsi di Apprentimento
• Colorare le Emozioni
• Come se... Fante, Cavallo e Re
• Etica Social 2.0
• Personaggi in Azione
• Scacchi a Scuola
• Sport. Scuola di Vita
Laboratori di Pratica
• Capricci & Pasticci
• Didattica in Azione
• Il Cerchio dello Storytelling
• Il Circo a Scuola
• ImprovvisAzione
• Musica in Natura
Uscite Didattiche
• Adventure Zone
• Alle origini di Roma
• Fluvial Orienteering
• Rigiocare la Storia
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00040 Pomezia (Rm), Italy | Centro Congressi Hotel Selene
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3. Colorare le emozioni è un Percorso di Apprendimento che vuole
trasferire ai partecipanti, in modo progressivo per consapevolezza
e profondità, come accogliere, dare un nome, gestire emozioni
(gioia, tristezza, paura, rabbia, disprezzo, sorpresa) e riflettere sulle
modalità di relazione all’interno del gruppo classe. Nel gruppo
classe i bambini fanno quotidianamente esperienze di attaccamento,
di appartenenza e di esclusione, di omologazione, di conformismo,
di trasgressione, di prevaricazione, di collaborazione, di scambio,
è pertanto necessario fornire loro strumenti per comprendere tale
microcosmo relazionale in modo da poter imparare a gestire la
propria emotività e ad elaborare ciò che vivono, superarando gli
automatismi e passando dall’azione al pensiero.
Le attività ludico-creative, prevalentemente di gruppo, consentono
di fare esperienze positive, facilitare l’acquisizione di competenze
relazionali funzionali al contesto scolastico ed apprendere ad usare
in modo adeguato tutti i registri comunicativi, verbali, non verbali
e misti.
Durante i diversi momenti del percorso (ascolto e confronto, gioco,
composizione e rielaborazione) si presterà sempre particolare
attenzione alle caratteristiche del gruppo classe.
Il percorso è strutturato in quattro aree di educazione socio-affettiva:
io e le mie emozioni,io e gli altri, gli altri ed io, ed infine, Noi.
Ciascun laboratorio affronta tematiche con differenti obiettivi
collegati, integrati e calibrati sulla base dei bisogni specifici che
emergono nelle diverse classi, a seconda dell’età degli alunni.
Il percorso di apprendimento si indirizza a partecipanti delle scuole
dell’infanzia, delle scuole elementari, delle scuole medie inferiori e
superiori, con una variazione della programmazione a seconda delle
età. Non esiste limitazione alla partecipazione di ragazzi abilmente
diversi o che presentano un disagio di tipo fisico o sociale.
EducAzione
Futuro
Colorare
le Emozioni
Obiettivo Didattico
Esplorare e riflettere rispetto a se
stessi e alle proprie emozioni per
identificare in maniera consapevole
i comportamenti, le modalità
relazionali e comunicative all’interno
ed all’esterno del gruppo classe.
Riconoscere e affrontare
comportamenti negativi (insulti,
dispetti, imposizioni, prepotenze,
cattiverie).
Apprendere come fronteggiare il
disagio legato a giudizi negativi,
divieti, pregiudizi, rifiuti e conflitti.
Facilitare gli scambi comunicativi
e migliorare il clima relazionale
all’interno del gruppo classe.
Svolgimento
• 6 incontri da 2 ore
• minimo 12 partecipanti
con 1 Edu Trainer
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network
4. Come se… Fante, Cavallo e Re è un Percorso di Apprendimento in
cui i valori educativi, culturali, sociali e sportivi del gioco degli scacchi
vengono riscoperti e rielaborati. In particolare si apprende a pensare
prima di muovere non solo nella pratica didattica, ma soprattutto
nella vita; si passa, in modo inavvertibile, dal microcosmo della
scacchiera al macrocosmo sociale.
Gli scacchi sono un’incredibile casa comune, educano all’intercultura,
in quanto codice e linguaggio universale di civiltà, rappresentano
uno strumento di comunicazione che apre la porta a bambini di ogni
lingua e di ogni cultura, per una vera integrazione in cui la diversità
sia una ricchezza di tutti e le regole siano non solo universalmente
accettate, ma, se necessario, addirittura inventate, destrutturate,
(ri)costruite, continuamente, in comune; pertanto, comprese, (ri)
elaborate, condivise (non subite).
Il percorso Come se… Fante cavallo e Re sostiene la costruzione
del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità,
che si realizzano nel dovere di scegliere ed agire in modo
consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a
promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio
contesto.
“La promozione e lo sviluppo di ogni persona stimola in maniera
vicendevole la promozione e lo sviluppo delle altre persone: ognuno
impara meglio nella relazione con gli altri. Non basta convivere nella
società, ma questa stessa società bisogna crearla continuamente
insieme”
[Ministero della Pubblica Istruzione, Indicazioni per il Curricolo, Roma 2007].
Attraverso la metafora degli scacchi il percorso vuole facilitare la
scoperta e la valorizzazione delle identità sociali e relazionali
dei partecipanti trasferendo competenze trasversali riconducibili non
solo alla sfera cognitivo didattica ma trasferibili nella vita sociale e di
comunità.
