La mia presentazione all'interno della due giorni sulla comunicazione interna tenuto il 25 e 26 settembre 2014 a Milano. Grazie ai partecipanti e ai colleghi che hanno reso bello il nostro lavorare insieme. E grazie a chi la guarderà per la sua attenzione.
Articolo listening per Interceptor Marketing di Benedetto Motisi
"Ho la vostra attenzione? La comunicazione interna nell'era del 2.0 tra bisogno di bellezza e innovazione"
1.
2. «L'organizzazione altro non è che una rete stabile di relazioni, finalizzate a scopi che perseguano la sopravvivenza e la salute dell'intero sistema. E’ un comportamento comunicativo strutturato; tale comportamento non accade entro una rete di rapporti, è la rete di rapporti."
6. Diminuisce la possibilità di prevedere il futuro
nei comportamenti del cliente
nell’evoluzione del mercato e dei concorrenti
nello sviluppo delle conoscenze e delle tecnologie
L’instabilità e la discontinuità diventano costanti
nel legame tra soggetto e azienda
nelle strutture organizzative e negli organigrammi
nelle carriere professionali
nelle conoscenze e nelle professionalità necessarie
7.
8. E’ il corpo di tecniche, procedure, strumenti per ottimizzare l’operato dell’organizzazione
È un dialogo sistematico che produce intesa e suggerisce piani d’azione, oltre a garantire un’uniformità di interpretazioni dei significati aziendali
9. Coincide con la comunicazione istituzionale
Coincide col complesso di relazioni tra individui, gruppi e azienda
10. «L’insieme di processi di creazione e scambio di contenuti all’interno delle diverse reti di relazioniche costituiscono l’essenza dell’organizzazione.»
11. Collaborare col management nel “riformulare le condizioni emotive e organizzativeche facciano convergere in modo dinamico le prospettive di persone e imprese”.
20. funzionale
Riguarda le informazioni operative necessarie a supportare i processi produttivi e decisionali interni
21. strategica
Riguarda le informazioni necessarie a far conoscere l’impresa, le sue attività nel tempo, i suoi valori.
22. formativa
Riguarda la diffusione dei metodi di lavoro, l’apprendimento e la condivisione del knowhow, la facilitazione dei comportamenti organizzativi, l’accrescimento delle competenze.
23. creativa
Si propone di creare momenti di dialogo e scambio multidirezionali per migliorare il clima interno, aumentare il senso di appartenenza, decomprimere situazioni di stress e favorire l’emergere delle abilità latenti.
37. «Io scopro di essere offline quando mi si scarica tutta la batteria»
Un trentenne a caso
38. oQualcosa di accessibile
oQualcosa di cui ti fidi
oQualcosa che vuoi
oQualcosa che preferisci (e lo vuoi segnalare)
oQualcosa che percepisci come utile
oQualcosa cui vuoi partecipare
41. Ottengono un qualche piacere/vantaggio in termini di visibilità, riconoscimento, apprendimento, divertimento. …..O li costringete con la frusta
42. Emesso dalla funzione xyz
Creato da Chiara Bottini
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Ipotesi di visibilità/riconoscimento
Scompaiono i soggetti
Nessuna possibilità di relazione
I soggetti in primo piano
Possibilità di relazioni
Possibilità di arricchimento dei contenuti
Evidenza anche di aspetti extra lavorativi
Va alla “mypage”
di Chiara Bottini
43. Permettere di votarei contenuti
Permettere di commentarei contenuti
Permettere di scaricare/aggiungerei contenuti ai preferiti
Permettere di taggarei contenuti
44.
45. Aumenta il bisogno della «rottura di schema» (creare momenti di diversificazione della fruizione)
52. oCrowdsourcing(attività mirate a ottenere idee e contributi dal pubblico interno)
oIndividuazione degli influencer
oFacilitazione delle dinamiche relazionali (una comunità non si limita a condividere contenuti, una comunità genera connessioni)
53. oRaccoglie e divulga le storie (scrive post in merito)
oFa da “ponte” tra le Comunità di Pratica
oDivulga l’innovazione
oGestisce conflitti e crisi
oSi assicura che venga prodotto «valore»
oAssicura il funzionamento (tecnico) di ogni ambiente
57. IntranetMailingBusiness tv –canali youtubeWikiBlog File sharingVideo conferenze (skype) Social network interni
Strumenti per la comunicazione MEDIATA
60. oScienze politiche: il tema della narrazione come elemento cruciale del dibattito politico e della persuasione (Fischer)
oScienze psicologiche: la nostra personalità è uno «script», il prodotto meta-storico di tutte le narrazioni nelle quali ci siamo imbattuti (Bruner)
oScienze economiche: elementi simbolici e irrazionali di consumo legati alla componente immaginifica (frutto di narrazioni intorno al prodotto)
oScienze del management e dell’organizzazione: tutte le organizzazioni generano discorsi (diretti a vari pubblici) e sono macchine che producono significati e fili logico- emotivi da rintracciare e seguire.
65. oC’è un’azienda ufficiale che si esprime attraverso: sito, brochure, mission, dichiarazioni dei manager, organigrammi, comunicati stampa, bilanci, ecc.
oE c’è un’azienda nella testa di chi ci lavora, fatta di esperienze individuali, di storie personali, di sentimenti, di relazioni. Un’azienda che si esprime attraverso le micro- narrazioni, spesso latenti.
66. oIl primo filone, quello dello storytellingmanagement, prende le mosse da un interesse prevalentemente strumentale. L’arte di raccontare storie è intesa come tecnica, espediente utilizzabile per rendere la comunicazione più coinvolgente e accattivante.
ol secondo filone, quello dell’organizationalstorytelling, si sviluppa nell’ambito degli studi organizzativi: il punto di partenza è l’idea che storie, saghe, miti, riti e cerimoniali possano essere considerati espressioni del nucleo profondo di una cultura organizzativa.
67.
68. E’ un «piano d’azione» basato su delle decisioni cognitive, emotive o comportamentaliprese nell'infanzia.
È la rappresentazione che facciamo di noi stessi (e degli altri) nella nostra idea di mondo.
69. Quando parliamo di significati complessi, credere in qualcosa e legittimarlo è sufficiente a materializzare «realtà».
81. oDiventa un dispositivo per organizzare, progettare e gestire meglio le attività professionali
oE’ un potente sistema per la manipolazione culturale della percezione
oIncontra molte meno barriere e resistenze all’apprendimento
83. oCondividere obiettivi specifici
oDare senso alle azioni organizzative
oCreare un’identità che permetta di riconoscersi nel lavoro
oCostruire e presidiare una cultura
oSostenere nella progettazione del futuro (changemanagement)
86. oTutte le narrazioni ricorrono ad alcuni schemi narrativi stabili, che rappresentano altrettanti vettori di senso, attraverso i quali le culture umane costruiscono le esperienze di vita personale e organizzativa.
oIn altri termini, gli elementi di ogni narrazione, variamente combinati, vengono sempre posizionati entro un «format di base», una sorta di meta-copione, che riprende le caratteristiche dello schema narrativo canonico.
87. EROE -OBIETTIVO
OSTACOLI E CRISI
RISORSE E AIUTI
MOTIVAZIONI
SORPRESE E COPI DI SCENA
Il meta-copione dell’eroe
LA VITTORIA