Misurare per migliorare: la sostenibilità ambientale delle infrastrutture e d...
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Documento di approfondimento della soluzione:
“Osservatorio sulla mobilità sostenibile e la qualità dell’abitare”
INDICE (da seguire come traccia guida)
1. Descrizione della soluzione
A partire dal 2022 ad Ascoli Piceno prenderanno forma molteplici pianificazioni e
progettazioni di tipo ciclabile. Dal mese di gennaio sono iniziati i lavori del BiciPlan, per
rendere coerenti tutte le iniziative e gli investimenti in tema di mobilità sostenibile. In questo
contesto, il Comune di Ascoli si è dotato di un “Osservatorio sulla mobilità sostenibile e la
qualità dell’abitare”, le cui principali finalità sono di coordinare e monitorare le progettualità
legate alla mobilità sostenibile, e aumentare gli standard di sostenibilità a livello urbano e
pianificatorio. L’Osservatorio avrà un duplice ruolo: in primis potrà fungere da interlocutore
unico sui temi per enti, partecipate, aziende, associazioni e cittadini; in seconda battuta
monitorerà e valuterà, a cadenze regolari, i progressi delle progettualità legate alla mobilità
sostenibile e al benessere della città insistenti nel territorio comunale tramite studi,
approfondimenti e indagini, sia tecniche-quantitative (rilievi di traffico/parcheggio, conteggio
veicoli, monitoraggio qualità dell’aria, indagini acustiche), sia sociali (questionari, interviste,
focus group, tavoli tematici specifici). In pratica, la mission dell’Osservatorio è quella di
concorrere all’aumento degli standard di sostenibilità e benessere nel territorio comunale.
Vuole essere una sorta “cabina di regia unica” con l’obiettivo di valutare le ricadute delle
azioni e degli investimenti messi in campo dall’Amministrazione, oltre che rendere pubblici
i benefici e i risultati delle iniziative suddette. Gli ambiti oggetto dell’Osservatorio sono la
pianificazione e progettazione della mobilità e delle relative infrastrutture; la pianificazione,
rigenerazione e progettazione urbana; le politiche finalizzate al benessere psico-fisico dei
cittadini; le azioni di contrasto ai cambiamenti climatici; le azioni di implementazione del
verde urbano; le azioni di aumento della sicurezza e del decoro urbano; le politiche di
promozione dell’identità culturale e storica locale.
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
L’Ufficio Urbanistica – tramite il Servizio Sistemi Informativi Territoriali - si occuperà di
coordinare le attività tecnico-amministrative dell’Ente. Il mobility manager del Comune avrà
un ruolo attivo. Unicam-SAAD sarà chiamata anche a diffondere la cultura della mobilità
sostenibile e a contribuire a sviluppare l’aspetto partecipativo nell’ambito della pianificazione
urbana, anche con interventi di urbanistica tattica per i quali saranno coinvolti studenti e
laureandi. Dovrà coordinare con l’Amministrazione la raccolta di dati e informazioni, anche
con l’uso delle tecnologie IOT. Il numero di risorse umane impegnate da Unicam per questo
progetto è di circa 3 unità oltre a un numero variabile di studenti. L’Osservatorio è aperto
all’adesione di altri soggetti, pubblici e privati: con alcuni di loro, come Aci (Automobile Club
Italia), la locale azienda di trasporto Start, CAI – Sezione locale di Ciclo-escursionismo,
Trenitalia e Regione Marche ci sono interlocuzioni avviate.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
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Un impatto generale sulla cittadinanza sarà relativo al miglioramento:
del sistema della mobilità in chiave sostenibile, insieme all’aumento della qualità
urbana e di vita;
della quantità e qualità delle informazioni disponibili sulla pianificazione della mobilità,
rese organiche e integrate grazie alla supervisione dell’Osservatorio;
della gestione dei fondi europei, ministeriali e regionali, grazie all’integrazione dei vari
piani e progetti integrati e all’aumento degli standard gestionali degli stessi;
delle relazioni tra cittadinanza e le pubbliche amministrazioni multilivello locali, che
sul tema della mobilità saranno un interlocutore unico nell’Osservatorio.