EducAzione
Futuro
Come se…
Fante, Cavallo e Re
Obiettivo Didattico
Imparare ad imparare, sviluppando
la capacità di comprendere concetti
di discipline molto diverse tra loro;
progettare e comunicare, operando
anche in contesti multiculturali;
collaborare e partecipare anche
in modalità virtuale; agire in modo
responsabile, riuscendo a cogliere il
significato profondo di un’azione;
fornire soluzioni, sviluppando il
pensiero adattivo;
individuare e sperimentare
collegamenti e relazioni generando
intelligenza sociale;
filtrare in modo critico le
informazioni facilitando la gestione
del sovraccarico cognitivo.
Svolgimento
• 6 sessioni da 2 ore
• minimo 12 partecipanti
con 1 EduTrainer
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5. Etical social 2.0 è un Percorso di Apprendimento durante il quale
svolgeremo esercitazioni pratiche su come utilizzare in modo
congruo i social media, sia nell’ambito delle relazioni sociali che
dell’intrattenimento e della vita di tutti i giorni, sia dal punto di vista
dei docenti, che quello degli studenti e delle rispettive famiglie.
Tutti siamo ormai interconnessi. La maggior parte di noi usa il web
anche per condividere informazioni, pensieri, foto, emozioni, notizie,
curiosità. Possiamo farlo bene oppure male. Il che non significa,
soltanto, in maniera più o meno efficace e competente, ma in modo
tale da non provocare conseguenze dannose per se stessi, per gli
altri esseri umani e la società.
La globalizzazione, la tecnologia e l’informatizzazione hanno generato
un ambiente virtuale frequentato quotidianamente. La massiccia
presenza di strumenti informatici (computer, tablet, smartphone)
permette a qualsiasi classe sociale di qualsiasi età di accedere alle
piattaforme digitali senza un’adeguata conoscenza del contesto e
soprattutto senza la consapevolezza delle implicazioni che derivano
da un utilizzo improprio di tali piattaforme.
Ma saper utilizzare tecnicamente questi strumenti non significa
necessariamente farne un utilizzo proprio. La scienza ci informa che
l’utilizzo non congruo della tecnologia ha, come conseguenza ultima,
la degenerazione di patologie, che è meglio prevenire che curare,
quali: Internet Addiction Disorder (abbreviata IAD) ovvero una serie di
patologie strettamente legate all’overdose di utilizzo di internet (Net
Gaming, Dipendenza Ciber-Relazionale, Dipendenza Ciber-Sessuale,
Sovraccarico Cognitivo), Abuso Sessuale su Adolescenti, Distacco
Socio-Relazionale Familiare.
Riconoscere le diverse dimensioni e profondità dello spazio
virtuale nel quale siamo immersi rende consapevoli tutti noi di
ciò che vogliamo condividere con la rete e di come intervenire di
conseguenza, riducendo le probabilità di rischio e consentendoci di
sfruttare a pieno le opportunità degli strumenti tecnologici.
EducAzione
Futuro
Etica
Social 2.0
Obiettivo Didattico
Fornire strumenti ed informazioni
ad adulti e ragazzi per rendere
sicuro l’utilizzo del web e dei
social network attraverso i diversi
dispositivi tecnologici esistenti (PC,
Tablet e Smartphone).
Rendere consapevoli degli effetti
collaterali dovuti ad un utilizzo
inadeguato degli strumenti
informatici. Riqualificare il conflitto
intergenerazionale in modo
inclusivo e costruttivo. Ridefinire la
relazione interpersonale trasferendo
il contesto del mondo virtuale
all’interno della vita reale..
Svolgimento
• 10 sessioni da 1 ora
• minimo 10 partecipanti
con 1 EduTrainer
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network
6. L’uso dei Giochi di Ruolo per la crescita.
Nel Percorso di Apprendimento Personaggi in Azione si usa la
tecnica dei giochi di ruolo (abbreviati GdR) che sono un’attività
ludica dove i partecipanti, detti giocatori di ruolo, interpretano
un personaggio che può essere a loro assegnato o che possono
costruirsi da soli. Più cresce il numero dei partecipanti e più si
raggrupperano in comitati trasformando il GdR in gioco di comitato.
I GdR hanno una grande valenza educativa ed evolutiva poiché
concedono ai giocatori uno spazio di gioco dove poter
sperimentare con creatività e libertà il loro modo di essere.
L’innovazione del gioco di ruolo è l’inserimento dell’immaginario
come campo di azione, ovvero lo svolgimento avviene nella
mente di ognuno dei giocatori. Essi sono burattinai che, tramite la
descrizione, manovrano i propri personaggi con i limiti e le abilità
dettate dalla scheda del personaggio e dal regolamento usato.
Il gioco si sviluppa in uno scenario creato ad hoc che permette
ai giocatori di ruolo di costruire la loro storia. Grazie ai GdR i
partecipanti hanno la possibilità di sperimentare la libertà della
crescita, la costruzione del loro divertimento. La peculiarità del
GdR è l’adattamento della storia al vissuto dei partecipanti.
La prima sessione di gioco è prevalentemente la costruzione del
personaggio e la conoscenza sia dello scenario che della cornice
storica. Le sessioni centrali sono la vera e propria evoluzione della
storia di gioco, mentre la sessione finale da luogo all’epilogo della
storia.
Per poter giocare di ruolo è necessaria la presenza di un Master
Trainer che ha l’onere di facilitatore del gioco svolgendo sia un
ruolo di narratore che di arbitro nelle interazioni di gioco.
