Obiettivo: valutazione della Categoria by CIF
Fase 1: Individuazione del segmento della categoria e assortimento GDO.
Fase 2: Individuazione del Pricing/Layout espositivo e di comunicazione_ Punti di forza e criticità.
Fase 3: Category Role/Individuazione delle strategie.
Fase 4: individuazione di leve operative e proposte.
Fase 5: Raccolta feedback, valutazione della campagna e delle conversioni.
4. Assortimento Detersivi Superfici
0 2 4 6 8
Ampiezza
Profondità
Chiarezza di lettura
Aggregazione di prodotti per sistemi di consumo
Incidenza della marca commerciale
Valutazione da 1 a 7
L’ampiezza dell’ assortimento dei detersivi per
superfici è ampio (diversi prodotti che soddisfano
bisogni diversi) ma non molto profondo.
I prodotti specie nella parte bassa dello scaffale non
sono aggregati per sistemi di consumo, viceversa le
parti più alte (secondo, terzo, quarto e quinto livello)
sono aggregate per sistemi di consumo.
L’assortimento è poco chiaro da leggere per il
consumatore, poche evidenziazioni a scaffale che
indicano le tipologie e funzionalità dei prodotti.
0 10 20 30
Metri lineari occupati
Numero di marche
Numero medio di varianti per marca
Numero totale di SKU
Numero medio
Lo scaffale dei detersivi superfici (9,5mt lineari) di cui
4mt lineari di Sgrassatori con un numero medio di 11
marche un numero medio di varianti per marca pari
a 3, il numero totale invece di SKU è pari a 24.
5. Pricing
0 1 2 3 4 5 6 7 8
Chiarezza nell'indicazione dei prezzi
Organizzazione per scala prezzi
Incidenza delle promo sul totale assortimento
della categoria
Originalità delle inziative a scaffale
Facilità di individuazione delle promo in corso
Valutazione da 1 a 7
I prezzi indicati sono tutti organizzati per scala
ma alcune volte non molto chiari
(alcune volte i tagliandini inseriti non
corrispondono al prodotto sopra esposto).
Lo scaffale non presenta iniziative originali
(presenti solo vano scaffale e basette poco
attrattivi per il consumatore).
Le promo di prezzo sono poche ma sono
comunque facili da individuare
(grazie alla presenza di pendolini rossi con la
presenza della scritta «Promo»).
6. Layout espositivo e Comunicazione
0 1 2 3 4 5 6 7
Chiarezza nella presentazione dell'offerta
Facilità di reperimento dei prodotti
Adeguatezza delle attrezzature
a supporto della valorizzazione dei prodotti
Organizzazione per sotto categorie
Incidenza di strutture extra display
Organizzazione verticale per brand
Organizzazione verticale per segmento
Ordine dello spazio espositivo
Utilizzo della luce per la valorizzazione dell'assortimento
Presenza di espositori ad hoc sullo scaffale
Incidenza delle attività di trade marketing che prevedono il
coinvolgimento esplicito dello shopper.
Valutazione da 1 a 7
La presentazione dell’offerta è abbastanza chiara,
non è però valorizzata in alcun modo dalla presenza di
extra display e di espo a scaffale. Molti brand sono
disposti su più livelli dello scaffale, ma questa
organizzazione verticale non riflette un’organizzazione
per segmento se non in pochissimi casi.
L’esposizione dei prodotti è ordinata ed i prodotti sono
facilmente reperibili ad esclusione dei prodotti presenti
nel quinto livello dello scaffale.
Non è previsto in alcun modo il coinvolgimento dello
shopper.
La comunicazione delle caratteristiche del prodotto è
quasi assente, così come la presenza di indicazioni a
supporto della lettura dell’assortimento, viceversa la
chiarezza della comunicazione delle promozioni di
prezzo è molto alta.
7. o Ampiezza dell’assortimento;
o Ordine;
o Facilità di reperimento dei prodotti;
o Organizzazione verticale per brand;
o Chiarezza di comunicazione delle promo.
o No evidenziazione a scaffale;
o Assenza di materiale POS;
o Assortimento poco profondo;
o Poca originalità delle iniziative promozionali.
Punti di Debolezza
Punti di Forza
8. Category Role
Routine Destinazione
Complemento/servizio Emozionale/Occasionale/
Sviluppo
L’importanza per il consumatore è molto alta, si tratta di prodotti che vanno a soddisfare bisogni routinari e
che generano traffico nel punto vendita.
Dalla parte del distributore vi è un allineamento con la concorrenza.
10. Leve Operative
Assortimento
o Migliorare la visibilità a
scaffale tramite espositori,
pendolini, basette
concentrandosi sulle
funzionalità dei prodotti.
o Concentrarsi sulle
referenze che ruotano di
più.
Promozioni
o Agire sia su promo di
prezzo che non di prezzo
(come per esempio 2X1);
o Aumentare l’intensità ma
soprattutto la frequenza.
Merchandising
11. Proposte
o Per perseguire la strategia di fare cassa quindi lavorare sulle
rotazioni, trattandosi di prodotti che generano traffico nel pdv,
affinchè le rotazioni aumentino e trattandosi di prodotti molto simili
tra loro, è necessario lavorare su materiale espositivo che evidenzi
le funzionalità ed i plus del prodotto.
o È necessario coinvolgere lo shopper tramite attività (esempio
concorsi) che lo coinvolgano in prima persona, ciò consentirebbe a
Cif di differenziarsi rispetto ai concorrenti.
o Altro elemento che potrebbe aiutare ad aumentare le rotazioni
può essere la presenza di stop rayon che mettano in evidenza le
funzionalità del prodotto.