Le imprese avranno un riscontro positivo dovuto a:
l’attività di raccolta dati del mobility management aziendale;
l’aumento del bacino di utenza lavorativa, grazie alle modalità di spostamento casa-
lavoro integrate (es. bici-treno) sponsorizzate dall’Osservatorio;
il miglioramento delle condizioni lavorative dovuto alle nuove modalità di
spostamento in ottica di maggiore qualità della vita dei lavoratori.
4. Descrizione dei destinatari della misura
Il soggetto responsabile dell’Osservatorio è il Comune di Ascoli con il coordinamento
scientifico dell’Università di Camerino. Possono inoltre aderire, facendo esplicita richiesta
all’amministrazione altri enti territoriali, aziende pubbliche erogatrici di servizi, ordini
professionali, associazioni o soggetti privati operanti o comunque interessati dai temi dalla
mobilità sostenibile e della qualità della città. I destinatari ultimi possono essere considerati
tutti i cittadini del Comune di Ascoli (circa 46.000 abitanti), gli addetti e i city-user che
lavorano nel territorio e infine i turisti. Il numero complessivo è stimabile in 142.000
beneficiari.
5. Descrizione della tecnologia adottata
L’Amministrazione comunale ha attivato delle collaborazioni, in un’ottica di condivisione e
partecipazione. Infatti nell’Osservatorio sulla mobilità sostenibile e la qualità dell’abitare si
vogliono far convergere i contributi eterogenei di soggetti pubblici e privati che, in relazione
alle proprie competenze, possono fornire un apporto originale e propositivo sui temi della
mobilità sostenibile e della qualità dell’abitare. La presenza della Scuola di Architettura e
Design dell’Università di Camerino (UNICAM SAAD), nel ruolo di coordinatore scientifico, e
dell’associazione Amici della Bicicletta Ascoli, federata Fiab, come partner dotato di
specifiche competenze in materia, conferma la volontà dell’Amministrazione di interfacciarsi
con soggetti in grado di dare contributi fattivi. Inoltre, l’Osservatorio si configura come un
“luogo aperto” a cui potranno aderire ulteriori enti pubblici, associazioni, soggetti privati,
sempre nell’ottica di un miglioramento del lavoro svolto e dei risultati da conseguire. La Fiab
- AdB Ap, in qualità di soggetto membro, si impegna a collaborare con il Comune, con la
Scuola di Architettura e Design di Unicam e con gli altri soggetti membri per una serie di
azioni.
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6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti
necessari)
Va considerato che dal 2022 sono partite numerose attività relative alla ciclabilità che
andranno a inserirsi su una lunga serie di interventi in corso di progettazione esecutiva: tra
questi i più importanti sono i progetti ITI (Investimenti Territoriali Integrati), ciclovie
ministeriali e ciclostazioni regionali; inoltre sono in fase di realizzazione le ricostruzioni post-
sisma. In più, è in progettazione il PINQuA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità
dell’Abitare) relativo al centro storico. In questo contesto è stata attivata la realizzazione del
BiciPlan ed è stato costituito l’Osservatorio.
7. Tempi di progetto
La prospettiva temporale delle attività portate avanti dall’Osservatorio è di medio-lungo
termine, con i risultati del monitoraggio e delle varie azioni messe in campo che potranno
essere visibili, e misurabili, nell’arco di alcuni mesi. La sua istituzione va nella direzione di
introdurre un elemento nuovo nella gestione dell’attività della Pubblica Amministrazione,
promuovendo un modello condiviso e partecipato che sovrintende a una pianificazione
complessiva della mobilità sostenibile affidata al BiciPlan. Se l’approvazione di quest’ultimo
è attesa entro il 2022, l’Osservatorio non ha una ‘scadenza’ bensì mira a raccogliere fin da
subito e in maniera costante dati e informazioni per ottenere un quadro generale della
mobilità da aggiornare costantemente. È inoltre prevista una attività di monitoraggio, ad
esempio attraverso questionari per il rilevamento del grado di soddisfazione di cittadini, city-
user e turisti, degli outcome di azioni che hanno come obiettivo quello del miglioramento
della qualità degli spazi urbani, a seguito di interventi di riqualificazione di edifici e spazi
pubblici, di urbanistica tattica e simili, per aumentare la quantità e qualità di servizi, parchi,
spazi di relazione, ecc.