EducAzione
Futuro
Personaggi
in Azione
Obiettivo Didattico
Riscrivere e reinterpretare
idealmente alcune scene descritte
da famosi film, videoclip e libri. Non
solo per “giocare” con il cinema e
la letteratura, ma anche introdurre
i ragazzi, attraverso l’esperienza,
all’approfondimento di alcune
tematiche, come il lavorare in
gruppo (es. nel cinema, cosa fanno
i diversi ruoli coinvolti - regista
attori, ecc.).
Altro obiettivo, non secondario, è
quello di cambiare il punto di vista
verso la letteratura rendendola
più “amica” e vivendo il pathos
e la morale che i vari autori ci
trasmettono.
Svolgimento
• 6 sessioni da 2 ore
• minimo 12 partecipanti
con 1 EduTrainer
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network
7. Scacchi a scuola è il Percorso di Apprendimento per l’insegnamento
della disciplina scacchistica, diffusa all’estero da molti anni è oggi
in via di espansione anche in Italia. Numerose ricerche scientifiche
hanno dimostrato come i bambini ed i ragazzi che apprendono e
praticano il gioco degli scacchi ottengono in genere migliori risultati
scolastici.
In considerazione di ciò e dell’impegno in tal senso di molti degli Stati
membri, l’Unione Europea ha emanato nel corso del 2012 una
fondamentale Direttiva che richiede agli Stati membri di inserire
gli scacchi nei propri sistemi formativi ed impegna, l’Unione
stessa, a stanziare fondi a partire dal 2013. Un impegno in tal senso
dell’Istituzione scolastica può portare, quindi, all’accesso immediato
a fondi e progetti europei.
Action Training Network per lo sviluppo e l’erogazione dei seguenti
percorsi di apprendimento si avvale della prestigiosa partnership con
l’Accademia Internazionale degli Scacchi, leader in Italia in questo
settore, che eroga da anni corsi rivolti a:
• Docenti (formazione riconosciuta dal MIUR)
• Studenti di ogni ordine e grado
Con particolare riguardo alle seguenti problematiche:
• alunni diversamente abili o B.E.S.;
• dispersione scolastica;
• bullismo;
• motivazione all’impegno scolastico;
• continuità educativa e didattica tra i vari ordini di scuola, in base
alle indicazioni e alle priorità dell’Istituzione Scolastica.
Sono previsti un gioco di scacchi con scacchiera per ogni gruppo o
classe e torneo per gli alunni durante le ore di corso.
EducAzione
Futuro
Scacchi
a Scuola
Obiettivo Didattico
Sviluppo mentale: migliorare
la facoltà di concentrazione e
di memoria, implementare le
capacità di rielaborazione
concettuale, potenziare la capacità
di calcolo tattico e la pianicazione
strategica, facilitare i collegamenti
interdisciplinari e intrafunzionali.
Sviluppo della personalità:
ridefinire i propri limiti emotivi,
accogliere la possibile sconfitta
in modo generativo ed evolutivo,
rafforzare la capacità di impegno,
incrementare la scelta autonoma e
responsabile;
Sviluppo del comportamento
sociale: riconoscere e rispettare
l’altro da sé, accettare e adattarsi
alle regole.
Svolgimento
• 12 incontri da 1 ora sia in orario
curricolare e/o extracurriculare
• minimo 12 partecipanti
con 1 EduTrainer
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00040 Pomezia (Rm), Italy | Centro Congressi Hotel Selene
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network
8. Colorare le emozioni Gli antichi dicevano: mens sana in corpore
sano. A parte i benefici che il corpo trae dalla pratica di uno sport,
ancora più importanti sono quelli che ne trae lo spirito e il carattere,
ciò vale principalmente per i giovani, che imparano ad essere sportivi,
cioè tolleranti, competitivi in maniera costruttiva e disciplinati.
Il Percorso di Apprendimento lo Sport scuola di vita propone
l’esercizio di alcune discipline sportive, sia di gruppo che inidividuali,
attraverso le quali mettere sotto la lente dei partecipanti quali
motivazioni e quali azioni o reazioni siamo soliti mettere in campo
sotto sforzo ed in competizione, rielaborando comportamenti
inadeguati per esplorare attitudini e capacità più funzionali alla vita in
gruppo.
Lo sport è una scuola di vita, perdere nello sport è la normalità,
vincere è una rarità, l’importante è saper gestire le situazioni
mantenendo equilibrio e serenità.
Lo sport offre la possibilità di fare esperienza, di confrontarsi
con l’entusiasmo e la frustrazione, lo sport è l’unica agenzia
educativa che permette di allenare il corpo, la mente e le
emozioni, per facilitare l’accettazione e la focalizzazione di un
sistema fatto di regole, ruoli e performance che consente di
confrontarsi con limiti, obiettivi e con concetti e significati quali la
vittoria e la sconfitta.
Accettare consapevolmente come momento di crescita e sviluppo di
abilità proprie il confronto con differenti elementi, che non sono mai
gli stessi, andare oltre lo stress e la fatica, affrontare la sfida anche
quando è tutta in salita e quando le regole ci impediscono di vincere
facile, considerare che l’antagonista, l’avversario, è altro da me ma
non è un nemico, farà si che nei partecipanti si alimenti la cultura del
rispetto e della lealtà.
EducAzione
Futuro
Sport
Scuola di Vita
Obiettivo Didattico
Allenare il proprio sistema corpo
mente ed emozioni a funzionare
come una squadra.
