Nel testo vengono ben delineate sia le radici storiche del problema della perdita di vitalità dei territori marginali, sia le direzioni di una loro possibile rivitalizzazione, a vantaggio della qualità della vita non solo di quei territori, ma dell’intero Paese.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Luca Romanelli - Risonanze di "Essere o Vi...Complexity Institute
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Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro consigliato da Emilio Iannarelli: "Piccole Italie. Le aree interne e la questione territoriale"
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Corso Genova 32 - 16043 Chiavari – GE - CF: 90059610106
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LA SCHEDA DEL “LIBRO CONSIGLIATO”
Dal Lettore: Emilio Iannarelli
1. TITOLO: PICCOLE ITALIE: LE AREE INTERNE E LA QUESTIONE TERRITORIALE
2. AUTORE: ENRICO BORGHI
EVENTUALI NOTE SULL’AUTORE: Enrico Borghi, laureato in Scienze politiche presso l’Università degli Studi
di Pavia, giornalista pubblicista, è stato deputato del Partito Democratico nella precedente Legislatura,
capogruppo della VIII Commissione (Ambiente, Territorio, Lavori pubblici) della Camera e rieletto nella
Legislatura corrente. È presidente dell’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (Uncem), nonché
consigliere della Presidenza del Consiglio per l’attuazione della Strategia nazionale delle aree interne. Sul
tema ha curato i volumi La montagna disincantata (Cda & Vivalda, 2002) e La sfida dei territori nella green
economy (il Mulino-Arel, 2012).
3. CASA EDITRICE: DONZELLI EDITORE
4. ANNO PUBBLICAZIONE: 2017
5. BANDELLA LATERALE con breve descrizione dei contenuti del “Libro Consigliato”:
Se si guarda alle dinamiche territoriali che hanno interessato il nostro paese negli ultimi cinquant'anni, non
si possono non considerare le profonde mutazioni di scenario che si sono succedute. Agli anni sessanta,
caratterizzati dalla programmazione statale e dalla pianificazione territoriale, sono seguite le stagioni del
regionalismo e del federalismo, fino ai più recenti tentativi di riassetto istituzionale, culminati nella
mancata revisione costituzionale. In questo percorso poco si è insistito sul ruolo dei territori, e soprattutto
delle comunità, che nel dibattito pubblico sono state relegate in una posizione marginale. Questo libro è
una riflessione su cosa sia la politica territoriale, dopo la fine dell'interventismo statale e la crisi del
regionalismo, e su cosa possano rappresentare i territori nella sfida della modernizzazione italiana. Le
statistiche e gli indicatori parlano dell'emergere in Italia di una vera e propria «questione territoriale», con
una marcata polarizzazione tra territori nei quali si concentrano opportunità, risorse, servizi e investimenti
e aree in cui si acuiscono l'invecchiamento, la povertà e la desertificazione.
6. INDICE DEI CAPITOLI PRINCIPALI:
Prefazione di Ermete Realacci
Premessa. Un grande amore e niente più?
I. La metamorfosi delle politiche per il territorio
1. Le origini 2. Lo schema Vanoni: per un piano di sviluppo nazionale 3. Il riformismo democristiano: legge
Fanfani, sovracanoni e Consigli di valle 4. Mezzogiorno e aree interne: la questione meridionale soffoca
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quella territoriale 5. Regioni, comunità montane: occasioni mancate ed evoluzioni necessarie 6. La stagione
delle strategie
II. Analizzando i luoghi periferici
1. Le ragioni e l’urgenza di una politica nazionale del territorio 2. Rete urbana e territori periferici 3. Le
dinamiche di lungo periodo: lo spopolamento 4. Le dinamiche recenti: le aree interne nella crisi 5. Chi
governa il territorio fuori dalle città: piccoli comuni e ruolo delle aziende agricole 6. La ricomposizione del
locale: fusioni e unioni di comuni 7. La disuguaglianza delle opportunità: la distribuzione del reddito 8. Una
prospettiva di riequilibrio: il bilancio dei servizi ecosistemici
III. Organizzare la complessità: un governo del territorio da ricostituire
1. Dalle grandi riforme alle riforme possibili 2. L’Italia in bilico: una grande questione nazionale 3. Diritto di
opzione e libertà di scelta: un nuovo, articolato intervento pubblico 4. Governance, questione decisiva 5. Il
livello di governo intermedio: quale riforma? 6. Ripensare i modelli amministrativi 7. Riorganizzare con le
mani del chirurgo 8. Leggi per i territori: Collegato ambientale, Piccoli comuni, Parchi
IV. Aree interne: laboratori dell’innovazione
1. Ridisegnare la geografia amministrativa: rischi e limiti 2. Le fusioni di comuni: mito o realtà? 3.
Cooperative di comunità, opportunità per la vocazione montana 4. Crisi fiscale e crisi ambientale: aree
interne in vantaggio 5. La questione energetica: riconoscere il valore dei servizi ecosistemici per riportare al
centro le periferie
V. Uno sguardo all’Europa: modelli a confronto
1. Confederazione, cantoni e comuni: la «formula magica» svizzera 2. Il modello francese: dal centralismo
napoleonico alle riforme 3. Le autonomie territoriali della Germania 4. Spagna: le «comarcas» e la
tripartizione dei livelli di governo 5. Austria: il federalismo pattizio 6. Italia: l’orizzonte delle autonomie
cooperative
VI. Forme della politica e territori: appunti per un progetto
1. Idee per una politica (anche di territorio) vista da sinistra 2. La crisi è reversibile, se la politica fa il suo 3.
Come venirne fuori? La riscoperta del limite 4. Il ruolo dei territori, lo spazio del Pd 5. Un paese sostenibile?
Addio Pil, buongiorno Bes 6. Il nuovo ruolo della politica 7. La forma partito: identità e funzione pedagogica
8. Il risveglio etico 9. Crisi e futuro dei partiti: una battaglia culturale 10. Pd, partito delle comunità e dei
territori per curare una globalizzazione malata 11. Crisi o fine della rappresentanza? «Camminiamo
insieme…»
7. PERCHE’ CONSIGLIO QUESTO LIBRO (max 300 parole):
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Per motivi lavorativi recentemente ho avuto l’occasione di partecipare al Forum delle Aree
Interne, e sono venuto in contatto con una realtà che non conoscevo, e che mi ha affascinato per
la sua varietà, la sua ricchezza e la sua capacità di elaborare strategie, complesse e partecipate,
per ridare vitalità ad un importante settore del territorio nazionale “tagliato fuori” da dinamiche
economiche e demografiche che sembrano inesorabili. In particolare sono rimasto colpito dalla
metodologia di sviluppo della Strategia Nazionale delle Aree Interne con la sua capacità di
superare approcci eccessivamente semplificatori e omologatori, per adattarsi alle realtà e identità
dei singoli luoghi, con un approccio che presenta tratti di interessante complessità.
Questi aspetti mi hanno indotto ad approfondire l’argomento, e così mi sono imbattuto in questo
libro, il cui Autore si è da sempre interessato del territorio montano, ed è stato uno dei
protagonisti della nascita e dello sviluppo della Strategia Nazionale delle Aree Interne. Nel testo
vengono ben delineate sia le radici storiche del problema della perdita di vitalità dei territori
marginali, sia le direzioni di una loro possibile rivitalizzazione, a vantaggio della qualità della vita
non solo di quei territori, ma dell’intero Paese.