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ALLEGATO
Manifesto dell’Osservatorio permanente sulla mobilità sostenibile e sulla qualità dell’abitare per il
Comune di Ascoli Piceno
OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA MOBILITA’ SOSTENIBILE E SULLA
QUALITA’ DELL’ABITARE PER IL COMUNE DI ASCOLI PICENO
MANIFESTO
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma di azioni per le persone, il
pianetae la prosperità che è stato sottoscritto nel 2015 da 193 paesi membri delle Nazioni
Unite e cheha fissato 17 macro-obiettivi al fine di porre fine alla povertà, a lottare contro
le ineguaglianze, ad affrontare i cambiamenti climatici ed a costruire società pacifiche nel
rispetto dei diritti umani. Tra questi macro-obiettivi vi sono quelli della “Salute e benessere”
(n. 3), della “Città e comunità sostenibili” (n. 11) e della “Lotta contro il cambiamento
climatico” (n. 13). Ciascuna Comunità deve sentirsi sempre più responsabile riguardo alla
necessità di adottare un approccio integrato e misure concrete per affrontare le numerose
e complesse sfide ambientali e istituzionali per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Il Programma Strategico che l’Amministrazione Comunale di Ascoli Piceno ha da tempo
avviato va nella direzione descritta, con particolare riferimento sia agli investimenti attuati
e programmati in tema di mobilità sostenibile che alle iniziative avviate sulla qualità della
vita e sul contrasto ai cambiamenti climatici.
Per rendere coerenti le iniziative e gli investimenti in atto, è istituito presso il Comune di
Ascoli Piceno l’”Osservatorio permanente sulla Mobilità Sostenibile e sulla Qualità
dell’Abitare”, in seguito denominato “Osservatorio”.
Finalità
La finalità principale che l’Osservatorio deve perseguire è duplice:
- monitorare gli effetti delle scelte nell’ambito della mobilità sostenibile e della
qualitàdell’abitare sul benessere dei suoi abitanti;
- coordinare tutte le pianificazioni, programmazioni e progettazioni nell’ambito della
mobilità sostenibile e dell’aumento della qualità dell’abitare
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Mission
La mission dell’Osservatorio è quella di concorrere all’aumento degli standard di
sostenibilitàa benessere nel territorio comunale.
Ambiti di interesse
Gli ambiti oggetto dell’Osservatorio sono:
- la pianificazione e progettazione della mobilità e delle relative infrastrutture;
- la pianificazione, rigenerazione e progettazione urbana;
- le politiche finalizzate al benessere psico-fisico dei cittadini;
- le azioni di contrasto ai cambiamenti climatici;
- le azioni di implementazione del verde urbano;
- le azioni di aumento della sicurezza e del decoro urbano;
- le politiche di promozione dell’identità culturale e storica locale.
Ruolo
Il ruolo dell’Osservatorio a livello cittadino sarà duplice:
- fungere da interlocutore unico sui temi mobilità Sostenibile e sulla qualità dell’abitare
perenti, partecipate, aziende, associazioni o semplici cittadini;
- fornire un quadro aggiornato e completo, tramite reports e approfondimenti a cadenza
regolare, sulle progettualità legate alla mobilità sostenibile e alla qualità dell’abitare
insistenti nel territorio comunale tramite studi, approfondimenti e indagini sia tecniche
quantitative (rilievi di traffico/parcheggio, conteggio veicoli, monitoraggio qualità
dell’aria, indagini acustiche, creazione di atlanti e database, ecc…), sia sociali
(questionari, interviste, focus group, tavoli tematici specifici, ecc…).
Soggetti fondatori e membri
I soggetti fondatori dell’Osservatorio sono il Comune di Ascoli e l’Università degli Studi di
Camerino – Scuola di Architetture e Design, che svolgerà il compito di coordinamento
scientifico.
I soggetti membri, che potranno aderire all’Osservatorio facendo esplicita richiesta
all’Amministrazione, possono essere: altri enti territoriali, aziende pubbliche erogatrici di
servizi, ordini professionali, associazioni o soggetti privati operanti o comunque interessati
dai temi dalla mobilità sostenibile e della qualità della città.
Ai fini della concreta operatività dell’Osservatorio sarà sottoscritto uno specifico Accordo
ex art. 15 della Legge 241 del 1990 con l’Università di Camerino – Scuola di Architetture
e Design e con gli altri soggetti che ne faranno richiesta.