Trasferire i concetti di lealtà, rispetto
e competitività nella forma sportiva
più pura.
Sviluppare capacità e competenze
che possano superare l’individualità
ed essere funzionali nell’ambito del
team.
Accettare il sistema dei ruoli, chi fa
cosa, che nello sport come nella
vita regola le attività. Facilitare il
gioco di squadra passando dall’io
al noi.
Svolgimento
• 6 sessioni da 2 ore
• minimo 12 partecipanti
con 1 EduTrainer
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network
9. Il Laboratorio di Pratica Capricci & Pasticci crea uno spazio
libero ed un ambiente partecipato dove ognuno può esprimere e
realizzare la propria idea di cibo per una tavola imbandita e condivisa.
Mangiare fa parte dei bisogni fondamentali, ma nello stesso tempo
risponde ad un bisogno culturale. Attraverso il cibo esprimiamo
scelte etiche e religiose, tradizioni locali e di famiglia, gusti e piaceri
personali. Insomma, osservando attentamente un pasto, e come e
dove lo si consuma, si può spiegare tutto o quasi di una persona o di
un popolo. Il cibo è vita.
La cucina è un luogo magico, è il luogo in cui viene espressa
l’arte del genio e del gusto, dove la creatività germoglia da
vecchie radici.
Cucinare è, dunque, un’attività quotidiana in cui tradizione
ed innovazione si fondono, stimolando contemporaneamente,
l’ingegno e la creatività, lasciando briglie sciolte e campo aperto
alla libera espressione del talento.
Fare e disfare, creare e pasticciare, sporcarsi le mani insieme ai
compagni di laboratorio per aiutarsi e sostenersi nell’impresa di
stimolare i propri sensi per realizzare e gustare immediatamente il
risultato del proprio impegno e degli sforzi della brigata.
Ideare, preparare e cucinare per se e per gli altri produce, nei
partecipanti, grande fiducia in se stessi e nelle proprie potenzialità,
oltre ad alimentare e far crescere in ognuno il senso di responsabilità.
I partecipanti possono fare questa esperienza individualmente,
oppure in compagnia di un genitore in modo da rispondere ad
un’esigenza oggi molto sentita, quella di vivere e condividere con
i propri figli un’attività con modalità relazionali differenti, in un
ambiente fuori dagli schemi abituali.
EducAzione
Futuro
Capricci
& Pasticci
Obiettivo Didattico
Stimolare la creatività e mettere in
gioco il proprio talento. Realizzare
un progetto da gustare all’istante.
Condividere idee e collaborare per
la messa in opera. Riconoscere
che la qualità di un prodotto non è
generata solo dalle caratteristiche
specifiche degli alimenti ma anche
dalla preparazione e dalla passione
di chi lo guarnisce e lo presenta.
Far vivere al gruppo di partecipanti
un nuovo modo di stare e fare
insieme esperienze per riscoprire e
sviluppare in modo complementare
tutte le potenzialità di ognuno.
Svolgimento
• 6 incontri da 2 ore
• minimo 12 partecipanti
con 2 EduTrainer
Contatti | Brench of Representation
00040 Pomezia (Rm), Italy | Centro Congressi Hotel Selene
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network
10. Il Laboratorio di Pratica Cerchio dello Storytelling è un metodo
alternativo e metaforico per affrontare e risolvere temi e problemi
quotidiani, creando uno spazio di ragionamento nuovo attraverso
ambientazioni diverse.
Una storia, nei meandri della sue evoluzioni, possiede la capacità di
suscitare emozioni, spiegare i perché, illustrare i come. Contiene delle
emozioni legate alllo svolgimento del percorso più che a dei fatti, crea
nella mente di chi sa ascoltare un nuovo mondo e nuovi territori.
Le storie non narrano dell’esistenza di draghi e maghi, ognuno
di noi in cuor suo sa già che esistono. Le storie raccontano ad
ognuno di noi come liberare la magia innata e come anche i
draghi possono essere dominati.
Fare storytelling vuol dire sfruttare la narrazione, una delle pratiche
più antiche ed efficaci della sana comunicazione. Ma vuol dire anche
informare ed emozionare il pubblico senza annoiare.
Fare storytelling significa, inoltre, dar vita ad uno o più personaggi
per prendere parte e posizione non solo attraverso una situazione di
ascolto ma anche per diventare registi e protagonisti del racconto.
La storia vuole veicolare un messaggio, un punto di vista, dare i
contorni ad una situazione, non ha l’obiettivo di convincere ma di
coinvolgere e stimolare la fantasia attraverso l’attivazione del
pensiero laterale.
La creazione di personaggi vuole consentire ai partecipanti di
esprimere emozioni o dinamiche relazionali complesse se
affrontate in maniera diretta.
Il racconto e la creazione di personaggi lascia fluire esperienze
positive e negative senza essere direttamente coinvolti o giudicati,
facilitando la libera riflessione sulle dinamiche svolte.
EducAzione
Futuro
Il Cerchio
dello Storytelling
Obiettivo Didattico
Comprendere e riconoscere il
mondo e le modalità di pensiero
che lo descrivono.
Rielaborare il perchè delle azioni
esperite. Valorizzare il potenziale
espressivo. Condividere passioni e
significati. Ascoltare ed accogliere
storie altrui per approfondire
relazioni e scoprire un mondo altro
da se.
Saper raccontare un problema e
farlo diventare interessante per
coinvolgere altri nella ricerca di
soluzioni. Potenziare l’autostima per
affrontare le difficoltà ed attenuare
le paure e lo stress relazionale.
Svolgimento
• 12 incontri da 1 ora
• minimo 12 partecipanti
con 1 EduTrainer
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network
11. Il Circo a Scuola è un Laboratorio di Pratica che facilita,
comprendendo diverse discipline dell’arte circense, l’apprendimento e
lo sviluppo di abiltà psico motorie nei partecipanti attraverso modalità
di sperimentazione ludica. Tali attività, presenti in molte discipline
sportive, attraverso la metafora del circo, assumono una valenza
creativa e libera da ogni competizione.
Ogni laboratorio è un sogno in costruzione generato
dall’esplorazione di un territorio sconosciuto che parte dalla
scoperta e la sperimentazione nelle prime attività fino all’espressione
dello spettacolo conclusivo, dove, facilitato dal trainer, il partecipante
esprimerà, giocando, l’apprendimento delle discipline circensi quali
la giocoleria, l’acrobatica, l’equilibrismo e la clownerie.
Il laboratorio propone ai partecipanti un percorso di sviluppo e di
crescita di diverse dimensioni e su diversi livelli del sistema mente -
emozione - corpo basandosi sulla Pedagogia del Circo, riconosciuta
e affermata a livello europeo in ambito psico-motorio, educativo e
sociale.
Ogni incontro viene strutturato in fasi ben precise con regole e punti di
riferimento chiari, trasferendo ai partecipanti sicurezza emozionale che
crea le basi per un apprendimento coinvolgente e piacevole.
Ogni partecipante, alla fine degli incontri prestabiliti, avrà la possibilità
di cimentarsi nella disciplina e con l’attrezzo preferito. Il lavoro
individuale, di coppia e di gruppo svolgerà funzione di stimolo per
l’autodeterminazione e la rielaborazione delle risorse intangibili in
senso creativo, generativo e relazionalmente integrativo.
Il laboratorio si indirizza a partecipanti delle scuole dell’infanzia,
delle scuole elementari, delle scuole medie inferiori e superiori, con
una variazione della programmazione a seconda dell’età. Non esiste
limitazione alla partecipazione di ragazzi abilmente diversi o che
presentano un disagio di tipo fisico o sociale.
EducAzione
Futuro
Il Circo
a Scuola
Obiettivo Didattico
Apprendere dalle arti circensi,
facilitando i partecipanti attraverso
l’attivazione esperienziale e motoria
priva di competitività, basata sul
gioco, sul sorriso, sulla solidarietà,
sulla cooperazione, sullo sviluppo
della creatività individuale e di
gruppo.
Sviluppare con i partecipanti una
consapevolezza della propria
corporeità, attraverso l’esplorazione
e la scoperta di potenzialità
specifiche e tipiche di ognuno,
per dar corpo alla coscienza
ed all’identità di una persona
consapevolmente unica.
Svolgimento
• 12 incontri da 1 ora
• minimo 12 partecipanti
con 2 Edu Trainer
Contatti | Brench of Representation
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12. Attraverso il Laboratorio di Pratica Didattica in Azione le materie
d’insegnamento diventano dinamiche di gioco, apprendimento
partecipato e non obbligatorio, in altra modalità, quella ludica, fatta
di regole, interazione e confronto pratico.
Ogni materia scolastica viene trasposta in un gioco progettato
ad hoc che, nello svolgimento, nelle dinamiche relazionali e nelle
regole di comportamento, si ispira ai giochi da tavolo classici. Ciò
permetterà ai partecipanti una immersione metaforica spontanea
che faciliterà l’apprendimento e sarà generativa di ancoraggi con
la didattica scolastica di riferimento.
Istruire è un termine che proviene da “instruere” (mettere dentro),
mentre formare, significa “dare forma”, modellare. Istruzione e
formazione sono pertanto due processi complementari: il primo
attento alla qualità e alla quantità dei contenuti che il docente
fornisce agli allievi, il secondo maggiormente indirizzato al
raggiungimento di una “forma”, di un profilo di competenze, di un
sistema di consapevolezza.
L’istruzione riguarda il che cosa insegnare, la formazione il come
insegnare ad apprendere dalle e nelle situazioni.
Se vogliamo istruire uno studente sull’uso corretto della sintassi è
sufficiente, anche se l’operazione è tutt’altro che banale, fornirgli
l’insieme delle regole sintattiche; ma se vogliamo formarlo alla
proprietà linguistica dobbiamo fargli “vivere” situazioni reali e
diversificate, iniziando da quelle più congeniali al suo stile per poi
procedere a successivi arricchimenti e simbolizzazioni.
Gli itinerari didattici sono percorsi metodologici, tecnici e strumentali,
che il docente dapprima progetta e successivamente implementa
in aula o in laboratorio. La progettazione formativa, invece, non
riguarda soltanto ciò che fa l’insegnante in classe, ma investe tutta
l’organizzazione delle strategie di intervento allo scopo di raggiungere
un profilo formativo vicino al profilo professionale.
EducAzione
Futuro
Didattica
in Azione
Obiettivo Didattico
Ampliare l’orizzonte della
progettazione didattica e
formativa attraverso ambienti di
apprendimento e punti di vista
esperienziali per un trasferimento
delle materie scolastiche più
coinvolgente e più significativo.
Stimolare un atteggiamento
proattivo nei confronti della
didattica, del gruppo classe, dei
docenti, della scuola tutta.
Facilitare l’apprendimento e la
memorizzazione dei contenuti per il
fatto di averli agiti e non solo letti e
ripetuti a memoria.
Apprendere e crescere attraverso il
divertimento e non solo attraverso
fatica e sacrificio.
Svolgimento
• 6 Incontri da 2 ore
• Gruppo classe con 1 EduTrainer
o tornei interclasse con più
Edutrainer
Contatti | Brench of Representation
00040 Pomezia (Rm), Italy | Centro Congressi Hotel Selene
Ph: +39.06.92948285 | segreteria@actiontraining.it
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network
13. Nel Laboratorio di Pratica ImprovvisAzione si intende modellare
l’atto di creare qualche cosa mentre la si esegue, in maniera
spontanea o casuale. In realtà, come dimostrano grandi
intrattenitori, attori o musicisti , l’improvvisazione, spesso, è il
risultato di una grande preparazione, sulle modalità e sui contenuti di
un’attività. Bisogna possedere l’intera opera per poterla gestire così
bene recitandola liberamente.
Improvvisazione, quindi, come competenza da acquisire e gestire,
unitamente alla capacità di prepararsi in maniera efficace, per
introdurla nel momento opportuno e praticarla nella vita quotidiana.
Durante il laboratorio i partecipanti, saranno creativamente
impegnati nel riscrivere e re-interpretare alcune famose scene
tratte da film, videoclip, canzoni, libri, ecc. L’esercizio consiste nel
proporre una versione nuova, andando oltre il limite della mera
ripetizione dell’originale, una nuova visione, frutto degli spunti
creativi del gruppo classe.
L’attore che improvvisa si pone davanti all’atto artistico con un
atteggiamento particolare: sa che deve necessariamente sviluppare
un potenziale creativo che gli permetterà di essere in scena al
tempo stesso: attore/autore/regista, di se stesso e degli altri attori
con i quali lavora. Il lavoro sull’improvvisazione è quindi un lavoro
di ricerca che stimola la creatività, la spontaneità, e l’ascolto
dell’altro.
Rivaluta in sostanza l’individuo/attore come momento centrale
della rappresentazione.Una volta che, a livello di gruppo, sono stati
definiti sceneggiatura e ruoli, i gruppi di lavoro metteranno in scena
lo spezzone in plenaria, a cui farà seguito la rielaborazione di azioni,
comportamenti e significati di tutto il gruppo. La selezione delle
opere ispiratrici potrà essere condivisa con il gruppo classe, far parte
del programma didattico oppure attingere totalmente al gusto dei
partecipanti.
Il laboratorio sarà concluso con un saggio-spettacolo.
EducAzione
Futuro
ImprovvisAzione
Obiettivo Didattico
Riscrivere e reinterpretare
idealmente alcune scene descritte
da famosi film, videoclip e libri. Non
solo per “giocare” con il cinema e
la letteratura, ma anche introdurre
i ragazzi, attraverso l’esperienza,
all’approfondimento di alcune
tematiche, come il lavorare in
gruppo (es. nel cinema, cosa fanno
i diversi ruoli coinvolti - regista
attori, ecc.).
Altro obiettivo, non secondario, è
quello di cambiare il punto di vista
verso la letteratura rendendola
più “amica” e vivendo il pathos
e la morale che i vari autori ci
trasmettono.
Svolgimento
• 6 incontri da 2 ore
• minimo 12 partecipanti
con 1 EduTrainer
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14. Il Laboratorio di Pratica Musica in Natura propone ai partecipanti
differenti modalità sonore attraverso le quali facilitare un ascolto
generativo ed una risonanza inclusiva, creando melodie attraverso
l’osservazione, l’ispirazione e l’immaginazione in natura.
Il laboratorio esplora individualmente ed in gruppo, la moltitudine di
eventi sonori che la natura propone quotidianamente, esercitando
una rielaborazione creativa degli stessi, per favorire un’attitudine
all’ascolto finalizzata alla ricerca di un design del paesaggio
acustico.
Il soundscape, ovvero il paesaggio sonoro, è l’ambiente che ci
circonda, il mondo di eventi acustici che costituiscono la colonna
sonora della nostra esistenza. Risintonizzare l’onda musicale in cui
siamo immersi significa ripulire la traccia sonora dall’inquinamento
acustico che ci circonda e tornare a risuonare con la naturalezza
nativa.
Esprimere musicalmente il significato del proprio ascolto darà vita ad
una sessione ritmica che utilizzerà sonorità vocali e come strumento
di percussione, il proprio corpo, il battito di mani e piedi, strumenti
naturali che favoriscono l’armonizzazione fra i partecipanti
riscoprendo la risonanza di gruppo per realizzare una performance
di grande impatto e di forte coinvolgimento.
Altra modalità di produzione sonora energizzante si genera attraverso
il cerchio delle percussioni (Drum Circle), utilizzando strumenti quali
maracas, triangoli, legni e tamburi, i partecipanti saranno facilitati
nella trasformazione progressiva in un’orchestra.
In ognuna delle sessioni si punterà sempre a mantenere il focus su
aspetti diversi ma integrati riguardanti: la struttura e la produzione
della musica in modo naturale, l’interazione e l’interfunzionalità
di ogni partecipante, la risonanza naturale generata all’unisono ed
il divertimento che si crea ascoltando il nostro ritmo sonoro in natura.
EducAzione
Futuro
Musica
in Natura
Obiettivo Didattico
Migliorare la comunicazione e lo
spirito di collaborazione grazie
ad un processo di naturale
armonizzazione.
Coinvolgere i partecipanti in un
momento di scambio intenso di
gruppo, usando la musica e la
natura, come elementi attivatori e
facilitatori di trasformazione.
Sostenere attraverso la musica e la
natura il gruppo classe nel processo
di creazione del proprio modo
armonico di stare insieme.
Svolgimento
• 12 incontri da 1 ora
• minimo 12 partecipanti
con 1 EduTrainer
Contatti | Brench of Representation
00040 Pomezia (Rm), Italy | Centro Congressi Hotel Selene
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15. L’Uscita Didattica Adventure Zone propone una serie di attività
presenti all’interno del parco Adventure, ambientate in un contesto
naturale, all’interno di una pineta a macchia mediterranea.
Gli esercizi da svolgere propongono attività psico motorie e di
coordinamento, tutte svolte nella massima sicurezza. Non ci sono
limitazioni di età o di condizioni fisiche, sono attività adatte anche a
persone con handicap. Le attività sono così suddivise:
• A terra, denominate di warm up.
Sono attività di riscaldamento propedeutiche alla costruzione
del clima e della fiducia nel gruppo. Sono presenti esercizi di
difficoltà progressiva, dove con il termine difficoltà si indica non
la prestanza fisica, ma la modalità organizzativa necessaria ad
affrontarli.
• A corde alte in diversi percorsi
Sono percorsi da svolgere individualmente dove il gruppo sarà
chiamato a supportare e sostenere lo sforzo emotivo e fisico
della risorsa impegnata al fine di creare una relazione basata
sulla sicurezza e sulla fiducia anche in condizione di stress
psico attitudinale.
I livelli di pensiero e di comportamenti intrapresi durante le attività
saranno frutto, con l’ausilio di un trainer, di rielaborazione individuale
e di gruppo nei debriefing che seguiranno le singole attività per
generare la consapevolezza dei comportamenti adeguati e la
modifica di comportamenti non funzionali.
Risulterà evidente come, con il procedere dell’esperienza, i pensieri
individuali saranno trasformati in sincrono con il pensare condiviso
del gruppo.
EducAzione
Futuro
Adventure
Zone
Obiettivo Didattico
Attivare le proprie energie in una
dinamica adventure attraverso
dinamiche esperienziali, per
aumentare sia il livello di
consapevolezza di sè che la
coesione di gruppo.
Rendere il partecipante
protagonista di un percorso
orientato alla formazione
dell’identità caratteriale, alla fiducia
ed al sostegno con la relazione
all’identità altrui.
Esplorare nuovi territori al di là della
zona di confort di ognuno. Misurare
le proprie abilità e delegare la
propria sicurezza con fiducia ad
altri da sé. Riuscire a superare i
propri limiti accettando la sfida con
determinazione e aiuto condiviso.
Svolgimento
• una giornata della durata di 6 ore.
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16. L’Uscita Didattica Alle Origini di Roma è un viaggio nell’immaginario
collettivo dell’antica Roma alla scoperta dei luoghi raccontati da
Virgilio nell’Eneide.
E’ un viaggio alla scoperta del paesaggio che fu teatro del mito
di Enea e della nascita di Roma. Il circuito dell’itinerario ha come
punto di partenza l’Ara Pacis di Augusto, passa per le antiche vie
di Ostiense, Laurentina, Ardeatina e Appia che attraversano l’Agro
Pontino e collega Roma con il mare e i Colli Albani.
Il percorso dell’Enea Tour passa nei luoghi descritti da Virgilio negli
ultimi sei libri dell’Eneide; Pallenteum che era l’insediamento originale
di Roma prima della fondazione della città di Romolo; Ficana (Acilia)
presso l’antica foce del Tevere; Lavinium (Pomezia - Pratica di Mare)
la città fondata da Enea; Ardea, la capitale dei Rutuli e la patria del Re
Turno; Albunea (Santa Palomba) con la grotta del Fauno e il crocevia
delle fate; Monte Cavo dove c’è il punto panoramico (lo sguardo della
dea) con la meravigliosa visione del Lazio virgiliano.
La storia di Roma, che da villaggio si trasforma nell’attuale caput
mundi, è la madre di tutte le storie. Un‘impero riconosciuto, dalla
storia, come la più grande civiltà moderna.
Durante il percorso sono previste, oltre alle spiegazioni degli elementi
didattici, anche suggestioni e rappresentazioni con personaggi
storici in costume per rivivere le gesta di Enea e dei suoi discendenti
Le rappresentazioni saranno il vero cuore del percorso in quanto
l’esperienza diretta lascia segni indelebili e significati individuali
che nessuna lettura potrà mai tracciare.
Guardare la luna o esserci stati provoca le stesse emozioni?
chiedete la differenza a J. Gagarin ed ad N. Armstrong.
EducAzione
Futuro
Alle origini
di Roma
Obiettivo Didattico
Riscoprire le gesta con cui un
gruppo di eroi epici è riuscito a dare
vita ad un impero dimostrando a
tutto il mondo che niente è facile
ma nulla è impossibile.
Ripercorrere le origini di Roma
per far rivivere e toccare con
mano i luoghi che conosciamo
teoricamente solo attraverso i libri
di scuola.
Immedesimarsi in personaggi
eroici e comprendere le potenti
motivazioni dei nostri avi. La storia
vissuta è una storia che forma e
trasforma.
Svolgimento
• una giornata della durata di 8 ore.
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17. C’è un fiume che passa nel cuore di Roma e sulle cui sponde si è
edificato un Impero.
Il Tevere è stato uno degli elementi naturali più significativi per la
storia della città di Roma, oggi viene spesso sottovalutata e sminuita
la sua centralità e la sua portanza.
L’Uscita Didattica Fluvial Orienteering vuole far riscoprire e
valorizzare ai partecipanti l’importanza geologica e la bellezza
ambientale che un fiume offre alla comunità di cui fa parte.
Con il patrocinio della Federazione Italiana Rafting (F.I.Raft) che
aderisce al protocollo del Ministero dell’Istruzione (MIUR) e del
CONI, la Rafting Aventure ASD promuove la disciplina del rafting
all’interno delle scuole consentendo ai ragazzi di sperimentare una
nuova prospettiva di studio unita a della sana attività fisica all’aria
aperta.
La discesa del Tevere nel tratto urbano è un’attività sportiva ma con
molti spunti di carattere ambientale, storico e artistico.
Dal punto di vista ludico – sportivo, l’attività consente uno sviluppo
dell’equilibrio motorio e della socializzazione. In questo scenario il
Tevere diventa lo strumento unico ed originale in grado di creare una
sinergia tra l’attività sportiva e quella culturale.
I percorsi proposti sono estremamente semplici e collaudati
e permettono un’escursione anche ai più piccoli. La nostra
organizzazione utilizza esclusivamente materiali rispondenti alle
normative europee vigenti.
Inoltre i responsabili provvederanno a finalizzare, all’interno dei vari
progetti, la didattica in base alle esigenze formative delle varie classi.
Le discese sono consigliate anche per persone che presentano
disabilità o handicap.
EducAzione
Futuro
Fluvial
Orienteering
Obiettivo Didattico
Imparare ad imparare, sviluppando
la capacità di comprendere concetti
di discipline molto diverse tra loro;
progettare e comunicare, operando
anche in contesti multiculturali;
collaborare e partecipare anche
in modalità virtuale; agire in modo
responsabile, riuscendo a cogliere il
significato profondo di un’azione;
fornire soluzioni, sviluppando il
pensiero adattivo;
individuare e sperimentare
collegamenti e relazioni generando
intelligenza sociale;
filtrare in modo critico le
informazioni facilitando la gestione
del sovraccarico cognitivo.
Svolgimento
• una giornata della durata di 6 ore
(es. dalle 09:00 alle 16:00).
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18. L’Uscita Didattica Rigiocare la Storia propone un’attività di
drammatizzazione e di recitazione di alcune parti storiche significative
nelle quali i partecipanti potranno immedesimarsi nei personaggi e
negli scenari della storia per riviverli e per provare a cambiare la
fine degli eventi.
Le diverse tipologie di eventi verranno svolte presso un centro per
l’interpretazione storico-ambientale, specializzato nello studio, ricerca
e sperimentazione riguardante la genesi e lo sviluppo degli eserciti
di Roma attraverso i secoli con particolare attenzione dedicata agli
aspetti ambientali e naturalistici.
Scuola Legionari e scuola di scavo archeologico si abbinano ai
programmi dedicati al Medioevo ed alla seconda guerra mondiale,
grazie alla presenza del Castello di decima del X Secolo d. C., dei
Bunker e delle trincee costruite intorno agli anni 1939/1940.
Essere dei Legionari dell’impero romano dove i partecipanti
rivivranno, anche in costume, la vita degli uomini di armi, con delle
scene sia di vita quotidiana che episodi simbolici.
Essere Archeologo per un giorno visitando dei veri e propri scavi
archeologici dove gli ingredienti principali saranno il mistero, la
scoperta e poi la conoscenza.
Tornare all’anno 1000 ed essere un Marinaio per un giorno significa
capire com’è nata l’economia, come nascono gli scambi via mare e
ritrovare delle ricadute anche ai giorni nostri.
Rivivere Il Medioevo a Roma con un giorno da cavaliere consentirà
ai partecipanti di provare l’orgoglio di difendere i colori della propria
casata e di conoscere modelli ed abitudini che, ancora oggi, restano
sconosciuti a molti.
Rivere il 4 Giugno 1944 - la battaglia di Castel di Decima proprio
sul posto dove esistono ancora le trincee, per avere un contatto più
consapevole con quella parte di storia che costituisce le fondamenta
della vita moderna.
EducAzione
Futuro
Rigiocare
la Storia
Obiettivo Didattico
Apprendere le dinamiche storiche
attraverso l’esperienza diretta e
l’azione ludica.
Assumersi la responsabilità di
cambiare, metaforicamente, gli
eventi di un determinato momento
storico.
Liberare le emozioni scatenate dal
ricordo di fatti ed eventi significativi
storicamente in cui immergersi in
prima persona per la prima volta.
Comprendere le origini, la
provenienza ed il motivo dell’attuale
modo di vivere.
Integrare la conoscenza della storia
grazie ad un’esperienza intensa
facilita un apprendimento indelebile.
Svolgimento
• una giornata della durata di 8 ore.
Contatti | Brench of Representation
00040 Pomezia (Rm), Italy | Centro Congressi Hotel Selene
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